Un desiderio dentro al cuore

Un desiderio dentro al cuore

Un desiderio dentro al cuore

Il bambino chiama la mamma e domanda:
“Da dove sono venuto?
Dove mi hai raccolto?”
La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino.
“Eri un desiderio dentro al cuore.”
Tagore

Viviamo in una società che alle madri offre poco sostegno e molti giudizi.
Sembra che tutti si sentano in diritto di dire la loro sulle madri e soprattutto di additarne i presunti errori
(allatti troppo, allatti troppo poco, lo vizi, lo fai dormire nel lettone, lo fai dormire nel lettino, sei già tornata al lavoro, non ci sei ancora tornata, ecc.).

Non permettiamo ad altri di farci stare male.
Non esiste “il modo giusto” di essere mamma.
Esiste il “nostro” modo, unico e diverso.
E quel modo dipende dalla nostra personalità,
ma anche da quella del nostro bambino.

È una danza a due, di cui solo noi possiamo stabilire i passi.

Tratto da Bebè a Costo Zero di Giorgia Cozza

Bebè a Costo Zero - Libro
Come crescere felice il nostro bambino senza spendere una fortuna

Voto medio su 3 recensioni: Da non perdere

Grazie alla consulenza di numerosi esperti (pediatri, pedagogisti, ostetriche, psicologi, fisioterapisti…), spiega come affrontare momenti delicati, dall’allattamento allo svezzamento, dall’igiene al sonno, dall’acquisizione dell’autonomia fino alle prime letture, e offre numerosi suggerimenti pratici per evitare spese inutili e sfuggire alla trappola del “caro-bebé”, con un occhio di riguardo per l’ambiente.

Ma, al di là delle indicazioni concrete, propone soprattutto un modello pedagogico e di vita che risponde ai reali bisogni del neonato (e di tutti gli esseri umani), e insegna a circondare il nostro piccolo non di “cose”, ma di ciò che può favorirne davvero lo sviluppo psicofisico, facendone una persona serena e armoniosa.

Ti Amo Comunque

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La frase che trasformerà per sempre la tua vita

Cosa s’intende per Amore incondizionato?

Si può essere totalmente liberi?

Cosa si prova ad essere veramente felici?

Queste ed altre importanti domande troveranno risposta in questo prezioso “manuale d’amor proprio”.

L’autore ti aiuterà a scoprire chi sei veramente e perché ora stai vivendo una vita che non ti appartiene pienamente.

L’unico vero obiettivo dell’essere umano è quello di vivere costantemente nella gioia e nella felicità, e per raggiungere questo stato dell’Essere bisogna vivere in pace con tutto e tutti, in questo momento e in ogni attimo della propria vita.

Potrai capire tutte quelle dinamiche inconsce che ti spingono a fare sempre gli stessi errori, potrai scoprire cosa ti limita e come liberartene, cosa cerchi e come trovarlo, dove vuoi andare e come arrivarci, e soprattutto capirai come poter vivere finalmente la vita che meriti!

Quindi, Amare comunque noi stessi così come siamo e allo stesso modo tutto ciò che ci circonda, rappresenta il primo passo fondamentale verso la nostra libertà perché il Paradiso esiste veramente e possiamo viverlo “qui e ora”… dipende solo da noi!

Verso la Libertà..

Joe prese il dépliant dal tavolo di cucina e gli diede una rapida occhiata, finché una frase catturò la sua attenzione.
Nella maggior parte dei casi le persone finiscono per vivere una vita difficile e per porre dei limiti alla propria
felicità, perché il loro modo di pensare e le loro convinzioni precludono la possibilità di ottenere il meglio
che la vita ha da offrire.
Rilesse la frase con attenzione. In effetti, l’idea era accattivante: “ottenere il meglio che la vita ha da offrire”. Allo stesso
tempo, il fatto che fosse il suo modo di pensare a fare la differenza lo lasciò abbastanza perplesso. Sapeva che il suo approccio al mondo era migliorabile. Al contempo, però, questo fatto gli sembrava insuffi ciente a spiegare i suoi problemi. Una cosa comunque era certa: qualche miglioramento nella sua vita avrebbe di certo giovato. Si trattava però di capire cosa fare.
Joe lesse un’altra frase: Agisci come se fossi l’elemento che controlla la tua vita. Quando lo farai, allora lo sarai.

