La torta è troppo in alto – Susanne Strasser

GNAM, lassù c’è una torta!
Come raggiungerla?

Sul davanzale di una finestra c’è una torta che sembra buonissima e Orso è molto affamato.
Ma la torta è così in alto. E l’orso così in basso. Che fare per riuscire a mangiarla?
Il maiale arriva e ha esattamente la stessa idea, salta sulle spalle di orso.

E HOP!
ma sfortunatamente non riescono ancora a ottenere la torta.

Poi arriva anche il cane
E FRUP!
Salta sopra la maiale, ma la torta è ancora troppo in alto.

Questa scala è completata nelle pagine seguenti dalla lepre, una gallina e una rana.
Per raggiungerla, l’orso e i suoi amici salgono uno sulle spalle dell’altro, ma proprio sul più bello qualcuno si affaccia e…sorpresa!
Infatti la rana sta per afferrare la torta quando una bambina appare alla finestra, afferra la torta e chiude la finestra. “OOOOOOOOOOOOOOOOOOO”

Tutti gli animali cadono a terra sotto shock. Non vi svelo il finale, ma vi assicuro che gli animali non giacciono a lungo sul pavimento, delusi… 😉
La torta è troppo in alto di Susanne Strasser edito da Terre di Mezzo è un libro per piacevolissimo per i bambini dai 2 anni (anche prima) grazie alla sua storia semplice, alle illustrazioni pacate e al linguaggio conciso.

Le illustrazioni sono semplici e divertenti, mettono in scena un’esperienza comune ai bambini piccoli: il desiderio di raggiungere qualcosa che è troppo in alto.
Le immagini sono chiare e disegnate con attenzione ai dettagli.
Il testo e le illustrazioni “ad accumulo” divertiranno molto. La trama semplice e ripetitiva.
Le pagine cartonate, rendono il libro resistente alle sollecitazioni di manine esplorative e vivaci dei più piccoli 🙂

I simpatici animali si muovono nella stessa scena su ogni lato: davanti alla grande casa, con vista sulla torta all’ultimo piano. Particolarmente affascinante è il poco appariscente uccello nero con gli occhi grandi, che si avvicina alla torta da ogni lato e afferra la ciliegia su di essa prima che il bambino possa salvare la torta.
Un dettaglio che salta all’occhio solo quando lo leggi una seconda volta. Comunque, La torta è troppo in alto, è un libro illustrato candidato a letture molto moooolto frequenti 😀

Ci sono libri di cui ti innamori subito! La torta è troppo in alto è uno di questi! Grazie al formato verticale, cattura lo sguardo, tra gli altri, libri per lo più quadrati per i bambini più piccoli, è un’eccezione.

La torta è troppo in alto piace come una torta appena sfornata!
Una storia semplice e leggera, vedrete che i piccolini dopo un po’ la leggeranno da soli ❤
Una storia di condivisione e amicizia e non solo.. Un libro meraviglioso, ma anche davvero divertente.
Una storia per tutti i bambini che amano andare in alto, per tutti coloro che amano condividere o  al contrario non amano condividere…. Certamente una storia perfetta per tutti i bambini che amano le torte 😉

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Al parco con la mamma – Judith Kerr

“…si, sto portando fuori il piccolo
e mi prendo un po’ di tempo per me.”

Al parco con mamma racconta di un pomeriggio come tanti, quando, durante una passeggiata al parco, la mamma si concede una chiacchierata con un’amica ed il suo bimbo vive una bella avventura.

Realtà ed immaginazione si intrecciano pagina dopo pagina, la realtà in cui si immerge la mamma e l’immaginazione del suo piccolo che procedono di pari passo. Sarà partendo da una chiacchierata ascoltata in sottofondo quindi che il bambino esplorerà i meandri della sua immaginazione, scoprendo così il mondo attorno a lui.

