La Gallina che aveva il mal di denti – Bénédicte Guettier

C’era una volta una gallina
che viveva in campagna.

L’unico problema in quella vita così bella
era che la gallina aveva spesso mal di denti.

La mamma gallina ha un gran daffare: i suoi cinque bambini sono ancora molto piccoli. Tre sono addirittura uova non ancora schiuse, il quarto pulcino si porta ancora appresso il guscio e l’ultimo è…un coccodrillo!


Un piccolo alligatore capitato nella covata per caso ma, nonostante la ben visibile dissimiglianza, accolto con amore dalla mamma pennuta che, nel dispensare cure, non fa differenze tra piume gialle e verdi squame.

L’unico cruccio della buona signora gallina è un fastidioso mal di denti che non può curare. Più che altro è una questione di tempo: non riesce a ritagliare qualche ora per andare dal dentista.
Ma la nota d’amore è chiara, la rassicurazione per tutti immediata: la gallina, come i genitori, è felice di accudire i suoi piccoli e la sua vita è dichiaratamente “così bella”.


Sappiamo bene quanto il mal di denti, possa essere piuttosto invasivo. Alla nostra cara gallina, per quanto paziente, non resta che caricare tutti i suoi cuccioli su un autobus e recarsi i città per la necessaria visita medica.
L’eccitazione è palese: nessuno tra pulcini e coccodrillo ha mai preso un bus. C’è da stare composti ma qualche zampetta freme e, una volta a bordo, non si può non esultare un po’.

Mentre nello studio del dentista, tutto sembra più spaventoso. Si mettono bronci impauriti e ci si accalca intorno alla mamma, la quale, sempre amorevole, non manca di rassicurare, tranquillizzare e confortare.

L’autrice, Guettier riesci anche in questi momenti ad esprimere con semplicità e chiarezza, in un connubio perfetto ed efficace tra parole e immagini. Anche la protagonista pennuta si comporta in maniera inequivocabilmente materna dispensando gesti e attenzioni come molte madri “umane”.
Il risultato è, ancora, una facile e spontanea immedesimazione, che agevola la partecipazione e amplifica i contenuti.
Il dentista visita tutti, diligentemente uno alla volta, ma per la mamma, le uova e pulcini l’intervento è inutile perché…beh, nella frenesia degli impegni con i figli, la cara gallina si era dimenticata di non avere i denti! 😀
Ma non c’è tempo di porsi domande, sulla poltrona del dentista ora è il turno del piccolo coccodrillo…e lui sì che di dentoni ne possiede una bella fila.

Non vi svelo il finale, perché la bellezza di questo libro si fonda su un colpo di scena che sarebbe un delitto rivelare, ma vi assicuro è pienamente gustoso e adorabilmente cattivello.


La Gallina che aveva il mal di denti di Bénédicte Guettier pubblicato da Edizioni Clichy, strappa ai piccoli lettore e non solo una sentita esclamazione di stupore e soddisfazione, centra in pieno il candido ma severo senso di giustizia dell’infanzia e corona il messaggio più lampante dell’albo. Cioè quello che concerne la possibilità concreta di amore pur nella diversità.

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Infinito – i Magici cicli dell’Universo

Osserva intensamente
la natura e comprenderai
tutto molto meglio.
Albert Einstein

Un bellissimo libro, di essenza informativa ma che, a sua volta, è poesia per i sensi, per vedere e apprendere con i bambini i cicli della vita, dell’universo, quelli che danno senso alla nostra esistenza e spiegano perché, da un punto di vista globale di vista, niente ha fine, tutto è infinito.

Infinito. I magici cicli dell’universo di Soledad Romero Marino e Mariona Cabassa edito da Lapis è un albo illustrato con splendide illustrazioni, che racconta in modo molto visivo i cicli più rilevanti della natura, attraverso brevi testi poetici e in rima e splendide illustrazioni:
dal ciclo dell’acqua, il ciclo vitale di farfalle, cicogne, pesci, galline, esseri umani, le fasi lunari, il ciclo delle stagioni dell’anno , il ciclo di migrazione degli uccelli, il ciclo nella catena alimentare e infine il ciclo tra il giorno e la notte.
Un libro per bambini molto completo con il quale si imparano molte cose nuove e arriva chiaro il messaggio che nulla scompare completamente ma si trasforma e ancora…


Come per esempio il ciclo di migrazione degli uccelli, quel grande viaggio nei cieli del pianeta alla ricerca del tepore della primavera.
Guardando il cerchio i piccoli lettori scoprono come non c’è né un inizio né una fine nella migrazione degli uccelli ma un continuo andirivieni in cui cercano calore, spostandosi da nord a sud e poi di nuovo a nord, dove le terre con abbondanza di cibo e acqua sono ideali per nutrire i più giovani. Un vero viaggio infinito.

