Il Piccolo Lupo Perché – storie pazze tutte da leggere o da ascoltare – Sylvia Englert

“Non sei un cane, vero?..
I cani non parlano mica, Sei un lupo mannaro?”
“Nooo! …Sono un lupo molto più raro, sono un Lupo Perché!”

Ci sono molte belle storie di lettura per la fascia di età dai 5 anni in su.
Ma penso che “Il Piccolo Lupo Perché – storie pazze tutte da leggere o da ascoltare” sia particolarmente brillante – e così divertente!

Per il piccolo Finn la strada per andare a scuola è noiosa. Non c’è niente e nessuno lungo la strada e sono sempre venti minuti all’andata e venti minuti per tornare a casa.
Un giorno però Finn ha un’incontro inaspettato, il Lupo Perché.

Perché gli uomini hanno solo due braccia e non tre o magari quattro?
Perché la banana è storta?
Perché le polpette non crescono sugli alberi? 
Cos’è una mezza sorella?
Perché la cacca è marrone?


Queste sono solo alcune delle domande che ogni bambino curioso prima o poi (si) fa!
Ma non in questo libro, ad essere pieno di curiosità è un piccolo lupetto, motivo per il quale non può andare dalla sua mamma a Responsi perché là sta chi ha trovato le risposte.
È un lupetto dagli occhietti vispi e molto curioso e con lui non mancano le domande e si vivono molte avventure, tra casa e scuola e viceversa.
Infatti, Lupo Perché ha la testolina fitta di domande e curiosità! Ama che gli si facciano carezze dietro le orecchie, é il posto che preferisce, che a volte piega e muove come se facesse ciao con una mano!


E’ anche molto preparato, perchè conosce molte lingue differenti che parla con estrema naturalezza: con Finn ne parla una ma con gli adulti fa strani suoni come “bau-bau” quando li saluta e a volte usa solo la sua coda per comunicare, veramente strano come lupo, e pensare che la maestra Klara insiste che non ne esiste! 😉

Finn e Lupo Perchè sono una simpaticissima coppia, perfetti per quei venti minuti di strada per andare a scuola! Se Lupo ha molte domande, Finn ha una risposta per tutto e quei venti minuti a passo veloce diventano meno noiosi e lunghi quando si può raccontare, immaginare, creare, modificare, ampliare e trasportare in altri mondi la logica di una risposta corretta e esaustiva.

Possono piovere caramelle? Certo! Ma solo dalle nuvole di zucchero, molto rare ma che ben si riconoscono perché giallognole e scosse con forza da un elicottero o da un aereo potrebbero cominciare a far piovere caramelle, a volte succede.
Finn, da quando ha incontrato il suo nuovo amico non si è mai divertito così tanto a percorrere, a piedi, la lunga strada che ogni mattina lo separa da scuola.

Il piccolo Lupo Perché, edito da Lupoguido di Sylvia Englert sviluppa sotto forma di storie divertenti, una per ogni capitolo, le domande più classiche, assurde e buffe della prima infanzia. E il lupetto in questione ben incarna quell’amico immaginario che tutti, grandi e piccini abbiamo sognato di avere al nostro fianco. La stessa autrice dichiara apertamente che rispondere alle domande, senza filtri e pure di lupetto, le piace tantissimo.
Ogni pagina è arricchita da numerose e variegate illustrazioni di Sabine Dully che rendono le storie ancora più vivaci e divertenti. Il libro è così colorato e amorevolmente dettagliato che rappresenta il passaggio perfetto dal libro illustrato al libro di lettura.

Ognuna delle 15 storie offre una trama a sé stante. Quindi puoi scegliere liberamente l’ordine. La lunghezza è ideale per leggere ad alta voce la sera. Tuttavia, poiché le storie sono così divertenti, possono essere due o tre 😉
Un libro di lettura rinfrescante e fantasioso che spazia dall’amicizia, alle curiosità, dalla noia, alle scoperte…e ovviamente non manca l’immaginazione! Lo possiamo solo consigliare!