L’autrice, di origini tedesche, (scomparsa nel 2019) all’età di novantacinque anni, continuava a scrivere e illustrare libri per i bambini, dalla sua casa di Londra, e si è confermata autrice straordinaria, perché le sue storie narrano la meraviglia che riempie gli occhi dei piccoli, dinanzi allo spettacolo che è la vita.
Nel suo ultimo libro, Al parco con mamma, edito da HarperCollins, l’autrice Judith Kerr ci accompagna a guardare a pieni occhi la vita, proprio come lo sono gli occhi dei bambini, pieni della stessa meraviglia che il quotidiano riserva. Anche un semplice pomeriggio al parco regala avventure dai risvolti imprevedibili, l’importante è essere pronti a vivere ogni stravaganza, che la giornata ci propone, fino in fondo, proprio come sanno fare i bambini.


Del resto, Judith Kerr aveva vissuto l’orrore della privazione di ogni bene, costretta a fuggire dalla Germania durante il nazismo, ecco perchè c’è questo grande desiderio di trasmettere la meraviglia del quotidiano e delle avventure imprevedibili; possiamo così capire quanto anche solo la normalità sia un bene prezioso, che va apprezzato fin nella banalità dei suoi aspetti.

Al parco con mamma, è una storia di amore e tenerezza tra una mamma, apparentemente distratta, e che sembrerebbe presa più dal suo dialogo al telefono che da ciò che accade al piccolo, ed il suo bambino che si sente pronto per lanciarsi alla scoperta di tutte le cose straordinarie che il mondo intorno a lui gli riserva.
Con le sue illustrazioni con tinte pastello e tratti semplici le rendono a misura di bambino, semplici e magiche, semplicemente perfette.
Il dialogo che tiene la mamma al telefono, del resto, descrive ciò che sta per vivere il bambino nei singoli episodi, ma anche i sentimenti della mamma, di fronte ai mille accadimenti della vita, e che corrispondono esattamente a quelli provati dal bimbo, segnando, così un rapporto di continuità tra i due sentire.
E mentre lui gioca, lei chiacchiera al telefono con una amica, ed ecco che la sua realtà si mescola con quella del figlio: il mangime dei piccioni è il buffet del party, un palloncino che vola via è la fortuna che scappa dalle mani, un cigno l’opportunità da afferrare a due mani …

Noi adulti, invece possiamo non fermarci all’apparenza della storia, ma possiamo cogliere la nota umoristica, il potenziale narrativo grazie alle meravigliose metafore. Judith Kerr, nei suoi libri non vuole mai creare giudizio, o pregiudizio, verso il mondo degli adulti. Gli adulti, (la mamma in questa storia) sono sempre figure positive, magari un po’ distratte e prese da tanti pensieri o preoccupazioni ma sempre in sintonia con il cuore dei più piccoli, c’è sempre quel sottile filo invisibile di unione dai quali si lasciano guidare nelle avventure più stravaganti.


Se ogni tanto provassimo a guardare il mondo attraverso il loro sguardo… Forse, tutto diventerebbe più leggero e divertente.
I racconto mette in luce perfettamente quel rapporto “magico” che c’è tra una mamma e i propri figli, una magia difficile da descrivere a parole ma che Judith Kerr è riuscita a rappresentare…come un pomeriggio al parco.

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Per Sempre Amici – Przemyslaw Wechterowicz

Immaginate una valle e poi
immaginate una radura proprio in mezzo alla valle.

I gufi hanno il nido in alto, tra i rami dell’albero,
mentre i conigli hanno scavato la loro tana in mezzo alle radici.

Coniglietto vive di giorno. «Di mattina, non appena i raggi del sole si posano sul prato» il suo naso spunta fuori dalla tana e comincia a saltellare. Gufetto, invece, è sveglio di notte. «Quando la luna appare in cielo tra le stelle, dal nido dei gufi appaiono gli occhi di Gufetto che esce a esplorare i dintorni».

Coniglietto e Gufetto sono nati lo stesso giorno di primavera, abitano nella stessa grande quercia e non si sono mai incontrati. Sono loro i due piccoli protagonisti di Per sempre amici un altro capolavoro del duo Wechterowicz & Dziubak edito da Sinnos.


