Che brutti ricordi..

Qual è la funzione dei brutti ricordi?

È notizia di poco tempo fa: alcuni ricercatori negli USA stanno sperimentando molecole in grado di eliminare selettivamente i brutti ricordi. Esperienze traumatiche del passato, lutti, violenze subite: forse un giorno, dicono, potremo cancellarli con una pillola. Nessuno però si chiede: che funzione svolgono questi ricordi? Perché il cervello non li elimina spontaneamente, come fa con le migliaia di istanti delle nostre giornate di cui non conserviamo nessuna traccia? Quale funzione evolutiva può esserci per noi nel mantenere proprio questi ricordi così spiacevoli?

Ecco perché i brutti ricordi tornano

Il cervello non fa niente per caso, tanto meno per sbaglio. È sempre lui a decidere cosa conservare e cosa eliminare, cosa deve entrare a fare parte della nostra personalità o cosa tagliare via perché dannoso. Questo significa che se qualcosa resiste ai continui colpi di spugna esercitati dal cervello sulla memoria, che costantemente ci purificano dai ricordi inutili, quel qualcosa è importante. Non dobbiamo intenderlo in modo letterale: il brutto ricordo non torna per fissarci su quel fatto del passato e ripeterci di continuo: “Guarda come sei stato sfortunato, non sarai più quello di prima”. Siamo noi che lo interpretiamo così, perché ci siamo identificati nell’idea di una vita già segnata in cui niente può più cambiare. Ma la vita non torna mai “quella di prima”, tutto in noi muta incessantemente.

I brutti ricordi sono nutrimento per le nostre radici

brutti ricordi sono, in realtà, importanti messaggi che ci mettono a disposizione un’esperienza passata allo scopo di trasformarci, per rendere le nostre radici più profonde e salde, per accrescere la nostra consapevolezza. Possono diventare  nutrimento per l’anima, purché ci avviciniamo a loro con l’atteggiamento giusto.

La tecnica che trasforma i brutti ricordi in una fiaba

– Quando arrivano i brutti ricordi di solito tentiamo di “non guardarli”, di sviare l’attenzione. Ma così il ricordo tornerà ancora più forte.

– Proviamo invece a considerare i brutti ricordi come messaggeri. Ci stanno dicendo qualcosa e sta a noi interpretarlo. Per farlo, usiamo la fantasia: in un momento di calma, da soli, torniamo a quel ricordo, evochiamolo nella mente, percepiamo per qualche istante tutte le sensazioni che ci provoca senza giudicarle belle o brutte. Sentiamole e basta. Poi, senza sforzo, lasciamo che dal ricordo si sviluppi, nella mente, una storia, un racconto fatto di immagini e di parole. Proviamo a inventare un personaggio, ad esempio una bambina o un bambino, oppure un personaggio di fiaba, che si trovi a vivere quell’evento. Immaginiamolo bene: com’è vestito, cosa dice… Immaginiamo quindi che debba attraversare delle peripezie, che si sviluppano a partire dall’evento che ha scatenato il brutto ricordo, che incontri altri personaggi e debba compiere delle imprese, per poi giungere a un lieto fine. Perdiamoci un po’ in queste fantasie. Quando lo desideriamo, poniamo termine all’esperienza e torniamo alle normali occupazioni. Proviamo a rifare l’esercizio almeno una volta al giorno, quando i brutti ricordi tornano a visitarci.

– Attraverso questo esercizio, immergiamo il cervello nell’ambiente delle immagini e nelle fiabe. L’aspetto “letterale” dei fatti piano piano sfumerà lasciando emergere un significato simbolico più ampio, che indicherà il posto che quel ricordo occupa nella nostra interiorità, arricchendola. La storia che abbiamo immaginato, in modi misteriosi, racconterà qualcosa di noi, regalandoci col tempo più consapevolezza e serenità nei confronti di noi stessi e del nostro passato e mandando via le sofferenze che quei ricordi scatenavano.

di Raffaele Morelli

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C’è una piccola rivoluzione copernicana in questo libro, un ribaltamento di punto di vista che ci insegna a dare importanza a ciò che di solito consideriamo banale. E ci fa trovare la felicità dove non la si era mai neppure cercata. La formula segreta del benessere, spiega Raffaele Morelli, sta nascosta nei piccoli gesti quotidiani che compiamo senza dar loro nessuna importanza. È una forza segreta potenzialmente in grado di darci una gioia infinita, che però noi offuschiamo di continuo coi nostri ragionamenti e i nostri giudizi, col nostro ingolfarci di scopi e progetti.

Dopo averci fatto capire che Ciascuno è perfetto e che Non siamo nati per soffrire, Morelli propone in queste pagine un suo nuovo fondamentale insegnamento, che si incastona alla perfezione nella filosofia controcorrente con cui l’autore ha conquistato migliaia di lettori. Un approccio all’esistenza a tutto tondo capace, nella sua elementare radicalità, di dare una vera svolta alla nostra vita.

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Un gruppo di sette cantanti di varie nazioni si incontrano per la prima volta in Italia, toccando il cuore e coinvolgendo con la sua fresca spontaneità e la gioiosa ispirazione delle sue melodie. Gioioso ascolto a tutti quanti!

Noi siamo quello che pensiamo di essere

Pensiero Positivo: Pensiero Nuovo?
Quella corrente di pensiero spirituale che oggi viene chiamata Pensiero Positivo e che sta travolgendo vecchie credenze, materialismo, pregiudizi, dogmi, superstizioni, in realtà è il più vecchio pensiero esistente. Si può rinvenirlo infatti tanto negli scritti dei mistici che in quello dei poeti.
Fin dai tempi più antichi gli scrittori illuminati hanno divulgato frammenti di verità nascosti fra le righe di scritti di vario genere sapendo che chi era in grado di capire avrebbe compreso, mentre il resto dell’umanità non avrebbe nemmeno sospettato la natura degli insegnamenti nascosti fra le righe.
Questo vale tanto per testi sacri di ogni religione quanto per scrittori antichi e moderni quali Dante, Shakespeare, Bacone, Pope, Browning, Emerson, Whitman, Carpenter.

