Ovunque, in ogni momento Yoga

«Om shanti shanti shanti»: la lezione di yoga è terminata, mi alzo dal tappetino e poi?

Ognuno di noi cerca la pace. E quello spicchio di pace assaggiato durante la pratica yoga e la meditazione evapora nella ricerca estenuante del parcheggio, nella fila al supermercato affollato e nella lavatrice che perde acqua alle due di notte.

Ma quel piccolo spazio può essere mantenuto. Tramite una pratica costante fatta di tante attenzioni. Questa è la prima cosa da tenere a mente. E da ricordare continuamente.

Non soltanto è possibile, ma è l’obbiettivo di chi dello yoga fa una filosofia di vita e non solo una tecnica per farsi passare le arrabbiature e il mal di schiena (che è comunque un ottimo risultato quando si inizia a praticare!). Se dopo mezz’ora di meditazione, alzandosi dal cuscino ci si arrabbia con il proprio partner o con il vicino di casa c’è qualcosa che non funziona. Rimanere calmi in qualunque luogo e in qualunque situazione, questo è yoga. Quando riusciamo a dire: «succede!», di fronte a ciò che non avevamo desiderato, di fronte al pericolo, all’errore, al dolore, questo è yoga.

La meditazione, lo yoga, la preghiera, ci permettono di fare esperienza di quel luogo di calma interiore che è oltre il caos, il turbinio della mente ed il fluttuare delle sensazioni di gioia, dolore e desiderio. Dobbiamo accedere il più possibile a quel luogo per provare a rimanere in pace in tutta la giornata, e non farsi convincere dall’ego che vorrebbe lasciare le cose come stanno e continuare a dominarci con le sue fluttuazioni.

Yoga Dinamico Facile
Ovunque, in ogni momento, a ogni età. Inserto speciale con due sequenze complete

Dal Saluto al Sole alle sequenze in piedi di equilibrio, dalle posizioni a terra alle asana rovesciate. Ispirandosi all’Ashtanga Yoga, Benedetta Spada propone una pratica dinamica fondata sulla sincronia dei movimenti e della respirazione. Eseguite in rapida successione, tutte le posture sono legate tra loro dal ritmo del respiro, in una sorta di danza che armonizza corpo e spirito. Grazie a questa pratica svilupperete flessibilità e flessuosità, acquisterete forza ed energia, ritroverete freschezza e lucidità mentale, riscoprendo quella sensazione di generale benessere che renderà la vostra vita più leggera e luminosa.

L’approccio facile consiste nello spiegare ogni posizione con una o più illustrazioni chiare e schematiche, accompagnate da un testo conciso e d’immediata comprensione. Tutte le sequenze possono essere eseguite senza difficoltà per sentirsi bene e ricaricati in pochi minuti.

E Poi Venne la Pioggia

E Poi Venne la Pioggia

È una storia che accomuna moltissime donne, quella di Brooke Shields, la storia di una malattia – la depressione post partum –, che colpisce una donna su dieci e di cui, a tutt’oggi, si parla ancora troppo poco. L’attrice americana racconta con sincerità e delicatezza la sua esperienza: i lunghi ed estenuanti trattamenti per la fertilità, la felicità di scoprirsi incinta, le enormi aspettative che ha riposto in se stessa come futura madre, l’esperienza del parto e l’ingresso, inaspettato e traumatico, in quel tunnel oscuro e disperante che è la depressione.

E con altrettanta franchezza racconta come gradualmente ne sia uscita, grazie all’aiuto di medici e psicologi e con il sostegno del marito, di parenti e amici ai quali ha avuto la forza e la saggezza di chiedere aiuto.

I Fiori di Bach nei Momenti di Crisi

La terapia con i fiori di Bach, elaborata settant’anni fa dal medico inglese Edward Bach, e oggi diffusa e apprezzata in tutto il mondo, aiuta a superare in modo costruttivo «gli stati d’animo negativi della natura umana» – come impazienza, timidezza, insicurezza, gelosia, ecc. –, a raggiungere l’armonia tra il corpo e la mente e a ristabilire il contatto con le proprie capacità spirituali di autoguarigione. Tantissimi amici dei fiori di Bach usano la scelta intuitiva delle essenze come aiuto per riconoscere modelli comportamentali inconsci in una situazione problematica. Questo volume (La Terapia Spontanea con i Fiori di Bach)si propone lo stesso scopo e anche di più. Le originali immagini a colori dei fiori di Bach di Ludwig Knapp – che rappresentano il campo energetico di una singola goccia di ciascuna essenza – suscitano a livello inconscio una risonanza diretta con i relativi concetti dei fiori in uno stato armonico (in maniera analoga ai mandala). I testi stimolano inoltre un processo consapevole che aiuterà il lettore a riconoscere e a sviluppare meglio i propri potenziali spirituali.

