L’amore ti dà!

ama-senza-restrizioni

L’amore ti dà sostanza, l’amore ti dà integrità, l’amore ti rende centrato.
Ma rappresenta solo metà del viaggio:
devi completare l’altra metà con la meditazione, con la consapevolezza.
D’altra parte, l’amore ti prepara per la seconda metà del viaggio.
L’amore è la prima metà e la consapevolezza è la seconda metà, la parte finale.
Tra queste due metà, raggiungi il divino.
Tra l’amore e la consapevolezza, tra queste due sponde, scorre il fiume dell’essere.
Non evitare l’amore;
l’amore prepara il terreno e, nel terreno dell’amore,
può crescere il seme della meditazione, solo nel terreno dell’amore.

OshoIn Amore Vince chi Ama

In Amore Vince chi Ama - Libro
L’ideale complemento di “Con te e senza di te”

C’è un libro di Osho che più di tutti gli altri ha conquistato i lettori italiani: “Con te e senza di te“, le riflessioni del mistico indiano sulle relazioni umane. A quasi dieci anni di distanza, “In amore vince chi ama” è il seguito ideale di questo testo nonché il suo completamento, per cogliere nella totalità il messaggio di Osho sui temi dell’amore.

Trasformare il sesso in un’esperienza sacra, guarire la malattia dell’ego e uscire dall’isolamento e dalla solitudine, distinguere tra dipendenza, indipendenza e interdipendenza, superare la gelosia e la routine…

Illuminante, spiazzante, a volte quasi disturbante come lo sono le parole che colgono nel segno, questo libro può essere letto come una vera e propria terapia (d’urto) per il mal d’amore.

Cibo per il Corpo Nutrimento per lo Spirito

Lo stato della nostra mente mentre mangiamo è molto più importante di ciò che mangiamo.

Il cibo ha un effetto diverso se mangi con gioia, o se mangi quando sei colmo di tristezza e di preoccupazioni.

Se mangi quando sei preoccupato, persino il migliore degli alimenti risulterà velenoso. Quindi la condizione della mente mentre mangi è fondamentale.

Noi viviamo tra le preoccupazioni per ventiquattr’ore al giorno. È un vero miracolo che il cibo venga digerito, che l’esistenza sia in grado di cavarsela a dispetto di noi stessi!

Il nostro stato mentale dovrebbe essere pieno d’armonia e d’estasi.

E invece nelle nostre case la tavola a cui mangiamo è il posto più triste. La moglie aspetta per tutto il giorno che il marito torni a casa per mangiare, e tutti i problemi emozionali che ha accumulato nel corso della giornata emergono quando il marito si mette a tavola. Non si rende conto di fare la parte del nemico, non sa che sta servendo veleno sul piatto del marito.

Anche il marito è pieno di paure e di preoccupazioni dopo un’intera giornata di lavoro – butta in qualche modo il cibo nello stomaco e se ne va. Non ha idea che l’azione che ha eseguito così in fretta, prima di scappare via, doveva essere un atto di preghiera.

Avrebbe dovuto compierla nello stesso modo in cui qualcuno entra in un tempio, o s’inginocchia a pregare, o si siede a suonare la veena, o canta una canzone per l’amato. L’atto di mangiare è ancora più importante di queste azioni: così sta alimentando il suo corpo. Dovrebbe essere fatto in uno stato di grande estasi, dovrebbe essere un atto d’amore e di preghiera.

Più una persona è in grado di assumere il suo cibo in modo contento, gioioso, rilassato e privo di preoccupazioni, e più il cibo diventerà quello giusto.

Abbiamo reso il mangiare un fenomeno del tutto meccanico. Introduci il cibo nel corpo, e poi lasci la tavola. A livello corporeo, il cibo giusto dev’essere sano, non eccitante e non violento; a livello psicologico la mente dev’essere in uno stato d’armonia e di gioia. E al livello dell’anima ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine, di riconoscenza. Questi tre aspetti insieme costituiscono il giusto cibo.