Questo “Pensiero Nuovo” agisce in nome di tutto ciò che serve a migliorare l’essere umano, comunica fiducia in sé stessi, libertà, salvezza, amore per il prossimo, sviluppa forze latenti, dà sicurezza, progresso, salute e vita, insegna a porre al bando paure e superstizioni. Chi lo abbraccia trova dentro di sé quello di cui ha bisogno. Alcuni scettici ritengono che il Pensiero Positivo sia una delle tante mode passeggere che, periodicamente si presentano sulla cresta dell’onda cavalcata dai media, ma non dobbiamo farci fuorviare. Chi, uomo o donna, si aprirà ai veri principi su cui si fonda, troverà quella pace, quella sicurezza interiore, quella gioia profonda che difficilmente può essere espressa a parole, occorre infatti viverla, sentirla, per afferrarla in tutta la sua pienezza.

Con il Pensiero Positivo una persona può rinnovare completamente la propria struttura mentale coltivando una certa serie di pensieri e lasciando che essi si introducano nel subconscio che può essere considerato come un bimbo, capace cioè di essere plasmato secondo la nostra volontà. Naturalmente per far questo occorre volontà e perseveranza.

L’uomo può liberarsi dalla Paura?
Essere padroni del pensiero non consiste semplicemente nel saperlo concentrare e approfondire. Bisogna anche sapersi liberare dai pensieri inopportuni e ignobili. Tutti i pensieri negativi che si trovano più frequentemente nella mente degli esseri umani sono generati dalla paura, che provoca sentimenti come odio, preoccupazione, ansia, gelosia, invidia, ira.
Per chi vuole acquisire la vera libertà essa è l’ostacolo più difficile da sormontare, paralizza anche ogni tentativo di superare lo stadio del dubbio in cui ogni essere umano si imbatte quando si trova a compiere un atto importante per la sua esistenza.
Se noi riuscissimo a mantenere uno stato interiore di serenità, di calma, di fiducia in ogni situazione difficile della nostra vita, di fronte a qualsiasi avvenimento, anche grave, così da poterli affrontare con coraggio, lucidità e soprattutto con perfetta quiete emotiva, probabilmente potremmo evitare la maggior parte dei nostri malesseri fisici. Tuttavia questa “quiete emotiva” rappresenta un traguardo da raggiungere dopo una serie di maturazioni e di superamenti.

L’uomo può liberarsi dalla Paura? Certamente, perché con la volontà egli riesce sempre in tutto, gli basta ignorarla, estraniarla dalla sua struttura mentale, non considerarla. L’individuo che ha coscienza di sé stesso e sa di essere collegato con l’Universo, abbandona per sempre il sentimento della paura. Deve aver fede nella sua forza, nella sua potenza, nel suo destino, fede nella sua capacità di essere inserito nel Tutto e come tale costruttore della sua esistenza e quella dei suoi simili. Fede nell’operare della Legge Universale e coraggio nell’agire secondo i canoni di quella Legge.

La Legge dell’Attrazione
Sapere quello che un essere umano pensa lo si può dedurre da come agisce e da quale sia il suo stato di salute. Noi siamo infatti quello che pensiamo di essere, siamo come pensa il nostro cuore.
Colui o colei che è riuscito ad allontanare da sé i pensieri negativi, inviando intorno a sé soltanto amore, si vedrà ricolmare da ogni dove di pensieri affettuosi e tranquilli, mentre tutti quelli negativi gli passeranno a fianco senza sfiorarlo, in cerca di una mente più predisposta. E’ altrettanto vero che chi invece si lascerà andare a pensieri sfiduciati, dubbi e smarrimenti diverrà come una calamita capace di attrarre solo forze negative. E’ per questo che alcune persone si attraggono istintivamente.
Tutti subiamo l’influsso dei pensieri altrui: al cinema, al teatro, alla Tv, in ufficio, in chiesa….…basta l’onda-pensiero concentrata di uomini di grande forza mentale perché l’opinione pubblica venga influenzata.
E’ quindi opportuno fare molta attenzione a ciò che si legge, si vede, si ascolta ed anche sapersi circondare da persone a noi affini poiché in questo modo c’è uno scambio vicendevole che accresce il potere di tutti e preserva, entro certi limiti, da deleterie influenze esterne.

Si guarisce soltanto se si vuole guarire
Ogni metodo di cura naturale ha il proprio modo di risolvere i casi secondo le idee sulle quali è basato ma tutte le scuole tendono allo stesso fine, cercano cioè di applicare e mettere in azione il potere meraviglioso della mente sul corpo.
Il miglior metodo sta nel convincersi che siamo immuni da qualsiasi forma di malattia o che, tramite le nostre facoltà mentali, possiamo ovviare a qualsiasi disturbo di ordine fisico che si presenti.
Prepararsi quindi anticipatamente ad affrontare i disturbi e guarirci tramite la mente e la volontà. A volte comunque, quando si è ridotti ad un livello tale di sfiducia verso sé stessi, la mente così indebolita da sola non ce la fa a trovare dentro di sé questa forza per combattere la malattia. In questa circostanza ci si rivolgerà ad un aiuto esterno, ad un terapeuta che gradualmente desterà nella nostra mente quella forza latente che ci permetterà poi di proseguire da soli, contando sulle nostre capacità interiori. Il pensiero del terapeuta può avere molta parte nel processo di guarigione, può dirigere le forze e le energie che debellano o disperdono la malattia. Tale processo deve essere assecondato dalla visualizzazione, dall’uso di certe forze specifiche e adatte. A tutto ciò occorre aggiungere la capacità di stabilire il rapporto con il paziente e un cuore che sappia amare.

Gli esseri umani, con l’uso continuato della meditazione e della concentrazione, possono cercare di risvegliare alcune delle facoltà supercoscienti per avvalersene con enorme vantaggio. Tuttavia soltanto quando gli individui saranno pronti per queste nuove facoltà le potranno raggiungere perché solo così si eviterà un uso sbagliato. Chi vuole raggiungere facoltà psichiche elevate deve essere puro di mente e di cuore.
Col l’uso del pensiero positivo l’individuo si è reso conto che la sua mente può essere manovrata secondo le sue disposizioni ed essere plasmata a suo piacimento. Se si prefigge uno scopo, se vuol raggiunger una meta, gli basta mettere in azione il pulsante della volontà.
Ad ogni modo, non sempre conviene volere una cosa determinata poiché essa potrebbe non essere la più adatta al nostro attuale stadio di sviluppo mentale ed evolutivo.
E’ meglio quindi sperare, volere e dedicarsi all’idea del successo finale, lasciando che i particolari si svolgano da soli giorno per giorno, sempre certi che tutto ciò che avviene concorre alla nostra meta ultima. Non ci dobbiamo spaventare per le complicazioni che possono sorgere, non sempre la via che la “Legge” sceglierà sarà la più dritta. Condizione essenziale però è la fede incrollabile nella Legge Universale che non cessa mai di operare per il nostro bene.

