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Bellezza senza Età - Melograno - Siero Rassodante + Trattamento Giorno

Voto medio su 1 recensioni: Buono

Ogni fase della vita ha la sua particolare bellezza. La Linea bionaturale Melograno Trattamento Viso Rassodante, dona alla pelle matura quegli impulsi di cui a bisogno, stimola il rinnovamento cellulare, rassoda la pelle e riduce visibilmente le rughe grazie al naturale potere antiossidante del melograno, proveniente da coltivazione bio.
Rescue Dose - 10 ml

Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

Il Rescue è un grande consolatore dell’anima e ti aiuta nelle situazioni di attacchi di panico, ansia, emergenza fisica, emotiva e mentale.

La sua azione di rinomato armonizzatore psichofisico stimola e accelera i processi di riparazione e di guarigione dell’organismo.

E’ proprio quest’azione armonizzante che rende il rimedio Rescue molto utile anche nelle emergenze di tipo emotivo e psichico. E’ stato il fondatore della floriterapia Edward Bach a indicare l’uso dei 5 fiori per le situazioni di emergenza.

Il Rescue ti da una mano a mantenere la calma e a mobilizzare le risposte dell’organismo in situazioni di emergenza come malessere, mal di denti, disturbi mestruali, mal di testa, dolori improvvisi in generale, mal d’auto, ferite, contusioni, distorsioni, incidenti, punture d’insetti, morsi d’animali, intossicazioni, agitazione, stress, insonnia, risveglio brusco, eccesso di stimoli, fuso orario, cambio dell’ora legale, incubi, paure, tensioni, cattive notizie, dispiaceri, spaventi, stati di shock, accessi d’ira, depressione, sconforto, malinconia ecc.

E’ una buona abitudine avere il Rescue sempre a portata di mano.

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Pendente 7 Chakra Grezzo
Ematite, Corniola, Occhio di tigre, Quarzo rosa, Sodalite, Ametista e Quarzo ialino

Le 7 pietre sbloccano l’energia dei Chakras, portandoli sempre con sè si può migliorare la propria salute fisica e spirituale

Bola Chiama Angeli Placcata in Argento
Con sonaglino interno

La bola e Molto usata durante la gravidanza, portata lunga fino al pancione può essere udita dal piccolo sin dalla 22 esima settimana di gestazione, il suono dolce e armonioso assicura benessere e serenità prima e dopo la nascita.

Il suono della bola chiama angeli funziona da calmante

anche per la stessa mamma mentre la indossa

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Talismano Leone (leo)
4 pietre, borsa in velluto, istruzioni

Ogni segno astrologico ha punti di forza e debolezze.

Ottenete il massimo dalle vostre attività e compensate le vostre lacune con una collezione di cristalli realizzata appositamente per il vostro segno.

I cristalli sono fonti eccelenti di energia e vi aiuteranno a dare il meglio in ogni occasione.

Quarzo azzurro – Legno fossile – Occhio di tigre – Cristallo di rocca

Bagno di Colore - Colour Bath - Arancione
Felicità, Inventiva, Fiducia

Colour Bath è un metodo semplice che permette di assimilare l’energia del colore di cui si ha bisogno combinando la confortevole esperienza del bagno con l’energia salutare del colore.

3 Buone ragioni per fare un Bagno di Colore !

  • E’ allegro e divertente
  • Dona emozioni
  • Guarisce dalle sofferenze

L’acqua è un ottimo veicolo di trasmissione di energia. Lo dimostra il fatto che nell’utero materno, minuto per minuto, l’essere umano si evolve ed il suo corpo fisico si sviluppa in un ambiente acquatico, comunicando naturalmente con esso. Il colore ha una vibrazione che influisce sulla struttura molecolare, a livello cellulare, del corpo fisico, ed agisce sui corpi sottili mentale, emozionale e spirituale.

Fare un bagno di colore è come fare un bagno nella luce del sole, ma utilizzando un colore alla volta, quello di cui si ha più bisogno. Ogni colore è collegato al sistema dei chakra e durante i 20/30 minuti in cui siamo immersi in quel colore il chakra collegato ad esso viene programmato e caricato di energia.