Infinito. I magici cicli dell’universo è il risultato del lavoro di Mariona Cabassa e Soledad Romero Mariño in cui ogni dettaglio è stato curato, a partire da quella copertina stampata a forma di cerchio, che ci permette di sbirciare e che simboleggia il processo continuo di trasformazione di cui siamo parte anche tutti noi.

“Scopri il mondo
è meglio di qualsiasi sogno”
Ray Bradbury

La struttura del libro vede coppie di due doppie pagine: nella prima, a sinistra il titolo, a destra la descrizione poetica del fenomeno naturale. Nella seconda doppia pagina, citazioni attinenti all’argomento, immerse in una grande immagine.
Le illustrazioni di Mariona Cabassa sono di grande impatto e veicolano il senso di meraviglia nello scoprire i segreti del mondo naturale.
Capaci di fondersi con il testo
come accade in pochi libri e con un uso dei colori che mi ipnotizza, trasformano la scienza in arte e trasmettono una dinamica e un movimento capaci di trasformare ogni pagina in una bellissima esperienza.
La poesia in versi è quella che descrive il funzionamento dell’universo, infinito nei cicli che danno senso all’esistenza. E inoltre, dopo aver potuto apprezzare questi testi poetici, ci offre una citazione di una personalità del mondo della filosofia, dell’arte, della letteratura o della scienza, che ci invita a fermarci a riflettere prima di passare al ciclo successivo.

“E una cosa posso giurare io,
che mi innamorai delle tue ali,
non cercherò mai di impedirti di volare”
Frida Kahlo

L’universo è come una ruota magica in cui nulla scompare e tutto si trasforma: il bruco diventa farfalla, il Sole sorge e tramonta, la Luna compie il suo ciclo, si susseguono le stagioni.
È il cerchio infinito del tempo.


Con questo album illustrato apprezziamo ancor di più la magia dell’universo, dove niente inizia e niente finisce, ma tutto si trasforma e l’energia scorre attraverso i cicli biologici della natura. Ci consegna le chiavi per capire la vita e per dare un senso alla nostra esistenza ea quella di tutto ciò che ci circonda.

“Molte meraviglie
ci sono nell’universo,
ma l’opera più grande della creazione
è il cuore di una madre”
Ernest Belsot


E’ speciale per il modo meraviglioso in cui presenta il suo contenuto; da assaporare ogni proposta senza fretta, senza bisogno di iniziare e finire il libro in una sola volta , fermandosi a riflettere su ogni ciclo e condividere dubbi ed esperienze. Consigliatissimo e utilissimo anche a scuola per iniziare le tematiche scientifiche 😉

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Il castoro, l’uovo e la gallina – Eva Francescutto

“Ho trovato un uovo laggiù, poi ti spiegherò.
Ora vado a dirlo a tutti gli altri.
Tu tienilo d’occhio e mi raccomando:
per NULLA al mondo….”

Il protagonista dei questo albo illustrato è un castoro, che non lontano dal bosco dorme profondamente. A lui si avvicina un riccio preoccupato che lascia un uovo raccomandandosi

“per NULLA al mondo…
…devi darlo alla gallina!”

Un compito semplice e chiaro, se non fosse che il castoro in realtà continua a ronfare e si sveglia momentaneamente solo alla frase, più enfatizzata delle altre

“… devi darlo alla gallina!”

per poi ovviamente tornare a dormire e ronfare.

Parte un gioco di fraintendimenti che porterà ad un epilogo opposto a quanto auspicato dai diversi personaggi che si sono alternati perchè lo stesso accade e si ripete al passaggio dell’alce, del coniglio, dello scoiattolo fino al momento in cui l’uovo inizia a creparsi e il castoro finalmente si sveglia i soprassalto conscio del suo dovere (o almeno così crede), rassicura tutti e corre a portare l’uovo alla gallina!! :O

Ma dall’uovo esce un piccolo coccodrillo… e non vi svelo il finale 😉 !

