Orsetto e la casa nel Bosco – Benjamin Chaud

Papà Orso schiaccia un pisolino,
Mamma Orso sgranocchia uno stuzzichino
e Orsettino fa la nanna.
Solo Orsetto si annoia terribilmente.

Nella foresta la giornata scorre tranquilla mentre la famiglia Orso si gode la natura, però Orsetto si annoia davvero tanto! Ha voglia di giocare ma nessuno lo accontenta, nessuno gli canta una canzone, nessuno gli gratta la schiena.

Ne ha abbastanza! E ne ha abbastanza di essere un orso. Vuole essere un bambino, così può avere giocattoli e vestiti e può passare il tempo a divertirsi.
Allora se ne va.
E lo vediamo attraversare quel bosco tra ghiande, radici, funghi e vari amici…volpi, scoiattoli, conigli e castori lo invitano a giocare o far merenda, ma lui ormai è un bambino, i bambini non giocano con gli animali della foresta!

Dopo una lunga camminata il piccolo Orsetto raggiunge una grande casa rossa proprio in mezzo al bosco.

Gli orsi non entrano nelle case, ma i bambini sì!
E i bambini si incantiamo e divertono ad esplorare ogni stanza insieme a lui.
Si avventura in tutte quelle stanze piene di dettagli e si diverte un mondo a fare di tutto: gioca coi pupazzi, fa il bagno, si veste, si prepara uno spuntino…


Quanti particolari, dettagli li incollano alle pagine così riccamente e meravigliosamente illustrate.
E che risate nel vedere cosa combina Orsetto nelle vesti di bambino. Ma all’improvviso si sente un rumore.

CRAC!

Orsetto, proprio come farebbe ogni bimbo corre a nascondersi sotto le coperte e comincia a immaginare chi potrà mai essere a fare un rumore così strano…
Cosa o chi sarà? Dei mostri?

Orsetto e la casa nel bosco di Benjamin Chaud edito da Franco Cosimo Panini, come per le precendenti avventure (raccontate QUI) anche questo è un albo di grande formato che vede ancora una volta protagonista il nostro tanto amato Orsetto.
Grazie alla ricchezza delle illustrazioni, la storia, che fa da canovaccio e da spina dorsale al libro, diventa anche punto di partenza per narrazioni parallele e giochi.


Si suggerisce infatti, ad ogni voltar di pagina, di cercare e trovare l’orsetto, ma, oltre questi, il testo, ad una lettura non troppo veloce, indica altre piste, altri particolari da scovare, altre piccole chicche su cui posare lo sguardo e l’attenzione.

Buffi e allo stesso tempo dotati di una loro, pur essenziale , raffinatezza, i disegni riescono ad essere ricchissimi senza diventare caotici.
Lo sguardo è così libero di correre sull’illustrazione senza affaticarsi ma, anzi, godendone appieno e riuscendo con facilità a cogliere dettagli e sfumature.
Forse merito anche dei colori usati che risultano armonici e con un effetto leggermente retrò, grazie ad un sapiente uso di tinte nette.

Con questa storia di Orsetto si può LEGGERE, OSSERVARE, GIOCARE e IMMAGINARE.
Da soli o in compagnia di un adulto, con o senza suggerimenti.
Può diventare pretesto per sfide con mamma e papà o con gli amici (“vediamo chi trova…”), oppure territorio per fantasticare in solitudine, collegare personaggi, dettagli, minuzie che al primo sguardo, magari, non erano risaltate.

Quanta ricchezza in questa nuova storia di Orsetto:
possiamo rileggerlo davvero cento volte, vedremo sempre cose nuove e inventarne tante altre storie 😉
Ora spetta a voi perdervi ed immergervi in questa lettura
e aiutare la famiglia di Orsetto a ritrovarlo con un caldo abbraccio

Chi ha fermato il Natale? – GUD

Tutti i giochi sono d’accordo:
occorre organizzare un
tremendissimo piano
per fermare il Natale!

Se sei un giocattolo, ogni Natale è sempre la stessa storia: Babbo Natale arriva con nuovi giochi e nuove sfide da affrontare per non passare in secondo piano davanti ai tuoi bambini.
Per Zippo, orsetto di peluche leader tra i fumetti della sua casa, la notte tra la vigilia e il Natale è un giorno decisamente brutto brutto per non dire orrendo!


Nuovi giocattoli si presentano in quella che è la SUA CASA e provano in tutti i modi a conquistare i SUOI BAMBINI…fin quando però non decide di affrontare in prima persona Babbo Natale e fermarlo, così da scongiurare l’arrivo dei nuovi giocattoli.
Fortunatamente non è solo!
Ad affiancarlo c’è la magica Flo’, l’unicornina di peluche soffice e arrabbiata, e tanti altri giocattoli alleati. Tutti insieme a Zippo preparano un perfido piano per fermare Babbo Natale, solo che al momento dell’arrivo nulla va secondo i piani!

Se siete amanti della serie Toy Story della Pixar allora questo divertente libro illustrato natalizio saprà senz’altro conquistarvi!
Chi ha fermato il Natale? di GUD edito da Mondadori, grazie al suo mix di ironia (per grandi e per piccini) e alla presenza di due protagonisti al tempo stesso spassosi e geniali lo leggerete tutto d’un fiato!
Ciò che attira di Zippo, in particolare, sono la sua astuzia e la sua perfidia in contrasto con il suo aspetto coccoloso; un mix perfetto per un protagonista delle feste come lui!

Il motto dell’autore è:
Raccontare il fumetto al mondo
per raccontare il mondo con il fumetto.

Eccolo quindi, con uno stile semplice e un linguaggio ironico, ci racconta attraverso delle vignette la storia dei giocattoli che prendono vita la notte di Natale.


Gud affronta questa nuova sfida con grande talento e gran maestria, adattandosi perfettamente al nuovo genere e ai nuovi destinatari, senza però mai abbandonare il suo stile, ormai riconoscibile e tanto apprezzato sia dai più piccoli che dai più grandi. Il tratto delle illustrazioni è morbido, contraddistinto da una linea di contorno nera e grossa, all’interno della quale ricorre a colori abilmente sfumati.


Gud, da oltre dieci anni crea fumetti per ragazzi e insegna loro come realizzarli, organizzando corsi di fumetto e laboratori in tutta Italia.

