Una splendida notte stellata – Jimmy Liao

Questo è uno di quei libri che, una volta terminato, si riprende in mano per il puro piacere di sfogliarlo e immergersi in quelle suggestive illustrazioni ❤

La voce narrante è quella di una ragazzina che racconta le tappe importanti di un anno della sua vita. La prima pagina, completamente nera quasi come fosse un sipario, lascia il posto poi a un susseguirsi di sfumature che traducono in immagini eventi e emozioni.

Si racconta, la ragazza, i primi anni della sua vita si sono srotolati a diretto contatto con la Natura.

«fino all’età di sei anni ho vissuto
con i miei nonni in montagna,
dove di notte le stelle
erano immense e splendenti.
»

  Qualche pagina più in là,
la ritroviamo con una mamma
«molto occupata col lavoro
e con i suoi tanti amici
»

e un papà
«sempre al telefono.
Ogni sua chiamata sembra di vitale importanza.
In ogni caso, non ho molto da dirgli
e probabilmente lui, allo stesso modo,
non sa di cosa parlare con me
.
»

La ragazza non vive più immersa nella Natura. Quello che ha lungamente desiderato, ritornare in città dai suoi genitori, si è presto rivelato qualcosa di sgradevole e avvilente.
E come se non bastasse, l’incedere inesorabile della vita si prende anche il nonno. E allora, sì che tutto crolla, o tutto potrebbe crollare.

Proprio in questo momento dove la ragazza è travolta dagli eventi e dalle emozioni ecco che incontra l’inattesa opportunità della rinascita in una voce, in un volto, in un’altra anima fragile eppure fortissima

«durante una fredda notte d’inverno,
mi sono svegliata da un sogno
e ho sentito qualcuno cantare.
Ho visto un ragazzo sconosciuto sdraiato sul tetto
sulla casa della anziana signora.
Cantava dolcemente verso un cielo carico di neve.
C
on i suoi modi felici e spensierati,
era come se provenisse da un altro pianeta.»

La ragazza incrocia spesso quel ragazzo schivo, accompagnato dal suo cane, che adora correre sotto la pioggia. Una volta lo vede in un vicolo circondato da coetanei con cattive intenzioni. La ragazza non tollera le ingiustizie. Lo salva. Finiscono entrambi ammaccati in ospedale e lì, dal niente, sboccia il fiore dell’amicizia.


Si capiscono, si confidano, si liberano.


Insieme partono.


Come per ogni romanzo di formazione, è nel viaggio – solitario o condiviso con un compagno fidato – che il cambiamento fiorisce.
Meta? La casa del nonno in montagna.
Sì, proprio là, dove i ricordi prendono vita. Dove la Natura riannoda con placida pazienza i fili del passato dell’uno e dell’altra per aprire a nuovi orizzonti.

Si sono sorretti. Sono cresciuti. Sono rinati.
Le insormontabili paure di un tempo sono tornate piccole.


Cosa ne sarà della ragazza? E del ragazzo?
A ciascun lettore scoprirlo e riscoprirlo.
Non vi rivelo altro, anche se questa storia è così ricca su così tanti livelli, che svelarvi la semplice trama non la sminuirebbe di molto.
Perché nella lunga e toccante strada di ogni storia creata da Jimmy Liao ci sono sentieri che aspettano lettori coraggiosi per condurli là, in quel posto speciale, dove
«quando sollevi lo sguardo verso il cielo stellato, il mondo prodigiosamente si trasforma
Là, dove tutto ebbe inizio.

«Se Jimmy Liao, in queste pagine,
è riuscito a comunicare con il mondo
è anche grazie al fatto che parla la lingua dell’arte »
Tomaso Montanari

In questo libro illustrato Una splendida notte stellata di Jimmy Liao pubblicato da Edizioni Gruppo Abele, l’autore racconta la difficoltà di crescere e di comunicare attraverso una nuova storia-poesia, in cui le immagini e le parole si fondono con la bellezza e con l’arte, in un continuo gioco di rimandi.
Le parole in questa storia sono poche ed essenziali. La comunicazione viene quasi integralmente affidata ai disegni, bellissimi, spesso a doppia pagina che contengono numerosi echi di opere artistiche, una delle quali – La notte stellata di Van Gogh – non solo è citata esplicitamente nel titolo e riprodotta in miniatura nell’ultima pagina, bensì è anche richiamata in diverse tavole del racconto. Le citazioni artistiche però non si fermano a Van Gogh, ma attraversano anche il mondo di Magritte e Klee.
Ogni tavola, ogni pagina è un vero e proprio quadro in cui immergere gli occhi per una pausa rigenerante dal peso specifico della realtà.
Leggere e soprattutto guardare questo albo è un’esperienza sensoriale ed emotiva ricca e profondaquando arrivi all’ultima pagina di questo albo, il mondo intorno sembra domandare un’attenzione e una propensione alla scoperta della sua grandezza anche nelle cose semplici (gioiose e tristi) che spesso tendiamo a dimenticare.

Puoi acquistare il LIBRO QUI:

Le tue impronte

Da Gabriella Cella ho imparato questo semplice e divertente esercizio, che potrà far­vi riflettere sul vostro modo di affrontare le situazioni della vita, provatelo.
Preparate a terra un cartone piuttosto ampio, possibilmente nero o comunque scuro e una bacinella o un contenitore piatto, in cui mette­rete uno strato di borotalco. Poggiate sul borotalco un piede nudo, sen­za premere forte, poi toglietelo adagio e appoggiatelo sul cartone nero.
Fate la stessa cosa con l’altro piede, quindi osservate attentamente  le  vostre due impronte.
Se l’impronta è carica verso il tallone, mentre le dita, e soprattutto l’ alluce, risultano leggere, siete portati a “volare” troppo frequentemente “di testa“, dovete insomma essere più realisti e “tenere i piedi a terra“. Ciò non significa che dove­te essere più materialisti, ma che non dovreste rincorrere solo il mondo fantastico immaginario dei sogni.
Se invece sono le punte delle dita più pesanti, mentre i talloni risultano leggeri, forse dovreste alleggerire un po’ la vostra testa dai pensieri ricorrenti, dalle preoccupazioni, dal la­voto troppo intellettuale.
Se l’impronta dei piedi tende alla pesantezza laterale, verificate se è di destra e se state lavorando troppo con “l’energia maschile“, con la forza, con la presa di potere.
Se l’impronta ten­de invece a pesare più verso il lato sinistro, verificate se siete in atteg­giamento di forzata “passività“, se vi state lasciando andare troppo agli eventi senza intervenire con la volontà che dovreste, e potreste, avere.
Riflessologia Plantare

Il più completo manuale di Riflessologia Plantare: dalla scuola classica alla teoria cinese dei cinque elementi, un’analisi dettagliata delle potenzialità di questa pratica millenaria nella terapia dei disturbi più comuni.

Arricchito da mappe di applicazione pratica del trattamento riflessologico suddivise per singole disfunzioni, il testo si rivolge a quanti, per professione o per interesse personale, scelgano l’efficace percorso della Riflessologia Plantare.

Una guida per entrare, anche attraverso le testimonianze di illustri riflessologi, nell’affascinante mondo dei riflessi del nostro corpo e scoprire la stretta relazione che lega psiche e soma.

L’energia e la Vita

L’energia influenza gli accadimentiLa nostra vita è caratterizzata da eventi, situazioni, episodi particolari, intervallati da vuoti emotivi più o meno lunghi.

Tuttavia, questi momenti non sono altro che spezzoni di una storia, del nostro film personale.

Per cambiare vita occorre cambiare le nostre storie, ma le storie sono provocate da noi stessi, è del tutto inutile cercare un esito differente se si ripete il solito copione infinite volte.

Vorrei spingervi a fare un passo avanti, per oltrepassare il muro di credenze da cui siamo stati circondati sin dalla nascita. Questo muro ci impone di credere solo a cose che vengono definite “tradizionali”.

Chi non si conforma allo standard è visto con sospetto e per prima cosa deriso, in seguito se persiste nelle sue stravaganze, per quanto legittime, viene aggredito.