Colour Bath è un colorante naturale da diluire in acqua, è inodore e non macchia. È stato creato per fare bagni di colore utilizzando la vasca da bagno


Felicità, inventiva, fiducia

Il bagno arancione mette entusiasmo, allegria e gioia di vivere, risvegliando il bambino interiore. Stimola le emozioni e i sensi, rimuovendo le inibizioni. Stimola la capacità di cambiare, se la vita lo richiede e la creatività. Favorisce la capacità di relazione.

In cromoterapia l’arancione regola l’attività respiratoria e favorisce la circolazione dei fluidi del corpo. Stimola la digestione.

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Guarana in Polvere Biologico - 190 g

Il Guarana è un frutto tropicale che proviene dalla Foresta Amazzonica. Gli Indios dell’Amazzonia usano il Guarana dai tempi antichi. I semi del Guarana contengono dal 3 all’8 % di caffeina, che equivale a circa due tre volte più del caffe.

Il metodo di essicazione al sole mantiene inalterato il contenuto di tannini e di caffeina. Il Guarana in polvere della LifeFood contiene Teofillina, Teobromina, tannini e resine, dal due al tre percento di grassi e una piccola parte di saponine, choline e minerali.

ll guaranà ha molteplici proprietà e interessanti effetti benefici, il guaranà viene chiamato anche Paullinia cupana Kunth ed appartiene alla nota famiglia delle papindaceae, il Guaranà è una liana rampicante spontanea della foresta Amazzonica meridionale; coltivata, sotto forma di arbusto raggiunge i 2 m di altezza mentre le foglie del guaranà sono alterne e composte da 6 foglioline di forma ovale-oblunga con fiori biancastri, unisessuati riuniti in racemi ascellari.

Proprietà del guaranà:

  • Toniche, stimolanti, energizzanti a livello muscolare.
  • Antiamnesiche.
  • Diuretiche, lipolitiche e dimagranti.
  • Cardiotoniche, antiossidanti.

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Cromolife - 70 Capsule
Cromo Picolinate

Il cromo picolinato è un integratore dietetico che può essere utile per sopprimere l’appetito ed i crampi.

Inoltre, è stato dimostrato che configura il muscolo ed elimina i depositi di grasso, allo stesso tempo. Se venisse ingerito durante l’esercizio fisico e come integratore dietetico di una dieta calorica controllata, i risultati potrebbero essere sorprendenti.

Il cromo è un minerale, essenziale per la produzione di insulina da parte dell’organismo. Costituisce, inoltre, una parte essenziale dell’alimentazione.

Il cromo picolinato può avere benefici molteplici, se utilizzato come integratore. Migliora l’azione dell’insulina nel corpo ed aumenta l’assorbimento del glucosio, pertanto favorisce una migliore circolazione del sangue ed il mantenimento del livello della glicemia.

Esistono risultati che confermano le proprietà del cromo per combattere il colesterolo e l’aterosclerosi.

Voto medio su 1 recensioni: Buono

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Crema Bimbo con Olio di Canapa

Questa semplice composizione si prenderà cura delle parti più delicate del vostro bebè, ideale al cambio del pannolino e dopo il bagnetto.

Applicare sulla pelle piccoli dosi di prodotto e massaggiare delicatamente

Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

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Campana di Cristallo
Disponibile in varie grandezze

Le campane di cristallo sono costituite al 99,9% da quarzo bianco purissimo, che da sempre viene apprezzato per la sua energia benefica. Per realizzare una campana viene fusa una certa quantità di quarzo con un lungo e delicato processo ad altissima temperatura, dopo il quale viene colata nella caratteristica forma a coppa.

La parte esterna non levigata serve per conferire una maggiore presa sul bastone; la campana raggiunge la vibrazione massima sfregando il bordo esterno seguendo un movimento circolare.

Ogni campana di cristallo emette una nota precisa ed è fornita con bastone rivestito in pelle e anello di gomma da usare come appoggio.

Questi strumenti vibrazionali vengono usati in molti campi: nei concerti, come accessori in seminari e nelle meditazioni di gruppo; nel nada yoga vengono utilizzate per ritrovare la “nota individuale” con l’allineamento vibrazionale dei Chakra. Secondo questa antica scienza ognuno di noi ha una sua nota personale che essendo però in risonanza con le altre, tende a perdere la sua originalità tendendo quindi anche alla disarmonia.

Molti esperti di Feng Shui (l’arte cinese di armonizzare le energie) utilizzano le campane anche per la purificazione degli ambienti, o all’esterno per la guarigione della terra.