Mentre rifletteva sul senso di quelle parole, lasciò il dépliant sul tavolo e decise che era ora di andare a letto. Si infi lò sotto le coperte. Era sfi nito, eppure, come spesso gli capitava nell’ultimo periodo, invece di addormentarsi all’istante si ritrovò a fi ssare il soffi tto con gli occhi sbarrati, la mente assediata da preoccupazioni e pensieri spiacevoli. I suoi problemi di insonnia erano dovuti allo stress, come gli aveva detto il dottore. Be’, a questa conclusione era arrivato anche da solo, per quanto non fosse un medico ma un area manager di una grossa azienda. Anche quella sera, Joe si ritrovò a esaminare le varie sfaccettature della sua attuale posizione lavorativa: le sue mansioni lo rendevano insoddisfatto, il rapporto con la sua responsabile era pessimo e, ciliegina sulla torta, aveva sentito voci di corridoio riguardo a una possibile ristrutturazione aziendale.
Per quanto adesso gli risultasse difficile ricordarlo, la sua vita in altri momenti era stata diversa. Per un lungo periodo era stato più sereno, più soddisfatto di se stesso e delle cose che faceva.
Negli ultimi tempi, invece, i suoi pensieri dominanti erano lavoro e soldi, aveva abbandonato la palestra, era ingrassato e aveva ripreso a fumare. E Lisa lo aveva lasciato per un altro.
Perché sono stato così sfortunato? Joe se lo domandava spesso.
Sua sorella Maria, al riguardo, gli aveva spiegato che era inutile chiedersi il “perché”. Una volta gli aveva detto: “Sforzarsi per scoprire la ragione di un problema è molto meno utile che concentrarsi sul modo per risolverlo. Nella vita trovi quel che cerchi:
se ti concentri sui problemi, avrai in mente i problemi; se ti concentri sulla ricerca di soluzioni, troverai soluzioni”.
Lo squillo del telefono riscosse Joe dai suoi pensieri. Alzò la testa dal cuscino, domandandosi chi mai potesse chiamarlo a quell’ora. Afferrò il cellulare e guardò il display: era proprio Maria.

