Buddy e Spillo – Maureen Fergus

Buddy si sentiva annoiato e un po’ solo.
…Si mise a trotterellare per la stanza
e andò a sbirciare nella scatola.
Dentro c’era una cosa dall’aspetto strano.
Chissà che cos’è?

Spillo, è comparso in un pomeriggio di pioggia, in una scatola di cartone sotto lo sguardo stupito e incuriosito del cane Buddy.


Che cos’è quell’animale appuntito che Meredith ha portato in casa dentro una scatola?
Buddy e Spillo all’inizio non si conoscono, ma sono molto curiosi l’uno dell’altro e ben presto diventano amici (e Buddy ne aveva bisogno perché da solo proprio si annoiava!), si difendono e aiutano a vicenda, oltre che divertirsi un sacco lasciando a briglia sciolta la loro fantasia…ma anche la nostra 😉 Spillo è un riccio giocherellone, che con la sua fantasia sfrenata dice di essere una macchina da corsa, una giraffa, una spazzola per capelli parlante, anzi un pirata, proprio come Buddy 😀

L’energia trascinante del piccolo Spillo porta il cagnolone scettico a convincersi, di essere un pirata e che il divano di casa sia un vero galeone, a questo punto non rimane che saltarci sopra per difendersi dagli squali!

Buddy non voleva che gli squali mangiassero Spillo,
così lo aiutò a uscire dalla scatola.
Spillo salì a bordo del galeone dei pirati.
Buddy saltò su dopo di lui.

La tempesta, il vento che ulula, il mare in burrasca, Buddy e Spillo vedono e sentono tutto questo mentre il salotto si trasforma nella loro fantasia in un mare, e il tavolino diventa una scialuppa!

Stiamo affondando, Buddy!
Veloce salta sulla scialuppa! – urlò Spillo
Quella non è una scialuppa! – urlò Buddy
E’ un tavolino”
SALTA

Il buon Buddy, non è abituato a tutto questo ed è un po’ frastornato, sembra quasi confondere goffamente fantasia e realtà. Lui sa e si rende conto che quella non è una scialuppa bensì il tavolino… ma è troppo tardi, ormai si è fidato di Spillo, è già in volo, e giusto in quell’istante ruzzola ai piedi di Mamma, tempismo perfetto per beccarsi un bel rimproverò.
Poco importa se tutto è sottosopra, se la cucina pare un campo di battaglia alla fine dell’avventura, se la mamma non ha sentito che Spillo ha preso le sue difese mentre lo sgridava: l’essenziale è essersi divertiti insieme.

Penso di sapere che cosa sei, Spillo.
Che cosa pensi che sia, Buddy?
Un amico – disse Buddy

Se pensate che le avventure di questi due insoliti amici siano fineti qui, vi sbagliate!
Questa fa parte solo del primo libro Buddy e Spillo di Maureen Fergus, illustrato da Carey Sookocheff e pubblicato in Italia da LupoGuido.
Nel secondo libro Buddy e Spillo all’avventura, ormai i due sono amici inseparabili e Spillo ha una gabbietta nuova tutta per sé. Però Spillo ha deciso di partire per andare in cerca di avventure, ovviamente trascinandosi dietro un incredulo Buddy 😉

Augurami bon voyage – sussurrò Spillo
Spillo, che cosa vuol dire bon voyage? – chiese Buddy
Significa buon viaggio – rispose Spillo
Non sapevo che stessi per partire – disse Buddy
E’ una decisione dell’ultimo momento – ammise Spillo

I due animali si augurano la buona notte, ma Spillo, da gran avventuriero non intende andare a dormire. Lo aspetta un lungo e interminabile viaggio… una corsa affannosa sulla ruota della sua gabbietta 😀

Dopo un bel po’ di tempo si fermò e si guardò attorno.
Questo posto ha una strana somiglianza
con quello che ho lasciato poco fa” sussurrò Spillo.

