Il vaso di Peng – Paolo Proietti

Storia tratta da una favola tradizionale cinese.

C’era una volta un imperatore cinese…
In una grande città del suo impero
viveva un bambino di nome Peng.
Peng amava trascorrere il suo tempo in giardino.

Molto tempo fa in Cina c’era un bambino di nome Peng che amava i fiori e la natura. Qualsiasi cosa seminasse germogliava rigogliosa.
Anche l’anziano imperatore amava i fiori. E quando giunse il tempo di scegliere un erede, regalò un seme a tutti i bambini del regno.

« Darò a ciascuno di voi un seme.
Lo pianterete in un vaso
e ve ne prenderete cura.
Tra un anno esatto tornerete qui
con il vostro vaso e io
sceglierò fra voi il mio erede» proclamò.

Il piccolo Peng piantò il suo seme e badò a lui ogni giorno. Ogni mattina, appena sveglio lo controllava, ma il seme non germogliava.


Per tutto un anno se ne occupò, ma dal vaso non spuntava nulla. Eppure Peng, sempre più deluso, continuava a curarlo. Finché arrivò il gran giorno e tutti i bambini si recarono dall’Imperatore a mostrare le piante cresciute rigogliose.
Peng non voleva andare dall’imperatore con il vaso vuoto ma non mancò il consiglio dei genitori…

“…quando si è certi di aver dato il massimo,
si deve camminare a testa alta,
al di là del risultato ottenuto.”

Peng, seppure vergognandosi si presentò all’Imperatore con un vaso vuoto… e con molto dispiacere notò che era l’unico a non essere germogliato.
Ma come è possibile!? E’ solo proprio il suo seme l’unico a non essere germogliato?
La raffinata arte delle illustrazioni di Paolo Proietti e il testo semplice e delicato raccontano come l’insuccesso di Peng si tramuta in trionfo.


Il vaso di Peng pubblicato da Margherita edizioni è una fiaba dove sincerità e onestà vengono premiate.
Il finale è dolcissimo e sorprendente, in testo poetico e le illustrazioni delicatissime e raffinate, per una fiaba in cui coraggio, onestà e sincerità sono i valori della vita.


Una storia meravigliosa, solo leggendone ogni pagina ed ammirandone le deliziose illustrazioni la si puo’ apprezzare davvero.
Questa favola ci ricorda con antica saggezza, come ogni cosa ha esattamente un suo tempo e luogo.

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI:

Babbo Natale fa gli straordinari – Michele D’Ignazio

Da quando Babbo Natale aveva trovato un nuovo lavoro,
la sua vita era cambiata. E non poco.
Era molto felice di collaborare con la Befana.
Ma soprattutto adorava fare il netturbino.

Babbo Natale, dopo aver trovato finalmente il suo secondo lavoro come netturbino, è contento ed appagato, ama costruire i giocattoli chiesti dai bambini rigorosamente con materiali di recupero ed il sodalizio lavorativo con la Befana va alla grande. Ogni mattina, al rientro dal lavoro, Babbo Natale ama fare colazione insieme a Bice che, giorno dopo giorno, è diventata sempre più una persona importantissima per Babbo Natale.

Ogni mattina, al rientro dal lavoro, Babbo Natale e Bice fanno colazione insieme, e leggono le letterine dei bambini. Ci sono quelle classiche con richieste di giocattoli, ma ce ne sono altre con richieste particolari che mettono in difficoltà Babbo Natale.

«Per il prossimo Natale non desidero un dono, ma un perdono.»

«Vorrei più tempo con la mamma e il papà.»

Ma sono sopratutto le lettere di una bambina a turbare Babbo Natale.

«Caro Babbo Natale, nella città in cui vivo ci sono pochi alberi. La cosa strana è che non fanno frutti. Ma la cosa ancora più strana è che fanno pochissimi fiori. Ne sbuca uno ogni tanto. E appassisce subito. Mi mancano…Con i miei amici mi divertivo a osservarli da vicino, a sentirne gli odori. E ora? Dove sono finiti tutti i fiori? E i loro profumi? E i colori?

Mi puoi aiutare?».
Neve

Neve, nelle sue letterine non chiede regali materiali, nè, come qualche volta accade, qualcosa di immateriale come per esempio più pomeriggi da passare con mamma e papà. No. Neve chiede semplicemente a Babbo Natale di riportarle i fiori. Fiori?! Sì, avete capito bene.
Ancora una volta è quindi Babbo Natale il protagonista, con l’assistenza della Befana ma l’ingresso più importante è quello di Neve, una semplice bambina che tuttavia ha il potere di spingere Babbo Natale ad ascoltare il suo cuore, il suo personaggio è quindi quello che subisce l’evoluzione più grande in questo libro perchè non è solo un personaggio famoso per tutti, ma anche una persona che merita di vedere i suoi desideri realizzati.


