Conoscerci meglio

Per cercare di conoscerci meglio dobbiamo imparare a rilassarci, abbandonare ogni preoccupazione, ogni vergogna (indotta dal condizionamento degli altri), pronti ad accettarci con amore e compassione.

Deepak Chopra, Wayne W. Dyer, James Van Praagh e tanti altri raccontano come la loro vita sia cambiata nel giro di pochi secondi: lo stesso può succedere a te.
ISBN: 9788834424643

Prezzo € 15,00
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“Alcune delle storie raccolte in questo libro sono molto intime e profonde,

altre sono così sorprendenti da lasciarci disorientati.

Spero che queste storie toccheranno il vostro cuore così come hanno toccato il mio.

Alcune vi indurranno probabilmente a riconsiderare il vostro modo di guardare al mondo,

altre vi ispireranno e vi incoraggeranno a compiere scelte di vita migliori.

Penso che dopo averle lette tutte vi sentirete motivati

ad assumere maggior consapevolezza del carattere divino della vostra esistenza.”

Caroline Myss

Anche se non sempre se ne ha la coscienza immediata, una vita può cambiare radicalmente in un batter d’occhio. Accettare questi cambiamenti per goderne appieno è un dono che non ha prezzo.

D’altra parte la vita è fatta di una serie di momenti, che possono essere subito dimenticati oppure sono destinati a rimanere indelebili. Ed è proprio su questi momenti che Phil Bolsta si sofferma.

Attraverso i racconti di alcuni dei più grandi maestri spirituali (da Deepak Chopra a Neale Donald Walsch, da Wayne W. Dyer a James Van Praagh) e con bellissime storie di persone comuni, l’autore dimostra che non è necessario essere dei guru o dei capi spirituali per cogliere quei 60 secondi che possono mutare e arricchire per sempre l’esistenza.

L’importante è imparare a riconoscerli.

La nostra isola felice

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Se capita di essere da soli in casa, la maggior parte delle persone accende subito il televisore o la radio o ascolta un CD o telefona a qualcuno, cerca insomma si sentire la voce di qualcuno. Si evita come la peste di  essere in silenzio, si fa di tutto per sfuggirci, per non ritrovarsi con sé stessi, con la propria coscienza, col proprio intimo vero e profondo.
Sarebbero forse la TV, o i mass media, o lo Stato, o la Chiesa o la scuola preposti a dare le risposte alle nostre domande o sollievo alle nostre angosce e paure? O son forse proprio loro le principali cause del nostro inaridimento, della povertà dei valori umani che caratterizza l’attuale società?

La solitudine viene considerata e vissuta con angoscia, con paura quasi a livello infantile. Cos’è che vogliamo evitare di vedere, di scoprire in noi stessi?

Aridità, egoismo, insensibilità, fragilità, indifferenza, odio, rancore …. è forse tutto questo, e altro, che cerchiamo di non portare alla luce, a livello di coscienza?

Ognuno di questi sentimenti ha il suo opposto, il suo rovescio, come tutte le cose di questo mondo duale, e non dobbiamo per nulla essere spaventati se li scopriremo in noi, anzi, guardandoli bene in faccia, e accettandoli per quello che sono (non compiacendocene, ovviamente), potremo essere in grado di modificarli, fino a magari eliminarli del tutto. Tutti noi conosciamo benissimo, ad esempio, quanto è sottile la barriera che separa l’odio dall’amore.

Questo lavoro di pulizia interiore va però fatto in perfetta solitudine, con consapevolezza, con coraggio anche, ma niente è impossibile a chi vuole veramente. È da soli che si fa questo cammino dentro di noi, con pazienza, perseveranza, silenzio e pronti ad accettare fino in fondo ciò che troveremo strada facendo.

È importantissimo quindi ritagliarsi, possibilmente ogni giorno, fra tutte le incombenze familiari e lavorative, un breve periodo di tempo da dedicare a noi stessi, per conoscerci, per fermarsi a riflettere su chi siamo, dove siamo, cosa stiamo facendo, dove stiamo andando, con chi stiamo dividendo la nostra vita, quali aspetti della nostra personalità migliorare, quali obiettivi, quali priorità dare alla nostra esistenza.

