Beatrice Sottosopra – Shelley Johannes

Beatrice Zinker ha sempre dato il meglio di sè
pensando a testa in giù.

Funzionava come una magia,
quindi non si è mai fatta troppe domande.

Beatrice è una bambina determinata e un po’ ribelle. Non è affatto una bambina tradizionale, dopotutto Beatrice preferisce pensare sottosopra.
Beatrice ha 8 anni e non vuole avere niente a che fare con l’essere ordinario e condivide il suo modo di pensare stravagante.
Si veste, parla o agisce al di fuori di ciò che è considerato normale e non lo fa per il gusto di essere diversa, ma perché lei è proprio così, un personaggio fuori dall’ordinario, da amare per la sua individualità e il suo cuore generoso.

In famiglia ormai non ci fanno più caso, tranne sua sorella maggiore, che non fa che notare ogni sua piccola stranezza, ma a Beatrice non importa ma spesso agli altri risulta strana e viene messa in disparte. Per fortuna, un giorno incontra Lenny, e scoprono di avere un sacco di cose in comune.
Le due bambine diventano migliori amiche di sempre, e insieme trascorrono le migliori avventure.
Insieme creano anche un’operazione top secret con travestimento per il rientro a scuola: Operazione Sottosopra. Poi Lenny parte per le Filippine dai suoi parenti e al suo rientro tutto è cambiato.


Beatrice, non vedeva l’ora di rivedere Lenny dopo la sua lunga assenza per le vacanze.
Fu una grande delusione vedere Lenny indossare un look totalmente nuovo e in più infrangere la loro promessa: le sembrava irriconoscibile, non era più interessata alla loro missione segreta e, peggio ancora, si era presentata a scuola con una nuova amica.

Non sembrava più esserci posto per le idee bizzarre di Beatrice, perché ora Lenny ha una nuova amica su cui fare colpo, con cui vuole essere normale e sentirsi accettata.
Riusciranno a ritrovare la loro amicizia, e a non dover cambiare per essere accettate?
Essere normali non significa fingere per piacere agli altri e questo Beatrice lo sa bene, ecco perchè decide, come prima missione del nuovo anno scolastico, di far capire alla sua amica chi è davvero, prima che sia troppo tardi per la loro amicizia.

Beatrice Stottosopra di Shelley Johannes edito da Terre di Mezzo, pagina dopo pagina, ci porta, in una storia che parla di crescita, ma soprattutto di accettazione.
Questo è ottimo libro per i bambini dai 7 anni in su, ed è perfetto per i lettori alla ricerca di semplici libri a capitoli. La storia è divertente e Beatrice ha qualcosa da insegnarci su come rimanere fedeli a noi stessi e sull’importanza di pensare a testa in giù 😉
Qui Beatrice fornisce un esempio perfetto di come la differenza può influenzare i tuoi amici. Anche se vuoi essere un ninja, non c’è motivo per cui non puoi essere solo un ninja. Vediamo Beatrice evitare i giochi di tutti gli altri per le sue idee. Tuttavia, apprende che puoi divertirti di più quando non sei solo. Se provi quello che vogliono gli altri, potresti divertirti ancora di più. Inoltre non finirai per ferire i sentimenti del tuo amico.

Con la sua bizzarra personalità e simpatia, Beatrice ci insegna una lezione preziosa: non bisogna mai (adulti e bambini) fingersi diversi per piacere agli altri, anche a costo di rischiare di trovarsi senza amici, perchè cambiare per forza qualcosa di noi, per essere più interessante o più normale potrà sicuramente funzionare per qualche periodo, ma alla fine la nostra vera personalità, il nostro vero essere non potrà che voler uscire di nuovo.