Buddy come hai fatto a seguirmi?
Non so – disse Buddy perplesso

Quante avventure e quante emozioni si possono vivere in una casa di notte!
Eccoli muoversi con cautela in cucina, dove il piccolo Spillo osserva estasiato un lago argentato all’ombra di una grande montagna e Buddy fa notare che si tratta della ciotola dell’acqua all’ombra del secchio dell’immondizia…. 😀


Insomma, avrete già capito che con questi due simpatici amici ogni cosa fanno e vedono è solo una questione di punti di vista, e che il salto nel mondo della fantasia è sempre lì sotto al loro naso 😉
Due racconti semplicissimi ma assolutamente straordinari nella loro complicità.
Con Spillo tutto può succedere, e per i piccoli lettori le risate sono assicurate!
Perchè grazie alla fantasia di Spillo, accade anche che una semplice spazzola dentro una borsetta venga scambiata per una bellissima Signorina Porcospino finita tra le mani pericolose di un mostro, ovviamente bisogna salvarla.

Eccoli! Spillo trascina Buddy in una nuova eroica avventura IMMAGINARIA e la vita del cane, che fino al loro incontro era stata tranquilla ed esente da sussulti, di colpo si fa elettrizzante, imprevedibile e carica di adrenalina.
Con dichiarazioni di amicizia ed eroismo, i due alla fine si sistemano nel caos dell’esplorazione della loro notte con un clamoroso “Bonne nuit!“.

Maureen Fergus ha dato voce a due improbabili amici, con delle belle storie di contrasti: il piccolo riccio con l’immaginazione e il coraggio enormi tanto da vedere fuori dalla sua scatola, e il cane alto come un grattacielo e con l’atteggiamento sereno della familiarità che capisce di più sul mondo reale.
Buddy e Spillo ci accompagnano in queste storie di viaggi in nuovi mondi senza mai uscire di casa. La semplicità della loro amicizia e delle loro attività è bilanciata dalle illustrazioni chiare di Carey Sookocheff, ha creato le rappresentazioni ideali dei due animali nelle loro apparenze fisiche e nelle loro maniere – minuto e grande, audace e cauto – sono anche ben bilanciate a completare i testi di Maureen Fergus in modo tale che i due siano sempre riconoscibili.

 

“Oggi comincia la scuola!”
“Evviva!” disse Spillo.
“Andare a scuola è il primo passo per avverare
il mio sogno di diventare dentista!”

Ecco una nuova avventura in compagnia della spigliata coppia cane-criceto nata dalla penna di Maureen Fergus edito da LupoGuido.
Buddy e Spillo ci regalano un nuovo esilarante siparietto domestico.
Tutto nasce quando la “maestra” di casa, Meredith, annuncia che sta per cominciare la scuola, Spillo si mostra entusiasta. Sarà il primo passo di una lunga strada che porta alla realizzazione dei suoi sogni professionali… e s’immagina già dentista!

Anche Buddy si lascia prendere dal trasporto dell’amico e si proietta nel futuro: sarò un poliziotto? sarò un venditore di hot-dog? sarò un idrante?

“Con gli studi giusti,
posso diventare quel che voglio.”

Anche per Buddy e Spillo la scuola è il punto di partenza per i progetti e piani futuri!
Ci pensa fin da subito la piccola Meredith, e la scuola a casa di Buddy e Spillo comincia con la lezione che si tiene in cameretta. Lavagna giocattolo, gessetti, cattedra di scatolone e la “classe” è pronta!
I giocattoli sono seduti in silenzioso ascolto. Spillo da subito non è molto interessato alle materie tradizionali, si annoia… Con piglio deciso però, appena la bambina viene chiamata dalla mamma in un’altra stanza, affida la cattedra al criceto, lui si cala emozionato nei panni del Professore e impartisce le sue lezioni: Come si annusano le cose – Come ci si rincorre la coda – Come ci si gratta .

«Grazie, Spillo» disse Buddy in un sospiro.
«Dopo l’amicizia con te, andare a scuola
è stata la più bella avventura che mi sia mai capitata.»

