Cerfoglio – Ludwig Bemekmans

“Al limitare di una
fittissima foresta verde
un vecchio albero di pino
domina una grande vallata.”

Questa è la storia di un pino che cresce in un posto “sfortunato” sul ciglio di un dirupo, in condizioni estremamente difficili, che non gli permettono di crescere diritto ma sbilenco.
Con il passare del tempo capirà che sono proprio quelle difficoltà, che determinano il suo destino perché crescendo storto e basso, gli permettono di sviluppare una buona dose di caparbietà e lasciarsi alle spalle generazioni di boschi di pini considerati più sfruttabili dalle mani umane.


Lui invece, lì sul ciglio di un burrone pian piano caparbio si aggrappa alle rocce con le sue radici e giorno dopo giorno, anno dopo anno cresce e si espande e offre rifugio a un cervo e alla sua famiglia. Nel silenzio della natura si fanno compagnia l’un l’altro.

“E’ diventato così grosso
che abbraccia il terreno sotto di lui
come una tenda verde.
In quel rifugio sicuro,
protetto e felice,
un cervo ha cresciuto i suoi piccoli
su un letto di foglie e muschio.

L’albero e il cervo
si prendono cura l’uno dell’altro
e invecchiano insieme.”

Il tempo trascorre, il cervo, ormai da tutti gli altri animali, chiamato Cerfoglio o Vecchio Cerfoglio perchè fa ogni giorno scorpacciate di cerfoglio nei prati attorno al vecchio albero.
In questo armonioso equilibrio irrompe un cacciatore intenzionato a uccidere Cerfoglio, ma il vento permette al pino di avvertire l’amico per tempo, mentre il cacciatore ruzzola giù dal dirupo e mai più caccerà!

“Grazie, grazie, vecchio amico”
dice il cervo appoggiandosi
all’albero.

A ricordare quel giorno è rimasto il binocolo intrappolato tra i rami del pino, ora offrendo a Cerfoglio l’opportunità di una visuale sulla vallata per prevenire i pericoli in arrivo.

Cerfoglio di Ludwig Bemelmans edito da Lupoguido racconta una semplice storia di amicizia tra specie diverse (un vecchio pino contorto e un vecchio cervo). È ambientato lungo la loro vita da quando l’albero è un piccolo alberello pieno di speranza e il cervo. Con un finale del tutto originale, un trionfo per la natura. Enormemente memorabile.

Le ricche illustrazioni sulla pagina di fronte del testo della storia rendono davvero viva la storia. Su ogni pagina di testo, però, c’è un’illustrazione bonus di qualche fiore di campo, indicizzato e identificato sul retro come il bucaneve, l’acetosella, fragoline di bosco, mammole e tantissime altre.


Sicuramente Cerfoglio è un albo illustrato poetico e schietto, che sa raccontare un mondo dove la natura è in armonia, raccontandoci una meravigliosa storia di amicizia, ma che l’uomo sa talvolta essere nemico e distruttore incapace di entrare in relazione con la natura che lo circonda.

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Il piccolo Acero di carta – Enrico Previato

“Ciascuna di queste carezze di carta
conteneva una promessa
un sogno o un perché.”

Una mattina d’inverno un vento pungente camminava tra i vicoli della città di Naoko, la grande festa per la proclamazione dell’albero di Natale più bello aveva finalmente inizio.
In tutta la città, tra le persone e tra gli alberi c’era un gran mormorio. Molti già davano per vincitore il grande abete secolare, ma tutti ci provavano comunque.

“Credo che parteciperò anch’io!” disse anche un piccolo acero, che per il primo anno respirava la magia di questo evento in città.
Manco a dirlo fu subito deriso per questa coraggiosa scelta, ma…

“Era sicuro in cuor suo, che se si fosse impegnato,
un briciolo di possibilità l’avrebbe potuta ottenere”.

