Il Cavallo di Adrian – Marcy Campbell – Recensione

“Adrian Cox è seduto in disparte
e, come al solito, ha la testa tra le nuvole.
Quando parla del suo cavallo, invece,
diventa un chiacchierone.”

Adrian Cox dice a chiunque lo ascolti che ha un cavallo, il cavallo migliore e più bello del mondo.
Ma Chloe NON gli crede. Adrian vive in una piccola casa. Dove avrebbe tenuto un cavallo? Ha dei buchi nelle scarpe. Come avrebbe pagato il mantenimento per un cavallo?
Più Adrian parla del suo cavallo, più Chloe si arrabbia. Ma quando lo chiama a scuola e si lamenta persino di lui con sua madre, Chloe non ottiene la vendetta che desiderava. Ottiene qualcosa di molto più importante.

Scritto con tenerezza e intensità e splendidamente illustrato, questo libro mostrerà ai lettori che la gentilezza è sempre gratificante, la comprensione è più dolce del giudizio e l’amicizia è il miglior regalo che si possa fare.

Il Cavallo di Adrian di Marcy Campbell edito da Fatatrac è una bellissima storia sulla gentilezza e l’empatia. Nelle parole di Marcy, il libro parla di “vedere le cose in un modo diverso “. Racconta la toccante storia di Adrian che ogni giorno ripete ai suoi compagni di classe che ha un cavallo, e non un cavallo qualsiasi. Il cavallo di Adrian è il cavallo migliore e più bello di tutto il mondo. Ma Chloe sa che Adrian sta mentendo. Dopotutto, Adrian vive in una piccola casa e ha le scarpe bucate, quindi non è possibile che abbia un cavallo nel suo cortile. E più Adrian parla di questo bellissimo cavallo, più Chloe si arrabbia… e più vuole dimostrargli che si sbaglia.
La vendetta darà a Chloe la soddisfazione che tanto desidera?

Alcune persone sono spesso veloci nel giudicare gli altri senza cercare di capirli. In questa storia, Chloe crede fermamente che Adrian NON abbia davvero un cavallo. Più Adrian ne parla a scuola, più Chloe si irrita. Quando ne ha abbastanza, Chloe lo mette in difficoltà dicendo a tutti nel parco giochi che Adrian sta mentendo!


Per fortuna, la mamma di Chloe incarna la luce guida perfetta. Porta Chloe a fare una passeggiata, con il loro cane Bull,  nella parte povera della città. Lì Chloe scopre la verità e impara una lezione importante.

“…e fu in quel momento che capii che Adrian Cox
possedeva davvero il cavallo più bello del mondo.”

Se stai cercando un libro che parli con delicatezza di empatia questo è perfetto!
Il tocco leggero di Campbell è evidente in tutto questo libro, specialmente attraverso il suo testo sottile e il modo in cui Chloe arriva a capire perché Adrian potrebbe essere perso nella sua immaginazione.
Adoro il modo in cui questa storia incoraggia così meravigliosamente i bambini a mettersi nei panni degli altri, così come il modo in cui aiuta i bambini a riconoscere che indulgere nelle storie fantasiose di un compagno di classe a volte va bene, soprattutto se aiuta quel bambino a rendere più felice l’amico.

È solo un libro illustrato, ma come capita spesso… anche noi adulti ci possiamo riscoprire leggendolo. La combinazione della scrittura dolcemente assertiva di Marcy Campbell – il testo è davvero raffinato e accessibile – con la magnifica magia dell’opera d’arte di Corinne Luyken è qualcosa da vedere e apprezzare.

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Una zebra in fuga – Katherine Rundell

“Volava sull’altalena, spingendosi forte con le gambe,
quando udì un rumore tra i cespugli.
Comparve una faccia, e dalla faccia spuntò una lunga lingua
che leccò via una caccola da una narice di Ermellina.”

“Una zebra in fuga” è un libro emozionante edito da Rizzoli, scritto da Katherine Rundell, autrice di bestseller per bambini e vincitrice di numerosi premi. Il libro racconta la storia di Ermellina, una giovane ragazza ribelle che non ama le regole e ama divertirsi all’aria aperta. Un pomeriggio mentre giocava al parco sull’altalena incontra Gabriel, una giovane zebra fuggita dalle gabbie dove i suoi genitori e gli altri animali sono prigionieri del malvagio Mister Sput, che ha intenzione di costruire una collezione di animali dalla A alla Z.

Ermellina, insieme al suo cane Rainbow e allo scoiattolo Rodentia, decide di aiutare Gabriel e gli altri animali a fuggire dalla prigionia e salvare gli amici. La storia è scritta con uno stile allegro e coinvolgente, che mantiene il lettore interessato dall’inizio alla fine. Il libro tratta temi come l’amicizia, l’alleanza, l’unione e l’importanza di agire per raggiungere obiettivi comuni.

Una zebra in fuga” è accompagnato da illustrazioni colorate e dettagliate di Sara Ogilvie, che contribuiscono a rendere la storia ancora più coinvolgente.
Inoltre, il libro offre anche un’opportunità per discutere temi importanti come il rispetto per la natura e la vita degli animali. La storia di Ermellina e Gabriel incoraggia i lettori a pensare alle conseguenze delle azioni umane sugli animali abituati a vivere liberi e il rispetto dell’ambiente.