L’abitudine alla felicità
“La misura della sanità mentale è data dalla disposizione a vedere il bene dappertutto”, disse R.W. Emerson.
Anche il vecchio saggio re Salomone migliaia di anni fa disse nei suoi proverbi: “Un cuore felice fa del bene come una medicina, ma un cuore spezzato prosciuga le ossa”.

La medicina psicosomatica ha provato, ad esempio, che lo stomaco, il fegato, il cuore e tutti gli altri organi interni funzionano meglio quando siamo felici.
Come ha affermato il dott. Schindler “l’infelicità è la sola causa di tutti i disturbi psicosomatici e la felicità è il solo rimedio”.
La felicità non è qualcosa da guadagnarsi o da meritarsi, non è una dote morale, è un abito, come dice il dott. Schindler, è “uno stato mentale in cui abbiamo pensieri piacevoli per buona parte del tempo”.
La felicità non è la ricompensa alla virtù, disse Spinoza, ma la virtù stessa.
La felicità non sta nel futuro, ma nel presente, non deve essere condizionata alla soluzione di problemi esterni, la vita è una serie di problemi e se aspettiamo di risolverli tutti prima di essere felici, non lo saremo mai. Se vogliamo essere felici da subito, dobbiamo esserlo per abitudine mentale, non “a causa” di qualcosa.
“Noi non viviamo, speriamo soltanto di vivere, e aspettandoci sempre la felicità in futuro, è inevitabile che non siamo mai felici”, afferma Pascal.
La felicità è un fatto puramente interiore, non è un prodotto degli oggetti, ma delle idee, dei pensieri. Non capita a caso, ci si può allenare ad essere felici. E’ questione di scelta, di attenzione, di decidere quali pensieri sono nella nostra mente. Ci si può servire anche del metodo che consiste nel formarsi una impressione mentale creativa, nel farne esperienza concreta attraverso l’immaginazione e nel dar vita a nuove reazioni mentali “eseguendo e “agendo come se”. “La maggior parte delle persone è felice nella misura in cui hanno deciso di esserlo”, disse Abraham Lincoln.
Il consueto modo di pensare alla felicità degli esseri umani è: “Siate buoni e sarete felici”, oppure diciamo a noi stessi: “Sarei felice se avessi successo e buona salute”. Sarebbe invece più opportuno cominciare ad affermare: “Siate felici, e sarete buoni, avrete maggior successo e godrete di una salute migliore”.

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Il mistero del 2012

Otto chiavi per lavorare su noi stessi

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Mentre avvengono questi cambiamenti spontanei e sempre più persone con armonici simili si uniscono e interagiscono, sempre più individui si risvegliano alla loro vera natura. Anch’essi iniziano a unirsi. E così via finché arriverà il momento, nel tempo eterno. in cui un numero sufficiente di persone risvegliate indurrà un cambiamento spontaneo nella realtà in cui viviamo.

Molti lo chiamano cambiamento dimensionale, e infatti lo è. Ogni volta che avviene un cambiamento di questa portata, non si tratta solo di un cambiamento dimensionale, ma universale. La totalità della creazione cambia rispecchiando il messaggio che sta ricevendo e in questo modo si crea una nuova realtà.

Personalmente non credo che nel 2012 il mondo finirà e che l’umanità scomparirà dalla faccia della terra. Ciò che accadrà sarà un grande salto di coscienza che cambierà la realtà come la conosciamo attualmente. C’è la possibilità che l’umanità sia avviata su un cammino di riunificazione con l’Uno da cui proveniamo, che ci stiamo evolvendo verso un punto in cui accadrà spontaneamente un cambiamento nella nostra percezione e nello nostra stessa esistenza. Perché no?

La fine del calendario Maya e le predizioni di questa antica civiltà non significano che scompariremo da questo pianeta, ma che avremo la possibilità di entrare in una nuova forma di realtà e che ciò che avrà fine sarà l’era di ignoranza in cui abbiamo vissuto per millenni.

In questo momento, come sempre del resto, l’umanità ha la possibilità di scegliere la direzione e di diventare il culmine di tutta la sua evoluzione fino a oggi. Ci troviamo in un punto cruCiale della nostra stessa esistenza, che ci è tanto cara.

Possiamo accettare con facilità i cambiamenti che stanno accadendo dentro di noi, scegliendo di creare una nuova e diversa realtà che onori ognuno di noi come parte di un più grande tutto, oppure possiamo scegliere di fare resistenza al nostro risveglio, di opporci con tutte le nostre forze e ricadere nell’ignoranza. La scelta è sempre stata questa.

Per accettare positivamente i cambiamenti che accadranno in concomitanza con il 2012, vi offro otto chiavi.

1. Riconoscere la nostra innata perfezione. Siamo, e siamo sempre, stati uno con la sorgente.

2. Accettare il viaggio per cui siamo venuti sulla terra. Perché fare resistenza proprio a ciò che siamo venuti a imparare?

3. Conservare l ‘integrità personale. Dobbiamo avere fiducia nella nostra verità e darci la possibilità di scoprirla dentro di noi.

4. Essere ciò che siamo, non come ci vedono gli altri. Siamo fatti di luce, di grazia e di spirito, quindi in noi non possono esserci imperfezioni. Non abbiamo bisogno di migliorarci, basta riconoscere il nostro Sé divino, il nostro essere perfetto.

5. Riconoscere il nostro vero valore. E diverso dall’accettare la nostra perfezione. Il nostro valore è dato dal nostro rapporto con il mondo interiore e con quello esteriore. Credere di valere più degli altri o meno degli altri porta alla mancanza di tutto il resto.