“Ciao, stavo giusto pensando a te.”
“Eri già a letto? Ti ho chiamato per ricordarti del corso di venerdì… Hai ancora il dépliant che ti ho dato?”
“Ho sempre pensato che tu avessi qualche potere telepatico, e adesso ne ho la prova: l’ho riletto giusto mezz’ora fa.”
“Visto? Lo sai che io ti tengo sempre d’occhio… E allora?” “Allora cosa?”, rispose Joe, che aveva già intuito dove sua
sorella volesse andare a parare.
“Ti sei iscritto al corso come mi avevi promesso?” “Lo sai che ogni promessa è debito… Specialmente quando
si ha una sorella particolarmente testarda. Sì, venerdì sarò là.
Sappi, comunque, che mi sono iscritto solo perché hai insistito: un corso sulla libertà personale non mi dice un granché.”
“Joe! Fidati di me, vedrai che imparerai un sacco di cose utili. Come avrai letto sul dépliant, è un corso di PNL, Programmazione Neuro-Linguistica. Sai almeno cos’è?”
“So solo che ne sei entusiasta, anche se non sei mai entrata nei particolari.” Fortunatamente, aggiunse mentalmente Joe, ma si guardò bene dal dirlo.
“Allora te lo spiego in poche parole: la PNL è un sistema per pensare e comunicare in modo più efficace. Secondo me è
una delle applicazioni più pratiche nell’ambito del miglioramento personale. Alcuni la definiscono la ‘psicologia del successo’.”
“E a cosa servirebbe, in pratica, questa PNL?”
“Be’, ad esempio a liberarti da pensieri, emozioni e comportamenti negativi.”
“Senti, so che sei convinta che mi aiuterà, ma mi sembra un po’ troppo bello per essere vero. Insomma, dubito che un
corso di tre giorni possa sistemare tutto.”
“Considerala un’ottima occasione per cambiare, anche se è ovvio che non potrà sistemare ‘tutto e subito’. Tre giorni sono comunque utili per cominciare a riflettere sul tuo modo di ragionare e iniziare ad assumere un maggior controllo dei tuoi pensieri. Ossia, della tua vita.”
“Scusa, Maria, ma come fa un tizio che racconta le sue teorie ad aiutarmi a ‘cambiare’, come dici tu?”
“È proprio questo il punto, Joe. Non si tratta mai solo di teorie. La persona che tiene il seminario ti racconterà alcune
sue esperienze e poi ti farà mettere in pratica diverse tecniche di PNL. Ti renderai conto fin da subito di come funziona. Credimi, ho seguito anch’io quel corso: è utile e divertente… E adesso piantala con le lagne! Puoi capire solo andandoci. Perciò, vacci.” “Ti ho già detto che ci andrò, stai tranquilla…”
Improvvisamente, a Joe venne in mente una domanda che Maria gli aveva posto un paio di mesi prima e che, in qualche modo, sembrava legata al genere di discorsi che stavano facendo.
“Mi ricordo che un po’ di tempo fa mi hai chiesto se sapessi perché alcune persone vivono felicemente e altre no. In questo corso troverò la soluzione?”
“Può darsi”, rispose Maria. “Ascolta, Joe, ti chiedo solo di andare e goderti i tre giorni, senza troppi preconcetti. Ti renderai conto di quanto tu possa infl uire su ciò che ti succede. E non essere troppo sorpreso quando ti accorgerai di divertirti…” Si augurarono vicendevolmente la buona notte. A quel punto, la speranza di prendere sonno ero poco più di un miraggio. Joe si trascinò fuori dal letto e andò in cucina per bere un bicchiere d’acqua. Guardò fuori dalla fi nestra. Si sentiva bloccato, intrappolato nel suo stile di vita. Pensò a quanto i suoi giorni, in quel momento, fossero diversi da come se li era immaginati. Sospirò e si incamminò nuovamente verso la camera da letto, riprendendo il dépliant dal tavolo della cucina.
Lo sfogliò ancora una volta: “I segreti della libertà personale.
Tre giorni con Richard Bandler”. Un’altra frase lo colpì.

“Il nostro limite più grande non è costituito da ciò che
vogliamo e non siamo in grado di fare, ma da ciò che
non abbiamo nemmeno considerato di poter fare.”

A Joe sembrò che quelle parole fossero indirizzate direttamente a lui. Con questa frase in mente tornò a letto, e questa
volta, nel giro di pochi minuti, si addormentò.

Estratto da: Scelgo la Libertà di Richard Bandler, Alessio Roberti, Owen Fitzpatrick

Scelgo la Libertà

Da non perdere

Un libro-corso unico: gli strumenti pratici della Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) per la prima volta spiegati attraverso la storia di un partecipante a un corso tenuto dal genio creativo della PNL.

Attraverso Scelgo la libertà imparerai in modo divertente ed efficace come applicare l’attitudine e le tecniche della PNL per migliorare la tua vita. Apprenderai come:

  • assumere un maggior controllo sui tuoi pensieri e sulle tue emozioni;
  • cambiare le convinzioni limitanti;
  • sostituire comportamenti improduttivi;
  • sfruttare maggiormente le tue risorse interne;
  • rendere più efficace la comunicazione con te stesso e con gli altri;
  • definire obiettivi di qualità per la tua vita personale e professionale.

Scelgo la libertà racconta la storia di Joe, una persona in cui ognuno di noi può riconoscersi.

Il rispetto

Il rispetto presuppone “conoscenza”, di se stessi e dell’altro o degli altri con cui si ha a che fare.