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Giardino Zen Yoga - Quadrato

Contiene:

  • sabbia bianca
  • lumino
  • piano quadrato
  • statuina
  • piccolo porta incenso tondo per incenso conico
  • rastrellino
  • pietre naturali

Voto medio su 3 recensioni: Da non perdere

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Bracciale in Gomma per Ho-oponopono - Arancione

Bracciale con libretto di istruzioni pratiche per l’Ho-oponopono e…

Come smettere di lamentarsi e migliorarsi la vita.

Ho’oponopono, è una tecnica di facile impiego usata da migliaia di persone per ripulire e cambiare i pensieri, le situazioni più nocive e dolorose, trasformando credenze, emozioni, pensieri in eventi più armoniosi.

Attraverso l’utilizzo degli antichissimi segreti del “mantra” e il potere stupefacente della Tua intenzione, è possibile non solo utilizzare al meglio questa Tecnica miracolosa, ma renderla ancora più sorprendentemente efficace.

Tutto nasce dal momento presente, l’unico istante in cui tu puoi essere Consapevole di chi sei e di quello che puoi fare. Il momento presente è anche l’unico frammento spaziotempo in cui Tu puoi credere nelle Tue innate abilità interiori.

Chiunque abbia almeno una volta fatto esperienza dell’Ho’oponopono, si sarà reso conto che questa Tecnica consiste di quattro semplicissimi pensieri espressi a voce alta, con convinzione e onestà molto profondi.

L’aspetto piacevole dell’Ho’oponopono è che si può applicare in ogni momento, e soprattutto quando ci si trova al cospetto di situazioni dolorose e persone noiose o che ci procurano malessere.

Se ti stai chiedendo se l’Ho’oponopono è efficace anche pronunciando il nostro mantra all’interno di se stessi la risposta è sì! L’importante è ciò che affermi e come lo affermi.

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Polline in Granuli
Ultra energy

Il polline contiene la più ricca e completa fonte di vitamine,minerali, aminoacidi ed enzimi presenti in natura.

Polline d’api della Nuova Zelanda, un eccellente fonte di cibo ricco di nutrienti.

E’ inoltre abbondante in minerali come Potassio, Calcio e Magnesio, contiene alti livelli di Ferro e Zinco e livelli altissimi di Acido Folico.  Ha un importante effetto antiossidante ed alti livelli di vitamine A, B, C ed E.

Le ricerche scientifiche in francia e in Germania hanno dimostrato che il polline ha un’attività antibiotica che può aiutare nel frenare gli effetti dell’invecchiamento e ridurre rughe e macchie della pelle. Ha mostrato di aumentare le abilità mentali e fisiche, in particolare ha effetti sulla memoria e la concentrazione, e può riattivare il metabolismo pigro.

Il polline può prevenire la mancanza di nutrienti ed aiutare in maniera più veloce il ritorno in salute dopo una malattia.

Voto medio su 1 recensioni: Da non perdere

Contiene ogni tipo di aminoacido conosciuto e può essere mangiato direttamente o usato insieme alla colazione.

Essendo una fonte naturale di energia, il polline ha mostrato di:

  • Migliorare le prestazioni atletiche
  • Controllare i sintomi da raffreddore da fieno (e la primavera è alle porte…)
  • Mantenere in salute la prostata, grazie alla presenza di quercetina.
  • Svolgere un’azione contro l’anemia grazie alla presenza della vitamina B9.

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Semi di Brassica Ol. Acephala - Decorative Cabbage Sprengeri

Progetta la tua aiuola con gardenGirl “The Flower Style Guide”

Con Garden Girl The Style Guide Flower è possibile scegliere tra colore, forma e stile per progettare le vostre aiuole e vasi.

Pianta erbacea, rustica, da esterni, coltivabile anche in interni. Si tratta di una varietà orticola ottenuta per ibridazione dalla Brassica oleacera ( il cavolo comune), viene denominata acephala, perché non produce la tipica testa. Le foglie formano il cappuccio rimanendo aperte ed arricciandosi ai bordi.

Le colorazioni sono vivaci e variano dal rosso al giallo con diverse sfumature.

La semina si effettua in primavera quando la temperatura si è sufficientemente alzata e non c’è più pericolo di gelate notturne. Va effettuata in semenzaio o direttamente a dimora. Preferisce un suolo fresco e ben drenato e una esposizione riparata.