La storia è perfetta anche come lettura prima di dormire, è divisa in tre capitoli ed è scritta con un linguaggio semplice e accessibile, perfetto per i giovani lettori perchè non solo intrattiene, ma anche ispira e educa.
In sintesi, “Una zebra in fuga” è un libro divertente e istruttivo che racconta una storia emozionante di amicizia, coraggio e determinazione.

Può anche essere utilizzato come strumento educativo per insegnare ai bambini l’importanza dell’empatia e della compassione verso gli animali e l’ambiente. La storia di Ermellina e Gabriel mostra come i piccoli gesti possono fare una grande differenza nella vita degli animali e nella salvaguardia della natura.
Il libro, infatti, può essere utilizzato per iniziare una discussione sui temi della conservazione e della protezione degli animali selvatici. I bambini possono imparare come agire per aiutare gli animali in difficoltà e come prendersi cura dell’ambiente in cui vivono.

Inoltre, “Una zebra in fuga” è anche un libro che può ispirare i bambini a seguire i propri sogni e a lottare per ciò in cui credono. La determinazione e il coraggio di Ermellina e Gabriel possono essere un esempio per i giovani lettori di come si possa raggiungere il successo attraverso l’impegno e la perseveranza.
Con una scrittura accattivante, una trama avvincente e un messaggio educativo, questo libro è una lettura imperdibile per chi ama la natura e gli animali. Consiglio vivamente di leggere questo libro a tutti i bambini e adulti amanti della natura e degli animali per trascorrere un’avventura emozionante!

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Il Drago dal sedere di Fuoco – Beach

Quel mattino, il Drago era sceso presto dal letto
per affrontare in combattimento Sir Lancillotto.
Calpestava e sbuffava con trasporto quando,
all’improvviso… qualcosa andò storto.

Sir Lancillotto, il cavaliere errante, si prepara ad affrontare un temibile drago rosso, ma qualcosa non va come previsto. Il drago, infatti, non riesce a sputare fuoco! Sir Lancillotto capisce che la causa è la dieta del drago, priva di alimenti detonanti. Allora gli balena un’idea: preparare un intruglio “ardente” per aiutarlo.
Sir Lancillotto prende il problema del drago molto sul serio e lo esamina attentamente per capire cosa sia successo. Dopo un’analisi approfondita, il verdetto è chiaro: i denti del drago sono troppo puliti, la lingua è troppo rosa e l’alito non è abbastanza puzzolente.

Non c’è da preoccuparsi, perché Sir Lancillotto conosce una ricetta speciale che risolverà il problema del drago. L’albo illustrato è pieno di colori vivaci e dettagli divertenti e il testo in rima trasporta i lettori all’interno del castello per vivere un’avventura emozionante insieme ai protagonisti.

Così, i due eterni contendenti smettono di combattere per cucinare la brodaglia più calda che si sia mai vista. Un’unica cena composta da anguille elettriche, carbone, petrolio, lucciole, fuoco di ceppi, cactus avvolti in filo spinato, un razzo a ricerca di calore, un roveto ardente, stelle filanti e fuochi d’artificio. Il tutto condito con un pezzetto di formaggio “quasi verde come il moccio di uno starnuto”.

Ma l’intruglio avrà l’effetto sperato? Sir Lancillotto e il drago scopriranno che, insieme, possono fare cose impensabili e, forse, si potranno addirittura considerare amici.

IL DRAGO DAL SEDERE DI FUOCO edito da Picarona di Beach è un divertentissimo albo illustrato per bambini che racconta la bellezza dell’amicizia e di ciò che si può fare insieme. Il testo in rima si legge ad alta voce splendidamente e con molti episodi comici, le illustrazioni sono opportunamente esilaranti. Una lettura ideale per i bambini che amano le storie su draghi e cavalieri e per chi cerca una nuova storia divertente e scoppiettante.

La storia è molto divertente e allo stesso tempo insegna ai bambini l’importanza dell’amicizia e della cooperazione. Sir Lancillotto e il drago, che inizialmente si considerano nemici, imparano a lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune e, alla fine, si scoprono amici.

Questa è una storia di draghi e cavalieri diversa dalle altre, con un finale sorprendente in cui i due “nemici” devono collaborare perché il Drago non è in grado di difendersi. Se amate le storie di cavalieri, non perdete l’occasione di leggere questo albo illustrato con la ricetta segreta per accendere il fuoco dei draghi. Insieme, tutto è possibile! E non mancheranno le risate e le richieste di rileggerla ancora! 😉

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Chi ha rubato le lettere di Natale? – Alexandra Page

Gli appassionati di emozionanti avventure con animali e
magici mondi sotterranei si innamoreranno di “Chi ha rubato il Natale?”

Siamo alla vigilia di Natale nella Londra del 1952.
Il Natale si sta avvicinando, e Penny si sente più sola che mai: sua mamma è via per lavoro mentre suo zio vive per il suo lavoro all’ufficio postale, e non ha tempo da dedicarle. Durante l’assenza della mamma, pilota di aerei postali, Penny è ospite del burbero zio Frank, direttore di un animato ufficio della Royal Mail.
Penny si sente triste e un po’ abbandonata. Finché una notte tutto cambia quando Penny scopre una piccola e batuffolosa creatura parlante nel magazzino delle lettere: questa specie di furetto peloso sta cercando di rubarne una!

