Qual’è il vostro metodo?

Si parla così spesso di meditazione che si dimentica altrettanto sovente quale ne sia l’essenza, ciò che sta alla base di ogni metodo. Donde si parte, ovverosia quel che si raggiunge. Risveglio? Proseguiamo sulla via. Raffiguriamola come un cerchio ideale. Ci ritroveremo infine, dopo aver conosciuto o persino esperito la miriade dei mondi virtuali reinventati e immaginati dalla mente, nello stesso luogo e nel medesimo tempo da cui siamo partiti. Si, ma con più consapevolezza.

Mi viene in mente una breve conversazione avvenuta fra il Buddha e un filosofo del suo tempo: «Ho sentito dire che il buddismo è una dottrina del risveglio. Qual è il vostro metodo? In che cosa vi esercitate in ogni giorno?».

«Camminiamo, mangiamo, ci laviamo, ci sediamo». «Che cosa c’è di tanto speciale in questo? Tutti camminano, mangiano, si lavano e si siedono…». «Signore, quando camminiamo, noi siamo consapevoli che stiamo camminando; quando mangiamo noi siamo consapevoli che stiamo mangiando…. Quando gli altri camminano, mangiano, si lavano, o si seggono, in genere non sono consapevoli di ciò che stanno facendo».

Thich Nhat Hanh

Quando Bevi il Tè Stai Bevendo Nuvole
Un percorso di trasformazione e consapevolezza attraverso i discorsi di uno dei massimi insegnanti del Buddhismo impegnato

Questo libro raccoglie gli insegnamenti offerti da Thich Nhat Hanh durante il ritiro dal titolo La pace è ogni passo tenuto a Castelfusano (Roma) dal 21 al 26 marzo 2008. Con il suo inconfondibile stile sobrio, ma profondo e diretto, l’autore illustra le tappe fondamentali di un percorso di trasformazione e consapevolezza alla portata di tutti: prendersi cura delle proprie sensazioni, praticare la consapevolezza del respiro, imparare l’ascolto profondo, apprendere come trasformare la rabbia, scoprire il senso di unione, la condizione di inter-essere che ci connette a tutti gli altri essere viventi e non. In un’apposita sezione del libro sono raccolti gli insegnamenti rivolti ai bambini nel corso dello stesso ritiro.

Completano la presentazione del pensiero del maestro vietnamita il «Trattato di pace con la Terra» e la «Lettera sul riscaldamento globale», recenti esempi di Buddhismo Impegnato di grande impatto nella loro concretezza; i «Cinque Addestramenti alla Consapevolezza», originale attualizzazione dei tradizionali Cinque Precetti su cui si fonda l’etica buddhista, e alcune pratiche di grande efficacia come il «Rilassamento profondo» e il «Toccare la terra» guidate da Sister Chàn Khòng, che da sempre affianca Thich Nhat Hanh durante i ritiri e gli insegnamenti.

Meditare è un sano stile di vita

meditazione-salute

In questo nostro stile di vita nel quale gli impegni, le relazioni, la fretta, lo stress, il traffico, ci logorano ogni giorno di più, concedersi piccole pause di silenzio è quanto di meglio si possa fare per riacquistare quel benessere psicofisico che sempre più rischiamo di perdere.

E’ innegabile che la nostra società sia colma dei più diversi stimoli emotivi e sensoriali e che proprio gli stili di vita sempre più accelerati e la competitività fra persone siano la causa principale di disturbi psicologici e di forme di nevrosi. Diventa allora indispensabile coltivare una calma interiore che ci consenta di guardare alle situazioni come se queste fossero lontane da noi, per mantenere un’imparzialità di giudizio e una serenità d’animo che al momento pochi possiedono.

Meditare vuol dire ristabilire un contatto con la propria realtà più profonda, con il proprio sé, prendendo, almeno in quel momento, le distanze dalle emozioni e dai condizionamenti della vita quotidiana.


Come si entra in una forma di meditazione?