Nella vita, è giusto e normale crescere, è giusto e importante cambiare, ma ognuno deve sempre farlo per se stesso, perchè la cosa più importante e fondamentale è sentirsi a proprio agio con sè stessi.
Una storia molto interessante, per le discussioni che apre con i bambini, perchè scopriamo una Beatrice che non si abbatta davanti alla nuova Lenny, dimostrandole che può essere amica di tutte anche senza cambiare e soprattutto senza escludersi a vicenda, perchè un punto in comune si riesce sempre a trovare…basta solo cercare insieme.
Le amicizie crescono e cambiano, ma anche se compaiono nuove differenze non significano che tutto debba finire 😉

L’autrice Shelley Johannes, con uno stile molto fresco e frizzante, ci presenta Beatrice, decisamente una protagonista che si fa amare e piace! E per fortuna che è solo alla sua prima avventura in questo libro 😉
Shelley Johannes fa un ottimo lavoro celebrando i bambini che in qualche modo si sentono diversi. E non importa in che modo siano diversi. Troveranno un’anima affine in Beatrice. Beatrice abbraccia NON essere “normale”. Le piace essere sottosopra ed è un ottimo modo per creare fiducia in se stessi nei bambini a cui viene spesso insegnato a conformarsi invece di abbracciare i loro doni unici.


Anche Shelley è una pensatrice capovolta. Dopo aver trascorso dieci anni in architettura, ma con un amore per la lettura e la scrittura, ha deciso di tuffarsi nel profondo mare dei libri e scrivere (e disegnare) il suo libro. Beatrice Sottospra è questo suo primo libro.
Quello che amo di Shelley è che questo non è un libro illustrato con le parole. Questo è un libro di parole con immagini che si adattano perfettamente al flusso della storia.
In quasi tutte le pagine troviamo le illustrazioni con tratto nero e arancione che accompagnano la lettura mostrando al lettore Beatrice e le sue avventure in modo ancora più chiaro e d’impatto.
il tutto accentuando e completandosi a vicenda senza dominare il libro.

Beatrice sottosopra è un libro bizzarro, divertente e ironico come lei,
è una storia che a riesce a comunicare l’importanza di essere se stessi con gli altri,
è una storia perfetta per riconoscere le differenze in modo positivo
c’è poco da fare, Beatrice anche se Sottosopra vi conquisterà! 🙂

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Voglio un’altra Mamma – Nadine Robert

..la mamma mi ha chiamato “testone”.
Tutte le volte che ne combino una, strilla: “razza di testone!”
Ma Testone non è il mio vero nome.
Il mio nome è Joseph Fipps!”.

Il protagonista della storia Joseph viene spesso chiamato Testone dalla mamma e dagli adulti attorno a sé, ogni volta che non ubbidisce e trasgredisce le regole. In questo nomignolo egli non si riconosce e dentro di sé lo rifiuta confermando a se stesso la sua vera identità.
Con la fantasia Joseph talvolta vola via desiderando di essere un grifone, animale fantastico con la testa e le ali di un’aquila e il corpo di un leone. È il suo espediente per fuggire dalla realtà.

Joseph Fipps è arrabbiato. Molto arrabbiato con sua madre, perchè come tutte le mamme, gli impedisce di fare tutto quello che gli passa per la testa.
Perché non poteva salire la scala per raggiungere il ramo di castagno più alto dove si nasconde il nido?
Chi ha deciso che all’età di cinque anni si è troppo piccoli?
Poi la rabbia aumenta, fino alla frase che esce come un grido di esasperazione!

“Mi dici sempre di “no!”
Non posso mai fare niente.
Sei cattiva e io voglio un’altra mamma!”

“Molto bene” dice lei.
“Conosco una mamma
che forse potrebbe fare al caso tuo.
E’ una mamma tricheco che vive sui ghiacci
al Polo Nord, cosa ne pensi?”