E così, il piccolo acero iniziò a pensare a come decorare i suoi piccoli rami.
Nelle sue tasche di corteccia trovò solo una castagna, due bottoni e una vecchia matita masticata. Doveva mettersi alla ricerca, e ben pensò di cercare decori inusuali nelle vie più isolate e meno frequentate di Naoko.
I vialetti lo condussero prima a scoprire la magia della spiaggia con i suoi tesori nascosti, che al suo passaggio pian piano emergevano. Poi arrivò anche in un vialetto dove i cittadini stendevano lunghi fili e vi appendevano con delle mollette abiti di ogni tipo e taglia per i forestieri.
Tra i suoi rami, il piccolo acero, ora non aveva più solo tre piccole cose trovate in tasca ma conchiglie bianche e a strisce, due calzini colorati e un berretto giallo.

“Sgranò gli occhi sbalordito e preso
da un’irrefrenabile euforia
iniziò a frugare dentro quei soffici cumuli bianchi”

La sua scoperta della città attraverso i vicoli continuò portandolo davanti a colline di carta e poi il grande giorno arrivò.
Avrà vinto il piccolo acero? Purtroppo no!
Ahimè, come da pronostico vinse il grande abete secolare, tutti erano in festa, e non si accorsero che il piccolo acero aveva perso le parole, il sorriso…stava piangendo, si sentiva solo, sbagliato, non apprezzato…
Tutto solo e triste, il piccolo acero ancora non sapeva che era un eroe.
Lui che aveva sognato con vera passione di raggiungere il suo obiettivo senza accorgersene portava tra i piccoli rami spogli un ritaglio di carta speciale.
Così speciale da smuovere i desideri e i cuori di una ragazza, della fioraia e di tutta la città.

“Tutti stringevano tra le mani piccole righe di inchiostro.
Era una danza di mani gentili..”

La ragazza, quella mattina, quando si avvicinò al piccolo acero triste e spoglio trovò appeso un foglietto strappato, ma si riuscivano ancora a leggere delle parole speciali…
Il piccolo Acero di Carta di Enrico Previato, magnificamente illustrato da Elena Marengoni edito da Calboni Edições ci accompagna pagina dopo pagina in una piccola piazza dove la magia e il potere dei desideri, dei sogni ha ancora vita e speranza negli sguardi e nelle parole scritte e donate.
La forza di volontà, la speranza e l’impegno, sono ingredienti speciali come ci insegna il piccolo acero.
Enrico, è tornato con una nuova favola tutta da assaporare in questo freddo inverno per ricordare a grandi e piccini che siamo tutti diversi, ma tutti speciali e se un giorno lasciamo scritto al vento un nostro desiderio… chissà forse questo un giorno si avvererà
Una storia speciale che dona speranza, bella da leggere e regalare non solo a Natale 😉
Dopo la lettura, troviamo un piccolo pezzo di carta, e scriviamo insieme ai bambini un pensiero speciale, un sogno, un desiderio nascosto…proprio come abbiamo fatto con i bambini della scuola Primaria “Benedetto Croce” di Granze.

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Avrò cura di Te – Maria Loretta Giraldo

C’era una volta un minuscolo seme.
Era così piccolo, nel vasto mondo, che si sentiva sperduto.
Il Cielo, l’Acqua e la Terra lo videro e provarono tenerezza per lui.
La Terra disse al seme:
“Non temere, Io avrò cura di te”.
E lo raccolse tra le sue zolle morbide.

Un piccolo seme si ritrova tutto indifeso e solo nell’immensità del mondo, fragile e senza riparo.
Allora la Terra, poi il Cielo e l’Acqua ne hanno compassione e provano tenerezza per lui, ecco che lo accolgono con amore, lo dissetano, lo nutrono, lo scaldano.
Terra, Cielo e Acqua, con dolcezza, lo rassicurano: “Non temere. Io avrò cura di te”.
Diventò un albero, grande e forte.

L’Acqua disse al seme:
«Non temere. Io avrò cura di te».
E lo dissetò con piccole gocce trasparenti.

Il Cielo disse:
«Non temere. Io avrò cura di te».
E fece sorgere un sole caldo e vigoroso.

Avrò cura di te edito da Camelozampa è un libro illustrato toccante e poetico sul prendersi cura, dedicato a quei legami di solidarietà e fratellanza che compongono le nostre vite.

Il testo di Maria Loretta Giraldo è limpido ed essenziale arricchito e vivificato dalle splendide illustrazioni di Nicoletta Bertelle, troviamo in ogni pagina esplosioni di colore.