6. Accettare il nostro potere. Siamo grandi e potenti. Il vero potere non deriva dall’ego, ma dallo spirito collettivo. Il vero potere è un potere gentile. Siamo fatti di luce, l’essenza di tutte le cose create. Avere paura del nostro potere interiore equivale a sentirci inferiori alle altre cose. Nella verità il potere è grazia e benevolenza, non è né abuso né cattivo uso, e la grazia è incondizionata Il vero potere è amare, vivere intenzionalmente e creare.

7. Portare il nostro valore, la nostra perfezione, il nostro potere e la nostra grazia nel mondo. Il cambiamento avviene solo praticando il cambiamento. Ciò significa che, se vogliamo che il cambiamento produca degli effetti, dobbiamo incarnarlo. Dobbiamo esprimere quello che sentiamo e non tenere nascosto ciò che sappiamo.

8. Amare noi stessi e incontrare tutti con amore. Come in tutti gli scambi energetici, che cosa prenderemo dagli altri e cosa no? Possiamo vedere gli altri come specchi di noi stessi, sentire che il loro dolore è anche in noi e che la loro gioia è anche nel nostro cuore. Per questo un gesto di gentilezza fa tanta differenza. Quante volte diciamo: è stato per grazia di Dio. E vero ed è sempre stato così.

Ma soprattutto, ricordiamoci di respirare! Di fronte a un’esperienza nuova o diversa, abbiamo la tendenza a trattenere il respiro. Quando lo facciamo, interrompiamo letteralmente il flusso del nostro sistema energetico. Più tratteniamo il respiro e più la nostra energia si solidifica, e perdiamo la capacità di agire intuitivamente. Ricordarci di fare qualche respiro profondo quattro-cinque volte al giorno ci aiuta a sciogliere blocchi e concrezioni indesiderate nel nostro campo energetico.

Tratto da: Il mistero del 2012 Predizioni, profezie e possibilità: 26 esperti ci aiutano a capire.

(Meg Blackburn Losey)



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Il Mistero del 2012

Cataclismi e sconvolgimenti naturali o l’alba di una nuova umanità?

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Che cosa accadrà nel 2012? Siamo davvero alla fine di un ciclo cosmico? Sarà un’epoca di risveglio, un nuovo gradino nell’evoluzione umana o la fine del mondo come noi lo conosciamo? Da tempo gli archeologi sanno che il calendario Maya indica questa data come la fine di un’era della Terra e oggi sempre più studiosi, ricercatori spirituali e scienziati hanno di fronte segni che indicano il 2012 come un cambiamento epocale nella storia del nostro pianeta. Ora, per la prima volta, i maggiori esperti del 2012 presentano le loro scoperte circa questa misteriosa data in un unico libro: Il mistero del 2012.

Raccogliendo studi chiari e autorevoli di oltre venti studiosi, questo testo fornisce tutte le informazioni necessarie per esaminare questo mistero da tutte le angolazioni – spirituale, economica, ecologica e scientifica – in modo che il lettore possa decidere da solo se il 2012 sarà una meravigliosa esplosione o una tragedia. In questo libro leggerete le predizioni e le rivelazioni dei principali esperti sull’argomento, come gli studi di John Major Jenkins sull’antico calendario Maya, la fonte delle risposte; quelli di Gregg Braden sulle prove scientifiche di un cambiamento nel campo elettromagnetico della Terra e sui suoi effetti sulle forme di vita; le considerazioni di Barbara Marx Hubbard e Peter Russell sull’accelerazione dell’evoluzione; l’analisi di Daniel Pinchbeck del cambiamento di coscienza necessario all’umanità e le predizioni di Jean Houston sull’imminente ‘Momento del salto’ e i suoi consigli pratici per affrontare l’impatto che avrà sulla vostra vita.

Che cos’ha in serbo per noi il 2012? Che crediate profondamente in questo cambiamento, che siate scettici o semplicemente curiosi, Il mistero del 2012 vi offre un panorama completo e stimolante delle possibilità racchiuse in questa data fondamentale per la storia dell’umanità.

“…In questo libro, il 2012 viene in genere descritto come un momento di scelta, un momento di accresciute possibilità e opportunità, piuttosto che come una bomba a orologeria apocalittica destinata a scoppiare alla mezzanotte del 21 dicembre 2012. Quando ci accostiamo al mistero del 2012, ciò che gli autori ci suggeriscono è di essere svegli, sensibili e creativamente coinvolti nelle possibilità che si potranno manifestare… Aprirsi alle possibilità del 2012 significa aprirsi al mistero e ai poteri del cosmo al di là dell’umano. Sono convinta che questi poteri possano ispirarci e guidare le nostre azioni” (dall’Introduzione di Tami Simon).

Perché un’avanzata civiltà apparve 1.500 anni fa con il più sofisticato orologio galattico mai conosciuto fino ai nostri giorni? Perché questo calendario, che ha descritto con precisione 5.000 anni di storia dell’umanità, termina in una data ben precisa, il 21 Dicembre 2012? Ci saranno grandi svolte nella scienza e nella tecnologia, nella medicina e nell’arte, nella cultura, nella religione… – KARL MARET

Un momento memorabile: il benvenuto al più grande evento sulla Terra! – CHRISTINE PAGE

Se sviluppiamo la saggezza necessaria per attraversare questi tempi turbolenti e uscirne salvi, le potenzialità che si apriranno saranno sbalorditive e inimmaginabili… In fin dei conti, la nostra unica speranza siamo noi… – PETER RUSSELL

La Terra sta per dare vita a una propria neocorteccia umana, come se diventassimo una sorta di neuroni umani in un cervello globale, uniti da sinapsi telepatiche. È l’avvento del geo-neurone post-umano. – GEOFF STRAY

Il Sole sarà in perfetto allineamento con il centro della galassia. Il 2012 è il punto di scelta, l’appuntamento con una finestra su una nuova realtà. Un momento così raro che ci stiamo preparando da 5.000 anni… – GREGG BRADEN

Il mondo si sta preparando per una radicale trasformazione che possiamo definire come Ora del Salto. – JEAN HOUSTON

Avremmo solo due possibilità: il disastro o l’evoluzione verso una nuova civiltà. – ERVIN LASZLO