Un giorno all’ennesimo rimprovero Joseph dice alla mamma che è una cattiva mamma e che ne vuole un’altra diversa. La mamma gli dice che non ne può più delle sue birichinate e gli consiglia una nuova mamma tricheco che vive sui ghiacci del Polo Nord. A Joseph vengono le lacrime agli occhi, esce di casa e raggiunge il ruscello che scorre accanto al castagno, il suo albero preferito dove si annidano dei cardellini, uccellini tutti gialli che depongono uova azzurre. Si sdraia per terra a vedere le onde più piccole che si rincorrono sull’acqua. Inizia a fantasticare di essere un grifone sul ghiaccio del Polo Nord dove incontra mamma tricheco.

Joseph cavalca su di lei e la sua nuova mamma si arrampica e scivola sul ghiaccio. Poi conosce i cuccioli di tricheco con le loro piccole zanne. Mamma tricheco invita Joseph a dormire con loro quella notte. Nonostante la bellissima e divertente avventura, Joseph improvvisamente sente freddo e si rende conto di non avere la pelliccia di un grifone e di non avere le ali per volare fino a casa.

Ecco che Joseph torna alla realtà udendo i “cip cip” e i “pio pio” dei Cardellini e l’urlo della mamma: “Jooooseph! Al suo risveglio egli non è più arrabbiato, torna a casa e chiede alla mamma di andare al ruscello con lui a conoscere mamma tricheco. Mano nella mano s’incamminano verso il ruscello ma non trovano il Polo Nord né mamma tricheco. Ad attenderli ci sono i cardellini sul castagno. Mamma e figlio osservano gli uccellini condividendo questa esperienza in estasi e ritrovata armonia.

Ironico, spiazzante, eppure commovente, Voglio un’altra mamma di Nadine Robert e Geneviève Godbout, entrambe canadesi e alla prima prova insieme un albo magnificamente illustrato edito da LupoGuido. Un tenerissimo promemoria sui legami indissolubili (per quanto conflittuali) all’interno della famiglia.
È una storia per bambini senza morale e senza retrologie, non consiglia e non fornisce ricette pronte all’uso, parla ai bambini che vi si riconoscono, divertente e scanzonata.

In un intervista l’autrice racconta da dove arriva l’idea iniziale di questo racconto:
«L’idea me l’ha data un episodio realmente accaduto con mia figlia quando aveva quattro anni. È successo esattamente come nel libro, lei era arrabbiatissima con me e così, dopo aver enumerato tutte le mamme che conoscevamo, io sono passata a nominare mamme “assurde” come una mucca, un gorilla, fino alla famosa mamma tricheco che sta al Polo Nord. Mia figlia ha capito subito che stavo scherzando, ma in seguito mi ha detto che aveva iniziato a pensare per davvero a come sarebbe stato avere un tricheco per mamma. È stata quella la scintilla per la mia storia».


Il testo – francamente eccellente – lascia talvolta il posto all’immagine che divide, ritma la storia. I disegni sono precisi, delicati, straordinariamente vivi, in costante movimento.
Le illustrazioni di Geneviève Godbout, sono piene di dolcezza e poesia. Bei disegni realizzati con matite colorate, con sfumature tenui, tondeggianti e sobrie si presentano su sfondi bianchi dentro bolle..un sano mix che rendono questo album un gioiello ricco di sentimento, come quando appare la figura intera della mamma solo nelle pagine finali del libro…proprio a sottolineare quel momento, quando finalmente la mamma e Joseph ritrovano il loro equilibrio, e come se il piccolo protagonista la riconoscesse in quel momento interamente nel suo ruolo di madre;
Il piccolo Joseph si rende conto che non vuole un’altra realtà, non vuole un’altra mamma e non vuole nemmeno essere un grifone. Lui è Joseph e come tale vuole essere trattato.
Ora insieme si dedicano a quelle piccole attività che lui, testardamente, voleva fare da solo.

