Il Coniglietto di Velluto o come i giocattoli diventano veri – Margery Williams

C’era una volta un coniglietto di velluto…

C’è qualcosa di speciale nelle relazioni che i bambini instaurano con i loro giocattoli e mai un libro lo ha evidenziato meglio di “il Coniglietto di Velluto”.

Pubblicato per la prima volta nel 1922, Il Coniglietto di Velluto è una storia fantastica che nella sua semplicità, ha insiti insegnamenti fondamentali: una storia che ha come protagonista un giocattolo donato per natale. Dopo i primi giochi e quell’entusiasmo derivante dalla novità, il bambino che riceve in dono il piccolo coniglio, lo ripone in un armadio, dimenticandolo. Una moltitudine di giocattoli più alla moda, prendono in giro il coniglietto dimenticato per via della sua semplicità, quasi noiosa, e lo accusano di non essere un gioco autentico a differenza loro.
Persino Timothy, il leone snodabile di legno realizzato dai soldati invalidi, che avrebbe dovuto essere di più ampie vedute, si dava delle arie.
Solo un giocattolo gli dimostra gentilezza…

“Il Cavallino di cuoio viveva nella camera del Bambino da molto più tempo degli altri.
Era vecchio, lo si vedeva dal suo manto rovinato e mezzo scucito e dalla sua coda spelacchiata. Era anche saggio. Nella sua vita aveva conosciuto molti giocattoli meccanici. Li aveva sentiti vantarsi e poi le aveva visti rompersi e finire nella spazzatura.
Il Cavallino di cuoio lo sapeva. E sapeva anche altri magici segreti che solo i giocattoli più vecchio conoscono.”

L’unico giocattolo ad essere gentile con il povero coniglietto è il saggio Cavallino di Cuoio che gli spiegherà il significato di essere Vero.

«Che cosa vuol dire essere VERI?», chiese un giorno il Coniglietto al Cavallino di cuoio.

«Essere Vero non dipende da come sei fatto», rispose il Cavallino di cuoio. «È qualcosa che ti succede. Quando un bambino ti vuole bene per tanto, tanto tempo, quanto tu per lui non sei solo qualcosa con cui giocare, ma qualcuno da amare DAVVERO, ecco, allora diventi VERO.»
«È una cosa che fa male?» domandò il coniglietto.

«Qualche volta», disse il Cavallino che era sempre sincero…
«Veri si diventa piano piano, ci vuole tempo.
Quando diventi vero, lo sei per sempre»

E così il coniglietto di velluto aspetta la sua occasione per diventare “vero”, e da lì a poco arriva, perché una sera il bambino non trova il suo cagnolino di porcellana e la tata gli propone proprio il coniglietto di velluto.
Da quel giorno il coniglietto il suo bambino diventano veramente inseparabili: condividono tutti i momenti belli della giornata, dai giochi, ai sogni, dalle nottate stretti stretti alle avventure in giardino con costruzioni di rami, dagli incidenti ai bagni. Sono sempre insieme, ed il Coniglietto viene trascinato, lanciato, appoggiato, portato in carriola…
Giocano insieme durante una lunga estate dorata e, anche se il Coniglietto diventa sempre più logoro e vecchio, diventa “reale” per il bambino che lo ama così tanto.
I conigli in giardino la pensano diversamente:
Come può Coniglio essere reale quando non può saltare e saltellare?

Però tutto cambia quando un giorno il «Bambino improvvisamente si ammalò».
Vediamo come Coniglietto vive con tristezza il vedere il suo amico ammalato, lontano da ogni giocattolo ed ogni forma di divertimento. Finchè un giorno gli adulti raccolgono tutti i giochi a contatto con il bambino nel periodo di degenza, in quanto aveva avuto la scarlattina, e sarebbero potuti essere infetti, quindi devono essere bruciati. Ecco che, mentre il coniglio aspetta di essere bruciato, piange una lacrima reale, da cui emerge una fata. La fata consola il piccolo coniglio dicendogli che, per il ragazzo, lui era reale, in quanto il bambino lo amava.

La fata che riconosce il ruolo che Coniglietto ha avuto nella vita del piccolo bambino: si è dunque meritato di diventare vero, vero per davvero.
Così accade la magia, da coniglietto di velluto, Coniglietto si trasformò in un coniglietto selvatico che da lontano, un giorno, può anche salutare il suo amico, il bambino.

L’autrice Margery Williams, ha un messaggio che arriva con delicatezza ai bambini che ascoltano e leggono ma anche per gli adulti: un adulto che legge la sua opera, non potrà fare a meno di chiedersi cos’è il reale. L’autrice che, di base, fa pervadere le sue opere da sfumature di sentimentalismo, non tralascia la tenacia di sottolineare l’importanza di accettare sé stessi, i difetti che rendono unici e che compongono l’autenticità di ognuno.

Il Coniglietto di Velluto o come i giocattoli diventano veri di Margery William splendidamente illustrato da Sarah Massini pubblicato da Emme Edizioni è una fiaba commovente sullo straordinario potere dell’amore, qui in versione integrale.
Le illustrazioni di Sarah Massini hanno un bellissimo fascino antico, completano perfettamente questa meravigliosa storia. Sfondi meravigliosamente dettagliati con colori tenui e con un uso favoloso di luci e ombre. Le illustrazioni a pagina intera ti trascinano nella storia e catturano l’amore tra il ragazzo e il suo coniglio.
Una rielaborazione di un classico può essere una cosa complicata da gestire, ma ciò che amo di questo è che ha utilizzato il testo originale, completo e integrale. La storia originale di Margery Williams è un classico molto amato per un’ottima ragione e sono così felice che sia qui nella sua interezza per far innamorare un’intera nuova generazione.
Da bambini ci piaceva pensare che i nostri giocattoli fossero reali, ora vediamo come sia lo stesso per i bambini di oggi… forse prendono vita quando dormiamo…  Questa è una storia con cui ogni singolo bambino può identificarsi, capire e divertirsi.