Nella storia scopriamo come quel seme, dopo essere stato amato e protetto, cresce fino a diventare un albero rigoglioso e forte, pieno di bellissimi fiori.
A quel punto pare quasi la natura gli ha mostrato quanto sia importante prendersi cura e dare protezione. Lui lo fa senza esitazione alcuna, accogliendo tra i suoi rami giovani e forti una minuscola e coloratissima capinera.
Ora tocca a lui, dire al piccolo uccellino “Io avrò cura di te”.

La capinera, sentendosi accolta e amata costruisce fra quei rami il nido per deporre il suo uovo, che si schiude facendo nascere un uccellino che con Amore e cura naturalmente la mamma accudisce.
E’ il ciclo della vita, della natura; infatti quando i fiori dell’albero lasciano pian piano il posto a bellissime mele color rubino, solo un frutto non viene raccolto.


Con il Vento l’ultimo frutto cade ma uno dei suoi semi finisce in un luogo inospitale. Sentendo il dolore del grande albero, la capinera si impegna per portare in salvo quel piccolo seme.
All’albero che ora piange e che con cura l’ha protetta lei dice:
“Non temere, io avrò cura di lui”.

Tutto comincia sempre da qualcosa di minuscolo, specialmente la vita e quel piccolo semina ora diventato un forte albero ce lo ricorda con naturalezza e amore.
Il piccolo seme è un’inizio da cui parte qualcosa di grande.
E’ quel flusso vitale che non si ferma mai, sono tutti gli elementi che collaborano per creare qualcosa di speciale che poi cresce, diventa forte e poi… ricomincia tutto da capo

Avrò cura di te è una storia che profuma di vita è vibrante di speranza e cura che si perpetuano ma che vengono riscattati di generazione in generazione grazie all’amore e al bene che nonostante tutto vivono ancora nell’animo umano

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Amiche per Sempre – Lauren Ace

Le quattro bambine non potevano essere così
diverse eppure così uguali, ed erano migliori amiche.

La storia racconta di quattro bambine amiche: Sasha, Lottie, Alice e Leela. Sono un gruppo eterogeneo di piccole amiche che vogliono incontrarsi per giocare sotto l’ombra di un melo. Ognuno di loro ha personalità, talenti e sogni unici, sono migliori amiche e fanno un ottimo lavoro nell’essere lì l’una per l’altra.

Proprio come il melo cresce e matura, così fanno le amicizie tra le ragazze.
Nei momenti felici e tristi, le ragazze sono lì sostenendosi a vicenda e maturando in donne.
Amiche per sempre di Lauren Ace, illustrato magnificamente da Jenny Lovlie e pubblicato da Mondadori, è un libro illustrato incredibilmente bello sul potere dell’amicizia.
Ricorda dolcemente ai giovani lettori cosa significa veramente Amicizia, perchè pagina dopo pagina siamo testimoni dei loro momenti e cambiamenti, mentre si aiutano a vicenda quando sono ferite, in disaccordo tra loro ma sapendo perdonare ed essere lì per celebrare i successi.

Ogni cosa era più divertente se erano tutte insieme.
Erano capaci di chiedere scusa e imparavano qualcosa da ogni litigio.
Erano bravissime a celebrare i rispettivi successi..

Insieme e divise, le bambine proseguivano il loro
cammino verso ciò che sarebbero diventate.

Questo libro è davvero una bella lettura e rappresenta quanto possono essere speciali le amicizie positive. Ricordo che mia nonna mi diceva che non è il numero di amici che hai ma la qualità dell’amicizia…e aveva pienamente ragione.
Mi piace pensare e sperare che i bambini di oggi possano le loro amicizie e il loro amore e continuare a crescere insieme, proprio come i personaggi di Amiche per sempre.

Le illustrazioni di Jenny Lovlie sono adorabili dai volti dei personaggi, ai loro abiti, come le dolci illustrazioni di loro insieme sotto il melo e il modo adorabile in cui l’arte ti fa sorridere. Insieme al testo significativo di Lauren Ace crea un libro molto speciale. La storia è rassicurante non solo dal punto di vista dell’amicizia, ma anche per perseguire i tuoi sogni. Ciascuna delle ragazze del libro persegue carriere che sono varie e sono quelle che le rendono felici.


