Start! Se oggi stesso smettessi di rimandare sempre tutto?

Start! Se oggi stesso smettessi di rimandare sempre tutto?

Rimandi sempre a domani?

Se stai leggendo questa pagina scommetto che sei un procrastinatore seriale. Ma vediamo se il corso fatto con il Mago Oronzo ha dato i suoi frutti:

  • Rimandi sempre fino all’ultimo la preparazione di esami o di progetti di lavoro.
  • Ti sei ripromesso di smettere di fumare/metterti a dieta/andare in palestra almeno 27 volte negli ultimi 2 anni, ma dopo i primi giorni di entusiasmo ti sei ritrovato di nuovo impantanato nelle tue care, vecchie, cattive abitudini.
  • I tuoi sogni nel cassetto sono lì da talmente tanto tempo che hanno stretto amicizia con i tarli del tuo comodino.

Ci sono andato vicino?! Te l’ho detto: “c’ho i poteri!:)

Perché procrastiniamo?

Se procrastiniamo, lo stiamo facendo per queste 4 ragioni.

Preferiamo il piacere immediato alla felicità – Controllare la posta elettronica o la nostra pagina facebook ci da una gratificazione immediata. Una nuova e-mail o un nuovo “like” sono in grado di apportare quel pizzico di novità ed autostima di cui sentiamo “bisogno come dell’aria”.
Un manipolo di nerds americani hanno compreso questi bisogni e sono stati in grado di costruire imperi miliardari (facebook, twitter, ecc.).
Non c’è nulla di male nel soddisfare queste nostre piccole debolezze, fintantoché non mettiamo a repentaglio la nostra felicità futura.
Cedere continuamente a queste gratificazioni immediate significa spesso rimandare i nostri impegni, i nostri progetti, i nostri sogni nel cassetto e, in fin dei conti, la nostra felicità.
Continuiamo a ripeterci che in fondo non è così grave, che abbiamo ancora tempo e sicuramente domani ci impegneremo di più.
Balle!

Abbiamo paura – A volte rimandiamo i nostri impegni perché abbiamo paura; abbiamo paura di fallire, abbiamo paura di avere successo, abbiamo paura di assumerci nuove responsabilità, abbiamo paura dei cambiamenti, abbiamo paura di fare la figura del fesso, abbiamo paura dell’incertezza.
La paura è come una tigre di fumo: finché non ci scagliamo contro di lei, dissolvendola, ci terrorizza e ci blocca. La procrastinazione ha il potere di ingrossare questa tigre di fumo, rendendola sempre più densa e spaventosa.
Le prime volte che rimandiamo un impegno che ci mette a disagio, sentiamo infatti una piacevole sensazione di sollievo; ma sono proprio queste piccole rinunce, a cui diamo poco peso, a trasformare una semplice collina in un Everest invalicabile.

Non abbiamo le idee chiare – Anche la vaghezza dei nostri obiettivi può rappresentare un basamento importante per la nostra tendenza a rimandare sempre a domani.
Quando sappiamo di dover lavorare su un dato progetto, ma non sappiamo esattamente da dove iniziare, è come se ci scontrassimo con un muro invisibile, che inesorabilmente ci invoglia a svolgere attività più semplici, immediate e gratificanti.
Così, senza neanche accorgercene ci ritroviamo a curare le nostre belle barbabietole nane su Farmville.
In questi casi la soluzione potrebbe apparire semplice, ma in realtà, chi procrastina per questo motivo spesso riesce a sabotare se stesso passando da un estremo all’altro: inizia così a pianificare ogni singola micro-attività, perdendo ore ed ore a creare il piano perfetto, che immancabilmente rimarrà sulla carta.
E’ inutile che giri lo sguardo dall’altra parte e fai tanto l’indifferente, so perfettamente che lo hai fatto! ;-)

Siamo troppo ottimisti (nel breve termine) – Spesso, quando si tratta di completare una lunga lista di attività, sovrastimiamo le nostre capacità, dando per scontato che più tardi o domani ci trasformeremo magicamente in studenti e lavoratori superproduttivi in grado di completare in un batter d’occhio attività che abbiamo rimandato per giorni.
Questa convinzione lenisce i nostri sensi di colpa e ci illude di poter continuare a rimandare i nostri impegni senza dover pagare, prima o poi, un conto salato.
Alcuni interessanti studi hanno dimostrato che tendiamo a sottovalutare la durata di attività future: insomma, siamo dei pessimi pianificatori.
Questo bug mentale ci porta ad essere ingiustificatamente ottimisti sulle nostre reali capacità di completare determinate attività; ed ecco che ci ritroviamo a procrastinare fino all’ultimo minuto disponibile, convinti che ce la possiamo fare, ma costringendoci di fatto ad estenuanti maratone di studio/lavoro per rispettare le scadenze.

Questa ultima causa di procrastinazione è particolarmente importante e vorrei consolidare la tua consapevolezza, spiegandoti un concetto chiave legato alla “rimandite”.

l’“Io Futuro”: il nostro peggior nemico.