In un mondo pieno di rumore come il nostro, è difficile rimanere autentici, accettarci come si è e non come “dovremmo essere” secondo standard assurdi che spopolano nel web e non solo. Si è spinti a raggiungere una perfezione irrealizzabile nascondendo quei difetti che però ci rendono unici e autentici.

Troppo spesso tralasciamo quelle che sono le nostre aspirazioni per adeguarci a ciò che si aspettano gli altri da noi. Durante il percorso della vita è facile perdere la propria strada, ma è attraverso queste piccole e semplici letture che si può venire colpiti da un fulmine a ciel sereno che ci fa fermare e riflettere su ciò che stiamo facendo.

Buona lettura!
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Lettera a una bambina – Rosenthal

Cara bambina questo libro è per te.
Per te che sei meravigliosa, intelligente, bella.
Ogni volta che ne avrai bisogno, sfoglialo.
E ti ricorderai quanto sei speciale,
e quanto sei amata.

Lettera a una bambina è un libro scritto a quattro mani, quattro mani che racchiudono al loro interno una e allo stesso tempo tante bambine. Amy Krouse Rosenthal e Paris Rosenthal hanno deciso di scriverlo insieme, così che il messaggio potesse avere la visione di una madre e di una figlia.
Ora Amy Krouse non c’è più (l’autrice è morta di cancro nel marzo del 2017), ma rimane forte la voce della figlia, oltre che chiare e dirette le pagine del loro libro per la diffusione di questo messaggio di sostegno e accoglienza per tutte le bambine.
E il fatto che sia stato pubblicato postumo per Amy Krouse Rosenthal con sua figlia, Paris Rosenthal, lo rende più significativo.

In copertina, una bambina abbozza un sorriso seduta su di un’altalena che gioca spensierata, immersa nella natura.
Sin dalle prime pagine, si avverte la necessità da parte della mamma di spronare la figlia a essere sempre se stessa e protagonista della sua vita, ogni pagina parla con dolcezza e familiarità, proprio come potrebbe fare una madre o una cara amica/o.

Cara bambina,
alza in alto la mano.
Hai cose interessanti da dire!

L’invito, pagina dopo pagina è soprattutto quello di accettarsi per quello che si è, così come si può cambiare nel tempo ma anche da un giorno all’altro…

Cara bambina,
a volte vorrai essere tutta rosa e brillantini.
Altre volte vorrai essere completamente diversa.

L’accogliere se stesse e accettarsi riguarda, oltre alle tante declinazioni del proprio carattere, anche il proprio aspetto fisico, con tutto ciò che ci rende unici e speciali.

Cara bambina,
guardati allo specchio.
Ringrazia per tutte quelle cose
che ti rendono UNICA.

Gli stereotipi di genere, ancora oggi pervadono le nostre vite e possono condizionare il futuro delle nostre figlie. Quante volte, anche noi, ci siamo sentite ripetere “è roba da maschi”, “non fa per te”. Quanto tutto questo ci ha indotto a sottostimare le nostre capacità e a non fare ciò che, forse, avremmo veramente voluto.

Cara bambina,
ascolta il tuo coraggio.

Le illustrazioni di Holly Hatam sono affascinanti e decorano vivacemente le pagine di questa piccola lettera. Gli schizzi di base mescolati con le illustrazioni creano un calore semplice che scorre attraverso il libro.

Cara bambina,
non perdere mai la capacità
di meravigliarti.

Lettera a una bambina pubblicato da Il Castoro, è pensato e scritto come un vero e proprio dono.
Alla fine, infatti, si rivela un libro da poter aprire nel momento del bisogno, quando c’è qualcosa che non va, si ha qualche timore o insicurezza… oltre a ricordare le tante possibilità della vita.
Non prenderà il posto dei genitori, ma sono certa che possa aiutarle a sapere che ci sono spazi sicuri e luoghi in cui possono essere incoraggiate.
Ovviamente speriamo che si rivolgano sempre a noi genitori se sono tristi o hanno bisogno di consigli, ma spero che possano trovare un po’ di comprensione e conforto anche nei libri

Si intrecciano così tanti messaggi positivi: fiducia, lealtà, gentilezza, meraviglia, individualità, inclusione, speranza… Ogni frase incoraggia le bambine, le ragazze, le piccole e grandi donne a pensare e parlare da sole, e una pagina particolarmente potente ricorda loro che, in ogni situazione, hanno sempre il diritto di dire “NO”.

Cara bambina,
se il tuo istinto
ti dice di dire di no.
allora dì di no!”

Penso che questo possa essere il messaggio più importante in questo libro. Imparare a dire “NO” può essere difficile, ma è molto importante mantenere la sicurezza personale.
È uno di quei libri che ricorda semplicemente e perfettamente alle ragazze che è giusto alzare le mani, fare domande e colorare fuori dalle righe – perché andare controcorrente è necessario a volte.

È raccomandato per i 4-8 anni, ma credo che sia meraviglioso per TUTTE le età, anche il bambino interiore di noi adulti 😉


Un libro, una lettera riflessiva per tutte le giovani donne, le incoraggia ad abbracciare chi sono, a esplorare e ad essere coraggiose e audaci.
Ricorda loro che hanno valore, non importa chi sono o come appaiono.
Le spinge a scrivere, a decorare, a contemplare, a creare tradizioni e a
fare amicizia.
Sia per le bambine che stanno lottandondo e continuano a inciampare lungo la strada, sia per chi la conosce, ma a volte ha bisogno di un lieve e caro promemoria sussurrato nel suo orecchio.
Ecco il motivo per cui i libri illustrati non sono solo per i bambini, ma anche per i bambini grandi e anche per gli adulti.
Perché? Perché risuonano. Profondamente. E questo in particolare è di ispirazione, dà coraggioso, fiducia, proprio quando piccoli o grandi si ha bisogno di una carezza che rincuora e di una spinta.

Buona lettura
Puoi acquistare il LIBRO QUI:

La forza dell’amore

La forza nell'amoreLa forza dell’amore

Viviamo in un’epoca di solitudine dove frequentiamo persone ma non coltiviamo l’amore e l’affetto.

