Nella vita di ogni giorno

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Una parabola luminosa dei nostri giorni. L’incantatore di questa nuova storia di Og Mandino, Patrick Donne, ci insegna la lezione più importante, ma anche più difficile: vedere e apprezzare il bello, il divino, il paradiso che ci circonda proprio qui in terra.
Sette preziosi consigli contengono tutta la sapienza dei secoli. “Dopo averli piantati nel tuo calore diventeranno un meraviglioso giardino, colmo di conquiste e soddisfazioni che potrai coltivare, ammirare e raccogliere per tutta la vita…”.
Chiunque… chiunque si lasci condizionare dagli eventi, fino a perdere la speranza, commette un terribile errore. Successo, gioia, benessere, amore sono tutti a portata di mano, qui… adesso!

Da “Il Dono dell’Incantatore” – Pagina 70

Un altro consiglio. Se vi siete trincerati dietro al “molto lavoro”, smettetela! È una cosa che facciamo tutti di tanto in tanto, ma che può frenare una carriera.

sarà già capitato: avrete dovuto affrontare una sfida, progetto così grande e importante da poter trasformare completamente la vostra vita. Cosa avete risposto? “Mi spiace, vorrei veramente occuparmene ma adesso sono troppo impegnato. Sarà per un’altra volta”, Non siete troppo impegnati. Vi state solo nascondendo… nascondendo dietro a mille progetti di poco conto o a carte e cartellette che non significano niente in un disegno più grande. Smettete di evitare le opportunità. Non nascondetevi più dietro al “molto lavoro”!

Cinque consigli. Guardate che non ho detto “semplici consigli” perché certamente non lo sono. Se messi in pratica, sono in grado di illuminare il vostro futuro. Vivete ogni giorno della vostra vita in un compartimento stagno. Percorrete sempre un miglio in più, a casa, al lavoro e nel tempo libero. “Se seguirete questi 5 consigli, l’ultima regola di vita che ho da darvi, sarà facile. Non commettete mai un’azione della quale vi potreste pentire per aver violato una legge della vostra coscienza. Il tesoro più prezioso è la stima di noi stessi. Proteggetela con tutte le vostre forze.


E tu ridi di pancia?

ridere

I bambini ridono molto, spesso senza un perché. Non si fanno problemi: giocano e ridono, oppure sorridono. È difficile incontrare bambini tristi o depressi e, se lo sono, il loro disagio dipende quasi sempre dai genitori. Questo dimostra che il riso e il sorriso sono atteggiamenti spontanei, che li fanno sentire naturalmente bene.
La risata non è un optional. Eppure, come confermano i sondaggi, si ride sempre di meno: in Italia, siamo passati dai 15 minuti al giorno degli anni Cinquanta ai cinque minuti scarsi di oggi.
Ci siamo mai chiesti come mai? Nella nostra società “seria e beneducata” la risata è considerata al pari di qualcosa di sconveniente, da manipolare con circospezione o addirittura da nascondere.
In realtà, il riso è un vero toccasana, è una forza purificante, è un antidoto per scacciare malessere e pensieri.
Non ci resta che… ridere

Ci libera dalle scorie mentali, è come un fulmine che rigenera tutto l’organismo.
D’altronde, anche un poeta come Giacomo Leopardi, passato alla storia come uomo triste e melanconico, ha scritto: “Chi ha il coraggio di ridere è il padrone del mondo”. È vero: chi ride ha più energie, è più “carico”, più creativo e immerso nella vita.
Ridere fa bene alla psiche e al corpo, lo conferma la neurofisiologia: nel cervello, la risata parte dalla zona della corteccia frontale e arriva alla zona limbica, sede degli impulsi legati alle emozioni viscerali. Di qui, agisce come una vera e propria scossa elettrica che fa partire una serie di “ordini”: contrarre il diaframma, poi l’apparato respiratorio e infine l’addome.
Quanto più la risata è libera, tanto più produce un senso di totale abbandono e, come ritorno, regala un benefico rilassamento muscolare, una diminuzione della pressione e una generale sensazione di benessere.

Non a caso, già da qualche tempo nelle corsie di alcuni ospedali si fa ricorso alla “comicoterapia”, soprattutto nei reparti dove sono ricoverati i bambini: gruppi di clown specializzati intrattengono i pazienti, e dopo qualche mese di terapia si riscontrano la riduzione del 20% dell’uso di analgesici e la diminuzione del 50% delle degenze. Il che dimostra che ridere fa bene: ci protegge dall’infarto, regola il respiro, stimola le difese immunitarie, limita le infezioni, scioglie i muscoli, allontana il dolore. Di più: ridere di cuore provoca effetti simili a quelli dell’esercizio fisico.

Fare almeno 10 risate al giorno equivale a 10 minuti di vogatore, ed è una vigorosa ginnastica dei muscoli facciali, delle spalle, del diaframma e dell’addome.
Ridere ci fa sentire bene, ma solo a patto che si tratti di un riso spontaneo, “infantile”, diretto, non cerebrale. La risata che nasce da elaborazioni razionali la cosiddetta risata “di testa” o di circostanza, ci frena: è la risata amara, isterica, sardonica, che spesso altera i tratti del volto e, invece di liberarci, ci comprime. La risata benefica, viceversa, parte dal cuore e dalla pancia: è come un temporale violento che ci purifica, porta in superficie i nostri istinti più viscerali, quelli più vicini alla sfera della sessualità pura.

È questa la risata che scioglie i nodi e le inibizioni, e permette alla funzione bambina che è in noi di tornare ad avvolgere con una luce chiara le “cose serie” e spesso pesanti della vita adulta.
Il rimedio è proprio lì, davanti a noi, a portata di mano: non ci resta che ridere! Ma facciamolo in modo spontaneo, senza pensarci troppo su…


Autori Vari

Yoga della Risata + DVD

Ridere per vivere meglio


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Se qualcuno per strada vi dicesse: “Ho la ricetta per risolvere tutti i vostri problemi e farvi scoppiare di salute, eccola: ridete, ridete e tutto si risolverla”, siate prontissimi a ridere a crepapelle, che comunque vi farà bene, ma non cadete nel tranello. Di fronte a tanti venditori di illusioni ci sembra questo un buon principio per scoprire i benefici delle risate senza perdere il contatto con la realtà e senza neanche togliere quel tocco di magia che ogni risata è in grado di creare con il suo potere contagioso.

È un dato acquisito che la risata aiuti a sviluppare un processo di pensiero positivo. E non sembra lontano il tempo in cui essa potrà essere introdotta, dalla porta principale, nei luoghi di cura per integrare e migliorare l’efficacia della medicina classica e, soprattutto, per agire come fattore protettivo e preventivo.

La risata è una medicina per il cuore, non solo perchè tutela un organo indispensabile e prezioso del nostro corpo, ma soprattutto perchè rafforza la metafora che lo identifica come propulsore e generatore di
quell’affetto e amore che ognuno di noi considera l’alimento principe della vita.

La proposta semplice e un po’ rivoluzionaria dello Yoga della risata, messa a punto da Madan Kataria, congiunge le potenzialità del ridere con quelle dello Yoga. Ne deriva un metodo spiazzante attraverso cui si può giungere alia risata positiva senza seguire il percorso lineare dell’umorismo.


S. Fioravanti

La Terapia del Ridere

Guarire con il buonumore

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Ridere fa bene. Ossia: una disposizione positiva della mente, un atteggiamento attivo e reattivo sono i presupposti di una buona salute. Di più: ridere stimola la circolazione, aumenta l’ossigeno nei polmoni, abbassa la pressione, attiva i muscoli.