Tutti a spasso – Shirley Hughes

Tutti a spasso parla della vita all’aperto in ogni condizione metereologica,
della gioia di vivere il vento, il fango, la neve,
il mare, giocare fuori in un giorno di sole.

L’albo illustrato, Tutti a spasso di Shirley Hughes edito da Pulce Edizioni si suddivide in quattro capitoli, uno per ogni stagione.
Per ogni stagione ci sono tante poesie, che rimandando a momenti dell’anno che tutti, abbiamo vissuto nella nostra infanzia. Pubblicato per la prima volta in Gran Bretagna nel 1988 e la Hughes, classe 1927, era già una amatissima autrice e illustratrice, nonché vincitrice del prestigioso premio letterario Kate Greenaway.

Fare una passeggiata accanto ad un bambino, senza avere fretta e senza particolari mete, può rivelarsi un’esperienza ricca e preziosa.
Katy e Olly saltellano, corrono, gridano e oltre la porta di casa, osservano, esplorano, cercano, accompagnati dal loro cagnolino, si rincorrono, giocano, sperimentano, si immergono nella natura. L’immersione nella natura, stagione dopo stagione, è un invito a godere della vita all’aria aperta ed è un omaggio a quella spensieratezza e a quella sensibilità tipiche dell’infanzia.

Stivali lucidi tutti nuovi,
germogli pallidi spuntano fuori.
Nel giardino io saltello,
corro, grido, giocherello.
In cielo onde bianche e un cinguettio,
gli uccelli han da fare
e sfaccendo anch’io.

Perché Shirley Hughes è questo che pensa della poesia:

LA POESIA NON DEVE PER FORZA AVERE DELLE RIME, MA QUANDO SUCCEDE È DIVERTENTE […]
QUESTA RACCOLTA DI POESIE OFFRE UN ASSAGGIO DI CIÒ CHE POTREBBERO TROVARE ANDANDO A SPASSO FUORI; PICCOLE COSE COME FOGLIE E POZZANGHERE, O GRANDI COSE COME IL CIELO O UNA SPIAGGIA O UNA COLLINA VENTOSA

Mi piace l’acqua.
Quella a pozza, schizzosa e gioconda,
quella stai-attento-che-è-profonda.
La verso, la travaso,
la spruzzo in giro a caso.
Quanto mi piace, l’acqua.

La natura cambia con le stagioni e i due fratellini la osservano e ce la descrivono con termini quasi inventati, frutto del loro vocabolario bambino.
Le filastrocche e le illustrazioni creano un’unica e poetica esperienza sensoriale: Hughes ci spinge ad osservare i dettagli, a provare le emozioni e l’eccitazione dipinte sui volti dei bambini, ad annusare i profumi e a scrutare la luce che cambia stagione dopo stagione, ad ascoltare i suoni e a toccare il fango e la sabbia, a bagnarci e a giocare con l’acqua fresca, a sfiorare i fili d’erba in un momento di quiete.

Salgo la terra,
afferro e affondo…
All’improvviso
si vede il mondo!

Tutte le poesie seguono Katie e il suo fratellino Olly mentre si godono i grandi spazi aperti, che si tratti di giocare nel fango, costruire castelli di sabbia, andare in slitta nella neve fresca o addirittura a volte stare a casa.

Schizzi di arcobaleno,
raggi di magia,
il cortile è pieno
di strilli di allegria!

Come sempre con Shirley Hughes, le poesie e le opere d’arte sono senza tempo, ma ricordano un tempo in cui le cose, la vita, sembravano più semplici. Sorprendentemente, l’opera d’arte riesce a trasmettere sia una certa eleganza che la confusione dell’infanzia. Sia le parole che le opere d’arte offrono un’istantanea così meravigliosa di com’è essere un bambino.

Sabbia nei panini,
sabbia nel tè,
sabbia bagnata sotto di me.

C’è un’incredibile accuratezza e sottigliezza nel descrivere le minuzie della vita quotidiana!
Le parole e le illustrazioni si intrecciano incredibilmente bene nel trasmettere e trasformare le cose più semplici e usuali in qualcosa di evidente, degno di essere vissuto o goduto.

I bimbi sono lasciati liberi di giocare all’aria aperta, nel rispetto della loro autonomia e indipendenza, il tempo è scandito dalle stagioni ed è un tempo di qualità che condividono tra coetanei o con la famiglia
Ogni storia, ogni stagione sa di libertà, di corse nei prati e salti nelle pozzanghere, sono storie tenere adatte ai piccoli ma anche ai più grandi, per il piacere di sorridere e di scoprirsi incuriositi da tutto ciò che ci circonda, con la meraviglia negli occhi.


Shirley Hughes ricorda che tutto l’anno è davvero sorprendente.


Sarà bellissimo tenerlo a portata di mano e leggerlo nel susseguirsi delle stagioni…
leggere le poesie per ogni stagione e poi correre a fare quelle esperienze:
uscire a contare “gli alberi di candele” o cercare le nuvole a primavera.
Ricordarsi dell’arcobaleno o correre a sguazzare nel fango.
Tutti a spasso è un vero tesoro, uno di quei libri che, letto più e più volte durante l’infanzia, vivrà a lungo nella memoria degli adulti.

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Infinito – i Magici cicli dell’Universo

Osserva intensamente
la natura e comprenderai
tutto molto meglio.
Albert Einstein

Un bellissimo libro, di essenza informativa ma che, a sua volta, è poesia per i sensi, per vedere e apprendere con i bambini i cicli della vita, dell’universo, quelli che danno senso alla nostra esistenza e spiegano perché, da un punto di vista globale di vista, niente ha fine, tutto è infinito.