Manco a dirlo, Buddy eccelle in tutte le prove, dimostrando abilità, caparbietà, precisione. È davvero un alunno modello con tanta voglia di apprendere e Professor Spillo ha in serbo per lui un premio ghiotto.
Anche in questa nuova avventura , Buddy e spillo vanno a scuola troviamo pagina dopo pagina la conferma di una sensibilità speciale nell’ascoltare le necessità di piccole conferme per l’infanzia, raccontando l’amicizia e il gioco con occhi bambini, e riuscendo con una forma di ironia accessibile anche per i piccoli lettori e ascoltatori 😉
Sicuramente la complicità tra testo e illustrazioni, rendono questa avventura piacevole e utile per familiarizzare con la scuola, e al tempo stesso è una perfetta rappresentazione del gioco simbolico e un elemento di divertimento per il lettore.

Buddy e Spillo piacciono ai bambini perchè in loro si rivedono, e ritrovano la loro voglia di giocare con la fantasia.
Timido e ingenuo uno, esuberante e decisamente fantasioso l’altro..questi sono gli ingredienti che danno forza ad una nuova grande amicizia.
Avventure divertenti e ricche di immaginazione!
Avventure perfette per ricordarci di fantasticare
Avventure per giocare ad immaginare che cosa fanno anche i nostri animali domestici mentre sono soli o mentre dormiamo 😉

Avventure ricche di improvvisazione e amicizia… saranno simpatiche letture cariche di risate!

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Palla rossa e palla blu: L’amicizia arrotonda tutto – Maicol & Mirco

Palla Rossa e Palla Blu
sono amici per la pelle.

Le persone invidiose dicono
che Palla Blu non è una
palla, ma non sanno che
l’amicizia arrotonda tutto.

Il titolo indica “Palla Rossa e Palla Blu”, le due forme sorridenti che vedete quindi in copertina sono entrambe, inequivocabilmente, rotonde.
Qualcosa da obiettare?!
D’altra parte lo afferma anche Palla Rossa, e non ammette repliche: il suo amico Palla Blu è tondo e rotola benissimo, proprio come lei.
E questo non certo per non voler accettare la natura dell’altro ma semplicemente perché, come recita il sottotitolo, l’amicizia arrotonda tutto! 😉

Ma cosa ci raccontano Palla Rossa e Palla Blu?
Ci parlano d’amicizia, certo, ma anche della bellezza del mondo e della vita, dell’importanza degli affetti. Ci spiazzano perché sono allo stesso tempo candidi e saggi, le loro storie hanno finali divertenti che però chiamano sempre un po’ di riflessione. Troviamo in loro lo spirito fantasioso e buffo dell’infanzia, le paure ma anche le gioie, il credere fermamente in tutte le possibilità, il saper trasformare la realtà solo volendo e fantasticando 😉

Ecco allora che Palla Rossa ci dichiara di non voler stare sulla Terra, di voler vivere nello spazio perché la Terra proprio non gli piace e preferisce le stelle. Detto, fatto; in un attimo parte e lo vediamo volteggiare felice nel cielo, salvo poi accorgersi, con uno sguardo sorpreso, che la Terra vista da lassù somiglia anch’essa ad.. una stella!

Oppure incontriamo Palla Blu che trova una pepita d’oro. Che fortuna! Chissà che belle cose potrà comprare! Ma facendo un elenco di tutte le migliori, si accorge che nessuna di queste può essere acquistata e, quando arriva una salita, dovendo liberarsi dei pesi per fare meno fatica, indovinate un po’ cosa lascerà cadere?