Innanzi tutto occorre conoscere se stessi, il proprio ego, i propri bisogni, i propri valori. Aver ben chiaro fino a dove ci spingono i nostri bisogni è utile al fine di farsi rispettare e di rispettare gli altri. Alcuni bisogni sono creati da un certo tipo di educazione carente e il soddisfarli diventa un’esigenza molto forte che può perfino andare in contrasto con i propri valori. Faccio un esempio, se il bisogno di affetto è molto forte, perché l’educazione che abbiamo ricevuta è stata carente affettivamente e, a questa mancanza (come spesso accade) si è unita una mancanza di riconoscimento e di attenzione (importanza), l’adulto avrà un forte impulso ad agire in modo da fare “incetta” di affetto (“più ne ho e meno mi mancherà”), di riconoscimenti e a sentirsi importante. Se questo adulto ha una chiara consapevolezza dei suoi valori, agirà di conseguenza, con coerenza e rispettando i valori. Se non avrà coscienza dei suoi valori, agirà appunto d’”impulso”. Quindi avrà come dei paraocchi e paraorecchi e andrà avanti per la sua strada di ricerca di affetto senza tenere conto di niente e di nessuno intorno a sé. Calpesterà così inevitabilmente i valori di chi gli sta accanto o delle persone con le quali verrà in contatto. Anche perché, quando non si hanno valori chiari (punti di riferimento) si agisce per “evitare” le paure.

Quindi, se la paura è “se non ho affetto resterò solo”, si farà in modo da creare situazioni in cui la cosa più importante non è il dare e ricevere affetto in uno scambio “sano”, ma il non restare soli. Quindi si accetteranno situazioni anche ambigue, situazioni in cui gli affetti possono essere scambiati per amore, in cui pur essendo dentro una coppia si cercherà affetto anche fuori e in maniera non corretta, ecc. In questo caso non si sta rispettando né se stessi (in quanto non si è agito secondo i propri valori, non conoscendoli), né il partner (non avendo tenuto conto della sensibilità e dei valori di chi ci accompagna).
Lo stesso vale per gli altri.

Se, ad esempio io non conosco i valori di un’altra persona, e non conosco i miei, non posso farmi rispettare e nemmeno rispettare l’altro. Se invece conosco i miei valori ma non quelli dell’altro posso pretendere rispetto? Ciò che per me sarà rispetto per l’altro potrebbe non esserlo e viceversa. Facciamo il caso di due persone di differenti usi, costumi e religioni. Per un occidentale andare in giro con magliette scollate, minigonne e con il volto scoperto non è una mancanza di rispetto, per un orientale sì.
Per un occidentale usare certe frasi anche a doppio senso sessuale e un frasario diciamo”sboccato” verso una donna non è mancanza di rispetto, ma “cameratismo”, per un orientale sarebbe impensabile e sarebbe una grave mancanza di rispetto. Di esempi potete trovarne intorno a voi parecchi.

Allora c’è un “rispetto universale”? C’è un confine o un limite oltre il quale non si può andare?
C’è un controllo “ecologico” che vale per noi e per gli altri: quando abbiamo il dubbio che qualcuno ci abbia mancato di rispetto fermiamoci prima di reagire e facciamo un controllo ecologico su noi stessi (questo è anche un modo per evolversi e per crescere).

Chiediamoci:
– Con quella frase/azione lui/lei voleva “veramente” offendermi e mancarmi di rispetto?
– Perché lo ha detto/fatto? Quale fine o quale aspettativa c’era dietro quella frase/azione?
– Come mi sono sentito/a io?
– Perché ho ritenuto quella frase/azione una mancanza di rispetto nei mie confronti?
– Io, al suo posto, cosa avrei fatto?
– Se avessi avuto il fine che imputo all’altro, avrei agito nello stesso modo?
– Quali sensazioni negative ha risvegliato in me quella frase/azione?
– A quali dei miei due genitori apparteneva quel modo di dire/fare?