La maggior parte della gente vive convinto di sapere quello che è necessario, senza rendersi conto che di fatto, ciò che conosce al 99% non è mai stato sperimentato nè verificato da loro in prima persona.

In fondo che ne sappiamo che le statistiche che ci propinano su qualunque argomento siano effettive? Ogni persona conosce i segreti del proprio mestiere, spesso ci sono cose che non vengono raccontate, perché non conviene.

Dal punto di vista dei cambiamenti, nelle persone esistono due orientamenti agli estremi opposti.

Il primo è che gli eventi sono in qualche maniera indipendenti da noi, dunque o li si subisce passivamente, o al massimo si impara a sfruttarli a proprio vantaggio.

Il secondo, quello in cui mi riconosco da diversi anni, è che noi siamo in qualche modo interconnessi agli eventi esterni, anzi siamo gli eventi stessi.

L’universo non è un enorme recipiente semivuoto, in cui alcuni oggetti interagiscono saltuariamente con altri, restando in isolamento dal tutto nei momenti rimanenti.

L’universo è un enorme agglomerato di sostanze sempre, inevitabilmente collegate tra loro, in continua evoluzione ed interazione col tutto.

Tutto quello che noi siamo, ha influenza sulla materia che ci circonda e sull’energia che la compone.

E’ noto da decenni, che la materia è composta da energia e che l’energia può essere espressa tramite forze elettromagnetiche.

Ad esempio se voi urtate un tavolo di legno, tecnicamente non sbattete contro della materia, ma venite a contatto con delle particelle sub-atomiche che in vicinanza esercitano su di voi una forza uguale e contraria. L’effetto è un urto più o meno violento.

Ma se questa materia è composta da energia e quindi da un campo elettromagnetico, ciò che costituisce il mondo materiale è di fatto pilotato dalla configurazione di questi campi magnetici.

Il passo ulteriore da fare è riconoscere, sempre da ricerche eseguite da molti anni, che anche il nostro cervello esercita un campo elettromagnetico, infatti nel cervello ci sono molti processi di questo genere. Da un punto di vista logico possiamo dedurre che la nostra mente influenza la materia; infatti cambiando i nostri pensieri alteriamo questi circuiti neurali e di conseguenza il tipo di attività elettrica del cervello e naturalmente con esso avremo un differente campo elettrico.

Un diverso campo elettrico implica una modificazione della materia, e tutto a partire dal cambiamento della nostra mente. Cambiamento che può essere ottenuto con i lavori di crescita personale […].

La cosa interessante è che la zona intorno al cuore, produce anch’esso un campo elettrico, che è 100 volte più potente di quello del cervello; mentre il campo magnetico del cuore è 5000 volte più potente di quello del cervello.

Che cosa implica nella pratica questa informazione?

Implica che i cambiamenti dovuti alle emozioni, che localizzeremo nella zona del chakra all’altezza del cuore, producono delle alterazioni del campo elettromagnetico e dunque della materia, enormi rispetto ai cambiamenti dovuti alla mente nuda e cruda.

Detto in altre parole, un cervello in allenamento può aiutarvi ad escogitare nuove strategie per modificare lievemente i risultati a vostra disposizione. Potete avere delle ottime idee, ma se sono solamente cerebrali, gli effetti saranno solo quelli di ottimizzare il vostro ambiente esterno.

Già non sarebbe male, non trovate? Raggiungere l’eccellenza.

Questo è il livello di chi ritiene gli eventi indipendenti da noi, di chi si accontenta a ricercare l’eccellenza, ma che ha una fede limitata nelle proprie risorse spirituali.

Quello che conta veramente è il cambiamento del cuore. Se la vostra trasformazione riguarda l’emozione, il “risentito” profondo, questo andrà ad incidere non semplicemente sul cervello a livello razionale, ma a livello del cuore, inteso come parte emozionale, capace di modificare il magnetismo 5000 volte di più.

I miracoli che possono accadere in queste condizioni non sono facilmente comunicabili; è prassi che chi li vive non riesce quasi a crederci. E’ incredibile pensare che un cambiamento interiore possa produrre una sequenza così evidente di fenomeni positivi nei nostri confronti, soprattutto perchè li si considerava indipendenti da noi.

La materia viene tramutata dal vostro nuovo campo elettromagnetico e se lo raccontate al vostro vicino non ci crederà, penserà che lo state prendendo in giro.
[…]

Se una persona può influenzare il sistema, va da sé che essendo in quasi 7 miliardi al mondo, tutto quello che vediamo alla TV non è altro che l’insieme delle nostre materializzazioni.

Sarebbe piacevole contribuire ad accrescere la coscienza collettiva proprio perché se dentro ai nostri cuori c’è solo paura, tutto quello che potremo materializzare sarà paura ed ansia per il futuro.

Non è un caso che il massimo dei disastri ambientali e sociali stiano avvenendo negli ultimi 50 anni e che questo rispecchi effettivamente un atteggiamento negativo ed egoista delle persone.

Quando le cose non vanno bene, prima ancora di cercare la soluzione più adatta, cercate di centrarvi in voi stessi e ricordate che se rimanete consapevoli che il vostro problema è frutto di una materializzazione, solo così avrete alleggerito lo stress del 90%.

Con il 90% di stress in meno, vi assicuro, qualsiasi problema può essere risolto molto, ma molto, ma molto meglio.

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Volete eliminare le vostre paure o fobie? Volete smettere di fumare? Volete far carriera? Volete diventare abili venditori? Volete essere ascoltati e obbediti a casa, a scuola, in ufficio? Volete instaurare un buon rapporto amoroso? Volete ottenere il successo? Insomma, volete essere felici? Anthony Robbins fornisce in questo libro un insieme di strumenti pratici tali da rendere l’individuo capace di iniziative concrete nonostante eventuali paure; e la capacità di fare tutto ciò che occorre per avere successo è un potere quanto mai concreto.

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Una guida semplice per assumerti la responsabilità della tua vita
Appunti da un amico è una guida concisa e di facile comprensione, che illustra gli strumenti e i principi più potenti che possono cambiare la tua vita e che hanno fatto di Anthony Robbins il leader dello stato di massimo rendimento, a livello mondiale. Sin dal 1991, una versione di questo libro è stata distribuita gratuitamente, come parte della beneficenza della Anthony Robbins Foundation. Il libro ha aiutato così tante persone a superare le più incredibili circostanze, che molte di esse hanno poi chiesto di acquistarlo per i loro amici.

“Non solo un appunto da un amico, ma una vera e propria guida indispensabile per assumerti la responsabilità della tua vita”.
Arnold Schwarzenegger

Ciò che desideri

Può essere la giornata  più splendida ed ispirante che si possa immaginare, ma dipende tutto da te.

Sei libero di scegliere.

Perchè allora non cominciare col  ringraziare, allo scopo di aprire il tuo cuore?

Più sei riconoscente, più sei aperto a tutti i meravigliosi eventi che questo giorno porta con sè.

Amore, lode e gratitudine spalancano le porte e permettono alla luce di fluire e rivelare ciò che di meglio vi è nella vita.

“Le porte interiori”  di Eileen Caddy

Come affrontare, alla luce del pensiero positivo, i problemi di tutti i giorni: dal lavoro alle relazioni sociali, dalla salute alla scuola

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Un approccio pratico al pensiero positivo, frutto dell’esperienza pluriennale di una delle voci più autorevoli nell’ambito di questa straordinaria filosofia di vita.

L’autrice con questo volume (già pubblicato con il titolo Il nuovo pensiero positivo) propone un testo di consultazione per chiunque intenda aiutare se stesso e i propri cari a vivere serenamente la quotidianità grazie ad alcune semplici tecniche mentali.

I temi spaziano dalla scuola alla formazione, dal lavoro ai rapporti familiari. Per ogni argomento, l’autrice fornisce consigli e spunti di riflessione – nonché esercizi pratici – per migliorare la qualità della vita superando disagi apparentemente secondari, come cefalee, dolori mestruali e stress, e problemi più seri, come rabbia, paura, disturbi legati all’insicurezza o all’alimentazione.

Il Segreto del Cuore

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Ciò che accade fra le persone non avviene per caso.