Infinito. I magici cicli dell’universo di Soledad Romero Marino e Mariona Cabassa edito da Lapis è un albo illustrato con splendide illustrazioni, che racconta in modo molto visivo i cicli più rilevanti della natura, attraverso brevi testi poetici e in rima e splendide illustrazioni:
dal ciclo dell’acqua, il ciclo vitale di farfalle, cicogne, pesci, galline, esseri umani, le fasi lunari, il ciclo delle stagioni dell’anno , il ciclo di migrazione degli uccelli, il ciclo nella catena alimentare e infine il ciclo tra il giorno e la notte.
Un libro per bambini molto completo con il quale si imparano molte cose nuove e arriva chiaro il messaggio che nulla scompare completamente ma si trasforma e ancora…


Come per esempio il ciclo di migrazione degli uccelli, quel grande viaggio nei cieli del pianeta alla ricerca del tepore della primavera.
Guardando il cerchio i piccoli lettori scoprono come non c’è né un inizio né una fine nella migrazione degli uccelli ma un continuo andirivieni in cui cercano calore, spostandosi da nord a sud e poi di nuovo a nord, dove le terre con abbondanza di cibo e acqua sono ideali per nutrire i più giovani. Un vero viaggio infinito.

Infinito. I magici cicli dell’universo è il risultato del lavoro di Mariona Cabassa e Soledad Romero Mariño in cui ogni dettaglio è stato curato, a partire da quella copertina stampata a forma di cerchio, che ci permette di sbirciare e che simboleggia il processo continuo di trasformazione di cui siamo parte anche tutti noi.

“Scopri il mondo
è meglio di qualsiasi sogno”
Ray Bradbury

La struttura del libro vede coppie di due doppie pagine: nella prima, a sinistra il titolo, a destra la descrizione poetica del fenomeno naturale. Nella seconda doppia pagina, citazioni attinenti all’argomento, immerse in una grande immagine.
Le illustrazioni di Mariona Cabassa sono di grande impatto e veicolano il senso di meraviglia nello scoprire i segreti del mondo naturale.
Capaci di fondersi con il testo
come accade in pochi libri e con un uso dei colori che mi ipnotizza, trasformano la scienza in arte e trasmettono una dinamica e un movimento capaci di trasformare ogni pagina in una bellissima esperienza.
La poesia in versi è quella che descrive il funzionamento dell’universo, infinito nei cicli che danno senso all’esistenza. E inoltre, dopo aver potuto apprezzare questi testi poetici, ci offre una citazione di una personalità del mondo della filosofia, dell’arte, della letteratura o della scienza, che ci invita a fermarci a riflettere prima di passare al ciclo successivo.

“E una cosa posso giurare io,
che mi innamorai delle tue ali,
non cercherò mai di impedirti di volare”
Frida Kahlo

L’universo è come una ruota magica in cui nulla scompare e tutto si trasforma: il bruco diventa farfalla, il Sole sorge e tramonta, la Luna compie il suo ciclo, si susseguono le stagioni.
È il cerchio infinito del tempo.


Con questo album illustrato apprezziamo ancor di più la magia dell’universo, dove niente inizia e niente finisce, ma tutto si trasforma e l’energia scorre attraverso i cicli biologici della natura. Ci consegna le chiavi per capire la vita e per dare un senso alla nostra esistenza ea quella di tutto ciò che ci circonda.

“Molte meraviglie
ci sono nell’universo,
ma l’opera più grande della creazione
è il cuore di una madre”
Ernest Belsot


E’ speciale per il modo meraviglioso in cui presenta il suo contenuto; da assaporare ogni proposta senza fretta, senza bisogno di iniziare e finire il libro in una sola volta , fermandosi a riflettere su ogni ciclo e condividere dubbi ed esperienze. Consigliatissimo e utilissimo anche a scuola per iniziare le tematiche scientifiche 😉

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Un barattolo di stelle – Deborah Marcero

Luis era un collezionista.
Conservava quello che raccoglieva
dentro dei barattoli.
Poi quando guardava in quei barattoli,
ripensava a tutte le meraviglie
che aveva visto e vissuto.

Luis, un coniglietto dalle lunghe orecchie bianche, ama raccogliere le cose che vede nei barattoli; dalle piume ai fiori, seleziona con cura gli oggetti che gli riportano i ricordi felici di ciò che sperimenta.


Una notte, decide di raccogliere qualcosa di diverso: il tramonto. È così che incontra Iris, e loro due iniziano una collezione ancora più fantastica.

Luis riempì i barattoli di quella luce color ciliegia.
Quand’ebbe finito, ne diede uno a Iris.
…Da quel giorno Iris e Luis cercarono insieme.
Collezionavano cose difficili da stringere tra le mani.
come gli arcobaleni, il rumore dell’oceano,
e quello del vento subito prima che inizi a nevicare.

Ed è qui che entra in gioco la magia. Tramonti, il suono dell’oceano, battaglie a palle di neve, stagioni. Queste sono le cose che raccolgono nei barattoli. Sembra che non possiedano questi elementi, ma li onorino.
I loro barattoli sono il linguaggio della loro amicizia, il contenuto di essa. I pezzi che manterranno nei vasi delle loro menti.

Le pareti della casa di Luis si riempiono di barattoli dei loro ricordi. Ma sfortunatamente, un giorno Iris e la sua famiglia devono trasferirsi in un’altra città. La loro separazione, il dirsi addio li rende tristi.

Ma il mondo è pieno di meraviglie. Ed è il pensiero di Iris che sposta Luis dalle pareti bianche e nere della sua stanza, verso la finestra che si affaccia su quell’incredibile cielo notturno alla raccolta di una pioggia di meteoriti in un barattolo.
Ecco che Luis scopre come, nonostante la distanza possono scambiarsi barattoli e barattolini per condividere cose nuove che vedono e imparano. È possibile fare nuove amicizie senza dimenticare quelle vecchie. I due coniglietti si rendono conto che la loro amicizia è ancora viva è solo diversa. Un messaggio bellissimo e che scalda il cuore.

Quando Iris ricevette la scatola e aprì il barattolo,
si ritrovò immersa nel cielo notturno e
e le stelle presero a caderle tutt’intorno.

Un barattolo di stelle di Deborah Marcero edito da Terre di Mezzo è un libro meraviglioso per chiunque desideri ricordare i momenti speciali, assaporarli e apprezzarli, e per chiunque abbia un forte legame con qualcuno molto distante, ma collegato da ricordi…. ricordi nuovi ancora da scambiare, o appena scambiati e condivisi in un barattolo da aprire… ❤


E’ adorabile. È uno sguardo spensierato sulla separazione e su si può ancora stare vicino a qualcuno che amiamo anche se è a miglia di distanza. Una storia perfetta per i bambini e non solo che si trovano ad affrontare piccoli addii di amici che si devono trasferire, proprio come Iris.