Ci siamo passate un po’ tutte, noi mamme, e che ci continuiamo a passare mano a mano che i nostri figli crescono e forse le parole per dirlo cambiano, magari diventano meno esplicite, o più pungenti, magari si arricchiscono di sfumature e sinonimi. Ma fatto sta che il senso rimane quello.
Lo sappiamo.. le mamme, quando dicono NO, e impongono limiti, e pretendono il rispetto di alcune regole, e insistono su certi argomenti, tutti i giorni, come una cantilena, diventano insopportabili. E i bambini scoppiano. Inevitabile che accada 😉
Genitori e figli nella loro relazione possono permettersi di esagerare e di pronunciare a volte parole di troppo, con la certezza del perdono e della comprensione reciproca. Questo è il bello, bellissimo, della relazione in cui il legame è talmente forte e profondo che può andare oltre le parole e le azioni a volte spropositate.

Voglio un’altra mamma è un libro che parla di spazi e di individualità da rispettare: i bambini sono esseri umani che stanno scoprendo il mondo e soprattutto la loro identità e il loro essere unici..ecco quindi la prima cosa da tenere in considerazione 🙂
Voglio un’altra mamma illustrazione dopo illustrazione ci racconta e racconta in modo diretto e naturale ai piccoli lettori il rapporto unico che c’è tra un bambino e la sua mamma

Buona lettura!
Puoi acquistare il LIBRO QUI:

La forza dell’amore

La forza nell'amoreLa forza dell’amore

Viviamo in un’epoca di solitudine dove frequentiamo persone ma non coltiviamo l’amore e l’affetto.

Siamo spesso concentrati solo su noi stessi, egoisticamente imprigionati dalla nostra individualità.

E’ fondamentale amarsi per conoscersi e accettarsi, ma non si possono provare gioia,paceequilibrio se non si ha la capacità di dare attenzione e amore anche agli altri.

Amare è sconfiggere l’indifferenza e sperimentare la fiducia e la flessibilità verso gli altri, considerare la diversità una cosa bella, qualcosa da apprezzare, da rispettare. L’amore non è competizione, è pensare l’altro parte di noi stessi, un legame di eguaglianza dove isentimenti nascono dalla comprensione, dalla capacità di fermarsi ad ascoltare quando qualcuno ha bisogno di noi e offrire il proprio aiuto senza chiedere nulla in cambio.

La generosità d’amore rende la nostra vita ricca di significato e la nostra mente libera da pensieri negativi e pregiudizi.

L’amore si scopre solo amando
Paolo Coelho

Di Simona Roveda.

Ti Amo...ma Sono Felice anche Senza di Te
l'Infinita Saggezza dell'Amore - DVD

Buono

La Vera Meditazione
Scopri la libertà della perfetta consapevolezza

Buono

Amore
Dall’Autore di l’Alchimista

Sufficiente

Chakra: un viaggio dentro di Te (parte seconda)

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5°: CHAKRA DELLA GOLA

Importante per l’espressione e per la protezione personali, per esprimere idee, sentimenti, desideri, osservazioni, suono, vibrazione, comunicazione, creatività, telepatia, ispirazione. La sua parte frontale è nota come “sede delle responsabilità”, poichè attraverso di essa si accolgono o si scartano le opzioni offerteci dalla vita.

E’ il Centro della Comunicazione (e noi siamo nell’era della comunicazione): gestisce le Energie che dal pensiero si materializzano attraverso il linguaggio verbale, comportamentale, espressivo e somatico (somatizza gli squilibri comunicativi, ad es. i “va bene” detti con sototmissione, o i “vaffan….” non detti). Gestisce lo scambio di informazioni tra il dentro e il fuori e viceversa. È il punto eterico da cui defluiscono all’esterno le energie del Terzo Raggio.

Questo è il centro per comunicare: quando è aperto, proverai un forte desiderio di parlare di ciò che stai sperimentando. Quando lo farai, alcuni dei tuoi vecchi amici se ne andranno, ma i tuoi veri amici saranno sempre lì per te, così lascia andare quelli che non si sentono a loro agio col “nuovo te” emergente: scoprirai che ci sono molti nuovi meravigliosi amici che verranno magneticamente attratti a te mano a mano che la tua stessa energia si trasforma.

