Charlie e Lola: Leggermente invisibile – Lauren Child

“Ho una sorellina che si chiama Lola.
E’ piccola e molto buffa.
Vuole sempre sapere cosa sto facendo
e vuole sempre fare quello che faccio io.”

Questa storia gioca brillantemente con ciò che accade quando un bambino più grande ha un amico con cui giocare e non vuole la sorella minore, molto affezionata, in giro.
Charlie ha una sorellina di nome Lola. Gli piace giocare con lei, ma lei vuole sempre sapere cosa sta facendo, vuole fare quello che sta facendo e non vuole MAI essere da nessuna parte senza di lui.

Charlie, come tutti, vorrebbe ogni tanto poter giocare da solo con Marv, il suo migliore amico.
Lola promette di non fare “nessuna disturbazione e nessuna interruzione”, ma ci si potrà fidare di questa simpatica furbetta?
Finalmente un giorno i due amici riescono a partire in solitaria per la loro grande avventura e dopo molto viaggiare si imbattono nella creatura più strana e astuta che abbiano mai visto e che è pronta a divorarli! I due si precipitano verso il frigorifero per prendere la pozione dell’invisibilità, ma scoprono che qualcuno l’ha già bevuta tutta.

Naturalmente c’è lo zampino di Lola e del suo amico immaginario Søren Lorensen, che però si riveleranno preziosi per catturare quell’essere così pericoloso…
In un mondo metà finzione e metà verità i bambini giocano insieme in un nuovo gioco che coinvolge la voce invisibile di Søren Lorensen, tre bicchieri di rosalatte, un carretto e un coniglio!

Non è facile per un fratello maggiore definire i propri spazi, spesso invasi dalle eccessive attenzioni dei membri più giovani della famiglia. Eppure, è sempre possibile trovare una soluzione per mediare fra le esigenze di tutti, specialmente se questo comporta creare nuovi fantasiosi giochi da fare insieme.

Questo sembra dirci Lauren Child con questa storia di Charlie e Lola – Leggermente invisibile, edito da Logos, un libro avventuroso da leggere col fiato sospeso fino a scoppiare in una sonora risata!
Questo è un capolavoro di gioco e fantasia per bambini. Le immagini sono grafiche ed emozionanti con il testo che si attorciglia a raffica sulla pagina.

“E’ stato divertente giocare con te e Marv
ma per favore non fate NESSUNA

disturbazione o interruzione…”

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Più piccolo di me non c’è nessuno – Clotilde Perrin

Il più incredibile
dei super bambini
è di sicuro
il bambino minuscolo.
Questa è la sua storia.

Un bambino, o meglio un fratellino è appena entrato nella sua vita e in quella dei suoi genitori.
E lui, bambino e  da poco fratello maggiore, si sente trascurato con il pretesto che ora è cresciuto e può badare un po’ a se stesso.
Ma se lui non si sente affatto grande! Se si sente ancora piccolo..o meglio minuscolo!
Proprio così, in un momento da grande, dove deve fare colazione da solo, si sente attirato dal biberon di latte del fratellino e quando inizia a rimpicciolirsi, non sospetta di essere all’inizio di un viaggio che non dimenticherà…

Tra gli albi della collana L’Acchiappastorie di Terre di Mezzo trovate i “Super bambini. Piccoli poteri magici per crescere”. Si tratta di tre titoli dell’autrice e illustratrice francese Clotilde Perrin.
Una nuovissima collezione di piccoli album tanto belli quanto delicati. In ogni avventura seguiamo un bambino che affronta una situazione che lo turba, lo preoccupa o non gli si addice.

Proprio come accade in Più piccolo di me non c’è nessuno, per un breve periodo, il nostro (super) eroe si ritrova dotato del potere di diventare piccolo, anzi piccolissimo e gli permetterà di superare la sua apprensione.
Una volta domata questa nuova emozione grazie alla nuova amicizia con una creatura ancora più piccola di lui, che lo aiuterà a far pace con il suo ruolo di fratello maggiore, il super potere scompare, poiché il bambino non ne ha più bisogno 😉
Ecco dunque il magico potere di un buon libro, come un’avventura durante la quale un bambino, confrontato con la nuova difficoltà, come il sentimento di abbandono legato all’arrivo di un fratellino o di una sorellina, si trasforma in un “piccolo-eroe” grazie a un potere temporaneo. Non un potere qualsiasi, ma questo potere gli permette di superare l’ansia e l’apprensione di queste situazioni destabilizzanti.