Una lettura perfetta per chi è alla ricerca di un Natale divertente ed esilarante!

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Babbo Natale fa gli straordinari – Michele D’Ignazio

Da quando Babbo Natale aveva trovato un nuovo lavoro,
la sua vita era cambiata. E non poco.
Era molto felice di collaborare con la Befana.
Ma soprattutto adorava fare il netturbino.

Babbo Natale, dopo aver trovato finalmente il suo secondo lavoro come netturbino, è contento ed appagato, ama costruire i giocattoli chiesti dai bambini rigorosamente con materiali di recupero ed il sodalizio lavorativo con la Befana va alla grande. Ogni mattina, al rientro dal lavoro, Babbo Natale ama fare colazione insieme a Bice che, giorno dopo giorno, è diventata sempre più una persona importantissima per Babbo Natale.

Ogni mattina, al rientro dal lavoro, Babbo Natale e Bice fanno colazione insieme, e leggono le letterine dei bambini. Ci sono quelle classiche con richieste di giocattoli, ma ce ne sono altre con richieste particolari che mettono in difficoltà Babbo Natale.

«Per il prossimo Natale non desidero un dono, ma un perdono.»

«Vorrei più tempo con la mamma e il papà.»

Ma sono sopratutto le lettere di una bambina a turbare Babbo Natale.

«Caro Babbo Natale, nella città in cui vivo ci sono pochi alberi. La cosa strana è che non fanno frutti. Ma la cosa ancora più strana è che fanno pochissimi fiori. Ne sbuca uno ogni tanto. E appassisce subito. Mi mancano…Con i miei amici mi divertivo a osservarli da vicino, a sentirne gli odori. E ora? Dove sono finiti tutti i fiori? E i loro profumi? E i colori?

Mi puoi aiutare?».
Neve

Neve, nelle sue letterine non chiede regali materiali, nè, come qualche volta accade, qualcosa di immateriale come per esempio più pomeriggi da passare con mamma e papà. No. Neve chiede semplicemente a Babbo Natale di riportarle i fiori. Fiori?! Sì, avete capito bene.
Ancora una volta è quindi Babbo Natale il protagonista, con l’assistenza della Befana ma l’ingresso più importante è quello di Neve, una semplice bambina che tuttavia ha il potere di spingere Babbo Natale ad ascoltare il suo cuore, il suo personaggio è quindi quello che subisce l’evoluzione più grande in questo libro perchè non è solo un personaggio famoso per tutti, ma anche una persona che merita di vedere i suoi desideri realizzati.


Infatti mentre pensa a qualcosa che possa renderla felice, allo stesso tempo capisce che una volta anche lui stesso era un bambino con tanti desideri, alcuni dei quali li ha realizzati, altri che invece ha riposto in un cassetto e che forse è arrivato il momento di tirarli fuori.
Da qui inizia una nuova avventura che porterà Babbo Natale a partire insieme alla Befana per portare le api nella città di Neve.

Ma c’è dell’altro. Anche Bice ha scritto una nuova letterina per Babbo Natale e il suo desiderio lo scombussolerà ancora di più.

Babbo Natale fa gli straordinari edito da Rizzoli è l’attesissimo seguito di Il secondo lavoro di Babbo Natale, la seria ideata e scritta da Michele D’Ignazio ed illustrata da Sergio Olivotti.
Come già era accaduto con il primo libro della serie, anche questo volumetto ha una potenza che non ti aspetti. Queste pagine, nella sua semplicità e genuinità venata di tenera ironia, porta alla luce tematiche forti: l’amore per la natura, il rispetto dell’ambiente e la cultura del riuso, ma anche l’importanza di ascoltare il proprio cuore.


Con questo suo stile semplice ed ironico e arricchito da tantissime illustrazioni che vanno a caratterizzare questa storia, Michele D’Ignazio è ritornato con una bellissima storia di Natale che rende unico e speciale questo momento così delicato, che ci ricorda di non mettere da parte i nostri desideri ma soprattutto di apprezzare quello che si ha già, senza mai dare nulla per scontato.

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Le novità Natalizie 2020 – Jaca Book

Instancabili, giocherelloni, notturni…
e un po’ pasticcioni
I folletti si danno un gran da fare per
rendere speciale la festa del Natale!

Il protagonista della storia, è un bambino che, come tutti i bambini, con tanta allegria descrive il periodo natalizio.
Mancano pochi giorni a Natale, fa freddo, fuori nevica, in casa c’è chi decora un bell’abete, chi appende addobbi colorati qua e là. Si crea un bel pupazzo di neve con il papà e il bimbo scrive una lunga lettera a Babbo Natale, a cui chiede un treno giocattolo e un cagnolino.


Quando arriva la notte magica e tanto attesa, il bambino prepara sotto all’albero anche latte e biscotti. Babbo Natale avrà una fame da lupi con tutti quei regali da trasportare e consegnare.
Arriverà questa notte Babbo Natale? Consegnerà i regali giusti?
A quanto pare una squadra di folletti, molto efficienti ma anche un po’ pasticcioni, sono all’opera da giorni per rendere unico il Natale di tutti i bambini.

In questa notte piena di fiocchi,
Babbo Natale verrà con tanti balocchi?
Lo spero tanto…e chiudo gli occhi!

Natale coi folletti di Valérie Weishar-Giuliani ed Hervé Le Goff è una delle novità che come ogni Natale che si rispetti, Jaca Book propone! Il testo è breve e semplice, le pagine sono perlopiù illustrate e proprio grazie a questo stile, la storia può essere facilmente letta anche con i bambini più piccoli…perchè la magia dei folletti non ha età


Le illustrazioni a tutta pagina hanno colori accesi e tratti fanciulleschi per ritrarre tutte le scene raccontate dal bimbo, accompagnato segretamente da un gruppo di piccoli folletti che lavorano instancabilmente al suo fianco per rendere il suo Natale speciale.


I folletti tanto amati dai bambini per le birichinate che combinano prima del Natale, non sono parte del racconto, almeno non ufficialmente, ma ci sono. Eccome se ci sono. Saltellano, camminano, osservano e si nascondono tra una pagina e l’altra……ma è anche grazie al loro aiuto alla loro complicità se ogni anno la festa di Natale è così speciale.

 

Un’altra novità dal profumo invernale è Il pesce di Natale, scritto da Marius Marcinkevičius e disegnato da Lina Dūdaitė. Una storia di amicizia dolcissima e delle illustrazioni fantastiche.


