La differenza tra una coppia ottimista ed una pessimista è che, nel primo caso, ogni partner interpreta in modo positivo il comportamento dell’altro.
Ciò significa che, se il compagno si comporta in modo fastidioso, lo si giustifica attribuendo la causa del malumore ad un accadimento esterno anziché ad un difetto caratteriale.
Ad esempio, se il partner rientra arrabbiato dal lavoro, l’ottimista pensa “avrà sicuramente avuto una giornata difficile e pesante” . Il pensiero negativo opposto è invece pensare: “Non sopporto quando è nervoso”.
Nel rapporto di coppia è necessario mettersi sempre nei panni dell’altro ed interrogarsi sul perché di ogni comportamento, partendo dal presupposto che ogni persona agisce spinta da un’intenzione positiva per se stessa.
Ritornando all’esempio proposto, il partner che rientra dal lavoro nervoso ed arrabbiato forse è alla ricerca della nostra attenzione o forse vuole esprimerci la sua sofferenza.
Proviamo a porci questa domanda: Noi come processiamo le azioni del nostro partner?
Un atteggiamento ottimista non deve necessariamente basarsi sulla realtà ma è una chiave interpretativa del mondo, a volte anche irrealista, che aiuta a vivere meglio.
Una visione ottimista del comportamento del partner ci permette anche di trasformare i difetti in pregi o di ingigantire gli aspetti piacevoli del suo carattere.
Ad esempio, in una visione ottimista i pensieri sono i seguenti: “Il mio partner è pignolo all’inverosimile, ma ciò ci permette di avere tutto sotto controllo”.
Il dottor Jhon Gottman sostiene che un’unione duratura è basata sul modo di interagire tra i componenti della coppia che riescono a rimanere in contatto evitando sentimenti negativi che sono alla base della rottura dei rapporti.
Lo stesso dott. Gottman sostiene che è importante la risposta emotiva che diamo alle azioni dell’altro.
Se il partner ci sorride e noi rispondiamo con un sorriso agiamo positivamente.
Se ci sorride e diciamo:”Cosa c’è?” oppure “Cosa stai pensando?” è un modo negativo di interpretare l’azione che alla lunga porta alla soppressione dei sentimenti da parte dell’altro.
In situazioni difficili la coppia ottimista ricorre anche all’umorismo per evitare contrasti.
Prestiamo inoltre attenzione al comportamento del partner e chiediamoci se ci sembra felice. Se la risposta è no, proviamo a metterci nei panni dell’altro e pensiamo come vorremmo essere trattati nella stessa situazione.
Inoltre è importante trovare del tempo da vivere in coppia, anche solo una sera alla settimana, magari prestabilita, per uscire a cena o semplicemente per parlare..
Spesso rimandiamo ogni impegno pur di non rinunciare all’incontro di tennis del martedì, alla cena con gli amici del lunedì o alla nostra ora di palestra ma sono tutti momenti che noi viviamo con noi stessi. Nella coppia è importante la condivisione!
Inoltre il dialogo è fondamentale; ogni giorno i due partner si devono parlare.
Spegniamo la TV o troviamo all’interno della casa un posto tranquillo per dialogare, oppure facciamo una passeggiata insieme per condividere i nostri sentimenti e preoccupazioni.
fonte: www.allagrande.org
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John Gray
La guida indispensabile per la coppia felice |
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“La sfida che bisogna affrontare quando si vive un rapporto di coppia è superare i conflitti, fondendo le differenze fino a formare un’alleanza che funzioni. In ogni ambito che ci vede su posizioni differenti c’è un forte potenziale di conflitto oppure di crescita. In parole povere, ogni differenza è un’opportunità per rafforzare la capacità di instaurare rapporti armoniosi tramite soluzioni che soddisfino entrambi”. John Gray LA GUIDA INDISPENSABILE PER LA COPPIA FELICE |