Mangiamo del cibo, beviamo l’acqua e respiriamo – dovremmo essere grati per tutto questo. Ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine verso la vita, il mondo, l’universo, il divino: “Ho ricevuto un giorno in più da vivere. Ancora una volta ho ricevuto cibo da mangiare. Ancora per un giorno posso vedere il sole e i fiori che sbocciano. Sono di nuovo vivo, oggi”.

Fonte: http://www.vivizen.com By H

Suggerimenti per ritrovare giorno per giorno l’equilibrio interiore attraverso un’alimentazione consapevole

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L’autore ci offre in questo libro, attraverso una nutrita serie di suggerimenti e spunti di riflessione, l’opportunità di introdurre la pace e l’armonia nella nostra vita grazie al cibo:
• smettendo di usarlo per riempire lo stomaco e utilizzandolo per nutrire lo spirito;
• imparando che mangiare è un opportunità per rilassarsi e ritrovare uno stato di grazia;
• riscoprendo i rituali legati all’alimentazione.
Il libro consta di 365 capitoletti, uno per ogni giorno dell’anno, divisi in sette temi, uno per ogni giorno della settimana.

Il suono del mantra

mantra

Il suono si ripete, con le stesse cadenze, la voce che culla la mente e ti apre orizzonti lontani e perduti. Il mantra è una canto di libertà che arriva da Oriente, come il vento, come il viaggio profondo nell’anima, oltre la prigione della carne, del corpo.

Mantra è una parola che viene dal sanscrito e nasce dall’unione di manas (mente) e trayati (liberare). La ripetizione delle sillabe crea l’effetto cantilena. Il mantra più conosciuto è Om (Aum).

In Tibet molti buddhisti incidono i mantra nella roccia come forma di devozione. Il loro uso varia a seconda delle scuole spirituali o delle filosofie. Vengono utilizzati come amplificatori spirituali, parole e vibrazioni che inducono nei devoti una graduale concentrazione.

Ma nella loro concezione c’è anche qualcosa di magico e sacro, un rituale divino, che può servire a scacciare i demoni, ad accumulare ricchezza, a scongiurare pericoli o a eliminare i nemici. L’origine è in India, all’interno dell’Induismo vedico e nel Jainismo.

I mantra sono archetipi della realtà. Il mantra fondamentale è Aum, noto nell’induismo come il «pranava mantra», la sorgente di tutti i mantra. Il significato filosofico si fonda sull’idea Indù di nama-rupa o del nome-forma, che suppone che tutte le cose, le idee, o le entità presenti nell’esistenza e nel cosmo fenomenologico, hanno un nome e una forma di qualche genere.

Il nome-forma della vibrazione primordiale Aum è la prima manifestazione nama-rupa di Brahman, la realtà immanifesta. Prima dell’esistenza e al di là dell’esistenza l’unica sola realtà era Brahman, e sua la prima manifestazione nell’esistenza è Aum. Per questa ragione Aum viene considerato il mantra più potente e fondamentale, spesso usato come prefisso e suffisso in tutte le preghiere Indù.

Parole, preghiere, sillabe sacre per raggiungere l’equilibrio interiore

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Questo testo può essere utilizzato sia come pronto soccorso per la mente e le emozioni in caso di stress, depressione e paura, sia come guida spirituale durante la meditazione. Inoltre è di aiuto a chiunque sia coinvolto in professioni o interessi a livello terapeutico per migliorare le condizioni generali di altre persone.