Gli eventi che si sono verificati finora nella tua vita non sono capitati accidentalmente, e neppure il genere di rapporti interpersonali che ti trovi a vivere e il loro modo di svolgersi è casuale.
C’è un forza dentro di te che è la causa di tutto quello che succede nella tua vita, di ogni avvenimento che ha dato importanza alla tua esistenza. E’ questo il motivo per cui determinate persone e non altre non solo sono comparse nella tua storia, ma hanno anche agito in un determinato modo. Questa forza è costantemente all’opera, che tu ci creda o no, che tu lo voglia o meno: è il segreto del tuo magnete del cuore e tu hai il potere di modificarlo.
In questo modo proverai più amore per te stesso, per la tua vita e per gli altri. E più sentirai con chiarezza la presenza di questo amore, più attirerai persone che ti amano ed esperienze appaganti.
Se intraprenderai questo viaggio, vedrai  i tuoi desideri si realizzeranno in misura sempre maggiore.

” Chiunque cerchi la tua vicinanza viene attratto da qualcosa che si trova nel tuo mag,nete del cuore”.

Attrazione

Perchè alcune persone ricevono dimostrazioni di affetto in abbondanza mentre altre devono lottare per essere amate?
Qual è il motivo per cui un certo tipo di uomo o donna ti attrae come per magia e altri, sebbene più indicati per instaurare un rapporto di coppia funzionante, non ti attirano per niente?
Come mai tutte le tue relazioni hanno uno svolgimento simile, nonostante tutti i tuoi tentativi di cambiare le cose?
Perchè a lungo andare il partner, malgrado tutti i sforzi, non può fare a meno di comportarsi proprio in quel modo?
Perchè l’universo ti dà l’esatto contrario di ciò che chiedi con tutte le tue forze e non concede un bel niente?

Il motivo risiede nella forza d’attrazione del tuo magnete del cuore.
Questa forza agisce indipendentemente dall’aspetto, dall’istruzione, dall’età, dalla lingua e dalle circostanze materiali. Da un lato funziona come una calamita che fa in modo che determinate persone o circostanze ti attraggono o ti respingano, producano la tua reazione o la tua indifferenza. Nello stesso tempo agisce come un programma che fa sì che i diritti interessati si comportino proprio in quel modo e non in un altro.

Tutto reagisce a tutto

Tu sei molto più della materia che vedi: il tuo corpo, i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti sono forme di energia che agiscono su altre forme di energia.
La legge fondamentale della vibrazione e della risonanza fa in modo che le cose simili o opposte reagiscono con particolare evidenza le une alle altre. Entrano “in risonanza” e, comunque avvenga questa reazione, la percepirai e la troverai adeguata o inadeguata, piacevole o sgradevole, e a tua volta reagirai a queste sensazioni con pensieri e azioni corrispondenti.

Nulla accade senza motivo..
Ogni persona che ti si avvicina e ti tocca emozionalmente in modo o nell’altro è stata attratta per l’80% dalla forza contenuta nel tuo magnete e per il 20% da fattori esterni. C’è un motivo perfino quando le persone o gli avvenimenti sembrano entrare nella tua vita per caso, solo che in queste situazioni non è immediatamente evidente. A mano a mano che capirai meglio i segreti del tuo magnete interiore, le cause ti saranno più chiare e sperimenterai un meraviglioso viaggio alla scoperta di te stesso e degli altri.

..e tutto ha un senso
Osserva la persona con cui hai una relazione in questo momento, oppure prova a pensare al tuo ultimo partner. Il sentimento di affetto o di amore non è l’unica ragione per cui vi siete incontrati: questa persona ha o aveva qualcosa per cui tu provi nostalgia, oppure rappresenta qualcosa che ti è famigliare e affine, o molto probabilmente tutt’e due le cose. In più quella persona possiede delle caratteristiche così diverse dalle tue da creare in continuazione occasioni di conflitto.
A prescindere dalle esperienze che vivete assieme, alla base del vostro incontro c’è un senso più profondo: l’altro ti aiuta a trovare la risposta a due domande di capitale importanza: “Chi sono io?” e “Cos’è l’amore?”
Stando insieme ad un’altra persona, attraverso lo scambio continuo e le situazioni quotidiane, scopri molte più cose su di te di quante ne potresti scoprire se fossi da solo. Se l’altro ti mostra la tua bellezza e ti incoraggia nella tua crescita, comincerai ad amate te stesso e la tua vita. Se invece il partner ti inibisce con il suo comportamento finirà per farti perdere coscienza della tua forza, della tua sicurezza in te stesso e della tua libertà interiore. A volte basta poco tempo, altre volte ce ne vuole un po’ di più, ma il senso è sempre lo stesso.

Ogni contatto con un’altra persona ha lo scopo di:

  • rafforzare quello che già esiste
  • completare ciò che è carente
  • far crescere grazie alle differenze
  • aiutarci a conoscere noi stessi

Quello che senti e come ti senti
determina la tua emozione,
e attrae proprio chi è in cerca di quello che tu emani, anche se per motivi diversi.

Non le tue parole o il tuo abbigliamento,
ma il modo in cui ti senti è la chiave..

Tratto da Il Segreto del Cuore

Tutti facciamo il possibile per trascorrere una vita appagante e ricca di significato.
Ci sforziamo di apprendere e migliorare ma, più di ogni altra cosa, vogliamo amare ed essere amati.

Anthony Robbins

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Lo scorso fine settimana si è svolto l’attesisssimo seminario di Robbins a Roma… l’atmosfera era esaltante! Lo e’ sempre nei seminari di Robbins..
In questa pagina troverai tantissimi contributi audio-video che condivido con te! E’ un semplice modo per portarti ai
grandi eventi.

Non aspettare altro tempo, adesso puoi fare la scelta giusta per te scopri i prossimi corsi dedicati a fornirti strumenti per il tuo benessere a 360° qui

  • Alcune frasi di Anthony Robbins:

E’ nel momento delle decisioni che si plasma il tuo destino.”

“Io non mi preoccupo di mantenere la qualità della mia vita, perchè ogni giorno lavoro per migliorarla. Mi sforzo continuamente di imparare e di fare nuove e importanti distinzioni sul modo di aggiungere valore alla mia vita e a quella degli altri. Questo mi dà la sicurezza di poter sempre imparare, di potermi sempre sviluppare e crescere.”

Il potere in questo mondo è una costante. O voi realizzate le vostre idee o qualcun’altro lo farà al vostro posto. Fate quel che volete fare, oppure dovrete adeguarvi ai programmi che altri elaborano per voi.”

Compiendo semplici atti di gentilezza nei confronti degli altri, non possiamo fare a meno di elevare noi stessi.

Anthony Robbins
, da “Appunti da un Amico


I fiori di Bach

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Cosa sono i fiori di Bach

Il campo su cui maggiormente agiscono i Fiori di Bach è quello dell’emotività e degli stati d’animo, ma certamente come la medicina psicosomatica insegna, la mente non è staccata dal corpo, e ciò che si mostra a livello mentale, ha un significato ed un’influenza anche sul piano fisico.

I segnali che le emozioni danno, sono solo dei segnali precedenti a quelli del corpo, vale a dire i sintomi fisici, perciò osservando e conoscendo l’aspetto emotivo e mentale si può correggere anche ciò che succede nel fisico.

La floriterapia non cura la malattia, ma gli stati d’animo e le reazioni agli eventi delle persone. Esempio: come possiamo reagire ad un determinato avvenimento: rabbia, paura, indifferenza, scoraggiamento. Ecc.

La floriterapia e’ nata dall’ osservazione di Bach dei diversi comportamenti e dalle diverse reazioni degli individui.

I fiori di Bach sono delle gocce derivanti dall’infusione di specifici fiori in acqua ed esposti al sole o bolliti.

I diversi rimedi sono la somma dell’azione congiunta dell’acqua e del fuoco, visto che gli elementi terra ed aria sono già presenti nel fiore, la pianta che li ha generati è difatti cresciuta fra la terra e l’aria del cielo.

Lo spirito con il quale Bach iniziò la ricerca che lo portò a trovare i 38 rimedi oggi conosciuti, era di avere un metodo semplice e naturale sia nella lavorazione sia nell’uso. Il metodo per ottenere i rimedi di Bach, prevede difatti il semplice utilizzo dell’acqua, dell’energia solare o del fuoco ed ovviamente dei Fiori.