E se smettessi di procrastinare?

Ti sei mai chiesto come sarebbe la tua vita se oggi stesso smettessi di rimandare sempre tutto? Socchiudi gli occhi (magari non in pubblico, altrimenti fai la figura del pirla!) ed inizia ad immaginare la tua vita senza procrastinazione:

  • Hai appena raggiunto quell’obiettivo a cui tenevi tanto (la laurea, la promozione, quel progetto che lancerà la tua carriera di freelance).
  • Le tue giornate sono produttive e arrivi alla sera stanco, ma soddisfatto.
  • Quel senso di frustrazione ed insoddisfazione che caratterizzava le tue giornate ti ha finalmente abbandonato: senti finalmente di avere uno scopo.
  • Sei fiero di te stesso. Quando ti guardi allo specchio, non resisti e battendo il pugno sul petto dici: “ti stimo fratello!“.
  • …hai sconfitto la povertà nel mondo e hai portato la pace tra i popoli.

Hei! Hei! Sveglia! Stiamo un po’ esagerando “fratello”: riapri gli occhi e ritorna con i piedi per terra! Sconfiggere la procrastinazione forse non ti aiuterà a portare la pace nel mondo, ma…

Se OGGI non stai vivendo i tuoi sogni è perché IERI hai deciso di rimandare a DOMANI.

La procrastinazione non è semplicemente una cattiva abitudine, ma uno stile di vita che abbiamo appreso nel corso degli anni. Per essere debellato necessita di un percorso guidato caratterizzato da fasi ben precise.

Chi sono io per dirti queste cose? Sono un procrastinatore pentito: uno che ha vissuto tutte le fasi della procrastinazione, che ne ha pagato i costi salati, ma che alla fine è riuscito a sconfiggerla grazie a strategie consolidate e ad un percorso ben preciso.

Start! La guida pratica per sconfiggere la procrastinazione. Adesso.

“Esistono due tipi di persone: quelli che portano a termine ciò che iniziano e… ecc, ecc.”
Robert Byrne.

Start! La guida pratica per sconfiggere la procrastinazione. Adesso.Start! La guida pratica.

Start! ti offre un percorso guidato, suddiviso in 3 fasi ben collaudate, che raccolgono i più recenti studi scientifici sulla procrastinazione e le strategie che ho utilizzato personalmente per battere la “rimandite”.

Ecco il percorso che ti aspetta:

1) CONSAPEVOLEZZA. Ogni cambiamento necessita di una profonda consapevolezza.

  • 10 cose da sapere sulla procrastinazione.
  • Perché procrastiniamo.
  • Procrastinazione, Ritorno al Futuro e le balle spaziali che ci raccontiamo.
  • I costi della procrastinazione.
  • Quando procrastinare fa bene.
  • Test: che procrastinatore sei?

2) MOTIVAZIONE. Per realizzare il tuo cambiamento hai bisogno di energia e direzione.

  • La fisica della “rimandite”: procrastinazione statica e dinamica.
  • Il segreto è sotto i tuoi occhi.
  • La trappola dei risultati.
  • Ritrovare la motivazione con la visualizzazione creativa.
  • L’esercizio dei 10 perché.

3) AZIONE. Scordati vibrazioni cosmiche. Il cambiamento si ottiene solo con l’azione.

  • Ridurre l’attrito.
  • DistrAzione = Distruggi + Azione.
  • Meno scelte, più azione.
  • Rendere facile ciò che è difficile.
  • 9 abitudini per battere la procrastinazione.

 

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L’estasi e l’Amore

I confini del corpo e le regioni dell’anima.

amore-estasi

La nostra vita si espande in un cosmo di colori. Tutto ciò che sfioriamo con il corpo e con lo spirito svela un dettaglio dell’Immenso che ci circonda. Quindi per realizzare appieno la vita, gustando e assaporando le infinite sfumature dell’esistenza, occorre lasciarsi scorrere come l’acqua che, consapevolmente, entra nei particolari avvolgendo ogni cosa, nutrendo, con la sua essenza, tutto ciò che tocca, con semplicità e amore. Questo significa che anche l’esperienza fisica del corpo esprime già la forza interiore, la spiritualità dell’essenza di ciascuno. Generalmente, la maggior parte delle persone fatica nel riconoscere la propria parte spirituale perché vive, con elevata intensità, le pulsioni terrene del corpo, percependo in esse la massima realizzazione delle emozioni creative della vita.

In altre parole l’estasi erotica, creata dall’unione dei corpi che si perdono l’uno nell’altro, donandosi vicendevolmente, in un elevato scambio d’amore, come le radici che affondano nella terra, come il fiume che si versa nel mare, viene vissuta come la più elevata emozione, l’istante sublime della vita. Il corpo è tutto questo. Il corpo ha bisogno di gustare il sapore estremo di ogni cosa, di toccarla, di assorbirne pienamente il profumo, di sfiorarne la forma, perché quest’emozione gli permette di elevarsi, di percepire la “scintilla” della vita che pulsa al suo interno.

