Le tisane della salute

Volete chiudere in bellezza la vostra giornata? Preparatevi una buona e sana tisana: bere un infuso è infatti un modo piacevole per rilassarsi, per coccolarsi un po’ e, magari, per prevenire piccoli problemi in maniera dolce e naturale.

A seconda dell’infuso, le tisane hanno proprietà diverse, sicuramente benefiche. La tisana è un rimedio naturale ai disturbi di origine digestiva, diuretica, di assimilazione del cibo, la tisana agisce positivamente su molti malanni, ogni tisana ha una sua particolare funzione e preparazione.

Ma cose si prepara una tisana doc?

E’ molto facile: basta mettere le erbe o i semi in una tazza ( meglio se nell’apposita tisaniera), aggiungere acqua bollente (circa 200 ml), mescolare e coprire con un piattino: questo passaggio è fondamentale perché solo così si evita che ai principi attivi di evaporare.

Dopo 10-15 minuti, travasate la tisana in una seconda tazza, facendola filtrare da un colino.

Se utilizzate dei semi,  schiacciateli sul fondo della tazza prima di versarci l’acqua : in questo modo aumenterete l’effetto del vostro infuso.

Ricordate che la tisana va bevuta sempre calda o tiepida: quando è fredda perde, infatti, molta della sua efficacia ed inoltre risulta meno digeribile.

Le erbe che si utilizzano negli infusi vanno sempre conservate in sacchetti di carta per alimenti e riposte in luoghi asciutti per evitare che possano perdere parte delle loro proprietà.

Questi tè e tisane sono stati miscelati con sapienza dall’erborista Sebastian Pole, seguendo i principi dell’ ayurveda, per gustare una “tazza di benessere” in ogni momento della giornata.

Tisana di erbe biologiche calmante e rilassante
Relax Vata: camomilla , finocchio, liquirizia, cardamomo, gotu kola, zenzero, althae officinalis, ashwaganda. Poiché Vata grava sul sistema nervoso e la digestione, questa tisana è stata ideata per calmarvi, rilassare il sistema nervoso e allo stesso tempo rafforzarvi.
Tisana di erbe biologiche per purificare il corpo
Detox: semi di anice, semi di finocchio, semi di cardamomo, semi di coriandolo, liquirizia, semi di sedano. Una miscela disintossicante di semi deliziosi che contribuiscono a regolare la digestione, eliminare il muco, depurare il fegato, il sangue e il sistema linfatico.
Tisana di erbe biologiche per concentrarsi e rinvigorirsi
Clarity: zenzero, lemongrass, liquirizia, gotu kola, zenzero, semi di cardamomo, amalaki. Una miscela di erbe per favorire la chiarezza, l’attenzione e la lucidità. Dona energia e concentrazione alla tua mente!
Tisana di erbe biologiche e tè verde per rinforzare il sistema immunitario
PROTECT: fiori di gelsomino, tè verde, foglie di gotu kola, semi di cardamomo, rosmarino, radice di liquirizia, tulsi. Una deliziosa miscela di erbe con proprietà antiossidanti, tradizionalmente usate per aiutare a ristabilire le naturali difese. E’ un’aromatica miscela dai toni predominanti di cardamomo e di tè verde ai fiori di gelsomino, delicato ma deciso. Una miscela di sei pure erbe provenienti da coltivatori indipendenti intorno al mondo.
Tisana di erbe biologiche rinfrescante e riequilibrante
Refresh Pitta: menta piperita, liquirizia, rosa, fiore di ibisco, semi di coriandolo. Quando Pitta è in squilibrio vi rende agitati e sovraeccitati, potete essere soggetti a bruciori di stomaco e fastidiosi mal di pancia. Questa tisana è miscelata per riequilibrare il calore e l’irritazione eccessivi, rinfrescandovi dolecemente.
Tisana di erbe biologiche riequilibrante per la donna
Harmonise: rosa, fiori di ibisco, fiori di camomilla, radice di liquirizia, vaniglia, radice di shatavari. Una deliziosa combinazione di erbe tradizionalmente usate per assistere e supportare la salute della donna, aiutandola ad armonizzare il naturale ciclo della vita quotidiana. Una miscela di sei pure erbe provenienti da coltivatori indipendenti intorno al mondo.
Tisana di erbe biologiche per riscaldare il cuore
Love: rosa rossa, camomilla, lavanda, fiori di lime, elderflowers, calendula, olio essenziale di rosa. La miscela Love dona calore al tuo cuore. Un divino infuso biologico perfetto per confortare e calmare. Lascia che l’Amore fluisca dal cuore!
7×7 AlcaTè, il depuratore delle cellule, è composto di 49 erbe, semi, spezie, radici e fiori che contengono un gran numero di oligoelementi e sostanze minerali. Molte delle erbe utilizzate provengono da raccolta selvatica. L’equilibrio della composizione produce quel buon sapore unico e la buona digeribilità di questo tè.