Siamo spesso concentrati solo su noi stessi, egoisticamente imprigionati dalla nostra individualità.

E’ fondamentale amarsi per conoscersi e accettarsi, ma non si possono provare gioia,paceequilibrio se non si ha la capacità di dare attenzione e amore anche agli altri.

Amare è sconfiggere l’indifferenza e sperimentare la fiducia e la flessibilità verso gli altri, considerare la diversità una cosa bella, qualcosa da apprezzare, da rispettare. L’amore non è competizione, è pensare l’altro parte di noi stessi, un legame di eguaglianza dove isentimenti nascono dalla comprensione, dalla capacità di fermarsi ad ascoltare quando qualcuno ha bisogno di noi e offrire il proprio aiuto senza chiedere nulla in cambio.

La generosità d’amore rende la nostra vita ricca di significato e la nostra mente libera da pensieri negativi e pregiudizi.

L’amore si scopre solo amando
Paolo Coelho

Di Simona Roveda.

Ti Amo...ma Sono Felice anche Senza di Te
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Buono

La Vera Meditazione
Scopri la libertà della perfetta consapevolezza

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Amore
Dall’Autore di l’Alchimista

Sufficiente

La filosofia di vita di Louise Hay

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Louise Hay ha sempre affermato di non essere una guaritrice. Non guarisce nessuno. Il suo lavoro è una pietra miliare nel cammino. Qualcuno di voi ha già lavorato molto su se stesso, e questa filosofia sarà una revisione e un approfondimento di quanto voi già sapete. Qualcuno di voi è nuovo a queste idee e sta solo ora cominciando il suo viaggio interiore, potreste trovare che i vostri interruttori vengono accesi!
Rendiamoci conto che ognuno di noi, me incluso, imparerà qualcosa che gli consentirà di migliorare la qualità della sua vita.
E’ sempre possibile rilasciare vecchi schemi che ci hanno limitato per così tanto tempo. E’ sempre possibile permettere alle nuove idee di entrare nella nostra Coscienza. Idee che ci consentiranno di sbocciare in maniere che mai avremmo creduto possibili. Non si tratta di credere ma di provare, verificare. In realtà tutti conosciamo già questi punti, ma spesso ce ne dimentichiamo. Come al solito non si impara ma si ricorda solo quello che si sa già.


1. Ciò che diamo ci ritorna

Sempre. Questo messaggio circola da molto tempo. Ricordate la regola d’oro: “Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi”. Questa regola d’oro non è stata creata per produrre colpevolezza. E’ una legge della natura che tu sarai trattato esattamente come tratti gli altri. Questo si applica anche ai nostri pensieri. Se noi giudichiamo e critichiamo, anche con il pensiero, anche noi saremo giudicati e criticati. Se amiamo e accettiamo noi stessi incondizionatamente e accettiamo anche gli altri incondizionatamente, allora attrarremo persone nelle nostre vite che ci daranno lo stesso Amore Incondizionato e Accettazione.
Pensieri di odio attraggono pensieri e azioni di odio. Pensieri di gelosia attraggono mancanza e perdita nelle nostre vite. D’altra parte pensieri di Perdono attraggono salute e prosperità. Pensieri d’Amore portano non solo Amore nelle nostre vite ma più positività di quanto noi stessi possiamo immaginare. Creando uno sbilanciamento nell?universo, che dovrà compensare e quindi riceveremo.

2. Quello che noi pensiamo di noi stessi e della nostra vita diventa reale per noi
Questo è il perché è importante esaminare in che cosa noi crediamo. Veramente troppo spesso ciò che crediamo deriva dalle credenze limitanti dei nostri genitori e della nostra società. Louise spesso chiede di sedere quietamente e di elencare i grandi temi della vita, scrivendo le credenze che abbiamo a proposito di questi argomenti.

Tipo: che cosa credi a proposito degli uomini, delle donne, dell’Amore, del sesso, della salute, del tuo corpo, della mancanza, della prosperità, dell’età, del lavoro, del successo, e di Dio?

E’ sorprendente quante di queste credenze sono state acquisite all’età di cinque anni. Sicuramente, non tutte queste vecchie credenze sono rilevanti nella nostra vita presente. E’ molto utile una “pulizia mentale” periodica. Dal momento che tutte le credenze sono scelte, puoi anche scegliere quelle che ti sostengono e ti nutrono di più. C?è anche un corollario a questo punto: le parole che usiamo per descrivere le nostre esperienze, creano la nostra realtà.
Attenzione alle parole che si usano! Una delle scoperte più importanti della nostra era. Provate a mettere un registratore vicino al telefono e poi ascoltate quali sono le vostre parole ricorrenti. E il tono che usate. Le frasi fatte che utilizzate e quanto le utilizzate.


3. I nostri pensieri sono creativi

Questa è la più importante legge della natura che abbiamo bisogno di conoscere. Un piccolo pensiero non fa una grande differenza, ma i pensieri sono come gocce d’acqua. Si accumulano nel tempo. Ed è così che se continuiamo a ripetere gli stessi pensieri ancora e ancora, loro crescono, e la goccia diventa una pozzanghera, e la pozzanghera uno stagno, e lo stagno un oceano. Se sono positivi, possiamo galleggiare nell’oceano della vita. Se i pensieri sono negativi, possiamo affogare in un mare di negatività.

Qual è il vostro normale atteggiamento quando vi svegliate la mattina? Se è un continuo lamentarsi e arrabbiarsi, quello sarà il tipo di giornata che avrete. Se è un’attitudine di speranza, fede, e Amore, quello sarà il giorno che vivrete perché è quello di cui avete bisogno. Sedete quietamente per qualche minuto e notate i vostri pensieri. Veramente volete il tipo di vita che questi pensieri creano? Scegliete pensieri che vi nutrono.

