Il bambino e la balena – Linde Faas

A Sam piaceva stare da solo.
Un giorno si addormentò,
e una tempesta lo portò via.
Lontano lontano, nel mare senza fine.
Finchè non arrivò qualcuno.
Qualcuno con cui giocare.

Sam, un bambino a cui piaceva molto stare da solo nella sua barchetta a pescare.
Un giorno, Sam si addormentò e proprio in quel momento arrivò una tempesta che lo trascinò lontano, in alto mare.


Sam era sperduto nell’immensità del mare, quando vide emergere dal profondo del mare una balena. Lui così piccolo, lei così grande, non potevano essere più diversi eppure tra loro si instaurò immediatamente un legame profondo come il mare.


Insieme i due esplorarono e osservarono il mondo in modo totalmente diverso da come aveva fatto fino a quel momento e il piccolo Sam cominciò a sentirsi diverso, a sentirsi felice.


Ma proprio quando cominciava ad assaporare quella gioia giunse il momento di tornare a casa. Però, adesso, qualcosa non andava, era a casa ma non gli bastava, non si sentiva più lo stesso: ora che aveva scoperto l’amicizia non poteva più farne a meno. Adesso che aveva guardato il mondo insieme a un altro, adesso che aveva scoperto la condivisione, non gli piaceva più la solitudine, era arrivato il momento di cambiare.

E’ quanto accade nella storia di Linde Faas, olandese, considerata la “più suggestiva e importante illustratrice scandinava”, autrice de Il bambino e la balena, Edizioni Clichy.


Una storia che profuma di salsedine ma soprattutto con una meravigliosa storia d’amicizia tra un bambino e un cetaceo, enorme e blu.
Faas ci porta sottacqua, alla scoperta della bellezza della condivisione con linguaggi interspecie, per mostrarci che la bellezza non conosce confini così come la possibilità di empatizzare tra esseri viventi.


In questo libro le belle illustrazioni fanno la narrazione, c’è poco testo dentro; e quello che dice è perfetto, giusto ad accompagnare le illustrazioni emozionanti a tutta pagina, per esprime al meglio l’importanza dell’amicizia e della vera connessione con gli altri e con la natura, piuttosto che su ciò che hai o possiedi, o da dove vieni.


Con semplicità, racconta e mostra ai bambini che il mondo è un luogo di possibilità e che non c’è bisogno di molto per creare la propria strada e seguire il proprio cuore. Che non si tratta di ciò che si possiede, ma di ciò a cui si è legati e dove ci si sente a casa.

Questo libro è per…
…lettori che amano i bei disegni
…lettori che amano i messaggi profondi
…lettori che a volte siedono su una barca nell’oceano e aspettano in silenzio
…per i piccoli lettori che cambiano casa 

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