Lo scopo principale di: I Fiori di Bach nei Momenti di Crisi è di offrire spunti per compiere i primi passi individuali nelle situazioni di crisi, prima di rivolgersi a un aiuto specialistico.

Le situazioni di crisi sono forse aumentate rispetto al passato? A guardarsi intorno sembrerebbe di sì. Per gestire sfide sempre nuove, disponiamo forse oggi di meno strategie consolidate? Il bagaglio di esperienze della generazione dei nostri genitori è obsoleto?

La strada del superamento individuale delle crisi grazie alle proprie conoscenze ed esperienze sembra essere allora la più indicata ed è possibile ottenere entrambe solo grazie a un buon legame con la propria guida interiore.

Alla luce di questo, la terapia originale dei fiori di Bach, sviluppata più di ottanta anni fa, è quanto mai attuale. Il suo grande successo si basa sul geniale legame terapeutico tra due fondamentali livelli dell’esistenza umana: a livello spirituale dei valori, l’elenco dei «38 potenziali interiori della natura umana» offre una guida e un punto di riferimento ideali; a livello materiale, la miscela di fiori di Bach, scelta personalmente, offre al singolo un mezzo a portata di mano per trovare un aiuto e un sostegno concreto.

I Fiori di Bach nei Momenti di Crisi
Superare problemi e ostacoli grazie alla floriterapia
(-30%)
La Terapia Spontanea con i Fiori di Bach
Una chiave per l’anima giorno dopo giorno
(-30%)
Set Fiori di Bach
Cofanetto 40 fiori di Bach

Buono

Le Carte dei Fiori di Bach
Autori Vari

Vere amicizie?

Vere amicizie? Come riconoscerle?