I pensieri creano la tua realtà

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Non è facile assumersi la responsabilità della creazione consapevole.
All’inizio quando se ne sente parlare si ha come un moto di rabbia, si stenta a crederlo.
Si pensa che il destino o il fato si delineino davanti a noi, sotto i nostri occhi ignari.
Aspettiamo che gli eventi si materializzino sullo schermo della vita, come quando guardiamo un film, ci sediamo e attendiamo, ma cosa verrà fuori?
Cosa vedranno i nostri occhi?
Un po’ come da bambini vivevamo la magia dei racconti e delle fiabe, oggi che siamo cresciuti aspettiamo il “bel principe” o la “buona fata”, ma se le cose fossero davvero un po’ diverse?
Il linguaggio dei miti ci parla attraverso simboli che l’inconscio cattura e fa suoi, ma il conscio non comprende appieno ed interpreta con le sue modalità.
L’anima gemella ad esempio la cerchiamo in un’ altra persona, ci sentiamo principesse da salvare o principi che devono risvegliare la bella addormentata, dimenticando che nel passato i bambini non erano assolutamente considerati e che le Storie erano scritte per gli adulti! Si, le favole erano destinate ai grandi e parlavano un linguaggio criptato e nascosto affinché solo coloro che erano pronti e aperti potessero capire.
Avviene “Tutto dentro noi stessi” ed il Risveglio riguarda proprio il comprendere le importanti Leggi della Manifestazione.
Se riusciamo a credere nel nostro Potere Creativo allora siamo davvero ad immagine e somiglianza del Divino.
Ciò che ci differenzia dalle altre specie è proprio la capacità di trasformare pensieri ed emozioni in Realtà Fisica.
E’ importante creare il nostro mondo attraverso questa consapevole convinzione di ciò che Realmente E’!
Credere in se stessi e nella capacità di dirigerci dove desideriamo è la vera Bandiera: questo è l’obiettivo da perseguire.
Tutto è già di fronte a noi, infinite possibilità si aprono per noi, cerchiamo quindi di vederle con l’immaginazione, diamo loro corpo attraverso l’intenzione e l’allineamento di buone emozioni e pensieri positivi! Le emozioni sono il vero carburante, la forza propulsiva che inserita nel motore della mente ci permette di ottenere ciò che vogliamo.
Come ti senti?
Che stato d’animo stai provando?
Le sensazioni che vivi adesso sono il riflesso esatto della tua impronta nel Piano Creativo.
Cambia la tua vibrazione ed avrai un’altra impronta…….
Anche se può essere difficile, conviene provarci, piuttosto che sia l’inconsapevolezza a tracciare i tuoi traguardi!

I nostri desideri sono già pronti per essere realizzati, devono solo discendere da un altro Piano, dopodiché li potremo finalmente vedere con questi sensi così ingannevoli e limitati, che rappresentano però il nostro corredo finché viviamo qui!

Il segreto ha viaggiato attraverso i secoli… per raggiungerti

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The Secret DVD: il film che che cambierà la tua vita finalmente doppiato in Italiano!

…È stato desiderato ardentemente, nascosto, rubato e comprato per somme ingenti di denaro… Ora ti viene rivelato attraverso il film che ha ispirato il libro.

Il film “The Secret”, che negli Stati Uniti ha anticipato l’uscita dell’omonimo libro, è stato il DVD più venduto del 2007 su Amazon, il primo nella storia della prestigiosa libreria online americana a superare le patinate produzioni hollywodiane. Lo stesso successo si sta ripetendo anche in Italia dove la prima edizione di The Secret DVD in Italiano è esaurita presso il distributore in sole 24 ore.

Novanta minuti di racconti, testimonianze e insegnamenti trasmessi direttamente dalla voce di chi ha applicato con successo il Segreto alla propria vita: filosofi, dottori, fisici quantistici, imprenditori e autori, tra cui John Gray, de Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, Jack Canfield, cocreatore della famosa serie di libri Brodo caldo per l’anima e Neale Donald Walsch, autore di Conversazioni con Dio.

Come ottenere una salute migliore? Come instaurare relazioni solide e durature? Come attrarre più denaro? In altre parole, come raggiungere la felicità?

Meditare oggi

meditare

La meditazione è una pratica che porta a conoscere se stessi,elimina l’agitazione mentale e le tensioni interiori.
I momenti più propizi per la pratica della meditazione sono prima dell’alba e la sera, prima di addormentarsi.
Tenendo conto però dei ritmi della vita moderna, possiamo dire che ogni momento è quello giusto.
La durata minima di una meditazione è di 20 minuti, due volte al giorno.
E’ importante evitare di praticare la meditazione se si è stanchi o esausti.