La nostra destinazione è sconosciuta. L’unica cosa sicura è che ogni cosa cambierà. – JAY WEIDNER

2012: Intervista a Gregg Braden

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Esistono molti verificabili indicatori scientifici che provano che la Terra ed il Sistema solare stanno attraversando cambiamenti che non sono mai accaduti prima, o almeno in epoca storica. Molti canalizzatori e sensitivi dicono che è cominciato uno spostamento dimensionale che già sta influenzando notevolmente la nostra vita. Alcuni predicono anche che nel prossimo decennio entreremo in un processo di Ascensione, adempiendo così le profezie fatte da Gesù.
Gregg Braden è probabilmente la persona maggiormente riconosciuta ed apprezzata nel valutare e rivelare i fenomeni scientifici riguardanti questo spostamento. Incominciò ad interessarsi a tutto questo quando stava lavorando per Phillips Petroleum negli anni 70, notando che il magnetismo terrestre era al punto più basso da 2000 anni a questa parte e che stava continuando a decrescere rapidamente.
Alla fine Braden scrisse un libro: Risvegliarsi al punto zero – in cui citava questo ed altri indicatori sul rapidissimo nostro cambiamento planetario.
Quella che riportiamo di seguito è la prima parte di un’intervista tenutasi nel settembre del 2002. L’intervista è centrata sul cambiamento del campo magnetico terrestre e le possibili conseguenze sulla consapevolezza.

* * *

Wynn: E’ vero che i poli magnetici terrestri adesso si stanno spostando?

Gregg: Nel periodo maggio-giugno-luglio di quest’anno 2002, giornali scientifici molto seri e stimati dichiararono che, per la prima volta, stiamo vivendo un processo di capovolgimento polare. Tornando indietro negli anni 60, alcuni geologi erano sicuri che la terra passasse periodicamente attraverso simili capovolgimenti e sostenevano questa loro affermazione basandosi su campioni di fossili, di ghiaccio, particelle magnetizzate incuneate in determinati posti nella roccia terrestre. I geologi erano così sicuri di questo fenomeno che tracciarono una mappa degli ultimi 4 milioni e mezzo d’anni ed il risultato fu che la Terra era passata attraverso questi capovolgimenti polari per circa 14 volte.
In quel tempo, negli anni 1961-1962, gli scienziati ritennero che l’ultimo capovolgimento polare fosse avvenuto all’incirca all’epoca della Prima era glaciale, 10 o 12 mila anni fa ed erano sicuri che ce ne sarebbe stato un altro ma solo fra qualche migliaio d’anni e che quindi non c’era nulla di cui preoccuparsi. Ma intorno al 1990, e fino a circa due mesi fa (Luglio 2002), i geologi continuarono a ritoccare questo tipo di informazione. Avevano detto che sarebbe successo fra qualche migliaio d’anni mentre ora incominciavano a dire “Bene, potrebbe accadere fra qualche centinaio d’anni”. Oggi però, prove recenti, trovate all’interno dei ghiacci della Groenlandia e dell’Antartico ci permettono di dire che questo potrebbe accadere anche solo fra qualche decina di anni. Ora però noi sappiamo che i poli si stanno effettivamente muovendo e che stiamo vivendo questo spostamento proprio ai nostri giorni. Non sappiamo esattamente che cosa questo comporti, perché, anche se è già accaduto per 14 volte negli ultimi 4 milioni e mezzo d’anni, non è mai accaduto con una popolazione terrestre di sei bilioni di persone.

Wynn
: Sta dicendo che tutto questo è di dominio pubblico, cioè che tutti ne sono a conoscenza?

Gregg: E’ a conoscenza soltanto di coloro che hanno bisogno di sapere queste cose. Per esempio le norme FAA dicono che i poli si muovono fra 5 e 8 gradi, si sono dovute rinumerare le piste degli aeroporti per farle corrispondere esattamente alle scritte magnetiche che vedono i piloti. Il primo aeroporto degli Stati Uniti che ha attuato questo è stato quello di Minneapolis/St. Paul, dove si sono spesi qualcosa come 85 mila dollari per rinumerare le testate delle piste. Ma nel periodo maggio-giugno-luglio del 2002 è successo che giornali come Nature, Science, Scientific American New Scientist hanno pubblicato articoli che dicevano chiaramente che stiamo attualmente in pieno processo di capovolgimento magnetico e che i cavi AP lo avevano rivelato. Gli scienziato non hanno idea di quel che sarà l’impatto con la griglia elettronica ed elettromagnetica. E, peggio ancora, non sanno nemmeno che cosa ne sarà del sistema immunitario dell’essere umano.
Alcuni sistemi di cura alternativi hanno mostrato un collegamento tra il magnetismo ed il sistema immunitario, il che potrebbe voler dire che il nostro sistema immunitario potrebbe benissimo essere collegato ai campi magnetici della Terra. Sappiamo che uccelli ed animali emigrano lungo le linee di questi campi magnetici e quindi si suppone che il mutamento del campo magnetico sia responsabile del cambiamento dei modelli migratori degli uccelli, registrati ultimamente in Asia e Nord America.
Il cambio dei campi magnetici spiega anche perché le balene si uccidono arenandosi. Le linee di navigazione che le balene hanno sempre seguito si sono spostate ed ora le hanno condotte sulle spiagge. Quando le riportiamo nell’acqua per ridar loro la libertà esse continuano ad allinearsi con le stesse linee magnetiche ma, seguendole, finiscono per arenarsi nuovamente sulla spiaggia.
E’ così, sì, certo, oggi è comunemente risaputo. I più rispettabili giornali scientifici dicono che attualmente siamo in pieno capovolgimento ed anche se non sappiamo esattamente che cosa questo significhi, è sintomatico che sia stato riconosciuto non solo da giornali pseudo scientifici o di propaganda ma anche in articoli scientifici.

Wynn: Quando è stato riconosciuto perla prima volta questo capovolgimento magnetico?

Gregg: Deve essere stato nel periodo di giugno/Luglio del 2002. La gente mi mandava e-mail dicendo che se ne erano accorti e dandomi tutti i riferimenti. Anche io ho trovato dei riferimenti nei giornali.

Wynn: Sopravivveremo ad un completo capovolgimento magnetico?