Possiamo fare ciò in vari modi, scegliamo quale si adatta di più alla nostra situazione personale: meditare, camminare, scrivere,  o altro ancora. Scegliamo anche quando “ritrovarci”, a volte può andar bene al mattino, prima di incominciare gli impegni della giornata, ad alcuni andrà meglio nel primo pomeriggio o alla sera, prima di andare a letto. All’inizio si potranno trovare ostacoli di ogni tipo e potrà sembrare che non succeda nulla, ma se si riesce a perseverare, nonostante l’apparente inutilità e perdita di tempo, i risultati faranno presto a venire e questo nostro “appuntamento” giornaliero diverrà la nostra “isola felice” per ricaricarci, per volerci bene, per aiutarci ad affrontare e risolvere anche i piccoli e grandi problemi quotidiani, non solo quelli “esistenziali”.

Se avremo dentro una sincera “aspirazione” a capire, a migliorarci, a non barare con noi stessi, allora riusciremo senz’altro nell’intento e sarà come un sasso gettato in uno stagno perché, col nostro esempio e col nostro cambiamento, invoglieremo anche chi ci sta vicino a fare altrettanto ed effettuare così insieme questa pacifica “rivoluzione interiore” che è l’unica che ci  potrà portare alla possibile soluzione dei drammatici ed improrogabili problemi a livello planetario.

Un famoso scienziato americano, Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends di Washington ed autore di numerosi bestsellers, considerato “la coscienza sociale dell’America” sui temi dell’alta tecnologia ed ingegneria genetica, ha più volte dichiarato che l’unica soluzione adottabile per arginare l’effetto serra è che tutti dobbiamo, indistintamente, cambiare il nostro atteggiamento mentale.
Non saranno quindi gli scienziati a risolvere gli immani problemi della Terra, non sarà la sofisticatissima tecnologia o chissà chi altro, ma saremo noi, noi presi a uno ad uno, noi formichine, noi che, mattone su mattone, ricostruiremo dapprima noi stessi e poi l’ambiente intorno a noi, noi che ripuliremo i nostri pensieri, le nostre cellule e di conseguenza non sporcheremo più né noi né l’ambiente né il pianeta.

Questa voglia di pulizia è nell’aria, è vibrante, facciamola crescere i noi, non soffochiamola soprattutto nei nostri bambini.

È la più bella e grande sfida che il genere umano abbia mai accettato finora dall’inizio della sua esistenza in questo mondo. È in questa nostra generazione che si sta decidendo il futuro destino dell’intera umanità.

Prefazione di Og Mandino

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Che cosa volete realmente? Nominatelo e sarà vostro se imparerete ad applicare i principi più volte qui formulati. In seguito allo studio di questo libro accadrà qualcosa di meraviglioso: godrete di salute fisica, mentale e morale, raggiungerete la felicità personale, avrete ricchezze di ogni tipo o qualsiasi bene il cui conseguimento non trasgredisca i diritti del prossimo.

 

Percorso di crescita personale

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CONOSCERSI PER ESSERE
Noi donne abbiamo generalmente un cattivo o inadeguato apprezzamento del nostro valore personale. Per ovviare a questo è necessario imparare a conoscerci profondamente e padroneggiare i nostri pensieri e le nostre azioni. Riprendere in mano il timone della nostra vita ha senso solo se corrisponde a ciò che vogliamo essere.
Senza la conoscenza e la coscienza della profondità del nostro essere, l’energia che ci occorre per vivere e per amare non può circolare bene. La donna che non conosce la sua unicità e la sua bellezza interiore rimane impigliata nel doloroso processo di confronto, di misurarsi con il giudizio altrui e disperde un’enormità di energia vitale.

COME RISVEGLIARCI?
La conoscenza libera l’energia vitale. Questo processo di conoscenza di sé porta alla percezione di essere co-creatrici, responsabili di noi stesse ed è nel profondo del cuore che si produce questo risveglio. Noi abbiamo dentro la forza che ci guarisce e ci trasforma. Cominciamo ad imparare a far silenzio dentro di noi per riconoscere quale sia il nostro proprio destino, la nostra missione in questa vita, imparare ad andare in fondo alla scelta a cui ci si sente chiamate, anche se può essere una scelta difficile e dolorosa.
Riscopriamo e nutriamo la fiducia in noi stesse, rafforziamo la fede nei nostri ideali e, successivamente, sulla base del nostro cambiamento individuale, iniziamo ad operare con determinazione e convinzione anche per il cambiamento della coscienza collettiva.