Sono raccolti in una giornata di sole, messi in acqua ed esposti per tre o quattro ore al sole, oppure quando questo per motivi stagionali non sia possibile, si mettono a bollire. Una volta che l’informazione trasformatrice del fiore si trasferisce nell’acqua, a questa è aggiunto del brandy (come conservante)… e I Fiori di Bach sono pronti.

Perché proprio questa parte della pianta, cioè i fiori? In questa parte della pianta è racchiuso tutto il potenziale della pianta stessa.

Mentre le radici, il fusto e le foglie racchiudono la parte più materiale e già manifesta, e mentre il seme, ancora non manifestato, riassumere in esso tutte le caratteristiche peculiari di quella pianta, permettendo una sua riproduzione; il fiore è il ponte, il legame che simbolicamente e materialmente collega queste due parti. D’altra parte spesso, e in tante culture si è usato il fiore come simbolo d’avvenimenti ed emozioni e portatore di messaggi.
I Fiori di Bach, terapia vibrazionale

Per informazione s’intende un messaggio vibrazionale positivo. Non è un concetto di principi attivi presenti nel fiore da un punto di vista chimico – fisico, ma piuttosto di principi energetici che ogni pianta possiede. I “semplici”, vecchi erboristi dei secoli passati, si basavano proprio sulla forma, sul colore e sulle particolarità di ogni pianta per capire il campo di utilizzo. All’epoca non esistevano laboratori per la ricerca di elementi e sostanze presenti nella pianta, allora l’intuito e la capacità di entrare in contatto con la natura stessa della pianta permettevano di capire a cosa poteva essere utile. Le proprietà delle erbe tramandate dai “semplici” sono poi state confermate dagli attuali studi scientifici.

Il metodo per scegliere i rimedi richiede semplicemente di conoscere gli stati d’animo corrispondenti ad ogni fiore, e quali emozioni bloccate di conseguenza si possono riequilibrare. Non è indispensabile avere delle conoscenze medico-scientifiche o psicologiche, non era questo l’intento di Bach, che invece cercava la semplicità.

I nomi dei fiori sono in inglese, come ormai sono conosciuti in tutti il mondo, non sono stati tradotti volutamente, per non creare confusione.

Bach divise i 38 fiori da lui scoperti per le loro virtù guaritrici, in sette gruppi distinti.

*  Fiori per la paura
* Fiori per coloro che soffrono l’incertezza
* Fiori per l’insufficiente interesse per il presente
* Fiori per la solitudine
* Fiori per l’ipersensibilità alle influenze e alle idee
* Fiori per lo scoraggiamento o la disperazione
* Fiori per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri

Assumere i Fiori di Bach è un atto d’amore verso noi stessi, ancor prima di essere una terapia.

La vita stessa nasce da un atto di amore che la natura perpetua generazione dopo generazione. Perciò l’assunzione dei rimedi floreali inizia proprio con questo atto, con l’azione volontaria di attenzione verso noi stessi, e con l’obiettivo di raggiungere una guarigione dai nostri sintomi e dai nostri disagi, ma anche e soprattutto dal bisogno di rimettersi in contatto con se stessi e con le proprie emozioni, perciò insieme alla loro assunzione, è opportuno diventare consapevoli del proprio modo di pensare e di agire.

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I trentotto rimedi di Edward Bach con i relativi stati d’animo, i principali disturbi curati dalla floriterapia, le domande e le applicazioni più frequenti spiegati nel dettaglio per poter fare una diagnosi del proprio caso e scegliere il rimedio più adatto. Un esempio di come la semplice forza della natura possa aiutare a risolvere molti problemi di salute.

Vuoi conoscere te stesso?

e migliora la tua vita

Relatori: Sandro Carriero
Data: 19 – 20 – 21 Giugno 2009
Luogo: Hotel Villa Leri a Lago di Montecolombo Rimini (RN)
Area tematica: Espansione della Mente, Crescita Personale e Consapevolezza
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Questo bellissimo seminario e’ una chiave per aprire molte verità celate in noi utili per svelare i segreti per vivere ad un livello più alto di consapevolezza, benessere  e gioia naturale.

Noi siamo energia e questa energia vibrazionale attrae eventi e persone che ci circondano.

Il luogo dove viviamo non e’ un caso.

Gli eventi che viviamo non arrivano a caso.

Gli uomini e le donne che incontriamo non sono a caso…

Tutto ha un ordine ben preciso in base al nostro livello di evoluzione.

Quando con la conoscenza vediamo  tutto questo in modo chiaro, diventa più facile uscire da schemi ripetitivi che da anni si ripropongono nella nostra vita.

Comprenderemo inoltre come giochiamo nel gioco della vita i ruoli di vittima e di carnefice –  per difendere o rubare energia – quando ci allontaniamo dal nostro progetto di vita,  e come riprendere la via del nostro percorso evolutivo.

ARGOMENTI

•    LA VISIONE DI SE’
•    MENTE E INTELLIGENZA SUPERIORE
•    NOI E IL CAMPO ENERGETICO
•    L’ENERGIA E IL CONTROLLO
•    IL KARMA E LE RIPETIZIONI
•    IL GIOCO DELLA VITTIMA E IL CARNEFICE
•    LA LEGGE DEL MAGNETISMO UMANO
•    MEDITAZIONE E CREAZIONE
•    IL RESPIRO CONSAPEVOLE
•    VISUALIZZAZIONI E CREAZIONE
•    L’ARTE E L’ENERGIA, IL LINGUAGGIO DELL’ANIMA
•    LA RINASCITA E LE DECISIONI

Programma

Venerdi  16.00 – 20.00
•    la visione di se’
•    la nascita della personalita’
•    cervello emozionale e mente reattiva
•    intelligenza superiore e armonia

Sabato 9.30 – 13.00 / 15.00 – 19.30

mattino
•    le neuro-associazioni
•    riempire il vuoto
•    evolversi: dai problemi alle soluzioni
•    la propria identita’ e gli atteggiamenti
•    ladri o dispensatori di energia

pomeriggio

•    il karma e le ripetizioni
•    l’inconscio e le onde alfa
•    il respiro consapevole
•    le visualizzazioni e la trasformazione
•    sessione di respiro e visualizzazione

Domenica 9.30 – 13.00 / 15.00 – 18.00

mattino
•    l’arte e l’energia
•    il campo energetico e il benessere
•    canto e toning
•    sessione di respiro e visualizzazioni

pomeriggio
•    lasciare andare il passato
•    sessione di respiro e visualizzazioni
•    vivere il presente
•    la rinascita
•    le decisioni

Benefici

I benefici che si ottengono da questo corso sono enormi, la consapevolezza che si acquisisce equivale ad anni di studi ed esperienze su se stessi.

I vantaggi sono evidenti gia’ dai giorni seguenti il seminario con un senso di grande pace interiore e la comprensione della visione chiara di come noi stessi creiamo gli ostacoli nella nostra vita e di come possiamo trasformarla in meglio.

Le sessioni di respiro e visualizzazione saranno utili a fare pulizia dentro di se’,  a risolvere questioni rimaste in sospeso, a vedere in modo chiaro la direzione che ci appartiene.

Si comprendera’ come creare il campo energetico e  vivere  una  qualita’ di vita migliore attraverso la consapevolezza e l’applicazione degli strumenti di conoscenza acquisiti  in modo pratico.

Svolgimento

1.    capire se stessi
2.    pulire se stessi
3.    comprendere la direzione

Il seminario si svolgera’ in un’atmosfera di grande respiro emozionale, con un linguaggio semplice ma molto efficace.
Ci saranno supporti musicali, filmati, esempi, parti pratiche.
Durante il corso ci saranno  sessioni di respiro consapevole e visualizzazioni guidate.

Si consiglia di portare un plaid, un foulard, un cuscino, un block notes, una penna.


Per maggiori informazioni:qui

Puoi guarire, credici!