Gregg: Qualunque risposta a questa domanda deve necessariamente mentire ed essere classificata come una congettura perché un fatto simile non è mai accaduto in tempi storici. D’altra parte le tradizioni dei Nativi d’America e le tradizioni bibliche ebraiche ci permettono di credere che un cambiamento magnetico potrebbe essere avvenuto anche più recentemente, dopo la Prima Era Glaciale, che può essere datata a 10.000 o 12000 anni fa. Queste tradizioni suggeriscono che l’ultimo spostamento potrebbe invece essere avvenuto 3600 anni fa, quando il sole spuntò da ovest, come aveva sempre fatto, rimase nel cielo per più di un intero giorno e poi tramontò ad Est, ma il giorno seguente, spuntò da est e tramontò ad Ovest, come avviene anche oggi.
Le tradizione ebraiche parlano di questo avvenimento, dicendo che avvenne durante una battaglia. Gli antichi Ebrei pensarono che fosse un segno che una delle due parti in guerra fosse aiutata dal cielo, poiché il sole rimase alto nel cielo per un certo tempo, permettendo di finire la battaglia favorevolmente per loro. Non possiamo trovare prove di questo perché 3600 anni sono un periodo troppo breve perché questo tipo di avvenimento possa ripercuotersi nei fossili o nelle rocce. Tutto quello di cui disponiamo sono le tradizioni, le leggende e i miti che ci hanno tramandato che questo accadde e che la gente che viveva allora sulla terra sopravvisse. Deve essere stato un giorno molto strano, se le antiche leggende hanno ragione, ma in ogni modo accadde e la gente apparentemente è sopravvissuta a quest’avvenimento, ma non sappiamo quali furono le ripercussioni sulla vita degli esseri umani.

Wynn: Avete qualche idea su come questo capovolgimento magnetico possa influire sulle coscienze?

Gregg: Si pensa che ci sia una relazione fra coscienza e magnetismo. Per poter capire come funziona questo collegamento si può paragonare la coscienza alla memoria di un computer. I campi magnetici della memoria sono tenuti al loro posto da una carica elettrica posta all’interno del computer. Quando le batterie del computer si esauriscono la carica sparisce e la memoria si perde e siamo costretti a ricaricare tutto il sistema operativo. Allo stesso modo, i ricercatori ed i discendenti delle popolazioni indigene credono che quando la Terra attraversa quello che la scienza chiama un capovolgimento magnetico, ci sarà un grande spostamento e una grande pulizia della coscienza della Terra. Nulla più tratterrà i modelli magnetici che erano stati istallati e così quando ci sveglieremo da questo cambiamento, la nostra coscienza sarà quella che effettivamente è, secondo la sua vera natura, la sua vera essenza e la memoria di tutto il male, delle cose cattive, dei nostri ego, di tutti i rancori e che abbiamo avuto uno verso l’altro come individui e come nazioni, non farà più parte di questa nuova coscienza, di questa nuova griglia.
Da questo punto di vista molte tradizioni predicono o sentono o immaginano che ci stiamo avvicinando ad un tempo che indicato come il tempo della Grande Pulizia, una pulizia che avviene a livello del nucleo della memoria della coscienza.

Wynn: Quindi è possibile pensare che in qualche modo la nostra memoria sia collegata con questo campo magnetico?

Gregg: Sì. e credo che sia così anche basandomi sugli strani racconti degli astronauti che si allontanarono dalla Terra ed entrarono nello spazio durante il Programma Apollo. Quando si lascia l’atmosfera terrestre e si rimane in orbita intorno al pianeta a molte miglia di distanza dalla superficie terrestre, gli effetti del magnetismo terrestre sono minimi e così gli astronauti incominciarono ad avere esperienze che non erano pronti o allenati a fare e che non erano state previste.
Quando si trovarono nello spazio guardarono indietro sulla Terra e cominciarono ad avere delle sensazioni particolari, degli insights, dei risvegli di coscienza che non avevano mai avuto quando erano sulla Terra. Questo ebbe una ripercussione diversa su ognuno di loro.
Quasi allo stesso modo alcuni miei amici che andarono in Viet Nam, quando ritornarono a casa erano completamente cambiati. Ognuno era cambiato completamente. Per qualcuno il cambio fu così doloroso che non poté più nemmeno parlarne e per altri il cambiamento fu una catalisi nella propria esistenza e ne parlavano continuamente.
Io credo che effettivamente ci fu un PBS speciale che accertò lo stesso fenomeno presso gli astronauti, cioè che essi non furono più gli stessi dopo quell’esperienza. Quando ritornarono, alcuni di loro non seppero usare la loro esperienza nello spazio, altri si dettero alla droga e all’alcool, altri incominciarono ad incanalare il cambiamento che si era operato in loro, in progetti positivi e a favore della vita.
Fra questi ultimi c’era il Dr. Edgar Mitchell che fondò il Noetic Sciences Organization, per dare più valore al fenomeno della coscienza umana. Un altro astronauta intraprese la ricerca dell’Arca di Noé ed effettivamente la trovò incuneata nei ghiacci del Monte Ararat, proprio dove secondo la Bibbia doveva trovarsi.

Wynn: Questo quindi significa che gli astronauti, avendo lasciato il campo magnetico terrestre, ebbero una sorta di risveglio spirituale?