TUTTO CIÒ CHE TI SERVE È GIÀ DENTRO DI TE…….BASTA COGLIERLO!!
È necessario sforzarsi per incontrarsi e riconoscersi. Concretamente questo può avvenire sotto forma di un percorso di silenzio esteriore ed interiore, riflessione, concentrazione e meditazione, che conduce ad un rinforzo della fiducia in sé stesse, Questo è il primo passo in questo inizio di processo trasformativo.
Il secondo passo consiste nell’incoraggiarsi a vicenda a vivere la propria visione e la propria vocazione fino in fondo. L’energia e la solidarietà di un gruppo (anche virtuale) di persone che sono già in marcia sul percorso nutrono quelle donne che sono pronte a iniziare e mettersi in cammino.

REALIZZA I TUOI SOGNI. ORA!!
Il coraggio è innanzitutto una qualità del cuore, e non manca di certo alle donne. Con il coraggio i sogni possono diventare realtà. il coraggio è potere e magia. Parliamo di quel coraggio che è l’espressione di una visione positiva ed olistica del mondo. La grigia neutralità e la tiepidezza non hanno mai portano in nessun luogo e ad alcun progresso. Tutto quello che sogniamo di fare, cominciamo a farlo. Adesso!!

NESSUNO CI INSEGNA A VIVERE
Generalmente questa prima fase di percorso di crescita viene tralasciata o sottovalutata nell’educazione e nella formazione in questa nostra attuale società che privilegia soprattutto la formazione professionale (e a volte fa male anche quella!!!).
Invece di avere a cuore di educare e formare delle persone complete, integre, serene e generose, pone l’accento esclusivamente sull’istruzione professionale, sulle capacità intellettive o manuali, sulla rivalità e competizione sfrenata, che conducono all’arrivismo a tutti i costi, calpestando, per ottenere il successo, qualsiasi cosa che si frapponga ed ostacola tale obiettivo.
Nessuno ci insegna a vivere!! Nessuno ci insegna ad amare, a comprendere, a relazionarci con il prossimo (e prima con noi stesse). Tutto quello che impari lo impari a tue spese, strada facendo, un errore dietro l’altro, una sofferenza sopra l’altra e quando poi, alla fine, cominci a capire un po’ come va la vita, è già l’ora di lasciarla….

Imparare dalle delusioni della vita

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“La qualità della nostra fiducia è misurata dallo stato della nostra vita: dall’amore che abbiamo per noi stessi, dalla profondità dell’intimità delle nostre relazioni più importanti, dalla gioia con cui affrontiamo la vita.

Possiamo fare terapia all’infinito ed esplorare le ferite della nostra infanzia, ma a che cosa serve se non ci porta a un maggiore livello di vera fiducia? Mancherà sempre qualcosa di fondamentale.

Abbiamo bisogno di alcune chiavi per usare le esperienze della vita che ci mettono alla prova così che diventino occasioni per aprire il nostro cuore anziché chiuderlo… Abbiamo bisogno di una struttura, di una comprensione che ci aiuti a riconoscere il valore delle delusioni e degli abbandoni, così che ci possano dare forza, anziché indebolire o distruggere la nostra fiducia nella gente e nella vita.

Se vediamo il significato emozionale e spirituale dei nostri momenti difficili, allora possiamo contenere il dolore. Le delusioni e gli abbandoni ci sfidano a scoprire una fiducia reale e questo processo è un lungo cammino. Altrimenti le nostre ferite possono facilmente diventare terribili e insopportabili.”

Ascolta il Tuo medico interiore

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Nella nostra società ed in particolare in quella occidentale alla quale apparteniamo siamo stati abituati da sempre per educazione, cultura, culto ecc… a tenere sotto controllo il nostro corpo, le nostre emozioni, i nostri istinti, i nostri bisogni corporei. Appena un sintomo o un disturbo si presenta, psicologico o fisico lo scacciamo immediatamente con la pillolina magica. Un’arma a doppio taglio. Un malessere, una depressione o un sintomo fisico sono i segnali che ci manda l’anima attraverso il sensore che è il nostro corpo fisico e le sue emozioni o dolori per riportarci alla nostra naturalità. Purtroppo spesso non solo i messaggi non vengono ascoltati ma vengono soppressi con l’uso dei farmaci e solo momentaneamente allontanati. Il messaggio continuerà a ripresentarsi e a far sentire la propria voce. Non venendo colto nel tempo il rischio è quello di somatizzare i primi malesseri in disturbi di di entità sempre maggiore.

