Il vero problema dell’essere genitori

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Essere genitori

“Il vero problema dell’essere genitori non è tanto il risultato, quanto riuscire a imparare da questa esperienza.”

Polly Berrien Berends

Non abbiamo le idee molto chiare sul nostro ruolo di genitori: spesso, infatti, siamo assolutamente convinte che sia nostro preciso dovere insegnare ai nostri figli, dimenticando che è altrettanto importante imparare da loro. Certo, alcuni non sono consapevoli della loro responsabilità di essere “maestri” nei nostri confronti, tuttavia è noto che i genitori fanno una grande fatica ad apprendere. E’ difficile per noi imparare qualcosa quando crediamo che il sapere debba giungere da un’unica fonte. A causa di questo attegiamento arrogante perdiamo molte cose.

E’ probabile che mio figlio mi abbia scelto come genitore perchè io avevo ancora molte cose da imparare.

Tratto dal libro di:  Anne Wilson Schaef, Meditazioni per Donne che Hanno Troppo da Fare

Prezzo € 10,00
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Avete la sensazione di avere troppo da fare? Di correre tutto il giorno tra lavoro, famiglia e commissioni?
Di non avere mai abbastanza tempo? Sentite di trascurare voi stesse e ciò vi rende infelici e insoddisfatte?

Allora queste meditazioni, una per ogni giorno dell’anno, vi aiuteranno ad affrontare in modo più positivo e più diretto la vostra vita e a ritrovare finalmente la serenità e l’autonomia.

Meditazioni sagge, audaci e divertenti, accompagnate da citazioni di donne diverse per età, cultura e formazione, come antidoto contro la follia della vita di oggi.

Meditare oggi

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La meditazione è una pratica che porta a conoscere se stessi,elimina l’agitazione mentale e le tensioni interiori.
I momenti più propizi per la pratica della meditazione sono prima dell’alba e la sera, prima di addormentarsi.
Tenendo conto però dei ritmi della vita moderna, possiamo dire che ogni momento è quello giusto.
La durata minima di una meditazione è di 20 minuti, due volte al giorno.
E’ importante evitare di praticare la meditazione se si è stanchi o esausti.

Meditiamo

La meditazione può essere praticata da seduti o in una specifica postura yogica (Sukhasana, Vajrasana, Padmasana).
Chiudete gli occhi, eliminate ogni tipo di pensiero, preoccupazione interiore.
Diventate coscienti del vostro corpo.
Coscientizzate il contatto del corpo con la superficie su cui siete seduti (fate attenzione al modo in cui le mani poggiano sulle gambe, se le gambe si toccano tra di loro e così via).
Rilassatevi gradatamente iniziando dalla gamba sinistra (dal basso verso l’alto), poi quella destra, il braccio sinistro, il braccio destro, il tronco -globalmente- dal basso verso l’alto, il collo, la testa. Focalizzate adesso l’attenzione sul processo di respirazione.
Osservate attentamente il ritmo respiratorio, sentendo come l’aria e l’energia da essa portata entrano ed escono dal vostro corpo.
Prendete coscienza di questo processo divino grazie al quale l’energia entra nel vostro corpo e vi tiene in vita.
Sentite intimamente il miracolo della respirazione.
Quando la concentrazione è mantenuta costante e profonda, diventa meditazione.
Ciò vi porterà gradatamente fino nel più profondo del vostro essere.
Nella pratica della meditazione è importante avere la mente lucida e realizzare lo stato di “testimone, spettatore”; il testimone silenzioso che è in voi e che guarda con i vostri occhi quando siete nello stato di veglia è lo stesso che osserva i sogni e la meditazione.
Passate ora ad una nuova tappa. Siate molto attenti ad ogni pensiero che vi viene in mente. Domandatevi: da dove è venuto questo pensiero? Cosa ha portato in voi? Come vi ha trasformato? Dove va quando scompare dalla vostra mente? Chi è che analizza questo pensiero?
Tuttavia esiste un “IO” che osserva tutto.
Esso è il solo che esiste veramente ed è sempre esistito dentro di voi, sconosciuto.
Raggiunto questo stato potete rinunciare al punto di concentrazione e gioire pienamente della meditazione.
La meditazione ci può avvicinare all’essenza ultima (DIO), offrendoci accesso allo stato di Grazia del risveglio spirituale.
Alcuni dei fenomeni che potete sperimentare durante la meditazione sono: vibrazioni spontanee in diverse zone del corpo, apparizione delle tonalità speciali di colori che non possono essere visti in stato di veglia, percezioni auditive (suoni armoniosi), immagini di sogno (tra cui alcune contengono simboli, chiavi che possono portarvi in altri mondi al di fuori del mondo fisico in cui vivete), sentimento di calore e rilassamento nella zona del cuore, movimenti spontanei del corpo, sentimenti di profonda felicità e pace, la scomparsa di sensazioni indesiderate, l’attenuazione delle tensioni muscolari.

Meditare significa :

  • mantenere calma la mente
  • mantenere la calma interiore e il potere di concentrazione senza sforzo
  • ottenere una coscienza superiore sul mondo che vi circonda
  • vivere il presente senza preoccuparsi del passato o del futuro

Meditare non significa:

  • dormire
  • entrare in trance
  • uscire dalla realtà estraniandosi
  • identificarsi con diversi pensieri, dimenticando chi siete e dove siete o cosa fate nel luogo in cui vi trovate

Effetti positivi meditando:

  • riduzione dello stress, delle tensioni, eliminazione della depressione e dell’ansia
  • equilibrio sul piano affettivo
  • rinforzo del sistema immunitario, miglior stato di salute
  • senso di unione con tutto ciò che esiste, amplificazione della concentrazione e della fiducia in se stessi
  • calma e libertà mentale, ottimismo
  • sentimento di integrazione spirituale nell’armonia della creazione

da: http://www.amoyoga.it/

CD con meditazioni consigliato:


Anne Wilson Schaef

Meditazioni per Donne che Hanno Troppo da Fare

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