Il Maialino di Natale – J.K. Rowling

Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita… anche i giocattoli.

Jack è il piccolo protagonista della storia, un ragazzino come tanti altri, capace di amare profondamente il suo giocattolo preferito. Lino, il maialino di pezza chiamato in famiglia Mimalino è da sempre stato compagno di giochi e amico presente per Jack e per lui nutre un affetto sincero. Non importa quanto consunto sia ormai il tessuto di cui Lino è fatto o quanti rammenti e rattoppi abbia dovuto apportare la mamma, Lino è e sarà per sempre speciale per Jack, amico ed àncora di salvezza, un rifugio.
Questa nuova storia di J.K. Rowling di sicuro non esclude la magia e un’innumerevole dose di fantasia degna dell’autrice britannica che tanto adoriamo. Il libro si divide in nove parti, ognuna suddivisa poi in brevi capitoli.
Come accade in molte famiglie, Jack a soli sei anni assiste ai litigi e poi alla separazione dei suoi genitori. Il bambino soffre in silenzio per non far preoccupare la sua famiglia, sfogandosi e piangendo solo con il suo amico “Lino” il quale d’altronde: “capiva tutto al volo, non c’era bisogno di dirgli le cose ad alta voce”.

“Tutte le sue avventure avevano dato a Lino quel suo odore interessante, che a Jack piaceva molto. Era un miscuglio dei posti in cui era stato e della grotta calda e buia sotto le coperte di Jack. Aveva perfino una traccia del profumo della mamma, che abbracciava e baciava anche lui quando veniva a dare la buonanotte a Jack.”

Il giorno della Vigilia di Natale, Holly, la sorellastra di Jack, durante un litigio lancia Lino fuori dal finestrino, facendolo così sparire nella Terra dei Perduti. Per Jack viene acquistato un nuovo peluche: il Maialino di Natale – esatto, proprio quello raffigurato in copertina – ma il bambino non ne vuole sapere, lui vuole riavere indietro Lino e non uno stupido rimpiazzo! La fortuna vuole che arriva la notte dei miracoli e delle cause perse, una notte in cui tutto può succedere… e infatti a Jack viene offerta la possibilità di rimpicciolirsi ed entrare nella Terra dei Perduti alla ricerca del suo amico Lino.

Inizia così per Jack e il suo accompagnatore – il Maialino di Natale – un viaggio nella Terra dei Perduti. Un posto dove si percepisce la sofferenza delle cose perdute, le quali non smettono mai di sperare in un ritorno a casa.

Il maialino di natale è un romanzo di J.K. Rowling edito da Salani e pagina dopo pagina affronta molte tematiche importanti, tra cui la famiglia, il Natale, l’affetto in tutte le sue forme ma, anche perchè sa parlare con grande rispetto dell’amore che ciascuno di noi nutre per i suoi oggetti del cuore. Probabilmente, con Il Maialino di Natale, un lettore adulto riesce a soffermarsi anche su tematiche più complesse come il valore delle cose.

Nel mondo consumista in cui viviamo, sostituire una cosa “obsoleta” con una nuova e innovativa è all’ordine del giorno… Questo romanzo parla proprio di questo, di quanto un oggetto possa avere un valore aggiunto, diverso da quello materiale, dato dai ricordi e dai forti sentimenti che gli sono stati attribuiti dal tempo.

Attraverso il suo viaggio magico nella Terra dei Perduti Jack saprà ritrovare Lino?
Cosa succederà tra loro?
Cambiamento, perdita, crescita, ricordo ed amore li troviamo in una storia che commuove e che dona ricchezza al cuore dei lettori che vi si accosteranno con onestà.
Scritto magnificamente, illustrato magistralmente, Il Maialino di Natale è un romanzo che va letto e riletto per essere amato sempre di più.

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Rosie e gli scoiattoli di St. James

Rosie “LA CHIACCHIERA”,
così la chiamavano i suoi compagni,
e persino i maestri facevano silenzio
per ascoltare le sue storie fantasiose.

Rosie ha nove anni e spesso, durante le vacanze, le capita di trascorrere il tempo sugli autobus rossi di Londra. I suoi genitori sono entrambi autisti e, quando i loro turni coincidono, non possono fare altro che portarla con loro per le strade della città.
A volte, negli autobus, Rosie fa anche incontri piacevoli, come la vecchietta con la gonna scozzese, Mrs Draper, che sembra conoscere ogni segreto delle strade di Londra e a Rosie piace ascoltarla e condividere le sue caramelle.