Perchè si presentano tali disturbi? Emozioni negative come istinti repressi, rabbia, paura, frustrazione, senso di colpa e senso di ineguatezza spesso inconscio si traducono in depressione, cefalee, attacchi di panico, e altro.

Come fare dunque? Prima cosa importante è riprendere in mano la nostra vita e riprenderci la nostra natura, e liberarci dai condizionameti che ci hanno allontanati dalla nostra essenza, rallentare i tempi, i ritmi e amarci di più, rispettarci di più e soprattutto imparare ad ascoltare il nostro corpo e la nostra anima, i messaggi che ci manda, ascoltare le nostre reali e naturali esigenze senza reprimerle, conoscerci meglio, capire ciò che ci fa stare realmente bene che spesso è diverso da ciò che gli altri si aspettano da noi.

Il nostro corpo è il veicolo col quale ci parla la nostra anima, quindi possiamo tranquillamente affidarci a noi stessi poichè nessuno può sapere cosa è meglio per noi, di noi stessi. I genitori, i famigliari, i maestri, i medici, i preti, gli amici, i parenti non fanno altro che creare delle interferenze fra quello che siamo noi e la nostra vera essenza col rischio di disorientarci. E col tempo l’ascolto diventa sempre più incomprensibile poichè offuscato da tante onde di disturbo. Questo disorientamento che ci allontana dalla nostra reale natura crea problematiche psicologiche o fisiche. Ciò che arriva sotto forma di disturbo non è solo un messaggio ma un dono. Ascoltando il nostro corpo, la nostra anima percepiamo cosa non sta andando e dove invece desideriamo realmente andare. La terapia della soppressione del sintomo ci impedisce questa comunicazione fra noi e la nostra anima. Il sintomo va ascoltato, accolto e capito e deve essere interpretato come un indicazione per dare una svolta positiva alla nostra vita. Ci deve insegnare ad amarci di più. Sopprimendolo, continuando ad ascoltare gli altri che vorrebbero che noi fossimo uniformati secondo determinate regole, sopprimendo le nostre reali esigenze accontentando i nostri cari e i conoscenti, continuando a correre ad affannarci oberati dai “doveri” verso qualcosa e verso qualcuno che “crediamo” avere bisogno di noi o che si aspetta qualcosa da noi, e pensando che non è possibile fermare la nostra folle corsa il sintomo si somatizza ed iniziano a crearsi le malattie. Queste arrivano per fermarci, per farsi ascoltare. Il disagio, ascoltato per tempo e affidandoci al nostro medico interiore e a ciò che a da dirci possiamo evitare l’aggravarsi dei disturbi.

In tutti noi c’è uno sciamano, un maestro, un guaritore che ci parla attraverso il nostro corpo e nessuno ci conosce meglio, è la nostra parte spirituale collegata con la natura di tutte le cose. Le stesse malattie sono la risposta alla nostra mancanza di ascolto dello sciamano, del medico, del guaritore che è dentro tutti noi.

Abbiamo bisogno di far riemergere nella nostra vita tutte le nostre potenzialità latenti e spesso represse dalla società e da noi stessi che ne siamo condizionati. Abbiamo bisogno di far riemergere la parte creativa, la parte passionale, i talenti nascosti dentro di noi per sentirci appagati, felici e pieni di vita, solo cosi ritroviamo il benessere psicologico ed il benessere fisico. Ascoltando i messaggi che la nostra anima o il nostro se superiore, o la nostra parte spirituale (è possibile identificarlo in vari modi) ci manda attraverso il nostro corpo.

Quindi imparare ad ascoltare il nostro corpo, il suo interno, i nostri organi, amarli, il nostro respiro, amare l’aria che entra ed esce dai polmoni, ascoltarla… fermarci quando stiamo correndo troppo e mettersi in ascolto.