Infatti mentre pensa a qualcosa che possa renderla felice, allo stesso tempo capisce che una volta anche lui stesso era un bambino con tanti desideri, alcuni dei quali li ha realizzati, altri che invece ha riposto in un cassetto e che forse è arrivato il momento di tirarli fuori.
Da qui inizia una nuova avventura che porterà Babbo Natale a partire insieme alla Befana per portare le api nella città di Neve.

Ma c’è dell’altro. Anche Bice ha scritto una nuova letterina per Babbo Natale e il suo desiderio lo scombussolerà ancora di più.

Babbo Natale fa gli straordinari edito da Rizzoli è l’attesissimo seguito di Il secondo lavoro di Babbo Natale, la seria ideata e scritta da Michele D’Ignazio ed illustrata da Sergio Olivotti.
Come già era accaduto con il primo libro della serie, anche questo volumetto ha una potenza che non ti aspetti. Queste pagine, nella sua semplicità e genuinità venata di tenera ironia, porta alla luce tematiche forti: l’amore per la natura, il rispetto dell’ambiente e la cultura del riuso, ma anche l’importanza di ascoltare il proprio cuore.


Con questo suo stile semplice ed ironico e arricchito da tantissime illustrazioni che vanno a caratterizzare questa storia, Michele D’Ignazio è ritornato con una bellissima storia di Natale che rende unico e speciale questo momento così delicato, che ci ricorda di non mettere da parte i nostri desideri ma soprattutto di apprezzare quello che si ha già, senza mai dare nulla per scontato.

ACQUISTA IL LIBRO ADESSO QUI

Disegno con i timbri all’Aperto

Permettere ai bambini di lasciare libera la propria creatività è molto importante, i bambini hanno soprattutto bisogno di giocare e divertirsi, e realizzare “lavoretti” utilizzando i colori e le loro manine è uno dei tantissimi metodi che permette loro di sperimentare, apprendere e divertirsi.
La loro creatività con i colori sarà superiore a quella realizzata con altri metodi: creare ed immaginare tantissime cose che prendono forma e vita proprio grazie ai colori è un’esperienza che piace un sacco!

Con il libro Disegno con i timbri all’aperto, di Fiona Watt e pubblicato da Usborne Edizioni, si può dare il via libera alla fantasia completando i vari disegni che vengono proposti in ogni pagina, ambientati nella natura e all’aria aperta..insomma perfetto per la primavera! 😉
Il libro comprende un tampone con sei colori, e sei timbri di varie forme per completare e arricchire le pagine.
Ecco che con il timbro a cerchio si posso creare tante piccole rane e ragnetti, con il timbro a goccia ecco nascere tante foglie, carote e persino topolini.
Le forme più comuni e conosciute dai bambini, cerchio, quadrato, triangolo, mezzaluna.. ed ecco nascere mangiatoie per gli uccellini, coccinelle, talpe, ghiande, bandierine, farfalle…i colori e le forme danno vita alle pagine permettendo ai bambini di realizzare a loro piacimento piccoli scorci di natura.

Un’occasione per impare le forme geometriche, conoscere gli animali e gli insetti che si nascondono in giardino e giocare con i colori!
Il gioco e l’attività può continuare realizzando tanti timbri 100% naturali con la frutta e la verdura; ad esempio con mezza mela, mezzo limone, il fondo del radicchio, una foglia e così via alla fantasia!

Vi è “…la necessità di allargare quanto più possibile l’esperienza del bambino se vogliamo formare delle basi abbastanza solide per la sua attività creativa. Quanto più il bambino avrà visto, udito e sperimentato, quanto più avrà conosciuto e assimilato, quanto maggiore sarà l’entità di elementi della realtà che avrà avuto a disposizione della sua esperienza, tanto più significativa e feconda – a parità di ogni altra condizione – riuscirà la sua attività immaginativa”

Vygotskij

Disegno con i timbri all’Aperto sembra solo una semplice attività con i timbri ma, è molto di più è un modo per coltivare la creatività e la fantasia che la quotidianità e la tecnologia limita ed imbriglia.
E’ un’attività importantissima per i bambini, non solo sviluppa la creatività, ma allena la motricità fine della mano, fondamentale per quando dovranno imparare a scrivere. Per questo è importante lasciarli sperimentare il più possibile, usando diverse tecniche e materiali.

Se combino insieme due mezze lune e una goccia cosa potrebbe nascere?! Un pettirosso!
E tre timbrini a forma di goccia?! un bellissimo tulipano!
Oppure con due cerchi e due timbri a goccia? Che ne dite di un gufetto saggio?!
Le manine dei bambini creano pagina dopo pagina ricci, lumache, pesciolini, margherite, violette, cagnoli, gatti…
Non ha importanza se i ricci saranno rossi e azzurri o se il gatto sarà verde l’importante è che il bambino colori e giochi con la sua fantasia! 😉

Puoi acquistare il LIBRO qui:

Il giardino curioso – Peter Brown

C’era una volta una città
senza giardini né alberi né prati.

Nulla, neppure un ciuffo d’erba.
La maggior parte delle persone
passava il proprio tempo al chiuso.

Come puoi immaginare
era un posto molto triste.