I colori sono quelli tipici del bosco, i motivi autunnali, lo spettatore rimane incantato dal colorato cielo stellato
Uno spazio praticamente inesistente li separa. Il nido della famiglia di Gufetto si trova tra i folti rami dell’albero, mentre i conigli hanno scavato la loro tana tra le sue radici. Le loro diverse abitudini, però, hanno fatto sì che nessuno dei due sia a conoscenza dell’esistenza dell’altro.

Un giorno però la mamma di Coniglietto gli dice:
«pieghi la testa proprio come il nostro vicino Gufetto!».
E quella stessa sera il papà di Gufetto rivolto al figlio:
«devi fare un saltello come fa sempre il nostro vicino Coniglietto!»

Gli occhietti di Gufetto e Coniglietto si riempiono subito di curiosità.
Sono troppo curiosi, non vedono l’ora di conoscersi. Ma le difficoltà sembrano proprio essere tante: potranno mai diventare amici un animale diurno e uno notturno?

Per molto tempo hanno fanno affidamento solo su ciò che i loro genitori avevano detto loro. Fino al giorno in cui le loro strade si incrociano e i loro occhi si incontrano per la prima volta.
Una volta riescono a superare in astuzia i momenti del giorno e della notte, ma sanno che il loro sogno più grande non diventerà mai realtà. Anche se … forse un po ‘di magia aiuterà?

“E’ un incontro magico, ma breve…
…ma adesso ognuno comincia a pensare spessissimo all’altro.
Entrambi vorrebbero tanto giocare insieme,
ma non sanno come fare.”

Inizia così un’amicizia insolita, ma GRANDE GRANDE!
L’intera storia è una favola sul potere dell’amicizia -tale nonostante tutto, di conoscersi e di essere affascinati da un’altra persona, ma anche dei limiti naturali che si frappongono a questa amicizia.
Quest’albo aiuta a capire come è possibile coltivare amicizie importanti; anche se non ci si può vedere spesso, perché anche essendo vicini di casa si è svegli in momenti diversi della giornata.

Per sempre Amici, è una storia che con emozione e semplicità racconta ai bambini quanto sia bella una vera amicizia!


Bello da regalare ad un AMICO SPECIALE
Una storia sul potere dell’amicizia contro ogni previsione. Sul fatto che se vogliamo davvero qualcosa, niente può fermarci o scoraggiarci.
..Anche se distante un vero amico è sicuramente vicino a te con il cuore.

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E’ Amore – Claudia Prezioso

Ci guardavamo…
e nel pomeriggio mi sono spuntate le ali.

I protagonisti sono due piccoli esserini, un po’ indefiniti in realtà, ma con tratti umani. Sono entrambi vestiti con tutina e cappuccio blu, ma uno ha le gambe e le braccia verdi, l’altro rosse.


Tutto incomincia da uno sguardo inaspettato e reciproco tra i due esserini colorati che si guardano e in attimo arriva come uno stordimento che colpisce i due innamorati quando, con un solo sguardo, capiscono di aver raggiunto un’altra dimensione, di non essere più pienamente loro stessi e lucidi.
Dalla pagina successiva un tripudio di fantasia e immagini esplosive ci fanno sognare alla scoperta dell’amore e dei suoi effetti, con delicatezza ed un tocco di frizzante poesia

mi sono spuntate le ali…
ho salito tre gradini
… mi sono vestito di nuvole
… ho starnutito mille stelle

Dopo aver salutato un gufo ed ascoltato il suono del vento, prende il volo.
Si veste di nuvole, parla con la luna, starnutisce mille stelle e salta su quindici pianeti.