Quando due persone uniscono le energie dei loro chakra della gola, senza il desiderio di dominarsi l’un l’altro, appare un bellissimo colore blu, e all’interno di questo colore appaiono simboli di forza e solidarietà – come ad esempio una bellissima spada che protegge i due dalle forze oscure. Possono anche apparire immagini divertenti, come fate che ridono, poichè quando non vi è alcuna manifestazione di potere oscuro nel contatto con il chakra di un’altra persona, vi è umorismo. L’umorismo è una delle più importanti qualità divine, poichè esso può (entro certi limiti) proteggerti da quel tipo di oscurità che tenta di ottenere potere tramite il contatto coi chakra della gola umani. Pertanto una battuta quando la conversazione si fa spiacevole è un’ottima idea: è quel che s’intende, dicendo che l’umorismo è disarmante.

  • Si trova: nella gola (alla base del collo)
  • Funzione dell’Io: io esprimo
  • Colore: turchese/blu chiaro
  • Senso: Udito
  • Parola-chiave: comunicazione, espressione
  • Sede di: Consapevolezza, Intuizione, Saggezza, Veggenza
  • Comunicazione fisica: linguaggio, suono, canto, comunicazione verbale
  • Energia equilibrata: soddisfatto, centrato, vive nel presente, senso del tempo, buon oratore, artistico, sa meditare e sperimentare l’Energia Divina. Energia sessuale: può ricercare la beatutudine mediante la meditazione.
  • Eccessiva energia: arrogante, “self-righteous”, parla troppo, dogmatico, rende gli altri dipendenti da sè, energie sessuali: macho, preferisce partner che si lasciano dominare.
  • Mancanza di energia: spaventato, timido, si trattiene, quieto, inconsistente, inaffidabile, debole, ingannatore, manipolatore, non riesce ad esprimere i propri pensieri, energia sessuale: non sa rilassarsi, il sesso fa conflitto con la sua educazione religiosa, può aver paura del sesso.
  • Per bilanciare questo chakra: canta, inneggia, canticchia una melodia. Ascolta musica che ti piace davvero. Fatti una passeggiata e guarda un bellissimo cielo blu e fai dei bei respiri.

6°: CHAKRA DEL TERZO-OCCHIO

È il centro visivo interno ed esterno dell’essere umano. Centro della Coscienza Cristica. È il centro dei poteri psichici e dell’intuizione superiore, attraverso il quale si può ricevere una guida, channeling, e la capacità di sintonizzarti con il sè superiore. È il centro che consente di sperimentare telepatia, viaggio astrale e vite precedenti.

Permette il contatto con il mondo invisibile e i segreti smetteranno di essere tali. Opera dall’interno attraverso gli stimoli finalizzati al Sapere, alla Ricerca del Sè, alla percezione del Mistero e a tutto quanto porti l’Uomo a sviluppare Sè Stesso in nuove dimensioni. È anche la porta tra il buio e la Luce intesa come perdere o trovare se stessi.

  • Si trova: alla base del cranio, nella medula oblongata. (Sulla fronte, sta in mezzo alle sopracciglia.)
  • Funzione dell’Io: io conosco
  • Colore: indaco (una miscela di blu e rosso)
  • Elemento: energia elettrica o telepatica
  • Senso: Pensiero
  • Parola-chiave: visione
  • Fonte di: discernimento
  • Sede di: facoltà visiva e immaginativa
  • Comunicazione fisica: sfrutta la capacità dell’individuo di vedere, attrarre a sè
  • Tipo di energia: cerebrale
  • Energia equilibrata: carismatico, può ricevere una guida dall’alto, non è attaccato alle cose materiali, non teme la morte, maestro di sè stesso, energia sessuale: non ha più bisogno di un’altra persona per completarsi.
  • Eccessiva energia: egomaniaco, orgoglioso, manipolatore, religiosamente dogmatico, autoritario
  • Mancanza di energia: non assertivo, indisciplinato, ipersensibile alle emozioni altrui, preoccupato del successo, schizofrenico (incapace di distinguere tra l’ego e il sè superiore)
  • Per bilanciare e risvegliare questo chakra: meditare, stare sdraiati con un cristallo o una piccola piramide sulla fronte, visualizzare una fiamma blu-indaco