I nostri pensieri sono creativi e tu sei il pensatore! Qualsiasi oggetto o impresa è stato prima un pensiero nella mente di qualcuno, un?idea. Che idea abbiamo di noi stessi?
Quante volte nella vita ci fermiamo a creare, pardon pensare, a quello che vogliamo veramente? Se vogliamo realizzare qualcosa ci dobbiamo pensare, visualizzare, portare attenzione.


4. Noi meritiamo di essere amati

Tutti noi. Voi e io. Non dobbiamo “guadagnare” Amore. Non dobbiamo guadagnare il diritto di respirare; noi respiriamo perché esistiamo. Noi siamo degni di Amore perché esistiamo. Noi dobbiamo sapere solo questo. Noi meritiamo il nostro proprio Amore. Non permettiamo alle opinioni negative dei nostri genitori o ai pregiudizi popolari della nostra società di abbassare la nostra luce. La verità del vostro Essere è che voi potete essere amati, se VOI lo credete! Ricordate, i vostri pensieri creano la vostra realtà. Ciò che l’altra gente pensa non ha niente a che fare con questo. Dite a voi stessi adesso: “Io merito di essere amato.”

5. Auto-approvazione e auto-accetazione sono la chiave per i cambiamenti positivi
Quando siamo arrabbiati con noi stessi, quando giudichiamo e critichiamo qualunque cosa facciamo, quando abusiamo di noi stessi, le nostre vite non funzionano. Le vecchie credenze negative a proposito di noi stessi sono solo vecchi modi di pensare e non hanno base nella verità. Come possiamo aspettarci che gli altri ci amino e ci accettino se noi per primi non ci amiamo e non ci accettiamo? “Io amo e accetto me stesso esattamente come sono” è il più potente pensiero che vi aiuterà a creare un mondo di gioia.


6. Noi possiamo lasciare andare il passato e perdonare chiunque

Il passato esiste soltanto nella nostra mente. Trattenere vecchi dolori è un modo per punire noi stessi oggi per qualcosa che qualcuno ha fatto molto tempo fa. Questo non ha per niente senso. Troppo spesso noi sediamo in una prigione di risentimento auto-creato, e questo è un modo terribile per vivere. Libera te stesso. Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione. Chiunque, inclusi voi stessi, sta facendo il meglio che può in ogni momento, con la Comprensione, l’Attenzione, e la Conoscenza che ha in quel momento. Rinunciare al nostro risentimento e rimpiazzarlo con la comprensione libera noi stessi. Il Perdono è un dono a noi stessi.

7. Il perdono apre la via all’amore

L’Amore è l’obiettivo. L’Amore Incondizionato. Come ci arriviamo? Attraverso la porta del Perdono. Il perdono è come gli strati di una cipolla. Qualche volta è meglio cominciare con il perdonare le persone che sono più facili da perdonare, muovendosi verso dolori sempre maggiori man mano che diveniamo più sperti in questo processo. E così possiamo “sfogliare” i dolori uno ad uno fino a che non arriviamo ad un livello più profondo di comprensione. Troveremo l’Amore ad aspettarci. Amore e Perdono vanno mano nella mano.

8. L’Amore è la più potente forza di guarigione che c’è
L’Amore stimola il nostro sistema immunitario. Noi non possiamo guarire, o diventare interi, in un’atmosfera di odio. E mentre impariamo ad amare noi stessi diventiamo potenti. L’Amore ci aiuta a passare da vittime a vincitori. Il nostro Amore per noi stessi ci attrae verso quello di cui abbiamo bisogno per il nostro cammino di guarigione. Le persone che si sentono a posto con se stesse sono attraenti naturalmente.


9. Semplicemente decidete di volere

Non è necessario aspettare di sapere come fare tutte queste cose. Tutto quello che dobbiamo fare è volerle fare. Perché i nostri pensieri sono creativi. Se avete un pensiero, “Io voglio cominciare a rilasciare il giudizio, o a perdonare, o ad amare me stesso”, voi state mandando quel messaggio nell’Universo. E nel ripeterlo ancora e ancora, mettete in moto le Leggi dell’Attrazione. Nuove strade si dispiegheranno per aiutarvi. L’Universo vi ama ed è lì pronto ad aiutarvi a manifestare qualunque cosa voi decidiate di credere e di pensare. Sii veramente desideroso di avere una buona vita!

Vivere giorno per giorno pensando positivo per raggiungere i propri obiettivi

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Una piccola antologia di affermazioni positive, opera di una grande maestra di vita.

Secondo la visione di Louise L. Hay, i pensieri possiedono un enorme potere creativo, per cui svolgono un ruolo vitale nel processo di cambiamento. Le affermazioni non sono che piccoli avvertimenti destinati al nostro sé interiore, in grado di imbrigliare il potere del pensiero positivo e di indirizzarlo nella giusta direzione.

Louise ha concepito le sue affermazioni in maniera tale che investano tutti gli aspetti della vita, ed è buona cosa iniziare a leggerle e ripeterle da subito, soprattutto prima di andare a letto.

«Le numerose affermazioni positive contenute in questo piccolo libro vi mostreranno che il vostro punto di forza è sempre nel momento presente, poiché è nel presente che spargete i semi mentali per creare nuove esperienze.La sensazione di essere bloccati è illusoria, perché voi avete il potere di scegliere nuovi pensieri e nuovi modi di pensare. Così il vostro futuro sarà sempre più positivo, più ricco d’amore e più prospero. Riflettete su come vi piacerebbe vivere e su ciò che vorreste realizzare.Giorno per giorno vi aiuterò a guidare il vostro pensiero in modo positivo per realizzare questi obiettivi. Leggendo e ripetendo tali affermazioni la vostra mente inizierà a sviluppare nuove abitudini che potrete adottare per il resto della vostra vita!».
LOUISE L. HAY

Una guida pratica per capirsi e accettarsi, per vivere in armonia con se stessi e con gli altri, e riempire d’amore la propria vita.

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Solo se amiamo, accettiamo e approviamo realmente noi stessi, così come siamo, tutto andrà bene nella nostra vita. L’approvazione e l’accettazione di se stessi, qui e ora, sono le chiavi per arrivare a cambiamenti positivi in ogni aspetto della nostra vita.