Sono meravigliose le illustrazioni che rappresentano questa nuova sensazione di euforia, di leggerezza, di “farfalle nello stomaco” che gli innamorati di ogni tempo hanno provato con sfumature diverse nelle diverse stagioni della vita.
Poi ridiscende a terra, atterrando proprio sui piedi della sua amata.
E qui, alla fine, le parole iniziali tornano…

Ci guardavamo…
mi sono cresciute le ali…
e siamo volati via

E’ Amore di Claudia Prezioso edito da Bohem Press, nel suo piccolo e intimo formato (16×16 cm), racconta ai più piccoli e ai lettori di tutte le età le folli sensazioni che si provano quando l’amore ci investe e travolge.
L’autrice e illustratrice, Claudia Prezioso, attraverso un testo diretto semplice ma efficace e all’utilizzo del segno e dei colori allegro, sfaccettato e libero, esprime quel sballottamento emotivo che provoca l’innamoramento…senza distinzioni di età ❤

Per Angela (5 anni) l’amore è darsi tanti bacini
Per Giulia (3 anni) l’amore è la mia mamma
per Francesco (4 anni) l’amore è quando la mia mamma e il mio papà mi fanno tante tante coccole
Per Melissa (6 anni) l’amore è quanto tu piangi però arrivo io e ti abbraccio
Per Alessandro (5 anni) l’amore è quando do i bacini alla mia sorellina e mi sorride

40 pagine che raccontano quella magica fantasia emotiva che si verifica nel momento esatto in cui due persone si innamorano.
Diventa possibile parlare con la luna, salutare un vecchio gufo, nuotare nella rugiada e allargare le ali multicolori.
40 pagine per dire ai bambini e a tutti che l’amore fa scattare qualcosa di magico, pazzesco, a volte illogico, irrazionale, in grado di portarci sullo spazio, trasformarci, stordirci.
E’ Amore, è quel sentimento capace di far spuntare le ali ❤

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Pomelo Elefantino innamorato – Ramona Bădescu

Pomelo è innamorato.
Dell’undicesimo rapanello della terza fila.
Della rugiada. Un po’ anche di Gigi.
Della luuuuuuuna!

Pomelo, piccolo elefantino rosa con una lunga proboscide che vive in un orto all’ombra del suo soffione
e ci fa scoprire momenti di vita, pieni di domande e poesia.
Ed eccolo, Pomelo è tornato con tre nuove avventure. Questa volta però sarà anche alle prese con un sentimento speciale… (scopri le prime tre QUI)

In Pomelo – Elefantino Innamorato di Ramona BADESCU, illustrato da Benjamin CHAUD, edito da Terre di Mezzo, scopriamo che Pomelo può confondere allegramente il sentimento di amore e l’affetto per una cosa o una situazione.
Pomelo ama l’undicesimo ravanello della terza fila, ama Rita (la rana) anche se lei non la guarda mai, ama la rugiada, ama i fiori di carciofo, ama il suo soffione e ama il giardiniere che cura così bene i suo orto!
Pomelo un giorno è un po’ agitato, non capisce cosa sta succedendo al suo giardino: le piante di fragola non hanno fatto i frutti, le zucchine sono brutte, i pomodori sono scomparsi assieme al cielo blu e ai suoi amici.
Pomelo è triste, anche il suo soffione è volato via… Ma dal cielo inizia a scendere qualcosa: la neve!
Pomelo può rotolarsi nella neve, lasciare delle impronte, scivolare e costruire un soffione.
Pomelo è rosa ed elefantastico: è bello, non è mai spettinato, è impermeabile e ha tantissimi amici ed è l’unico a poter abitare sotto ad un soffione.

Come dicevo anche questo secondo libro è composto da tre episodi.
Nel primo, “Pomelo è innamorato“, troviamo appunto il nostro piccolo protagonista alle prese con l’amore.
Ma innamorato di chi? Di tutto ciò che lo circonda. Dalle piante agli animali, dai rumori alle cose per noi più semplici, come l’acqua, un sasso, la luna, i profumi. Il suo amore è dovuto allo stupore, al guardarsi intorno e accorgersi della bellezza del mondo delle piccole e “banali” cose che si hanno sempre vicine, ma spesso invisibili.
Amarle anche se non ci sono pienamente chiare, ma talmente belle da non poter restare indifferenti,
e in questo modo cercare di capirle un po’ di più.

Con i suoi occhi a palla, la lunga proboscide e soprattutto quel colore, così lontano da quello vero degli elefanti, non può non intenerire grandi e piccini. Carino, buffo e tenero, è perfetto per una storia legata all’infanzia.
Durante la storia Pomelo assume varie espressioni, una più azzeccata dell’altra, che lo rendono vero, reale,
in quanto sono espressioni tipiche dei bambini. Dubbio, felicità, tristezza, perplessità, sorpresa.
Diverte perchè è così semplice, quanto simpatico e ricco di sfumature.