7°: CHAKRA DELLA CORONA

È il centro della divinità umana. Regola molte funzioni corporee ed extracorporee. Centro psichico del sapere superiore, riceve le energie spirituali indispensabili per attivare lo scopo personale. Connessione col Divino, spiriti-guida, sorgente di Energia Spirituale.

Chakra dell’Individualità, l’Uomo-Dio. Opera nel nostro quotidiano facendo sì che ogni nostro pensiero diventi realtà attraverso gli eventi, le coincidenze, gli incontri e le opportunità. È l’unico che non si blocca ma si sviluppa in relazione alla crescita Spirituale dell’Individuo. Ma se non si sviluppa, trasforma l’ignoranza in testardaggine o peggio in ottusità.

  • Si trova: la corona (o “fontanella”)
  • Funzione dell’Io: io sono (essere)
  • Colore: viola (oro) o bianco
  • Elemento: Energia Cosmica
  • Senso: settimo senso
  • Parola-chiave: divinità
  • Fonte di: consapevolezza divina
  • Sede di: appartenenza dell’individuo al Tutto
  • Tipo di energia: keterica, forma materializzata di energia spirituale che scaturisce dall’universo
  • Energia equilibrata: capacità di compiere miracoli, può trascendere le leggi della natura, accesso totale all’inconscio e al subconscio
  • Eccessiva energia: perenne senso di frustrazione, potere non realizzato, psicotico, depresso, maniaco depressivo, emicranie, distruttivo, espressione sessuale: talvolta passionale, talvolta distaccato
  • Mancanza di energia: nessuna scintilla di gioia, catatonico, incapace di prendere decisioni
  • Per bilanciare questo chakra: possono essere d’aiuto meditazione, visualizzazione guidata, un ambiente pacifico e silenzioso

.. Succede spesso che un vortice, trovandosi in un cattivo ambiente, decida di chiudersi o di bloccarsi, proprio per proteggere il nostro organismo dall’assimilazione di cattive “influenze”. Fortuna vuole che se un chakra si chiude così rapidamente, con altrettanta facilità si può riaprire.

.. Per valutare lo stato di salute dei nostri chakra esiste un metodo molto empirico e semplice. Questa metodica consiste in un processo automatico e si avvale dell’aiuto di un’altra persona. Colui che vuole analizzare l’equilibrio dei propri centri energetici dovrà, iniziando dal 1° chakra, porre la sua mano destra sulla zona corrispondente al vortice da valutare, tendere perpendicolarmente il braccio sinistro in avanti, formando cosi un angolo di 90° con il busto. Il compito dell’aiutante sarà di tentare ad abbassare l’arto teso dell’altro soggetto. Se il braccio si abbassa senza dover imporre particolare sforzo, il chakra su cui è appoggiata la mano destra, funziona male od è bloccato. Se invece, per piegare il braccio, occorre esercitare una forza notevole, allora in questo caso il chakra funziona correttamente. Si procede cosi per tutti i punti energetici, uno per volta, terminando con quello della sommità del capo.