Indipendentemente dal loro colore, religione o sessualità, le loro amicizie sono forti e in un mondo che sta formando così tanta avversione basata su apparenze e credenze è così confortante da leggere.
È un’amicizia che sboccia dalla tenera età e cresce meravigliosamente in tutto il libro mentre ogni bambino intraprende il proprio viaggio. Le vediamo avere successo, ci sembra che falliscano, le vediamo innamorarsi, ma il libro sottolinea come sono sempre lì l’una per l’altra.

Le quattro donne erano ancora così diverse
eppure così uguali.
E non avevano mai smesso di essere migliori
amiche.

Pagina dopo pagina guardiamo le bambine crescere da ragazze a donne, da scalare montagne a diventare madri. Seguendo il loro viaggio, a volte cadendo, ma ritrovandosi sempre.
L’ambientazione dell’albero è un grande ritorno alla storia, la sua crescita e le sue radici simboleggiano quella delle vite e dell’amicizia delle ragazze.


Una bella storia e un messaggio per ogni bambino, sul crescere insieme, sostenersi a vicenda e raggiungere i propri sogni.
Man mano che le ragazze diventano donne, la storia condivide i loro segreti, i loro sogni, le preoccupazioni e le loro amicizie diventano più forti. Proprio come l’albero cresce e le radici diventano più solide e più forti, così fanno le amicizie tra ragazze.

Una bella lettura non solo per i bambini, ma anche da regalare a delle Amiche speciali
grandi o piccole, vicine o lontane 😉

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Quanti alberi ci vogliono? – Barroux

Quanti alberi ci vogliono
per fare una foresta?

Quanto pensi sia grande la foresta?

L’alce, il re della foresta, pensa che siano 1500 alberi, ma l’orso bruno pensa che siano 500; per la volpe, 85 alberi sono sufficienti per giocare a nascondino con un po’ d’ombra;

 

il coniglio, inizialmente è un po’ indeciso, ma alla fine conferma che il numero perfetto è 80, giusti giusti per confondere il cacciatore, e poi arriva anche una topolina piccolina e con molta fermezza dichiara che gli alberi sono 4! Uno per ogni stagione…e le stagioni sono quattro in un anno! L’ultima ad arrivare nella discussione è una piccola formica e pensa proprio che la risposta giusta è “un albero

“basta un albero per fare una foresta,
Perchè anche la foresta
più grande del mondo inizia
con il seme di un solo albero!”

Cosa ne pensi?

Quanti alberi ci vogliono? edito da Clichy Edizioni di Barroux ha sempre il tipico stile di racconto dell’autore, la storia è illustrata in modo essenziale e quasi rapido, ma ci sono nascosti grandi messaggi, problemi e pensieri.
Infatti è anche grazie alle storie,come questa che possiamo incoraggiare i bambini a elaborare idee o a sviluppare una discussione tematica, a dire la loro, come in questo caso, sull’ambiente e la natura.

Quanti alberi ci vogliono? È la domanda ricorrente che pagina dopo pagina si pongono il cervo, la volpe, l’orso e la formica, arrivando ciascuno a una conclusione diversa.
La risposta della piccola formica è intrigante …
È davvero necessario avere molti alberi?
Sono “esigenze diverse” o “opinioni diverse”?


Rispetto ad altri animali, la risposta della piccola formica è puramente semplice, perché sa che il bisogno e l’equilibrio vanno bene bilanciati.
Al fine di creare una vita migliore ricordiamoci e insegniamo sempre ai bambini che la terra è rispettosa dell’ambiente e la mente di tutti deve essere rispettosa a sua volta verso l’ambiente che ci circonda al fine di proteggere la nostra casa, la terra in cui viviamo!

Con l’esplosione di colori che gli è solita, Barroux, partendo anche da esperienze personali (per esempio, un viaggio in Brasile durante il quale ha visto parti della foresta Amazzonica date alle fiamme per far spazio a coltivazioni di soia),  affronta temi delicati in modo curioso e molto coinvolgente per i più piccoli.