Partiamo da due punti di vista che vanno tenuti presenti sempre per quanto riguarda le amicizie o le conoscenze: entrambi devono essere evolutive, entrambi devono unire.
Quando teniamo presente che ogni incontro che avvenga nella vita di un essere umano e che abbia una continuità o un significato deve essere evolutivo per entrambi, allora capiamo perché un’amicizia che si possa definire tale deve essere particolarmente importante e che non è così facile trovarla.
Ci sono diversi detti sull’amicizia, qualcuno la paragona ad un tesoro e di fatto è così. Una vera amicizia è un tesoro perché racchiude in sé tante qualità che permettono all’anima di collegarsi con il Se infinito e di arricchirsi. Ci sono amicizie che si perpetuano anche vita dopo vita, ci sono amicizie che arricchiscono in questa vita e si concludono completando il ciclo.
Partiamo quindi dal capire chi poter definire “amico”. Abbiamo già detto che un amico è colui/colei con il quale abbiamo molte affinità. Un amico è uno specchio perché ci permette di vedere il nostro comportamento rispecchiato nell’altro e ci fa capire errori da correggere.
Ma da sola l’affinità non basterebbe a far durare nel tempo un’amicizia, da sola non completerebbe il ciclo per cui due amici si cono incontrati: la guarigione di entrambi.
Guarigione da prigioni individuali e guarigione da problemi irrisolti. Un amico è un confronto continuo e costante e un amico ha il compito di farci “vedere” ovvero di innalzare la nostra anima fino alle vette più alte.
Capirete quindi che trovare un amico così non è facile e nell’arco di una vita se ne incontrano ben pochi.
L’amico vero ha a cuore il bene dell’amico, un amico vero unisce e crea armonia. Ricordate che l’anima si evolve nell’armonia non nel contrasto. Un amico ho detto l’altra volta è quanto di più vicino ci sia ad un angelo. Sta accanto, non indica se non suggerendo, accetta e osserva ed è osservato. Non c’è sesso, non c’è giudizio, non c’è nulla che separi. Un amico è come un velo che sta sopra senza toccare, solo sfiorando.
Una conoscenza è invece diversa, una conoscenza, come ho detto, nasce da affinità specifiche e di solito si limita a quelle affinità. Può sì divenire amicizia, ma non è detto. Ben poche anzi pochissime buone conoscenze diventano amicizie.
Le conoscenze però sono incontri che non sono neanche essi casuali. Anche essi hanno per il periodo che durano uno scopo, devono far vedere qualcosa, capire qualcosa. Devono in poche parole “servire”. Se una conoscenza non è al servizio evolutivo di una persona, ha poca utilità. Una conoscenza può anche servire ad accrescere l’ego e in questo caso non è positiva. Ad esempio una conoscenza adulatoria, manipolatoria o separante non è positiva. Occorre saper riconoscere e scegliere con chi si vuole passare il proprio tempo. Ogni attimo che noi trascorriamo ha un valore e il suo valore è dato da come lo impieghiamo. Il fine ultimo di tutti gli esseri umani è quello di arrivare ad una meta che per tutti è uguale: la meta è rifondersi nella Luce iniziale.
Ogni conoscenza serve ad arrivare a questa meta o ad allontanarsene. Lo abbiamo scelto prima di venire sulla terra, ecco perché si parla di incontri karmici. Ci sono incontri che a noi sembrano positivi ma che non si rivelano tali.
Il metodo per capire se un incontro è positivo è sempre usando il metro che vi ho detto all’inizio: “Quanto questa relazione sta facendo crescere la mia anima, il mio spirito, la mia conoscenza universale?”. “Quanto mi sta aiutando a vivere al meglio la mia vita?”.
Vivere al meglio vuol dire vivere senza egoismi, vivere dando il giusto valore alla materia e allo spirito. Conoscenze che ti portano solo ad accrescere la materia non sono adatte al percorso evolutivo. Conoscenze che accrescono l’ego nemmeno. Se invece cresciamo è utile che si prosegua una conoscenza.
Una conoscenza che limita non è una buona conoscenza, un incontro abbiamo detto che potenzialmente può diventare un’amicizia e un’amicizia, abbiamo detto, è quanto di più simile all’incontro con un angelo che vi sia. Un angelo non può agire sul libero arbitrio e non può limitare, lo sapete. Un’amicizia o una conoscenza non può limitare o restringerebbe e chiuderebbe invece di aprire. Non è lo scopo di una relazione quella di chiudere. Mettersi in relazione vuol dire aprirsi all’altro e attraverso all’apertura all’altro aprirsi all’universo circostante. Se c’è una limitazione c’è una chiusura se c’è una limitazione c’è una separazione.

L'Amicizia Giorno per Giorno

Prendendo spunto dalle massime di illustri pensatori, scrittori e letterati di tutte le epoche (daPlatone Nietzsche, da Shakespeare Pennac, da Aristotele Mark Twain), l’autore sviluppa la proprie considerazioni sulla natura e sul valore di una delle componenti più rilevanti della vita di ogni individuo.

Ci sono amici che vanno e amici che tornano.

Ci sono amici che ci aiutano e altri che ci permettono di aiutarli.

Ci sono gli amici di una vita e quelli per i quali sentiamo ancora il bisogno di conferme.

Ognuno di loro merita comunque la nostra attenzione, riflessione e cura, ed è proprio a questo che il libro di Hervé Desbois intende sollecitarci. Un volume da portare con noi e da leggere come compagno di un’edificante, quotidiana pausa dagli impegni, ma anche da usare come messaggero di affetto e vicinanza per un regalo denso di significati positivi.

Se la Vita è un Piatto di Ciliegie, Perché a me Solo i Noccioli?

Se la Vita è un Piatto di Ciliegie, Perché a me Solo i Noccioli?
Ovvero: come cogliere con una risata i lati più assurdi e contraddittori della nostra vita domestica e sociale

Una delle più note e amate autrici umoristiche americane ci invita a cogliere con una salutare risata i lati più assurdi e contraddittori della nostra vita domestica e sociale. Una carrellata di scenette esilaranti proprio perché profondamente vere: mariti che russano e odiano il trapano, miti e leggende su luna di miele e gioie della maternità, vacanze coi figli, casalinghitudine e dipendenza da telequiz, le vene varicose, il terrore della caloria, mode e manie. Una divertentissima saga tragicomica della famiglia moderna, per affrontare e superare col sorriso i piccoli drammi di ogni giorno.