Il secondo episodio, “La scomparsa“, trascorre il tempo e si alternano le stagioni.
Pomelo è spiazzato e triste perché da un giorno all’altro il giardino è diventato brutto, secco, perdendo i suoi colori vivi. Le piante hanno assunto un aspetto pessimo o addirittura sono scomparse.


Persino i suoi amici insetti non ci sono più. Il cielo è di un colore strano, minaccioso, come non l’aveva mai visto,
e il suo tanto caro soffione si sfalda, volando via. Pomelo cerca di impedirglielo, ma non ci riesce.
Poi però dal cielo scende qualcosa, qualcosa di nuovo e sconosciuto. E’ la neve.
Ma il piccolo elefantino non sa cos’è e rimane inizialmente interdetto, per poi lasciarsi andare, muovendosi,
rotolandocisi dentro e scoprendo un nuovo divertimento e tante possibilità di gioco. Potrà persino costruirsi
un altro soffione, questa volta di neve, anche per sentirsi un po’ meno solo.

I cambiamenti, dopotutto, lasciano sempre perplessi, a volte spaventati, ma bisogna avere il coraggio di affrontarli, esplorarli, farli propri, in modo che possano portare a esperienze nuove, che possano arricchirci, ampliando la nostra conoscenza del mondo.

L’ultimo episodio, “Pomelo è elefantastico“, esalta le qualità del nostro personaggio, proprio per mostrare che,
nonostante la sua piccola stazza, il colore particolare, il suo essere insomma diverso, è pieno di qualità invidiabilissime, come il poter diventare invisibile su sfondo rosa, l’essere grande rispetto ad altri esserini suoi amici, essere bello, impermeabile, pratico.
E la riflessione sulla diversità che diventa ricchezza è importantissima. Anche questa volta il tutto terminerà
ai piedi del suo amato soffione, da cui ritorna sempre.

Il testo dell’autrice è breve ma pieno di finezza. Su ogni doppia pagina, è una domanda che può sembrare banale ma rimanda ad altre domande per il giovane lettore. Tutte le storie consentono un’apertura su altre possibilità, su un’altra realtà.
La collezione è un successo, anche perché i disegni di Benjamin CHAUD apportano un vero valore aggiunto, non solo specchio del testo ma lettura integrale.
Pagina dopo pagina è un piacere per sognare, interrogarsi delicatamente, portare le distanze e trovare la parte bella delle cose.

Le avventure di Pomelo piacciono molto perchè…
Perché ci ricorda di amare la vita nei suoi aspetti più semplici e quotidiani per Pomelo, che è un elefantino dolce e sognatore, qualità indispensabili nella vita ❤
Perché ci fa immaginare e sognare tante storie e avventure dei piccoli animaletti che vivono in orti e giardini
Perchè, dopo la letture è bello disegnare assieme ai bimbi nuove e fantastiche avventure di Pomelo,
basta un foglio e un color rosa 😉

Per tutti i bambini alle prese con le prime dimostrazioni d’affetto
per tutti i bambini affascinati dalle stagioni e dalla natura!
Tre storie semplici ma ricche di emozioni, sorrisi e tenerezza
sarà impossibile non cercare sotto ai soffioni Pomelo il piccolo elefantino rosa

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Una Rabbia da Leone – Una Gelosia da Orango

Leone era un felino
davvero particolare:
si arrabbiava sempre,
anche per nulla!

Leone ha il suo bel caratterino, diventa scontroso e si arrabbia proprio per tutto ed appena qualcosa lo infastidisce, esplode!
Ma un bel giorno Furia, la sua rabbia, gli esce letteralmente fuori, e inizia a tenergli testa…
Come andrà a finire?


Un libro che aiuta a gestire ed accettare le proprie emozioni, senza lasciarsi sopraffare dalla negatività ma, al contrario, a comprenderne l’esistenza come parte integrante del proprio essere.