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Andiamo bene come siamo, questa è la verità

bene-verita-siamo

Vai bene come sei
Attenti a non cadere vittime della persuasione che non possiamo essere amati perché siamo troppo questo e troppo poco quell’ altro.
Andiamo bene come siamo, questa è la verità.
La diversità è la vita.
Vi sono stuoli di individui, per esempio, che prediligono le persone alte, oppure quelle basse: Ad alcuni piacciono le brune, altri preferiscono le bionde.
C’è chi apprezza i grassi, chi i magri: Chi ama i loquaci, chi ha un debole per i taciturni. E così via.
Meno ci sentiamo in torto per essere ciò che siamo, più sapremo di poter contare su un affetto veramente duraturo.
Con calma, con pazienza, scopriremo le persone che ci sapranno amare.
E da quel momento noi potremo contare su un’intera vita sgombra di artifici e delusioni, liberi di essere chi siamo.

Esternare il bisogno

Nessuno è mai tenuto a piangere o a soffrire in solitudine.
Eppure molti fra noi sarebbero disposti a patire in silenzio pur di non chiedere aiuto di cui peraltro hanno urgente necessità.
Tendiamo a ritenere che gli altri siano perfettamente consapevoli delle nostre pene, anche se noi non ne parliamo affatto.
E’ dalla forza emotiva, non dalla debolezza, che noi sappiamo trarre la capacità di invocare aiuto.
Il timore del rifiuto, o del ridicolo, o di qualunque altro impulso ci spinga a nascondere le nostre sofferenze, dev’essere sconfitto a ogni costo.
Diversamente, non otterremmo mai il supporto morale che ci occorre.
Naturalmente, nell’atto di sollecitare aiuto noi esprimiamo il nostro apprezzamento nei confronti di un’altra persona.
Implicitamente le facciamo capire che nutriamo fiducia in lei, che la reputiamo in gradi di aiutarci in un momento di grande vulnerabilità.
Non le chiediamo soluzioni. Vogliamo solo che sia presente, che ci accordi un sostegno temporaneo in attesa di trovare le nostre vie personale di superamento.
Un sano”Ho bisogno di te” è un’espressione importante d’amore.

SOLITUDINE COME SORGENTE D’AMORE
E’ bene tener presente che, indipendentemente dal numero delle persone che ci amano, ci circondano, hanno a cuore il nostro benessere e la nostra serenità, di fatto noi siamo veramente soli.
Nessuno, per quanto possa esserci vicino, può comprenderci perfettamente, capire le nostre paure, le nostre speranze, i nostri sogni.
Siamo ignoti perfino a noi stessi, e molti trascorrono l’intera vita nel tentativo di comprendere la loro vera essenza.
Tale estraniazione può diventare fonte di grande solitudine, ma non è detto che sia sempre così.
In realtà essa ci offre il destro di affrontare le nostre paure attraverso un processo di autorivelazione.
Noi sapremo davvero chi siamo solo quando vorremo scavare nei recessi più profondi del nostro io.
Altri scopriranno chi siamo solo quando ci arrischieremo a dischiuderci.
E’ un compito arduo, in continuo divenire. Attraverso l’accettazione della nostra solitudine, possiamo finalmente intuire l’autentico peso dell’amore e il motivo per cui vivere senza amore non è davvero possibile.

LA POSSESSIVITA’ FINISCE SEMPRE COL DISTRUGGERE CIO’ CHE SI PROPONE DI PROTEGGERE
Il controllo assoluto su un altro essere umano non è possibile e tantomeno auspicabile. Ed è sempre distruttivo.
Uno dei grandi miti sul vero amore vorrebbe che le vite di un uomo e di una donna fossero intrecciate per sempre, incamminate sulla stessa via, protese verso le stesse mete e i medesimi interessi, e che ogni istante di separazione fosse per loro un’eternità.
Quand’anche ciò fosse possibile, a me sembra tristissimo!
Sentirsi uniti, protetti, solidali è un sentimento del tutto naturale.
Ma diventa un problema quando noi ne facciamo un’esigenza esclusiva. Chi focalizza il proprio amore su un unico soggetto ha difficoltà nei suoi rapporti con gli altri.
Constatare che le persone che amiamo sanno amare, oltre a essere amate, dovrebbe essere un conforto, non una minaccia.
Dovremmo rallegrarci che abbiano interessi estranei alla nostra persona, che siano autosufficienti e abbiano fiducia in se stessi.
In realtà, noi siamo in grado di amare molte persone contemporaneamente senza con ciò diluire ciò che abbiamo da offrire.
Anzi, quanto più numerose sono le nostre esperienze affettive, tanto maggiore è il patrimonio che rechiamo con noi quando ci concentriamo su un rapporto intimo e profondo.
La spartizione non scredita la qualità dell’amore; al contrario viene intensificata e ulteriormente arricchita dalla nostra esperienza.