Nel giorno del Referendum, in cui Il Regno Unito deve decidere se rimanere in Europa o meno: la famosa Brexit (ne sentiamo ancora parlare), mamma e papà la portano al parco di St. James, a Londra, per andare a cercare insieme quegli scoiattoli che vivono tra le fronde degli alberi e si lasciano avvicinare con la scusa di qualche mollica di pane, facendosi fotografare dai turisti. Eppure quel giorno, 23 giugno, degli scoiattoli non c’è traccia, né dei pellicani, scappati sull’isola del lago. Sarà il custode del parco a svelare il mistero e spiegare che, da qualche tempo, gli animali che vivono a St. James non vanno più d’accordo tra di loro: chi vive nel parco da più tempo, come le volpi e i ratti, vuole cacciare i nuovi arrivati, scoiattoli, pellicani e pappagalli, ma questi non intendono abbandonare le loro case.


Mentre i suoi genitori stanno discutendo per qualche sciocchezza come capita spesso, Rosie si allontana da sola e, arrivata ai piedi di una grande quercia, Rosie decide di arrampicarsi su un ramo basso dell’albero. Poi, incuriosita dai rumori che sente provenire dall’alto, decide di salire ancora. Ad un tratto qualcosa la colpisce sulla nuca.
Di che si tratta? Chi è stato? Di chi sono le voci che sente tra i rami? E lei come fa a capire quando le raccontano quello che sta capitando nel parco?

Un libro adatto ai bambini dagli otto anni in su, piccolo e delicato, proprio come Rosie.
Rosie e gli scoiattoli di St. James (Giunti) illustrazioni di Mariolina Camilleri, un libro per ragazzi firmato da Simonetta Agnello Hornby e George Hornby; è piccolo romanzo, insegna che il posto che scegliamo come casa, non è il luogo dove siamo nati, ma il luogo dove stiamo bene. Un luogo fatto di affetti, amicizia e amore; un luogo dove le origini di ognuno uniscono, non dividono, perchè dalla forza e dal coraggio dell’altro si può trarre il bene comune.
Grazie alle illustrazioni di Mariolina Camilleri, che rappresentano un mondo animale curiosamente simile a quello degli umani, gli autori si rivolgono al pubblico dei più giovani, ma anche ai genitori, trasportando i lettori nella Londra del 23 giugno 2016, giorno del voto per la Brexit, per riflettere su alcuni temi universali e, allo stesso tempo, estremamente attuali: attraverso lo sguardo di una bambina di nove anni, abituata a girare per le strade a bordo degli autobus rossi a due piani come se fossero casa sua, chi scrive invita a riflettere sul vero significato della parola “casa”, chiedendosi cosa voglia dire essere “originari” di un luogo, e perché sia così importante.

L’autobus è un po’ immagine del mondo: persone di ogni nazione e tipologia salgono e scendono in continuazione, si incontrano o si ignorano per un breve tratto della loro vita.
Mostra anche, come a volte, l’atteggiamento degli adulti può non essere ben visto dai bambini.

“I grandi avevano la capacità di rovinare tutto.
E poi anche di mantenere in vita un litigio
molto più a lungo dei bambini…”

Un romanzo, o una favola, molto accattivante, realistico, attuale, con le problematiche difficili del nostro tempo poste con molta chiarezza e discrezione ma con coraggio nella ricerca della possibile verità.

Il libro si adatta ai giovani delle ultime classi delle elementari e a quelli delle medie ma piace anche ai grandi perché in esso si trova l’attualità del mondo che viviamo.

Lo consiglio ai ragazzi che con la loro immaginazione possono sognare di vivere un’avventura come “Alice nel paese delle meraviglie” e agli adulti che, sommersi dal quotidiano e dalla vita caotica della città, vogliono fare un viaggio a Londra e, guardare con gli occhi di Rosie un mondo fatto di diversità e magia.

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Per saper amare bisogna amarsi

Una buona amante è una donna che ama se stessa. Solo attraverso una profonda accettazione di sé è possibile farsi conoscere e lasciarsi conquistare dagli affetti.