I protagonisti sono sono Maialino e Adelaide la Mucca, due animali che in una giornata innevata decidono di andare a pattinare al lago ghiacciato. Entrambe le figure dopo alcune prime difficoltà esileranti, dovute ai pattini, e al coordinamento zampe, riescono finalmente a fare dei giri artistici sul lago, ormai congelato e ricoperto da uno spesso strato di ghiaccio. Dopo essersi stancati, si siedono ad osservare il tramonto, e proprio in quell’istante sotto le loro zampe sentono un ticchettio che scoprono appartenere ad un pesce.


E’ un pesce. Un enorme pesce con due occhi grandi come biglie e una bocca di denti aguzzi.
Dopo un primo spavento Maialino e Adelaide cercano di comunicare con la creatura, ma non riescono a sentirsi, il ghiaccio è troppo spesso.


Sotto lo spesso strato di ghiaccio vive Pesce e ha bisogno del loro aiuto: il ghiaccio formandosi ha soffocato tutto e l’aria non riesce più a raggiungere la superficie dell’acqua.
Non resta che scrivere sulla superficie per riuscire a dirsi qualche parola.


Lo stile e il linguaggio utilizzati sono semplici e diretti, con parole spesso scritte al contrario per dare un tocco di particolarità all’intera vicenda e per ricreare l’effetto specchio del ghiaccio. Non mancano poi, illustrazioni davvero bellissime fatte di colori pastello e tratti semplici. Una storia di altruismo e amicizia.

 

Il terzo libro per seguire il calendario dell’avvento è l’albo illustrato: il Natale è Aspettando il Natale – 24 storie in giro per il mondo. Come rivela il titolo, le storie all’interno del libro sono come un calendario dell’avvento letterario riportando ai piccoli lettori, racconti ambientati in diverse parti del mondo, ovviamente scritti e illustrati da diversi artisti 😉


Babbo Natale insieme alle sue renne, talvolta pasticcione fanno tappa in diverse città del mondo, dall’Amazzonia, al Belgio che ha per protagonisti un cioccolatino bianco e una tartufina nera che si innamorano nel periodo natalizio e faranno di tutto per restare insieme nella scatola in cui verranno smistati, dal Giappone dove vedremo Babbo Natale alle prese con i lottatori di sumo 😀 e poi via verso la terra del mostro di Loch Ness. Le avventure continuano in Egitto alla ricerca dei comignoli sulle piramidi, e che fare se nella terra degli elfi in Scandinavia, arriva un Troll?! Verranno trasformati in giocattoli dal malvagio troll ma arriverà a salvarli Babbo Natale!
E quando i regali sembrano ultimati eccone spuntare uno rimasto nel fondo del grande sacco, un regalo che richiederà a Babbo Natale di scalare la grande muraglia!!

“Ed è così che il piccolo Tchang divenne l’unica persona al mondo,
a parte Mamma Natale, ad aver visto Babbo Natale in mutando!”

E in Messico?! C’è Emiliano, un bambino che desidera con tutto se stesso che nel suo paese arrivi la neve, anche se è una cosa quasi impossibile. Nell’impresa si cimenterà un gelataio del posto che metterà nella pentolaccia natalizia tutto il ghiaccio possibile trasformato in granelli sottili.

Il testo è semplice e caratterizzato da un linguaggio diretto, rivolto ai più piccoli. Le illustrazioni mostrano lo stile di ogni artista ben delineato e arricchiscono le storie con piccoli deliziosi dettagli.
Aspettando il Natale – 24 storie in giro per il mondo è un libro multiculturale che in ogni singola storia ci porta nelle zone più disparate del mondo, dai paesi caldi e isolati alle foreste, dai luoghi più lontani e freddi ai quelli fantasticati.
In qualche modo, questo libro porta un gran bel messaggio rivolto a grandi e piccini, perchè nonostante le differenze culturali e climatiche, il Natale ha il magico potere di riunire tutti, senza distinzione di paese, pelle o genere.
Una raccolta piacevole da leggere, ben fatta!

Buone letture
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Si può avere la Luna? – Tohby Riddle

“Aspetta, Humphrey, questa non è una busta come le altre.
Dentro ci sono due biglietti e sono per uno spettacolo di teatro, stasera!”
“Sul serio?”
“Sì, e noi ci andremo!”

Questa è la storia di una Volpe chiamata Clive e di Asino per tutti Humprhey, due animali che hanno imparato ad adattarsi alla vita di città.


Clive è una volpe arguta ed è riuscito ad adattarsi alla vita metropolitana a differenza di altre creature con scarso successo. Ha anche cambiato il suo nome per migliori qualifiche. Vive in un piccolo appartamento e ha un lavoro sicuro in una fabbrica
Da sempre la volpe è più scaltra, mentre l’asino, pur sgobbando da mattina a sera, non riesce a condurre un’esistenza soddisfacente. I due però sono amici e spesso si trovano e fanno passeggiate insieme.
Humprhey non se la passa un granché bene, ma un giorno l’amico Clive gli fa notare una busta azzurra nella borsa che Humprhey porta con sè. La busta contiene due biglietti per il teatro. Così i due vanno a vedere la prima di “Si può avere la luna?”.


Il finale dello spettacolo, scrive l’autore Tohby Riddle, è agrodolce, come la vita.
L’asino si commuove, e non sarà l’unica volta in questa incantevole serata dove tutto sembra un dono.
come un grande e semplice abbraccio per augurarsi buonanotte.

Si può avere la luna? di Tohby Riddle edito da Babalibri racconta una storia di amicizia tra due persone totalmente diverse.
Una storia lieve e profonda che parla di amicizia, dignità e sogni.
Accomunati nel loro vivere in città da una busta blu che simboleggia la possibilità di fare esperienze sane, esperienze fatte di amicizia e che profumano di libertà!
È un racconto commovente di due improbabili amici; un’astuta volpe di nome Clive che si adatta bene a ciò che lo circonda e uno sfortunato asino di nome Humphrey che sembra essere completamente sfortunato. Questo è un libro illustrato sofisticato e ben illustrato con alcuni adorabili messaggi nascosti.