Superato il primo sconcerto, Penny fa amicizia con la creaturina e scopre un mondo segreto tra le gallerie sotterranee della città, abitato dal popolo degli Smistatori, piccoli guardiani che dedicano la loro vita a recuperare le lettere smarrite per riportarle ai legittimi destinatari.

Ma sull’esistenza degli Smistatori ora si addensa una grave minaccia. Qualcuno li vorrebbe sterminare e Penny è l’unica che può impedirlo. Riuscirà a salvare i suoi piccoli amici e il Natale?

“Chi ha rubato il Natale?” di Alexandra Page edito da Il Battello a Vapore è un libro incantevole per ogni bambino di circa 7-12 anni. Ciascuno dei 24 capitoli è molto breve, il che lo rende perfetto per la lettura prima di coricarsi. Ambientato nel periodo natalizio, quando la consegna della posta in tutto il mondo è più frenetica, questo libro è un regalo ideale. Il lettore è in grado di immaginare la casa dei selezionatori e la vita che conducono attraverso i passaggi descrittivi di Page.
Una storia avventurosa ispirato alla Mail Rail, la ferrovia che dal 1927 al 2003 trasportava la posta sotto le strade di Londra per ovviare ai ritardi nella consegna causati dallo smog e dal traffico congestionato. Lunga 35 chilometri, si estendeva tra le stazioni di Paddington e Whitechapel, e al culmine della sua attività trasportava 4 milioni di lettere al giorno.

La storia, molto animata e ricca colpi di scena, ricrea perfettamente la suggestiva atmosfera “fumo di Londra”, con scene e inseguimenti degni dei grandi classici di Sherlock Holmes.
Non a caso, il libro è finalista al BEST CRIME NOVEL FOR CHILDREN Award 2022, riconoscimento che premia i migliori thriller per bambini e ragazzi.
Unica pecca, l’assenza di grandi illustrazioni qua e là per accompagnare ancora di più il lettore dentro la storia…ma con piacere lasciamo fare alla fantasia, perchè questa storia lo merita!
(Le illustrazioni presenti nella recensione fanno parte della versione inglese)

Penny, è una bambina di dieci anni, un personaggio perfetto, coraggioso e leale che ci accompagna in questa avventura nella grigia Londra natalizia lasciandoci sempre un filo di suspense e con il fiato sospeso capitolo dopo capitolo, ma mai con un tono spaventoso. Solo con quel sano bisogno di continuare a leggere ancora e ancora 😉
Una lettura affascinante, commovente, suggestiva, accogliente, piena di amicizia, coraggio per fare la cosa giusta.
Una storia che cattura fin da subito i lettori in quell’incantesimo rapito che può creare solo una storia ben raccontata e ben realizzata.
Una storia Natalizia che appassiona! 

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Il Natale di Coniglietto – Enid Blyton

“E’ quasi Natale” disse una sera il grande cavallo nel negozio di giocattoli.
“Che cos’è il Natale?” chiese un piccolo orsacchiotto.
“Oh, è il periodo più bello per i bambini” rispose il cavallo…

Con l’avvicinarsi del Natale, la maggior parte dei giocattoli nel negozio di giocattoli è entusiasta di andare in nuove case. Per il piccolo coniglietto non è così, lui è preoccupato. Non riesce a immaginare la vita fuori dal negozio o senza il suo migliore amico marinaio, con la carica a molla. Quando Coniglietto viene selezionato come regalo da regalare a una festa con tanti bambini, spera disperatamente di andare a casa di un bambino gentile, ma il suo nuovo proprietario non sembra troppo interessato a lui…anzi!
Per fortuna, una felice sorpresa è in serbo per lui!

 

Il Natale di Coniglietto di Enid Blyton edito da Mondadori è una storia perfetta per condividere con i bambini più piccoli lo spirito natalizio e la magia della vera Amicizia. Splendidamente illustrato con affascinanti immagini a colori che trasmettono con dolcezza le emozioni e il profumo del Natale.

“Dormirai con me la sera, se non ti dispiace dividere il letto con un altro giocattolo…
Secondo me andrete d’amore e d’accordo” disse Katy
Abbracciò entrambi, contenta, e diede loro il bacio della buonanotte.

Se noi adulti ripensiamo alla nostra infanzia, sappiamo quanto sia sempre stato emozionante il periodo natalizio. L’attesa della grande festa aumenta di giorno in giorno. Il periodo natalizio è il periodo più tranquillo dell’anno. I bambini amano fare i biscotti, aspettare l’occasione per costruire un pupazzo di neve e la magica attesa dei regali di Natale.

“Oh Coniglietto, quanto ci divertiremo!” disse il marinaio.
“Adesso potremo essere amici per tutta la vita!”

La lettura di storie di Natale fa anche parte di questo momento che è di pura intimità per ogni famiglia, è un modo speciale e ricco di emozioni per entrare insieme nell’atmosfera natalizia. Si trovano innumerevoli libri di Natale per bambini e Il Natale di Coniglietto è una lettura fresca di stampa in Italia che i bambini amano sin dalle prime pagine.
Per tutti i bambini che attendono la magia del natale.
Per tutti i bambini che ogni sera riservano un posticino nel letto ad un piccolo coniglietto e ai loro peluches
Per tutti i bambini che hanno un amico speciale!

