I CINQUE TIBETANI – La pratica dell’eterna giovinezza

La pratica dell’eterna giovinezza – Videocorso con Esercizi Preparatori

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Intervista a Silvia Salvarani

Perché un video-corso, Silvia? Ci sono già tanti libri su questo argomento…
Perché dopo tanti anni di insegnamento mi sono resa conto che l’esempio pratico, a vista, riesce a spiegare ciò che devi fare molto meglio di tante parole… e anche perché non puoi eseguire un esercizio mentre leggi, cioè… devi leggere la spiegazione, appoggiare il libro e a memoria eseguire il rito, invece con un video puoi guardare e contemporaneamente fare ciò che passo dopo passo ti viene mostrato, con una percentuale di errore molto più bassa.

Da quanti anni insegni yoga?
Da più di vent’anni. Ho gestito un Centro Yoga per molto tempo nella mia città d’origine, Ancona, dove insegnavo non solo tecniche yoga, ma anche Rebirthing, aerobica, meditazione, Tai-Chi e altro ancora… sono anche Master Reiki… da quasi due anni vivo a Milano, dove continuo a insegnare, naturalmente.
Il tuo percorso di studi qual è stato?
Anomalo e variegato, direi… dunque, sono arrivata prima alla Maturità Magistrale e poi mi sono diplomata all’ISEF dell’Università di Urbino. Da qui ho proseguito con svariati corsi di specializzazione, come ad esempio il corso con la Federazione Italiana Yoga, quello triennale per Rebirthing Integrativo e via via tutti gli altri, a seconda di come si sviluppavano i miei interessi. La pratica dei Cinque Tibetani l’ho appresa da un maestro tedesco quando ancora in Italia, nel 1990, non era stato stampato niente sull’argomento.

Come sei arrivata a interessarti di yoga?
Per me lo yoga è stato qualcosa di familiare e comune sin dall’infanzia. Strano a dirsi, ma in casa mia di yoga ci si occupa da sempre. Durante la seconda guerra mondiale mio padre è stato prigioniero degli inglesi in India ed è stato in questo periodo che ha incontrato un maestro yogi, Sivananda, che gli ha spiegato che cos’è lo yoga e soprattutto il pensiero e la filosofia su cui poggia la pratica yoga. Quando è ritornato a casa, alla fine della guerra, mio padre ha continuato a scrivere a questo maestro per molti anni. A casa mia i libri sull’argomento erano normali, ho letto Autobiografia di uno Yogi di Paramhansa Yogananda quando avevo appena quindici anni, ma non mi sembrava di fare una cosa strana… semplicemente leggevo di cose di cui in famiglia si parlava spesso.

Parliamo un po’ dei Cinque Tibetani…
I Cinque Tibetani sono un’ottima pratica. Sono adatti quasi a tutti e si possono fare tutti i giorni dedicandovi poco tempo. Secondo me il motivo del loro successo è proprio questo. Oggi le persone cercano modi e tecniche che apportino beneficio ma richiedano tempi brevi e questi riti sono ideali a questo scopo. Li insegno ormai da tanti anni e i miei allievi ne sono più che soddisfatti. Ho visto migliorare problemi cronici di salute e di bellezza praticamente in tutti, anche se ovviamente non con gli stessi tempi. Alcuni hanno ottenuto risultati in brevissimo tempo, altri hanno dovuto faticare di più.

Perché un video-corso proprio su questa pratica e non altre delle tante che conosci e insegni?
Non esiste nulla di simile in Italia e credo sia il metodo di diffusione più rapido e facile. Per tutti i motivi di cui ti parlavo prima e anche per altri i Cinque Tibetani sono una tecnica ottimale: per la loro semplicità, perché con questi esercizi si ottengono buonissimi risultati e l’impegno richiesto è davvero poco in termini di tempo e fatica, perché rigenerano il corpo e lo spirito, perché hanno un approccio abbastanza dolce da non scoraggiare nemmeno gli anziani o i pigri di natura… sai, quando si sceglie una “carriera” come la mia si compie una scelta che non è solamente di lavoro.
Voglio dire: certo mi piace la ginnastica, l’attività fisica e l’insegnamento, ma con questi presupposti avrei potuto fare l’insegnante di ginnastica in una qualunque scuola. Invece ho scelto un percorso che passa attraverso il corpo, lo tonifica e lo mantiene giovane perché coinvolge in un tutto unico anche il cuore, la mente e lo spirito. Come ti ho già detto sono cresciuta con la convinzione trasmessami da mio padre che la crescita spirituale e l’espandersi delle potenzialità personali siano indissolubilmente legati al benessere fisico e ho cercato di conoscere e insegnare tecniche che portassero in questa direzione, prima di tutto per la mia crescita personale e poi per poterle trasmettere ad altri.

Quale consiglio daresti a una persona che inizia ora a interessarsi ai Cinque Tibetani?
Di essere paziente. Di non aspettarsi risultati in una settimana perché anche i miracoli hanno bisogno di tempo! Con questo non voglio sostenere che queste pratiche facciano miracoli, ma se si vogliono ottenere effetti duraturi occorrono pazienza, costanza e impegno… almeno un poco tutti i giorni. E soprattutto: fatelo per vera convinzione di aver cura di voi stessi.

La pratica dell’eterna giovinezza – Videocorso con Esercizi Preparatori