Questo principio fondamentale costituisce il motivo ispiratore di Ama te stesso, il tema che ritorna, insistente e persuasivo in quest’opera originale, concepita da Louise Hay per offrire tutti gli strumenti utili per applicare concretamente nel quotidiano la filosofia del pensiero positivo.
Mediante gli esercizi di visualizzazione e i questionari, grazie all’uso ripetuto di affermazioni che infondono convinzioni positive, oltre che attraverso il lavoro allo specchio e l’attento ascolto del nostro corpo, che riflette i nostri pensieri e il nostro stato interiore, possiamo liberarci dagli schemi mentali negativi e cambiare la nostra vita.

Fai la pace con te stesso!

Smettila di confrontarti con gli altri.

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Le persone con poca autostima si confrontano in continuazione con gli altri e dal confronto ne escono sempre perdenti.

Perché? Perché fissano l’attenzione su quelle qualità che gli altri possiedono e loro invece non hanno. Se ti sembra che le altre persone siano più in gamba di te, più realizzate di te, si divertano di più, abbiano più successo, ti invito a fare questo esercizio.

Tutte le volte che fai un paragone sfavorevole fra te e qualcun altro, nota un difetto che l’ altra persona ha e tu non hai.

Può trattarsi di una piccola cosa , come ad esempio il fatto che lui/lei sia una fumatore incallito e tu invece non fumi. A che cosa serve questo esercizio? A farti notare che ogni persona è un misto di pregi e di difetti, che nessuno è perfetto ma anche che nessuno è un  disastro completo.

Fatti vedere per quello che sei.

Ti vedi pieno di difetti e hai paura che se, le altre persone ti conoscessero veramente ,ti rifiuterebbero.

Per compensare questa paura cerchi di dare un immagine di te ” riveduta” e “corretta”, cioè cerchi di mostrarti ” migliore” di quello che sei. Cerchi di fare buona impressione sugli altri ,mettendoti una maschera. In certe situazioni questo può essere necessario , ad esempio sul lavoro o con le persone che conosci poco, ma con gli  amici e con il partner puoi lasciarti andare!

Se ti mostrerai per quello che sei veramente , darai alle persone care la possibilità di amarti e accettarti .E se sentirai che gli altri ti apprezzano malgrado le tue debolezze, inizierai ad apprezzarti anche tu!

Fai la pace con te stesso/a!

Smettila di lottare contro te stesso per diventare una persona completamente diversa da quello che sei. Non ci riuscirai mai : se la tua natura è quella di un coniglio non potrai diventare, per quanti sforzi tu faccia e per quanto impegno tu ci metta , una tigre.
Però puoi essere un coniglio felice. Invece un coniglio che  si sforza di andare a caccia come una tigre (perché le tigri sono più apprezzate nella nostra società),soffrirà di ansia, insonnia, disturbi psicosomatici e quant’altro.
Tanto per fare un esempio banale : se detesti lo studio ( e la matematica in particolare) è inutile che ti iscrivi a ingegneria solo perché è una facoltà che ti consente di trovare un lavoro redditizio, è quello che i tuoi genitori si aspettano da te, e una laurea dà prestigio sociale.

Inizia ad apprezzarti.

Smettila di criticarti per quello che non sei e per quello che non sei ancora riuscito a fare nella vita.  Forse non tutte le tue scelte si sono rivelate “azzeccate”, però sicuramente hai fatto anche delle cose buone. Prova a pensarci!

Dott.sa Anna Zanon


Linda Field

Se Ti Piaci, Piaci

Una simpatica iniezione di autostima

Prezzo € 8,26

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Scritto in modo chiaro e conciso, aiuta a coltivare l’autostima in casa e al lavoro, a essere sinceri con se stessi, ad abbandonare i sensi di colpa e a piacersi infinitamente.

Comincia ora la tua autostima

Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per sentirci bene e non dobbiamo aspettare che nessuno ci dia il via per avere successo.

Semplicemente comincia ora!

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Avete il permesso di stare bene con voi stessi, di gioire, di essere felici?
O pensate che con tutta la sofferenza che vedete attorno a voi, questo sia un atteggiamento egoista.
Avete il permesso di avere una forte autostima?
O sentite una vocina che vi dice: non pensare troppo bene di te stesso/a. Devi essere umile, non sei così capace dopo tutto.
Avete il permesso di dire no?
O pensate di non poterlo fare, che non sia educato, che poi non sarete più amati, stimati o che gli altri non possono vivere senza il vostro aiuto.
Avete il permesso di perdonare?
O pensate che dovete fargliela pagare, o nel caso siate voi “il peccatore” una vocina vi dice che dovete vivere tutta la vita portando il fardello della colpa.
Avete il permesso di cambiare?
O temete di tradire qualcuno. Oppure pensate che lasciare la vecchia strada vi porti nella terra dell’incertezza e avete paura di attraversare i carboni ardenti dell’ignoto.
Questa lista potrebbe andare avanti, ma credo abbiate afferrato il concetto. Potete diventare chi volete essere, e fare ciò che desiderate fare senza rompere nessuna legge universale, morale o governativa.
Per diventare ciò che desiderate diventare avete solo bisogno di fare un passo indietro e rendervi conto che non avete bisogno di alcun permesso esterno.

Ne sarà valsa la pena, sarà gratificante? Assolutamente sì. Il percorso stesso di muovervi verso i vostri obiettivi vi farà crescere, vi porterà a sviluppare le vostre capacità , i vostri talenti, il viaggio stesso vi porterà a diventare persone nuove.
Come possiamo dare agli altri ciò che noi stessi non abbiamo?
Se prima non siamo pieni di amore per noi stessi , come possiamo dare vero amore agli altri?
Se non stiamo bene con noi stessi, come possiamo gioire della compagnia altrui?
Se non ci diamo il permesso di cambiare , come possiamo incoraggiare gli altri a farlo?
Quindi la mia domanda per voi è:

“Cosa è che volete fare ma ne state ancora aspettando il permesso?”