La forza della natura è sempre sotto i nostri occhi:
un fiore che cresce da una crepa nell’asfalto, una pianta rampicante che esce da un buco in un muro, l’erba che sfida il peso della ghiaia del vialetto e spunta tra i sassolini bianchi. Sembra che fiori, piante e erbe siano curiosi di vedere cosa c’è anche dove non è esattamente il loro posto e, quindi, sbucano dove meno ce l’aspettiamo.
È un po’ questa l’idea su cui si basa Il giardino curioso edito da Giralangolo, la cui storia, narrata con parole e immagini strepitose da Peter Brown, è ispirata da ciò che è successo veramente alla vecchia ferrovia sopraelevata, la High Lane, a New York, sul lato ovest di Manhattan.
Per anni i treni hanno viaggiato su quelle rotaie, finché, nel 1980, sono state abbandonate. Da allora, pian piano, la vegetazione ha preso il sopravvento, e adesso, guardando in quella direzione, si vedono fiori, piante selvatiche e alberi: un vero e proprio giardino che si snoda sopra strade e palazzi.

Il protagonista di questa avventura è Liam, un bambino che ama stare all’aperto, sempre, anche quando piove. Un giorno, per caso, sale gli scalini di una stazione della vecchia ferrovia sopraelevata. Tra binari arrugginiti e traversine disfatte, Liam vede una piccola macchia di colore: è un fiore che, con fatica, cerca di crescere.


Liam, non è un giardiniere, ma non ci mette molto a decidere di prendersi cura di lui e delle altre piantine che via via scopre tra la ghiaia. Liam con il suo entusiasmo, la sua pazienza e il suo impegno, riesce pian piano a far in modo che le piante comincino a crescere bene e le massicciata si trasformi in un giardino speciale, che sembra muoversi impaziente in avanti, curioso di esplorare tutto il percorso della ferrovia.

Il giardino curioso è un albo illustrato molto interessante per la storia e per come è narrata. Le parole raccontano, ma sono soprattutto le grandi immagini a catturare il piccolo lettore. Le pagine si aprono come finestre affacciate su questo giardino e ne mostrano i particolari, riducendo il testo al minimo necessario per lasciar parlare la natura nella sua voglia dirompente di rigogliosità.
Le tavole di Peter Brown sono incorniciate da sottili linee nere, che sembrano dar loro la natura di un quadro o una fotografia e, nello stesso tempo paiono arginare la natura esuberante, che ormai ha preso il sopravvento riempiendo sempre più di colore anche le pagine.

Come dice l’autore nella nota in fondo al libro, sebbene sembri impossibile per la natura svilupparsi in una città fatta di mattoni e acciaio, viaggiando e guardando il mondo intorno a noi è facile realizzare che spesso la natura esplora posti che abbiamo dimenticato.
Un libro decisamente positivamente visionario sulla forza della natura che, con la collaborazione di tutti, può cambiare anche il volto di una intera grande città.


Un libro straordinario. Una storia bella e commovente che cela significati profondi ma senza ostentare una morale.
La natura vince sul grigiore della città!
Giorno dopo giorno, con impegno e costanza, il bambino curioso riesce a dar vita ad un giardino altrettanto curioso, che si spinge oltre i suoi binari per esplorare altri luoghi, fino a colorare l’intera città, riportando il sorriso tra gli abitanti.

Non perdiamo mai occasione di educare i bambini alla natura.
Quanto bello sarebbe se in ogni città ci fosse più natura?
Un libro che incuriosisce i bambini e li diverte, educandoli al rispetto della natura, con i suoi tempi e le sue attese: attraverso l’impegno, la costanza e la tenacia, il piccolo Liam riesce a raggiungere obiettivi straordinari, coinvolgendo anche i suoi concittadini.
Sensibilizziamo e sensibilizziamoci in questa direzione per vivere meglio e garantire un futuro più felice ai nostri figli.

Puoi acquistare il LIBRO ORA:

Björn – Sei storie da orso

Björn abita in una caverna.
E proprio davanti all’ingresso
ci sono un prato di erba tenera
e un albero dal tronco rugoso.
Perfetto per grattarsi la schiena.

Björn è un orso alquanto ordinario, vive in un bosco insieme agli amici (la donnola, il gufo, la cincia, il gufo, lo scoiattolo, il tasso e la lepre) e conduce una vita semplice e sobria.
Eppure la quotidianità di Björn è così lieve, che i 6 piccoli avvenimenti raccontati nel libro, rendono la sua vita davvero molto desiderabile, specie agli occhi di un bambino, il quale sa che il susseguirsi monotono dei giorni è quasi sempre straordinario: anche quando sembra non accadere nulla, il niente è pieno tesori, mentre l’inaspettato per essere speciale deve trovare il suo posto nel ciclo naturale delle cose quotidiane.

“Non succede granchè
nella vita di un orsoSpesso Björn non fa niente.
Ma non si annoia mai.”

Le sei storie racchiuse in questo prezioso libro sono uno spaccato della vita di questo simpatico orso, riflessivo, pigro, ironico e, soprattutto, circondato da tanti altri abitanti del bosco come lui.