Questo è uno di quei tipi di letture adorabili e meditative in cui trascorri molto tempo a sottolineare tutti i piccoli dettagli nelle illustrazioni luminose e a leggere. È un libro con un messaggio meraviglioso da dare ai bambini, con una testimonianza dell’importanza di condividere esperienze e ricordi con gli altri.
Le illustrazioni molto luminose e con una sorta di sensazione sognante nelle cose. Adoro il modo in cui ogni singolo ricordo o oggetto speciale viene custodito nel suo barattolo. I barattoli stessi sono spesso disegnati per adattarsi alla forma di qualunque cosa stiano tenendo. A volte occupano l’intera pagina. È affascinante e un po’ surreale ma sempre delizioso.

Gli oggetti nel barattolo sarebbero semplici oggetti se non fosse per la memoria che richiamano. La collezione era adorabile ma ordinaria prima che Luis trovasse Iris. La loro relazione ha reso ciò che hanno messo nei barattoli ancora più meraviglioso e straordinario.
Un barattolo di stelle è un libro di amicizia al presente;
un libro sui ricordi che parla della loro creazione.
È un libro attivo, che crea i ricordi, raccoglie i momenti, li condivide, li regala
non è una visita passiva di barattoli fatti da tempo.
Ispira non solo l’immaginazione di ciò che ognuno di noi vorrebbe collezionare, ma con chi collezionare, condividere o regalare

Non vuoi raccogliere i tuoi ricordi in un barattolo adesso?
C’è qualcuno che non ha pensato di imbottigliare un momento preferito, una giornata preferita?

Un barattolo di stelle, fa proprio questo. E i bambini cosa vorrebbero mettere nel barattolo, cosa vorrebbero condividere?!
E’ assolutamente da provare questa magia che ci hanno insegnato Luis e Iris. Prepariamo anche noi con i bambini un bel barattolo pronto per essere riempito di piccoli o grandi ricordi, scritti su un foglietto, un fiore secco, una conchiglia, una foglia, una foto… sarà speciale catturare momenti, ricordi della vita.

Sono curiosa di sapere quale immagine o frase sarebbe stata raccolta in un barattolo se Luis e Iris avessero letto Un Barattolo di stelle, perché sicuramente è un piccolo tesoro, è un dolce libro illustrato sull’amicizia e sulla celebrazione delle cose che tengono insieme le amicizie.

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Il pulcino di Pasqua – Géraldine Elschner

Tilda aveva deposto un uovo magnifico.
Come tutte le chiocce del mondo,
lo covava con amore.
All’improvviso si sentì una voce:
“Mamma, quando è Pasqua?”
Tilda sobbalzò: chi aveva parlato?

L’uovo che Tilda sta covando con tanto amore, non si è ancora schiuso e sono già trascorsi 21 giorni. Ma poi improvvisamente, mamma chioccia sente una voce.

“Mamma, quando è Pasqua?”
“Insomma mamma, quanto manca?”

Chi ha parlato, da dove viene questa voce!?
Allucinata per questa vocina che sente, Tilda si guarda attorno preoccupata ma alla fine capisce che la vocina arriva forte e chiara dall’uovo!
Il suo pulcino ha un’idea molto precisa di quando vuole schiudersi dall’uovo!
Sì, si! Ha deciso che vuole nascere a Pasqua! La domenica di Pasqua! Non un giorno prima e non uno dopo!

Da dentro il suo guscio, il piccolo pulcino sente che tutti nella stalla non vedono l’ora che arrivi Pasqua, quindi pensa dev’essere proprio fantastico vedere la luce in questo giorno 🙂
Così Tilda va a chiedere agli altri animali della fattoria. “Quando è Pasqua?
Andò dal cane, dal gatto, dalla mucca dal maiale e anche dalla pecorella, ma nessuno degli animali lo sapeva.
Per fortuna c’è sempre una saggia civetta nei paraggi della fattoria e sa esattamente quali sono i 3 eventi che devono accadere per scoprire quando si celebra la Pasqua!

Tilda e il suo pulcino devono aspettare insieme prima il primo giorno di primavera, poi la prossima luna piena e infine la domenica successiva.

La domanda “Quando è Pasqua?” viene chiesta spesso dai bambini. Certamente in compagnia di questa simpatica e dolce lettura con Il Pulcino di Pasqua, noi adulti possiamo rispondere bene a questa domanda e colmare un po’ i tempi di attesa. 😉

Ora sai anche perché ogni anno la Pasqua cade in un giorno diverso?!
E’ svelato in modo chiaro e semplice ai bambini (e agli adulti) perché la Pasqua, a differenza del Natale, non ha una data fissa.
Questo tempo di attesa è particolarmente difficile da sopportare per il pulcino, anche se Tilda si fa di tutto per rendergli le cose un po’ più facili. Ma finalmente quando Vera, la civetta, chiama per la terza e ultima volta. L’attesa è finita, la domenica di Pasqua è finalmente arrivata – e con essa il pulcino pasquale.

In questo modo imparano, proprio come mamma Tilda, che la Pasqua è sempre la domenica dopo la prima luna piena in primavera, ma la luna piena appare nel cielo in un giorno diverso ogni anno.
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica … Pasqua!” – da dentro il suo guscio dotato di canocchiale di paglia il pulcino conta gli ultimi giorni per poter uscire felice verso la suo nuova vita

Il pulcino di Pasqua di Gèraldine Elschner & Alexandra Junge edito da Marameo è un libro illustrato assolutamente unico e stupendo. La storia lascia i bambini in attento e curioso ascolto fino alla fine tifando ovviamente per il la gioia del piccolo pulcino dalle idee chiare 😉


E’ un’ottima storia per far sentire ai bambini la bellezza della Pasqua con una storia felice.
Anche se la Pasqua non è celebrata in grande stile in tutte le famiglie, le usanze pasquali sono molto importanti per molti bambini: colorare le uova, armeggiare coniglietti, e trovare le uova di Pasqua.
E a proposito del coniglietto pasquale: Alexandra Junge, l’illustratrice, non solo ha illustrato il libro in modo delizioso, ma ha anche nascosto un coniglietto pasquale su ogni pagina! Lo trovi?