Siamo abituati a sentire persone che si lamentano in continuazione per questo e per quello. Il lamento crea condizioni negative sia per chi lo esercita sia per chi lo ascolta. Siamo abituati a fare le vittime quando in realtà tutto dipende solo da noi anche se non ce ne rendiamo conto e gli avvenimenti esattamente come lo stato fisico sono la causa degli effetti che noi abbiamo creato e dell’energia che abbiamo messo alla nostra esistenza terrena. Quindi non esistono reali colpevoli, non c’è niente e nessuno al quale puntare il dito se qualcosa va storto, e nemmeno colpevolizzarci o rimuginare. Non abbiamo bisogno di creare ulteriore energia negativa, dobbiamo solo imparare ad amarci a stimarci a bandire da noi senso di colpa o vittimismo, consapevoli che c’è un maestro dentro ad ogni uomo. Se iniziamo ad amarci ed a stimarci istantaneamente inizieremo a tenere lontane dalla nostra vita le emozioni dannose che tanto ci disturbano o l’inutile senso di vittimismo consapevoli che noi siamo gli artefici del nostro destino. SOLO noi e nessuno altro. Nessuno ci può realmente aiutare poichè solo noi sappiamo cosa abbiamo bisogno e dentro di noi c’è un medico ed un maestro che ci conosce come nessun altro. E’ l’unico al quale dobbiamo dare ascolto. Dobbiamo amarci mentre ci nutriamo e amare il cibo che stiamo masticando. Amare ogni cosa che facciamo, riempire la vita d’amore. In questo modo cambiamo l’energia intorno a noi e anche gli altri se ne accorgeranno e cambieranno a loro insaputa migliorando e non chiedendoci cose che si aspettano da noi. Queste dinamiche nel corso del tempo e degli anni sono fondamentali per una buona salute psicofisica.

Nel corso degli anni ho visto famiglie distruggersi dalla loro stessa co-dipendenza, dalle ansie e dallo stress, nelle quali ognuno si aspettava qualcosa dagli altri componenti della famiglia ed aggravare la propria e la loro situazione nel tempo fino a trasformarla in malattie dapprima leggere e poi gravi. Evitiamo di essere delle macchine e riappropriamoci della nostra naturale essenza del nostro vero IO. Ascoltiamo i messaggi che il corpo ci manda per crescere come individui e capire ciò che desideriamo da questa esistenza terrena.

E’ fondamentale per essere sani, felici e realizzati.

Libro consigliato:


Brandon Bays

The Journey

Una guida straordinaria per guarire la vostra vita e rendervi liberi

Di cosa parla
Nel 1992 a Brandon Bays venne diagnosticato un tumore, e lei si ritrovò improvvisamente a vivere un viaggio straordinario e liberatorio dell’ Anima. Dopo solo sei settimane e mezzo dalla diagnosi, ripetendo le analisi, i medici la giudicarono fisicamente sana, e questo senza medicine e soprattutto senza interventi invasivi.
L’intenso processo di guarigione che Brandon Bays è riuscita a ricostruire ed a  descrivere in questo libro, da allora ha liberato milioni di persone da blocchi emotivi e fisici.“The Journey”, guidandoci direttamente alle origini di qualunque difficoltà, ci offre gli strumenti per risolverla completamente e per sempre, attuando in noi una vera trasformazione.
Il dolore cronico semplicemente sparisce. L’ansia, la depressione ed i blocchi sessuali svaniscono. Tutti i problemi causati dalla mancanza di autostima, dalla perdita di una persona cara e dalla rabbia eccessiva si sciolgono. Le dipendenze scompaiono e le malattie guariscono.
A chi si rivolge
Si rivolge a chiunque sia in cerca di libertà, di guarigione, di felicità.

Che cos’ha di particolare
Questo libro offre una tecnica semplice, alla portata di tutti, applicabile da subito anche da casa e con i propri cari. Contiene esercizi partici e schede di lavoro dettagliate. The Journey è ormai un metodo ed un movimento di portata mondiale, che partecipa in modo attivo alla guarigione del pianeta.