Nel primoepisodioBjörn si troverà per le mani un divano, una cosa mai vista nel bosco e che gli creerà qualche grattacapo.


Nel secondo racconto organizzerà una festa di carnevale con tutti gli amici ideandola a partire da un catalogo di vestiti e altri orpelli per umani.


Il terzo racconto (moooolto apprezzato e richiesto 😉 ) è il vero e proprio elogio alla lentezza: Björn si troverà a non fare “niente” tutto il giorno e… a non vedere l’ora di ricominciare l’indomani mattina!


Il quarto racconto è decisamente il più profondo: il nostro amico orso si troverà a dover scovare un regalo per la sua amica umana di città e, pensa che ti ripensa, capirà che forse un seme, meglio, diversi semi sono la cosa più giusta da regalare, “perché nessuno sa che cosa spunterà”.


Il quinto racconto, intitolato “Occhiali“, ci parla della visita medica annuale organizzata dal saggio gufo, che, anche se ha delle idee un po’ strambe e non sempre divertenti, agli amici piace, perché a tutti gli abitanti del bosco fa piacere avere qualcuno che si occupi di loro.

E’ ora?” è la domanda che il nostro Björn rivolge a tutti gli abitanti del bosco.
Le foglie cadono, l’aria è cambiata e le rondini sono partite: l’autunno sta arrivando, bisogna fare scorta di grasso in vista del letargo, andare in fondo alla caverna e… puntare la sveglia su “primavera”.
Ecco che l’ultimo episodio è una sorta di arrivederci dopo tante avventure!

Björn sei storie da Orso di Delphine Perret edito da Terre di Mezzo è perfettamente pensato per i piccoli che sanno già leggere: a partire dai 6 anni, in su. Io lo trovo perfettamente adatto all’approccio alla lettura individuale, anche se nulla vi vieta di leggerlo insieme, adulti e bimbi.

Ogni episodio è strutturato per far sì che i bambini si sentano davvero partecipi di quanto accade nel bosco di Björn: scritto in stampatello, e quindi dall’approccio molto semplice, ogni frase (tutte brevi e dalla struttura elementare) è accompagnata da un’illustrazione.

I disegni, sono meravigliosi e nella loro essenzialità sono evocativi e riescono a trasmettere con delicatezza le emozioni provate dai personaggi. Non sono colorati proprio per aiutare ancora di più il bambino a concentrarsi sulla lettura della narrazione espressa in parole. Le illustrazioni sono un utilissimo supporto alla storia, ma senza toglierle il giusto respiro.
Come detto trovo questo albo davvero meraviglioso, l’autrice, nonché illustratrice, Delphine Perret ci restituisce in modo mirabile la semplicità e, nel contempo, la straordinarietà della vita nel bosco, una vita fatta di situazione quotidiane, di incontri speciali, di meraviglia e di stupore di fronte a quanto il mondo ci mette davanti.

Come leggiamo nella quarta di copertina…
“la meraviglia, spesso, si nasconde nelle piccole cose“

Copertina rigida gialla, pagine interne color tenue menta, disegni stilizzati che sembrano fatti a matita, tanti personaggi ai quali i bambini non faranno fatica ad affezionarsi, questo è il contenitore perfetto per 64 pagine e sei racconti ironici, delicati, un pochino strampalati come piacciono ai bambini. 😉

Björn e le sue avventure lo dedichiamo a tutti i bambini, per essere un po’ come il tenero orso, di badare all’essenziale, di meravigliarsi del normale, di gioire delle piccole cose, ma soprattutto di godere della bellezza di una vita semplice circondata da amici veri!

Buona lettura!
Puoi acquistare il libro QUI:

Ape: Una piccola meraviglia della Natura

Un’ape a strisce dorate e nere sta per compiere un miracolo..
tra pagine con campi di papaveri che ondeggiano leggeri al primo sole del mattino.

Ape – Una piccola meraviglia della Natura di Britta Teckentrup edito da Sassi Junior è una bellissima storia in rima che segue le avventure del piccolo insetto a strisce. L’apetta ci guida nelle meraviglie della natura, nei suoi viaggi di fiore in fiore alla scoperta di profumati frutteti e fiori variopinti.
Le pagine sono caraterizzate, da un “foro” a forma di alveare che tanto piacciono ai bambini, infatti stimolano magicamente la loro curiosità, li invogliano a infilarci dentro le dita, a scoprire cosa si nasconde nella pagina successiva, ad interagire con la storia e con il libro stesso…insomma un piccolo “trucco” per spiare la piccola ape e i suoi viaggi.
Un’altra cosa molto simpatica è la presenza di una piccola coccinella che si nasconde in ogni pagina…pronti prontissimi a chi la vede per primo?! 😀

Le illustrazioni di Britta Teckentrup sono meravigliosamente primaverili, vivaci e coloratissime, proprio come un’esplosione di fiori e di primavera.
I testi in rima sono di Patricia Hegarty che ha iniziato a lavorare nel campo dell’editoria per bambini qualche anno fa e con maestria scandiscono il grande lavoro della piccola ape.
Patricia Hegarty ci porta avanti sulle ali dell’ape per ingrandire, raccogliere il nettare, raccogliere i fiori e creare il piccolo miracolo della vita. Leggere ad alta voce è calmante e dolce, ma è una lettura piena di energia, proprio come l’ape che continua con il suo lavoro vitale.
Stampato su carta ricilata spessa, questo libro è come un bouquet meraviglioso, è un’esperienza sensoriale per deliziare gli occhi di grandi e piccini

“Viaggia di qua e di là su e giù
e il suo ronzio puoi sentire anche tu!”