Una buona amante? E’ una donna che ama se stessa.
Si tratta di un concetto fondamentale, che spesso dimentichiamo. L’amore che proviamo per noi stesse è il pilastro delle relazioni con gli altri. Solo con una grande fiducia in noi possiamo credere di essere amabili, e di essere in grado di dare piacere.
Fare l’amore significa poi avvicinarsi al compagno, rivelarsi, farsi conoscere in un senso profondo: solo chi si accetta veramente può tollerare un tale sguardo ravvicinato. Purtroppo, invece, tante donne malate di non-amore rimangono incastrate in una sessualità difensiva, in cui magari la performance è perfetta ma non c’è vero abbandono o reale apertura. (Il discorso vale ovviamente anche per gli uomini, che però spesso vivono il disamore di sé con dinamiche differenti).La persona che non si accetta frequentemente non apprezza il proprio corpo, è timorosa nei gesti, ha paura del giudizio del partner, non osa esprimersi, provare nuovi comportamenti, espandersi.
Ma forse la caratteristica più evidente è l’abitudine a scegliersi il compagno sbagliato: negativo, critico, giudicante, incapace di amare, oppure non libero. La tendenza al rifiuto di sé, con tutte le sue conseguenze sulla relazione e la sessualità, è molto diffusa: “Donne che amano troppo”, un libro della psicoterapeuta americana Robin Norwood, che analizza tali dinamiche, ha venduto più di dieci milioni di copie in tutto il mondo.

“Nemo dat quod non habet”: nessuno può dare quello che non ha. E dunque è difficile instaurare una relazione basata sulla fiducia, il rispetto, l’attenzione se qualcuno non l’ha insegnato prima a noi, se in passato, in famiglia, non abbiamo sperimentato questo tipo di relazione. Ritrovare l’amore per noi stesse, se nessuno ce lo ha insegnato, o se ce lo hanno trasmesso con troppi limiti e condizioni, è possibile con un percorso di crescita non affannoso e non solamente razionale: non serve ripetersi che ci si deve amare, ma cercare, a poco a poco, nelle situazioni della vita, quel nutrimento emotivo che ci è mancato.

D'Amore e d'Accordo - DVD + Libro

Questo DVD contiene una serie di preziosi e indispensabili consigli per migliorare il proprio rapporto di coppia e la comunicazione con sé stessi.

Al fine di rendere più efficace e piacevole l’apprendimento il dvd alterna ai consigli del Coach dei video con attori che riproducono le scene che si verificano quotidianamente in molte coppie.

In particolare con questo dvd tu impari a: migliorare la comunicazione con te stesso; migliorare la comunicazione col tuo partner; prevenire ed evitare i conflitti; gestire equilibri e tensioni nella coppia; scoprire i segreti per capire il tuo partner e farti capire…

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Impara di nuovo a sognare in grande!

Come usare la legge di attrazione..e diventare campioni nella vita!

legge-di-attrazione

Si parla tanto di come usare la legge di attrazione per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni, ottenere la ricchezza e la felicità. Ma cosa vuol dire usare la Legge d’Attrazione e gli mettere in pratica i consigli di The Secret?

Quanto ricchi, quanto felici?

Innanzitutto questi concetti vanno quantificati perché nella concezione di ciascuno corrispondono a un metro di misura diverso. Per me molti soldi potrebbero essere 100.000 euro all’anno. Per una persona con una esperienza di vita diversa, questa cifra può essere la normalità o quasi. Per altre persone invece, la mia idea di ricchezza può essere già esagerata di per sé e magari per essere felici a loro basterebbe molto meno. Magari per qualcun altro – molto saggio – la ricchezza si quantifica in tempo libero per sé e per chi si ama e il denaro è secondario. In realtà io penso che la ricchezza e la prosperità che possono renderci felici, siano quelle che possiamo gestire, che ci rendono capaci di vivere la nostra vita al meglio senza stravolgerla, che ci danno la possibilità di avere un equilibrio che sia il nostro equilibrio senza che diventiamo schiavi del denaro. Non è semplice talvolta; c’è una sottile differenza tra ricchezza e prosperità, come insegna Steve Nobel, ma è una sottile differenza determinante.

Cosa è veramente importante?

Stabilire delle delle priorità e capire cosa davvero per noi è importante è fondamentale per il nostro benessere. Cosa viene prima? Il tempo? Gli affetti? Il denaro? Poter viaggiare o studiare? E proprio questo è il punto di partenza, il nostro IO, imparare a conoscerci profondamente. Capire quali sono i nostri desideri, al di là delle convenzioni sociali o culturali esterne. Una volta che abbiamo le idee chiare su quello che potrebbe renderci felici, può essere molto utile visualizzarlo, allo scopo di focalizzarlo meglio (Il potere del Focus). Genevieve Behrend spiega molto bene che è proprio la visualizzazione il nostro maggior potere creativo e che imparare ad usarla, imparare a vedere quello che desideriamo, può davvero far accadere cose straordinarie. La visualizzazione, come sostiene anche il famoso medico Roy Martina, andrebbe insegnata fin da piccoli. E il dottor Martina ha davvero ottenuto successi straordinari imparando e continuando nel tempo a visualizzare; ha addirittura avuto ragione di un ADHD (disturbo dell’attenzione) che non gli ha impedito di diventare un campione nello sport, un medico di fama internazionale e una trainer eccezionale..