Il nostro cervello ha un’attività di tipo elettrico che viene misurata da appositi apparecchi che ne calcolano la frequenza nei diversi momenti di attenzione. Queste frequenze sono state classificate e divise in cicli di secondo per determinare i diversi livelli di coscienza nei quali ci muoviamo nell’ambito della nostra giornata.

Sono stati individuati quattro stadi principali, ossia quattro frequenze elettriche che corrispondono a diversi tipi di attenzione del nostro cervello.

Abbiamo le onde beta, che corrispondono alla stato di veglia: quel periodo nel quale siamo svegli, consapevoli e impegnati in una qualche attività.

Dopo le onde beta siamo nelle onde alfa, che corrispondono ad uno stato di rilassamento nel quale l’attività cerebrale è rallentata e le onde elettriche sono più distanti tra loro. La coscienza è vigile, ma il corpo è rilassato ed è scarsa o nulla l’attività motoria. E’ quello stato nel quale è più facile avere un’intuizione e immagini mentali slegate dal contesto attuale. Sono le onde della meditazione.


Seguono poi le onde theta, che ci portano in un rilassamento ancor più profondo. Le onde cerebrali sono molto più ampie e l’inconscio diventa più percepibile perché la mente ha rallentato la sua attività. Queste onde portano ad uno stato di meditazione profonda oppure al sonno con sogni.


Infine ci sono le onde delta, che corrispondono al massimo del rilassamento quello in cui l’attività razionale è del tutto sopita. Sono le frequenze del sonno più profondo durante il quale i sogni sono assenti e soltanto l’organismo è attivo e mantiene le sue funzioni vitali.


La meditazione avviene con il rilassamento e l’ingresso nelle onde alfa, poi chi è in grado di farlo può arrivare alle onde theta, ma per raggiungere questo livello è necessaria una grande capacità di concentrazione e molto esercizio.


La pratica della meditazione

Il consiglio che viene dai maestri che insegnano questa pratica è di meditare sempre alla stessa ora e nello stesso posto, per una forma di disciplina interiore e per motivi molto più profondi che gli allievi delle varie scuole imparano presto.

La pratica fornisce anche la tecnica. Ognuno ne sviluppa con il tempo una propria e sarà facile, poi, riuscire a meditare in ogni posto, in ogni situazione e a qualsiasi ora. A volte basteranno pochi minuti per ritrovare la concentrazione o l’ispirazione utile al momento.

E’ consigliabile, comunque, iniziare con cinque, dieci minuti di meditazione al giorno, imparando a concentrarsi su un oggetto, un pensiero.

Di solito si rimane a fissare la luce di una candela cercando di mantener ferma l’attenzione e il turbinio dei pensieri. Oppure ci si concentra sul respiro seguendo il percorso dell’aria che si inspira ed espira, si può unire a questo esercizio la visualizzazione di un colore (ad esempio: il bianco nell’inspirazione ed il grigio nell’espirazione), si può anche pensare che con l’aria che entra arrivi la pace e con quella che esce vada via lo stress (o la rabbia, l’insicurezza…). Poi gradualmente si passa a tecniche più sofisticate e interiorizzate. All’inizio serve l’aiuto e la guida di una persona esperta.

Ci sono vari modi per meditare. Si può meditare all’occidentale o all’orientale ma l’importante è dedicare quel tempo a se stessi e alla propria crescita come individuo.

Molto spesso s’imparano le tecniche di rilassamento e di meditazione frequentando un corso diyoga o altri simili, ci sono tante scuole e tanti insegnamenti, alcuni di questi sono legati ad un credo, ad una tradizione religiosa, come ad esempio il buddismo, ma non necessariamente si sceglie di meditare per una scelta di tipo spirituale, ognuno ha la sua strada e forte della sua intenzione troverà a chi rivolgersi.