Sono stata completamente incantata dalla creatività e dalla magnificenza della natura catturata da queste vivaci illustrazioni in un arcobaleno di fiori e natura.
Girare le pagine e seguire la piccola ape nel miracoloso viaggio di fiore in fiore in questo delizioso libro permette ai bambini di scoprire uno dei grandi poteri della natura, il miracolo dell’impollinazione.
I bimbi ne rimangono molto stupiti di come una la piccola Ape viaggiando di petalo in petalo, svolge un “lavoro” molto importante sia per la sua “famiglia” sia per noi umani.
Questo libro celebra la vita e l’importanza dell’ape, un piccolo eroe sconosciuto della natura.

“…per ogni fiore che puoi ammirare
c’è una piccola ape da ringraziare.”

Buona lettura per nutrire amore e rispetto per la natura! ❤
Puoi acquistare il libro Qui:

Ape. Una piccola meraviglia della Natura

Britta Teckentrup

La mia Amica Ape – Alison Jay

Come tutti sanno le api e altri insetti impollinatori svolgono un ruolo enormemente importante negli ecosistemi, ma lo sapevate che un terzo di tutto il nostro cibo dipende dalla loro impollinazione? Prendetevi un momento per pensare realmente che cosa significa … sarebbe semplicemente devastante per la produzione alimentare se avessimo un mondo senza questi impollinatori.

Dalla fine degli anni ’90, gli apicoltori hanno notato una improvvisa scomparsa di api e insolitamente elevati tassi di declino in colonie di api.
La causa di questo?
La ragione principale di questo declino globale è stato collegato ai pesticidi, all’agricoltura industriale, così come i cambiamenti climatici sono una grande minaccia per i nostri impollinatori.

Fortunatamente Alison Jay ha creato un racconto, un libro splendidamente illustrato che ha la più favolosa storia di speranza, di collaborazione e di amicizia. La mia amica ape edito in Italia da Terre di Mezzo, è un silent book M e r a v i g l i o s o!
Neanche una parola, solo disegni… e il ronzio dell’ape a condurci in ogni pagina.
La mia amica ape, infatti, si apre con una tavola grafica curata in ogni dettaglio grazie alla quale possiamo seguire la narrazione, in silenzio, semplicemente sfogliandolo insieme ai nostri cuccioli, o narrando ciò che vediamo, costruendo quindi, un racconto semplicemente seguendo i dettagli e la profondità dei disegni della Jay. Ed ogni disegno ci sta, anche, insegnando un pezzetto dello scorrere della vita e delle stagioni, delle leggi della natura e dei suoi reconditi meccanismi.

In una città piena di negozi, auto, treni e aerei…
In un condominio dove vivono molte persone indaffarate nelle loro attività…
In una finestra aperta, della casa dove vive una bambina…ecco, proprio da lì entra un’ ape.

Quando si incontrano la bimba di città scappa impaurita, come probabilmente farebbero la maggior parte dei bambini 😉 , ma poi decide di prendersi cura dell’ape: la nutre, ci gioca e la fa crescere, fino ad aiutarla a tornare nei prati pieni di fiori, unico posto dove in realtà l’ape può stare bene.
E insieme riempiranno di semi la città della bimba, che l’anno successivo sarà perciò piena di fiori.

Ecco che quando un’ape vola nella camera di una bambina, è l’inizio della più straordinaria avventura della scoperta e di amicizia.

Trovo magico e stupendo l’esempio che da questa bambina, che come molti vive in una città, ma pian piano fa amicizia con un ape che con il suo istinto verso la natura la porta in un magico viaggio di scoperta e ad un’azione che ogni bambino può prendere, per aiutare nella conservazione del potente calabrone.

Il formato grande del libro e le magnifiche illustrazioni raccontano a doppia pagina il gioco tra la ragazza e l’ape, ed è meraviglioso sedersi, guardare e raccontare ognuno a modo suo le loro avventure… come tutti i migliori silent, prende significati e sfumature diverse attraverso gli occhi e l’ immaginazione di ognuno. 😉
Parlare di ciò che stanno facendo insieme e le emozioni che secondo noi sentono per i momenti meravigliosi che trascorrono insieme.
Se anche voi amate i Silent Book, questo non può mancare nella vostra libreria e se non li conoscete, è un’ occasione unica per avventurarsi in questo mondo speciale!