Puoi essere quello che vuoi

In nuce, ciascuno di noi ha dentro di sé la capacità di fare tutto – davvero qualunque cosa – e di essere tutto.
Quando eravamo bambini e ci guardavamo allo specchio, cosa vedevamo? Un astronauta? Una ballerina professionista? Un cantante famoso? Il Presidente della Repubblica?
Eppure non molti di noi sono riusciti a realizzare i propri sogni proprio come li avevano sognati da bambini. Perché? Quelli che ce l’hanno fatta erano più dotati o semplicemente sono stati più fortunati? Cosa avevano in più degli altri?

È chiaro che non tutti nascono con le qualità innate per fare la ballerina o l’astronauta o il/la cantante; anche se moltissimo si può fare e migliorare – e questo vale per tutti. Però è indubbio che ciascuno – nessuno escluso – nasce con il dovere/diritto di realizzare se stesso al meglio e essere felice. Ed è davvero alla nostra portata tutto questo. Solo che invece che allenarci a fare volteggi, dobbiamo allenare la nostra mente, la nostra capacità di visualizzazione, la nostra elasticità…e la nostra fede. E dobbiamo anche imparare di nuovo a sognare in grande.

Pensare in grande

Proprio così! La prima cosa indispensabile per avere grandi risultati è avere grandi sogni, grandi aspirazioni e crederci fermamente al di là di quanto ci possano mettere i bastoni tra le ruote le persone che abbiamo intorno. Dobbiamo imparare o re-imparare a pensare fuori dal coro e riscoprire l’unicità che ci caratterizza e che ci rende unici e speciali. Ciascuno di noi ha almeno un talento – alcuni più di uno – unico e irripetibile. È chiaro che se ha doti eccezionali per fare l’astronauta e nella vita fa un lavoro che non gli piace – magari il meccanico o il contabile…potrebbe non essere il miglior meccanico o contabile.

Una volta che siamo riusciti a focalizzare quello che desideriamo e a visualizzarlo – può essere utile anche disegnarlo – siamo pronti per creare una strategia vincente per ottenerlo. Prima di partire, cosa fondamentale per far avverare il nostro desiderio è la motivazione. Quanto ci teniamo? Cosa siamo disposti a fare per ottenere ciò che desideriamo? Se il nostro desiderio è quello di migliorare le nostre prestazioni sportive, siamo disposti a svegliarci prima la mattina per allenarci?
Allo stesso modo, vince in noi la pigrizia o la voglia di riuscire?

Parafrasando Assaraf, ci sono due atteggiamenti che caratterizzano due diversi tipi di persone: quelle che fanno quello che c’è da fare e quelle che fanno tutto il necessario per ottenere il risultato. E fa davvero un mondo di differenza essere nel primo o nel secondo gruppo.

Non esiste risultato senza azione. Ma ogni azione nuova, mette in discussione quello che abbiamo fatto o siamo stati finora. Dobbiamo decidere. Scegliere chi vogliamo essere. E se necessario cambiare il nostro stile di vita. Se il risultato sarà la nostra realizzazione e felicità, il prezzo da pagare è adeguato. O no?!

La ricetta per diventare campioni nella vita

Una volta che abbiamo un sogno, l’abbiamo visualizzato, siamo certi di voler arrivare dove ci siamo prefissi e siamo disposti a fare tutto il necessario per riuscire, molto è già stato fatto. Ora ci serve soltanto un piano preciso, una strategia vincente, esercizio, e tanta umiltà per apprendere dagli errori che inevitabilmente faremo sulla strada.
Roy Martina, nel suo libro l’Anello mancante del Segreto, suggerisce una ricetta per diventare campioni nella vita:

INTELLIGENZA A TUTTO TONDO: molti sono intelligenti, ma non in tutti i campi. Secondo Martina per avere successo è importante allargare la propria intelligenza ad aree diverse da quelle note, scegliendo, ad esempio, ogni anno – come hobby o come studio – una nuova materia da studiare o approfondire.