Semplicemente delizioso, quanto meravigliosamente ribelle e impaziente viene descritto e disegnato da Géraldine Elschner e Alexandra Junge. Non possiamo fare a meno di simpatizzare e aspettare con il pulcino e sua madre, questa amorevole mamma chioccia che armeggia persino con un telescopio da pulcino ❤

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Il Grande Magazzino dei Dinosauri – Lily Murray

Eliza Jane era un bambina imprevedibile.
…il giorno del suo compleanno esclamò:
“Mamma! Papà! Ho quattro anni, sono grande davvero,
e vorrei che mi compraste un dinosauro vero!”

Il 4 ° compleanno di Eliza Jane si avvicina e per il suo regalo le piacerebbe un dinosauro, con grande sgomento dei suoi genitori che avrebbero preferito un coniglietto. 😀


Tuttavia, supportano la sua decisione e portano Eliza Jane in un grande magazzino di dinosauri. Una volta al grande magazzino, la famiglia viene accompagnata dal signor Magisaurus alla scoperta di tutti i diversi dinosauri in offerta.


Da quelli grandissimi con il becco e squamosi, a quelli carnivori che digrignano i denti, poi ci sono quelli chiassosi e starnazzanti adrosauri che giocano come monelli, c’è anche un plesiosauro e sauropodi dai colli allungati, e ancora gli anchilosauri corazzati come un carro armato e un feroce troodonte che sta sveglio tutta la notte…

“Venite con me in questo viaggio incantato
il mondo dei dinosauri offre sempre
qualcosa di inaspettato!”

Come per tutto ciò che riguarda Eliza Jane, c’è una svolta inaspettata degli eventi, che causa più che un piccolo turbamento al Grande magazzino dei dinosauri…

Il grande magazzino dei Dinosauri un nuovo libro esilarante ed energico dell’autrice Lily Murray e dell’illustratore Richard Merritt edito da Sassi Junior.
Non solo è molto divertente, ma contiene molti messaggi importanti per i bambini e un abbondante carrellata di dinosauri di tutte le forme, dimensioni, colori e generi.
Con così tanto da vedere nelle vivaci illustrazioni – che si tratti di avvistare dinosauri o guardare gli incredibili dettagli nelle immagini – non c’è da meravigliarsi che la storia esca dalla pagina.

Alla domanda “Questo non è il tuo primo libro sui dinosauri, perché ti piace scriverne?
L’autrice afferma – “Penso che i dinosauri abbiano un posto fantastico nell’immaginazione dei bambini. Sono terrificanti ed enormi, oltre che incredibilmente vari. Soprattutto, nonostante tutta la loro paura, sono al sicuro rinchiusi nel passato.” 😉

Il negozio è pieno di una vasta e colorata gamma di dinosauri, che sono immediatamente riconoscibili a qualsiasi fan dei dinosauri, giovane o vecchio. Eliza Jane ha sicuramente una scelta difficile da fare. Sceglierà uno degli enormi sauropodi, o la signora tirannosauro con la sua pelle rosa, il fiocchetto in testa e amante delle “ossa da sgranocchiare! ?!

Tuttavia, se segui da vicino la maliziosa Eliza Jane attraverso le illustrazioni del libro, vedrai che ha un piano completamente diverso!
Eliza Jane è piena di empatia per i dinosauri bloccati nelle loro gabbie … e così ha un piano. Adoro quanto sia piccola accanto ai dinosauri. Rende più difficile notare cosa sta facendo. I lettori sono incoraggiati a cercare altrove e saranno entusiasti di scoprire che c’è di più da fare di quanto le parole lasciano intendere.
Vi lascio scoprire il finale… 😉

Questa è una storia divertente e spiritosa con il suo testo ritmico e in rima la rende perfetta per la lettura ad alta voce. È anche così rinfrescante vedere una ragazza esuberante come protagonista in un libro sui dinosauri perché così tante bambine adorano davvero i dinosauri! Infine, se come me hai difficoltà con la pronuncia di tutti quei nomi da dinosauro linguistici, non disperare, c’è una guida utile in fondo al libro. 😉

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Acchiappasguardi – Marina Núñez

La nonna ha sempre occhi per lei,
anche se dice di non vederci più tanto bene.
Ascolta tutte le sue storie,
anche se dice di non sentirci più bene come prima.
E non ha mai fretta e altre mille cose da fare.
Marina Núñez

E’ molto bella, tanto quanto attuale, questa storia, di questa bambina che non può restare indifferente quando tutte le persone intorno a lei guardano uno schermo e non hanno tempo di guardarla e guardarsi.
Sente il bisogno di trovare una soluzione a questo problema, motivo per cui esce di casa molto presto in cerca di sguardi. Armata di retino deve acchiappare sguardi, vede molte persone, ma nessuno la guarda; ognuno guarda il proprio schermo: cellulare o tablet che sia.


A volte riceve in cambio uno sguardo consapevole da altri bambini, anche se non da tutti. Anche a casa non la guardano, i suoi genitori e suo fratello guardano sempre il loro piccolo schermo. Se la guardano, è con un telefono per scattare una foto di un suo gesto, o in malo modo per far sparire uno di quei dispositivi.

“Se gli adulti non osservano
e non apprezzano le cose meravigliose,
come riuscirò a fare in modo che mi guardino?”

Più i giorni passano più una strana e brutta sensazione cresce nel petto di Vera. Come fare?
Quando non ce la fa più, va alla ricerca dell’unica persona che può aiutarla, sua nonna Marga.
Come far capire alle persone che la meraviglia del mondo non si trova dentro uno schermo del telefono, ma alzando gli occhi e vivendo quello che le circonda? Per fortuna nonna Magda ha un piano… che deve funzionare!
Hanno passato un intero pomeriggio a elaborare un piano.
Hanno inventato un gioco che hanno messo in pratica nel parco, quando passavano più persone.