Meditiamo

La meditazione può essere praticata da seduti o in una specifica postura yogica (Sukhasana, Vajrasana, Padmasana).
Chiudete gli occhi, eliminate ogni tipo di pensiero, preoccupazione interiore.
Diventate coscienti del vostro corpo.
Coscientizzate il contatto del corpo con la superficie su cui siete seduti (fate attenzione al modo in cui le mani poggiano sulle gambe, se le gambe si toccano tra di loro e così via).
Rilassatevi gradatamente iniziando dalla gamba sinistra (dal basso verso l’alto), poi quella destra, il braccio sinistro, il braccio destro, il tronco -globalmente- dal basso verso l’alto, il collo, la testa. Focalizzate adesso l’attenzione sul processo di respirazione.
Osservate attentamente il ritmo respiratorio, sentendo come l’aria e l’energia da essa portata entrano ed escono dal vostro corpo.
Prendete coscienza di questo processo divino grazie al quale l’energia entra nel vostro corpo e vi tiene in vita.
Sentite intimamente il miracolo della respirazione.
Quando la concentrazione è mantenuta costante e profonda, diventa meditazione.
Ciò vi porterà gradatamente fino nel più profondo del vostro essere.
Nella pratica della meditazione è importante avere la mente lucida e realizzare lo stato di “testimone, spettatore”; il testimone silenzioso che è in voi e che guarda con i vostri occhi quando siete nello stato di veglia è lo stesso che osserva i sogni e la meditazione.
Passate ora ad una nuova tappa. Siate molto attenti ad ogni pensiero che vi viene in mente. Domandatevi: da dove è venuto questo pensiero? Cosa ha portato in voi? Come vi ha trasformato? Dove va quando scompare dalla vostra mente? Chi è che analizza questo pensiero?
Tuttavia esiste un “IO” che osserva tutto.
Esso è il solo che esiste veramente ed è sempre esistito dentro di voi, sconosciuto.
Raggiunto questo stato potete rinunciare al punto di concentrazione e gioire pienamente della meditazione.
La meditazione ci può avvicinare all’essenza ultima (DIO), offrendoci accesso allo stato di Grazia del risveglio spirituale.
Alcuni dei fenomeni che potete sperimentare durante la meditazione sono: vibrazioni spontanee in diverse zone del corpo, apparizione delle tonalità speciali di colori che non possono essere visti in stato di veglia, percezioni auditive (suoni armoniosi), immagini di sogno (tra cui alcune contengono simboli, chiavi che possono portarvi in altri mondi al di fuori del mondo fisico in cui vivete), sentimento di calore e rilassamento nella zona del cuore, movimenti spontanei del corpo, sentimenti di profonda felicità e pace, la scomparsa di sensazioni indesiderate, l’attenuazione delle tensioni muscolari.

Meditare significa :

  • mantenere calma la mente
  • mantenere la calma interiore e il potere di concentrazione senza sforzo
  • ottenere una coscienza superiore sul mondo che vi circonda
  • vivere il presente senza preoccuparsi del passato o del futuro

Meditare non significa:

  • dormire
  • entrare in trance
  • uscire dalla realtà estraniandosi
  • identificarsi con diversi pensieri, dimenticando chi siete e dove siete o cosa fate nel luogo in cui vi trovate

Effetti positivi meditando:

  • riduzione dello stress, delle tensioni, eliminazione della depressione e dell’ansia
  • equilibrio sul piano affettivo
  • rinforzo del sistema immunitario, miglior stato di salute
  • senso di unione con tutto ciò che esiste, amplificazione della concentrazione e della fiducia in se stessi
  • calma e libertà mentale, ottimismo
  • sentimento di integrazione spirituale nell’armonia della creazione

da: http://www.amoyoga.it/

CD con meditazioni consigliato:


Anne Wilson Schaef

Meditazioni per Donne che Hanno Troppo da Fare

Avete la sensazione di avere troppo da fare? Di correre tutto il giorno tra lavoro, famiglia e commissioni?
Di non avere mai abbastanza tempo? Sentite di trascurare voi stesse e ciò vi rende infelici e insoddisfatte?

Allora queste meditazioni, una per ogni giorno dell’anno, vi aiuteranno ad affrontare in modo più positivo e più diretto la vostra vita e a ritrovare finalmente la serenità e l’autonomia.