Le città possono essere luoghi solitari nonostante le dimensioni e la folla. A volte c’è una profonda sensazione di estraneità e le persone sperimentano isolamento, mancanza di connettività e compagnia. Indipendentemente dal loro indirizzo.
La nostra società convince sempre di più le persone che la chiave del benessere interiore sia avere ricchezze materiali senza limite ma sappiamo come in realtà non è così. Stare bene con la vita e con se stessi è una condizione che dipende solo ed esclusivamente da noi e dalle persone vere e care che ci sono vicine, dal modo in cui si guarda il mondo e si affrontano le vicissitudini della vita.


Come per Humprhey e Clive, quella sera tutto si sospende per una sera, una sera in cui possono sognare, rilassarsi, godesi la luna che si ha avuto in dono, seppure per una sola sera.


Ancora una volta, questa è una storia che scalda il cuore sull’umanità condivisa con un bel significato dedotto.
Ciò che rimane alla fine della storia Si può avere la Luna? è un’idea di ricchezza interiore, una sorta di resilienza dello spirito che Humphrey mostra al meglio: un asino che vuole poco e sopporta molto; proprio come chi quando arriva la più piccola fortuna è sopraffatto dalla gratitudine e dalla gioia

Buona lettura!
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Baci polari – Janik Coat

la tempesta
il rifugio
le presentazioni
la scoperta
l’imbarazzo

la gentilezza
la condivisione
la fantasia
l’allegria
la partenza

La storia è quella di Clotario che vive tranquillo nella sua casetta scavata nel ghiaccio sotto la banchisa, e trascorre le sue fredde giornate in silenzio, contemplando l’aurora o facendo un bagno caldo, dipingendo o provando qualche nuova ricetta in cucina. Nulla può turbare la sua vita tranquilla.

Ma un giorno di forte tempesta polare suonano alla porta: è il panico! Chi potrà mai essere!?


Dall’ascensore polare scende la dolce Nina, cerca riparo a causa della tempesta e non fa che parlare, parlare, parlare e parlare… Clotario, anche se è un solitario, ha un cuore gentile e decide di ospitarla, non può di certo farla uscire con quella tempesta:
le prepara la cena, le offre di dividere il letto per dormire tranquilla quella notte, e accetta di buon grado che lei si appropri della mensola del bagno… 😉

 


Il tempo passa tra qualche imbarazzo, momenti di pudore, risate e condivisioni, fino a quando, tornato il sereno, Nina decide che è ora di andar via… lascia così spazio nella casa e nel cuore di Clotario alla mancanza e alla nostalgia.


Clotario non si aspetta di sentire subito la sua mancanza, che non lo fa dormire, così che lui decide di uscire dal guscio per affrontare un viaggio avventuroso tra i ghiacci per andare a cercarla tra orsi polari e pinguini… alla ricerca di quella creatura che in pochi giorni gli ha stravolto la vita

Come finirà?
Riuscirà Clotario a ritrovare Nina?
Quali emozioni riserverà loro il polo?

Baci polari di Janik Coat edito da L’Ippocampo è una meravigliosa cronologia illustrata di una storia romantica. In questo caso, tra due animaletti, Nina e Clotario. E’ un libro dalla dimensione compatta e dalla copertina color pastello davvero stupenda. Attraverso disegni semplici e quasi infantili parla a tutti, grandi e bambini, dell’amore. Con una semplicità disarmante e necessaria.

il turbamento
la partenzala separazione
l’assenza
il ricordo
la tristezza

Con una geniale e splendida alternanza: parola e immagine, parola e immagine… pagina dopo pagina si crea una narrazione fatta di mille momenti di quotidianità e di emozioni. Baci polari è un libro di 104 pagine che con una semplicità disarmante riesce a conquistare bambini e adulti, perché quando la vita viene raccontata in modo così semplice, diretto e ricco, diventa accessibile a tutti.
Si parte dalla parte della solitudine, ovvero della vita prima dell’incontro. Si passa quindi dall’incontro all’innamoramento, fino al distacco e al ritrovarsi.
Janik Coat scandisce il tempo e le emozioni…parla di cucina, di sentimenti, di quotidianità, abitudini… Solo con una parola e con un’illustrazione.

l’urgenza
l’avventura
la volontà
…l’emozione
…l’amore

Baci polari è il regalo perfetto per San Valentino, o per ogni occasione amorosa
Baci polari è una storia speciale per i bambini per “capire” cosa accade quando ci si innamora di qualcun altro, dei sentimenti che possono invaderci, di come la semplice quotidianità cambi quando si è in due… ❤
Baci polari è un libro senza età, è bello da regalare sempre!

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Libri di Natale per bambini piccoli

Consigli per le letture di Natale.
Proposte di libri da regalare a Natale per bambini di età tra 1 e 3 anni.
Perché un libro è sempre un buon regalo!

Eccovi allora qualche consiglio natalizio per i più piccoli. Cinque libri a tema, ideali per condividere lo spirito natalizio con i più piccoli.
Edizioni Usborne, tra le principali case editrici indipendenti del Regno Unito specializzate in libri per bambini, è sempre attenta alle esigenze dei piccoli lettori proponendo in modo originale argomenti affascinanti e diversi per appassionarli alla lettura.

Manca poco a Natale, e c’è sempre più bisogno e voglia di sognare.
Così abbiamo deciso di raccontarvi brevemente le ultime novità per aiutarvi a scegliere una o più letture coccolose e divertenti ma sempre a tema. Pronti?

Sono libri per imparare divertendosi, per giocare insieme, per intrattenere i piccolini in macchina, sul treno, o in aereo. Le alette da alzare o spostare sono semplici e resistenti, adatte alle manine dei piccolissimi, le illustrazioni semplici e colorate rispecchiano realtà conosciute e dentro a ciascuna pagina infiniti spunti per inventare storie o situazioni della vita di tutti i giorni.

Renna dove sei?

E’ un libro cartonato con le alette ambientato in un splendido paesaggio innevato in compagnia di tanti animali.
Insieme giocano a nascondino, Orso, Volpe, Civetta, Scoiattolo..ma dov’è finita la Renna?


Renna dove sei? è un semplice libro, che si presa benissimo alle manine curiose dei più piccolini e si basa su un gioco tanto semplice quanto fondamentale per il bambino: quello del cucù, che lo aiuta a capire che le cose permangono anche se momentaneamente sono nascoste alla vista.
Un libro natalizio adatto dai 12 mesi.