E’ una rivoluzionaria la piccola Vera, la protagonista di questo albo illustrato Acchiappasguardi di Marina Núñez edito da Kalandraka. Con un retino da pesca e tanta determinazione, vuole riuscire a cambiare quella che ormai è diventata un’ossessione, ossia “scollare” gli occhi degli adulti (e non solo) dallo schermo del telefono, tablet, pc.


In Acchiappasguardi troviamo quello che spesso si verifica nella realtà: da una parte abbiamo i bambini ai quali è proibito l’uso della tecnologia e dall’altra parte gli adulti incollati allo schermo dello smartphone da diventarne quasi un tutt’uno.
Vera è una bambina che ama ancora le cose “reali”, che ama guardare lontano con il suo cannocchiale, che ama osservare la natura e rincorrere le farfalle con il suo retino.
Il bello di questo libro è che sono i bambini a tentare di riportare gli adulti alla vera realtà!

Un albo illustrato dal formato quadrato, ricco di illustrazioni colorate, attuale e senza età, che fa riflettere su come il modo di osservare la realtà sia cambiato con l’avvento degli smartphone e dei social network: ormai troppo impegnati per cogliere l’attimo perfetto col cellulare piuttosto che godere davvero delle piccole cose e delle persone che ci circondano.


Questa storia si presta a far riflettere anche noi adulti sulla qualità delle relazioni e del tempo che dedichiamo ai nostri bambini. Inoltre permette di approcciare con loro molteplici temi (la comunicazione, l’educazione digitale, la solidarietà intergenerazionale, l’educazione alle emozioni…) L’albo è stato finalista del XII Premio Internazionale Compostela di Albo Illustrato.

I cellulari esistono e non possono scomparire ma Vera, con l’aiuto di nonna, riesce a far capire agli adulti che ogni tanto alzare lo sguardo, distoglierlo dal cellulare, e soprattutto vivere la vita reale, è un’ottima opportunità per scoprire altre cose, cose fantastiche come la vita e lo stare insieme.
Ecco dunque come questo libro illustrato riflette una realtà che tutti osserviamo intorno a noi: persone appassionate di chiamate, messaggi, foto, musica, social network … che vedono la realtà attraverso i loro telefoni cellulari e dimenticano che ci sono cose meravigliose che possono essere osservate solo alzando gli occhi, senza la mediazione di alcun dispositivo elettronico…


Marina racconta in modo semplice ma perfettamente veritiero di come è mutata la nostra società, ma questo albo è anche un chiaro messaggio di speranza: un invito a tornare a guardarsi negli occhi e Vera ha scoperto come fare!

Sicuramente piacerà a tutti i lettori, perché gli album di qualità non hanno un pubblico specifico, piacciono a grandi e piccini.

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Posso essere Tutto! – Jerry Spinelli

Io quando cresco cosa sarò?
Di tutti i mille lavori del mondo
Io quando cresco quale farò?
Il pianta-zucconi
Il soffia-soffioni
Il piega-aeroplani
Il cucciola-cani…

Il libro presenta una lunga serie di lavori-attività inventate dal bambino, che fantastica su cosa gli piacerebbe essere da grande: dal soffia-soffioni al morsica-frutto, dallo sporcati-tutto al prosciuga-limoni, attività strampalate ma con una loro logica rigorosa a cui Spinelli e Liao conferiscono l’autorità di professioni consolidate, suggerendo che ogni bambino può potenzialmente fare tutto quello che desidera.

Posso essere tutto! è una riedizione italiana tradotta da Bruno Tognolini, meravigliosamente illustrata da Jimmy Liao edito da Camelozampa


I mestieri inventati nel testo sono tra quelli più assurdi…mai sentiti! Ma così attraenti per tutti i bambini!
Chi è che non ha mai sognato di poter trasformare una passione in un lavoro?
La domanda da cui nasce il libro è quella che tutti i bambini si fanno quando crescono o che viene posta loro dagli adulti 😉
Quale lavoro farò? Ce ne sono così tanti nel mondo! Quale sarà il mio?

Il bambino di Jerry Spinelli alla fatidica domanda “Cosa farai da grande?” “Posso essere tutto!Ma tutto cosa? E da qui parte il gioco di improvvisazione fantastica tipica dei bambini che sa rendere vivi e reali mestieri nuovi e del tutto inconsueti.


Alcuni buffi, altri belli e altri brutti. E qui viene data una risposta ironica.
Posso essere tutto! è un albo illustrato bellissimo da leggere insieme. Molto divertente e originale. Fa sorridere i piccini, ma fa anche pensare ed emozionante anche per noi adulti.


E’ l’immaginazione bambina a trasportare il lettore in un gioco di suoni e di rime, rese da Bruno Tognolini attraverso l’uso di parole nuove e inaspettate che riescono a rimescolare gli immaginari più vari. E l’abilità di Jerry Spinelli e Tognolini sta proprio in questo, saper rendere il punto di vista bambino così com’è.

L’albo ha le illustrazioni coloratissime di Jimmy Liao che duettano perfettamente con il testo e contribuiscono insieme alla costruzione di significato. Immagini che riempiono le facciate e inglobano il testo e che attraverso piccoli escamotage “tecnici” uniscono la narrazione e forniscono un indizio di ciò che accadrà dopo. Indizi posti in basso a destra di ogni apertura e subito richiamati nella prima facciata successiva.

Una lettura che diventa uno stimolo per la fantasia e la creatività.
Ricorda e aiuta i bimbi a pensare che tutto è possibile, basta desiderarlo e impegnarsi per realizzarlo, i sogni vanno coltivati. Ed è necessario continuare a cercare e a cercare sempre quello che piace veramente.

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La Grande Avventura – François Roussel

” Cosa fai, tesoro mio?
dovresti raccogliere polline
e invece ti trovo qui a dormire
su questa margherita”

Rovistando e raccogliendo polline, che avventura per la piccola ape! Sì, ma eccola, sua madre la sorprende mentre fa un pisolino su una bellissima margherita quando dovrebbe essere in pieno sforzo! La piccola ape ha un buon motivo per riposare?