Meditazioni sagge, audaci e divertenti, accompagnate da citazioni di donne diverse per età, cultura e formazione, come antidoto contro la follia della vita di oggi.

Quando si guarda

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C’erano tre uomini molto saggi e venerabili, tre instancabili pellegrini imbarcati nella più nobile delle esplorazioni dei Misteri Universali: cercavano il Sacro Elefante Bianco il quale rappresentava per loro la Divinità.

I tre erano ciechi dalla nascita ma per essi quello non era un ostacolo alla loro ricerca poiché, come è risaputo, gli occhi fisici molte volte offuscano la realtà soffermandosi alle apparenze mentre il saggio che riconosce questo guarda con gli occhi dell’intuito, con gli occhi dell’ anima.

Quando si guarda così le apparenze svaniscono e l’essenza rimane nuda, niente rimane nascosto agli occhi dell’Anima.

Dopo aver a lungo viaggiato,esausti, arrivarono ad un villaggio dove un anziano indicò loro il luogo in cui avrebbero trovato l’elefante.

Camminarono tutta la giornata con decisione, fermezza ed entusiasmo fino a che finalmente lo trovarono. Il magico incontro tra i tre e quello che essi avevano invocato con costanza e perseveranza per tanto tempo, cioè una risposta Divina, era finalmente giunto.

Profondamente emozionati si avvicinarono all’elefante che era placidamente sdraiato su alcune foglie. Uno degli anziano si aggrappò fortemente alla proboscide dell’elefante, un altro abbracciò una delle zampe del pachiderma, il terzo si aggrappò ad una delle Sue grandi orecchie.

Colmi delle benedizioni del sacro elefante se ne andarono completamente trasformati. Tornati al villaggio i tre condivisero le proprie emozioni, esperienze, sensazioni ma ben presto le loro voci cominciarono ad alterarsi.

Discutevano riguardo alla “verità”. Quello che toccò la proboscide dell’elefante disse: la Verità è che la rappresentazione del Sacro Elefante Bianco è lunga, rugosa e flessibile; il cieco anziano che toccò la zampa dell’elefante disse: quella non è la verità! La “Verità” è dura come un grosso tronco di albero! L’anziano che toccò l’orecchio del pachiderma, indignato,disse: la “Verità” è fine, ampia e si muove col vento.

I tre, benché saggi e buoni non riuscirono a mettersi d’accordo e decisero di andare ognuno per la propria strada. Viaggiarono per molti paesi diffondendo ognuno la “propria” verità. Crearono tre grandi religioni e rapida fu la loro espansione poichè predicavano onestamente e con il cuore.

I tre cercatori erano arrivati a trovare la Divinità ma, benché sinceri nella loro ricerca e nel loro servizio, non percepirono la Sua ampiezza, limitandosi a sperimentarne una parte.

1 – Come i tre anziani molti individui cercano qualcosa; la felicità, il successo, la pienezza, l’amore, l’accettazione degli altri, l’amicizia,la Verità, il perchè delle cose, della vita, dell’esistenza ecc…

2 – Benché ci disturbi accettarlo, come i tre anziano, l’essere umano parte verso quella sacra ricerca con l’evidente e profonda cecità della propria ignoranza. I cinque sensi e l’intelletto non sono strumenti sufficienti per investigare e scoprire la “Verità”, la quintessenza che sta dietro alle apparenze, dietro tutto il creato.
3 – Ognuno degli anziani ha scoperto, senza dubbio, parte di quel Gran Mistero, di quella Divinità ma avere una profonda esperienza con la cosa divina non è inglobare tutto il suo contenuto.

Sono molti quelli che tentano di monopolizzare la Verità attraverso una Religione, una dottrina o una Filosofia ma non si può limitare una cosa illimitata, non possiamo prendere a Dio e rinchiuderlo in un libro e dire che è l’unica Verità Suprema ed indiscutibile.

Così cominciano molte guerre e conflitti, per tristezza mentale.

Tratto da “La luce diamantina” di Francisco Redondo Segura

da: http://www.olistic.it

Libri consigliati:



Manuela Maria Mancini

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Libera la farfalle di luce che danza dentro di te con Transformational Breath!