Questa è una dichiarazione è stata scritta nel 1975 da Virginia Satir, psicologa e psicoterapeuta americana che è stata una delle figure più importanti nel campo della PNL.

Leggetela almeno una volta al giorno, tenetela in un luogo dove possiate vederla e ricordarvi di queste parole, fino a farle diventare la vostra piena realtà.
E quel giorno la vostra vita sarà cambiata.

Dichiarazione di Autostima
In tutto il mondo non esiste nessuno che sia come me.
Tutto quello che proviene da me è autentico, perché sono soltanto io a sceglierlo.
Io possiedo tutto di me, il mio corpo, le mie sensazioni, la mia bocca, la mia voce, tutte le mie azioni, che siano per gli altri o per me stesso/ me stessa.
Possiedo le mie fantasie, i miei sogni, le mie speranze, le mie paure.
Possiedo tutti i miei trionfi e successi, tutti i miei fallimenti ed errori perché IO possiedo tutto di me e Io sono in grado di riconoscere intimamente me stesso/ me stessa.
Facendo questo IO posso amarmi e diventare mio amico/mia amica, in ogni mia parte.
So che ci sono aspetti di me che mi confondono, ed altri aspetti che non conosco – ma fino a quando continuo ad essere in amicizia ed in amore con me stesso e me stessa, IO posso cercare coraggiosamente e con speranza delle soluzioni alle incertezze e posso trovare strade per conoscere ancora di più su di me.
In qualsiasi modo io appaia e mi esprima, qualsiasi cosa io dica e faccia e qualsiasi cosa io pensi e senta, in un qualsiasi momento tutto ciò è ME, in maniera autentica.
Se in seguito alcune parti di come appaio, di come mi esprimo e di come io ho pensato, diventano sconvenienti, IO posso mettere da parte ciò che è sconveniente, tenere ciò che rimane ed inventare qualcosa di nuovo al posto di ciò che ho scartato.
Posso vedere, ascoltare, sentire, pensare, dire e fare.
Possiedo gli strumenti per sopravvivere, per essere vicino/vicina agli altri, per essere produttivo/produttiva, per dare un senso ed un ordine là fuori nel mondo delle persone ed alle cose al di fuori di me.
IO possiedo me stesso/me stessa ed allo stesso tempo posso ideare me stesso/me stessa.
IO sono me ed IO SONO GIUSTO / GIUSTA

Virginia Satir 1975

di A. Bryant


Jerry Minchinton

Credi in te

Le 52 cose che puoi fare per migliorare la tua AUTOSTIMA


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A volte l’infelicità deriva da scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, con conseguente timore di sbagliare e di non essere all’altezza della situazione. Come superare paure e senso di inadeguatezza e divenire individui capaci di realizzare i propri desideri.

Libro consigliato:


John Banmen Meditazioni di Virginia Satir

Pace dentro di Me, pace con Te, pace nel Mondo

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Virginia Satir (1916-1988) è stata una pioniera nel campo della terapia familiare e ha sviluppato stra-tegie uniche per migliorare le comunicazioni e le relazioni umane. La sua comprensione, disponibilità d’animo e capacità le hanno procurato un rispetto a livello mondiale.
Questa raccolta postuma conduce il lettore ai limiti estremi delle idee di Virginia riguardo le complesse interazioni tra mente, corpo, emozioni e spirito. Il libro si apre con un breve saggio di Virginia su come lei abbia sviluppato e utilizzato le meditazioni per approfondire l’impatto delle sue tecniche cliniche. Premesso che il corpo è un tempio magnifico che ospita la nostra essenza umana, o spirito, Virginia ha poi esplorato le profonde interrelazioni tra corpo e spirito in una serie di toccanti temi che illuminano e guidano.
Un concetto che lega queste meditazioni è che possiamo sempre darci consapevoli messaggi d’amore, valore e stima in quanto esseri unici. Le affermazioni della Satir, tanto quanto le sue idee provocatorie, si presentano in una serie di brevi e comprensibilissimi brani che possono essere letti in solitudine o all’interno di gruppi.
Allegato al libro, un CD con alcune meditazioni lette da Barbara Ghezzi.

Com’è la tua autostima?

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Com’è la vostra auto-stima?
State più che bene con voi stessi? Oppure vi giudicate o criticate spesso? O magari siete convinti di valere meno rispetto a qualcun altro?

È solo con noi stessi che siamo certi di passare ventiquattr’ore su ventiquattro da quando nasciamo a quando lasceremo il corpo.
Le convinzioni riguardo a noi stessi e la relazione che abbiamo con noi stessi influenzano ogni area della nostra vita e ogni relazione con gli altri.
Non c’è da stupirsi quindi se l’autostima è un tema centrale nella nostra esistenza.
Eppure purtroppo su questo tema così importante c’è ancora tanta confusione.

Cos’ è l’autostima?
Non si tratta certo di pompare sé stessi così da sentirci favolosi il cento per cento del tempo.
Non sono gli amici, o i genitori, o il partner, che ci dicono che siamo il top, il meglio del mondo ( o dell’Universo)…
Quello è solo ego gonfiato.
Ed è miseramente vulnerabile!
Basta un inconveniente, un fallimento, ed ecco che come uno spillo quella difficoltà buca il palloncino della nostra autostima e tutta l’ aria fuori esce…

Molti confondono l’autostima con l’auto efficacia o la fiducia in se stessi.
Altri credono che quel senso di benessere che l’autostima induce sia dato dall’approvazione e dalla stima altrui. Ebbene, l’autostima non è nessuna di queste due cose.
Forse la confusione nasce dal termine stima. Stimare implica fare una valutazione. Quando si stima il valore di un appartamento, un quadro, un gioiello, un esperto valuta quanto questo oggetto può valere.
Ma qual è il valore di un essere umano? E chi sarebbe l’esperto perito? Quale metro dobbiamo usare per questa valutazione?
A seconda della cultura potrebbe essere il denaro, il cervello, a bellezza, la carriera, i vestiti firmati e così via.
Ma qual è il sistema di valutazione corretto?
Quale metro di valutazione state usando per voi stessi?
Qualunque sistema adottiate, il problema è che è influenzato.