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Riposiamo abbastanza?

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L’essere umano apprende in continuazione: è un dato di fatto, è una frase che ripeto spesso. Riposare bene, come tanti altri comportamenti, può essere appreso e migliorato. Uno dei passi fondamentali consiste nel ri-sincronizzarci con i nostri ritmi ultradiani: questi non sono altro che normali fluttuazioni di stato del nostro organismo, paragonabili al ritmo sonno-veglia, che condizionano la nostra predisposizione all’azione o al riposo durante le varie fasi della giornata.
Nonostante l’esistenza dei ritmi ultradiani sia conosciuta da tempo, e l’efficacia del rispetto di questi ritmi in campo terapeutico e preventivo sia stata evidenziata da numerose ricerche, essi sono ancora scarsamente considerati dalla maggior parte dei terapeuti e dalla quasi totalità degli allenatori; al contrario i membri delle popolazioni primitive, come gli Aborigeni o i Boscimani, sembrano invece ben conoscere l’importanza dei ritmi ultradiani e non rinuncerebbero alle pause per nulla la mondo.
Per quel che ci riguarda direttamente, in quanto appartenenti alle popolazioni del mondo industrializzato, possiamo invece notare che gli impegni di studio, di lavoro e quelli sociali ci hanno insegnato a ignorare tutta quella serie di segnali che il nostro sistema ci invia per farci rendere conto dell’imminente necessità di una pausa. Tali avvisi possono essere: la voglia di stiracchiarsi, sbadigliare, la necessità di sfocare lo sguardo, il desiderio di distogliere il pensiero, ecc.
Sono tutti segnali importanti che ci avvisano sulla necessità di staccare un attimo la spina.
Cosa avviene quindi se li ignoriamo? Di fronte all’auto imposizione di persistere nell’attività il nostro sistema di regolazione interna dispone di due possibili risposte: la prima è quella di farci percepire sempre di più la stanchezza attraverso una maggiore intensità i suddetti segnali, la seconda è quella di reagire mobilitando riserve energetiche mediante il rilascio di ormoni, modificando le emissioni cerebrali, ecc.
Se poi a breve tempo avremo modo di recuperare esaurientemente non vi saranno problemi di sorta, ma se non ci concediamo questa opportunità, ci dirigiamo a gonfie vele verso uno squilibrio generale dell’organismo, situazione purtroppo frequente nel nostro tipo di società.

Che lo vogliamo o no necessitiamo di una piccola pausa ogni 90-120 minuti: qualche istante per stirarci, respirare, pensare ad altro; insomma rispettare i nostri ritmi primordiali. Il lavoro non ne risentirà anzi, ritornerete sull’argomento con maggior capacità di concentrazione.
Forse la necessità di queste pause contrasta con l’immagine che vogliamo avere di noi stessi come di super eroi del mondo produttivo ma, in questo caso, lascerei da parte l’orgoglio poiché la salute è il bene più prezioso di cui disponiamo.
Inoltre è dimostrato che le pause frequenti riducono la quantità di sonno notturno necessario e ne migliorano la qualità. Credo non siano ancora stati svolti studi specifici su atleti agonisti, ma i risultati su soggetti “normali” sono più che sufficienti per incoraggiare tale pratica.
A livello aneddotico posso riportare il miglioramento di prestazione di atleti che sono riusciti a incorporare le pause nella loro giornata, in particolare un pugile agonista: dotato di grande volontà e determinazione nell’affrontare gli allenamenti lamentò un aggravarsi di problemi di recupero che si trascinava da anni, probabilmente dovuti anche al lavoro pesante che svolge, tali problemi gli modificarono anche il comportamento sociale, solitamente affabile, che divenne chiuso e taciturno. Iniziammo così a impostare il programma delle brevi pause sul lavoro ed in palestra. Tra il ventiseiesimo e il ventinovesimo giorno di “adempimento” del programma si verificò la maggior parte del cambiamento: divenne più sereno, più forte, soprattutto più resistente; i risultati agonistici confermarono ampiamente il suo nuovo stato di benessere.

