“Ragno Postino regala a Buzzbee e Barnabee il suo vecchio metal detector per trovare i tesori, e le due apine si mettono subito alla ricerca..”
Un simpatico gruppo di piccoli insetti alati è approdato anche a casa di Mamma Chiara e del suo ometto Ettore!
Eh sì, si tratta proprio delle apine della nuova serie animata “La casa delle api”.
Mio figlio, Ettore le adora, e devo dire pure io; ho imparato ad amarle vedendole in tv, e appena abbiamo visto anche il libro non abbiamo esitato.
La storia in generale è ambientata nella casa di un’allegra famiglia di api che ogni giorno vive nuove avventure in compagnia degli altri insetti e in armonia con la natura. Papà Bee, Mamma Bee, Buzzbee, Rubee, Babee, nelle loro divise gialle e nere, vanno al lavoro e a scuola, e affrontano la vita ogni giorno insieme agli amici, collaborando per ottenere sempre ottimi risultati, con uno spirito di altruismo e solidarietà.
Messaggi importantissimi, trasmessi con una genuina naturalità, ecco perchè “ci piace!”
La Casa delle Api, bisogna dirlo chiaramente piace a tutti i bambini: ai più piccoli come ai più grandi (Ettore ha 2 anni e mezzo), ai maschietti come alle femmine.
Molti sono gli spunti educativi e gli stimoli alla curiosità che questo cartone animato offre, per la gioia di noi genitori. In primo luogo il bambino può immedesimarsi con facilità nelle avventure dei protagonisti, questi simpatici animaletti a strisce gialle e nere.
Un insetto che vive una vita umana è per il bambino un mondo che apparentemente irrealistico, si mostra molto vicino al modo che ha il bambino di percepire la realtà. E’ così che il bambino impara la realtà che lo circonda capendo meglio se stesso e il suo ruolo nella comunità. Le api dell’allegra famigliola fanno quello che fanno un po’ tutti i bambini: vanno a scuola, al parco giochi, vedono la mamma che cucina o il papà che va a lavorare. E’ così che il bambino, con la sua fantasia, si tuffa nell’immaginario e così cresce e si sviluppa come individuo.
Del resto Rodari scrisse che la fantasia non è strumento di evasione ma strumento della mente, capace di esprimere e formare una personalità più ricca. Grazie a questa immedesimazione il bambino capisce ed interiorizza l’appartenenza ad una comunità. L’ape, infatti, è un insetto sociale che vive e lavora in comunità; ogni ape collabora per la ricerca del cibo, per la costruzione e la protezione dell’alveare.
E’ così, che con un bel libro che nascono i presupposti per un individuo adulto che collabora volentieri e compie atti di condivisione spontaneamente, cioè diventando consapevole della possibilità di interagire e aiutare chi gli sta vicino.
Nel libro “Oro o miele?” le de apine Buzzbee e Barnabee si ritrovano alle prese con un metal detector che dopo l’entusiamo iniziale, pensano di buttare perchè inutile…finchè non c’è bisogno del loro aiuto per ritrovare la chiave perduta di Vince e Milice.
E’ proprio in questa occasione che le due apine imparano come, anche con una piccola ricerca, si possa cambiare la giornata a qualcuno.. ad esempio ritrovando un oggetto perduto 😉
Ettore, non passa giorno che mi chieda del libro delle api, si siede di fianco a me sul divano e mentro io leggo lui indica le belle figure che raccontano il filone della storia.
Come ho già detto, è un libro ce “Ci piace!”
Voto: 9
Età di lettura: da 2 anni.
Caratteristiche: Robusto cartonato, con pagine plastificate
Pagine 18
Edito da: Edibimbi
Disponibile su Amazon: Oro o miele?