Autore: Maria Santucci

Maneesha James
Tecniche per una nuova vita. Come uscire dal caos frenetico quotidiano

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Oltre sessanta tecniche di meditazione, molto semplici e di sicura efficacia, in grado di soddisfare le esigenze di tutti! Nel mondo d’oggi, in cui tutto contribuisce a farci vivere “fuori” di noi tralasciando di curare la nostra vita interiore, la conseguenza più logica è la perdita d’equilibrio e di un senso nella vita.

Le meditazioni proposte consentono di ottenere un nuovo equilibrio, una rinnovata energia e un miglior rapporto con noi stessi.

Le tecniche, di facile esecuzione e studiate al fine di essere integrate facilmente nel ritmo frenetico della vita moderna, sono suddivise in quattro grandi gruppi:

– Tecniche per la mattina – Tecniche per il lavoro – Tecniche per il tempo libero – Tecniche per la notte

Maneesha James risponde in maniera chiara e esauriente ai più comuni quesiti riguardanti la meditazione: che cos’è, quali sono i fraintendimenti più comuni, quali le tecniche, il loro funzionamento, la scelta di quella più adatta per ognuno e come comprendere se si stanno facendo o meno dei progressi. Divertenti vignette e illustrazioni accompagnano e arricchiscono questo vero e proprio manuale per affrontare la vita moderna e renderla armoniosa, completa, viva.

Comincia ora la tua autostima

Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per sentirci bene e non dobbiamo aspettare che nessuno ci dia il via per avere successo.

Semplicemente comincia ora!

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Avete il permesso di stare bene con voi stessi, di gioire, di essere felici?
O pensate che con tutta la sofferenza che vedete attorno a voi, questo sia un atteggiamento egoista.
Avete il permesso di avere una forte autostima?
O sentite una vocina che vi dice: non pensare troppo bene di te stesso/a. Devi essere umile, non sei così capace dopo tutto.
Avete il permesso di dire no?
O pensate di non poterlo fare, che non sia educato, che poi non sarete più amati, stimati o che gli altri non possono vivere senza il vostro aiuto.
Avete il permesso di perdonare?
O pensate che dovete fargliela pagare, o nel caso siate voi “il peccatore” una vocina vi dice che dovete vivere tutta la vita portando il fardello della colpa.
Avete il permesso di cambiare?
O temete di tradire qualcuno. Oppure pensate che lasciare la vecchia strada vi porti nella terra dell’incertezza e avete paura di attraversare i carboni ardenti dell’ignoto.
Questa lista potrebbe andare avanti, ma credo abbiate afferrato il concetto. Potete diventare chi volete essere, e fare ciò che desiderate fare senza rompere nessuna legge universale, morale o governativa.
Per diventare ciò che desiderate diventare avete solo bisogno di fare un passo indietro e rendervi conto che non avete bisogno di alcun permesso esterno.

Ne sarà valsa la pena, sarà gratificante? Assolutamente sì. Il percorso stesso di muovervi verso i vostri obiettivi vi farà crescere, vi porterà a sviluppare le vostre capacità , i vostri talenti, il viaggio stesso vi porterà a diventare persone nuove.
Come possiamo dare agli altri ciò che noi stessi non abbiamo?
Se prima non siamo pieni di amore per noi stessi , come possiamo dare vero amore agli altri?
Se non stiamo bene con noi stessi, come possiamo gioire della compagnia altrui?
Se non ci diamo il permesso di cambiare , come possiamo incoraggiare gli altri a farlo?
Quindi la mia domanda per voi è:

“Cosa è che volete fare ma ne state ancora aspettando il permesso?”

Questa è una dichiarazione è stata scritta nel 1975 da Virginia Satir, psicologa e psicoterapeuta americana che è stata una delle figure più importanti nel campo della PNL.

Leggetela almeno una volta al giorno, tenetela in un luogo dove possiate vederla e ricordarvi di queste parole, fino a farle diventare la vostra piena realtà.
E quel giorno la vostra vita sarà cambiata.