Cenni sulle teorie del dottor Hamer (Nuova Medicina) ed esperienza personale di guarigione

guarire-credici

Ciao, voglio condividere con il mondo intero la mia esperienza di guarigione dal cancro attraverso il cambiamento delle mie credenze relativamente alla malattia e l’approccio alla Nuova medicina del dott. Hamer.

Inizialmente, come la maggior parte delle persone, di fronte ad una diagnosi medica talmente improvvisa quanto dolorosa, la mia reazione è stata di disperazione. In seguito tale sentimento è andato incrementandosi e modificandosi fino a diventare rassegnazione. Nonostante ciò, anche in queste fasi iniziali mai ho pensato al peggio e ho sempre sottovalutato il problema, tanto da non ritenermi mai grave. La mia testa aveva ben chiaro l’obiettivo GUARIGIONE e questo ha fatto si che sulla mia strada incontrassi persone, letture e situazioni tali da indirizzarmi verso la risoluzione del mio problema.(..nulla accade per caso, ma siamo noi che ci creiamo il nostro destino con i nostri pensieri!)

In particolare, pur percorrendo un percorso medico con la medicina tradizionale, più per insistenza dei familiari che per mia scelta, ho intrapreso un cammino con la Nuova medicina di Hamer. Ho preso la mia vita nelle mie mani cercando la causa scatenante della malattia.

L’incontro con un medico esperto di Nuova Medicina e Biologia totale, la frequentazione di seminari e l’approfondimento attraverso numerose letture mi hanno veramente cambiato la vita…. in meglio!

L’argomento Biologia Totale e Nuova Medicina di Hamer è molto vasto e incontra pareri discordanti, quindi io da autodidatta e da testimone vivente della sua efficacia cercherò qui di spiegare le informazioni anche scientifiche da me acquisite, filtrate dal mio vissuto e dalla mia esperienza di ex malata, che spero possa aiutare altre persone ad imboccare la strada della guarigione.

Il dottor Hamer, nasce nel 1935 in Renania. Nel 1978 il figlio di Hamer muore dopo molti giorni di agonia in seguito a una ferita di arma da fuoco. Dopo alcune settimane Hamer scopre di essere malato di cancro ai testicoli. Dopo l’iniziale interpretazione secondo i canoni della medicina tradizionale, il medico comincia ad interrogarsi sulla possibile correlazione tra il trauma vissuto e il cancro.

Nonostante la malattia Hamer continua a lavorare presso il reparto di ginecologia dell’Ospedale di Baviera dove incontra donne malate di cancro le quali interrogate con delicatezza dal medico, rivelano di aver vissuto nei mesi precedenti la scoperta della malattia, un grave trauma emotivo.

Hamer considera queste rivelazioni molto più di semplici quanto numerose coincidenze e comincia un’attività di ricerca presso una clinica di Colonia dove vi erano numerosi malati di cancro ai polmoni, di cui solo la metà fumatori. Dai colloqui con i pazienti ha ulteriore conferma delle relazioni causa- effetto fra trauma emotivo e scatenarsi della malattia.

Naturalmente le scoperte del dottor Hamer trovarono contrasto nella medicina tradizionale, che non poteva tollerare affermazioni che andavano a minare i pilastri delle scoperte scientifiche nonchè gli interessi economici in primis delle case farmaceutiche.

Ora elencherò le cinque leggi di Hamer, che ho cercato di enunciare in maniera che anche argomenti scientifici possano essere compresi da tutti gli ammalati.

PRIMA LEGGE

– 1) Il trauma è il detonatore in quanto ogni malattia, quindi anche il cancro, è la risposta ad un trauma che ci trova impreparati, che viviamo in solitudine e che non sappiamo come risolvere. A trauma vissuti con maggior intensità corrispondono malattie più gravi. Inoltre l’emozione provata quando è avvenuto il trauma determina l’organo fisico malato.

SECONDA LEGGE

-2) Tutte le malattie hanno due fasi: la prima fase è quella di stress ed è chiamata simpaticotonia perchè entra in azione il sistema simpatico ed è la fase che va dal trauma alla risoluzione del conflitto. La seconda fase va dalla soluzione del problema al ritorno alla normalità ed è detta vagotonia perchè entra in azione il sistema parasimpatico (vago).

Nella prima fase (SIMPATICOTONIA) la persona colpita dal trauma che lo coglie impreparato, che vive in solitudine il conflitto e continua a rimuginare il problema comincia a non avere fame, è stressato, dimagrisce, ha problemi del sonno. Questa è la fase di adattamento all’evento (qui si ha il dimagrimento che la medicina tradizionale attribuisce al cancro ed è invece causato dallo stress).

A livello cerebrale si verifica una specie di cortocircuito che assume la forma di piccoli anelli concentrici in una certa area del cervello che presiede il funzionamento di un organo ben definito. Dall’analisi di numerosissime TAC il dott. Hamer è riuscito a determinare una “mappa” del cervello individuando la corrispondenza fra il tipo di trauma originario, l’area colpita a livello cerebrale e l’organo fisico comandato da quell’area.

Il nostro cervello a questo punto da un ordine al nostro corpo ed è uno tra i quattro possibili:

-creare una massa
– scavare dei buchi
– bloccare
– sbloccare

(come è possibile scindere mente e corpo, considerando la malattia come sintomo solo fisico? Il nostro cervello è il computer più potente al mondo, comanda ogni funzione e anche nella malattia ha una fase determinante, tutto dipende dalla nostra testa!

Se pensiamo di non poter cambiare gli eventi della nostra vita cerchiamo almeno di cambiare l’atteggiamento mentale con cui affrontiamo e viviamo le situazioni, ne guadagneremo in salute!)
Nella fase successiva (VAGOTONIA) che ha inizio alla risoluzione del conflitto a livello psichico lo stress diminuisce, torna l’appetito e migliora il sonno soprattutto con l’avvicinarsi dell’alba.
A livello cerebrale dove si è verificato il corto circuito comincia a verificarsi un edema di riparazione. A livello fisico il paziente entra in una fase di infiammazione (ci possono essere febbre, dolori diffusi o stanchezza.
Tutti gli stati infiammatori sono infatti delle riparazioni, comprese le malattie infettive. In questa fase la stanchezza obbliga il nostro fisico a dedicarci esclusivamente alla riparazione dei danni, impedendoci di sprecare altrove energie.

TERZA LEGGE

-3) Al di la della complessità tutto è semplice, sostiene Hamer.

Nel corso dei secoli l’uomo ha integrato nel cervello dei programmi di sopravvivenza volti al superamento di ogni genere di ostacolo. Ogni soluzione viene registrata e trasmessa alle generazioni future. Nei primi due mesi di vita intrauterina il feto incarna tutta questa memoria dall’inizio della vita ad oggi. Dal nono giorno di formazione appaiono l’endoderma, il mesoderma e l’ectoderma da cui si svilupperanno i vari tessuti ed organi.

Dall’endoderma derivano gli organi arcaici essenziali al primo stadio dell vita: quelli della respirazione, della digestione, dell’eliminazione e della riproduzione. In questa fase si forma l’epitelio ghiandolare che ritroveremo ad esempio nel tratto digestivo. I conflitti che riguardano questa memoria sono quelli collegati al” boccone”. Un boccone di cibo, un boccone d’aria o un boccone da espellere (ed esempio non digerire una situazione o un licenziamento con un conseguente cancro allo stomaco!)

Nella seconda fase appare il mesoderma cerebellare da cui derivano le membrane di protezione: derma, pleura, peritoneo, pericardio i cui comandi si trovano nel cervelletto. I conflitti riguardanti questa memoria sono relativi alla paura di venire aggrediti o sentirsi colpiti nella propria integrità morale (una situazione di conflitto che ci fa sentire sporchi o inzozzati che si trasforma in un melanoma). La pelle essendo la parte del nostro corpo che per prima viene a contatto con gli altri individui rappresenta tutti i conflitti definiti di separazione (vedi varie infezioni cutanee del neonato non appena è separato dal seno della madre).

Nella terza tappa si sviluppa lo scheletro, i muscoli e i tendini ed anche il midollo cerebrale. In questa fase si sviluppa il senso del proprio valore perchè rappresenta il confronto con il mondo esterno. I conflitti collegati a questa memoria sono i conflitti di svalutazione di se (conflitti del tipo mi hanno licenziato perchè non valgo, il mio partner mi tradisce perchè non lo soddisfo ecc.)