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Prendilo! – Michaël Escoffier

Per chi è questo bastoncino?
E’ per te?
Prendilo!

Una bambina gioca con il suo cane, Pedro. Gli lancia un bastone e Pedro deve riportarlo indietro. Come ricompensa, Pedro ha diritto a un crocchette.


La bambina lancia il bastone, ma questa volta è un leone che ritorna con il bastone in bocca!
La piccola protagonista, perplessa e spaventata, decide di comportarsi come ha sempre fatto, e offre al leone la solita ricompensa. E il leone accetta di buon grado il croccantino e, visibilmente soddisfatto, se ne va.

E poi la volta di un elefante 😀 anche lui ha riportato il bastoncino alla piccola e si merita il suo ghiotto premio… E questo è solo l’inizio della sfilata! …

Prendilo! di Michaël Escoffier, illustrato da Matthieu Maudet edito da Babalibri è una storia ironica e giocosa, un libro cartonato dove seguiamo le avventure di una simpatica bambina e del suo cagnolino Pedro.
Ancora una volta, questa coppia di autori mettono i loro rispettivi talenti al servizio di una storia stravagante, piena di umorismo con questo gioco di lancio di bastoncini che si trasforma in un modo completamente sorprendente.


Matthieu Maudet e Michaël Escoffier ci portano questa volta nel cuore della giungla africana.
La bambina in questa storia gioca bene con il suo cane e improvvisamente si ritrova ad affrontare animali sempre più grandi e pericolosi che non sembrano voler farle del male. Mangiare una crocchetta sembra interessarli molto più che mangiare una bambina. Tuttavia, non ne è orgogliosa. Ma mantiene ancora la calma e distribuisce i premi.

E se finiscono le crocchette proprio quando arriva un coccodrillo?!
Cosa succederà? E, soprattutto, dov’è finito Pedro?
Riuscirà a tornare, giusto?

Pagina dopo pagina ritroviamo ripetizione e sorpresa (chi tornerà con il bastone se non Pedro?), Questo album funziona perfettamente! E come al solito, è molto divertente, e ci darà una spiegazione di tutto prima che tutto ciò ci sembri sorprendente.
Pedro, sotto il suo aspetto innocente, ha giocato un piccolo scherzo (non cattivo) alla sua giovane padrona 😉 ma non vi svelo altro!

Con il suo disegno immediatamente riconoscibile, i suoi personaggi molto espressivi, il suo modo di metterli in scena (adoro l’elefante che fa il cane, in attesa della sua crocchetta), Matthieu Maudet conquista piccoli e grandi lettori, ancora una volta.
Anche lo svolgersi della storia è ben strutturato, con tutti questi animali che arrivano da dietro i cespugli uno alla volta, un po’ come su un palco.
Questo crea suspense, suscita curiosità e innesca l’effetto sorpresa.
Il testo è semplice ed efficace, come sempre. Sentiamo l’abitudine dei due uomini di lavorare insieme.

Per i bambini a cui piace ridere.
Per i bambini che amano gli animali.
Per i bambini che amano le sorprese.
Per tutti i bambini dai 2-3 anni.

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La grande ruota – Christine Beigel

Ehi! Pollastra!
Se vuoi davvero fare un uovo perfetto, rotondo e bello…
guarda la mia ruota!
Io da solo sono grande e bello
come il mondo!

Ogni mattina, un pavone vanitoso tormenta gli abitanti di un villaggio. Mostrando la sua enorme ruota, tormenta una lumaca, rinominata bavosa, una gallina che viene definita pollastra e una donnola, appellata puzzola.


Mentre il pavone è tutto intento a sfoggiare la maestosità del suo ruota, la gallina suggerisce ai suoi compari un’idea. Una buona idea: in paese c’è la fiera, dove una meravigliosa ruota di lunapark fa mostra di sé, facendo luce e musica tutto il giorno e tutta la notte e, soprattutto, non chiudendosi mai. Il paragone, seppure assurdo, è lì a disposizione. Ruota contro ruota.