PRATICA: tutti i campioni passano molto tempo a fare pratica in modo molto attento. Ciò significa applicare in modo attivo un’abilità o una competenza già acquisita. Occorrono che le cose diventino automatiche perché si realizzino in modo eccellente. “La ripetizione è la madre di tutte le abilità” – afferma Martina nel suo libro “SEI UN CAMPIONE”.

COMMETTERE ERRORI: attraversare momenti difficili e trovare – anche in modo creativo a volte – nuove soluzioni fa parte dell’atteggiamento di chi desidera VINCERE nella sua vita. Molte cose richiedono una mole di esperienza che – com’è noto – aumenta quanto più si è capaci di apprendere dagli errori.

ENERGIA: dove prendono i campioni tutta la loro energia? Essa deriva dall’entusiasmo e dall’eccitazione riguardo a ciò che fanno. Questo è il segreto della loro vitalità. “Porsi le domande giuste e che rinforzano è importante per mantenere l’entusiasmo” – suggerisce ancora Martina. La motivazione appunto.

DETERMINAZIONE: i “campioni della vita” credono nei loro obiettivi e nelle loro possibilità di riuscita. Non riescono ad immaginare il fallimento e, in caso di sconfitta, la interpretano come un processo di apprendimento sulla strada che li condurrà al successo.

FOCALIZZAZIONE: La focalizzazione consiste nel mettere qualcosa al centro della propria attenzione. Entusiasmo e focalizzazione rappresentano un’accoppiata vincente per chi vuole ottenere grandi risultati: quando si fa qualcosa che rende entusiasti non si ha alcun problema a restare concentrati su di essa e, conseguentemente, a realizzarla con il massimo risultato.

OSARE RISCHIARE: I campioni rischiano, si espongono e ignorano le critiche di chi non accetta il sentiero che hanno scelto. “Non vengono sfiorati dalle critiche, ma prendono le loro decisioni ascoltando il loro intuito ed il loro sesto senso. Non hanno paura di fare brutta figura o di essere derisi, vogliono solo ampliare i loro orizzonti. Magari falliranno molte volte, ma per loro esiste soltanto l’apprendimento dall’esperienza”.

MODELLI DI COMPORTAMENTO: è importante avere strategie chiare per raggiungere i propri obiettivi e trasformare i propri punti di debolezza in punti di forza. Grazie a schemi comportamentali ben strutturati sarà possibile raggiungere vette molto elevate.

La via del Cuore, della Mente e dello Spirito verso la Prosperità

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Cos’è la vera ricchezza?
Cosa significa vivere nella Prosperità piuttosto che nella Miseria?

Nella nostra vita possiamo fare esperienza di una fantastica prosperità, di una terribile povertà oppure di una via di mezzo: Steve Nobel ci insegna a scegliere l’abbondanza.

Come? Con Il Gioco della Prosperità.

La vera Prosperità è sentirsi ricchi.

Prosperità significa poter esaudire i nostri reali bisogni, i nostri desideri e vivere una vita piena di ricchezza emotiva che coinvolga totalmente il nostro mondo e i nostri pensieri.

Con Il Gioco della Prosperità, Steve Nobel ci invita a mettere in gioco noi stessi,le nostre convinzioni e i nostri punti di vista per raggiungere traguardi che fino ad ora ci sembravano irraggiungibili, imparando anche a prendere la vita in modo divertente e spensierato.

La Prosperità è una forza creativa che dobbiamo imparare a riconoscere e a attivare dentro di noi.

Dobbiamo imparare ad allontanarci dalla scarsità che genera paura, angoscia e rabbia e orientarci, invece, verso il sentiero della Ricchezza, in qualunque modo la intendiamo.

Scopriamo insieme a Nobel la magia della vita e le potenzialità in noi che mai avremmo sospettato. Impariamo a giocare.

«Prosperità significa creare un altro mondo, quello della possibilità per noi stessi, per coloro che amiamo e per i nostri discendenti».

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Genevieve Behrend condivide con noi la storia delle sue esperienze grazie alle quali ha scoperto che con la visualizzazione, insieme alla meditazione e a una profonda fede nell’abbondanza e nella generosità dell’universo, riusciamo a ottenere risultati che crediamo impossibili.

Utilizzando quotidianamente gli insegnamenti appresi da Thomas Troward, fondatore della “Scienza della Mente”, è riuscita a crearsi una vita molto più soddisfacente, coronando anche il suo sogno più grande di diventare la sua brillante e unica allieva.