La piccola ape risponde e, lungi dall’essere costernata di fronte alla madre arrabbiata, le spiega che, davvero, non stava dormendo e che non è proprio colpa sua, perché è stata aggredita, mentre raccoglieva saggiamente polline, da un’enorme (e abominevole) mantide religiosa.

Oh sì, ha detto la madre? Ma sì ! E aveva gambe enormi. Ma la piccola ape è riuscita a sfuggirgli saltando su un enorme coleottero …

E’ questo è l’inizio del libro La grande avventura (Picarona) di questa piccola ape con una ricca immaginazione. Ma l’autore François Roussel è molto furbo nel snocciolare la storia e, dopo aver lasciato che la sua piccola ape sviluppasse la sua storia assurda come meglio crede, fa reagire la madre … che non si lascia ingannare.

Perché, sì, La Grande Avventura è un albo illustrato che parla della verità, sempre più interessante da raccontare un’enorme bugia. Soprattutto quando la mamma è pronta ad ascoltarla. Ma non vi dico tutto, sarebbe un peccato parlarvi del finale frizzante immaginato da François Roussel! Le illustrazioni, in nero e giallo, sono vivaci ed espressive. Il testo, è tenero e racconta questo bel rapporto tra la piccola ape e sua madre.

In questa storia per bambini, i più piccoli saranno in grado di capire quanto sia importante dire sempre la verità ai genitori. Anche se la verità non è molto gloriosa, è comunque meglio di una bugia.
Dopo Il Grande giorno (che trovi raccontato qui), François Roussel mette nuovamente in scena un’eroina tanto piccola quanto tenera. Un libro con illustrazioni dolci come un miele buono e tutte in bicolore, per meglio lavorare con la fantasia dei bambini e permettere di sdrammatizzare il tema delle bugie, qui accostate con tenerezza e ironia.

Palomino – Michael Escoffier – Babalibri

Una bambina!
Voglio una bambina!
Tutti i miei amici ne hanno una.

Palomino, è un giovane pony che tormenta i genitori per avere una bambina tutta per se, per accudirla, coccolarla e giocarci insieme
Ma Palomino è troppo piccolo per assumersi una responsabilità simile, sarà pronto a portarla al parco, spazzolarla, darle da mangiare?


Le risposte dei genitori, seppur cavalli, sono le stesse che tutti noi diamo ai nostri figli quando avanzano l’ipotesi di adottare un cucciolo, e probabilmente sono anche le stesse risposte che da piccoli ci siamo sentiti dare. (E’ evidentemente, uomini o cavalli che siano, i genitori sono tutti noiosamente uguali 😀 )
E prontamente però arriva anche la frase che fa vacillare i grandi: Ma il mio amico ce l’ha!


Tutti i suoi amici o meglio l’unico suo amico, Arizona, ne ha una, ma, come dicono i genitori, “avere una bambina è un impegno troppo grande”.
Il piccolo Palomino però non si arrende e, per cercare di realizzare il suo desiderio, chiede aiuto al suo amico Arizona, che lo porta presso il fiume dove, sulla riva opposta, trovano molte bambine intente a giocare tra loro. Quale scegliere?

Eccola lì, Palomino la vede per la prima volta è Scarlett e se ne innamora. Un solo sguardo e già la sua fantasia, è proprio il caso di dirlo, cavalca; quante cose potranno fare insieme!
Nella realtà però ci sono ben due ostacoli che si frappongono a questo lieto fine: il fiume e pure, mamma e papà.
Preso dall’euforia Palomino si lancia nell’acqua per attraversare il fiume e raggiungere così la bambina. All’improvviso però si trova in balia della corrente…non vi svelo il finale, ma è all’insegna dell’Amicizia 😉
Ma il suo sogno è veramente grande e secondo lui ne vale la pena!

Palomino di Michaël Escoffier e Matthieu Maudet, ancora un’altra simpatica e amatissima storia per questa coppia di autori che si aggiunge alle loro precedenti collaborazioni, tutte edite da Babalibri: Buongiorno, dottore; Buongiorno, postino; Buongiorno, pompiere; Buongiorno, Babbo Natale; A taaavola!; Prendilo!
A differenza delle precedenti opere, Palomino non è un libro cartonato, perchè come indica l’editore è indicato per bambini dai 5 anni, infatti anche il testo è narrato in maniera dinamica e inframezzata con dialoghi nei fumetti, che aiutano a mantenere alta l’attenzione del lettore.


Ritroviamo però tutto il tono scanzonato di fondo, quella peculiare linea comica lo rende un albo leggero, brillante e che ci fa sorridere.

Il racconto semplice, ma assolutamente originale, tratta una richiesta che molti bambini pongono ai genitori: l’adozione e l’arrivo di un nuovo di un cucciolo.

Palomino, oltre ad essere una lettura piacevolissima può aiutare i genitori per spiegare ai più piccoli cosa implica la cura di un cucciolo di animale domestico, che non deve essere immaginato, considerato e trattato come se fosse un giocattolo. Allo stesso modo, Palomino con il suo estro avventuroso ed esilarante mostra ai bambini come un cucciolo può stravolgere in maniera positiva le loro vite. 😉

Palomino è adorabile, in questa storia dal finale aperto, che vi assicuro, farà sorridere piccoli e grandi.

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Amiche per Sempre – Lauren Ace

Le quattro bambine non potevano essere così
diverse eppure così uguali, ed erano migliori amiche.

La storia racconta di quattro bambine amiche: Sasha, Lottie, Alice e Leela. Sono un gruppo eterogeneo di piccole amiche che vogliono incontrarsi per giocare sotto l’ombra di un melo. Ognuno di loro ha personalità, talenti e sogni unici, sono migliori amiche e fanno un ottimo lavoro nell’essere lì l’una per l’altra.