“Lavoro alla vecchia maniera, senza computer: dipingo e uso anche il collage.
Sono libri per bambini, non va dimenticato.

La storia e le immagini devono farli sognare e farli riflettere,
e se possibile anche divertire.
Ma con i bambini si può affrontare qualsiasi argomento.
Basta trovare il modo

Quindi cerco temi e soggetti più contemporanei,
senza dimenticare di metterci dentro il sogno e la poesia
Ho la fortuna di viaggiare molto,
e quindi l’opportunità di vedere i disastri
che il nostro sistema di vita provoca alla natura
in ogni parte del mondo.”
Barroux

Leggere, dare in mano ai bambini albi illustrati e libri belli, significa abituarli alla bellezza.
Offrire loro anche contenuti, significa abituarli a riflettere e a farsi pensieri propri.

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Borgo Nascondino – Agathe Demois & Vincent Godeau

Tutto va come un trenino
qui a Borgo Nascondino,
e senza aver mai troppa fretta
ognuno lavora nella sua casetta.

Chi abita in quella grande casa?
In posta, staranno smistando i pacchetti da consegnare?
E in quell’ufficio lavorano o giocano?
Quella famiglia cosa si sta portando in vacanza con tutti quei bagagli?
E il treno fermo in stazione è vuoto?
Gli alberi con le loro belle chiome sono case vuote o son abitati?
Chi si nasconde là?!
Dove sono finiti gli animali dello zoo?

Preparatevi, questa è una lettura unica! Una lettura con una lente d’ingrandimento magica! 😉

Borgo Nascondino di Agathe Demois & Vincent Godeau edito da L’Ippocampo Ragazzi, è uno di quei libri che fin dalla prima pagina fan luccicare di gioia gli occhi dei bambini che lo vedono e non lo vorrebbero lasciare più! (Nel 2014 gli stessi autori hanno realizzato anche: La grande traversata sempre edita da L’ippocampo Ragazzi)

Un libro-gioco dalle molteplici letture: quella tradizionale, fatta attraverso le parole e le immagini, e quella interattiva che viene fatta con l’ausilio di una speciale lente magica. Passandola sulle immagini monocrome rosse che caratterizzano le pagine, il lettore scopre un mondo nascosto, popolato!
Pagina dopo pagina, casa dopo casa, negozio dopo negozio, albero dopo albero e così via si scopre un intero mondo rosso, che a guardarlo così sembra tanto normale quanto noioso…
Ma dietro a questi muri, dentro le chiome degli alberi, dentro le auto si nasconde un altro mondo…Borgo Nascondino!


Basta utilizzare la lente magica per scoprire cosa ci nasconde ogni scena dietro quei tratti rossi.
Un gatto sopra un lampadario, una coppia che festeggia un compleanno, una scala fatta a forma di coccodrillo, c’è chi cucina, chi dorme, chi danza e compera scarpe, pasticceri alle prese con una gigante torta, un panificio affollato, gli uccellini che smistano la posta nell’ufficio postale, chi gioca con gli aerei di carta in ufficio o a ping-pong!

Borgo Nascondino, è un libro curioso, tutto da scoprire, che invita i bambini a viaggiare con la fantasia ed entrare liberamente in un mondo fantastico dove accadono pure cose strane. Tante cose tutte da scoprire e da giocare. È proprio come scostare una tenda ed entrare silenziosamente in un’altra realtà: la lente ci permette di scoprire nuovi personaggi, a volte buffi e stravaganti, altre volte seri e impegnati nei lavori più disparati.

Un albo di grande formato, dove le immagini che si estendono su tutta la pagina sono le vere protagoniste; il breve testo è scritto sempre in rosso nella parte inferiore del libro. Un testo lento, curioso, che ben si sposa con le immagini che necessitano di un’attenta visione, hai visto che buffo quel pino dove mi è sembrato di vedere un signore in altalena!? 😀 E in quella fabbrica?
Pure in piscina ho visto uno strano scivolo! 😀

Un viaggio di scoperta, che porta il lettore a girare il mondo, attraverso semplici case, negozi, fabbriche, palestre, auto, alberi e zoo.
L’occhio si perde, esplorando con pazienza centimetro per centimetro un disegno complesso, articolato e la sensazione è sempre quella di aver trascurato qualcosa, un dettaglio, un particolare, uno schema, una piccola narrazione.
La casa editrice L’Ippocampo dimostra ancora una volta attenzione e sensibilità verso i piccoli lettori, proponendo l’oggetto libro come fonte di vero divertimento e sorpresa!
Un caleidoscopio di invenzioni visive straordinarie sospese tra fantasia e realtà.
Tante storie diverse in cui perdersi…di certo una gioia per la vista!