Regalare libri è un gesto bellissimo. Un libro può trasformarsi in un compagno di avventure, di giochi, di risate. Un libro libera la sua energia e riempie di profumi, di suoni e sapori tanti momenti della giornata. Un libro rivela i segreti della vita, cuce delicati passaggi, sprigiona la sua magia e regala sorrisi. Un libro a Natale è il dono speciale che con semplicità scalda i cuori ❤
ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Il Coniglietto di Velluto o come i giocattoli diventano veri – Margery Williams

C’era una volta un coniglietto di velluto…

C’è qualcosa di speciale nelle relazioni che i bambini instaurano con i loro giocattoli e mai un libro lo ha evidenziato meglio di “il Coniglietto di Velluto”.

Pubblicato per la prima volta nel 1922, Il Coniglietto di Velluto è una storia fantastica che nella sua semplicità, ha insiti insegnamenti fondamentali: una storia che ha come protagonista un giocattolo donato per natale. Dopo i primi giochi e quell’entusiasmo derivante dalla novità, il bambino che riceve in dono il piccolo coniglio, lo ripone in un armadio, dimenticandolo. Una moltitudine di giocattoli più alla moda, prendono in giro il coniglietto dimenticato per via della sua semplicità, quasi noiosa, e lo accusano di non essere un gioco autentico a differenza loro.
Persino Timothy, il leone snodabile di legno realizzato dai soldati invalidi, che avrebbe dovuto essere di più ampie vedute, si dava delle arie.
Solo un giocattolo gli dimostra gentilezza…

“Il Cavallino di cuoio viveva nella camera del Bambino da molto più tempo degli altri.
Era vecchio, lo si vedeva dal suo manto rovinato e mezzo scucito e dalla sua coda spelacchiata. Era anche saggio. Nella sua vita aveva conosciuto molti giocattoli meccanici. Li aveva sentiti vantarsi e poi le aveva visti rompersi e finire nella spazzatura.
Il Cavallino di cuoio lo sapeva. E sapeva anche altri magici segreti che solo i giocattoli più vecchio conoscono.”

L’unico giocattolo ad essere gentile con il povero coniglietto è il saggio Cavallino di Cuoio che gli spiegherà il significato di essere Vero.

«Che cosa vuol dire essere VERI?», chiese un giorno il Coniglietto al Cavallino di cuoio.

«Essere Vero non dipende da come sei fatto», rispose il Cavallino di cuoio. «È qualcosa che ti succede. Quando un bambino ti vuole bene per tanto, tanto tempo, quanto tu per lui non sei solo qualcosa con cui giocare, ma qualcuno da amare DAVVERO, ecco, allora diventi VERO.»
«È una cosa che fa male?» domandò il coniglietto.

«Qualche volta», disse il Cavallino che era sempre sincero…
«Veri si diventa piano piano, ci vuole tempo.
Quando diventi vero, lo sei per sempre»

E così il coniglietto di velluto aspetta la sua occasione per diventare “vero”, e da lì a poco arriva, perché una sera il bambino non trova il suo cagnolino di porcellana e la tata gli propone proprio il coniglietto di velluto.
Da quel giorno il coniglietto il suo bambino diventano veramente inseparabili: condividono tutti i momenti belli della giornata, dai giochi, ai sogni, dalle nottate stretti stretti alle avventure in giardino con costruzioni di rami, dagli incidenti ai bagni. Sono sempre insieme, ed il Coniglietto viene trascinato, lanciato, appoggiato, portato in carriola…
Giocano insieme durante una lunga estate dorata e, anche se il Coniglietto diventa sempre più logoro e vecchio, diventa “reale” per il bambino che lo ama così tanto.
I conigli in giardino la pensano diversamente:
Come può Coniglio essere reale quando non può saltare e saltellare?

Però tutto cambia quando un giorno il «Bambino improvvisamente si ammalò».
Vediamo come Coniglietto vive con tristezza il vedere il suo amico ammalato, lontano da ogni giocattolo ed ogni forma di divertimento. Finchè un giorno gli adulti raccolgono tutti i giochi a contatto con il bambino nel periodo di degenza, in quanto aveva avuto la scarlattina, e sarebbero potuti essere infetti, quindi devono essere bruciati. Ecco che, mentre il coniglio aspetta di essere bruciato, piange una lacrima reale, da cui emerge una fata. La fata consola il piccolo coniglio dicendogli che, per il ragazzo, lui era reale, in quanto il bambino lo amava.

La fata che riconosce il ruolo che Coniglietto ha avuto nella vita del piccolo bambino: si è dunque meritato di diventare vero, vero per davvero.
Così accade la magia, da coniglietto di velluto, Coniglietto si trasformò in un coniglietto selvatico che da lontano, un giorno, può anche salutare il suo amico, il bambino.