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ISBN: 9788889137888

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Il perdono

perdono

Il Perdono è lo strumento più sicuro e più bello per superare il karma.
Il perdono, come dice la parola stessa, è un dono che un essere umano fa ad un altro, annullando tutto il karma negativo che c’è stato tra di loro.
“Io ti regalo il mio ego per-dono”. Ovvero, comprendo che qualunque cosa tu abbia potuto farmi non eri consapevole delle conseguenze della tua azione, e di tutto ciò che la tua azione avrebbe implicato per me e per quello che c’è intorno a me e a te stesso.
Il perdono è fondamentale durante il percorso evolutivo. Ogni essere umano ha persone con le quali ha sospesi o alle quali ha fatto del male.
Fare del male è sempre inconsapevole, anche quando almeno una parte della mente sembra sapere ciò che sta facendo. In realtà la mente si ferma in alcuni momenti e non è capace di andare oltre. La mente sente sempre una voce interiore che avvisa. Possiamo chiamarla “coscienza”, o “ divino” o “Sé Superiore”, o “angelo”. È una voce che tutti sentono, ma il momento in cui la voce si fa forte la si zittisce o si devia la mente su un altro pensiero che giustifica quello che la voce sta dicendo, fino a non sentirla più.

Ecco perché il perdono può essere dato sempre: chi ha fatto del male o noi stessi, quando facciamo del male, non siamo del tutto consapevoli di ciò che facciamo.

Gesù disse: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno!”
Mai frase fu più vera. E non perché collegata ad una religione, ma perché è la pura e semplice verità. Nessuno quando fa del male sa coscientemente le conseguenze della sua azione.
Il perdono ha un potere taumaturgico, guaritore. Molti di voi si chiederanno come guarire il karma creato con un’altra persona, come guarire il karma di una famiglia…
La risposta è semplice: Perdonando!

A volte il perdono deve prima essere dato a se stessi. La persona che meno si ama siamo proprio noi. Ci giudichiamo e arriviamo anche ad odiarci per le nostre azioni, ma siamo incapaci (o così ci diciamo) di cambiare, di volerci bene, di accettarci così come siamo.
Siamo tutti “piccoli esseri umani”, o così ci diciamo, ma abbiamo in noi una potenza infinita: talenti e capacità che se messi al servizio del bene possono cambiare il mondo e renderlo un paradiso.

La debolezza, la mancanza di volontà, la nostra pigrizia a lavorare per la nostra evoluzione, sin dalle piccole cose, ci impedisce di vederci per ciò che realmente siamo: anime libere e bellissime.
L’anima libera e leggera vola naturalmente verso l’alto, ma se la ancoriamo con pesi sempre più pesanti le impediamo di innalzarsi. Il peso della colpa ci lega e ci àncora. Ma la colpa non è eterna, l’errore non è irremovibile e inamovibile, è solo una esperienza che ci permette di capire e di prendere consapevolezza.

Se – quando commettiamo un errore anche grave – ci limitiamo a sentirci in colpa, non comprendiamo la nostra lezione. Immaginate uno studente che dopo essere stato bocciato ad un esame perché non ha studiato, si sente così in colpa da abbandonare gli studi. Un esame non passato non è la vita. Ci saranno altri esami, ci saranno altre occasioni per studiare.
Perfino l’errore più grave, togliere la vita, è un grande errore, ma può essere salvato con il perdono. Non giustificando l’azione, non accettandola, ma accettando il fatto che quando si è compiuta quella data azione non si era consapevoli.
Non parlo di giustificare tutto e tutti: il comportamento è errato e non cambia con il perdono, ma il perdono toglie le catene all’anima e la rende di nuovo libera di crescere e di evolversi.

Qualunque sia l’errore commesso, o che qualcun altro ha commesso su voi, perdonatevi e perdonate. Riconoscete l’innocenza dell’anima – che ha creato karma nuovo o che si è vendicata di un karma precedente – che ha bisogno di comprendere per cambiare. Se non si offre a se stessi e agli altri questo “dono” per la salvezza dell’anima cosa avviene? Una catena di nascite e rinascite in una ruota eterna senza fine di dolore e di orrore.