E’ un viaggio magico questo, alla ricerca di fiori, semi e più verde per una città noiosa.

Una storia di amicizia che scalda il cuore e che ti contagia per la sua fantastica introduzione all’ecologia all’importanza di trattare il mondo in modo più naturale, per questo motivo infatti alla fine del libro, c’è anche un’utile lista di consigli su come si possono aiutare le api e sostanzialmente noi stessi direi.

Questa splendida favola silenziosa regala l’occasione per parlare ai nostri bambini dell’importanza dell’ impollinazione e delle ricadute disastrose dell’ eventuale scomparsa degli insetti sulla terra; di rispetto verso ogni creatura vivente, anche quella più piccina, ed ancora… di amicizie fra esseri diversi e di un mondo migliore se sapranno seminare bene perché…
il futuro dei nostri figli è già nelle loro piccole mani!

Insomma questo è uno di quei libri illustrati che solo per il tema che tratta dovresti prenderlo e basta, in più lo stile lineare, essenziale, dell’illustratrice Alison Jay, con questi colori caldi e tenui arrivano dritti al cuore, quindi cosa volere di più?!
Un silent book pubblicato in 12 Paesi, dove ogni immagine racconta più di mille parole.

Il messaggio principale è di vivere in armonia con l’ambiente circostante e fare piccoli cambiamenti per aiutare chi ci sta intorno.
La mia amica ape con la sua delicatezza ci insegna che la Terra respira insieme a noi anche quando pensiamo non sia possibile, anche quando il traffico e il cemento cambiano le nostre prospettive.

Buone letture a voi!

Puoi acquistare il libro QUI>>>

La mia amica ape. Ediz. a colori

Alison Jay

Oshofesta di Fine Anno

osho festival

A Capodanno non perdere l’OshoFesta!

30 e 31 Dicembre 2012 e 1 Gennaio 2013
con le meditazioni di Osho guidate da
con Anando, Shunyo e Marco

a Lignano Sabbiadoro

in un holiday resort in pineta vicino al mare

 

Un grande evento all’insegna di Zorba il Buddha

sperimenta la proposta di Osho per un uomo integro, completo

unisci dentro di te la festa e il silenzio,

l’amore e la meditazione, il cielo e la terra

“Zorba rappresenta la Terra con tutti i suoi fiori e il verde, le montagne e i fiumi e gli oceani. Buddha rappresenta il cielo con tutte le sue stelle e le nuvole e gli arcobaleni. Il cielo senza la Terra sarebbe vuoto, il cielo non può ridere senza la Terra e la Terra senza il cielo sarebbe morta. Quando sono insieme, nasce una danza nell’esistenza.”

– Osho –

Oshofesta di Fine Anno
Il modo migliore per finire l’anno vecchio e ripartire pieni di energia e allegria con le meditazioni di Osho guidate da Anando, Shunyo e Marco

 Anche quest’anno, dopo il grande successo dell’Osho Festa dell’anno scorso, hai una meravigliosa opportunità di stare insieme a tantissime altre persone con la tua stessa energia, per celebrare la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo.

Alla fine dell’anno ci sono sempre in giro molta eccitazione e grandi aspettative… è un momento particolarmente favorevole per scoprire nuovi orizzonti!

Avremo la possibilità di ripulire il karma dall’anno vecchio e individuare/costruire risorse per sviluppare nuove potenzialità… per qualsiasi cosa l’anno nuovo ci vorrà portare.

Tutto questo in modo gioioso, leggero, giocoso e con il supporto di centinaia di amici vecchi e nuovi.

L’OshoFesta non è solo festa… puoi trovare nuovi amici con grande facilità, scoprire nuove chiarezze e potenziali… tutto questo può fare una bella differenza nella tua vita.

oshoba festa fine anno

Non vogliamo svelarti del tutto il programma: ci saranno delle SORPRESE!

Ma di sicuro troverai:

  • meditazioni e celebrazioni di Osho
  • tanto divertimento con danze e giochi
  • eventi per finire le cose in sospeso dell’anno passato… ed eventi per mettere a fuoco quello che davvero vuoi dall’anno che verrà, per trovare le risorse di cui hai bisogno per realizzarlo e per essere aperto a un anno che sia davvero nuovo!
  • La sera del 31 dicembre 2012 ci sarà un ricco cenone, musica dal vivo per meditare, danzare e far festa fino a mezzanotte, e disco per ballare fino alle ore piccole… fino a quando ce la fai!

oshoba

I Relatori

Anando OshobaAnando ha più di 30 anni di esperienza con le meditazioni e le tecniche di trasformazione di Osho.
Ha lavorato accanto a Osho per molti anni e il suo approccio diretto, amorevole e gioioso, permette alle persone di realizzare rapidamente il proprio potenziale di beatitudine e gioia interiori.
I suoi seminari la portano in ogni angolo del mondo, per lavorare con persone di tutte le nazionalità.
È autrice di libri e di varie tecniche di rilassamento guidate su CD.