L’autrice Margery Williams, ha un messaggio che arriva con delicatezza ai bambini che ascoltano e leggono ma anche per gli adulti: un adulto che legge la sua opera, non potrà fare a meno di chiedersi cos’è il reale. L’autrice che, di base, fa pervadere le sue opere da sfumature di sentimentalismo, non tralascia la tenacia di sottolineare l’importanza di accettare sé stessi, i difetti che rendono unici e che compongono l’autenticità di ognuno.

Il Coniglietto di Velluto o come i giocattoli diventano veri di Margery William splendidamente illustrato da Sarah Massini pubblicato da Emme Edizioni è una fiaba commovente sullo straordinario potere dell’amore, qui in versione integrale.
Le illustrazioni di Sarah Massini hanno un bellissimo fascino antico, completano perfettamente questa meravigliosa storia. Sfondi meravigliosamente dettagliati con colori tenui e con un uso favoloso di luci e ombre. Le illustrazioni a pagina intera ti trascinano nella storia e catturano l’amore tra il ragazzo e il suo coniglio.
Una rielaborazione di un classico può essere una cosa complicata da gestire, ma ciò che amo di questo è che ha utilizzato il testo originale, completo e integrale. La storia originale di Margery Williams è un classico molto amato per un’ottima ragione e sono così felice che sia qui nella sua interezza per far innamorare un’intera nuova generazione.
Da bambini ci piaceva pensare che i nostri giocattoli fossero reali, ora vediamo come sia lo stesso per i bambini di oggi… forse prendono vita quando dormiamo…  Questa è una storia con cui ogni singolo bambino può identificarsi, capire e divertirsi.

In un mondo pieno di rumore come il nostro, è difficile rimanere autentici, accettarci come si è e non come “dovremmo essere” secondo standard assurdi che spopolano nel web e non solo. Si è spinti a raggiungere una perfezione irrealizzabile nascondendo quei difetti che però ci rendono unici e autentici.

Troppo spesso tralasciamo quelle che sono le nostre aspirazioni per adeguarci a ciò che si aspettano gli altri da noi. Durante il percorso della vita è facile perdere la propria strada, ma è attraverso queste piccole e semplici letture che si può venire colpiti da un fulmine a ciel sereno che ci fa fermare e riflettere su ciò che stiamo facendo.

Buona lettura!
ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Ali di Lana – Cristiana Soriano

“Nel giardino del signor Beniamino vivevano fiori, api, libellule, farfalle, coccinelle, uccellini, un gatto e tante fate.
Dodo era una fata.”

La piccola Dodo è una fatina nata senza ali, a causa di questo, viene etichettata come diversa, derisa e allontanata da tutti. Fortunatamente Dodo, pur soffrendo delle prese in giro, non si lascia abbattere, è decisa ad avere le sue ali, e dimostrare a tutti che riuscirà anche lei a volare.

Lei le desidera tanto e si impegna molto perché possano spuntare, addirittura segue tutti i consigli della nonna per farle crescere. C’è una lista di cose da fare piuttosto bizzarra, tra cui il consiglio di indossare sempre calzini ai piedi per non far spuntare le ali proprio dai piedi, dormire 8 ore ogni notte e fare un’ottima colazione.

“Era alta un filo d’erba o poco più.
Amava danzare.
Aveva la polvere magica tra le dita.
Tipico delle fate…”

Le ali, però, nonostante tutta la buona volontà di Dodo e della nonna non arrivano e la fatina inizia a sentirsi diversa, viene emarginata a scuola e presa in giro da tutti i suoi compagni dotati di ali dalle forme e colori più disparati. La nonna le ricorda:

“Dì alle tue amichette che non servono le ali
per volare in alto, ma tanto coraggio,
un vero amico e delle braccia robuste.”

La nonna saggia e premurosa, decise di realizzarle delle ali con la sua lana, ma a causa della pesantezza del materiale, non erano proprio indicate per volare, infatti quando la nostra fatina, cercò di spiccare il volo dalla cima di uno stelo di una rosa, si ritrovò a precipitare. Fortunatamente arrivò in suo soccorso una farfalla che la prese al volo.
Da quel giorno le Dodo e le farfalle divennero amiche e inseparabili.

Ali di Lana di Cristiana Soriana edito da Sassi Junior racconta una storia semplice, ma molto ricca perchè pagina dopo pagina troviamo tanti temi: la differenza e l’unicità, l’inclusione e l’amore famigliare, il coraggio e la determinazione e infine la bellezza dell’amicizia.
Come la nostra fatina ogni bambino può 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑎𝑙𝑡𝑜, 𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜, 𝑢𝑛 𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑒 crederci!
L’autrice, Cristiana Soriana, in questo delicato albo illustrato parla ai bambini con frasi semplici e dolcissime, ricordando che è solo con coraggio che si possono raggiungere i propri obiettivi. Racconta di quell’amicizia che va oltre le differenze, è l’amicizia vera che, come due ali invisibili di farfalla, sorregge, supporta e aiuta a spiccare il volo

Per affrontare le sfide della vita ci vuole tenacia, tentare e ritentare senza stancarsi, credere nei propri sogni… e poi ci vuole vicino qualcuno che sogna come noi, una mano amica per volare insieme. La fatina Dodo ha Ali di Lana e un amica speciale per volare alto…
Un libro per tutti i bambini che credono nelle fate, che si sentono diversi ma unici.
Per tutti i bambini che hanno un amico con cui volare e sognare

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

 

Che cos’è la Scuola? Luca Tortolini – Marco Somà

A tutte le bambine e a tutti i bambini che vanno a scuola
e che cominciano a prendersi cura del mondo.
L.T.