Brani tratti dal libro: “Nati per amare” di Leo Buscaglia

Prezzo € 9,50
Compralo su Macrolibrarsi

Siamo tutti convinti che l’amore sia la cosa più importante della vita, che siamo “nati per amare”. Perché allora l’amore è così difficile da trovare, e spesso ci dà più sofferenze che gioie?

Per Leo Buscaglia, il ‘maestro d’amore’ più famoso del mondo, non lo troviamo perché non lo cerchiamo, e ci fa soffrire perché non lo comprendiamo. Anche l’amore, proprio come le altre discipline, dev’essere capito, imparato, studiato e praticato.

In questo ‘corso d’amore’ in duecento lezioni, o riflessioni, del famoso professore americano il lettore troverà, in un linguaggio semplice e universale, verità elementari ma spesso ignorate, princìpi che, se applicati ogni giorno, lo aiuteranno a vivere meglio e più intensamente, ad avere rapporti più armoniosi con gli altri.

L’amore è infatti il miglior antidoto contro la solitudine, la frustrazione e la paura, ci rende più protettivi, e soprattutto più creativi.

Vai bene come sei!

Vai bene come sei

come-sei
Attenti a non cadere vittime della persuasione che non possiamo essere amati perché siamo troppo questo e troppo poco quell’ altro.
Andiamo bene come siamo, questa è la verità.
La diversità è la vita.
Vi sono stuoli di individui, per esempio, che prediligono le persone alte, oppure quelle basse: Ad alcuni piacciono le brune, altri preferiscono le bionde.
C’è chi apprezza i grassi, chi i magri: Chi ama i loquaci, chi ha un debole per i taciturni. E così via.
Meno ci sentiamo in torto per essere ciò che siamo, più sapremo di poter contare su un affetto veramente duraturo.
Con calma, con pazienza, scopriremo le persone che ci sapranno amare.
E da quel momento noi potremo contare su un’intera vita sgombra di artifici e delusioni, liberi di essere chi siamo.

Esternare il bisogno
Nessuno è mai tenuto a piangere o a soffrire in solitudine.
Eppure molti fra noi sarebbero disposti a patire in silenzio pur di non chiedere aiuto di cui peraltro hanno urgente necessità.
Tendiamo a ritenere che gli altri siano perfettamente consapevoli delle nostre pene, anche se noi non ne parliamo affatto.
E’ dalla forza emotiva, non dalla debolezza, che noi sappiamo trarre la capacità di invocare aiuto.
Il timore del rifiuto, o del ridicolo, o di qualunque altro impulso ci spinga a nascondere le nostre sofferenze, dev’essere sconfitto a ogni costo.
Diversamente, non otterremmo mai il supporto morale che ci occorre.
Naturalmente, nell’atto di sollecitare aiuto noi esprimiamo il nostro apprezzamento nei confronti di un’altra persona.
Implicitamente le facciamo capire che nutriamo fiducia in lei, che la reputiamo in gradi di aiutarci in un momento di grande vulnerabilità.
Non le chiediamo soluzioni. Vogliamo solo che sia presente, che ci accordi un sostegno temporaneo in attesa di trovare le nostre vie personale di superamento.
Un sano”Ho bisogno di te” è un’espressione importante d’amore.

SOLITUDINE COME SORGENTE D’AMORE
E’ bene tener presente che, indipendentemente dal numero delle persone che ci amano, ci circondano, hanno a cuore il nostro benessere e la nostra serenità, di fatto noi siamo veramente soli.
Nessuno, per quanto possa esserci vicino, può comprenderci perfettamente, capire le nostre paure, le nostre speranze, i nostri sogni.
Siamo ignoti perfino a noi stessi, e molti trascorrono l’intera vita nel tentativo di comprendere la loro vera essenza.
Tale estraniazione può diventare fonte di grande solitudine, ma non è detto che sia sempre così.
In realtà essa ci offre il destro di affrontare le nostre paure attraverso un processo di autorivelazione.
Noi sapremo davvero chi siamo solo quando vorremo scavare nei recessi più profondi del nostro io.
Altri scopriranno chi siamo solo quando ci arrischieremo a dischiuderci.
E’ un compito arduo, in continuo divenire. Attraverso l’accettazione della nostra solitudine, possiamo finalmente intuire l’autentico peso dell’amore e il motivo per cui vivere senza amore non è davvero possibile.