Shunyo oshofestaShunyo ha vissuto a stretto contatto con Osho per quattordici anni, come parte del suo staff personale.
Pratica le meditazioni di Osho da più di 35 anni e ha sviluppato un gran numero di tecniche basate sui commenti di Osho al Libro dei Segreti; negli ultimi vent’anni conduce in tutto il mondo workshop e training.

Marcop OshofestaMarco, musicista e ricercatore spirituale, ha composto musiche per queste e altre meditazioni; suona dal vivo in eventi e gruppi. Al suo attivo ha una ricca produzione di CD.

osho oshofestaOsho, maestro illuminato contemporaneo, ha dedicato la propria vita al risveglio della consapevolezza, sviluppando tecniche di meditazione in grado di portare l’essere umano alla somma fioritura di tutte le sue potenzialità. Famose sono le sue Meditazioni Attive, ideate appositamente per l’uomo moderno, e la sua innovativa proposta esistenziale: un individuo che fonda la propria vita su salde radici nell’esistenza, sulla gioia, l’amore, la risata e la capacità di rispondere in modo spontaneo, immediato e nuovo agli stimoli della vita.

Anando Shunyo marco

La partecipazione non richiede conoscenze specifiche o approfondite sulla meditazione, è rivolta a tutti coloro che hanno voglia di immergersi in momenti di relax, divertimento, festa e meditazione

Porta con te tutto quello che usi normalmente per stare comodamente seduto o sdraiato, ad esempio abiti comodi, un tappetino, un cuscino, una copertina e calze spesse.

Insomma, quello che ti serve per meditare confortevolmente.

oshofestival

Struttura del Corso

L’ Oshofesta si svolge da domenica 30 Dicembre 2012 dalle ore 15,00 a Martedì 1 Gennaio 2013 alle ore 17,00 presso Villaggio Ge.Tur.‎ a Lignano Sabbiadoro.

L’OshoFesta a Lignano Sabbiadoro, in un moderno villaggio turistico che ti offre vitto e alloggio in una pineta privata di 60 ettari, con 12 km di sentieri e stradine dove passeggiare liberamente.

La tranquillità, l’aroma fragrante dei pini e il profumo del mare, vicinissimo, creano l’ambiente ideale per una vacanza ricca di relax, divertimento, festa e meditazione.

La quota di 150 euro include:

• tre giorni di celebrazione e meditazione con Anando, Shunyo & Marco

• la tessera associativa necessaria per partecipare agli eventi dell’associazione

Per il pacchetto albergo vedi in Strutture Convenzionate.

Clicca QUI: Oshofesta di Fine Anno

 

osho festival

Ricorda sempre che..

ricorda-che

Che non si possono odiare tutti i fiori solo perchè le rose hanno le spine.
Non avere più sogni solo perchè uno non si é realizzato…
Perdere definitivamente la fede solo perchè non si é saputo attendere…
Desiderare che anche gli altri soffrano solo perchè noi in questo momento stiamo soffrendo…
Condannare tutte le amicizie solo perchè una ci ha tradito…
Non credere più nell’amore solo perchè uno ci è stato infedele …
Tieni ben a mente: devi cogliere tutte le oppurtunità per essere felice tentare in ogni modo di far realizzare i tuoi sogni…
E spero che il tuo cammino interiore non venga bloccato dalle brutture della vita che si presenteranno durante il tuo percorso.
R i c o r d a n d o   s e m p r e …

Esiste sempre un’altra opportunità Un’altra amicizia Un nuovo Amore Una nuova forza interiore bisogna solo avere la volontà di perseverare perchè la FELICITA’ busserà anche alla nostra porta … quando meno ce lo aspettiamo.

Tieni quindi bene a mente:
La vera “forza nella vita” non consiste nel non cadere mai, ma nel rialzarsi e tentare di nuovo tutte le volte che é necessario!

Prezzo € 12,50
Compralo su Macrolibrarsi

Tutti i segreti del Pensiero Positivo in 100 domande e 100 risposte.

  • Ci sono situazioni in cui ti paralizza la paura? È normale.
  • Sei poco sicuro di te? Non sei il solo.
  • Sei spesso preoccupato e distratto? Benvenuto nel club.
  • Ti senti solo? Vai alla radice della solitudine una volta per tutte.
  • L’amore vero è un sogno irrealizzabile? Dipende da te.

«Per aprire gli occhi può volerci una vita; vedere può essere un attimo. È il paradosso della consapevolezza. Chi è maestro nell’arte della vita, non distingue più tra il lavoro e il tempo libero, ma è diventato consapevole del suo unico scopo: fare della propria esistenza un capolavoro di bellezza.

Qualsiasi cosa stia facendo, lascia agli altri decidere, se sta lavorando, o semplicemente giocando».

I fiori di Bach

fiori-bach

Cosa sono i fiori di Bach

Il campo su cui maggiormente agiscono i Fiori di Bach è quello dell’emotività e degli stati d’animo, ma certamente come la medicina psicosomatica insegna, la mente non è staccata dal corpo, e ciò che si mostra a livello mentale, ha un significato ed un’influenza anche sul piano fisico.