Il castoro, l’uovo e la gallina di Eva Francescutto e Chiara Vignocchi, illustratoto dalla già tanto amata quanto apprezzata (da grandi e piccini) Silvia Borando edito da Minibombo è un simpaticissimo libro all’insegna del malinteso con un finale tutto da ridere, come già ci ha abituato questa casa editrice!
E il messaggio che passa ai bambini è piuttosto chiaro: non bisogna mai addormentarsi sul più bello e, anzi, bisogna sempre prestare attenzione agli altri e a quello che ci circonda!
L’albo si presta alla meraviglia per una lettura ad alta voce (magari diversificando le voci degli animali), soprattutto se nel leggere il libro, pagina dopo pagina si favorisce lo stupore e il divertimento dei più piccoli ascoltatori della storia e le risate sono assicurate!

Come raccontato da Eva, la sua idea davvero geniale, nasce da un viaggio di ritorno dalla Svizzera in auto con Silvia Borando, la stanchezza in questo caso ha dato i suoi frutti. Perché la storia è nata proprio pensando a qualcuno che sta sonnecchiando e a cui gli vengono dette e racconatate cose di fondamentale importanza, ma ahimè di queste ne vengono recepite solo una piccola parte..

Un libro strepitoso, un crescendo di curiosità che poi si risolve nell’inaspettato finale.
Una carrellata di simpatici personaggi che compaiono e scompaiono creando una situazione veramente curiosa: bisogna mantenere il segreto, bisogna nascondere l’uovo, la gallina non deve sapere…
Cosa sarà successo? dovete assolutamente scoprirlo!
Un libro perfetto per stimolare l’interesse dei bambini e incuriosirli sempre di più verso questo magico mondo dei libri!

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Una Gallina nello zaino – Guia Risari

“Orazio, quella gallina non ti molla!” mi grida Francesco divertito.
Mi volto e la vedo. E’ piccola, rotonda, con le penne bianche e la testa rossiccia.
“Buongiorno” saluto senza riflettere.
Lei risponde ” Puon girno a tì!”

Durante una gita in campagna il piccolo Orazio fa amicizia con una buffa gallina, di nome Carmen, che ha una caratteristica davvero singolare: parla!


Anzi, non solo parla ma chiacchiera senza sosta in una strana lingua, un misto tra Italiano, Spagnolo e “Gallinesco” che solo Orazio capisce. Carmen rivela al suo nuovo amico il desiderio di trasferirsi in città e così, nascosta nello zaino del bambino, a fine giornata torna a casa con lui.
Nasce così un’amicizia, credere ognuno nell’altro.
La gallina si chiama Carmen e ha tre anni e la cosa strana è che Orazio la capisce.
Carmen si adatta subito alla vita di città e segue Orazio anche a scuola, nascondendosi nello zaino.
Avere una gallina come amica è molto divertente anche se non è per niente facile mantenere il segreto! A casa infatti il frigo è pieno di uova e la spazzola di papà ha impigliate strane piume.

“Il sorriso di una gallina non è come il nostro,
non è nel becco; è tutto concentrato
negli occhi che si addolciscono
e nelle piume intorno al collo che si sollevano”

A poco a poco l’amica pennuta, Carmen, riesce a far emergere tante doti e abilità del bambino. All’inizio della storia, infatti, Orazio sembra timido e insicuro, ma finirà invece per acquisire consapevolezza e talenti grazie a Carmen. Sì, perché Carmen non lo giudica, gli si affida, lo rende felice e così l’autostima del piccolo cresce e si sviluppa.

Una gallina nello zaino di Guia Risari con le illustrazioni Anna Laura Cantone edito da Terre di mezzo, oltre ad essere una storia tenera e molto molto divertente, pagina dopo pagina porta a galla più chiavi di lettura educative da cogliere. Non ultima l’importanza di abbandonare i pregiudizi. Perché sì, adesso lo sappiamo bene che le galline, da sempre identificate come animali poco intelligenti, in realtà sono sensibili e dotate di sorprendenti abilità.