Inizia con questa meravigliosa e profonda dedica questo libro. Una dedica preziosa e ricca di buoni auspici, per tutti i bambini che vanno a scuola. Per tutti quelli che la inizino per la prima volta, o anche per chi invece prosegue un percorso già cominciato.

“La scuola è uno spazio aperto anche quando è al chiuso
…Nella scuola ci sono tante di quelle idee che le puoi sentire nell’aria.
Talvolta sono addirittura troppe, bisogna aprire le finestre, per farne uscire un po’ e spargerle tutte intorno…”

 

Che cos’è la scuola? di Luca Tortolini illustrato da Marco Somà edito da Terre di Mezzo è un albo illustrato dalla struttura circolare, con un incipit potente, si apre e si chiude con la stessa frase. Con questo gioco di parole, che Somà rappresenta come una portone aperto in un giardino, entriamo all’interno della storia.

La scuola è una e tante cose: è un edificio, è un gruppo di bambini, sono i maestri, le idee, la storia, la poesia, la matematica, la musica. E’ un luogo in cui tutto si mescola e s’intreccia per costruire il saper essere e il saper vivere.
La scuola non ha muri, ma è libera di uscire e di mescolarsi nel mondo, perché ovunque si possono apprendere cose nuove, fare esperienze e condividere scoperte: si viaggia nel tempo imparando la Storia, oppure nel mondo con la geografia, si imparano la scienza, l’arte e la musica. E poi nella scuola ci sono gli altri: i bambini con cui giocare, scambiarsi la merenda o la gomma per cancellare, e gli adulti che hanno la pazienza di ascoltare, di insegnare e di far divertire.

“Tutte le bambine e tutti i bambini che vanno a scuola formano un gruppo:
si scambiano pensieri, le penne, le gomme….
e gli abbracci qualche volta.
Così nascono le amicizie.”

Un testo poetico che celebra la scuola per quello che realmente rappresenta prima di tutto per i bambini, ma che dovrebbe invece essere per tutti: un luogo di incontro e di scambio. Un albo sicuramente originale nella sua composizione, che non racconta delle paure e dei timori del primo giorno di scuola, non ci sono singoli personaggi che vivono avventure, interagiscono tra loro.
In questo spazio quasi onirico invece si muovono, giocano e si prendono cura l’uno dell’altro, animali antropomorfi tutti diversi tra loro.

“Le maestre e i maestri aiutano a imparare.
Insegnano che cos’è la bellezza
e quella meraviglia che si chiama immaginare.
Insegnano anche a sbagliare:
perchè più si sbaglia più si impara.”

Un albo che parla di scuola, senza cadere in stereotipie o imporre canoni.
La scuola non è “quel luogo dove si ascolta la maestra e si fanno i compiti”. La scuola è di più.
A scuola si impara, non solo la storia, la geografia, la matematica.. si impara la meraviglia e la bellezza intorno a noi.
Le potenti parole di mescolano alle dolcissime immagini che compongono questo albo, capace di catturare lo sguardo ma anche il cuore.
L’albo è un clamoroso intreccio di emozioni, scoperte, considerazioni e percezioni che spesso dimentichiamo perché ci focalizziamo solo sulla fatica dell’impegno scolastico vissuto prima da studenti e poi da genitori.

Ma la scuola è e sarà sempre un luogo in cui il dialogo, le idee, l’immaginazione ed il pensiero degli altri, arricchisce tutti.
La scuola serve. Serve a tutto. Serve, a imparare. Ma mica solo dai libri.
Serve a crescere, a legare, ad apprendere l’abilità di stare insieme e comunicare.
La scuola serve a sognare.
A sognare, sì. Un futuro di successo e di soddisfazioni.
E poi serve a perseguirlo. Insegna a fare passi nella direzione giusta.
La scuola serve a scoprire, a curiosare, a sperimentare.
E poi serve a scovare passioni, ambizioni, interessi, talenti.
Serve a costruire i ricordi più belli della propria vita. Come quando anni dopo ti siedi a mangiare una pizza con le amiche e almeno una decina di volte ti ritrovi a dire “ti ricordi a scuola…”
Perché te ne accorgi solo dopo che gli anni della scuola sono i più belli, disegnati ad arte nella memoria con un pennarello indelebile.

Che cos’è la scuola?racconta una verità assoluta.
Si legge da adulti con un po’ di nostalgia e da bambini con grande meraviglia.

“Dentro la scuola ci sono le bambine e i bambini.
Dentro le bambine e i bambini c’è tutto.
La paura, la gioia e anche la tristezza.
La rabbia e anche l’amore.
Ci puoi trovare anche un pezzo di torta.
Nelle bambine e nei bambini c’è tutto il mondo.”

Buona lettura
PUOI ACQUISTARE IL LIBRO ADESSO QUI:

Il bambino e la balena – Linde Faas

A Sam piaceva stare da solo.
Un giorno si addormentò,
e una tempesta lo portò via.
Lontano lontano, nel mare senza fine.
Finchè non arrivò qualcuno.
Qualcuno con cui giocare.