Leggendo Il Potere Invisibile della Visualizzazione
ti renderai conto che saper visualizzare
è come avere la Lampada di Aladino
che ti permette di ottenere qualsiasi cosa tu desideri

In che modo?
Riconoscendo che TU sei una persona straordinaria,
attraverso di te si esprime lo spirito creatore.

Il segreto ha viaggiato attraverso i secoli… per raggiungerti

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Questo antichissimo Segreto era noto ad alcuni dei più grandi personaggi della storia: Platone, Galileo, Beethoven, Edison, Carnegie, Einstein, ed altri inventori, teologi, scienziati e filosofi.

Frammenti di questo Grande Segreto sono stati trovati nel corso dei secoli nelle tradizioni orali, in letteratura, nelle religioni e nelle filosofie.

Per la prima volta tutti i tasselli del Segreto compaiono insieme in un’incredibile rivelazione che trasformerà la vita di tutti coloro che ne faranno l’esperienza.
In questo DVD imparerai ad usare il Segreto in ogni ambito della tua vita – denaro, salute, relazioni, felicità – e in ogni tua interazione con il mondo.

Comincerai a capire il potere nascosto e ancora inutilizzato che si trova dentro di te ,
e questa rivelazione potrà colmare di gioia ogni aspetto della tua esistenza
.

Il Segreto contiene la saggezza dei maestri del mondo moderno, uomini e donne che l’hanno usato per procurarsi ricchezza, salute e felicità.

Applicando la conoscenza contenuta in The Secret, potrai:

  • Sconfiggere la malattia.
  • Acquisire ingenti ricchezze
  • Superare gli ostacoli
  • Conseguire obiettivi da molti ritenuti impossibili
  • Rendere la tua vita fenomenale
  • Crearti la vita che meriti
  • Scoprire che non ci sono limiti
  • Far esplodere la fiducia in te stesso
  • Rivitalizzare le relazioni
  • Vivere con integrità ed energia
  • Creare intenzionalmente una vita ricca di gioia

The Secret DVD è più di un film, più di un documentario: 
è un vero e proprio video-seminario per imparare ad applicare
la più importante delle leggi universali
,
l’unica in grado di cambiare la vita per sempre.

Senza alcuna eccezione, ogni essere umano ha in sé il potere per attivare la Legge Universale insegnata nel Segreto. Chiunque è in grado di trasformare la sofferenza e il disagio in gioia, pace, salute e abbondanza.

The Secret spiega con semplicità qual è la Legge che governa le vite di ciascuno di noi, e offre le basi per conoscere come Creare – intenzionalmente e senza sforzo – una vita ricca di gioia. Questo è il Segreto per la felicità senza confini, l’amore, la salute, la prosperità.

La grande domanda…

Ti sei mai chiesto perché l’1% della popolazione guadagna circa il 96% di tutto il denaro in circolazione? Credi che sia un caso? C’è una ragione ben precisa.
Quelle persone hanno scoperto qualcosa: il Segreto del quale stai per fare la conoscenza!

Ma cosa c’è di così “scandaloso” in questo film da suscitare un interesse tanto morboso per l’argomento che tratta, definito dagli autori stessi “Una nuova era per il genere umano”?

“… Il Segreto è tutto ciò che hai sempre sognato e trascende persino i tuoi desideri più audaci.”

Amarsi per amare

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Una buona amante è una donna che ama se stessa. Solo attraverso una profonda accettazione di sé è possibile farsi conoscere e lasciarsi conquistare dagli affetti.
Una buona amante? E’ una donna che ama se stessa.
Si tratta di un concetto fondamentale, che spesso dimentichiamo. L’amore che proviamo per noi stesse è il pilastro delle relazioni con gli altri. Solo con una grande fiducia in noi possiamo credere di essere amabili, e di essere in grado di dare piacere.
Fare l’amore significa poi avvicinarsi al compagno, rivelarsi, farsi conoscere in un senso profondo: solo chi si accetta veramente può tollerare un tale sguardo ravvicinato. Purtroppo, invece, tante donne malate di non-amore rimangono incastrate in una sessualità difensiva, in cui magari la performance è perfetta ma non c’è vero abbandono o reale apertura. (Il discorso vale ovviamente anche per gli uomini, che però spesso vivono il disamore di sé con dinamiche differenti).