“Il bambino minuscolo atterra su un fiore
grande quanto un letto.
Il bello di essere piccoli
è che puoi saltellare dappertutto.”

Clotilde Perrin comprende bene le piccole preoccupazioni dei bambini, e per accompagnarli nelle loro avventure ha immaginato una serie di meravigliosi ritratti di bambini che lei (come al solito) ha illustrato con dipinti vivaci e poetici…

L’arrivo del fratellino o della sorellina è carico di tante aspettative, qualche ansia e molti sensi di colpa dei genitori. E la trasformazione della famiglia, nei suoi equilibri, è totale. Per il primogenito, soprattutto se ancora piccolo, è difficile capire i cambiamenti che annusa intorno e, come sempre, i libri illustrati possono venire in suo aiuto.
Ribadisco però il concetto che il libro non è la soluzione o “il metodo perfetto” per favorire questi passaggi, ma può offrire spunti, parole, immagini e una chiave simbolica ed emotiva a noi e a nostri bambini. La lettura condivisa di un tema poi così “grande” ed importanti per i nostri piccoli, può aiutare a creare finestre per poterne parlare apertamente.

Una piccola lettura da condividere con i nostri piccoli senza moderazione!!!
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Qui accanto a me – Alexandre Rampazo

Io e il mio Orso
siamo grandi amici.
Amici per la pelle!

Un ragazzo ha un orso come grande amico (grande, vero?). L’orso si prende cura del bambino e il bambino si prende cura anche dell’orso.


Qui accanto a me di Alexandre Rampazo, edito da Gallucci, parla dell’amore incondizionato, di quelli rari e insolubili. Il finale rimane un un segreto, che non posso svelare… Ma non ho dubbi: tutti ameranno alla fine.


La delicatezza del testo e delle immagini racconta il rapporto affettuoso tra un ragazzo e il suo grande amico orso. La complicità tra i due nella vita quotidiana incanta man mano che il ragazzo cresce, fino a quando l’orso se ne va. Come affrontare questa perdita? A volte la risposta può essere molto vicina.


Durante la lettura restano altre domande:
Chi è questo orso?
Un amico immaginario?
Tuo padre? Un fratello maggiore?

Solo il passare del tempo può portare la risposta.
I bambini scopriranno la risposta, leggendo questo albo illustrato piena di fantasia e sentimenti – e chiunque abbia un orso in famiglia si identificherà! 😉

André Neves, un grande artista della letteratura, soprattutto dei bambini, dice:
“In molti modi un libro per bambini può trarci in inganno.
Uno di questi è leggerlo troppo in fretta. Senza concentrarsi.
E’ una presunzione pensare che solo un testo denso sia un buon testo.”

Questo albo illustrato di Rampazo, ha una storia con un senso si di circolarità, perchè con molta semplicità, pagina dopo pagina ci fa viaggiare nel tempo e in ciascuna tappa da lui raccontata..ed è proprio così che si accendono i ricordi, quelli luminosi, quelli speciali.

Alexandre Rampazo rievoca gli affetti che popolano l’ infanzia, in un libro in cui testo e immagine lavorano insieme per toccare le emozioni del lettore con estrema delicatezza. Attraverso il rapporto tra un ragazzo e il suo orso, il libro ci mostra che a volte un po ‘di fantasia può rendere più giustizia alla complessità dei sentimenti che proviamo di qualsiasi realismo.

Il finale del libro ci ricorda che l’infanzia, oltre ai suoi giochi e alla sua gioia, è anche il momento della vita in cui sperimentiamo le nostre prime grandi perdite e impariamo ad affrontarle.

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Uno in più – Olalla Gonzalez

Mamma, ti vedo più tonda.
Credo che avrai un cucciolo!

Bè sì. fra poco saremo
uno in più.

Coniglietto un giorno vede la pancia della mamma un po’ più tonda del solito e ha subito un’intuizione: “Mamma, credo che avrai un cucciolo!”. Alla conferma della mamma, la sua gioia diventa subito un’esplosione incontenibile di energia e Coniglietto inizia a correre per tutto il bosco annunciando ai sui amici la felice la notizia.