I segnali che le emozioni danno, sono solo dei segnali precedenti a quelli del corpo, vale a dire i sintomi fisici, perciò osservando e conoscendo l’aspetto emotivo e mentale si può correggere anche ciò che succede nel fisico.

La floriterapia non cura la malattia, ma gli stati d’animo e le reazioni agli eventi delle persone. Esempio: come possiamo reagire ad un determinato avvenimento: rabbia, paura, indifferenza, scoraggiamento. Ecc.

La floriterapia e’ nata dall’ osservazione di Bach dei diversi comportamenti e dalle diverse reazioni degli individui.

I fiori di Bach sono delle gocce derivanti dall’infusione di specifici fiori in acqua ed esposti al sole o bolliti.

I diversi rimedi sono la somma dell’azione congiunta dell’acqua e del fuoco, visto che gli elementi terra ed aria sono già presenti nel fiore, la pianta che li ha generati è difatti cresciuta fra la terra e l’aria del cielo.

Lo spirito con il quale Bach iniziò la ricerca che lo portò a trovare i 38 rimedi oggi conosciuti, era di avere un metodo semplice e naturale sia nella lavorazione sia nell’uso. Il metodo per ottenere i rimedi di Bach, prevede difatti il semplice utilizzo dell’acqua, dell’energia solare o del fuoco ed ovviamente dei Fiori.

Sono raccolti in una giornata di sole, messi in acqua ed esposti per tre o quattro ore al sole, oppure quando questo per motivi stagionali non sia possibile, si mettono a bollire. Una volta che l’informazione trasformatrice del fiore si trasferisce nell’acqua, a questa è aggiunto del brandy (come conservante)… e I Fiori di Bach sono pronti.

Perché proprio questa parte della pianta, cioè i fiori? In questa parte della pianta è racchiuso tutto il potenziale della pianta stessa.

Mentre le radici, il fusto e le foglie racchiudono la parte più materiale e già manifesta, e mentre il seme, ancora non manifestato, riassumere in esso tutte le caratteristiche peculiari di quella pianta, permettendo una sua riproduzione; il fiore è il ponte, il legame che simbolicamente e materialmente collega queste due parti. D’altra parte spesso, e in tante culture si è usato il fiore come simbolo d’avvenimenti ed emozioni e portatore di messaggi.
I Fiori di Bach, terapia vibrazionale

Per informazione s’intende un messaggio vibrazionale positivo. Non è un concetto di principi attivi presenti nel fiore da un punto di vista chimico – fisico, ma piuttosto di principi energetici che ogni pianta possiede. I “semplici”, vecchi erboristi dei secoli passati, si basavano proprio sulla forma, sul colore e sulle particolarità di ogni pianta per capire il campo di utilizzo. All’epoca non esistevano laboratori per la ricerca di elementi e sostanze presenti nella pianta, allora l’intuito e la capacità di entrare in contatto con la natura stessa della pianta permettevano di capire a cosa poteva essere utile. Le proprietà delle erbe tramandate dai “semplici” sono poi state confermate dagli attuali studi scientifici.

Il metodo per scegliere i rimedi richiede semplicemente di conoscere gli stati d’animo corrispondenti ad ogni fiore, e quali emozioni bloccate di conseguenza si possono riequilibrare. Non è indispensabile avere delle conoscenze medico-scientifiche o psicologiche, non era questo l’intento di Bach, che invece cercava la semplicità.

I nomi dei fiori sono in inglese, come ormai sono conosciuti in tutti il mondo, non sono stati tradotti volutamente, per non creare confusione.

Bach divise i 38 fiori da lui scoperti per le loro virtù guaritrici, in sette gruppi distinti.

*  Fiori per la paura
* Fiori per coloro che soffrono l’incertezza
* Fiori per l’insufficiente interesse per il presente
* Fiori per la solitudine
* Fiori per l’ipersensibilità alle influenze e alle idee
* Fiori per lo scoraggiamento o la disperazione
* Fiori per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri

Assumere i Fiori di Bach è un atto d’amore verso noi stessi, ancor prima di essere una terapia.

La vita stessa nasce da un atto di amore che la natura perpetua generazione dopo generazione. Perciò l’assunzione dei rimedi floreali inizia proprio con questo atto, con l’azione volontaria di attenzione verso noi stessi, e con l’obiettivo di raggiungere una guarigione dai nostri sintomi e dai nostri disagi, ma anche e soprattutto dal bisogno di rimettersi in contatto con se stessi e con le proprie emozioni, perciò insieme alla loro assunzione, è opportuno diventare consapevoli del proprio modo di pensare e di agire.

Prezzo € 6,90
Compralo su Macrolibrarsi

I trentotto rimedi di Edward Bach con i relativi stati d’animo, i principali disturbi curati dalla floriterapia, le domande e le applicazioni più frequenti spiegati nel dettaglio per poter fare una diagnosi del proprio caso e scegliere il rimedio più adatto. Un esempio di come la semplice forza della natura possa aiutare a risolvere molti problemi di salute.