Riflettendoci potrete scoprire che queste sensazioni non sono proprie solamente del “contatto sessuale” con l’altro ma possono essere percepite anche nell’accarezzare una foglia, nell’appoggiarsi ad un albero, nell’immergersi in acqua, nel respirare, intensamente, l’aria sottile delle cime lasciandosi attraversare dalla luce del sole. L’estasi dei sensi, lentamente, ci avvicina ai confini del corpo. E’ come se la fisicità evaporasse, dolcemente, trasformandosi in un profumo, un suono, un colore, una luce che eleva le frequenze del cuore.

Bene, stiamo entrando nelle “regioni dell’anima”. La “luce” determinata dal “contatto interiore” delle anime è come la sublimazione dell’atto erotico dell’amore. Quando si incontrano e si “aprono” si AMANO PER SEMPRE come due limpidi cristalli “nudi” nel sole. Immaginate quali riflessi e quali colori possono espandere. Il contatto interiore delle anime va oltre ogni confine, supera infinite distanze, sfiora i dettagli dei pensieri gustando il profumo dell’essenza di ciascuno, creando un’estasi ed un benessere paragonabili al sospiro del vento, all’emozione di una goccia che si lancia nel vuoto tra gli echi e le melodie di una cascata, alla consapevolezza di una foglia che cade a terra e, lentamente, vi si fonde per tornare al tremito delle radici.

Tutto questo avviene quando si osa attraversare il portale di cristallo del Sé, il confine tra il corpo e l’anima. La sessualità che si limita all’appagamento esteriore dei sensi è sterile e lascia un vuoto interiore incolmabile, un senso di insoddisfazione che taglia le ali del Sé. In un rapporto di coppia, in una relazione d’amore, prima o poi, bisogna affrontare il grande salto nel vuoto per provare la vera ebbrezza dell’alto volo, per superare lo strapiombo che separa il Sé dall’altro Sé. Il “risveglio” interiore, l’evoluzione spirituale, aprono il cuore e la “vista” svelando i corridoi segreti per l’incontro delle anime che vivono l’incanto dell’Amore oltre i confini della fisicità: fiori tra i fiori, foglie tra le foglie.

Per entrare nelle regioni dell’anima e sperimentare l’elevato contatto d’Amore occorre svincolarsi dall’attaccamento ai desideri del corpo poiché essi portano dipendenza, sofferenza e dispiaceri.
Rajinder Singh (esperto maestro di meditazione ben conosciuto in tutto il mondo) nel suo libro L’infinito potere dell’anima, scrive:

L’attaccamento blocca la nostra anima. L’attaccamento è una qualità della mente, il non-attaccamento invece appartiene alla sfera dell’anima… Quando siamo attaccati a qualcosa temiamo di perderla e di conseguenza ci comportiamo in modo negativo. Se ci viene a mancare l’oggetto del nostro desiderio diventiamo aggressivi, se bramiamo qualcosa che non ci appartiene arriviamo a mentire e a ingannare pur di averla…”.

Non è semplice comprendere le sfumature dell’anima. Tuttavia, sperimentarne la potenza risanatrice è un’esperienza che porta un benessere davvero superiore.

di Gabriele
fonte: www.diventiamopensieri.it


Bob Mandel

Vivi Relazioni Straordinarie

di coppia, con gli altri e con te stesso

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Quando ci guardiamo intorno e vediamo coppie felici, mentre la nostra relazione sta naufragando, vorremmo chiedere loro se esiste un segreto per far funzionare bene i rapporti.

Ci sono coppie felicemente insieme da molti anni che hanno messo in pratica nella vita quotidiana il segreto spiegato in questo manuale, un segreto che può essere davvero alla portata di tutti.

Vivi Relazioni Straordinarie insegna proprio questo, attraverso consigli, esercizi, esempi di vista vissuta (Bob e Mallie sono felicemente insieme da più di vent’anni) e dalla lunga esperienza professionale dell’autore. Mandel offre sperimentati suggerimenti su come instaurare  e mantenere una relazione stabile e soddisfacente. Evidenzia anche il modo migliore di interagire con il nostro partner e come costruire un rapporto di coppia felice e duraturo.

Ma non solo le relazioni di coppia hanno bisogno di “funzionare”: il primo e più importante rapporto noi l’abbiamo con noi stessi e, solo a partire da una buona autostima, possiamo costruire qualunque altra relazione. È  questo il primo gradino per vivere qualunque rapporto nel modo migliore, assicura Mandel che ci insegna nella pratica come ottenere questo risultato; ed è importante per tutti allo stesso modo, per chi ha già un partner o per chi ancora lo sta cercando.

Vivi Relazioni Straordinarie ci spiega quali sono i meccanismi, consci e inconsci, che entrano in gioco nelle varie fasi di una relazione e ne determinano l’andamento e ci insegna a gestire la nostra nel modo migliore e con la massima soddisfazione.