LA POSSESSIVITA’ FINISCE SEMPRE COL DISTRUGGERE CIO’ CHE SI PROPONE DI PROTEGGERE
Il controllo assoluto su un altro essere umano non è possibile e tantomeno auspicabile. Ed è sempre distruttivo.
Uno dei grandi miti sul vero amore vorrebbe che le vite di un uomo e di una donna fossero intrecciate per sempre, incamminate sulla stessa via, protese verso le stesse mete e i medesimi interessi, e che ogni istante di separazione fosse per loro un’eternità.
Quand’anche ciò fosse possibile, a me sembra tristissimo!
Sentirsi uniti, protetti, solidali è un sentimento del tutto naturale.
Ma diventa un problema quando noi ne facciamo un’esigenza esclusiva. Chi focalizza il proprio amore su un unico soggetto ha difficoltà nei suoi rapporti con gli altri.
Constatare che le persone che amiamo sanno amare, oltre a essere amate, dovrebbe essere un conforto, non una minaccia.
Dovremmo rallegrarci che abbiano interessi estranei alla nostra persona, che siano autosufficienti e abbiano fiducia in se stessi.
In realtà, noi siamo in grado di amare molte persone contemporaneamente senza con ciò diluire ciò che abbiamo da offrire.
Anzi, quanto più numerose sono le nostre esperienze affettive, tanto maggiore è il patrimonio che rechiamo con noi quando ci concentriamo su un rapporto intimo e profondo.
La spartizione non scredita la qualità dell’amore; al contrario viene intensificata e ulteriormente arricchita dalla nostra esperienza.

Brani tratti dal libro: “Nati per amare” di Leo Buscaglia

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Siamo tutti convinti che l’amore sia la cosa più importante della vita, che siamo “nati per amare“. Perché allora l’amore è così difficile da trovare, e spesso ci dà più sofferenze che gioie?

Per Leo Buscaglia, il ‘maestro d’amore’ più famoso del mondo, non lo troviamo perché non lo cerchiamo, e ci fa soffrire perché non lo comprendiamo. Anche l’amore, proprio come le altre discipline, dev’essere capito, imparato, studiato e praticato.

In questo ‘corso d’amore’ in duecento lezioni, o riflessioni, del famoso professore americano il lettore troverà, in un linguaggio semplice e universale, verità elementari ma spesso ignorate, princìpi che, se applicati ogni giorno, lo aiuteranno a vivere meglio e più intensamente, ad avere rapporti più armoniosi con gli altri.

L’amore è infatti il miglior antidoto contro la solitudine, la frustrazione e la paura, ci rende più protettivi, e soprattutto più creativi.

Conoscere le emozioni

emozioni

La qualità della nostra esistenza è influenzata dal modo in cui reagiamo emotivamente alle varie situazioni che ci troviamo ad affrontare.
Se le emozioni non sono comprese o se non vengono manifestate in modo costruttivo finiscono per dominare la nostra vita causando inutile sofferenza all’individuo, adulto o bambino che sia.

In tempi recenti la comprensione della vita emotiva si è notevolmente ampliata in seguito al diffondersi di nuove conoscenze sul funzionamento della mente e sui meccanismi sottostanti le diverse emozioni. Si è potuto constatare che non c’è un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste, ma che, al contrario, assume un ruolo attivo nella costruzione della sua realtà.

Gli psicologi hanno coniato l’espressione «dialogo interiore» per riferirsi al meccanismo attraverso il quale l’individuo elabora una propria visione degli eventi commentando internamente ogni esperienza personale. Sebbene spesso non ne siamo consapevoli, noi parliamo in continuazione a noi stessi e la maggior parte delle nostre reazioni emotive e dei nostri sentimenti sono influenzati dai contenuti di tali pensieri. Il modo in cui ognuno di noi parla a se stesso, interpretando e valutando la realtà circostante, può costituire un mezzo efficace per potenziare la capacità di affrontare varie situazioni problematiche.