Testo e illustrazioni dialogano efficacemente, le immagini in bianco e nero, vanno a inframezzare il testo scritto, facilitandone così la lettura e rendendola ancora più piacevole e divertente, capace di toccare anche temi delicati come quello del bullismo.
Guia Risari cattura l’attenzione dei piccoli lettori, capitolo dopo capitolo, si immedesimano nel protagonista, che deve in tutti modi proteggere il saggio pennuto e non può raccontarlo a nessuno. Le prese in giro del fratello maggiore, gli strani dubbi dei genitori e le abilità della gallina spingono sull’acceleratore. Sarà difficile, dire ai bambini  “Oggi leggiamo solo un capitolo...” andranno via come il pane, tanto è piacevole e scorrevole la lettura!
Esilarante il modo di comunicare di Carmen, perchè come abbiamo detto è una gallina che sa parlare, e alla quale Orazio riesce a insegnare a leggere e scrivere! Ogni tanto la gallina sparisce e Orazio si chiede dove vada … beh, starà a voi scoprire l’attività segreta di Carmen, che riuscirà addirittura a tirare fuori dai guai Francesco!

Un piccolo romanzo da godersi sia per una lettura autonoma dai 7-8 anni sia per una lettura ad alta voce dove vi potrete sbizzarrire ad immaginare la voce di Carmen!
Non vi svelo altri dettagli ma vi posso assicurare che Carmen si rivelerà una creatura eccezionale e il piccolo Orazio, pian pianino uscirà dal suo guscio scoprendosi in un bambino aperto e coraggioso, pronto per mille nuove avventure!
Ironico, divertente e riflessivo!

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PIPPOLOTECA??? La biblioteca delle meraviglie – Lorenz Pauli

Questo non è mica un terreno di caccia:
è una biblioteca!”
“Una PIPPOLO…PIPPOLO-che?” domanda la Volpe.
“Una BIBLIOteca!” ribatte il Topolino.
“E che cos’è una PIPPOLOteca?”

Tre animali che normalmente non hanno molto a che spartire l’un con l’altro, una volpe, un topolino e una gallina sono impegnatissimi nella stessa attività. Cosa può aveli messi d’accordo?!

La Volpe sfrenata è a caccia di un topolino, passando attraverso la finestra di una cantina, finisce in una… biblioteca. L’inseguimento s’interrompe proprio lì… infatti, sorprende il Topolino in biblioteca, tutto intento alla lettura, e vuole appropriarsi del piccolo per una cenetta da leccarsi i baffi, ma lui prontamente la riporta all’ordine, poiché in una biblioteca bisogna osservare il silenzio e tutto va preso in prestito!

E che cos’è una PIPPOLOteca?” domanda la volpe.
Una biblioteca è un luogo con moltissimi libri da prendere in prestito.
I libri ci permettono di vivere tante avventure e imparare nuove cose. E possono anche far venire nuove idee.
E dicendo questo, il topolino porge alla volpe un libro da leggere. Per qualche minuto regna la calma.
Appena chiuso il libro, la volpe viene folgorata da una idea brillante… e corre via mentre il topolino le grida: Prima di andare rimetti il libro al suo posto!! ma ahimè la volpe è già uscita.

La notte successiva la volpe torna
voglio il libro di ieri, voglio portarmelo via”.
Puoi prenderlo in prestito,
ma riporta tutto in perfetto ordine,
senza graffi e… senza morsicare niente!

E devi fare la tessera della biblioteca

Scettica e dura a farsi convincere, la Volpe, dopo aver azzannato una gallina, ritorna con la sua preda tra i denti, al luogo in cui tutte le domande, o quasi, trovano una risposta.
Infatti, dopo tre notti la volpe torna e riporta tutto e porta con se anche una gallina… la sua intenzione era mangiarla ma prima deve accertarsi che le ossa di gallina non facciano male alle volpi!
A questo punto, la storia è tutt’altro che finita, ma continua a divertire! Non voglio più rivelare nulla, ma questo libro è la scelta perfetta se vuoi ispirare i bambini a leggere e a scoprire cosa posso trovare in una biblioteca. 😉

PIPPOLOTECA??? La biblioteca delle meraviglie di Lorenz Pauli e illustrato da Kathrin Scharer, pubblicato da LO Edition. Una favola che racconta quanta vita e quanta anima le buone letture possano ancora regalare a bambini e adulti.