Proprio come il melo cresce e matura, così fanno le amicizie tra le ragazze.
Nei momenti felici e tristi, le ragazze sono lì sostenendosi a vicenda e maturando in donne.
Amiche per sempre di Lauren Ace, illustrato magnificamente da Jenny Lovlie e pubblicato da Mondadori, è un libro illustrato incredibilmente bello sul potere dell’amicizia.
Ricorda dolcemente ai giovani lettori cosa significa veramente Amicizia, perchè pagina dopo pagina siamo testimoni dei loro momenti e cambiamenti, mentre si aiutano a vicenda quando sono ferite, in disaccordo tra loro ma sapendo perdonare ed essere lì per celebrare i successi.

Ogni cosa era più divertente se erano tutte insieme.
Erano capaci di chiedere scusa e imparavano qualcosa da ogni litigio.
Erano bravissime a celebrare i rispettivi successi..

Insieme e divise, le bambine proseguivano il loro
cammino verso ciò che sarebbero diventate.

Questo libro è davvero una bella lettura e rappresenta quanto possono essere speciali le amicizie positive. Ricordo che mia nonna mi diceva che non è il numero di amici che hai ma la qualità dell’amicizia…e aveva pienamente ragione.
Mi piace pensare e sperare che i bambini di oggi possano le loro amicizie e il loro amore e continuare a crescere insieme, proprio come i personaggi di Amiche per sempre.

Le illustrazioni di Jenny Lovlie sono adorabili dai volti dei personaggi, ai loro abiti, come le dolci illustrazioni di loro insieme sotto il melo e il modo adorabile in cui l’arte ti fa sorridere. Insieme al testo significativo di Lauren Ace crea un libro molto speciale. La storia è rassicurante non solo dal punto di vista dell’amicizia, ma anche per perseguire i tuoi sogni. Ciascuna delle ragazze del libro persegue carriere che sono varie e sono quelle che le rendono felici.


Indipendentemente dal loro colore, religione o sessualità, le loro amicizie sono forti e in un mondo che sta formando così tanta avversione basata su apparenze e credenze è così confortante da leggere.
È un’amicizia che sboccia dalla tenera età e cresce meravigliosamente in tutto il libro mentre ogni bambino intraprende il proprio viaggio. Le vediamo avere successo, ci sembra che falliscano, le vediamo innamorarsi, ma il libro sottolinea come sono sempre lì l’una per l’altra.

Le quattro donne erano ancora così diverse
eppure così uguali.
E non avevano mai smesso di essere migliori
amiche.

Pagina dopo pagina guardiamo le bambine crescere da ragazze a donne, da scalare montagne a diventare madri. Seguendo il loro viaggio, a volte cadendo, ma ritrovandosi sempre.
L’ambientazione dell’albero è un grande ritorno alla storia, la sua crescita e le sue radici simboleggiano quella delle vite e dell’amicizia delle ragazze.


Una bella storia e un messaggio per ogni bambino, sul crescere insieme, sostenersi a vicenda e raggiungere i propri sogni.
Man mano che le ragazze diventano donne, la storia condivide i loro segreti, i loro sogni, le preoccupazioni e le loro amicizie diventano più forti. Proprio come l’albero cresce e le radici diventano più solide e più forti, così fanno le amicizie tra ragazze.

Una bella lettura non solo per i bambini, ma anche da regalare a delle Amiche speciali
grandi o piccole, vicine o lontane 😉

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La sorpresa della Volpe – Virginia Stefanini

Un giorno la Volpe ha un’idea delle sue.
“È un’idea talmente furba” pensa, “che nessuno riuscirà a indovinare che cosa ho in mente”.

La Volpe, è un animale molto furbo, molte storie ce lo insegnano e questa volta ne ha pensata una delle sue: è un’idea così geniale che nessuno riuscirà ad immaginarla! E così inizia la sua giornata in giro alla ricerca dei suoi cinque amici animali.

Il primo incontro è con l’Orso goloso e buongustaio di torte: viene invitato dalla volpe a recarsi all’albero cavo perché “ci sarà una sorpresa da leccarsi i baffi”!
L’Orso pensa subito alla cosa che gli piace di più cioè alla gara di torte e pertanto segue subito la volpe per essere sicuro che la “furbastra” non mangi tutti i dolci.

Il secondo incontro è con la Lepre sportiva: viene invitata a correre all’albero cavo per vivere un’occasione speciale da non farsi scappare! La lepre, appassionata di calcio vuole raggiungere l’albero sperando di fare una bella partita; è meglio seguirla prima che la volpe imbrogli l’arbitro!

Il terzo personaggio che incontra la volpe è il Topo appassionato di libri: viene invitato all’albero cavo per ascoltare una storia speciale…
Il topo è così curioso e desideroso di leggere nuove storie che segue la volpe con la paura che spariscano tutti i libri!

Il quarto animale che la volpe incontra è la Civetta appassionata di rock: viene invitata all’albero cavo per ascoltare qualcosa di speciale; la civetta corre veloce e pensa: ”meglio che segua la volpe, non vorrei entrasse senza biglietto”.

L’ultimo incontro è con la Tartaruga appassionata di circo: viene invitata a recarsi all’albero cavo per vedere una sorpresa che farà morire dal ridere tutti. Si dirige verso l’albero cavo in fretta per evitare che la volpe arrivi per prima!

L’orso, la lepre, il topo, la civetta e la tartaruga, decidono di seguire la volpe senza esitazione perché ripensano immediatamente a ciò che più li appassiona: le torte, il calcio, i libri, la musica rock, il circo.
Anche se sono un po’ diffidenti vogliono arrivare in fretta per evitare uno scherzetto della volpe furbastra. Si recano tutti verso l’albero cavo, appena entrano nell’albero cavo si fa buio e gli animali hanno paura.
Ma dov’è la sorpresa che volpe tanto elogiava?
Cos’ha nascosto nell’albero cavo?
Ha davvero una sorpresa per gli animali o vuole fare a tutti uno scherzo?