La persona che non si accetta frequentemente non apprezza il proprio corpo, è timorosa nei gesti, ha paura del giudizio del partner, non osa esprimersi, provare nuovi comportamenti, espandersi.
Ma forse la caratteristica più evidente è l’abitudine a scegliersi il compagno sbagliato: negativo, critico, giudicante, incapace di amare, oppure non libero. La tendenza al rifiuto di sé, con tutte le sue conseguenze sulla relazione e la sessualità, è molto diffusa: “Donne che amano troppo”, un libro della psicoterapeuta americana Robin Norwood, che analizza tali dinamiche, ha venduto più di dieci milioni di copie in tutto il mondo.

“Nemo dat quod non habet”: nessuno può dare quello che non ha
.

E dunque è difficile instaurare una relazione basata sulla fiducia, il rispetto, l’attenzione se qualcuno non l’ha insegnato prima a noi, se in passato, in famiglia, non abbiamo sperimentato questo tipo di relazione.

Ritrovare l’amore per noi stesse, se nessuno ce lo ha insegnato, o se ce lo hanno trasmesso con troppi limiti e condizioni, è possibile con un percorso di crescita non affannoso e non solamente razionale: non serve ripetersi che ci si deve amare, ma cercare, a poco a poco, nelle situazioni della vita, quel nutrimento emotivo che ci è mancato.

Emma Chiaia da http://www.lifegate.it/


Fabio Marchesi

La Coppia Illuminata

Tutti desiderano Amare ed essere Amati, ma…

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Questo testo è un Inno all’Amore consapevole inteso come vera “comunione di intenti” in cui ogni cosa assume un valore che può essere compreso che deve essere considerato: tanto il percepibile quanto l’impercepibile, tanto le parole e le azioni, quanto i pensieri e le intenzioni. Vengono descritti “meccanismi” che inconsapevole intervengono in ogni relazione affettiva di coppia, o potenziale tale, come l’entanglement, un fenomeno, riconosciuto dalla fìsica quantlstica, che coinvolge due o più “entità” e che si manifesta attraverso una comunicazione ed un condizionamento del comportamento reciproco a distanza. La Coppia Illuminata è un nuovo modo di concepire qualsiasi relazione affettiva che spiega le dinamiche che stanno all’origine dei molti “fallimenti” nei rapporti di coppia e introduce un modo di essere, di pensare, di agire che possa invece permettere di realizzare il “miracolo” di una relazione vissuta pienamente, con Amore autentico, nella Gioia, ciò a cui la natura dell’essere umano tende “spontaneamente”

Il respiro è vita (prima parte)