La prima fase di questo percorso psico-educativo riguarda la consapevolezza emotiva, ossia il riconoscimento delle principali emozioni in se stessi e negli altri. Diversamente da altre procedure di educazione ora si vuole vedere come gestire le proprie emozioni, soprattutto quando si caratterizzano come emozioni negative o distruttive. La vera competenza emotiva consiste quindi nella conoscenza dei meccanismi mentali che stanno alla base delle emozioni.
Secondo gli studi non è l’evento a causare l’emozione, ma piuttosto sono i pensieri che determinano il tipo di reazione emotiva e comportamentale.

Si considerano «dannosi» quei pensieri che ci portano ad avere reazioni emotive esageratamene negative in
rapporto ad una data situazione.
Le caratteristiche dei pensieri dannosi sono essenzialmente queste:
–  descrivono in modo non realistico gli eventi distorcendoli;
–  sono pensieri esagerati, assolutistici;
–  non aiutano a raggiungere i propri scopi;
– portano a reazioni emotive eccessivamente intense e prolungate.

I pensieri utili comportano invece una visione più realistica e spesso positiva della realtà, che ridimensiona l’impatto emotivo di certi eventi e facilita il conseguimento dei propri scopi.

I principali tipi di pensieri dannosi sono i seguenti:
1. Pretese assolute. Sono una modalità di pensiero che solitamente si esprime con espressioni quali «Devo assolutamente ottenere quello che desidero», «Gli altri devono sempre trattarmi bene», «Certe cose non devono assolutamente succedere». L’illogicità di tale pensiero sta nel fatto che partendo da un obiettivo che si preferirebbe conseguire (ad esempio, ricevere approvazione dagli altri, ottenere considerazione e rispetto dagli altri), trasformiamo tale obiettivo da preferenza razionale ad esigenza assoluta che assume la forma di
«doverizzazione».
2. Pensiero catastrofico. Consiste nell’esagerare oltremodo l’aspetto spiacevole o doloroso di certi eventi. Tipici esempi sono: «È una cosa tremenda sbagliare», «È orribile essere criticati».
3.Intolleranza, insopportabilità. Si tratta di pensieri che denotano una bassa tolleranza nei confronti delle frustrazioni. Consistono nel ritenere che certi eventi (o talvolta certe persone) obiettivamente
spiacevoli non possono essere sopportati, ad esempio: «Non posso sopportare tutti questi compiti», «Non posso tollerare di essere trattato male».
4. Svalutazione globale di sé o degli altri. Consiste nel ritenere che poiché non si è riusciti bene in qualcosa, allora siamo un fallimento totale. Oppure la svalutazione globale può essere rivolta agli altri,
ritenendo che poiché uno o più aspetti del comportamento di una persona sono negativi, allora l’intera persona è negativa. Esempi di entrambi i tipi di svalutazione globale potrebbero essere: «Sono così stupido e incapace», «Sono proprio un perdente», «Quel mio compagno è una vera carogna».
5. Indispensabilità, bisogni assoluti. È un modo di pensare che ci porta erroneamente a considerare indispensabile ciò che in realtà è solo desiderabile, auspicabile, utile, ma di cui possiamo anche fare a
meno, pur con qualche inconveniente. Con questa forma di pensiero trasformiamo certi eventi, certe persone o certi oggetti in qualcosa di essenziale per la nostra felicità. È come se dicessimo «Posso essere
felice solo se avrò questo», ma così facendo ci costruiamo la nostra stessa infelicità. In molti casi ciò che consideriamo indispensabile sono l’approvazione, la stima, l’affetto, l’amicizia.
6. Generalizzare. Significa pensare in termini di «sempre», «mai», «tutti», «nessuno». Ad esempio «Mi va sempre tutto storto», «Non riesco mai a…», «Tutti se la prendono sempre con me», «Nessuno
mi vuole bene». Si tratta di pensieri poco realistici in quanto è altamente improbabile che certe cose si verifichino proprio sempre o mai o che tutti, proprio tutti, agiscano in un certo modo. Si tratta
piuttosto di generalizzazioni estreme che ci portano ad avere una visione disfattista della realtà.