All’improvviso,
con un balzo repentino,
FURIA saltò fuori
dalle fauci di Leone.
…si trovò davanti una copia di se stesso,
ma con la criniera tutta arruffata.

La gestione della rabbia e il riconoscimento delle proprie emozioni è un processo lungo e complicato. Una rabbia da Leone di Giulia Pesavento illustrato da Susy Zanella edito da Sassi Junior, tratta in modo semplice e diretto il tema della rabbia e, attraverso la storia di un leone iracondo, spiega come imparare ad accettarla e gestirla per poterci convivere. Ci piace e lo consigliamo perchè a differenza di molti altri testi non insegna a sopprimerla ma a conoscierela.

Le prese la zampa,
provò a pettinare la criniera,
le saltò sulle spalle;
si arrampicarono sulle liane,
corsero insieme
fecero capriole
e si tuffarono nel laghetto.

…Tra di loro, ormai, regnava l’armonia.

Un leone, come un bambino che gradualmente impara a convivere con le sue emozioni e ad accettarle
Le illustrazioni poi sono davvero bellissime e completano perfettamente il senso della storia grazie alla loro vivacità!

La rabbia, di cui si parla nel libro, è molto complessa da gestire e anche gli adulti spesso devono farci conti! La prima volta che un bambino si arrabbia non sa dare un nome a quella sensazione ed è molto facile che si lasci dominare da ciò che prova.
Provare rabbia è normale: si tratta di un’emozione primordiale dettata dall’istinto naturale di difesa ma attenzione a non lasciarci soggiogare!
La rabbia, infatti, può insegnarci molto su noi stessi… Basta saperla ascoltare 🙂
Una rabbia da Leone offre lo spunto per lavorare su questo complicato aspetto della nostra sfera emotiva con i più piccoli.
Perché sto provando rabbia? Cosa l’ha scatenata?” sono le domande da cui noi tutti, adulti e bambini, possiamo partire per cercare di capire le nostre emozioni e non lasciarci sopraffare dall’ira.

Ancora una volta, un bel libro è un ottimo strumento per introdurre ai bimbi più piccoli il complesso tema delle emozioni.

Orango stava sempre nascosto tra le foglie e le liane,
e NESSUNO aveva il coraggio di disturbarlo.
Orango era GELOSISSIMO della sua casa,
ma Orango era GELOSO

soprattutto delle sue cose.

In questa storia invece incontriamo, Orango gelosissimo delle sue cose, e non lascia mai avvicinare nessuno a ciò che possiede.
Guai a chi osa avvicinarsi al suo albero!
Ai rami sono appesi tanti bellissimi sacchetti colorati: cosa conterranno di così prezioso?
Un giorno, un piccolo cucciolo di orango, si perde nel bosco: riuscirà Orango a fargli un po’ di spazio e a condividere con lui le sue cose più preziose?

“Per stanotte puoi restare” disse al piccolo.
“Ma non ti avvicinare alle MIE COSE.
Non pensarci neanche!”
Guardando il cucciolo che faceva dolci sogni, però,
sentì che il suo cuore si faceva più MORBIDO

Una dolce storia per capire che la condivisione è il regalo più bello.
Proprio grazie all’amicizia, Orango scopre che la condivisione è il regalo più bello.

Orango, rimase SOLO,
come lo era sempre stato.
Solo con i suoi sacchetti colorati.
Aveva TUTTE le sue cose.
Stavolta, però, sentiva quasi
di non avere NIENTE.

Una Gelosia da Orango di Irene Trevisan illustrato da Susy Zanella edito da Sassi Junior è una bella storia dedicata all’importanza di dare il giusto valore alle cose.


Un bambino che cresce si trova a sperimentare non soltanto il mondo che lo circonda ma anche quello, spesso ben più misterioso e sconvolgente, che si agita dentro di sé, e con queste due letture in compagnia di Leone e di Orango sarà piacevole provare a rinoscere due grandi emozioni, la Rabbia e la Gelosia.
Sono due libri di facile accessibilità ed immediatezza emotiva per i piccoli lettori da 3-4 anni.