Se, quando l’organismo chiede riposo, risponderete concedendoglielo allora insegnerete a questo a rilassarsi, se invece reagirete opponendovi gli insegnerete che non può rilassarsi, che deve reagire alla fatica con un’ulteriore fatica: se ciò avviene ogni tanto non succede nulla di grave, anzi può essere anche uno stimolo valido, ma “cronicizzare” questo tipo di risposta farà sì che l’organismo non si senta mai libero di riposare in maniera veramente profonda.

di:  Massimo Mondini

I segreti per riposare, dormire, vivere meglio

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Gli autori di questo libro parlano in modo chiaro, autorevole ed esaustivo dei disturbi del sonno più comuni – dall’insonnia al jet-lag, dalla narcolessia al sonnambulismo – e di quelli più rari – la sindrome delle apnee notturne, quella delle “gambe senza riposo”.

Forniscono poi testimonianze di vita vissuta, da consigli pratici, test e questionari per valutare lo stato di salute del nostro sonno e individuare eventuali campanelli d’allarme: per stare meglio con noi stessi e con gli altri anche dopo essere usciti dalle coperte.

Dopo una bella dormita ci si sente in ormai ad affrontare la vita con energia e buonumore. Al contrario, dopo una notte passata a rigirarsi nel letto e a “contare le pecorelle” si stenta a ripartire l’indomani mattina.

Comincia ora la tua autostima

Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per sentirci bene e non dobbiamo aspettare che nessuno ci dia il via per avere successo.

Semplicemente comincia ora!

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Avete il permesso di stare bene con voi stessi, di gioire, di essere felici?
O pensate che con tutta la sofferenza che vedete attorno a voi, questo sia un atteggiamento egoista.
Avete il permesso di avere una forte autostima?
O sentite una vocina che vi dice: non pensare troppo bene di te stesso/a. Devi essere umile, non sei così capace dopo tutto.
Avete il permesso di dire no?
O pensate di non poterlo fare, che non sia educato, che poi non sarete più amati, stimati o che gli altri non possono vivere senza il vostro aiuto.
Avete il permesso di perdonare?
O pensate che dovete fargliela pagare, o nel caso siate voi “il peccatore” una vocina vi dice che dovete vivere tutta la vita portando il fardello della colpa.
Avete il permesso di cambiare?
O temete di tradire qualcuno. Oppure pensate che lasciare la vecchia strada vi porti nella terra dell’incertezza e avete paura di attraversare i carboni ardenti dell’ignoto.
Questa lista potrebbe andare avanti, ma credo abbiate afferrato il concetto. Potete diventare chi volete essere, e fare ciò che desiderate fare senza rompere nessuna legge universale, morale o governativa.
Per diventare ciò che desiderate diventare avete solo bisogno di fare un passo indietro e rendervi conto che non avete bisogno di alcun permesso esterno.

Ne sarà valsa la pena, sarà gratificante? Assolutamente sì. Il percorso stesso di muovervi verso i vostri obiettivi vi farà crescere, vi porterà a sviluppare le vostre capacità , i vostri talenti, il viaggio stesso vi porterà a diventare persone nuove.
Come possiamo dare agli altri ciò che noi stessi non abbiamo?
Se prima non siamo pieni di amore per noi stessi , come possiamo dare vero amore agli altri?
Se non stiamo bene con noi stessi, come possiamo gioire della compagnia altrui?
Se non ci diamo il permesso di cambiare , come possiamo incoraggiare gli altri a farlo?
Quindi la mia domanda per voi è:

“Cosa è che volete fare ma ne state ancora aspettando il permesso?”