Riconoscere le componenti irrazionali del proprio dialogo interiore è un passo molto importante per il superamento degli stati d’animo spiacevoli, ma non è sufficiente. Il passo successivo consiste nell’attaccare
tali pensieri negativi e nel sostituirli con altri più costruttivi.
Alcuni esempi di domande utili per «attaccare» i propri pensieri irrazionali e controproducenti sono:

  • Cosa c’è di vero in quello che penso, quali fatti potrei avere ignorato?
  • C’è qualche esagerazione nel mio modo di pensare?
  • Questo modo di pensare mi aiuta a stare meglio?
  • Questi pensieri mi sono utili per riuscire a ottenere quello che vorrei?
  • Qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere in questa situazione?
  • Quanto è probabile che si verifichi davvero? Sarebbe proprio terribile o insopportabile se ciò si verificasse?

Attaccare i pensieri irrazionali e negativi significa indebolirne la loro forza, in modo da introdurre nella nostra mente un dubbio sulla loro veridicità. Questo rende più facile sostituirli con altri più costruttivi.

Vediamo come procedere per trasformare i principali contenuti irrazionali del dialogo interiore che abbiamo considerato in precedenza.
Il pensiero assolutistico («devi assolutamente», «bisogna per forza») può essere sostituito con pensieri che esprimono desideri, opportunità, convenienza. Ad esempio, «Sarebbe meglio se…», «Vorrei
che…», «Conviene, è meglio…».
Il pensiero catastrofico può essere sostituito con pensieri che ridimensionano in modo più realistico l’evento. Ad esempio, «È spiacevole, è doloroso, ma non è la fine del mondo».
I pensieri che esprimono intolleranza o insopportabilità possono essere sostituiti constatando che certi eventi o certe persone «sono solo sgradevoli, fastidiosi, ma pur sempre sopportabili».
La tendenza a svalutare totalmente se stessi o gli altri con aggettivi denigratori può essere superata limitandosi a esprimere giudizi solo sui comportamenti e non sulle persone, ricordandosi che gli individui
sono qualcosa di molto più complesso della semplice somma dei loro comportamenti.

I pensieri che esprimono indispensabilità, bisogni assoluti possono essere sostituiti con affermazioni che esprimono preferenze, come «Mi piacerebbe… ma so che non è indispensabile anche se lo desidero molto», «Anche se non posso ottenere questa cosa potrò avere altre gratificazioni…».

I pensieri che esprimono generalizzazioni («sempre», «mai», «nessuno») possono essere trasformati ricorrendo a termini quali «spesso», «a volte», «molti», «qualcuno».

Questo lavoro di riconoscimento, attacco e trasformazione dei pensieri distruttivi richiede una certa pratica acquisibile mediante un allenamento costante da attuare per un periodo di tempo, almeno fino a
quando vecchie abitudini nel modo di pensare non lasceranno il posto ad altre più costruttive e positive.

Si tratta di sostituire vecchi percorsi mentali con nuovi percorsi che portano ad emozioni più funzionali e
soddisfacenti.

Da:  Giochi e attività sulle emozioni Di Pietro M. e Dacomo M.

Libro consigliato:


Serge Tisseron

Verità e Menzogne delle Emozioni

Comprendere la nostra sfera emotiva

Le emozioni sono quanto mai di moda: ascoltarle è sinonimo di sincerità, di autenticità, di star bene con se stessi. Ma, come i pensieri, anche le emozioni possono essere indotte, represse, mascherate: in una parola, false.
Sin dal primo vagito, assieme al latte materno ciascuno di noi assimila un bagaglio emotivo che contiene l’impronta fedele della propria storia familiare.

Custodito nei recessi sotterranei dell’inconscio, tale bagaglio riemerge continuamente mescolando e sfalsando i piani: capita così che dietro un’emozione che crediamo autentica se ne celi un’altra che non sappiamo riconoscere o accettare; o può accaderci addirittura di fare da cassa di risonanza a emozioni non nostre, sgorgate da una storia che non abbiamo vissuto. E in questo gioco di specchi in cui verità e menzogna si confondono, vengono spesso a galla segreti di famiglia, che, invisibili all’occhio della ragione, attraversano le generazioni sul filo sottile delle emozioni.

Un famoso psichiatra e psicanalista ci fornisce la chiave per la comprensione dei meccanismi sottesi al funzionamento della sfera emotiva, spiegandoci come scoprire e riconoscere le emozioni che crediamo nostre e che invece si sono impadronite di noi, e come liberarcene per dare spazio alla nostra emotività autentica e personale.

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