Dopo questa attenta analisi(che suggerisco di fare per iscritto), parlate alla persona chiedendo:
– La tua azione/frase mi ha fatto sentire a disagio perché ho sentito come una “mancanza di rispetto” nei miei confronti. Era questa la tua intenzione?
– Dicendo/agendo così, hai pensato che avresti potuto farmi sentire a disagio?
– Cosa è il rispetto per te? … Ti dico cos’è il rispetto per me…
– Io al tuo posto avrei fatto/detto…
– Le mie sensazioni al sentirti/al vederti agire così sono state:…

Nel caso abbiate confidenza o siate una coppia, potete andare più a fondo ed entrare nei bisogni dell’uno e dell’altro e nell’analisi dei rispettivi genitori. In questo caso potrebbe partire un’analisi attenta volta a guarire il karma familiare.
Se l’educazione che si è ricevuta è stata disattenta riguardo al rispetto o al contrario è stata troppo attenta, si può creare uno scontro tra educazioni diverse, in questo caso serve tenere conto delle diversità e valutare la “gravità”, sulla base dei nostri valori e dei valori dell’altro, della mancanza di rispetto. L’analizzare insieme cosa accade è sempre fonte di scambio e di crescita, anche con una persona estranea.

C’è invece un rispetto che va sempre dato e preteso ed è il rispetto della propria dignità di essere umano. Ovvero: offese e abusi fisici non vanno accettati in nessun caso, né vanno fatti; offese e abusi sessuali lo stesso; non umiliare, non sminuire; non accettare umiliazioni, non accettare di essere sminuiti. Non offendere e abusare vuol dire anche tenere conto dei limiti altrui. Una parolaccia può scappare in uno stato di rabbia, ma non deve essere continua e sminuente verso una persona. Abusare non vuol dire solo esercitare una violenza fisica su una persona (ferire, picchiare), ma anche andare oltre quello che questa persona può accettare/sopportare per la sua dignità, per la sua storia familiare, per il suo percorso di vita, per la sua esperienza.
Rispetto è sinonimo di sensibilità e di umiltà. Dietro l’abuso c’è ego e insensibilità verso l’altro.
Mancanza di rispetto è anche l’indifferenza. Vivere accanto ad una persona ignorandola vuol dire non dare valore alla sua dignità di essere umano.

Mancanza di rispetto è anche la maleducazione, ovvero rivolgersi ad un’altra persona in maniera mal-educata.
Suggerisco quindi, tranne nei casi sopra elencati, di valutare sempre, prima di emettere un giudizio di “mancanza di rispetto”, caso per caso e di farsi e fare le domande di cui sopra.
Un confronto riguardo al rispetto può essere molto utile per capire la propria apertura, la capacità di comprendere l’altro, la propria chiusura, il proprio metro di giudizio, la propria famiglia e può risultare perciò veramente utile per il percorso evolutivo.


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Un discorso di Osho registrato dal vivo selezionato tra le migliaia che ha tenuto in pubblico, di fronte a un’audience internazionale di ricercatori e amici. Non sono “insegnamenti”, né una filosofia da immagazzinare come conoscenza, piuttosto sono parte di un grande esperimento per creare un silenzio interiore nell’ascoltatore. Ascoltare questi discorsi vuole essere una meditazione.

Il brano di Osho sul DVD tratto dalla serie Satyam Shivam Sunderam n.16:
“Entrare dentro di sé è andare verso Dio. Entrare in se stessi racchiude l’intero segreto di ogni trasformazione alchemica dell’essere. Fuggire da se stessi è un semplice spreco di tempo incredibilmente prezioso, e di una vita che avrebbe potuto essere un canto squisito, un’incredibile creatività, una maestosa festa di luci. Più sei lontano da te stesso, più la tua vita diventa oscura, infelice, oppressa da ansia, da ferite, da biasimo, da rifiuto di te stesso.Ti sei allontanato da te stesso per così tante vite… La meditazione è la scorciatoia per giungere dal punto in cui sei a dove dovresti essere. E la meditazione è un metodo così semplice che chiunque, perfino un bambino, può entrare nel suo regno delle meraviglie.” Osho

Crea la Vita Come tu la Vuoi

Inno alla vita


La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.

La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.
La via è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila.

Come diventare padrone della tua vita – A livello personale, finanziario, di salute e benessere

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Non ne potevo più!