Inoltre Borgo Nascondino ci regala moltissimi spunti per un laboratorio ricco, poche pagine o anche un solo disegno, possono essere assolutamente riproducibili o realizzabili dai bambini.
Occorrente:
Fare un disegno con un pennarello a punta fine blu,
Disegnare sopra un’altro disegno/storia, questa volta con il colore rosso.
Prendiamo in prestito la lente dal libro Borgo Nascondino et voilà, il gioco era fatto: annullando i tratti rossi con il filtro della lente i disegni blu diventavano improvvisamente visibili.
L’opportunità che da questo libro è di sperimentare con materiali, tecniche, recupero di oggetti destinati ai rifiuti mettendo in campo idee e creatività è dietro l’angolo, non lasciamocela sfuggire! Così come la possibilità di raccontare una storia collettiva, immaginarla, scriverla e disegnarla insieme, assegnando compiti e missioni, controllando lo spessore dei tratti, verificando il funzionamento della lente, correggendo se necessario.

Per i bambini più tecnologici c’è anche la possibilità di scaricare l’applicazione (per smartphone e tablet) realizzata per “Borgo Nascondino” che ha vinto il Ragazzi Digital Award alla Fiera di Bologna 2018.
Per continuare a scoprire i misteriosi abitanti del borgo, creati da Agathe Demois e Vincent Godeau, anche attraverso dei mini-video divertenti e poetici!

Borgo Nascondino non è una classica lettura, è un esercizio di pazienza, è un esercizio di fantasia, perché all’osservatore tenace è anche richiesto di scoprire ed inventare, perché no, i nessi, le storie, le relazioni, per poi ricominciare da capo.
Davvero una gioia per gli occhi e per la mente di osservatori di tutte le età! 😉

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Un Natale speciale

Un Natale speciale

Un Natale speciale

Per un natale vero da non dimenticare,
quest’anno nella mia casa farò addobbi un po’ speciali.

Su la porta d’ingresso ci metterò l’ottimismo
e tutte le finestre circonderò d’allegria.
Sul mio grande albero, al posto delle luci
ci appenderò speranze e piccole coccarde di serenità.

Poi anche la cena sarà particolare,
come primo piatto porterò la pace.
Mentre da bere, invece porterò a tutti,
bicchieri colorati e colmi di sorrisi.
Per concludere la serata, non può mancare il dolce,
naturalmente poi, brinderemo tutti,
con coppe di armonia e di solidarietà.

Da non dimenticare, una candela accesa,
che tutti noi in casa dovremmo sempre avere;
per far sì che la sua fiammella, si accenda lentamente,
ardendo i nostri cuori, arricchendoli d’amore.

Per me Natale è questo:
Render grazie,
vivere serenamente,
sorridere alla vita.

Agenda del Pensiero Positivo 2014
Autori Vari
Con le citazioni più significative e illuminantidei maestri
e degli ispiratori del pensiero positivo:
Echkart Tolle, Louise L. Hay, Deepak Chopra, Norman Vincent Peale

Idee, suggerimenti, spunti di riflessione

per affrontare ogni giorno dell’anno

con inossidabile ottimismo e rinnovato entusiasmo.

Qualsiasi cosa desideriate fare in questa vita può essere fatto,
e potete realizzare qualsiasi cosa vogliate
purché abbiate abbastanza amore nel vostro cuore
.
Deepak Chopra

Idee, suggerimenti, spunti di riflessione per affrontare ogni giorno dell’anno con inossidabile ottimismo e rinnovato entusiasmo.

