Il gatto nella Mangiatoia – Michael Foreman

“Quella notte faceva davvero freddo, ricordo.
Una spolverata di neve e poi stelle,
stelle lucenti, quindi ero contento che ci fossero
le care vecchie mucche a scaldarmi.”

La notte di Natale, è piena di magia. La storia la conosciamo bene, ma questo è un libro natalizio tradizionale, calato nelle atmosfere classiche della natività, ma raccontato dal punto di vista di un osservatore d’eccezione.
Questo albo, infatti, racconta il mistero della Natività visto dagli occhi di un gatto.

Siamo in una fredda notte di Dicembre e, proprio mentre il gatto è tutto preso nelle sue simpatiche ma anche acidule osservazioni contro i compagni d’alloggio, ecco entrare un asino con in groppa una donna incinta e accanto un uomo. Il gatto non resiste nel continuare con le sue critiche ma i toni si smorzano: anche lui percepisce che sta per accadere qualcosa di straordinario.
Ed infatti di lì a poco si sente il vagito di un neonato e poi, piano piano, la stalla si riempie di pecore e pastori e persone che giungono pellegrinando. Tutti gli animali tacciono e paiono inchinarsi.

“C’era un gran silenzio. Era come se tutti gli animali trattenessero il respiro.
Era come se il mondo intero trattenesse il respiro,
e guardavamo tutti il bambino e il bambino guardava noi.”

Il gatto non si fa domande ora, osserva e basta ma, quando anche i topi escono allo scoperto richiamati dall’aura magica che pare aleggiare tutt’intorno, non avverte alcuno stimolo nell’inseguirli e cacciarli. Tutt’altro: li lascia benevolmente passare affinché si schierino tutti, in prima fila, di fronte alla mangiatoia dove dorme il neonato. Un piccolo miracolo di Natale.

Le illustrazioni delicate di Foreman accompagnano un testo delicato ma divertente: la storia è guidata dalla voce schietta di un gatto solitario che ha da dire sulle mucche, sulle capre, sugli asini e sui cammelli, ma che non può evitare di commuoversi quando dopo la nascita del bambino, nel silenzio della stalla..

“Il gatto nella mangiatoia” di Michael Foreman, edito da Camelozampa, è un albo illustrato con toni notturni ma luminosi, scene affrescate da pennellate morbide, intense ed accurate per un racconto che segue l’immaginario della tradizione e colloca la nascita di Gesù in una stalla, riscaldata dal fiato degli animali e visitata da pastori e Magi.

Questa è una storia illustrata molto speciale, per chi vuole raccontare la magia della Natività con occhi diversi e con un po’ di brio insolito.
È affascinante agli occhi dei bambini.
Una storia che si fa amare dal piccoli lettori!

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Si può avere la Luna? – Tohby Riddle

“Aspetta, Humphrey, questa non è una busta come le altre.
Dentro ci sono due biglietti e sono per uno spettacolo di teatro, stasera!”
“Sul serio?”
“Sì, e noi ci andremo!”

Questa è la storia di una Volpe chiamata Clive e di Asino per tutti Humprhey, due animali che hanno imparato ad adattarsi alla vita di città.


Clive è una volpe arguta ed è riuscito ad adattarsi alla vita metropolitana a differenza di altre creature con scarso successo. Ha anche cambiato il suo nome per migliori qualifiche. Vive in un piccolo appartamento e ha un lavoro sicuro in una fabbrica
Da sempre la volpe è più scaltra, mentre l’asino, pur sgobbando da mattina a sera, non riesce a condurre un’esistenza soddisfacente. I due però sono amici e spesso si trovano e fanno passeggiate insieme.
Humprhey non se la passa un granché bene, ma un giorno l’amico Clive gli fa notare una busta azzurra nella borsa che Humprhey porta con sè. La busta contiene due biglietti per il teatro. Così i due vanno a vedere la prima di “Si può avere la luna?”.


Il finale dello spettacolo, scrive l’autore Tohby Riddle, è agrodolce, come la vita.
L’asino si commuove, e non sarà l’unica volta in questa incantevole serata dove tutto sembra un dono.
come un grande e semplice abbraccio per augurarsi buonanotte.

Si può avere la luna? di Tohby Riddle edito da Babalibri racconta una storia di amicizia tra due persone totalmente diverse.
Una storia lieve e profonda che parla di amicizia, dignità e sogni.
Accomunati nel loro vivere in città da una busta blu che simboleggia la possibilità di fare esperienze sane, esperienze fatte di amicizia e che profumano di libertà!
È un racconto commovente di due improbabili amici; un’astuta volpe di nome Clive che si adatta bene a ciò che lo circonda e uno sfortunato asino di nome Humphrey che sembra essere completamente sfortunato. Questo è un libro illustrato sofisticato e ben illustrato con alcuni adorabili messaggi nascosti.