Sam, un bambino a cui piaceva molto stare da solo nella sua barchetta a pescare.
Un giorno, Sam si addormentò e proprio in quel momento arrivò una tempesta che lo trascinò lontano, in alto mare.


Sam era sperduto nell’immensità del mare, quando vide emergere dal profondo del mare una balena. Lui così piccolo, lei così grande, non potevano essere più diversi eppure tra loro si instaurò immediatamente un legame profondo come il mare.


Insieme i due esplorarono e osservarono il mondo in modo totalmente diverso da come aveva fatto fino a quel momento e il piccolo Sam cominciò a sentirsi diverso, a sentirsi felice.


Ma proprio quando cominciava ad assaporare quella gioia giunse il momento di tornare a casa. Però, adesso, qualcosa non andava, era a casa ma non gli bastava, non si sentiva più lo stesso: ora che aveva scoperto l’amicizia non poteva più farne a meno. Adesso che aveva guardato il mondo insieme a un altro, adesso che aveva scoperto la condivisione, non gli piaceva più la solitudine, era arrivato il momento di cambiare.

E’ quanto accade nella storia di Linde Faas, olandese, considerata la “più suggestiva e importante illustratrice scandinava”, autrice de Il bambino e la balena, Edizioni Clichy.


Una storia che profuma di salsedine ma soprattutto con una meravigliosa storia d’amicizia tra un bambino e un cetaceo, enorme e blu.
Faas ci porta sottacqua, alla scoperta della bellezza della condivisione con linguaggi interspecie, per mostrarci che la bellezza non conosce confini così come la possibilità di empatizzare tra esseri viventi.


In questo libro le belle illustrazioni fanno la narrazione, c’è poco testo dentro; e quello che dice è perfetto, giusto ad accompagnare le illustrazioni emozionanti a tutta pagina, per esprime al meglio l’importanza dell’amicizia e della vera connessione con gli altri e con la natura, piuttosto che su ciò che hai o possiedi, o da dove vieni.


Con semplicità, racconta e mostra ai bambini che il mondo è un luogo di possibilità e che non c’è bisogno di molto per creare la propria strada e seguire il proprio cuore. Che non si tratta di ciò che si possiede, ma di ciò a cui si è legati e dove ci si sente a casa.

Questo libro è per…
…lettori che amano i bei disegni
…lettori che amano i messaggi profondi
…lettori che a volte siedono su una barca nell’oceano e aspettano in silenzio
…per i piccoli lettori che cambiano casa 

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Un pranzo da lupi – Geoffroy de Pennart

Maurizio sa che non deve avventurarsi nella foresta,
ma il profumo di tartufo è troppo allettante…
Che imprudenza! Il lupo lo cattura…

Luca, dai bambini conosciuto come il lupo sentimentale, cattura nella foresta un maialino.
Manco a dirlo che avvisa subito sua madre con una telefonata per invitare lei e tutta la famiglia a un pranzo domenicale…giusto il tempo di ingrassare il maialino.

Non passa molto tempo, il lupo scopre che Maurizio, il maialino, è davvero speciale. Cucina divinamente bene, porta a Luca la colazione a letto, condivide con lui la passione per il canto e per la lettura…e gli insegna anche un nuovo gioco di carte: rubamaialetto… 😀

Grazie a Maurizio, Luca scopre un nuovo modo di vivere, i giorni passano e i due diventano amici per la pelle, insieme inventano canzoni, si leggono storie, insomma Luca non se la sente proprio di mangiare Maurizio.

“Avrei dovuto mangiarti subito.
Adesso non è più possibile,
sei diventato mio amico.”

I due ora amici, con complicità decidono di aiutarsi a vicenda preparando un pranzetto gustosissimo e alternativo per la famiglia di Luca che verrà in visita domenica.
Come farà a spiegare alla sua famiglia che ha cambiato menù per il pranzo!?

Un pranzo da Lupi di Geoffroy de Pennart edito da Babalibri cambia quell’idea classica che tutti noi abbiamo del lupo cattivo, trasformando il lupo Luca in un amico dal cuore grande, capace persino di mettersi contro le abitudini della propria famiglia in nome dell’amicizia che lo lega al nuovo amico, Maurizio.


Un albo illustrato con un bellissimo e importante messaggio d’amicizia.
Un pranzo da lupi, raccontando una storia che tiene incollati i bambini, ha anche quel potere di ribaltare i pregiudizi, raccontando con semplicità come l’amicizia possa nascere in ogni dove e tra persone impensabili, persino nelle occasioni più strane, trasgredendo l’abitudine delle cose.
Grande successo che i bambini lo chiedono sempre!

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Un pranzo da lupi. Ediz. a colori - Geoffroy de Pennart - copertina

Cerfoglio – Ludwig Bemekmans

“Al limitare di una
fittissima foresta verde
un vecchio albero di pino
domina una grande vallata.”

Questa è la storia di un pino che cresce in un posto “sfortunato” sul ciglio di un dirupo, in condizioni estremamente difficili, che non gli permettono di crescere diritto ma sbilenco.
Con il passare del tempo capirà che sono proprio quelle difficoltà, che determinano il suo destino perché crescendo storto e basso, gli permettono di sviluppare una buona dose di caparbietà e lasciarsi alle spalle generazioni di boschi di pini considerati più sfruttabili dalle mani umane.