Nell’embrione si perfezionano retina, epidermide, laringe, esofago, mucose del naso e bocca, coronarie, vie biliari, sistema nervoso. Compare inoltre la corteccia cerebrale. (se ho paura di morire quindi che mi manchi il citato boccone di aria la soluzione biologica del cervello sarà quella di aumentare gli alveoli polmonari per prendere più aria e sopravvivere (una proliferazione di cellule è un cancro ai polmoni). Se invece “mi tolgono il fiato” o “mi manca il respiro” quindi in relazione al mondo esterno, la soluzione biologica registrata dal cervello sarà quella di ulcerare i bronchi affinchè possa passare più aria (la corteccia cerebrale impartisce uno dei quattro ordini possibili quindi ordina una lisi sotto forma di ulcerazione). Se il conflitto riguarda dover andare
nello stesso tempo in due direzioni e noi non sappiamo decidere, la soluzione perfetta registrata dal nostro cervello per eliminare il conflitto è quella di paralizzare le gambe.

Quello che avviene nel ventre materno ripercorre tutti gli stadi dell’evoluzione del genere umano. Al verificarsi di un evento conflittuale inatteso, senza soluzione apparente, vissuto in solitudine, la patologia si esprime a livello mentale, cerebrale e organico: è quella chiamata fase di simpaticotonia che si manifesta

– a livello mentale con una situazione di stress permanente;
– a livello cerebrale si verifica un cortocircuito dell’area determinata dal tipo di emozione subita;
– a livello fisico avviene la proliferazione cellulare (tumore) per gli organi comandati dal tronco cerebrale e dal cervelletto, oppure la lisi (perdita di sostanza) o ancora il blocco funzionale (paralisi) per gli organi comandati dal midollo cerebrale e dalla corteccia cerebrale.

L’eliminazione del conflitto segna il passaggio alla seconda fase della malattia detta di vagotonia che si manifesta:

– a livello mentale si ritrova la quiete
– a livello cerebrale si rigenerano i circuiti elettrici
– a livello fisico avviene l’incistarsi del tumore (caseificazione ossia riduzione ad opera di batteri) per gli organi comandati dal tronco cerebrale e dal cervelletto, la ricostruzione della lisi o lo sblocco funzionale per gli organi comandati dal midollo cerebrale e dalla corteccia cerebrale.


QUARTA LEGGE

4) I microbi sono operai specializzati agli ordini del cervello in quanto durante la sopra citata fase di vagotonia o riparazione permettono di recuperare la salute, a seguito di un ordine del cervello. La medicina tradizionale ritiene invece i microbi responsabili delle infezioni dalla seconda metà del secolo scorso, da quando cioè è stato scoperto che i microbi erano presenti in tutti i soggetti che manifestavano febbre e infezione. Qualcun altro ricercatore scoprì invece che fin dalla nascita l’uomo convive con i microbi infatti il nostro corpo contiene dieci volte più batteri che
cellule umane. Quando si viaggia in paesi stranieri i microbi possono diventare patogeni perchè il nostro corpo non li riconosce come facenti parte del suo ambiente (il morbillo “importato” dai conquistatori del Nuovo Mondo decimò le popolazioni locali in quanto il loro organismo non era preparato a riconoscere il nuovo microbo).

Come mai non tutti si ammalano di influenza? Perchè persone con un sistema immunitario apparentemente forte si ammalano e altre persone cagionevoli di salute non si ammalano di influenza?

Secondo Hamer i microbi lavorano solo nella seconda fase della malattia, dopodichè rimangono inattivi. I microbi sono quindi degli alleati che vivono in simbiosi con noi agli ordini del nostro cervello.Distruggendoli si rimanda la fase di riparazione che avviene comunque alla risoluzione del conflitto. Essi fanno parte del programma biologico della natura, arrivano, proliferano e scompaiono per favorire la riparazione secondo una logica ben precisa in sincronia con il nostro cervello, proliferando e morendo a seconda del tipo di patologia.

I funghi e i microbatteri sono spazzini che ripuliscono i tumori situati negli organi derivanti dall’endoderma e governati dal tronco cerebrale e quelli degli organi derivanti dal mesoderma cerebellare, retti dal cervelletto. I batteri oltre alla funzione di spazzini restaurano anche le lisi (riduzioni cellulari) situate negli organi derivanti dal mesoderma del midollo cerebrale retti dal midollo cerebrale.

Alla luce di queste informazioni risulterebbe da rivalutare sia la funzione dei vaccini che impediscono ai batteri di fare il loro lavoro, sia degli antibiotici che uccidono i batteri. Ciascuno di noi nasce in un luogo e in un epoca che sono impregnati di un certo numero e tipo di microbi, ai quali si adatta durante tutta l’esistenza. I vaccini risultano utili in caso di viaggi in terre lontane in quanto come detto, entriamo in contatto con microbi non riconosciuti dal nostro organismo (il viaggio in aereo non è previsto dalla nostra biologia ed in caso di spostamenti lenti registrati in fase di evoluzione l’uomo sarebbe in grado di adattarsi globalmente alle nuove condizioni ambientali).

QUINTA LEGGE

5) Tutti i comportamenti dell’uomo (anche la malattia è un comportamento) sono determinati da programmi di sopravvivenza iscritti nel nostro cervello.
Le malattie non sono ereditarie, bensì è ereditario il modo di pensare e di affrontare un conflitto!

La malattia ha sempre un senso e un’intenzione biologica positiva ed è la soluzione perfetta pensata dal nostro cervello, l’ultima possibilità di sopravvivenza.

Precisamente un uomo in età riproduttiva destrimane al verificarsi di un trauma emotivo sarà colpito nella parte destra della corteccia cerebrale (quarta fase dell’evoluzione ) e svilupperà patologie relative agli organi comandati dall’emisfero destro: bronchi, arterie coronarie, stomaco, duodeno, vie biliari e vescica.

Una donna non in menopausa e che non assume pillola anticoncezionale (in questo caso cambia il suo stato ormonale) al verificarsi di un trauma emotivo sarà invece colpita nella parte sinistra della corteccia cerebrale con malattie ai seguenti organi: tiroide, laringe, vene coronarie, collo dell’utero, vescica, retto.

La fine dell’età fertile con la diminuzione degli ormoni femminili nelle donne e maschili negli uomini ogni sesso vive le emozioni in maniera opposta con una inversione delle patologie. Questa indicazione è utile alle donne che al momento della menopausa spesso vivono un conflitto di svalutazione di sé per il fatto di non poter più procreare con una conseguente osteoporosi (un lento suicidio ordinato dal cervello che esegue gli ordini alla lettera quindi se ci sentiamo inutili per il cervello = non utili).

Come gia detto è importante l’atteggiamento con cui si affronta la vita ed è importante condividere i nostri pensieri smettendo di rimuginare i problemi dentro di noi. Affrontiamo le situazioni e troviamo velocemente una soluzione ricordando che tutto quello che non si esprime si imprime sul nostro fisico sotto forma di malattia. La malattia ci permette di evolvere.

Spesso ci mette di fronte a scelte importanti e dolorose e ci obbliga a fare un viaggio all’interno di noi stessi ma è sempre un’opportunità di crescita e cambiamento. Non esistono esperienze negative, ma esistono solo esperienze che ci permettono di evolvere. Amiamo noi stessi e gli altri. Cambiamo le nostre credenze limitanti. Abbandoniamo i poregiudizi. Ricordiamo che non esiste nulla per cui val la pena di ammalarsi: un lavoro, una casa, un figlio, un marito, una moglie; nulla vale di più della nostra vita. Non esiste nulla per cui val la pensa di morire!

Io chiamo la mia esperienza “maestra malattia“, grazie alla quale ho appreso i meccanismi del pensiero positivo e ho affrontato situazioni che mi creavano dolore da tempo.

Credeteci! tutti possono guarire. Prendete la vita nelle vostre mani, credete nella guarigione.