I più noti ed apprezzati autori del pensiero positivo – da Louise L. Hay a Norman Vincent Peale, daVera Peiffer a Deepak Chopra – ci accompagnano giorno per giorno e, con le loro parole persuasive e rasserenanti, ci aiutano a raccogliere e a vincere le sfide quotidiane con cui il 2010 ci metterà alla prova.

In questa agenda troveremo, distillata in citazioni folgoranti e pregne di significato, una filosofia di vita che abbraccia ogni campo del vivere quotidiano e può guidare le nostre scelte nell’amore e nella malattia, nel rapporto con noi stessi e con i familiari, nel lavoro e nelle relazioni sociali.

L’albero della nostra vita

albero-vita

Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino. Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l’altro. Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi.

Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici. Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa è la vita. Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire come noi. Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro li chiamiamo amici dell’anima, del cuore. Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell’anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato. Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi. Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un’ora. Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro. Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l’altra. Il tempo passa, l’estate se ne va, l’autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono l’estate dopo, e altre permangono per molte stagioni. Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria. Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.

Ti auguro, foglia del mio albero, pace amore fortuna e prosperità.

Oggi e sempre… semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente. Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.


Un metodo pratico in sette passi per godersi la vita


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Così come ognuno di noi possiede un livello personale di percezione del dolore, o di sopportazione del caldo e del freddo, noi tutti abbiamo un nostro personale livello di felicità.

Questo «serbatoio» è per il cinquanta per cento ereditario o genetico, per un dieci per cento è legato alle circostanze, ma per il quaranta per cento il nostro livello di felicità è determinato da pensieri, abitudini, sentimenti, parole, azioni sulle quali è possibile intervenire volontariamente.

Per gran parte, quindi, la nostra felicità non dipende dal successo, il denaro, le relazioni interpersonali o altri fattori esterni, ma è «senza motivo», dipende, cioè, solo da un nostro stato mentale, che può dunque essere raggiunto tramite la disciplina che ci svela marci shimoff in questo libro.

Certo, non si può essere felici semplicemente decidendolo razionalmente, ma con la giusta motivazione, la corretta pratica, l’applicazione di alcune regole e l’esercizio, è possibile raggiungere un grado di felicità indipendente da fattori esterni e pertanto più stabile e duraturo.

“Non importa da dove iniziate. Dovunque vi troviate, proprio ora, questo libro vi mostrerà come essere più felici. Non avete bisogno del gene della felicità, di vincere la lotteria o di diventare santi. Quando avrete finito di leggere queste pagine, saprete come sperimentare uno stato di autentica ininterrotta felicità per il resto della vostra vita.”

I lettori dicono:

«eccezionale! pratico, incoraggiante e facile. “felici senza motivo” offre davvero la possibilità di vivere felici!» – Stephen

«adoro l’approccio pratico alla felicità vera. le storie vere raccontate sono commoventi e incoraggianti. solo a leggerlo mi sono sentita già più felice.» – Olivia

«regola numero i per la felicità: leggere questo libro! siate “felici senza motivo” anche voi, perché tutto il resto deriva da quello.» – Phil

«”felici senza motivo” è il libro sulla felicità più importante che possiate mai leggere. ha un approccio unico e illuminante.» – Raymond

«Marci Shimoff è una delle persone più irresistibili che abbia mai conosciuto. sono felice che abbia voluto dividere con noi la sua saggezza nelle pagine di “felici senza motivo”.» – Marianne Williamson, autrice di «ritorno all’amore»

«”felici senza motivo” propone sette passi chiari ed efficaci che tutti possono mettere in pratica subito per essere più felici.» – John Gray, autore di «gli uomini vengono da marte, le donne da venere»

«questo libro raccoglie una sensazionale serie di tecniche ed esempi, condivisi dalle persone che sono riuscite a capire una grande verità: che la possibilità di essere felici senza motivo è già dentro di noi.» – Lindsay Wagner, vincitrice di un emmy, protagonista di «la donna bionica»

L’amore è esistenza

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“L’ amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. L’amore può condurci all’inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. E’ necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell’albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e coglierli. E’ necessario ricercare l’amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché, nel momento in cui partiamo in cerca dell’amore, anche l’amore muove per venirci incontro. E ci salva.”
(Paolo Coelho)