Poi 5 nuove attitudini hanno cambiato ogni cosa!

Ero stanco di dire: “Sarebbe bello ma…”!

Non avevo soldi per le cose che mi piacevano, non avevo una direzione, e mi ero ritrovato (non so come) a fare un lavoro che non mi piaceva! Mi “consolavo” leggendo libri, le storie delle persone che ce l’avevano fatta!

Quanto ho invidiato quelle persone! Per anni ho letto e preso appunti, letto e preso appunti! Ma tutte le storie erano diverse, totalmente diverse dalla mia. Così complicate!

Poi un giorno arrivai al culmine: doveva cambiare qualcosa!

Ripresi in mano tutti i miei appunti, quelli di 20 anni di studi.

E in un lampo… e arrivato l’essenziale! 5 semplie attitudini. 5 chiavi.

Semplici, facili da seguire, alia portata di tutti!

Oggi, nel momento in cui scrivo, e una bella giornata di sole. Sto ridendo e penso che… la vita e davvero una gran bella cosa. Mentre faccio il lavoro dei miei sogni (aiuto la diffusione di una culture del possibile su http://www.piuchepuoi.it) ho deciso di condiviedere tutto questo con te. Perche anche tu, da adesso, possa iniziare a vivere la vita che hai sempre sognato.

Ecco alcuni degli strumenti che stai per padroneggiare:

  • Come superare la paura di agire con un metodo “logico” ed “emotivo”;
  • Non sai cosa vuoi veramente? Ecco come riscoprire i tuoi veri sogni;
  • Impara a gestire i giudizi degli altri (e non farti distogliere dalla realizzazione della vita che vuoi);
  • Le 3 regole per mettere il turbo alla tua vita;
  • Come progettare e, soprattutto vivere, la vita come tu la vuoi. A partire da adesso.

Le affermazioni

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La nostra nascita è stata all’origine di una serie di convincimenti sulla vita e su noi stessi che si sono strutturati in schemi radicati presenti anche nell’individuo adulto. Tali schemi sono inconsci e dunque “automatici”, ovvero scattano senza che ci sia una vera e propria decisione da parte nostra e quasi sempre nemmeno la consapevolezza della loro esistenza.

Una caratteristica di questi schemi è che si auto-alimentano cercando e creando continue conferme. Per fare un esempio, accompagnati dal pensiero “io sono sbagliato” sperimenteremo continuamente nella nostra vita il rifiuto, la negazione, l’abbandono, il giudizio, la punizione, la scarsità, ecc…, tutti “figli” del nostro primo giudizio su noi stessi. Ecco dunque l’importanza di lasciare affiorare tali pensieri con la tecnica del Rebirthing in modo da prenderne consapevolezza e lavorare per lasciarli andare e sostituirli. Una delle tecniche per trasformarli è quella che prevede l’utilizzo di specifiche affermazioni. Non si cada nell’errore di ritenere la ripetizione di una frase una tecnica semplicistica e banale. Intanto consideriamo che se hanno un peso così influente quando sono al negativo dentro di noi, perché non dovrebbero essere efficaci quando espresse al positivo, magari a voce alta?

Consideriamo poi che fino da piccoli siamo abituati a ricevere ed elaborare noi stessi “slogan” che diventano veri e propri condizionamenti. “La vita è dura”, “bisogna sudarsi il pane”, “i soldi sono sporchi e rovinano”, ecc. ecc. ripetuti all’infinito dai nostri genitori lasceranno dentro di noi un simile convincimento. Anche la pubblicità utilizza con successo la tecnica delle affermazioni. Perché dunque non utilizzarla consapevolmente su noi stessi?

Un aspetto importante quando si sta usando la tecnica delle affermazioni è che esse smuovono ciò che vanno ad intaccare, lasciando emergere tutti i pensieri negativi in contrasto con l’affermazione utilizzata. Tali pensieri non vanno ignorati ma lasciati venire a galla per essere consapevolizzati e lasciati andare. Quando non avremo più questo tipo di reazione alle nostre affermazioni, potremo ritenere di avere sostituito il pensiero negativo con quello nuovo positivo.