Lo stesso vale per un popolo. Se a offesa si risponde con altre offese, se ad orrore si risponde con orrore, non si interrompe più la catena della vendetta. Famiglie che si odiano, popoli che si odiano, in una continua accettazione del male.

Una persona, tu, può cambiare tutto questo. Come? Perdonando e diffondendo questo dono anche alla tua famiglia, ai tuoi amici.
Inizia da te, ripercorri le tue azioni e le conseguenze che esse hanno avuto sulla tua vita e su quella delle persone a cui hai fatto del male e inizia a dirti: “Mi perdono per la mia inconsapevolezza e chiedo profondamente perdono a tutti coloro a cui, inconsapevolmente o per non aver ascoltato la mia voce interiore, ho fatto del male!”. Bastano pochi minuti al giorno di questa pratica e la pace tornerà nel tuo cuore e l’Amore inizierà a diffondersi in te.
Insieme a questa pratica però, prendi atto dei tuoi errori e proponiti di vivere secondo i tuoi valori e di operare le prossime scelte e di scegliere e vivere le tue relazioni tenendo conto dei tuoi valori.
Il perdono e questa nuova consapevolezza ti faranno iniziare la strada della libertà della tua anima.
Quando sarai ben sicuro di aver perdonato e compreso i tuoi errori e quello che hai fatto agli altri, inizia la pratica per perdonare (fare dono di te) coloro che pensi ti abbiano fatto del male. Ripeti ogni giorno: “Posso scegliere di perdonare chi mi ha ferito anche gravemente”. Mentre ripeti questa semplice frase, pensa a queste persone al di là del loro comportamento e al di là del loro corpo e senti che stai liberando la loro anima insieme alla tua.
Ripeti questa breve frase ogni volta che sei tentato di avercela con qualcuno perché ti sembra di aver subito una grave offesa.
Per-dono è un dono che tu fai agli altri, ma prima di tutto a te stesso/a, liberare l’anima dà una sensazione di leggerezza e di pace ineguagliabile.

Continua la lettura su: http://www.lamentemente.com

Libri consigliati:

La Forza del Perdono ha un messaggio semplice, diretto al cuore del lettore, che porta all’apprendimento del perdono di se stessi, del prossimo e della vita anche se deludente. Un’opera “positiva”, che non si sofferma sulle conseguenze nefaste del rifiuto del perdono, ma propone storie vere di piccoli e grandi miracoli suscitati da un atteggiamento di apertura all’amore.



Gerald Jampolsky

La Forza del perdono

L’amore può salvare il mondo, il perdono può guarirci

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Perdonare significa aprirsi a tutto quello che c’è nella vita incluso il dolore; significa avere fiducia nel fatto che alla fine tutto si sistemerà che le cose vadano o meno come noi vogliamo. Gli autori analizzano e distruggono i miti più comuni che ci rendono incapaci di perdonare e spiegano come il perdono possa prevenire malattie e disagi derivati dai rancori.



Jacqui Bishop

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Il piacere di perdonare

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Meditazione quotidiana

7 dicembre

Quando non sei in armonia con l’ordine divino delle cose, attiri a te la disarmonia e la separazione. Ti troverai a nuotare contro corrente, invano ed esaurendo semplicemente le tue forze. Perché non seguire la corrente, scorrere con essa e porsi in sintonia con ciò che accade? Se imparerai a farlo, scoprirai di essere in armonia con tutte le cose e le persone che ti circondano. Smetterai di sentirti come il brutto anatroccolo, e ti fonderai perfettamente con il tuo ambiente circostante. Ti accorgerai di essere in armonia con te stesso, e quest’armonia interiore si rifletterà all’esterno: la vita scorrerà liscia e tutto andrà a posto. Vedrai accadere ciò che ti sembrerà un susseguirsi di miracoli. Questo modo di vivere diventerà per te normale perchè sarai in sintonia con Me, ed Io potrò lavorare dentro ed attraverso di te per realizzare le Mie meraviglie e la Mia gloria.

[da: “Eileen Caddy – Le porte interiori” – Amrita]

Libro consigliato:



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108 Meditazioni di Findhorn

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