Analizzate il momento in cui avete scoperto di essere malati e pensate ad un evento per voi traumatico vissuto in precedenza. L’emozione collegata al trauma ha deteminato la localizzazione a livello fisico.

Di fonte ad un deteminato evento non tutti reagiamo nello stesso modo, ad esempio di fronte a un licenziamento improvviso c’è chi si autosvaluta (reumatismi o incasi più gravi osterosarcoma, chi prova rancore verso il datore di lavoro (epatite o cancro alle vie biliari) chi si sente minato nel proprio territorio (infarto) chi lo vivrà come una porcata (cancro al colon) ed infine chi vivrà il licenziamento come un’opportunità di cambiamento e di miglioramento. Come gia detto, se non possiamo evitare di essere licenziati possiamo evitare di ammalarci per un evento. NON ESISTE NULLA PER CUI VAL LA PENA DI MORIRE.

Questo è il mio pensiero che potete o no condividere. Vi chiedo solo di pensarci. Cosa rischiate?

Di seguito vi elenco alcuni libri dai quali ho tratto le informazioni scientifche sopra riportate e nei quali sono ben indicate le diverse patologie ed i conflitti ad esse riferiti.

Buona lettura, buon cambiamento, buona guarigione, buona vita a tutti.

Gio farfalla

fonte:http://guaritaconlatesta.blogspot.com/

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Osannato dai malati, osteggiato dall’Ordine dei Medici, il dottor Hamer colleziona lauree ad honorem in medicina in certi Paesi, e processi in altri, oltre a riempire periodicamente le cronache dei quotidiani di mezza Europa con le sue vicende. Oncologo e ricercatore, basta il suo nome perché nel mondo della Sanità si assista a una levata di scudi… ma le sue casistiche di guarigione delle malattie degenerative sono impressionanti, tali da far vacillare l’edificio della medicina ufficiale…

E il dubbio di molti è che il suo sistema sia così osteggiato proprio perché urta gli interessi delle Holding farmaceutiche…Come può essere che una grave malattia come il cancro sia il tentativo del cervello di “riparare” (e quindi di guarire) un trauma subito? E che basti individuare il trauma e “disfarlo” perché il cervello receda dalla sua azione “riparatrice”, arrestando quindi la proliferazione delle cellule cancerose? E come possiamo individuare rapidamente questo trauma? Gli Autori, da anni studiosi del metodo Hamer, ce lo spiegano in quest’ottimo libro (l’unico in Italia aggiornato ed esauriente sull’argomento), scritto in modo che tutti lo possano capire, con l’aiuto di argute vignette.

La guarigione a portata di mano

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Dieci anni di lavoro nel campo della microbiologia hanno fornito a Claudia Rainville il rigore, il metodo d’indagine e di analisi necessari per questa ricerca, durata a sua volta diciannove anni. L’esperienza personale della malattia (cancro, mal di schiena cronico, depressione nervosa e una quantità di operazioni) e l’autoguarigione completa che ne è seguita hanno condotto la Rainville a testare con altri la sua convinzione: VI È UNA CORRELAZIONE fra sintomo e causa profonda, confermata dal vissuto personale di migliaia di uomini e donne che si sono rivolti a Claudia Rainville. Se siete fra coloro che s’interrogano sul senso profondo della loro malattia, questo libro potrebbe condurvi alle cause profonde e dare il via ad un vero processo di autoguarigione. Leggere i sintomi come messaggi del corpo: una chiave semplice, fondata su un’enorme casistica, per comprendere cosa c’è dietro una malattia e guarire.

La metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.

Ogni sintomo è un messaggio è un grande best seller di Macrolibrarsi ed è considerato dalle persone che lo hanno letto una bibbia della salute.

Processi efficaci: la gratitudine

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La realtà o la vita che vivi attualmente è il risultato dei pensieri che hai fatto. Tutto questo cambierà radicalmente non appena comincerai a modificare i tuoi pensieri e le tue sensazioni.

L’aspettativa è una potente forza attrattiva, perché fa di te un catalizzatore. Il desiderio ti connette con la cosa desiderata e l’aspettativa la attira nella tua vita. Aspettati le cose che vuoi non quelle che non vuoi.

Cosa ti stai aspettando ora?

“Tutto quello che siamo è il risultato di ciò che abbiamo pensato.”
(Buddha)

Metodo

Rifletti sugli eventi della giornata ogni sera prima di andare a letto. Se un avvenimento o un momento non è andato secondo i tuoi desideri, ripetilo mentalmente in un modo che ti entusiasmi. Ricreando quegli episodi nella tua mente proprio come vuoi, tu ripulisci la tua frequenza dall’energia di quella giornata ed emetti un nuovo segnale e una nuova frequenza per l’indomani. Hai creato intenzionalmente nuove immagini per il tuo futuro. Non è mai troppo tardi per modificare le immagini.

L’efficace processo della gratitudine

Che cosa puoi far fin d’ora per cominciare a imprimere una svolta alla tua vita?

Il primo passo consiste nel fare un elenco delle cose di sui sei grato. È un’azione che cambia la tua energia e inizia a modificare il tuo modo di pensare.

Mentre prima di questo esercizio è probabile che la tua attenzione sia concentrata sulle cose che ti mancano, sulle tue lamentele e i tuoi problemi, quando l’avrai messo in pratica prenderai un’altra direzione. Comincerai a provare gratitudine per tutte le cose che ti faranno sentire bene.

Nella mia esperienza la gratitudine si è rivelata un esercizio estremamente efficace. Ogni mattina al risveglio dico grazie. Appoggio i piedi sul pavimento e ringrazio. Poi mentre mi lavo i denti e sbrigo altre faccende mattutine, passo in rassegna tutte le cose per cui sono grato. Non mi limito a pensarle meccanicamente, ma le elenco e provo gratitudine.

(James Ray)

Sii grato per quello che hai ora. Quando comincerai a riflettere su tutte le cose della tua vita per le quali provi gratitudine, resterai stupito nello scoprirne tante. Devi solo cominciare, dopodiché la legge di attrazione riceverà i tuoi pensieri di gratitudine e te ne invierà altri simili. Allora ti sarai sintonizzato sulla frequenza della gratitudine e tutte le cose buone saranno tue.

La pratica quotidiana della gratitudine è una delle vie attraverso le quali ti arriva la ricchezza“.

Metodo

Quando ti svegli la mattina, imposta la frequenza della tua giornata e dichiara intenzionalmente come vuoi che si svolga. Tu sei il creatore della tua vita, quindi comincia subito a creare intenzionalmente ogni tuo giorno!

In pillole

L’aspettativa è una potente forza di attrazione. Aspettati le cose che vuoi non quelle che non vuoi.

La gratitudine è un processo efficace per cambiare la tua energia e introdurre maggiormente le cose che vuoi nella tua vita. Sii grato per quello che hai già, e in questo modo attrarrai altre cose buone.

Ringraziare anticipatamente per quello che vuoi ti permette di realizzare più rapidamente i tuoi desideri e invia all’Universo un segnale molto più potente.


Da: The Secret di Rhonda Byrne



Rhonda Byrne

The Secret – Il Segreto

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Secret Day Bologna

È ormai arrivato alla quinta edizione, l’esclusivo evento sull’applicazione pratica e quotidiana degli insegnamenti trasmessi nelle pagine di The Secret, il famoso bestseller di Rhonda Byrne. Il libro, che nel mondo ha venduto oltre 15 milioni di copie, nel nostro paese è ininterrottamente in cima alle classifiche di vendita da oltre 15 mesi.

In occasione del Secret Day, si incontreranno a Bologna alcuni tra i migliori trainer motivazionali al mondo che, partendo dalla propria consolidata esperienza nel campo della formazione, mostreranno come applicare il Segreto a ogni ambito della nostra vita, dal pensiero alla libertà, dall’intelligenza alla ricchezza.

Se, infatti, la lettura di un libro costituisce un’esperienza individuale e privata, Secret Day rappresenta la migliore occasione per condividere con altri lettori questa esperienza e per ascoltare un’interpretazione privilegiata del messaggio trasmesso dall’autrice.