Babbo Natale – libri tattili sonori

A Natale si può sentire in lontananza la musica natalizia che arriva da un piccolo villaggio, ma chi vi abita?
Semplice! E’ un villaggio speciale dove c’è il laboratorio di Babbo Natale, tutti i folletti si danno da fare, c’è chi suona, chi trasporta pacchetti regalo, e chi costruisce e prepara i doni per i bambini.

Pagina dopo pagina i bambini trovano dei bottoncini tattili sonori per ascoltare le campanelle tintinnanti, melodie natalizie, il rumore dei piccoli folletti alle prese con i pacchi regalo, il fuoco che scalda babbo natale, e i suoi passi felpati che sprofondano nella neve fresca prima di salire sulla slitta per la grande notte magica.

Poppy e Sam – Natale alla fattoria

E’ la mattina di Natale alla fattoria dove abitano Poppy e Sam, e manco a dirlo appena svegli corrono a vedere se c’è anora Babbo Natale, forse quello che si intravede è il suo sacco?
Oh Oh forse Babbo Natale e fuori dalla finestra, si intravede un guanto, e dietro all’albero c’è forse una renna?
Ma con tutto questo cercare, manca il compagno fedele, il buon cagnolino Pippo, dove sarà finito?


Girando le pagine cartonate e sagomate i piccoli bambini possono immagine e scoprire se è Babbo Natale che si nasconde.
Il testo è piuttosto breve, e lascia così più spazio alle immagini che occupano le intere doppie pagine. Un libro da osservare con attenzione per scoprire tutti i particolari, adatto da 1-2 anni.

La notte di Natale – libro pop-up

“Era la notte di Natale e in casa regnava un silenzio inusuale.
I bambini nei loro letti, al calduccio sotto i piumoni…”

Un libro dal formato quadrato, con le pagine sempre rigorosamente cartonate 😉 ma questa volta ad aggiungere ancora più magia e stupore sono i pop-up. Ogni doppia pagina infatti una volta aperta fa comparire ed espandere dei bellissimi pop-up adatti ai più piccoli (anche se ovviamente non sono a prova di strappo, quindi meglio leggerlo sempre insieme se sono bimbi troppo “curiosi” 😀 )


E’ la magia natalizia che viene raccontata, il silenzio regna in casa, tutti dormono, tutto è pronto per l’arrivo di Babbo Natale..ecco infatti un rumore provenire dalla finestra, le renne chiamate per nome arrivano sopra il tetto come un siluro e subito dopo, lui di rosso vestito scende giù dal camino, con un sacco colmo di regali e poi via di nuovo in alto nel cielo a bordo della sua slitta magica, Babbo Natale continua a portare doni mentre tutti i bimbi fanno dolci Sogni d’oro.

Racconti fatati per una notte magica – Poppy e Sam

Ogni sera, prima di dormire, Poppy e Sam amano leggere racconti e fiabe.
Si accoccolano insieme e s’immergono in mondi di fate e d’avventura.


In questo libro ci sono le storie preferite di Poppy e Sam, i due dolci fratellini amati dai bambini.
Dai racconti di Philip Hawthorn e con le belle illustrazioni di Stephen Cartwright i due bimbi ci fanno compagnia tra folletti, la fatina del pozzo, e la fatina dei denti, la fata di Cinci e il pastore temerario.
Le storie sono abbastanza brevi, adatte come storie della buonanotte, accompagnate in ogni pagina da piccole illustrazioni con i personaggi che caratterizzano la storia.


Le pagine di questo grazioso libro non sono cartonate, proprio perchè essendo storie di due/tre pagine sono da leggere insieme.
E per non far sfuggire nulla agli occhietti curiosi dei bambini, in ogni scenetta siete pronti a trovare la paperella gialla?! 😀

Sono libri cartonati per i più piccoli con tante finestrelle o suoni per aspettare il giorno di Natale.
Buone letture 100% piene di magia natalizia ❤

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Prima della pioggia & La gara delle Chiocciole – Lùcia Hiratsuka

Lia e Nico sentono Moca che abbaia in veranda.
Quando aprono la porta, trovano una grossa foglia.
Chi può averla lasciata lì?
Nico, c’è scritto qualcosa. Leggiamo.

Vi aspettiamo alla nostra festa
sull’isola delle ninfee.
Oggi prima della pioggia.

Lia e Nico sentono abbaiare la loro cagnolina Moca, e quando aprono la porta di casa per vedere cosa accade, i due fratelli scoprono di aver ricevuto un invito mai visto prima. È Lia che legge al fratello quello che c’è scritto su questa enorme foglia di ninfea lasciata alla loro porta.

Una festa? Amano fare festa. Ma devono fare in fretta, perché l’invito non arriva con nessuna indicazione di orario, dice solo che sarà Prima della pioggia.
Molto curiosi e pieni di entusiasmo si precipitano subito perché le nuvole si stavano accumulando nel cielo e dovono arrivare prima della pioggia.
E’ impensabile perdere la festa, ma l’emozione sale perchè devono anche trovare l’isola e scoprire chi ha inviato l’invito. Un’avventura, ricca di sorprese, vissuta da Lia e Nico.

Prima della pioggia racconta la vita a contatto con la natura: gli animali e i suoi ritmi.
Racconta di due bambini incantati ad ascoltare il canto delle rane scritto e illustrato da Lùcia Hiratsuka edito da Pulce Editore


È un libro che si sposa perfettamente con l’approccio con il mondo esterno, con la scoperta delle piccole meraviglie della natura, con le mille possibilità che regala ogni giorno la natura ai bambini e non solo per divertirsi e viaggiare sulle ali della fantasia.

Dopo la lettura, osservate il tempo e regalate ai bambini il piacere di un’esperienza simile… ❤
La magia dei racconti di Lùcia Hiratsuka continua con La gara delle chiocciole!

La dolcezza dei libri di Lucia Hiratsuka è infita in Prima della Pioggia e La gara delle chioccioline, il gioco e l’immaginazione sono il filo conduttore della narrazione.

Lia ha trovato un chiocciolina in giardino.
Anche Nico ne ha trovata una.
Facciamo una gara?
Vediamo quale arriva prima dall’altra parte? – Lia lancia la sfida
La mia sta uscendo dal guscio! -grida Nico
Shhh! Inizia la gara.