Come utilizzare questa tecnica:

Lavora con due o più affermazioni contemporaneamente (non aver paura di sovraccaricare la mente, è abituata a ben altri bombardamenti di messaggi).

Struttura le affermazioni personalizzandole: Io + nome + affermazione Es: Io Mario mi sento al sicuro nelle relazioni

Per le affermazioni scritte i momenti migliori sono la sera prima di addormentarsi o nei momenti di relax della giornata.

Dividi il foglio in due colonne. A sinistra scrivi le affermazioni in colonna. Fai una pausa e un respiro profondo dopo ognuna ascoltando le tue reazioni. Prendi nota sulla colonna di destra dei pensieri negativi che ti sono venuti. Continua fino a riempire il foglio. Concludi sempre l’esercizio con l’affermazione e non con un pensiero negativo.

Ripeti l’esercizio variando le affermazioni oltre che alla prima anche alla seconda e terza persona.

Sentiti libero di elaborare le affermazioni che senti più vere.

Ripetile mentalmente nei momenti “morti” della giornata.

Prezzo € 10,00
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Le affermazioni per il benessere oggi si fanno in quattro

Affermazioni per elevare l’Anima, per aprire il Cuore, per vivere con più Energia, per vivere con Successo

Dal libro bestseller Affermazioni per l’autoguarigione sono stati estratti quattro libri con CD raccolti in pratici cofanetti, uno per ogni argomento.

Un percorso guidato di guarigione interiore che può rivelarsi un prezioso «pronto soccorso» mentale, emotivo e spirituale!

Le affermazioni per l’autoguarigione hanno successo là dove altri metodi falliscono, perchè il loro linguaggio facilmente comprensibile raggiunge la profondità dell’essere.

SEI PRONTO AD ESPANDERE LA TUA VITA? ARRIVANO LE AFFERMAZIONI CON CD

Le 52 affermazioni di questo magnifico libro sono state suddivise in 4 percorsi guidati per permetterci di scegliere quello che più ci ispira: Affermazioni per elevare l’Anima, per aprire il Cuore, per vivere con più Energia, per vivere con Successo.

Ogni CD è accompagnato da un sottofondo musicale che ci porterà ad essere maggiormente in contatto con il fluire dell’energia e della Vita Divina dentro di noi. Le musiche sono tutte composizioni ispiranti di Swami Kriyananda.

Una vibrazione

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“Leggere una frase al giorno di saggezza ad alta voce produce una vibrazione che trasforma tutto il nostro essere e tutto il nostro corpo”

(Francesca Impallari)

Perché cerchi la gioia fuori da te?

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Perché cerchi la gioia fuori da te, non sai che la puoi trovare solo nel tuo cuore?
Tagore

La lezione di Hesse e Tagore

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II libro di Flavia Arzeni è un piccolo vademecum per la felicità. Da una parte rilegge la vita e le opere di Rataindranath Tagore e Hermann Hesse, che appartengono a mondi diversi ma si muovono verso uno stesso ideale di armonia, una saggezza che va al di là delle vicende contingenti.

Dall’altra mette in pratica un percorso costituito da “quattro gradini verso la felicità” attraverso le citazioni e i versi dei due maestri, esplorando l’aspetto “letterario” dei giardini, finora trascurato.

Dare forma alla natura diventa un esercizio di meditazione, per calare l’insegnamento di Hesse e Tagore nella pratica (6 nel simbolo) di uno spazio verde creato dall’uomo: un’oasi di stabilità e di ordine legata ai ritmi ciclici della natura.

Tutto attorno ti sorride

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E all’improvviso ti senti sollevato,
ti senti diverso, più ottimista e tutto attorno ti sorride.
Fino a quando ti chiedi del perché della tua felicità, e allora tutto svanisce.

Affronta la vita con il sorriso

vita-sorriso-affronta

Affrontare tutto nella vita
è la chiave per aprire la porta della felicità,
affrontare tutto con un sorriso
è il segreto per tenere la porta sempre aperta.