Avete valore solo se rispettate certe condizioni, che però possono cambiare o ci possono venire tolte in ogni momento. Queste condizioni, come ci insegna il buddismo, sono impermanenti.
Quindi, da un giorno all’altro, potreste assistere al grande crollo del vostro valore nella borsa mondiale dell’Essere Umano.
E allora? Perché non iniziare dando un valore incondizionato ad ogni essere umano?
Qual è il vostro valore?
Si tratta di celebrare ed onorare chi siamo in quanto esseri umani, indipendentemente dai riscontri di ciò che facciamo (carriera, età, aspetto fisico, soldi) o dall’approvazione altrui.
Per farlo non dobbiamo aspettare di raggiungere nessun obiettivo. Possiamo semplicemente decidere di sentirci così. Ora, in questo preciso momento.

Ricordate a voi stessi più spesso che potete:
«Non ho nulla da provare e tutto da sperimentare, io valgo in quanto essere umano, semplicemente perché esisto».

E’ una consapevolezza che nessuno dall’esterno può offrirvi. Deve arrivare da voi. Per questo si chiama autostima e non «stima da altri».

La parola “stima” significa “valore” e quindi possiamo pensare a questo processo come dare valore a noi stessi. Inoltre la prima parola “auto” ci fa capire che l’auto-stima può scaturire solo dalla propria valutazione e non dal valore che ci danno gli altri.
Cercare il nostro valore dagli altri e’ una trappola comune che porta a risultati molto insoddisfacenti in quanto, per natura, l’auto-stima non può essere raggiunta ricercando l’approvazione degli altri.
Paradossalmente otteniamo più approvazione o considerazione dagli altri quando ci diamo noi stessi valore.
E’ divertente il fatto che accettiamo molte cose nella vita, come una giornata di pioggia quando la desideravamo bella, oppure un amico che posticipa un appuntamento, ma abbiamo difficoltà ad accettare tutte le parti di noi.

Quando e’ stata l’ultima volta che vi siete accettati solo per il fatto di essere voi?
Voi siete unici, nessun altro può essere voi, non avete altro da fare che essere voi stessi – potete accettare questo?
Come sarebbe se vi accettaste incondizionatamente?

Fermatevi un momento e considerate un neonato. Se avete un figlio e pensate alla nascita del vostro bambino, questo e’ ancora più potente.
Al momento della nascita cosa può fare questo nuovo essere umano? La risposta e’: niente, tranne il piangere. Eppure anche se un neonato non può fare nulla– quanto valore gli diamo? Un valore enorme, un valore che non ha a che fare con ciò’ che fa, con i suoi risultati, ma con ciò che è.

Siamo tutti stati neonati. E tutti siamo venuti al mondo con un enorme valore intrinseco. Cosa ci ha indotto a scordare di onorare questo valore intrinseco?
L’errore fondamentale ma comune e’ quello di prendere un criterio interiore o un giudizio esterno per applicarlo al proprio senso di se e arrivare alla conclusione erronea “Non valgo”.
Ovvero occorre smettere di confondere le nostre azioni con quello che siamo! Noi siamo molto di più delle nostre azioni.

4 chiavi per una buona autostima:

1. chiave di sana auto-stima: Dare più valore a se stessi che alle azioni: la prima chiave per una sana autostima e’ quella di scindere il vostro “se” da quello che fate (le vostre azioni). Questa e’ la differenza

2. chiave di sana auto-stima: Non siamo responsabili per gli altri: La seconda chiave si riferisce all’accettazione del fatto che non siete responsabili “PER” come pensano e quello che provano gli altri, questo e’ compito loro.

3. chiave di sana auto-stima: Lasciare andare il passato: Ognuno di noi ha detto o fatto qualcosa di cui si e’ poi pentito ma questo non diminuisce il suo valore come persona, il passato non equivale al futuro e noi tutti abbiamo in noi il potere di scelta – la scelta di darci valore e di scegliere nuovi pensieri, nuove sensazioni, nuovi discorsi e nuovi comportamenti.

4. chiave di sana auto-stima: Smettere di svalutarsi: Quello che vi impedisce di realizzare il vostro potenziale e’ il vostro svalutarvi.
Diventate consapevoli che se questo e’ accaduto nel passato è nel vostro potere smettere e iniziare ad accettarvi e apprezzarvi oggi e ogni giorno.

Vi invitiamo quindi ora ad accettarvi come separati dalle vostre azioni.
E mentre accettate di essere un essere umano unico, forse potete iniziare ad apprezzare il potenziale che avete.
Nessuno puo’ essere voi nel modo in cui potete esserlo voi.

Avete un contributo unico da dare solamente per il fatto di essere sul pianeta in questo momento!

Tratto da Michael Hall


Michele Giannantonio Anna Laura Boldrini

Autostima Assertività e Atteggiamento Positivo

I fondamenti e la pratica della crescita personale

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La terza edizione di un classico della crescita personale. Assertività, autostima ed attenzione ai propri bisogni ed ai propri talenti, per bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”, affrontare con successo gli attacchi personali e i problemi in modo creativo e positivo, utilizzando le emozioni e le reazioni del nostro corpo.

Ormai un classico della crescita personale, è la terza edizione, arricchita ed aggiornata, di un’avvincente sequenza di spiegazioni scientifiche, suggerimenti pratici, tecniche, test ed esercizi, esposti con semplicità e coerenza per:

– dare il meglio di sé ed auto-stimarsi di conseguenza;
– essere più assertivi nei rapporti interpersonali;
– bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”;
– affrontare con successo le manipolazioni, gli attacchi e le critiche non costruttive;
– affrontare realisticamente ed in modo efficace i problemi;
– imparare a rilassarsi;
– capire e utilizzare le emozioni e le reazioni del corpo.