Questa è una dichiarazione è stata scritta nel 1975 da Virginia Satir, psicologa e psicoterapeuta americana che è stata una delle figure più importanti nel campo della PNL.

Leggetela almeno una volta al giorno, tenetela in un luogo dove possiate vederla e ricordarvi di queste parole, fino a farle diventare la vostra piena realtà.
E quel giorno la vostra vita sarà cambiata.

Dichiarazione di Autostima
In tutto il mondo non esiste nessuno che sia come me.
Tutto quello che proviene da me è autentico, perché sono soltanto io a sceglierlo.
Io possiedo tutto di me, il mio corpo, le mie sensazioni, la mia bocca, la mia voce, tutte le mie azioni, che siano per gli altri o per me stesso/ me stessa.
Possiedo le mie fantasie, i miei sogni, le mie speranze, le mie paure.
Possiedo tutti i miei trionfi e successi, tutti i miei fallimenti ed errori perché IO possiedo tutto di me e Io sono in grado di riconoscere intimamente me stesso/ me stessa.
Facendo questo IO posso amarmi e diventare mio amico/mia amica, in ogni mia parte.
So che ci sono aspetti di me che mi confondono, ed altri aspetti che non conosco – ma fino a quando continuo ad essere in amicizia ed in amore con me stesso e me stessa, IO posso cercare coraggiosamente e con speranza delle soluzioni alle incertezze e posso trovare strade per conoscere ancora di più su di me.
In qualsiasi modo io appaia e mi esprima, qualsiasi cosa io dica e faccia e qualsiasi cosa io pensi e senta, in un qualsiasi momento tutto ciò è ME, in maniera autentica.
Se in seguito alcune parti di come appaio, di come mi esprimo e di come io ho pensato, diventano sconvenienti, IO posso mettere da parte ciò che è sconveniente, tenere ciò che rimane ed inventare qualcosa di nuovo al posto di ciò che ho scartato.
Posso vedere, ascoltare, sentire, pensare, dire e fare.
Possiedo gli strumenti per sopravvivere, per essere vicino/vicina agli altri, per essere produttivo/produttiva, per dare un senso ed un ordine là fuori nel mondo delle persone ed alle cose al di fuori di me.
IO possiedo me stesso/me stessa ed allo stesso tempo posso ideare me stesso/me stessa.
IO sono me ed IO SONO GIUSTO / GIUSTA

Virginia Satir 1975

di A. Bryant


Jerry Minchinton

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Le 52 cose che puoi fare per migliorare la tua AUTOSTIMA


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A volte l’infelicità deriva da scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, con conseguente timore di sbagliare e di non essere all’altezza della situazione. Come superare paure e senso di inadeguatezza e divenire individui capaci di realizzare i propri desideri.

Libro consigliato:


John Banmen Meditazioni di Virginia Satir

Pace dentro di Me, pace con Te, pace nel Mondo

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Virginia Satir (1916-1988) è stata una pioniera nel campo della terapia familiare e ha sviluppato stra-tegie uniche per migliorare le comunicazioni e le relazioni umane. La sua comprensione, disponibilità d’animo e capacità le hanno procurato un rispetto a livello mondiale.
Questa raccolta postuma conduce il lettore ai limiti estremi delle idee di Virginia riguardo le complesse interazioni tra mente, corpo, emozioni e spirito. Il libro si apre con un breve saggio di Virginia su come lei abbia sviluppato e utilizzato le meditazioni per approfondire l’impatto delle sue tecniche cliniche. Premesso che il corpo è un tempio magnifico che ospita la nostra essenza umana, o spirito, Virginia ha poi esplorato le profonde interrelazioni tra corpo e spirito in una serie di toccanti temi che illuminano e guidano.
Un concetto che lega queste meditazioni è che possiamo sempre darci consapevoli messaggi d’amore, valore e stima in quanto esseri unici. Le affermazioni della Satir, tanto quanto le sue idee provocatorie, si presentano in una serie di brevi e comprensibilissimi brani che possono essere letti in solitudine o all’interno di gruppi.
Allegato al libro, un CD con alcune meditazioni lette da Barbara Ghezzi.