Con processi pratici, semplici da usare The Journey ti fornisce:

  • la liberazione da anni di blocchi fisici e emotivi
  • il ritrovamento del pieno potenziale interiore
  • l’opportunità di vivere la propria vita come espressione del più alto potenziale
  • la possibilità di sperimentare la gioia illimitata dentro di sè
  • la vera libertà

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Conoscerci meglio

Un esame per conoscersi meglio

conoscersi_crescere leggendo

L’autoconoscenza è un passo fondamentale per dare un nuovo corso alla nostra vita; essa costituisce il primo
passo sulla via verso la guarigione interiore.

Di seguito elencate alcune domande che possono contribuire a
conoscere meglio il nostro carattere.
Esame:
– Di cosa ho paura (morte, malattie, violenza, polizia, autorità, disoccupazione, povertà, ecc.)?
– In che misura agiamo in modo dominante o assillante, anche legando i miei simili?.
– Tendo a dare la colpa ai miei genitori per qualcosa che è accaduto nella mia infanzia o nell’adolescenza?
– Sono forse risentito perché il mio partner non mi dà tutto l’amore che desidero, ma che non ci può dare
perché non lo possiede neppure lui?
– Cerco di legare altre persone a me usando la mia capacità di persuasione?
– Sono gelosi di qualcuno?
– Mi sono reso dipendente o indipendente dall’amore o dall’affetto di altri?
– Di chi non ho fiducia?
– Chi odio?
– Quanto sono orgoglioso?
– Quanto sono arrogante?
– Quanto sono vanitoso?
– Quanto sono generoso in modo disinteressato?
– Tendo a criticare o denigriamo delle persone? Chi?
– Cerco di mettermi in mostra?
– Nutro ancora sentimenti e pensieri di vendetta verso chi penso mi abbia offeso o ferito?
Tutte queste domande indicano dei modi di comportarsi degli esseri umani, esse ci mostrano il nostro stesso
comportamento.

Dopo aver fatto l’esame dovremmo perciò decidere di cambiare ciò che va cambiato perché, alla fine, un
comportamento non corretto, così come il pensare negativo, ricade alla fine su noi stessi e ci può portare
malattie o problemi mentali come disperazione, confusione, ansia, paura, depressione ed altro ancora.

100% Controllo = 100% Felicità

“La vita è un continuo rifare noi stessi finché sapremo come vivere…”.
A. Besant

Per creare l’armonia in noi stessi l’unica cosa necessaria è un continuo controllo sulle nostre azioni,
le nostre emozioni e i nostri pensieri.
Perciò il controllo di sé stessi è il segreto per conquistare la felicità. Perché?

Perché nella esatta proporzione con cui controlliamo ciò che facciamo, diciamo e pensiamo raccoglieremo serenità o sofferenza.

Se, per esempio, controlliamo il sessanta per cento delle nostre azioni, il dieci per cento delle nostre emozioni e il
cinque per cento dei nostri pensieri, noi possiamo attenderci lo stesso grado di armonia sui corrispondenti
piani. Se la nostra influenza sui vari piani viene aumentata a circa il settanta per cento, sarà inevitabile il
godimento di un’armonia del settanta per cento.
Va anche ricordato che il sacrificio di se stessi è una via per raggiungere la felicità.

JOSEPH PANG WAI


Libri consigliati:

Se è vero che tutti cercano la felicità, I’autore insiste sul fatto che essa si esprime solo nel qui e ora, non è possibile essere felici domani o ripetere la felicità di ieri. Detto questo propone delle chiavi per nutrirla: la legge di causa e effetto, essere coscienti del proprio vivere, godere della vita in ogni momento.



Joseph Pang WaiLa Felicità per Voi, Ora

Il controllo di sé stessi è il segreto della felicità

Età dell’Acquario Edizioni
ISBN: 8871361849Prezzo € 8,50

Compralo su Macrolibrarsi

La vita è un dono meraviglioso, di cui imparare a godere pienamente il prima possibile.

Spesso però arriviamo troppo tardi a conoscere noi stessi, ad accettarci per quello che siamo e a migliorare i nostri difetti, ritardando così la conquista della vera felicità.

Questo libro può farvi risparmiare molti anni di incomprensioni e sofferenze!



Omar Falworth

Conoscersi Accettarsi Migliorarsi – Edizione Pocket

Essere Felici Edizioni
ISBN: 9788886493963Prezzo € 7,90

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