Lui invece, lì sul ciglio di un burrone pian piano caparbio si aggrappa alle rocce con le sue radici e giorno dopo giorno, anno dopo anno cresce e si espande e offre rifugio a un cervo e alla sua famiglia. Nel silenzio della natura si fanno compagnia l’un l’altro.

“E’ diventato così grosso
che abbraccia il terreno sotto di lui
come una tenda verde.
In quel rifugio sicuro,
protetto e felice,
un cervo ha cresciuto i suoi piccoli
su un letto di foglie e muschio.

L’albero e il cervo
si prendono cura l’uno dell’altro
e invecchiano insieme.”

Il tempo trascorre, il cervo, ormai da tutti gli altri animali, chiamato Cerfoglio o Vecchio Cerfoglio perchè fa ogni giorno scorpacciate di cerfoglio nei prati attorno al vecchio albero.
In questo armonioso equilibrio irrompe un cacciatore intenzionato a uccidere Cerfoglio, ma il vento permette al pino di avvertire l’amico per tempo, mentre il cacciatore ruzzola giù dal dirupo e mai più caccerà!

“Grazie, grazie, vecchio amico”
dice il cervo appoggiandosi
all’albero.

A ricordare quel giorno è rimasto il binocolo intrappolato tra i rami del pino, ora offrendo a Cerfoglio l’opportunità di una visuale sulla vallata per prevenire i pericoli in arrivo.

Cerfoglio di Ludwig Bemelmans edito da Lupoguido racconta una semplice storia di amicizia tra specie diverse (un vecchio pino contorto e un vecchio cervo). È ambientato lungo la loro vita da quando l’albero è un piccolo alberello pieno di speranza e il cervo. Con un finale del tutto originale, un trionfo per la natura. Enormemente memorabile.

Le ricche illustrazioni sulla pagina di fronte del testo della storia rendono davvero viva la storia. Su ogni pagina di testo, però, c’è un’illustrazione bonus di qualche fiore di campo, indicizzato e identificato sul retro come il bucaneve, l’acetosella, fragoline di bosco, mammole e tantissime altre.


Sicuramente Cerfoglio è un albo illustrato poetico e schietto, che sa raccontare un mondo dove la natura è in armonia, raccontandoci una meravigliosa storia di amicizia, ma che l’uomo sa talvolta essere nemico e distruttore incapace di entrare in relazione con la natura che lo circonda.

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

EMIL il polpo Gentile – Tomi Ungerer

Il capitano Samofar, celebre palombaro,
un giorno camminava sul fondo dell’oceano,
quando fu sorpreso da uno squalo feroce.

Quando il capitano Samofar, subacqueo, ha problemi con uno squalo, viene salvato da un polpo disponibile e di buon cuore di nome Emil. Inizia così una bella amicizia.


Emil salva il comandante di una nave e lui per ringraziamento lo porta sulla terra gli dà tutti i riconoscimenti del caso e lo introduce nella società dove Emil trova sempre modo di rendersi utile facendo felici gli altri.


Ma lui? Lui non sempre è felice, gli manca l’acqua e il fare il bagnino evidentemente non è sufficiente, deve tornare in mare. Ritorna al suo ambiente, lascia gli umani, che speriamo abbiamo nel frattempo imparato qualcosa, ma non rinuncia a dare una mano di tanto in tanto.

Emil il polpo gentile, è una storia avvincente di amicizia tra due individui molto diversi.
Emil è uno dei primi libri illustrati dell’autore/artista francese Tomi Ungerer, fortunatamente arriva anche per i nostri bambini grazie alla casa editrice Lupoguido.


Illustrato in una tavolozza molto limitata di verde, nero e bianco (con una punta di rosa), questo era un libro illustrato pubblicato nel 1960 quando i soldi erano pochi e le scelte di colore limitate.

“Ognuno ha qualcosa che gli altri non hanno”
sono le parole di Ungerer su questo libro e il messaggio non potrebbe essere più chiaro.

Uno dei suoi primi libri, Ungerer ha scelto le creature meno amate del tempo e ne ha celebrato i talenti per tutti i suoi difetti considerati.
Emil è un personaggio adorabile e premuroso che, nonostante le sue differenze con tutti coloro che lo circondano, è accolto a braccia aperte e vive una vita fruttuosa in cui la sua differenza e le sue capacità sono apprezzate.
Apprezziamo molto il messaggio, implicito nella storia, che l’amicizia può colmare differenze significative e vediamo in Emil un eroe immensamente attraente.

“Nessun mare era tanto profondo da riuscire
a separare il palombaro dal suo eroe a otto tentacoli”.

Oggi più che mai abbiamo bisogno di questi racconti che parlano di fiducia nell’inaspettato, del bene gratuito e inatteso, oltre che di un semplice Emil che ripesca le persone e i bambini dal mare, senza rendercene conto con le storie di Tomi Ungerer avremo senz’altro del bene in ogni caso!
Consigliato ai fan di Tomi Ungerer, e per chi cerca storie divertenti incentrate sul tema dell’amicizia.

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI: