Sette, quattordici, ventuno, ventotto:
questa è la conta del paperotto.
Questa è la conta del paperino,
venga fuori il più piccino.
Con il temine “gioco” pensiamo di allontanarci completamente da una qualsiasi connotazione di “serietà”. Se però ci soffermiamo sulla citazione di Montaigne, notiamo come sia sinonimo di azione seria quando ci riferiamo ad un bambino:
“i giochi dei bambini non sono dei giochi, bisogna invece valutarli come le loro azioni più serie”.
E’ proprio grazie ed attraverso il gioco, che il bambino incomincia a comprendere come funzionano le cose: che cosa si può o non si può fare con determinati oggetti, si rende conto dell’esistenza di leggi del caso e della probabilità e di regole di comportamento che vanno rispettate. L’esperienza del gioco insegna al bambino ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità; è un processo attraverso il quale diventa consapevole del proprio mondo interiore e di quello esteriore, incominciando ad accettare le legittime esigenze di queste sue due realtà.
Le attività ludiche a cui i bambini si dedicano si modificano via via, di pari passo con il loro sviluppo intellettivo e psicologico, ma rimangono un aspetto fondamentale della vita di ogni individuo, in tutte le fasce d’età.
Ecco quindi un’imperdibile raccolta di giochi per la mente firmata da Carlo Carzan, il “ludomastro”, e Sonia Scalco. Ideale tutto l’anno per i bambini dagli 8 anni in su, ma si sta rivelando un libro fantastico anche per le vacanze estive 😉
Ricchissimo di Giochi di memoria e di logica, giochi per migliorare la concentrazione e stimolare la creatività!
Insomma Editoriale Scienza ha pubblicato un libro che è a metà strada tra un manuale e un laboratorio ludico, “Allenamente” aiuta i ragazzi a sviluppare le capacità cognitive con il metodo più efficace di sempre: il gioco.
Il gioco è significativo per lo sviluppo intellettivo del bambino, perché il bimbo, quando gioca, sorprende se stesso e nella sorpresa acquisisce nuove modalità per entrare in relazione con il mondo esterno. Nel gioco il bambino sviluppa le proprie potenzialità intellettive, affettive e relazionali..
Giocando il bambino stimola la memoria, l’attenzione, la concentrazione, favorisce lo sviluppo di schemi percettivi, capacità di confronto, relazioni.
Con più di 90 pagine in un formato comodo da portare in giro, i bambini vengono chiamati a risolvere enigmi e rompicapi. Per farlo dovranno mettere alla prova la loro memoria e fare ricorso alla loro capacità di osservazione. All’inizio del libro troviamo un’introduzione che spiega come funziona il cervello. Poi, i due allenatori/autori propongono una serie di giochi di vario genere, volti a migliorare la memoria e la concentrazione, ad attivare i processi logici e di apprendimento e a sviluppare la creatività e l’immaginazione.
Talvolta, i nostri ragazzi finiscono per evitare totalmente i compiti scolastici, spesso visti come muro insormontabile che li porta ad arrabbiarsi e a rinunciare.
Imporre loro di sedersi e di concentrarsi è ovviamente inutile. Bisogna quindi allentare il momento con libri come “AllenaMente“ si potrà rivelare un validissimo aiutante, permettendo loro di riflettere e di (ri)scoprire doti che pensavano di non avere.
“Allenamente”, concepito come manuale coloratoe un laboratorio ludico, è in grado di stimolare e coinvolgere i ragazzi senza annoiare ma divertendosi, decisamente un utile compagno per le vacanze estive.
Il bello di Allenamnete?! Il bambino terrà in esercizio le sue meningi giocando! E come abbiamo detto il gioco è il più avvincente modo per imparare.
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