“Cos’è più importante” chiese Grande Panda,
“il viaggio o la meta?”
“La compagnia” rispose Piccolo Drago
Grande panda e piccolo drago di James Norbury edito in Italia da Rizzoli è il libro che è stato un caso editoriale con più di 100mila copie vendute in Gran Bretagna in pochi mesi.
Non è un semplice o classico libro, possiamo definirlo un racconto poetico e rarefatto che scopriamo pian piano, accompagnato dalle immagini del risveglio di una natura ancora incontaminata e il rapporto tra due personaggi – grande panda e piccolo drago – che affrontano avventure e cammini in nome dell’amicizia e della condivisione, in ascolto con i ritmi naturali dell’universo che li circonda tutto da scoprire.
Grande panda e piccolo drago osservano il risveglio della natura in primavera, ascoltano il rumore della pioggia che rinfresca i pomeriggi d’estate, danzano insieme alle foglie che cadono dagli alberi in autunno, si addormentano sotto il freddo e scintillante cielo dell’inverno. E mentre accendono una candela e bevono una tazza di tè, un nuovo sole sorge e un’altra magnifica avventura li attende.
Ogni frase, ogni riflessione o illustrazione, sono un chiaro messaggio al lettore, un messaggio pensato per i bambini dai 10 anni ma perfetti anche per gli adulti.
“Un nuovo giorno, un nuovo inizio” disse Piccolo Drago.
“Cosa ne faremo?”
e proprio questa è la filosofia di questo poetico volume.
Grande Panda e Piccolo Drago è un libro per famiglie, bello e piacevole da leggere e condividere con chiunque dia un valore alle piccole cose della natura, al magico sapore del viaggio, e amore per la vita. Pagina dopo pagina, stagione dopo stagione i due protagonisti ci accompagnano a farci delle domande, a chiederci, a capire e a riflettere di quanto la vita sia un’avventura meravigliosa, specie quando si ha la fortuna di attraversarla con amici veri.
“A volte penso di non essere abbastanza bravo” disse Piccolo drago.
“Un ciliegio non si paragona
agli altri alberi” disse Grande Panda.
“Semplicemente fiorisce”.
Grande Panda e piccolo Drago viaggiano insieme attraverso le stagioni dell’anno, giorno e notte, sotto la pioggia e sotto il sole. Viaggiando attraverso la natura, trovano speranza e ispirazione nel mondo che li circonda, rendendosi conto che anche nei giorni più bui, la primavera tornerà sempre…
“Cosa succede se incontro persone a cui non piaccio
o a cui non piacciono le cose che faccio?”
gli chiede il piccolo dragone.
“Ognuno deve seguire il proprio cammino”,
risponde il panda,
“meglio perdere quelle persone che perdere te stesso”.
L’autore Norbury ha fatto vari mestieri, dall’imbianchino al falegname, dilettandosi nel tempo libero alla sua passione: disegnare animali. Nella sua esperienza lavorativa ha anche prestato servizio di volontariato per l’associazione di carità dei Buoni Samaritani, dove rispondeva alle tante chiamate: ispirato dalle richieste di aiuto che riceveva, pian piano ha immaginato la storia di un panda e di un piccolo drago che diventano amici, scambiandosi motti di incoraggiamento, dal sapore filosofico per affrontare anche il “peggio” e mantenere la speranza, insomma su come riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Questo libro è un viaggio con due amici mentre imparano a vivere il momento, essere in pace con l’incertezza e trovare la forza per superare gli ostacoli della vita, insieme.
I disegni che accompagnano i sintetici dialoghi e le massime che li corredano sono meravigliosi, nella loro essenzialità. E se questo vale per Grande Panda è ancora più vero per Piccolo Drago, tratteggiato con poche linee essenziali, che ve lo faranno amare con i suoi occhietti vispi.
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