Dichiarazione di Autostima
In tutto il mondo non esiste nessuno che sia come me.
Tutto quello che proviene da me è autentico, perché sono soltanto io a sceglierlo.
Io possiedo tutto di me, il mio corpo, le mie sensazioni, la mia bocca, la mia voce, tutte le mie azioni, che siano per gli altri o per me stesso/ me stessa.
Possiedo le mie fantasie, i miei sogni, le mie speranze, le mie paure.
Possiedo tutti i miei trionfi e successi, tutti i miei fallimenti ed errori perché IO possiedo tutto di me e Io sono in grado di riconoscere intimamente me stesso/ me stessa.
Facendo questo IO posso amarmi e diventare mio amico/mia amica, in ogni mia parte.
So che ci sono aspetti di me che mi confondono, ed altri aspetti che non conosco – ma fino a quando continuo ad essere in amicizia ed in amore con me stesso e me stessa, IO posso cercare coraggiosamente e con speranza delle soluzioni alle incertezze e posso trovare strade per conoscere ancora di più su di me.
In qualsiasi modo io appaia e mi esprima, qualsiasi cosa io dica e faccia e qualsiasi cosa io pensi e senta, in un qualsiasi momento tutto ciò è ME, in maniera autentica.
Se in seguito alcune parti di come appaio, di come mi esprimo e di come io ho pensato, diventano sconvenienti, IO posso mettere da parte ciò che è sconveniente, tenere ciò che rimane ed inventare qualcosa di nuovo al posto di ciò che ho scartato.
Posso vedere, ascoltare, sentire, pensare, dire e fare.
Possiedo gli strumenti per sopravvivere, per essere vicino/vicina agli altri, per essere produttivo/produttiva, per dare un senso ed un ordine là fuori nel mondo delle persone ed alle cose al di fuori di me.
IO possiedo me stesso/me stessa ed allo stesso tempo posso ideare me stesso/me stessa.
IO sono me ed IO SONO GIUSTO / GIUSTA

Virginia Satir 1975

di A. Bryant


Jerry Minchinton

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Le 52 cose che puoi fare per migliorare la tua AUTOSTIMA


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A volte l’infelicità deriva da scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, con conseguente timore di sbagliare e di non essere all’altezza della situazione. Come superare paure e senso di inadeguatezza e divenire individui capaci di realizzare i propri desideri.

Libro consigliato:


John Banmen Meditazioni di Virginia Satir

Pace dentro di Me, pace con Te, pace nel Mondo

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Virginia Satir (1916-1988) è stata una pioniera nel campo della terapia familiare e ha sviluppato stra-tegie uniche per migliorare le comunicazioni e le relazioni umane. La sua comprensione, disponibilità d’animo e capacità le hanno procurato un rispetto a livello mondiale.
Questa raccolta postuma conduce il lettore ai limiti estremi delle idee di Virginia riguardo le complesse interazioni tra mente, corpo, emozioni e spirito. Il libro si apre con un breve saggio di Virginia su come lei abbia sviluppato e utilizzato le meditazioni per approfondire l’impatto delle sue tecniche cliniche. Premesso che il corpo è un tempio magnifico che ospita la nostra essenza umana, o spirito, Virginia ha poi esplorato le profonde interrelazioni tra corpo e spirito in una serie di toccanti temi che illuminano e guidano.
Un concetto che lega queste meditazioni è che possiamo sempre darci consapevoli messaggi d’amore, valore e stima in quanto esseri unici. Le affermazioni della Satir, tanto quanto le sue idee provocatorie, si presentano in una serie di brevi e comprensibilissimi brani che possono essere letti in solitudine o all’interno di gruppi.
Allegato al libro, un CD con alcune meditazioni lette da Barbara Ghezzi.

Com’è la tua autostima?

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Com’è la vostra auto-stima?
State più che bene con voi stessi? Oppure vi giudicate o criticate spesso? O magari siete convinti di valere meno rispetto a qualcun altro?