O ancora accade che Palla Blu si ammali di morbillo e, dopo un primo momento di gioia per i vantaggi assicurati – come non poter andare a scuola e non dover fare il bagno – si accorga, allarmato e rattristato, che non potrà nemmeno passare del tempo con gli amici. Arriva allora Palla Rossa, anche lui pieno zeppo di puntini, per trascorrere la giornata con l’amico. Che bella coincidenza, anche Palla Rossa ha il morbillo? Ma no! Aveva solo un buon pennarello azzurro e un cuore pieno d’amicizia 😀

Un delizioso, e a dir poco corposo, albo di Maicol & Mirco, pubblicato da Bao Publishing in una collana dedicata ai più piccoli, BaBao.
Dallo stile del fumetto si conserva il tipo di sequenzialità e la logica della narrazione, ma non ci sono balloon, semplicemente dei riquadri su uno sfondo a colori brillanti e decisi – un colore diverso per ogni capitolo – dove si svolgono le scene e un breve testo sotto. Infatti Palla Rossa e Palla Blu non è formato da un’unica, lunga storia: il volume, infatti, è una raccolta di episodi.

Le tavole sono composte in modo molto semplice ed essenziale:
con le forme protagoniste e pochi altri elementi necessari.
Molto infatti è giocato sui pieni e i vuoti, sullo sparire e il comparire, i su e i giù, le salite e le discese sono dati dalla linea dell’orizzonte che cambia inclinazione, le emozioni dalla curvatura del semicerchio della bocca o al massimo qualche linea degli occhi.

A colpire fin dalle prime pagine è la semplicità delle forme e della narrazione, con un linguaggio altrettanto semplice a livello sia di testo che di immagini. Dietro questa apparente semplicità, però, c’è una grande consapevolezza da parte dell’autore, il quale riesce con intelligenza a rendere un cerchio e un quadrato due personaggi con desideri e paure.
L’effetto è però decisamente sorprendente: la narrazione è limpida, efficace, diretta; i contenuti colpiscono e perfino commuovono, spesso vi ritroverete con un gran sorriso.
Sono dolci, spiazzanti, saggi a volte, emozionanti. Possiamo affermare con tranquillità che la mano che li compone è sapiente, sa come dosare la suspense anche con mezzi molto semplici, conosce il momento giusto per anticipare un testo su una figura o viceversa, è abile nel costruire il ritmo, che risulta ineccepibile in questo albo.

Racconti di poche pagine, freschi e curiosi ma anche dispensatori di piccole verità, come il fatto che sia bello chiamare tante volte la mamma – come fa Palla Rossa – anche se puoi non si ha nulla di chiederle nello specifico ma si desidera solo rinnovare la gioia di saperla disponibile ogni volta che se ne ha bisogno
Grazie a Palla Rossa e Palla Blu, il lettore (piccolo o più cresciutello) a fine lettura si ritrova non solo di buon umore, ma anche con le lacrime agli occhi e il mal di pancia tipico di quando si ride troppo

Palla Rossa e Palla Blu è un libro è adatto sia alle prime letture autonome che a quelle condivise, ad alta voce.
Palla rossa e Palla blu insegna che il segreto della vita è la leggerezza…

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Quando sarò grande – Quentin Gréban

“Che cosa farò da grande?
Non ne ho proprio idea…”

Chi è che, da piccolo, non si è trovato a rispondere alla temibile domanda:
“Cosa farai da grande?”.

I sogni e le proiezioni sappiamo come affollano vivacemente le menti fantasiose dei bambini, tanto che a volte la risposta arriva rapida e spontanea, ma non sempre è facile avere le idee chiare…proprio come accade alla piccola Giulietta.
E’ un po’ preoccupata perchè la domanda della maestra è davvero difficile!

I suoi compagni di classe sembrano avere abbastanza le idee chiare, Antonio che fa sempre il capitano in campo da grande farà il poliziotto!
La dolcissima Natalia, un po’ sbadatina inciampa e cade per terra spessissimo e oramai ha la passione per i cerotti, da grande è certa farà la dottoressa!