pancia

Poiché non possiamo essere vivi senza il respiro, respirazione e vita sono sinonimi.
La vita è ciò che esiste tra il primo e l’ultimo respiro. Nella Bibbia Dio creò Adamo soffiando su un pezzo di creta.
Per significare il respiro e lo spirito, i greci usavano una sola parola: pneuma.
Il prana, nell’insegnamento yoga e tantrico, è la forza vitale che anima ogni forma vivente assorbita dall’aria.
Il respiro è come un’onda: ha inizio nella bocca e scorre all’ingiù nell’inspirazione. Il diaframma si contrae e si
distende, consentendo ai polmoni di espandersi verso il basso mentre si riempiono d’aria.
L’onda espiratoria inizia coinvolgendo la parte profonda del bacino, dunque l’addome, poi il torace, la gola e la bocca.
La respirazione sana finisce per essere un’azione di tutto il corpo in cui quasi tutti i muscoli sono impegnati. Se osserviamo la respirazione di un neonato o di un gatto o di un qualunque animale mentre riposa, vedremo che il loro respiro è lungo, ritmato e coinvolge, come un’onda, torace e addome. Respirano correttamente e per farlo non hanno bisogno di istruzioni.
Il modo di respirare di noi adulti, invece, tende spesso ad essere turbato. La maggior parte di noi non respira abbastanza profondamente o respira a scatti per evitare di sentire emozioni o sensazioni.
Immaginiamo di trovarci di fronte a un grande pericolo e di essere spaventati. Automaticamente il respiro si arresta e restiamo contratti in questa posizione. Poiché non possiamo smettere di respirare, presto respireremo nuovamente, in maniera non completa e profonda, ma leggera e a tratti.
Bloccare il respiro è quindi una reazione istintiva di difesa di fronte al pericolo, per non farci sentire dall’eventuale nemico e raccogliere le forze per la fuga. E quando da bambini ci troviamo di fronte a situazioni traumatiche ripetute, come emozioni di paura, tristezza e rabbia la cui espressione è interdetta, impariamo a bloccare queste emozioni con il respiro.
Limitare il respiro per “non sentire la sensazione” costituisce per un bambino una decisione difensiva presa per sopravvivere.
Wilhelm Reich, che per primo ha studiato il rapporto tra corpo e sentimenti, afferma che la respirazione frenata costituisce il meccanismo fisiologico della repressione degli affetti e la rimozione degli affetti è il meccanismo fondamentale della nevrosi in generale. Il nostro carattere stesso, così come il nostro atteggiamento corporeo e respiratorio, si forma in rapporto a questo tipo di esperienze.
Wilhelm Reich aveva chiamato la struttura di questo insieme di difese corporee “corazza caratteriale“.
Infatti, l’atteggiamento fisico di una persona rivela la sua personalità molto più delle sue parole. Lo sappiamo perché è un’esperienza che viviamo ogni giorno, anche senza analizzare le radici delle nostre reazioni. Da un individuo, per esempio, con il corpo totalmente rigido e con il tono di voce ricercato, non ci attendiamo sicuramente una calda cordialità, né fervida immaginazione. Da un uomo che parla ansimando non ci aspetteremo certo un atteggiamento saggio verso la vita. Da una persona rilassata e tonica ci aspettiamo invece spontaneità ed equilibrio.
Prendiamo, inoltre, in considerazione il respiro nella vita di relazione. Se la persona per me importante mi dice: “non vali niente“, “ti odio“, il respiro si ferma, mentre il mio corpo si contrae restringendo visceri e sfinteri. Ma se qualcuno mi dice: “sei in gamba“, “mi è piaciuto quello che hai fatto“, se il mio amore mi dice: “ti amo“, io sento calore su di me, il respiro si fa disteso. Il mio corpo si allarga e si espande al ricevere e godere le “carezzepositive. Per questo una persona innamorata si esprime dicendo: “sono piena d’amore“.
Questa è la ragione per cui durante la fase dell’innamoramento il desiderio sessuale è più intenso, così come più intense sono tutte le sensazioni erotiche, ed è la ragione per cui si può affermare che l’amore è il più potente afrodisiaco.

Riunificare il corpo: la pancia che respira.

E nella pancia, nel ventre che la vita viene concepita e portata.
È nel ventre e nei visceri che sperimentiamo i nostri desideri più profondi. Ogni volta che piangiamo o ridiamo è nel ventre che sperimentiamo la vita a livello viscerale. E per questa ragione che per controllare e reprimere i sentimenti di tristezza dobbiamo contrarre e tenere fermo il ventre.
Il portamento insegnato con “petto fuori, pancia in dentro” può essere indicato per quel soldato che si muove in schiera come un robot e non deve sentire la paura della morte. Ma quell’esibizione, classicamente “virile”, rappresenta il massimo della rigidità che si estende anche al pensiero.
In questo modo ci neghiamo l’autonomia, la spontaneità e la sessualità.
La pancia risucchiata in dentro rende la respirazione addominale molto difficile e nello stesso tempo costringe a gonfiare il petto per avere abbastanza aria. “Trattenere il respiro e mantenere il diaframma contratto è uno dei primi e più importanti atti che hanno lo scopo sia di sopprimere le sensazioni di piacere nell’addome, sia di soffocare sul nascere l’angoscia addominale”. ‘E trattenendo il respiro si aumenta la pressione sull’addome impedendo al respiro stesso di fluire.

Continua domani la seconda parte

Elisabetta Leslie Lionelli “Coccole e carezze”

Libro consigliato:


Deepak Chopra

La Dimensione Interiore – Edizione Economica

Per ascoltare la propria voce segreta e comprendere meglio se stessi e la vita

Con la consueta sensibilità e profondità, Deepak Chopra ci insegna ad allargare la nostra visione della realtà e a relativizzare tutto quanto ci accade, per farci infine comprendere il potenziale positivo di ogni evento e scorgere così la sostanziale armonia dell’universo.

Mostrare il meglio di ciò che siamo, inseguire successi nel lavoro, accumulare beni materiali, fare, quotidianamente, scelte piccole e grandi: oggi siamo tutti più o meno costretti a vivere così. E intanto ci sfuggono la ricchezza e la sapienza che già possediamo nella nostra interiorità, con il risultato di essere più infelici. Ma se imparassimo a «leggerci dentro», trasformando ogni momento difficile in strumento di consapevolezza, potremmo davvero navigare verso la felicità.

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