È solo con noi stessi che siamo certi di passare ventiquattr’ore su ventiquattro da quando nasciamo a quando lasceremo il corpo.
Le convinzioni riguardo a noi stessi e la relazione che abbiamo con noi stessi influenzano ogni area della nostra vita e ogni relazione con gli altri.
Non c’è da stupirsi quindi se l’autostima è un tema centrale nella nostra esistenza.
Eppure purtroppo su questo tema così importante c’è ancora tanta confusione.

Cos’ è l’autostima?
Non si tratta certo di pompare sé stessi così da sentirci favolosi il cento per cento del tempo.
Non sono gli amici, o i genitori, o il partner, che ci dicono che siamo il top, il meglio del mondo ( o dell’Universo)…
Quello è solo ego gonfiato.
Ed è miseramente vulnerabile!
Basta un inconveniente, un fallimento, ed ecco che come uno spillo quella difficoltà buca il palloncino della nostra autostima e tutta l’ aria fuori esce…

Molti confondono l’autostima con l’auto efficacia o la fiducia in se stessi.
Altri credono che quel senso di benessere che l’autostima induce sia dato dall’approvazione e dalla stima altrui. Ebbene, l’autostima non è nessuna di queste due cose.
Forse la confusione nasce dal termine stima. Stimare implica fare una valutazione. Quando si stima il valore di un appartamento, un quadro, un gioiello, un esperto valuta quanto questo oggetto può valere.
Ma qual è il valore di un essere umano? E chi sarebbe l’esperto perito? Quale metro dobbiamo usare per questa valutazione?
A seconda della cultura potrebbe essere il denaro, il cervello, a bellezza, la carriera, i vestiti firmati e così via.
Ma qual è il sistema di valutazione corretto?
Quale metro di valutazione state usando per voi stessi?
Qualunque sistema adottiate, il problema è che è influenzato.

Avete valore solo se rispettate certe condizioni, che però possono cambiare o ci possono venire tolte in ogni momento. Queste condizioni, come ci insegna il buddismo, sono impermanenti.
Quindi, da un giorno all’altro, potreste assistere al grande crollo del vostro valore nella borsa mondiale dell’Essere Umano.
E allora? Perché non iniziare dando un valore incondizionato ad ogni essere umano?
Qual è il vostro valore?
Si tratta di celebrare ed onorare chi siamo in quanto esseri umani, indipendentemente dai riscontri di ciò che facciamo (carriera, età, aspetto fisico, soldi) o dall’approvazione altrui.
Per farlo non dobbiamo aspettare di raggiungere nessun obiettivo. Possiamo semplicemente decidere di sentirci così. Ora, in questo preciso momento.

Ricordate a voi stessi più spesso che potete:
«Non ho nulla da provare e tutto da sperimentare, io valgo in quanto essere umano, semplicemente perché esisto».

E’ una consapevolezza che nessuno dall’esterno può offrirvi. Deve arrivare da voi. Per questo si chiama autostima e non «stima da altri».

La parola “stima” significa “valore” e quindi possiamo pensare a questo processo come dare valore a noi stessi. Inoltre la prima parola “auto” ci fa capire che l’auto-stima può scaturire solo dalla propria valutazione e non dal valore che ci danno gli altri.
Cercare il nostro valore dagli altri e’ una trappola comune che porta a risultati molto insoddisfacenti in quanto, per natura, l’auto-stima non può essere raggiunta ricercando l’approvazione degli altri.
Paradossalmente otteniamo più approvazione o considerazione dagli altri quando ci diamo noi stessi valore.
E’ divertente il fatto che accettiamo molte cose nella vita, come una giornata di pioggia quando la desideravamo bella, oppure un amico che posticipa un appuntamento, ma abbiamo difficoltà ad accettare tutte le parti di noi.

Quando e’ stata l’ultima volta che vi siete accettati solo per il fatto di essere voi?
Voi siete unici, nessun altro può essere voi, non avete altro da fare che essere voi stessi – potete accettare questo?
Come sarebbe se vi accettaste incondizionatamente?