Gregg: Sicuramente quando uscirono dall’influenza del campo magnetico terrestre ebbero una catarsi, una pulizia. Possiamo vedere qualcosa di simile quando guardiamo i campi magnetici terrestri i quali non sono costanti sulla superficie della terra. Alcune mappe speciali, che si possono trovare nel United States Geologic Survey, mostrano il variare di intensità dei campi magnetici sulla superficie terrestre – in alcuni punti i campi magnetici sono più intensi e in altri sono meno intensi. Questi campi si sono spostati con l’andare del tempo e questo può veramente spiegare perché alcune popolazioni di esseri umani sono emigrate verso determinati luoghi. In effetti potrebbero aver seguito queste linee magnetiche.
Quello che succede è che nei luoghi dove il magnetismo è molto basso dove gli effetti del magnetismo sono trascurabili, si riscontra un grandissimo cambiamento innovativo. Dove invece i campi magnetici sono alti, si riscontra una stagnazione ed anche se c’è qualche cambiamento, i tempi in cui questo avviene sono lunghissimi.
Se io arrivassi qui da un altro mondo e non sapessi nulla della gente di questo pianeta e se cercassi un posto dove le opportunità di cambiamento sono maggiori, sicuramente cercherei una linea al punto zero. Se guardate una di quelle mappe di cui abbiamo parlato prima, che riportano i campi magnetici sulla terra al giorno d’oggi, troverete che esiste una linea al punto zero che va lungo la costa Occidentale del Nord America, lungo la costa della California e su, lungo la costa dell’Alaska. In altre parole, il magnetismo lungo la Costa occidentale è quasi zero. Quando pensiamo alla Costa Occidentale pensiamo alla strana California. Bene la verità è che la California è un seme, uno dei tanti, ed è tradizionalmente stata sempre molto innovativa riguardo alla tecnologia, alle scienze, alla moda, alla finanza, alle arti, perché qui c’è la possibilità di operare fortissimi cambiamenti.
Il Nord America è invece un luogo di alto magnetismo, dove i campi magnetici sono più densi. Gli stati di Sud Est sono conosciuti per essere conservatori. Questo non significa che qui non possa avvenire nessun cambiamento, significa semplicemente che il cambiamento prende più tempo e che la gente deve avere effettivamente ragioni valide per cambiare quello che ha sempre fatto.

Wynn: Quindi dove il campo magnetico è meno denso la gente è più aperta al momento presente?

Gregg: Sono più aperti al cambiamento, ma questo non significa che il cambiamento sia verso il bene, o verso il male, che sia giusto o sbagliato. E’ importante chiarire questo punto. La coscienza della gente determinerà in qual modo il cambiamento avverrà. Vi posso dare un esempio ironico. Una linea zero corre lungo il Medio Oriente. Effettivamente passa sotto la zona che chiamiamo Canale di Suez, fino a Israele, fino alla Costa del Mar Rosso. Si, proprio in questa zona c’è una linea zero. Questo significa che questa zone è matura per un cambiamento. Ma di nuovo, come avverrà questo cambiamento, se sarà pacifico e costruttivo oppure bellicoso e distruttivo, questo viene determinato dal tipo di coscienza della gente che vive in quei luoghi.

Wynn: Quindi non è né bene né male?

Gregg: Proprio così. E’ solo un’opportunità di cambiamento. Allo stesso tempo, le linee di forte magnetismo che sono ovunque sul pianeta Terra sono tradizionalmente localizzate in quelle aree che rispondono all’ex Unione Sovietica, alla Russia, alla Siberia. Sappiamo che in quella parte del mondo vi era un certo sistema e che il cambiamento, quando avvenne, fu lento, doloroso, lungo e pieno di sofferenza. Ma quando avvenne ebbe un effetto a cascata ed avvenne quasi da un giorno all’altro. Quindi le correlazioni fra la coscienza umana, le possibilità innovative, il cambiamento, il fare cose in un modo nuovo e il magnetismo del nostro mondo, sono molto interessanti. La Terra ha molte zone di alto e basso cambiamento.

Wynn: I nostri lettori vorrebbero sapere come possono affrontare nel modo migliore i cambiamenti che stanno per prodursi nell’insieme del nostro mondo.

Gregg: Cercherò di essere conciso. Penso che la risposta a questo si trova nelle parole di coloro che ci hanno preceduto, gli antichi Esseni, che in un testo di più di 2500 anni, ci ricordano la loro relazione con il mondo che ci circonda dicendoci semplicemente che il mondo intorno a noi è niente di più e niente dimeno di uno specchio di quello che esiste dentro di noi. Quindi se il mondo ci sembra bellicoso, crudele, superficiale, che produce sofferenze ai nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo, da questo punto di vista il mondo è solo uno specchio di quello che noi siamo diventati come individui, famiglie, società, nazioni. Non è né giusto né sbagliano, né buono né cattivo. è soltanto un riflesso di come siamo noi. La condizione del pianeta è un meccanismo di feedback:
Quindi se vogliamo vedere un cambiamento nel mondo dobbiamo diventare noi quel cambiamento, nella nostra vita di ogni giorno. Se vogliamo vedere la pace, una comprensione tollerante, la compassione, il perdono, a livello globale, dobbiamo diventare noi tutto questo, alla nostra tavola, con le nostre famiglie, nelle nostre scuole.
Dobbiamo richiedere che l’insegnamento passi attraverso la pace, la compassione e la comprensione. Ma non deve essere noioso e monotono. Può essere invece molto interessante ma non deve essere crudele, senza cuore, senza radici e superficiale.
Così nella nostra vita, in ogni momento della giornata, noi scegliamo di affermare o negare la vita nel nostro corpo. Perché siamo collegati attraverso questa griglia. Le nostre scelte individuali, ricadono tutte in una risposta collettiva al nostro futuro. Se vogliamo vedere un cambiamento collettivo, dobbiamo individualmente diventare quel cambiamento.

Wynn: Molte persone dicono che il 2012 sarà il momento del cambiamento globale o Ascensione. Che cosa pensa che stia per accadere?

Gregg: La data del 2012 è interessante perché ci viene dalle tradizioni Maya, da quelle Egiziane, da alcune tradizioni Cristiane e perfino dal Codice Biblico, che è esso stesso molto controverso. Io penso che potrebbe essere qualunque data. Se ci concentriamo su una data e viviamo la nostra vita preparandoci per un cambiamento che dovrebbe avvenire in quel momento, in realtà non viviamo. Dal mio punto di vista dobbiamo semplicemente vivere pienamente ogni giorno della nostra vita, e riconciliarci con le esperienze di ogni giorno, riconciliarci con l’opportunità di onorare la vita, di onorare le nostre relazioni . Se siamo onesti, veritieri, riflessivi, ci prendiamo cura degli altri e siamo colmi di compassione, se viviamo tutto questo ogni giorno, siamo già preparati per qualunque cosa possa accadere nel 2012 o in qualunque altro giorno, in qualunque altro anno, o in qualunque altro momento del futuro.
Conosco persone che vivono accumulando camion pieni di cibo e munizioni,per prepararsi al giorno in cui il nostro mondo cambierà. Capisco e penso che sia bene essere autosufficienti. Capisco quello che dicono ma ho anche visto che gran parte della loro vita passa nei preparativi per quel giorno e nel frattempo essi perdono la bellezza ed il mistero della vita che si dispiega ogni giorno mentre, proprio percependo la bellezza ed il mistero della vita, possiamo prepararci per la più grande sfida!