L’apertura della giornata sarà affidata a Gianni Golfera: considerato dalla comunità scientifica internazionale l’uomo con più memoria al mondo. Golfera – che ha presto parte a un esperimento della NASA – dimostrerà come gli insegnamenti del Segreto siano in grado di guidare le persone verso incredibili risultati nella vita e nel lavoro, passando attraverso un uso efficace della propria intelligenza.

L’appuntamento proseguirà con Steve Nobel, esperto di spiritualità, self-help e PNL e fondatore di Alternatives, una realtà dedicata alla formazione personale dove confluiscono i maggiori “maestri” a livello internazionale, molti dei quali hanno ispirato The Secret. Il relatore inglese presenterà al pubblicoil segreto della prosperità.

Durante il pomeriggio si alterneranno invece gli interventi di Owen Fitzpatrick e Alessio Roberti.

Owen Fitzpatrick mostrerà come sia possibile – grazie al Segreto – trovare la libertà attraverso ilcontrollo della propria vita: liberi di scegliere e non scegliere, liberi di cambiare, liberi di non cambiare, liberi dai condizionamenti derivanti dalla propria condizione familiare.

Infine, Alessio Roberti renderà ancora più semplice e immediato il concetto fondamentale che sta alla base del Segreto: la forza creativa dei nostri pensieri è la strada più sicura per ottenere dalla vita tutto ciò che desideriamo.


Lasciare andare il passato

Lasciare andare il passato

Ripercorrendo gli eventi della propria vita, ognuno di noi ha avuto successi e insuccessi. Ma se mettiamo a fuoco le situazioni che riteniamo non vadano per il meglio, possiamo notare che hanno delle caratteristiche in comune, delle costanti che si ripetono nel tempo e che alla lunga si rivelano determinanti affinché quelle situazioni vadano male.

Dice Louise Hay che per ogni situazione che si ripete c’è un bisogno dentro di noi.

Se non fosse così non avremmo bisogno dei fallimenti, dei rapporti mediocri, della povertà, degli eccessi o di qualunque altra cosa corrisponda a un nostro problema.

Questi comportamenti che non vorremmo avere sono però solo dei sintomi e volontà e disciplina non bastano se non si elimina la causa. I sintomi torneranno di nuovo quando la volontà a un certo punto verrà meno.

È fondamentale invece entrare in contatto con i bisogni sottostanti e imparare a comunicarli con efficacia. Sono bisogni fondamentali di amore, di nutrimento, di contatto, di accettazione, di riconoscimento, di sicurezza e considerazione che quasi sempre ci rifiutiamo di ammettere.

Da bambini abbiamo imparato che esprimere liberamente le nostre emozioni è una cosa negativa. E questo vale un po’ per tutte le emozioni ma in particolare per ciò che ha a che fare con la sessualità e la rabbia.

La rabbia è talmente repressa che molti di noi sono spaventati dalla propria rabbia: temiamo di non riuscire a controllarla e che ci spinga a compiere qualche azione dannosa. Il risultato è che la rabbia o esce in modo del tutto inconscio e incontrollato come in un attacco d’ira, oppure si esprime in modo nascosto o spostato.

E’ invece importante e liberatorio permettere a noi stessi anzitutto di sentirla completamente e renderci così finalmente conto di quanta ne abbiamo e poi di creare una situazione sicura dove poterla esprimere: da soli all’inizio è difficile, meglio con una guida, con una persona esperta di cui ci possiamo fidare.

In una situazione sicura possiamo permetterci di parlare ad alta voce o di urlare, di scalciare o diventare collerici, di insultare chi vogliamo, di colpire cuscini e materassi, o qualunque altra cosa vogliamo fare.

Dopo aver fatto ciò in un ambiente sicuro, saremo molto più coscienti della nostra rabbia e di quali situazioni ci fanno arrabbiare e impareremo a mostrarla (non ad agirla) senza troppa paura di compiere atti distruttivi.

Saremo capaci di affrontare tali situazioni nella maniera che riteniamo sia più efficace e cominceremo ad usare la fermezza al posto della rabbia per farci valere.

Impareremo a chiedere ciò che ci serve e a fare ciò che desideriamo senza farci influenzare dagli altri o sentirci in colpa per i nostri desideri.

Dopo aver provato e manifestato la nostra rabbia, è necessario cercare il dolore che essa nasconde per sentirlo ed esternarlo. Utilizziamo la rabbia come meccanismo di difesa per non sentire questo dolore.

Perdonare

Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro o diventare vittime della violenza altrui; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione.

Rinunciare al nostro risentimento e trasformarlo in comprensione libera noi stessi. Il perdono è un dono che ci facciamo.

Non è facile perdonare chi riteniamo ci abbia fatto dei torti o delle cattiverie, quindi cominciamo con le situazioni che ci sembrano più facili, per attraversare man mano dolori sempre maggiori. Cominciamo con piccoli, ma autentici, atti di perdono.

[..] Il perdono è quel processo di scioglimento dell’odio che nel tempo ci trasforma profondamente nel nostro modo di pensare, agire e sentire e ci libera dai legami col passato.

A questo serve infatti prendere coscienza della propria rabbia, serve a sciogliere l’odio distruttivo di cui essa è la punta dell’iceberg.

Perché il perdono sia autentico è necessario rinunciare all’odio vendicativo col quale vorremmo essere ripagati delle umiliazioni subite, invece di lenire le ferite che tali umiliazioni ci hanno prodotto.

Le affermazioni

Tutto ciò che abbiamo detto finora è possibile fin da ora, a patto che noi lo vogliamo. Dice Louise Hay che possiamo cominciare da subito a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso finora, rendendo positivo il nostro modo di parlare e basandoci su schemi più positivi per i nostri pensieri.

Questo è possibile facendo uso delle affermazioni. Per affermazioni si intende scegliere consapevolmente frasi e termini che ci aiutino a metterci immediatamente nel processo per raggiungere quello che desideriamo.

Le affermazioni si possono fare davanti allo specchio, leggerle ad alta voce con convinzione, scriverle più volte al giorno o, perché no, anche cantarle.

Le affermazioni sono il primo passo per il cambiamento. Facendo affermazioni, diciamo all’inconscio che stiamo prendendo in mano la nostra situazione, che possiamo e vogliamo fare qualcosa per cambiare.

Le affermazioni usate con una certa costanza diventano convinzioni e produrranno sempre dei risultati.

Alcuni esempi di affermazioni:

* Sono una persona realizzata e sicura di sé

* Il mio corpo è vitale e la mia mente serena, sono in perfetta armonia

* Faccio tutte le cose con amore e ogni giorno la vita mi restituisce cose buone

* Riesco sempre a mettere in pratica le mie capacità e il mio talento

* Lavoro in un posto meraviglioso e i colleghi mi stimano

Perché le affermazioni siano funzionali è necessario che il messaggio da fornire all’inconscio sia ben chiaro. Quindi le frasi è meglio che siano dirette, precise e positive e lo scopo va dichiarato apertamente senza sottintesi. I verbi usati nelle affermazioni devono essere al presente.

Ad esempio la prima affermazione dice “Sono una persona realizzata e sicura di sé” e non “sarò una persona realizzata e sicura di sé“. E neanche “Non voglio più essere una persona insicura“.

Guardarci allo specchio e dirci ad esempio “ti amo” o “sono un uomo di successo” all’inizio potrà sembrarci poco buffo e verosimile, ma con le affermazioni stiamo gettando un seme.

di Claudio Faggi

http://www.ass-arcano.it/louise_hay.htm

Libro consigliato:


Louise L. Hay

Vivere!

Percorrere con successo il cammino dell’esistenza alla luce del pensiero positivo

Nel volume sono trattati i vari periodi e aspetti della vita umana, dall’infanzia alla vecchiaia, dal rapporto con il nostro corpo a quello con l’ambiente di lavoro.
Louise Hay ci insegna a prendere coscienza delle infinite risorse presenti in ciascuno di noi e a metterle al servizio delle nostre aspirazioni e del nostro benessere psicofisico. L’autrice propone inoltre una lista di 101 pensieri positivi in favore della vita da ripetere, meditare e assimilare per migliorare il rapporto con noi stessi e con quanti ci circondano, oltre che per sentirci finalmente appagati e felici.

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