La Sorpresa della Volpe di Virginia Stefanini e Margherita Micheli edito da Camelozampa è un albo illustrato che racconta il pomeriggio di un gruppo di sei animali che scoprono che condividere le proprie passioni con gli altri, anche quando sono molto diverse, è l’idea più sorprendente che si possa avere.
(Il libro, inoltre, è stampata in un’edizione ad alta leggibilità.)
Virginia Stefanini costruisce un racconto brillante, con un finale davvero a sorpresa. Le illustrazioni di Margherita Micheli, dai raffinati toni pastello, invitano a un gioco alla scoperta dei deliziosi dettagli che caratterizzano ognuno dei protagonisti.
In compagnia di questi simpatici animali alle prese con le loro passioni scopriamo un racconto dolce e pieno di tenerezza su quello che facciamo perché i nostri amici capiscano quanto sono speciali per noi, ci aiuta a uscire dai pregiudizi e a capire che cosa è realmente la condivisone
Condividere ciò che amiamo senza imporlo agli altri,
condividere passioni e aprirsi alle passioni dell’altro,
senza per questo rinunciare alle proprie.
E’ questo che Virginia Stefanini racconta ai piccoli lettori. Racconta e non insegna perché questa storia non è mai moralista e questo grazie alla freschezza del personaggio della volpe e all’ironia che pervade il racconto
L’amicizia è un tema portante raccontato e illustrato con i giusti toni, l’amicizia contro ogni pregiudizio e al di là di ogni differenza.

La sorpresa della volpe e la sorpresa che è custodita all’interno rappresentano un invito a vivere la felicità condividendo le passioni di ciascuno, dando a tutti la possibilità di esprimersi per come si è, senza pensare a stereotipi e pregiudizi, mettendo in luce le proprie caratteristiche, i propri talenti, i propri limiti e le passioni. Una storia speciale con un finale a sorpresa!

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Pluk e il Grangrattacielo – Annie M.G. Schmidt

Pluk aveva un piccolo carroattrezzi rosso.
Con quello attraversava tutta la città e cercava una casa dove vivere.

Pluk e il Grangrattacielo di Annie M. G. Schimdt è un libro che possiamo definire “lungo”, perché ha tante pagine scritte ( ben 204!), ma è diviso in capitoli (così da poter durare e farvi compagnia per tanti giorni) e ci sono molti disegni bellissimi e divertenti. Un libro molto spassoso, super fantasioso e avventuroso!

Pluk raccoglie in brevi capitoli (perfetti da leggere uno a sera) alcuni episodi – alcuni consequenziali altri no – della vita del bambino Pluk che solitariamente si trasferisce a vivere da solo nella torretta del Grangrattacielo al centro della città.

La narrazione si apre con Pluk sul suo carroattrezzi rosso che cerca casa, viene a sapere della torretta e se ne appropria insieme a Ciccia Clio la colomba e, dal secondo capitolo, a Zaza lo scarafaggio pulitissimo, poi arriveranno anche uno scoiattolo che soffre di vertigini, i gabbiani… tra persone e animali del posto: la famiglia Fracassini, Vertiginio, Zaza, Egea Marina, la Sibiglia, Agatina e la signora Stralindo, il signor Pennino, il lupo Marinaro.


Pluk è un bambino pieno di iniziativa, orgoglioso del piccolo carroattrezzi rosso con cui va ovunque.

Il libro è già amatissimo e si legge con un crescendo di attenzione non dovuta tanto alla suspense che lega alcuni capitoli tra loro, ma solo alcuni, bensì all’affetto e all’empatia che ci lega a Pluk.


Attraverso quaranta micro-avventure, incastonate su doppia colonna, approdiamo alla storia uscita dalla penna di Anna Maria Geertruida “Annie” Schmidt (1911–1995), già vincitrice del Premio Hans Christian Andersen nel 1988, definita “la più versatile e dotata autrice di libri per bambini nei Paesi Bassi”, paragonata − da un gruppo di storici − a icone della storia olandese come Vincent Van Gogh e Anna Frank.

Pluk e il Grangrattacielo è edito in Italia da Lupoguido è un libro adatto a tutte le età: letto in condivisione a 4-5 anni, un capitolo ogni sera, prima di andare a letto; oppure divorato da un lettore di 7-8 anni, avido di parole, ma anche di illustrazioni, quando immerso tra le pagine, viene catapultato da un’avventura all’altra.

E sicuramente anche per tutti gli adulti che leggeranno e che si ritroveranno un sorrisino che spunterà nel scoprire quel che combina papà Fracasso coi suoi Fracassini, il Lupo Marinaro (o sarà Mannaro?), il Signor Pennino o la Signora Stralindo. Adatto a tutti, ma proprio a tutti!

Se il capitolo prima finisce con
Devi venire subito, Pluk.
C’è bisogno di aiuto.
Vieni, presto…
non potete miei cari adulti che sentirvi dire “un altro, ancoraaa…” 😀

A causa della chiara lunghezza dei capitoli, in realtà si offrono come favole della buonanotte. Da soli, vi anticipo già che non so se riuscirete a fermarvi dopo un capitolo. 😀 I bimbi vi diranno che devono essere sempre almeno due. E un altro paragrafo del prossimo….E già che ci siete… 😀

Le prime avventure di Pluck apparvero già nel 1968 nei Paesi Bassi. Ma la storia non sembra polverosa. Piuttosto, è intramontabile curioso e meravigliosamente ribelle. Sempre disponibile e amichevole, Pluk conquista il cuore dei lettori. Anche se non riesce a conquistare tutti gli abitanti del grattacielo nella cui torre si sta muovendo.

Non c’è limite alla fantasia in queste 40 storie che vi travolgeranno in un mucchio di situazioni tutte normali e tutte strambe e in cui c’è sempre un’avventura e un problema da risolvere. 😉

Pagina dopo pagina incontriamo diversi piccoli eroi, molte persone buone e alcune decisamente meno buone… Perché Pluk è un bambino buono, piccolo ma anche grande, che a suo modo vuole aiutare chi ne ha bisogno, ancor più se è piccolo, indifeso e minacciato da chi è più forte!
Pluk è davvero ingegnoso!

 

 

 


Un libro da leggere insieme per divertirsi e guardare alla vita con la leggerezza e il candore che solo l’infanzia sa regalare…con o senza Banbacche 😉

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