Wynn: Quindi fondamentalmente se uno vuole avvicinarsi a questo cambiamento cercando di ottenere con il miglior esito positivo, la chiave sta nel vivere ogni giorno con il massimo d’amore, di compassione, di altruismo?

Gregg: Sì, e per far questo dobbiamo vivere ogni giorno consapevolmente, essere ben coscienti delle opportunità che ci vengono offerte, riconoscere le opportunità che incontriamo sul nostro cammino. Ogni giorno ci viene offerta l’occasione di essere tolleranti verso altri sistemi di pensiero, oppure di perdonare qualcuno che ci ha offeso o che ci ha fatto del male, oppure di riconciliarci con i nostri pregiudizi su quello che andrebbe o non andrebbe fatto nel nostro mondo.
Se ci riconciliamo con queste cose, quando ce le troviamo di fronte sul nostro cammino e cerchiamo di viverle con coscienza nel presente, allora sappiamo che stiamo cambiando la chimica del nostro corpo, semplicemente cambiando il nostro modo di sentire e ci stiamo in tal modo preparando per qualunque cambiamento che la Terra dovrà attraversare. Non so se mi sono spiegato.

Wynn: Certo, sono d’accordo. Ho dimenticato qualcosa di importante per i nostri lettori?

Gregg: Per la prima volta nella nostra storia, il destino della nostra specie, della nostra intera specie sta nella scelta di un’unica generazione e quel che abbiamo appena fatto è di illustrare i vari tipi di questa scelta.

di Wynn Free


Autori Vari

Il Mistero del 2012

Cataclismi e sconvolgimenti naturali o l’alba di una nuova umanità?

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Che cosa accadrà nel 2012? Siamo davvero alla fine di un ciclo cosmico? Sarà un’epoca di risveglio, un nuovo gradino nell’evoluzione umana o la fine del mondo come noi lo conosciamo? Da tempo gli archeologi sanno che il calendario Maya indica questa data come la fine di un’era della Terra e oggi sempre più studiosi, ricercatori spirituali e scienziati hanno di fronte segni che indicano il 2012 come un cambiamento epocale nella storia del nostro pianeta. Ora, per la prima volta, i maggiori esperti del 2012 presentano le loro scoperte circa questa misteriosa data in un unico libro: Il mistero del 2012.

Raccogliendo studi chiari e autorevoli di oltre venti studiosi, questo testo fornisce tutte le informazioni necessarie per esaminare questo mistero da tutte le angolazioni – spirituale, economica, ecologica e scientifica – in modo che il lettore possa decidere da solo se il 2012 sarà una meravigliosa esplosione o una tragedia. In questo libro leggerete le predizioni e le rivelazioni dei principali esperti sull’argomento, come gli studi di John Major Jenkins sull’antico calendario Maya, la fonte delle risposte; quelli di Gregg Braden sulle prove scientifiche di un cambiamento nel campo elettromagnetico della Terra e sui suoi effetti sulle forme di vita; le considerazioni di Barbara Marx Hubbard e Peter Russell sull’accelerazione dell’evoluzione; l’analisi di Daniel Pinchbeck del cambiamento di coscienza necessario all’umanità e le predizioni di Jean Houston sull’imminente ‘Momento del salto’ e i suoi consigli pratici per affrontare l’impatto che avrà sulla vostra vita.

Che cos’ha in serbo per noi il 2012? Che crediate profondamente in questo cambiamento, che siate scettici o semplicemente curiosi, Il mistero del 2012 vi offre un panorama completo e stimolante delle possibilità racchiuse in questa data fondamentale per la storia dell’umanità.

“…In questo libro, il 2012 viene in genere descritto come un momento di scelta, un momento di accresciute possibilità e opportunità, piuttosto che come una bomba a orologeria apocalittica destinata a scoppiare alla mezzanotte del 21 dicembre 2012. Quando ci accostiamo al mistero del 2012, ciò che gli autori ci suggeriscono è di essere svegli, sensibili e creativamente coinvolti nelle possibilità che si potranno manifestare… Aprirsi alle possibilità del 2012 significa aprirsi al mistero e ai poteri del cosmo al di là dell’umano. Sono convinta che questi poteri possano ispirarci e guidare le nostre azioni” (dall’Introduzione di Tami Simon).

Perché un’avanzata civiltà apparve 1.500 anni fa con il più sofisticato orologio galattico mai conosciuto fino ai nostri giorni? Perché questo calendario, che ha descritto con precisione 5.000 anni di storia dell’umanità, termina in una data ben precisa, il 21 Dicembre 2012? Ci saranno grandi svolte nella scienza e nella tecnologia, nella medicina e nell’arte, nella cultura, nella religione… – KARL MARET

Un momento memorabile: il benvenuto al più grande evento sulla Terra! – CHRISTINE PAGE

Se sviluppiamo la saggezza necessaria per attraversare questi tempi turbolenti e uscirne salvi, le potenzialità che si apriranno saranno sbalorditive e inimmaginabili… In fin dei conti, la nostra unica speranza siamo noi… – PETER RUSSELL

La Terra sta per dare vita a una propria neocorteccia umana, come se diventassimo una sorta di neuroni umani in un cervello globale, uniti da sinapsi telepatiche. È l’avvento del geo-neurone post-umano. – GEOFF STRAY

Il Sole sarà in perfetto allineamento con il centro della galassia. Il 2012 è il punto di scelta, l’appuntamento con una finestra su una nuova realtà. Un momento così raro che ci stiamo preparando da 5.000 anni… – GREGG BRADEN

Il mondo si sta preparando per una radicale trasformazione che possiamo definire come Ora del Salto. – JEAN HOUSTON

Avremmo solo due possibilità: il disastro o l’evoluzione verso una nuova civiltà. – ERVIN LASZLO

La nostra destinazione è sconosciuta. L’unica cosa sicura è che ogni cosa cambierà. – JAY WEIDNER