E Lea? Beh lei è golosissima, che potrà mai fare, se non vendere gelati!? 😛
E così via senza esitazione Roberto, Eugenia, Marcello, Laura, Elena, Guglielmo, Ugo raccontano che cosa faranno da grandi…poi arriva anche il turno di Giulietta, che forse forse sperava pure la maestra si fosse dimenticata di lei, ma come spesso accade ai bambini se ne esce con una grandissima risposta che lascia con gli occhi sgranati e senza parole la maestra! 😀

Nasce così, per affrontare in modo spiritoso la domanda che arriva a tutti i piccoli, il nuovo meraviglioso libro scritto e illustrato dal tratto irresistibile di Quentin Gréban: Quando sarò grande, edito da LO editions

L’autore Quentin Gréban trasforma in una storia di parole e immagini una delle domande che solitamente i bambini si pongono o qualcuno chiede loro.
Il tratto sottile della matita e i colori vivaci e pieni che delineano i personaggi, che caratterizzano i suoi libri, catapultano i piccoli lettori nelle passioni e nei sogni che tanti cuccioli di cagnolini portano nel cuore!

Se giochiamo con i bambini ponendo loro questa domanda
“Cosa farai da grande?”
solitamente la risposta esce ancor prima di aver finito la domanda 😀 tanto è l’entusiamo e il desiderio di essere e diventare grandi, c’è chi si vede già un poliziotto, chi il dottore, la ballerina, il supereroe, il gelataio…
Vuoi per la loro elevata fantasia o per la voglia di assomigliare ai grandi, molti in effetti già si immaginano adulti e felicemente impegnati nel lavoro della loro vita.
Ma non è così per tutti:
ad esempio la piccola Giulietta sembra non saperlo ancora!

Quentin Gréban è nato nel 1977 a Bruxelles, dove tuttora vive e lavora. Dal 1999 ad oggi ha pubblicato più di 50 libri per bambini in diversi paesi (Germania‚ Ungheria‚ Corea‚ Stati Uniti…).
È stato selezionato nel 1999‚ 2001 e 2008 come illustratore nell’annuario della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna.
Come spesso afferma nelle interviste i suoi disegni sono ispirati da un’idea grafica. Un ombra interessante, una nuova prospettiva, o un modello in tessuto ed è il punto di partenza di una nuova immagine, ma cosa ancor più importante devono essere “approvati” dalle sue bambine, gli piace capire se il messaggio che sta illustrando arriva e viene compreso 😉
Lavora in acquerello su uno schizzo a matita.
Dopo tre anni di studio presso il workshop “Illustrazione” dell’Istituto St-Luc a Bruxelles, ha iniziato nel 1999 e si è dedicato al lavoro dei suoi sogni.
Artisti che ispirano sono Edmond Dulac, Rebecca Dautremer, Édouard Manet, e naturalmente Liesbeth Zwerger.

Quando sarò grande, è una storia che esorta i bimbi a credere sempre nei propri sogni e a non aver paura di sognare, di fantasticare sul proprio futuro e di portare avanti una loro passione 😉
Nel nostro profondo, noi adulti e genitori vogliamo invitarli a pensare ai loro sogni e a coltivarli. Il mondo è dei bambini e anche il futuro, che è tutto da costruire e aperto a mille possibilità, è loro.

Chiedere ai bambini cosa vogliono diventare significa educarli all’idea che in fondo tutto è possibile e se a cinque anni sogni di diventare astronauta hai tutto il diritto di poter esprimere il tuo sogno senza che chi ti ascolta ti risponda con un sorriso di compatimento.
Gréban, probabilmente in questo libro illustrato ha nascosto anche un messaggio per noi, un invito a non tarpare le ali ancora prima che vengano spiegate, non piegarli con la nostra disillusione, trasmettere ai bambini l’idea che se hai una passione vera e sogni di diventare un medico o un pilota di aerei è giusto che questo sogno venga coltivato. 😉

I libri, soprattutto quelli belli, aiutano i bimbi a crescere e fissano momenti, ricordi, sensazioni e profumi nelle loro testoline, in maniera indelebile.
E una delle VENTI BUONE RAGIONI PER REGALARE UN LIBRO A UN BAMBINO è proprio questa!
il bambino non dimenticherà quel libro e neppure voi e il momento nel quale glielo avete regalato…perchè gli ha sicuramente permesso di sognare, come in questo caso..sognare che cosa vorrebbero fare da grandi

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