Com’è la tua autostima?

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Com’è la vostra auto-stima?
State più che bene con voi stessi? Oppure vi giudicate o criticate spesso? O magari siete convinti di valere meno rispetto a qualcun altro?

È solo con noi stessi che siamo certi di passare ventiquattr’ore su ventiquattro da quando nasciamo a quando lasceremo il corpo.
Le convinzioni riguardo a noi stessi e la relazione che abbiamo con noi stessi influenzano ogni area della nostra vita e ogni relazione con gli altri.
Non c’è da stupirsi quindi se l’autostima è un tema centrale nella nostra esistenza.
Eppure purtroppo su questo tema così importante c’è ancora tanta confusione.

Cos’ è l’autostima?
Non si tratta certo di pompare sé stessi così da sentirci favolosi il cento per cento del tempo.
Non sono gli amici, o i genitori, o il partner, che ci dicono che siamo il top, il meglio del mondo ( o dell’Universo)…
Quello è solo ego gonfiato.
Ed è miseramente vulnerabile!
Basta un inconveniente, un fallimento, ed ecco che come uno spillo quella difficoltà buca il palloncino della nostra autostima e tutta l’ aria fuori esce…

Molti confondono l’autostima con l’auto efficacia o la fiducia in se stessi.
Altri credono che quel senso di benessere che l’autostima induce sia dato dall’approvazione e dalla stima altrui. Ebbene, l’autostima non è nessuna di queste due cose.
Forse la confusione nasce dal termine stima. Stimare implica fare una valutazione. Quando si stima il valore di un appartamento, un quadro, un gioiello, un esperto valuta quanto questo oggetto può valere.
Ma qual è il valore di un essere umano? E chi sarebbe l’esperto perito? Quale metro dobbiamo usare per questa valutazione?
A seconda della cultura potrebbe essere il denaro, il cervello, a bellezza, la carriera, i vestiti firmati e così via.
Ma qual è il sistema di valutazione corretto?
Quale metro di valutazione state usando per voi stessi?
Qualunque sistema adottiate, il problema è che è influenzato.

Avete valore solo se rispettate certe condizioni, che però possono cambiare o ci possono venire tolte in ogni momento. Queste condizioni, come ci insegna il buddismo, sono impermanenti.
Quindi, da un giorno all’altro, potreste assistere al grande crollo del vostro valore nella borsa mondiale dell’Essere Umano.
E allora? Perché non iniziare dando un valore incondizionato ad ogni essere umano?
Qual è il vostro valore?
Si tratta di celebrare ed onorare chi siamo in quanto esseri umani, indipendentemente dai riscontri di ciò che facciamo (carriera, età, aspetto fisico, soldi) o dall’approvazione altrui.
Per farlo non dobbiamo aspettare di raggiungere nessun obiettivo. Possiamo semplicemente decidere di sentirci così. Ora, in questo preciso momento.

Ricordate a voi stessi più spesso che potete:
«Non ho nulla da provare e tutto da sperimentare, io valgo in quanto essere umano, semplicemente perché esisto».

E’ una consapevolezza che nessuno dall’esterno può offrirvi. Deve arrivare da voi. Per questo si chiama autostima e non «stima da altri».

La parola “stima” significa “valore” e quindi possiamo pensare a questo processo come dare valore a noi stessi. Inoltre la prima parola “auto” ci fa capire che l’auto-stima può scaturire solo dalla propria valutazione e non dal valore che ci danno gli altri.
Cercare il nostro valore dagli altri e’ una trappola comune che porta a risultati molto insoddisfacenti in quanto, per natura, l’auto-stima non può essere raggiunta ricercando l’approvazione degli altri.
Paradossalmente otteniamo più approvazione o considerazione dagli altri quando ci diamo noi stessi valore.
E’ divertente il fatto che accettiamo molte cose nella vita, come una giornata di pioggia quando la desideravamo bella, oppure un amico che posticipa un appuntamento, ma abbiamo difficoltà ad accettare tutte le parti di noi.

Quando e’ stata l’ultima volta che vi siete accettati solo per il fatto di essere voi?
Voi siete unici, nessun altro può essere voi, non avete altro da fare che essere voi stessi – potete accettare questo?
Come sarebbe se vi accettaste incondizionatamente?