Fermatevi un momento e considerate un neonato. Se avete un figlio e pensate alla nascita del vostro bambino, questo e’ ancora più potente.
Al momento della nascita cosa può fare questo nuovo essere umano? La risposta e’: niente, tranne il piangere. Eppure anche se un neonato non può fare nulla– quanto valore gli diamo? Un valore enorme, un valore che non ha a che fare con ciò’ che fa, con i suoi risultati, ma con ciò che è.

Siamo tutti stati neonati. E tutti siamo venuti al mondo con un enorme valore intrinseco. Cosa ci ha indotto a scordare di onorare questo valore intrinseco?
L’errore fondamentale ma comune e’ quello di prendere un criterio interiore o un giudizio esterno per applicarlo al proprio senso di se e arrivare alla conclusione erronea “Non valgo”.
Ovvero occorre smettere di confondere le nostre azioni con quello che siamo! Noi siamo molto di più delle nostre azioni.

4 chiavi per una buona autostima:

1. chiave di sana auto-stima: Dare più valore a se stessi che alle azioni: la prima chiave per una sana autostima e’ quella di scindere il vostro “se” da quello che fate (le vostre azioni). Questa e’ la differenza

2. chiave di sana auto-stima: Non siamo responsabili per gli altri: La seconda chiave si riferisce all’accettazione del fatto che non siete responsabili “PER” come pensano e quello che provano gli altri, questo e’ compito loro.

3. chiave di sana auto-stima: Lasciare andare il passato: Ognuno di noi ha detto o fatto qualcosa di cui si e’ poi pentito ma questo non diminuisce il suo valore come persona, il passato non equivale al futuro e noi tutti abbiamo in noi il potere di scelta – la scelta di darci valore e di scegliere nuovi pensieri, nuove sensazioni, nuovi discorsi e nuovi comportamenti.

4. chiave di sana auto-stima: Smettere di svalutarsi: Quello che vi impedisce di realizzare il vostro potenziale e’ il vostro svalutarvi.
Diventate consapevoli che se questo e’ accaduto nel passato è nel vostro potere smettere e iniziare ad accettarvi e apprezzarvi oggi e ogni giorno.

Vi invitiamo quindi ora ad accettarvi come separati dalle vostre azioni.
E mentre accettate di essere un essere umano unico, forse potete iniziare ad apprezzare il potenziale che avete.
Nessuno puo’ essere voi nel modo in cui potete esserlo voi.

Avete un contributo unico da dare solamente per il fatto di essere sul pianeta in questo momento!

Tratto da Michael Hall


Michele Giannantonio Anna Laura Boldrini

Autostima Assertività e Atteggiamento Positivo

I fondamenti e la pratica della crescita personale

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La terza edizione di un classico della crescita personale. Assertività, autostima ed attenzione ai propri bisogni ed ai propri talenti, per bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”, affrontare con successo gli attacchi personali e i problemi in modo creativo e positivo, utilizzando le emozioni e le reazioni del nostro corpo.

Ormai un classico della crescita personale, è la terza edizione, arricchita ed aggiornata, di un’avvincente sequenza di spiegazioni scientifiche, suggerimenti pratici, tecniche, test ed esercizi, esposti con semplicità e coerenza per:

– dare il meglio di sé ed auto-stimarsi di conseguenza;
– essere più assertivi nei rapporti interpersonali;
– bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”;
– affrontare con successo le manipolazioni, gli attacchi e le critiche non costruttive;
– affrontare realisticamente ed in modo efficace i problemi;
– imparare a rilassarsi;
– capire e utilizzare le emozioni e le reazioni del corpo.

In questa terza edizione un nuovo capitolo su come affrontare le persone “difficili”.
Uno strumento concretamente utile e gradevole per migliorare l’atteggiamento verso la vita, scritto dagli autori di uno dei corsi più seguiti in Italia, da dieci anni, sull’autostima, l’assertività ed il pensiero positivo.
L’autostima, l’assertività e la capacità di utilizzare le nostre emozioni costituiscono il cuore della crescita personale.