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Tempesta – Guojing

Tempesta è un meraviglioso e commovente libro illustrato senza parole,
perfetto per gli amanti dei cani e dei silent books.

Un giorno come tanti, una ragazza scopre un cucciolo che dorme sotto una panchina in cima a una collina: trasandato, spaventato e solo. Sembra essersi perso, è solo e senza casa.
Quando lei cerca di avvicinarsi al cane, lui scappa, tornando a nascondersi sotto la panchina dopo che lei se ne va.


Con gentile persuasione, la ragazza cerca di fare amicizia con il cagnolino, ma il cane è troppo spaventato per lasciarla avvicinare. Giorno dopo giorno, la ragazza ci prova e, giorno dopo giorno, il cane scappa. Con perseveranza e pazienza, e con l’aiuto di un’allettante pallina da tennis, inizia un’amicizia timida.

Dopo alcuni giorni di insistenza, il cagnolino finalmente la segue a casa ma lei non lo vede.
Quando quella sera arriva una forte tempesta, si dirige nel diluvio per salvarlo, ma lui non è dove lei pensa che sarà.

Cosa succederà a questo povero cagnolino? La ragazza lo vedrà mai più?
Le loro strade si incroceranno?
(Sono certa che puoi indovinare la risposta.
Tuttavia, guardare i due avvicinarsi è delizioso da guardare.)

Tempesta racconta ed esplora l’idea di fiducia, l’importanza del tempo e della determinazione nel promuovere una relazione d’amore e di grande Amicizia.
L’autrice, Guojing racconta intensamente come la fiducia non sia sempre facile, ma come, nel tempo, e con gentilezza e determinazione, l’amore possa crescere per sempre.

Tempesta, è una storia commovente sulla forte connessione emotiva tra cane e umano, ogni illustrazione è piena di amore e fa appello con successo al nostro sentimento umano più basilare.
Le illustrazioni di Guojing sono tali che non servono parole.

La storia si svolge a un ritmo naturale e i pannelli illustrati mostrano lo sviluppo esitante di una relazione. Il cagnolino è ombroso e non permette a nessuno di avvicinarsi. Ma la ragazza è tenace.
Guojing ha incorniciato perfettamente le sue emozioni nelle illustrazioni dall’aspetto morbido.
Su diverse pagine, perfettamente scandite, attraverso l’uso di pagine affiancate a tutta pagina e piccoli riquadri, osserviamo la loro relazione crescere gradualmente. Solo quando cade una violenta tempesta il racconto raggiunge il suo culmine.


È incredibile come tante emozioni e storie possano essere trasmesse senza parole.

Dopo il libro, Il figlio Unico, che abbiamo raccontato qui, l’autrice è tornata con un albo speciale, dedicato al suo cane scomparso, Guojing lo ha scritto chiaramente come un modo di guarigione e lo gestisce magnificamente. Tempesta, è un libro per tutti e l’ultima pagina scalderà il cuore più freddo.

Tempesta edito da Terre di Mezzo parla a tutti i lettori, grandi e piccini di fiducia, paura, solitudine, amore, perseveranza e gentilezza. Può essere consigliato per età 3-7, ma è davvero un libro per tutti gli amanti dei cani di qualsiasi età perchè può stimolare conversazioni sui problemi di mancanza di casa e insicurezza, o semplicemente essere goduto come la storia di un cane che trova una” casa per sempre.
Guojing segue magnificamente la sua storia, mostrando la pazienza e il tempo necessari per creare un senso di sicurezza e fiducia tra la ragazza e il cagnolino.

Ci sono momenti dolorosamente solitari di notte, il cane da solo, il cane con solo la sua palla, il cane fuori dalla finestra. Guojing dà a quei momenti lo spazio nel libro per essere lì, ammaliante e adorabile.

Un grande libro illustrato senza parole sulla costruzione della fiducia e sulla ricerca di una casa.
È difficile non amare questa dolce storia di un cagnolino solitario e una ragazza che ha molto amore da dare.
Incantevole, commovente è uno dei libri illustrati più belli

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