Inizia così la storia di questo libro.., La gara delle chiocciole di Lùcia Hiratsuka edito sempre da Pulce edizioni.
Lia e Nico vivranno un momento magico che segue le tracce delle lumache.
Ancora una volta è la natura che regala ai due bambini un’occasione di gioco che non ha tempo.
Osservare e aspettare due chiocciole mentre si spostano per arrivare dall’altra parte!
Un gioco che invita alla calma, al piacere di assaporare il tempo lento e l’attesa delle cose, e pure alla noia.
Proprio come accade a Lia e Nico che in veranda chiudono gli occhietti per un pisolino veloce, ma al loro risveglio dove saranno finite le chiocciole?!
Non rimane che seguire le loro scie che brillano sul terreno, tra colline, vulcani, montagne e poi giù giù fin dentro alla foresta per arrivare insieme nella città dei fiori.
Ma… chi ha vinto la gara?

Anche La gara con le chiocciole è un libro illustrato, scritto in maiuscolo per bambini a cui piace osservare la natura.

Illustratrice, autrice e ricercatrice, Lúcia Hiratsuka è laureata in Belle Arti e ha studiato le leggende del Giappone dagli anni ’80, quando era lì su invito del governo della Prefettura di Fukuoka, e ha svolto ricerche sull’uso del disegno nella letteratura per l’infanzia.

Pensare alle possibilità: raccontare una storia con parole e immagini;
con molte parole e poche illustrazioni; o solo con immagini;
è una bella sfida, che adoro.
Posso solo parlare di dedizione, tuffarmi nel meglio che ho e
produrre con amore.

Mi piace pensare che un bambino aprirà il libro e sentirà
che qualcosa sta per accadere dentro.
Lúcia Hiratsuka

Quello che Lúcia riesce a fare in questi due libri, raccontando la convivenza di due fratelli in un cortile è meraviglioso. Perché è il quotidiano, la boscaglia, il gioco, la ricerca, la pioggia, l’ascolto, con quel calore che piace ai nostri cuori, indipendentemente dalla vita che abbiamo, urbana o rurale. Meraviglioso nel testo e nel disegno (qui grafite, acquarello e pennellate, una tecnica pittorica giapponese). Come lei dice: “un montanaro con un tocco orientale“. Due libri dolcissimi, per rimanere nella memoria dell’infanzia.
Lia e Nico ci accompagnano in uno spazio per la creazione e i sogni. Un tempo di sospensione e rilascio, un angolo dove crescere, prolungare le esperienze, intensifica le sensazioni. Maturare insieme alla natura.

Lúcia Hiratsuka, sintetizza in modo splendido e delicato l’incontro tra Giappone e Brasile.
Le sue radici giapponesi sono limpide e forti: la storia della sua famiglia, emigrata in Brasile a metà degli anni Venti, è uno straordinario racconto di vita, che ispira tutti i suoi libri in maniera reale e poetica. Ha trascorso la sua infanzia e giovinezza nel cortile della casa di famiglia, tra grandi piantagioni di caffè e alberi di gelso, lontano dalla città.

Sono i suoi ricordi d’infanzia, dei giochi all’aria aperta, delle scoperte e dell’incanto che i bambini vivono quando sono circondati dalla natura, da soli o insieme ai coetanei.

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Paolona musona – Jeanne Willis e Tony Ross

«Che cos’hai, Paolona Musona?» le chiese un agnellino.
«Piove», si lamentò la mucca.
«La pioggia fa crescere l’erba», disse l’agnellino.
«A te piace l’erba. Devi essere contenta!»
La pioggia fece crescere l’erba e la mucca se la mangiò.
Ma quando l’agnellino vide di nuovo la mucca…
…lei era ancora triste.”

Paolona Musona non potrebbe avere nome più appropriato, e Tony Ross l’ha raffigurata avvilita e con le orecchie basse, sotto una nuvoletta di pioggia che pare avercela solo e sempre con lei.
Non sorride mai. Quale sarà la ragione di tanta tristezza?

Paolona musona di Jeanne Willis, edito da Il Castoro, è un albo illustrato molto tenero e divertente che mostra ai piccoli lettori quanto sia importante avere un buon amico per affrontare i momenti tristi della vita.
La mucca Paolona, sembra non trovare nulla di bello per cui gioire, al contrario, ogni cosa le offre l’occasione di lamentarsi e per essere musona.

Non riesce a essere di buon umore nemmeno al suo compleanno, perché significa che sta invecchiando……e neppure a Natale…perché fa freddo, le luci dell’albero sono troppo forti, i petardi troppo rumorosi e Babbo Natale fa troppi regali!


Niente da fare…Paolona è sempre più triste, e l’agnellino?
Nonostante faccia di tutto per rallegrarla e mostrarle la vita da un’altra prospettiva, lei proprio non scorge il bello che c’è attorno a lei e la sua profonda tristezza getta nello sconforto anche lui che ha cercato di starle accanto.

“L’agnellino andò a casa e scoppiò in lacrime.
Prima di incontrare la mucca,
non si era mai accorto di quanto questo
mondo fosse angoscioso, nuvoloso e disgustoso.
Per forza era impossibile farla stare allegra!
Non poteva sopportare di vedere la sua amica così triste,
e allora decise di non vederla mai più.”

E ora che farà Paolona Musona? Qualcosa sicuramente è cambiato nella sua vita.
Ora le manca il “sorriso allegro” dell’agnellino e comincia a cercarlo.
Quando lo trova, rimane molto sorpresa. Il piccolo agnellino è immerso in una pozzanghera e piangendo.
Cosa gli sarà mai accaduto?

«Non posso essere felice se non lo sei tu»
…«Funziona così fra amici»

Paolona si rende conto che la positività di agnellino le faceva bene e quando lo trova triste capisce che è il momento di aiutarlo a sua volta.
Una bella storia, che oltre a divertire i bambini, dimostra e ricorda come la tristezza possa essere contagiosa, ma anche l’entusiasmo può esserlo. Soprattutto se arriva da un amico che dimostra di tenere a noi, facendoci sentire amati e speciali.

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Tad – Benji Davies

Tad era una rana. Beh non proprio…
lei era quasi una rana.
Tad era piccola
Più piccola dei suoi fratelli
Più piccola delle sue sorelle.
Tad era la più piccola quasi-rana
di tutto il grande stagno.