La mamma però non gli ha dato una risposta precisa precisa su quando il fratellino nascerà, si è limitata a rispondergli “Quando non mi vedrò più i piedi” ❤
Così Coniglietto diventa, giustamente, impaziente e, non perdendosi d’animo, pone la stessa domanda a Picchio, Scoiattolo, Orso e Pecora, vuole sapere insomma quando sarà il momento in cui il suo fratellino farà la propria comparsa.

-E quando nascerà?
-Quando non riuscirò più a vedermi i piedi.

Ma anche da ognuno dei suoi amici riceve risposte vaghe, Scoiattolo gli risponde quando avrà finito i giocattoli che sta preparando e Picchio invece quando la culla che sta costruendo sarà finita, Orso gli dice quando avrà finito il propio letargo, Pecora quando avrà completato i vestitini

Così a Coniglietto non rimane che armarsi di santa pazienza, attendere e sognare tutti i divertimenti e i giochi che a breve potrà fare assieme a un fratellino in più…

Uno in più, albo illustrato edito da Kalandraka, scritto e illustrato da Olalla Gonzalez e Marc Taeger, moglie e marito nella vita.
Una storia semplice, di attesa, che conquistata perché racconta con divertimento l’ansia dell’attesa mettendo in luce quella magica concretezza tipica dell’infanzia. È un racconto che, perfettamente riflette il vissuto dei bambini lasciando allo stesso tempo un bel respiro all’immaginazione.


Non si parla di quanto si vorranno bene i due fratelli, nemmeno dei litigi, delle gelosie, dell’amore della mamma eccetera.
Si parla di giochi. Di tutto ciò che nella fantasia di coniglietto si potrà realizzare insieme al cucciolo, del come staranno insieme, di cosa potranno fare.
Ohhh, quando saremo uno in più potremo…” e poi parlano solo le illustrazioni.

Una storia gradevolissima, tenera e molto divertente, non solo per i bambini 😉 in cui quell’agitazione felice dei piccoli fratelli che da lì a poco diventeranno fratelli maggiori è descritta con la giusta leggerezza e con sorriso, aiutandoli a capire che non sempre nella vita le certezze si possono avere, anzi, spesso molte sorprese possono nascondersi dietro l’angolo.
…e poi alla fine, secondo voi, nascerà davvero un fratellino? Uno in più?

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Cos’era quel terribile grrr? – A. H. Benjamin

Cos’era quel terribile
grrrrrrr?
Un orso enorme e peloso
che vive nel bosco?
Perchè grida?
Cosa vuole?

Il protagonista è un piccolo fratello maggiore che gioca tranquillamente con i suoi treni quando sente un “ringhio”.
Cosa può essere? si chiede.
È completamente convinto che sia un grande orso peloso e si preoccupa perché quell’orso sia arrivato a casa sua.
Quindi, mentre sta leggendo un libro, sente di nuovo il ringhio. Mentre indossa il pigiama, un altro. Quando si lava i denti, ancora un forte ringhiare. Il bambino continua a sentire questo forte ringhio, mentre sta cercando di pranzare ecco lo sente di nuovo, ma questa volta è sicuro che sia un feroce leone della savana. Questo schema continua con un gorilla arrabbiato e un orco brutto, un verme viscido, un mostro marino verde, un drago sputafuoco e persino una creatura chiazzata di dieci occhi dallo spazio.

E ad ogni ringhio cresce l’immaginazione del bambino e le idee diventano sempre più assurde e bizzarre. Ma, naturalmente, c’è una risposta perfettamente valida a questo, e i bambini si divertiranno molto lungo il percorso a indovinare cosa potrebbe essere quello che emette quel suono e cosa vuole.

Cos’era quel terribile grrr? di A. H. Benjamin edito da NubeOcho è un libro sulle paure dei bambini… che fa genialmente anche molto ridere! La narrazione semplice e ripetitiva, è perfetta per la lettura ad alta voce.
E’ un libro che fa leva sul coraggio dei piccoli lettori, invitando ad andare oltre anche grazie alla simpatia che destano i diversi personaggi mostruosi. La galleria di animali e mostriciattoli più o meno inquietanti si sussegue: per ognuno ci si chiede fino alla fine “Cos’era quel terribile grrr? Cosa vuole?