.. Esistono diverse terapie, tutte di carattere naturale, per sbloccare i nostri vortici e per farli ruotare in modo armonioso. Tutti questi metodi utilizzano l’energia presente in diversi fattori quali i minerali, i colori, le onde sonore ecc. Le più utilizzate sembrano essere “la musicoterapia“, “la cristalloterapia“, e “l’aromaterapia“; esse utilizzano particolari melodie, cristalli e pietre e oli essenziali. .. Sono apprezzate soprattutto per la facilità d’uso, nonché per il relativo basso costo delle materie da utilizzare; come ad esempio la cristalloterapia, il cui costo di una pietra grezza si aggira intorno ai 2~4 euro al pezzo. Tuttavia esistono altre metodiche naturali molto più economiche come “la cromoterapia” e “la meditazione chakrica“:

  1. La prima utilizza dei colori, che possono essere immaginati, oppure pitturati su dei cartoncini, o addirittura (per chi può farlo) posti come vernice, sui muri di casa.Come avete visto, ad ogni singolo chakra corrisponde un colore, di conseguenza, stando in contatto con quella tonalità, il centro associato si riequilibra. Questo relazione si può stabilire semplicemente dormendo su una coperta colorata, oppure osservando un cartoncino dipinto (per alcuni minuti) o meglio ancora cercando di creare la tonalità nella propria mente attraverso la meditazione.
  2. La seconda invece si avvale esclusivamente dell’immaginazione. Essa prevede che s’inizi rilassando il proprio corpo al massimo e respirando profondamente per alcuni minuti. Successivamente s’inizia a concentrarsi sulla zona relativa al 1° chakra, ed in particolare s’immagina di veder partire una piccola scintilla di colore rosso, che si dirige verso l’esterno del proprio corpo. Questo piccolo lampo colorato inizia, a mano a mano, a divenire sempre più luminoso, creando un piccolo un alone rosso che assume la forma di un globo colorato. Questa visualizzazione va tenuta per alcuni minuti; non importa se per qualche momento si perde la concentrazione. Si continua poi con il secondo chakra; in questo caso ci s’immagina una scintilla di colore arancione, e cosi via per tutti gli altri.

Dopo aver eseguito questa metodica riuscirai a raggiungere un grado elevato di concentrazione tanto da riuscire a sentire i tuoi vortici ruotare. ..

da: www.fenice.info



Shalila Sharamon Bodo J. Baginski

Manuale dei Chakra

Teoria e pratica – Guida completa per armonizzare i centri energetici attraverso la musica, i colori, i cristalli, gli aromi, tecniche di respirazione, riflessoterapia, meditazione

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Gli Autori, oltre a descrivere in modo chiaro i chakra e il modo di usarli, forniscono anche numerose facili tecniche per armonizzare tali centri energetici.

Sono state scelte — tra le varie tecniche — quelle che consentono non solo di rivitalizzare i chakra, ma anche di eliminare i loro eventuali blocchi. Il libro offre una vasta gamma di possibilità per poter lavorare sui chakra tramite l’applicazione di suoni, colori, pietre preziose, essenze profumate, ciascuna con il suo effetto caratteristico, effetto che può essere potenziato con esercizi respiratori e con il massaggio riflesso dei punti chakra del piede e la trasmissione dell’energia vitale universale.

La conoscenza dei chakra, o centri energetici, fornisce una comprensione generale e profonda degli effetti che le energie sottili hanno sull’organismo umano.

Lo scopo di questo libro è fare in modo che ciascun lettore riesca ad utilizzare al meglio quelle potenzialità che sono patrimonio di ogni essere umano. Il livello di percezione delle energie sottili aumenterà con la pratica in maniera considerevole, portandovi ad una capacità di comprensione che vi consentirà di fondere gli sparsi frammenti di conoscenza e di esperienza in un insieme armonioso ed organico. Attivare ed armonizzare i chakra è talmente facile che appare evidente come la loro conoscenza sia stata volutamente avvolta nel mistero affinché la trasmissione di queste conoscenze avvenisse da una generazione all’altra soltanto attraverso gli iniziati per impedire che la gente comune sottovalutasse la loro straordinaria importanza. I recenti progressi ottenuti sulla via dello sviluppo interiore possono spiegare perché ci siano oggi tante persone capaci di utilizzare ed apprezzare questo patrimonio di insegnamenti.