Fermatevi un momento e considerate un neonato. Se avete un figlio e pensate alla nascita del vostro bambino, questo e’ ancora più potente.
Al momento della nascita cosa può fare questo nuovo essere umano? La risposta e’: niente, tranne il piangere. Eppure anche se un neonato non può fare nulla– quanto valore gli diamo? Un valore enorme, un valore che non ha a che fare con ciò’ che fa, con i suoi risultati, ma con ciò che è.

Siamo tutti stati neonati. E tutti siamo venuti al mondo con un enorme valore intrinseco. Cosa ci ha indotto a scordare di onorare questo valore intrinseco?
L’errore fondamentale ma comune e’ quello di prendere un criterio interiore o un giudizio esterno per applicarlo al proprio senso di se e arrivare alla conclusione erronea “Non valgo”.
Ovvero occorre smettere di confondere le nostre azioni con quello che siamo! Noi siamo molto di più delle nostre azioni.

4 chiavi per una buona autostima:

1. chiave di sana auto-stima: Dare più valore a se stessi che alle azioni: la prima chiave per una sana autostima e’ quella di scindere il vostro “se” da quello che fate (le vostre azioni). Questa e’ la differenza

2. chiave di sana auto-stima: Non siamo responsabili per gli altri: La seconda chiave si riferisce all’accettazione del fatto che non siete responsabili “PER” come pensano e quello che provano gli altri, questo e’ compito loro.

3. chiave di sana auto-stima: Lasciare andare il passato: Ognuno di noi ha detto o fatto qualcosa di cui si e’ poi pentito ma questo non diminuisce il suo valore come persona, il passato non equivale al futuro e noi tutti abbiamo in noi il potere di scelta – la scelta di darci valore e di scegliere nuovi pensieri, nuove sensazioni, nuovi discorsi e nuovi comportamenti.

4. chiave di sana auto-stima: Smettere di svalutarsi: Quello che vi impedisce di realizzare il vostro potenziale e’ il vostro svalutarvi.
Diventate consapevoli che se questo e’ accaduto nel passato è nel vostro potere smettere e iniziare ad accettarvi e apprezzarvi oggi e ogni giorno.

Vi invitiamo quindi ora ad accettarvi come separati dalle vostre azioni.
E mentre accettate di essere un essere umano unico, forse potete iniziare ad apprezzare il potenziale che avete.
Nessuno puo’ essere voi nel modo in cui potete esserlo voi.

Avete un contributo unico da dare solamente per il fatto di essere sul pianeta in questo momento!

Tratto da Michael Hall


Michele Giannantonio Anna Laura Boldrini

Autostima Assertività e Atteggiamento Positivo

I fondamenti e la pratica della crescita personale

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La terza edizione di un classico della crescita personale. Assertività, autostima ed attenzione ai propri bisogni ed ai propri talenti, per bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”, affrontare con successo gli attacchi personali e i problemi in modo creativo e positivo, utilizzando le emozioni e le reazioni del nostro corpo.

Ormai un classico della crescita personale, è la terza edizione, arricchita ed aggiornata, di un’avvincente sequenza di spiegazioni scientifiche, suggerimenti pratici, tecniche, test ed esercizi, esposti con semplicità e coerenza per:

– dare il meglio di sé ed auto-stimarsi di conseguenza;
– essere più assertivi nei rapporti interpersonali;
– bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”;
– affrontare con successo le manipolazioni, gli attacchi e le critiche non costruttive;
– affrontare realisticamente ed in modo efficace i problemi;
– imparare a rilassarsi;
– capire e utilizzare le emozioni e le reazioni del corpo.

In questa terza edizione un nuovo capitolo su come affrontare le persone “difficili”.
Uno strumento concretamente utile e gradevole per migliorare l’atteggiamento verso la vita, scritto dagli autori di uno dei corsi più seguiti in Italia, da dieci anni, sull’autostima, l’assertività ed il pensiero positivo.
L’autostima, l’assertività e la capacità di utilizzare le nostre emozioni costituiscono il cuore della crescita personale.