L’autore AH Benjamin ha una buona immaginazione da solo a inventare le idee che un bambino piccolo potrebbe evocare quando sente uno strano suono in questo testo molto scarno. L’illustratore Merel Eycherman ha uno stile delizioso e ci sono molti dettagli divertenti nelle illustrazioni per attirare i piccoli lettori pagina dopo pagina. Infatti le meravigliose illustrazioni sono un ulteriore vantaggio di questa bella storia. Le dimensioni e i colori vivaci delle creature aiutano davvero a mostrare come l’immaginazione del bambino stava creando più di ciò che era davvero lì.

Un libro ideale, ironico e divertente, se state pensando a bambini che hanno paura delle streghe, del buio, dei ladri e dei mostri o anche per i neo o futuri fratelli maggiori…insomma non può proprio mancare per alleggerire i pensieri 😉 !

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E’ in arrivo un bambino – John Burningham

Presto arriverà un bambino, sai.
Quando arriverà il bambino?
Come lo chiameremo?
Cosa farà il bambino?

La mamma annuncia al figlio che presto arriverà un nuovo bambino. E, come spesso accade, la fantasia del neo-fratello maggiore comincia a spaziare per immaginare come sarà e cosa potrà fare questo bambino. E ad ogni domanda seguono delle tavole solo illustrate dove di vede il bambino alle prese con la sua futura presunta occupazione.

E così dalle domande del fratello, accolte con tenerezza dalla mamma, emergono tutti i sentimenti contrastanti dell’attesa: curiosità, emozione, ma anche paura, gelosia, insicurezza…

“Mamma, non puoi dire
al bambino di andare via?
Non abbiamo mica bisogno di lui, vero?!

Non c’è bisogno di dire nulla. La mamma sceglie il silenzio per rispettare questo brutto pensiero.. l’importante, ancora una volta, è affrontarlo insieme, stretti stretti, in una natura complicità tra madre e figlio, al riparo di un grosso ombrello verde.

“Mamma, ma quand’è che arriva il bambino?
Ho tanta voglia di vederlo.

Non manca molto, ormai.
Sta facendo più in fretta che può.

E’ in arrivo un bambino di John Burningham, illustrato dalla pluripremiata Helen Oxenbury edito da Mondadori è un libro che fa sentire un neo-fratello maggiore accolto e compreso, che lo fa sorridere con le buffe tavole dove il nuovo arrivato è alle prese con occupazioni nelle quali fallisce simpaticamente.
In questo albo l’attenzione degli autori è rivolta al fratello maggiore, che vive l’attesa alternando momenti di curiosità ad altri di tristezza e confusione.
John Burningham è un autore e illustratore inglese di cui si sente parlare poco o niente in Italia, eppure, è uno dei più grandi. È mancato a gennaio di quest’anno all’età di 82 anni. Era sposato con Helen Oxenbury (lei più conosciuta in Italia grazie a diversi libri tradotti, tra cui “A caccia dell’Orso
La Oxenbury oramai lo sappiamo quanto abbia una naturale predilezione e una speciale dote nel raffigurare l’essenza della prima infanzia. Suo è anche il capolavoro come “Dieci dita alle mani dieci dita ai piedini“.
Helen ha vinto due volte ed è stata in corsa altre quattro volte per il premio Kate Greenaway, un riconoscimento per le illustrazioni dato dai librai inglesi.

La notizia, al fratello maggiore, viene data presto, all’inizio della gravidanza, nel pieno della stagione invernale, quando il ventre della mamma è ancora piatto e il parto è previsto per l’autunno.
Ad ogni cambio pagina notiamo che il tempo scorre, e che le stagioni mutano, mentre la pancia della mamma cresce e il dialogo tra madre e figlio va avanti, sobrio, dolce.
Le situazioni che li ritraggono sono sempre diverse: li vediamo dialogare al ristorante, al museo, al parco, allo zoo, a casa nella vasca da bagno. La sensazione che arriva con semplicità è quella di una profonda intimità che li lega, di un affiatamento tangibile, un desiderio comune di vivere tante esperienze belle insieme.

La domanda su cui ruota il loro confronto è: “Che cosa farà il bambino?” e le fantasiose risposte che dà la mamma rappresentano un terreno fertile per innescare l’immaginazione del figlio.