La piccola Tad vive in un grande stagno con tutti i suoi fratelli e le sue sorelle, e lei è la più piccola, e deve lavorare sodo per cercare di tenere il passo.


Le storie di uno spaventoso pesce chiamato Big Blub terrorizzano Tad e quando, giorno dopo giorno, pian piano tutti i suoi fratelli girini iniziano a crescere e a scomparire tutti misteriosamente, lei inizia a chiedersi se Big Blub sia arrivato a loro e, se presto, arriverà anche a lei. Tad si domanda se sono andati in un posto migliore o se non siano spariti mangiati dal grande Big Blub, il grande vecchio pesce spaventoso che vive nelle profondità dello stagno.


E Tad? Continuerà a rimanere piccola e continuerà a nascondersi da Big Blub?
Dove sono finiti tutti? Saranno forse stati catturati dal terribile Big Blub?
Tad, nonostante i timori, non si dà per vinta. Sarà anche piccola, ma le risorse non le mancano.
La storia di Tad porta con sè un grande forte e positivo messaggio, in un progressivo accendersi di colori, scopriremo, insieme ai piccoli lettori, che anche Tad è forte abbastanza …di salto in salto.

I colori e le illustrazioni sono luminose e meravigliose, attirano immediatamente l’attenzione. Poi noti la piccola Tad seduta su una foglia, che guarda in lontananza, pensando alla vita…

Tad di Benji Davies edito da EDT Giralangolo racconta una grande storia, su come superare la paura di crescere e le prove che ognuno di noi, piccoli e adulti, dovrà affrontare e di come sia necessario imparare a riconoscere i pericoli. Magari ci sarà qualche lacrimuccia, ma senza timore, perché passo dopo passo…così è la vita ❤
Il più piccolo girino del gruppo affronta la sua più grande paura in questo commovente libro illustrato,
il coraggio e la crescita sono il messaggio importante dietro questa storia sul crescere, ramificarsi e imparare a fare le cose nel proprio tempo.

“Crescere potrebbe richiedere più tempo quando inizi dal basso,
ma a volte i piccoli cuori hanno i sogni più grandi
e fanno i salti più grandi di tutti …”

Tad è fantastica. È resiliente e coraggiosa è impossibile non tifare per lei e non amarla fin da subito. Non si è mai sentita dispiaciuta per se stessa per essere piccola ed è in realtà un grande modello – per un girino …
Le illustrazioni di Benji sono semplicemente meravigliose, creano un mondo atmosferico e ritraggono brillantemente le emozioni di Tad; con il testo essenziale per comunicare e completare il racconto delle illustrazioni.
Benji Davies ha superato se stesso nel raccontare questa storia!


Tad è una splendida storia per tutti i bambini che si vedono più piccoli dei loro amici o fratelli
Una storia speciale da leggere con i bambini che si sentono lasciati indietro, esclusi o preoccupati di stare al passo con gli altri.
TAD è un viaggio colorato e coinvolgente nell’acqua
Una piccola perla, una meravigliosa storia sulla crescita, sull’abbracciare il cambiamento e sul correre il rischio!

…”A volte le storie più grandi provengono dai più piccoli inizi …”

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Mignolina – Andersen & Marco Mazzoni

“Poi tornò a casa e piantò il granello d’orzo.
Presto vide spuntare dalla terra un gran bel fiore,
che somigliava a un tulipano, ma ancora in gemma.
“Che bel fiore!” esclamò la donna,
baciandone i petali rossi e gialli
e in quel momento il fiore si aprì con un botto.
Era proprio un tulipano, ma al suo interno,
sul pistillo verde, era seduta una bambina piccola,
graziosa e delicata, alta poco più di un mignolo.
Perciò la donna la chiamò Mignolina.”

 

Mignolina può sembrare piccola e fragile, ma in realtà ha un forte spirito. Supera ogni difficoltà, trova il modo di scappare e vivere la sua vita, non la vita che gli altri vogliono che lei viva. Deve raggiungere la sua felicità, e lo fa.
Ancora una volta la storia la si conosce: una donna, disperata perchè non può avere figli, si rivolge ad una strega, la quale le dà un seme magico da piantare e improvvisamente spunta una bambina piccina, alta quanto un pollice e da qui deriva il suo nome. Ma la piccola non fa in tempo ad ambientarsi che viene rapita da un rospo, il quale la vuole sposare ma fortunatamente viene salvata in tempo da un maggiolino, che però ascolta il giudizio degli altri suoi compagni, che dicono che è brutta, e quindi la scaccia e questa volta a salvarla è un topino, che decide di farla sposare ad una talpa e quindi condannarla ad una vita senza sole.

“…prese un guscio di noce come culla, delle violette come materasso e un petalo di rosa come coperta. La piccina dormiva tutta la notte, mentre di giorno giocava sul tavolo, dove la donna aveva posato un piatto pieno d’acqua con tutt’intorno una ghirlanda di fiori. Nel piatto galleggiava un gran petalo di tulipano sul quale Mignolina si sedeva e navigava da una sponda all’altra usando come remi due crini bianchi di cavallo. Era uno spettacolo affascinante.”

Mignolina è la storia perfetta da leggere ai bambini dai cinque / sei anni in su. Può essere di ispirazione, e di esempio perché non si da mai per vinta!
Infatti è proprio quando sembra che il destino abbia deciso tutto, che ancora una volta la vita la sorprende, liberandola da questa condanna e facendole conoscere una persona molto più simile a lei di tutti gli altri e così finisce per sentirsi finalmente a casa, accettata da qualcuno.

Anche Mignolina, fa parte della collana di classici illustrati diretta da Benjamin Lacombe, una collana che “nasce dal desiderio di presentare grandi classici in una veste nuova e raffinata, affiancando all’autorità dei maestri del passato lo stile originale di alcuni tra i più ispirati giovani illustratori di oggi”.
Sono storie che tutti noi conosciamo, Mignolina, Pinocchio e Il mago di Oz, ma sono in una veste diversa, con illustrazioni ognuno da un disegnatore diverso, e anche se il contenuto, la storia, è sempre quella, ci viene proposta da un punto di vista differente.
Rizzoli, che ha deciso di ristampare le favole più famose creando delle vere e proprie opere d’arte e degli oggetti da collezionismo perchè non si può che restare incantati davanti a queste illustrazioni.