Le città possono essere luoghi solitari nonostante le dimensioni e la folla. A volte c’è una profonda sensazione di estraneità e le persone sperimentano isolamento, mancanza di connettività e compagnia. Indipendentemente dal loro indirizzo.
La nostra società convince sempre di più le persone che la chiave del benessere interiore sia avere ricchezze materiali senza limite ma sappiamo come in realtà non è così. Stare bene con la vita e con se stessi è una condizione che dipende solo ed esclusivamente da noi e dalle persone vere e care che ci sono vicine, dal modo in cui si guarda il mondo e si affrontano le vicissitudini della vita.


Come per Humprhey e Clive, quella sera tutto si sospende per una sera, una sera in cui possono sognare, rilassarsi, godesi la luna che si ha avuto in dono, seppure per una sola sera.


Ancora una volta, questa è una storia che scalda il cuore sull’umanità condivisa con un bel significato dedotto.
Ciò che rimane alla fine della storia Si può avere la Luna? è un’idea di ricchezza interiore, una sorta di resilienza dello spirito che Humphrey mostra al meglio: un asino che vuole poco e sopporta molto; proprio come chi quando arriva la più piccola fortuna è sopraffatto dalla gratitudine e dalla gioia

Buona lettura!
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Vivi come credi, fai cosa ti dice il cuore…

Vivi come credi, fai cosa ti dice il cuore…

Vivi come credi, fai cosa ti dice il cuore…

C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo.
Così partirono tutti e tre con il loro asino.
Arrivati nel primo paese, la gente commentava: “guardate quel ragazzo quanto è maleducato…lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano”.
Allora la moglie disse a suo marito: “non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio.”
Il marito lo fece scendere e salì sull’asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: “guardate che svergognato quel tipo…lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa”.
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino.
Arrivati al terzo paese, la gente commentava: “pover’uomo! dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull’asino.
E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!
Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull’asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.
Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta.
Gli spaccheranno la schiena!
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: “guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!”

Conclusione:
ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.

Vivi come credi. fai cosa ti dice il cuore
…ciò che vuoi…una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.

Canta, ridi, balla, ama…e vivi intensamente ogni momento della tua vita…
prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.

I 7 Passi del Perdono - La Scienza della Felicità - Libro
Un metodo rivoluzionario per guarire e realizzarsi

Voto medio su 5 recensioni: Da non perdere

Il perdono è in grado di modificare profondamente la struttura della materia, della vita, delle emozioni e dei pensieri, sia nostri sia delle persone che ci circondano.

Un vero e proprio balsamo che crea le condizioni per un approccio positivo alla vita e permette di recuperare e conservare una buona salute.

Il perdono viene considerato uno strumento terapeutico di eccezionale efficacia perché, se usato correttamente, disintossica corpo, mente e spirito, permettendo di riconquistare fiducia in se stessi e, se si vuole, ristabilire le relazioni interrotte.

Grazie alla lettura di questo libro puoi imparare a trasformare il dolore, l’odio e il rancore in amore, quindi ad ampliare la tua coscienza. Perdonando si verificano cambiamenti straordinari nella tua vita e, allo stesso tempo, diventi una persona migliore.

In questo libro vengono descritti i 7 passi del perdono, ossia 7 livelli di comprensione e realizzazione del perdono, supportati da sette potenti tecniche, i relativi esercizi di preparazione e la filosofia che costituiscono il rivoluzionario metodo utilizzato nella Scuola Internazionale del Perdono fondata dall’autore.

Grazie alla lettura di queste pagine puoi:

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Le nostre imperfezioni

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Ogni giorno, un contadino portava l’acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell’asino, che gli trotterellava accanto.

Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua. L’altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia.

L’anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto piu’ che l’anfora nuova non perdeva l’occasione di far notare la sua perfezione: “non perdo neanche una stilla d’acqua, io!”.

Un mattino la vecchia anfora si confidò con il padrone: “lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite”.

Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all’anfora screpolata e le disse: “guarda il bordo della strada”. “Ma è bellissimo! tutto pieno di fiori!” rispose l’anfora. “Hai visto? e tutto questo solo grazie a te” disse il padrone . “Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada”. Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno”. La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì  morire di gioia.

Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni.

….Leggo spesso questo brano, credo sia davvero molto bello e profondo e ci fa capire che ognuno di noi puo’ fare la differenza nonostante i nostri limiti e le nostre imperfezioni….

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A volte l’infelicità deriva da scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, con conseguente timore di sbagliare e di non essere all’altezza della situazione. Come superare paure e senso di inadeguatezza e divenire individui capaci di realizzare i propri desideri.