In questa terza edizione un nuovo capitolo su come affrontare le persone “difficili”.
Uno strumento concretamente utile e gradevole per migliorare l’atteggiamento verso la vita, scritto dagli autori di uno dei corsi più seguiti in Italia, da dieci anni, sull’autostima, l’assertività ed il pensiero positivo.
L’autostima, l’assertività e la capacità di utilizzare le nostre emozioni costituiscono il cuore della crescita personale.

Uomo e donna

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La diversità fisica dell’uomo e della donna li rendono complementari e l’attitudine maschile alla razionalità ben si sposa con l’attitudine femminile dell’intuito e della sensibilità.
Ogni essere umano è una ricchezza in sé che si completa nell’interscambio con l’altro sesso.
Comprendersi, accettarsi e provare compassione l’uno verso l’altro richiede un percorso di sofferenza elaborato da entrambe le parti. Solo attraverso la sofferenza si affina l’arte della compassione e dove c’è compassione c’è comprensione e accettazione dell’altro.
Insieme si può crescere più velocemente se ci si apre l’uno all’altro, anche fino al punto di soffrire.
L’amore porta fuori tutto ciò che c’è da guarire e permette di sanare il proprio karma.
La sofferenza porta la compassione, la compassione porta la comprensione, la comprensione porta l’accettazione.
La strada da percorrere passa per l’apertura, l’ascolto profondo e senza giudizio, l’amore incondizionato.
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Si sceglie di essere single per scelta o per paura?

Oggi i valori della famiglia, della fedeltà, della responsabilità e dell’impegno sono secondari rispetto ai valori del successo, della comodità, del divertimento.
C’è tanta solitudine proprio perché i rapporti per lo più non si basano su valori stabili e profondi, ma sulla materialità. La generazione degli ultimi trenta-quarant’anni in Italia non ha vissuto né guerre né privazioni e questo karma positivo ha creato una generazione che non accetta la sofferenza e rifugge il sacrificio.
Ma senza sofferenza non c’è compassione e senza sofferenza non c’è crescita e il risultato è una grande immaturità e molto egoismo.
L’era della tecnologia ha contribuito ad alienare le relazioni rendendole più sofisticate, meno reali, molto virtuali. Un certo tipo di televisione e di stampa hanno contribuito a creare l’immagine di rapporti falsi, spiati, pubblici, senza alcun valore spirituale.
Senza valori spirituali e profondi i semi dell’amore non possono germogliare e al loro posto prolifica l’erbaccia della paura e la paura allontana l’amore.
Per formare una famiglia occorre avere il valore della famiglia e oggi le famiglie sono per lo più disgregate, i figli sono cresciuti con un solo genitore, assistendo a ripicche e rancori.
Questo non favorisce il nascere di nuove famiglie o il desiderio di impegnarsi seriamente in una relazione.
Siamo in una fase di stallo in cui da una parte c’è l’istinto biologico di avere accanto un compagno e di procreare, dall’altro la paura unita all’egoismo che porta a non impegnarsi.
Altri fattori sociali favoriscono la difficoltà di formare famiglie, quali la disoccupazione, il lavoro precario e i costi delle case.
Non ultimo il proliferare dei rapporti virtuali che allontanano ancora di più le responsabilità e l’impegno a favore di rapporti “facili” e illusori.

Che cosa significa “famiglia”?

Il livello evolutivo medio in Italia affronta la famiglia con molta superficialità e più perché “è arrivata l’ora” di sposarsi o convivere che per reale consapevolezza. Il risultato lo si vede dai figli che sono disorientati e confusi.
Una riscoperta di valori quali l’educazione, l’affetto, l’attenzione, l’ascolto, l’unione porterebbe la famiglia ad essere nuovamente il fulcro della società, come dovrebbe essere.
Il ruolo della famiglia oggi è di vitale importanza sia per chi vive in famiglia sia per chi una famiglia non l’ha mai avuta e potrebbe avere la possibilità di venire adottato o di essere accettato in affidamento.
Perché la famiglia riacquisti i suoi valori occorre però una presa di coscienza delle donne, dei mass media, degli uomini, dei governi.
Ciò che manca attualmente è l’equilibrio: i giovani e i bambini sono in balia di se stessi e le coppie non si vogliono impegnare.
Ciò che manca è la consapevolezza dell’amore. Dove c’è amore c’è famiglia, c’è unione, c’è accettazione e crescita. Ma perché vi sia l’amore occorre che vi sia spiritualità. Una coppia che si forma senza valori spirituali non ha possibilità di formare una famiglia felice.
I valori spirituali includono: la consapevolezza nel mettere al mondo figli dando loro valori profondi; la consapevolezza di adoperare i propri talenti per aiutare il prossimo; la consapevolezza di poter vivere con poco; la consapevolezza di non avere attaccamenti materiali; la consapevolezza del rispetto e del perdono.
Suggerisco quindi a chi è single o a chi ha appena formato una coppia di portare l’attenzione più all’interno di se stesso o della coppia e di andare a scoprire i propri valori confrontandoli con quelli dell’altro. Se i valori sono elevati, comuni e non in disaccordo occorre eliminare la paura e impegnarsi a crescere insieme ad un altro.
Ogni essere umano è venuto al mondo per svolgere un compito ed ogni coppia, soprattutto se di Anime Gemelle, ha il suo compito di vita ed è bello scoprirlo e svolgerlo insieme.

Libro consigliato:


Gilberto Gobbi

Coppia e Famiglia Crescere Insieme


La coppia e la famiglia vivono una stagione difficile, sembra che tutto indichi la sua dissoluzione. Non vi è fase che non presenti delle difficoltà che appaiono insormontabili. Eppure migliaia di giovani affrontano la vita coniugale con fiducia e progettualità.

L’ Autore si rivolge a questi giovani e a quegli adulti, che credono nella vita coniugale, nelle capacità dei due di sapersi amare, di saper affrontare assieme il cammino della vita, di poter realizzare l’ideale matrimoniale nella situazione relazionale concreta.

E’ una progettualità che coniuga ideali e valori con le circostanze quotidiane, con le storie delle persone, con le loro personalità, per scrivere la storia della propria coppia e della propria famiglia.

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