Chissà, potrebbe lavorare in un ristorante e fare il cuoco…
ed ecco la fantasia del figlio prende forma e anche noi vediamo ciò che la sua mente gli suggerisce: un piccolo e maldestro bebè in cucina intento a preparare una torta.

Forse diventerà un pittore e dipingerà quadri meravigliosi…
ed ecco un buffo lattante che armeggia con pennelli e colori creando disastri in casa.

Il libro non è la soluzione o “il metodo perfetto” per favorire questi passaggi, ma può offrire spunti, parole, immagini e una chiave simbolica ed emotiva a noi e a nostri bambini. La lettura condivisa di temi poi così “grandi” ed importanti per i nostri piccoli, ci può aiutare a creare finestre per poterne parlare apertamente.

Un delizioso albo da regalare ad un primogenito in attesa di un fratellino, o subito dopo la nascita, è rassicurante e racconta con naturalezza i sentimenti del bimbo protagonista.

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Quello è il mio posto! – Satoe Tone

Il piccolo Cucù adora starsene
accoccolato al morbido e al calduccio.
Così quando Papà è impegnato,
Cucù si sposta sotto Mamma e
quando lo è Mamma, sotto Papà.
Da quando è arrivato il suo fratellino
le cose però sono cambiate

Arriva un fratellino!
La famiglia si allarga, e il piccolo di casa dovrà assumere il ruolo di fratello maggiore.
Come affrontare il cambiamento?
Quando il posto privilegiato del primogenito viene messo in discussione; le paure, le gelosie e le insicurezze che bisogna colmare da bravi genitori.
Molti genitori si fanno la stessa domanda: come fare con il primogenito?
Prepararlo per tempo, sopportare la sua gelosia e gestire bene il momento del parto sono di sicuro indicazioni preziose, ma un aiuto può arrivare anche dalla letteratura 😉

La nascita di un fratellino, infatti, rappresenta necessariamente per il primo figlio un momento delicato: il timore di sentirsi messo da parte, di perdere l’amore esclusivo di mamma e papà.
Tranquilli, è tutto assolutamente normale.
Non è cattiveria. E’ il naturale meccanismo di difesa di un bambino che, da un giorno all’altro, si vede sottratta l’attenzione esclusiva di mamma e papà, il suo ruolo di piccolo di famiglia, la sua capacità di suscitare immediatamente reazioni e risposte.
E siccome trovare le parole giuste in questi casi non è sempre facilissimo, puoi affidarti anche alle pagine di un albo illustrato per bambini.

Ecco allora un libro speciale da sfogliare e leggere con il vostro primo bimbo in attesa di conoscere il fratellino o la sorellina: Quello è il mio posto di Satoe Tone pubblicato da Kite Edizioni

Cucù è un pinguino piccolo che ama stare sotto la pancia di mamma e papà però un giorno accade qualcosa…anzi qualcuno arriva.
Un uovo contenente un fratellino prende il suo posto e un misto tra gelosia, paura e insicurezza di essere messo in disparte nasce nel suo piccolo cuoricino.

Forse Papà e Mamma non mi vogliono più.

I suoi genitori cercheranno di spiegargli con varie argomentazioni che il loro amore per lui non cambierà mai e il piccolo Cucù se ne convincerà teneramente.

Tesoro, sai che ci manchi tantissimo quando sei all’asilo?

Chicco, quando non riesci a nuotare e piangi,
sai chi vuole stare vicino a te finchè non ti senti meglio?

Cucciolo, sai chi vuole darti il bacio della buonanotte quando vai a dormire?

Satoe Tone ci stupisce ancora una volta, il suo tratto e la sua dolcezza si fondono nel suo stile unico che piace molto ai piccoli e ai grandi lettori.
Tutti i libri dell’autrice hanno come protagonista un animale perché, come lei stessa dichiara in un’intervista, tutto parte da un particolare stato d’animo “poi cerco un animale che rappresenti bene la sensazione, il sentimento che voglio descrivere”.
E sicuramente il sentimento predominante di questo libro è l’AMORE.

…sai chi ti amerà per sempre?

Un dolcissimo libro da regalare ai fratelli maggiori in attesa di diventare ufficialmente i primogeneti
Un dolcissimo momento di coccole da regalarsi tutti insieme in questa doce attesa

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