Una storia divertente, perfetta per la lettura ad alta voce, assolutamente appassionante che racconta la magia di un luogo come la biblioteca, uno scrigno di altrettante storie da scoprire e da imparare, in grado di insegnare a leggere e a rendere possibile la convivenza tra personaggi con interessi molto diversi, trasformando un’affamata volpe golosa in una lettrice vorace!
Proprio così, con parole e fatti il Topolino insegna alla Volpe cos’è una biblioteca, le fa conoscere una nuova passione e nuovi modi di vivere e pensare.

Il Topolino va a prendere un libro illustrato e lo porta alla volpe.
Tieni, è per te, per aprire la tua mente a nuove idee.

Ecco quindi cosa può aver messo d’accordo queste creature! I libri, certamente! Una storia divertente e che appassiona i bambini, ambientata su un luogo magico dove è possibile imparare a leggere, vivere nuove avventure, aprirsi a nuove idee e riuscire a convivere.

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Luisa: Le avventure di una gallina

Cosa c’è di più buffo di una piccola pennuta avventuriera?
Luisa è curiosa, Luisa è in gamba, Luisa è coraggiosa, Luisa è leggiadra. Luisa è una gallina.
Una gallina che va per mare, va in città esotiche, va al circo.

La gallina, animale che per eccellenza immaginiamo pigro, sedentario, un po’ sciocco perfino, di sicuro poco incline al brivido dell’imprevisto.
Ma Luisa è una gallina speciale. Non come le sue compagne che amano chiocciare nell’aia e riposare sul soffice pagliericcio. A lei piace quando il cuore accelera il battito e – voilà – comincia la vera avventura!

E’ audace Luisa di sicuro…ad esempio quando balza senza indugio su una nave al porto in procinto di salpare e sopravvive sia ad un attacco dei bucanieri che ad un vero e proprio naufragio.

E, ancora, quando si fa ingaggiare come equilibrista del circo e col suo elegante e compito ombrellino rischia di cadere giù dritta dritta nella bocca di un leone.

Per non parlare di quando, durante la visita ad un bazar orientale, finisce catturata da un losco trafficante di galline e, col suo coraggio, fomenta un vera fuga collettiva verso la libertà.

Insomma, Luisa è un po’ così, imprudente e temeraria, impavida e sprezzante del rischio.

Ma quando gli eventi prendono una piega davvero brutta non può fare a meno di provare nostalgia per la sua fattoria, le sue sorelle e la vita placida e comoda della quale, puntualmente si priva.
Rinuncia tutto sommato breve, però, perché il fatto straordinario è che la nostra eroina alla sera, dopo le sue mirabolanti avventure, torna sempre a casa.

Alle domande curiose delle compagne le prime volte si schernisce un po’, come se le sue vicende fossero di poco conto. Ma non sempre. “Questa volta ve lo dico!”, decide Luisa alla fine della storia. E finalmente rende tutte le amiche partecipi delle sue peripezie.
E tutte, proprio tutte, palpiteranno di nuovo assieme a lei, e insieme a lei si addormenteranno poi, sfinite dalle fatiche degli avventurieri.

Un albo che delizia e diverte, che fa sorridere, immaginare.
Ogni avventura è anche una piccola celebrazione del potere magnifico della fantasia

Alla bellezza del libro Luisa – Le avventure di una gallina di Kate DiCamillo edito da Giunti, contribuiscono in gran parte le splendide illustrazioni di Harry Bliss, dotate di grande forza narrativa e di gustosa ironia.
Sono disegni dettagliati che raccontano là dove le parole si fermano e accennano soltanto, che giocano sui contrasti per divertire il lettore. Immagini in cui perdersi, seguendone le fila, i particolari, il tratto sicuro, le espressioni dei personaggi, perfino i capovolgimenti del libro ai quali costringono.

Attraverso 4 capitoli, 3 racconti e un epilogo, Luisa una gallina da allevamento, ci conduce verso l’avventura. Ciò che la spinge in lungo e in largo per il mondo è il principio assolutamente lecito e condivisibile della libertà.
Perchè dopotutto la nostra vita è la più straordinaria delle avventure.
E come ci ricorda la quarta di copertina, diceva Emily Dickinson
La speranza è quella cosa con le piume…

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