…quando gli altri le volsero le spalle,
si chinò sulla rondinella, scostò le piume
che le coprivano il capo e le depose un bacio sugli occhi chiusi.

“forse era proprio lei ad allietarmi con il suo canto questa estate” pensò.

“Povero uccellino, quanto mi dispiace!”
…”La fuori fa freddo, nevica e gela.
Resta a letto, ti curerò io.”

In Mignolina edito da Rizzoli, le illustrazioni di Marco Mazzoni, prediligono il rosa e hanno tratti molto delicati quando la trama lo richiede, altri invece quasi inquietanti, a rendere proprio l’idea di quanta sofferenza sta vivendo la protagonista. Delicati, leggeri, ma al tempo stesso colpiscono.
La piccola Mignolina, è una bambina, certo, ma molto più piccola rispetto alle solite e questo la porta a vivere un’esperienza intensissima a causa di animali che ritengono sia come loro da lontano, ma quando la vedono da più vicino iniziano a notare le differenze e quindi spesso ad allontanarla. Anche il fatto stesso che guardino la bellezza di Mignolina e non nessuna altra caratteristica ahimè si riflette molto bene con le aspettative della nostra società, dove ancora troppo spesso prevale l’importanza dell’aspetto.


Mignolina vuole solo un amico e qualcuno di simile a lei e, fortunatamente, in questa pericolosa e folle avventura, riuscirà a trovare tutto ciò che cerca e questo non potrà che portarle la felicità tanto a lungo sognata.
Mignolina insegna ai bambini a guardare al cuore delle persone, non al loro aspetto esteriore, a rispettare il prossimo e ad apprezzarne le diversità.
Ci mostra quanto la vita sia ricca di sorprese. Ci insegna a non credere che tutto sia scontato perchè non è così, a volte c’è proprio bisogno di prendere posizione se si vuole avere un lieto fine come si deve.

Leggere Mignolina, (per alcuni nota anche come Pollicina), significa iniziare un piccolo grande viaggio straordinario. Possiamo dire quasi un percorso di vita e crescita che insegna tanto alla sua protagonista ma anche a ogni lettore…grande o piccolo 😉
L’autore sembra ci voglia mettere in guardia, ci voglia mostrare sin da piccoli che non sempre gli sconosciuti possono volere il nostro bene. Così come ci fa vedere quanto la solidarietà possa portare del bene.
Una storia che stimola a pensare che non importa quello che accadrà: bisogna lottare per sé stessi e contro le ingiustizie.
Mignolina, come ogni fiaba che si rispetti, lascia degli insegnamenti, regala messaggi e tocca argomenti positivi.
Mignolina dovrà crescere, capire cosa vuole, accettare di essere libera per poter trovare il proprio posto.
Una storia illustrata da leggere assolutamente, fa bene ai bambini, ma regala momenti di gioia e riflessione anche ai più grandi.

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Pupazzi di Neve – David McKee

“Andiamo a fare un omino di neve” disse Rupert
“Un omino? siete sicuri?” domandò papà
“Io farò una donnina di neve” disse Kate

Rupert e Kate sono fratelli e sono i protagonisti, che in una giornata di neve decidono di fare un pupazzo di neve, ma se Kate vuole fare una donnina di neve, Rupert quasi sconcertato sceglie di fare il suo omino di neve. Prima comunicano le loro scelte ai genitori, che molto serenamente ritengono valide e belle entrambi le idee; genitori che nel loro essere e fare quotidiano sono rappresentati alle prese con le faccende che “solitamente” vengono etichettate al rispettivo compagno.
infatti il papà i bambini lo interrogano finchè è alle prese con le pulizie con l’aspirapolvere e la mamma con martello e chiodi sta fissando un quadro in casa.
E poi via! Entrambi con entusiasmo si adoperano per creare i loro pupazzi.


Indossati, guanti, sciarpa, giubbotto e berretto eccoli uscire, Rupert per fare un omino e Kate una donnina.
Non manca nulla ai due pupazzi di neve, grazie a mamma e papà l’omino di neve e la donnina di neve infatti hanno anche i loro cappelli e la loro sciarpa e non manca la foto ricordo…anche perchè dopo la notte forse i pupazzi potrebbero non esserci più…

Pupazzi di neve di David McKee edito da Mondadori, vede i piccoli Rupert e Kate intenti a costruire un pupazzo di neve. Rupert è felice, ma Kate vorrebbe realizzare una donnina di neve. Certo, nessuno ne ha mai vista una… Però, in fondo, chi ha detto che non si possa fare?


Ancora una volta un bel albo illustrato che insegna a guardare il mondo senza pregiudizi di genere e a sostenere con forza le proprie idee, dall’autore di Elmer.

Con la naturalezza e la semplicità di pensiero dei bambini, i due insieme trovano questa soluzione creativa alla questione, una soluzione che diverte e fa riflettere su un tema importante e di grande attualità come quello dei pregiudizi legati al genere.
Un classico scritto oltre trent’anni fa che, oggi più che mai sarà amatissimo anche dai nostri bambini.

David McKee deve gran parte della sua notorietà all’aver ideato un personaggio potente ed amatissimo dai  bambini: Elmer l’elefantino variopinto, che ha fatto della sua diversità una bandiera. Una riflessione quella che riguarda l’identità, il rapporto con se stessi, la relazione con gli altri che è presente in tutta la produzione dell’autore inglese, a partire da Elmer fino ad arrivare ai Due mostri protagonisti delle altre sue storie illustrate.
Con grande intelligenza e sapienza David Mckee è riuscito a regalare ai bambini di tutto il mondo albi che sanno far riflettere ma con grande leggerezza, avulsi da qualsiasi tipo di moralismo o conformismo, ma anzi propagatori di valori profondamente universali oltre che di un’idea d’infanzia assolutamente libera e selvaggia.
Nella vasta produzione disegnata di David McKee due possono essere i filoni principali da cui far partire la nostra analisi: da una parte l’accettazione della diversità e dall’altra la creazione fantastica del reale, o, se vogliamo, la normalità quotidiana nel suo rapporto con la fantasia e la fiaba.
Tutte qualità speciali che possiamo riscontrare anche in questo ultimo titolo Pupazzi di Neve.

Consiglio la scuola anche alle maestre, ai nonni, ai genitori in biblioteca… perchè è un albo che insegna a guardare il mondo senza pregiudizi di genere e a sostenere con forza le proprie idee.

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