Detto fatto! Stanchi di cotanta arroganza, i tre animaletti decidono di coalizzarsi e sfidare il presuntuoso pennuto. Il pavone dovrà tenere aperta la sua ruota piumata per un’intera settimana, così da concorrere con la ruota sistemata in paese per la fiera.
Sfida accettata, il pavone, tronfio, si mette in competizione con il suo avversario meccanico, con la certezza di avere già in pugno la vittoria.

Mi stai sfidando?

D’accordo pollastra!
Se terrò aperta la mia
ruota fino alla fine della
fiera, tu e i tuoi amici
rimarrete lì ad ammirarmi
fino alla fine della vostra
vita di piccoli miserabili
mostriciattoli!

Nel caso in cui dovesse vincere, ai tre non resterà proprio che trascorrere il resto della loro vita in silenziosa ammirazione del vincitore.
E nel caso in cui dovesse perdere?
Ipotesi assolutamente irrealizzabile secondo il pavone che accetta la sfida.
Sarà la lucidità e la lungimiranza delle vittime della sua arroganza a mettere il pavone nelle condizioni di pensare che nessuno può essere perfetto sempre e comunque. Perché quasi sempre dietro la maschera della superbia e della vanità, si nasconde un bisogno di vicinanza ed affetto.
Cosa accadrà? Non ve lo svelo 😀 Ma sarà un piacere scoprirlo! 😉

La grande ruota di Christine Beigel edito da Clichy Edizioni è una storia che in modo ironico e leggero pone l’accento su uno dei problemi della società contemporanea: l’ossessione dell’apparire a discapito dell’essere. Da un lato il pavone, schiavo della sua bellezza, dall’altro i tre saggi animaletti che decidono di sostenersi l’un l’altro per non essere più soggetti alle angherie del volatile presuntuoso.

Costruito esclusivamente sul dialogo La grande ruota un libro molto adatto e piacevole alla lettura condivisa complici le illustrazioni favolose di Magali Le Huche;
Qualsiasi cosa lei illustri si riempie di così tanta ironia, da risultare inevitabilmente divertente. E’ un’arte rara quella di insinuarsi negli spazi muti del testo e di riempirli di tanto altro.
Il gioco di sguardi è una delle sue armi migliori, per cui anche gli occhi di una lumaca piccoli piccoli sono in grado di indirizzare il tono di voce e farlo diventare esausto, così come lo sguardo tagliente della gallina diventa una meravigliosa smentita della sua proverbiale stupidità.


E poi c’è il pavone che comunica non solo con gli occhi, ma anche e di più con le sue piume che diventano barometro del suo umore.

Un racconto divertente, buffo e colorato!
Buone letture!
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Le fiabe fanno schifo – Veronique Cauchy

“Le fiabe fanno schifo!” pensa Beethoven,
il cane della piccola Lucy,
alla quale i nonni hanno regalato,
per il compleanno, un libro di fiabe.

Per quella peste di Beethoven, starsene fermo e muto ad ascoltare la storia di Biancaneve e i sette nani, di Riccioli d’Oro, di Aladino è una cosa da morire dalla noia…

Se amate le fiabe, vi avviso, questo libro non fa per voi 😀 Vorrà dire che la pensate esattamente come Beethoven, il cane di Lucy, protagonista di questa nuova storia di Valentina Edizioni 😉

Lucy è così entusiasta ed euforica che trascorre tutto il giorno a saltellare di qua e di là, facendo impazzire tutti. La nonna, per calmarla, si mette seduta a leggerle “Riccioli d’oro”.
Che strazio per Beethoven, che noia mortale!
Il nonno, come se non bastasse, si mette a leggere “Biancaneve” e, poi, la nonna conclude con “Aladin” con Lucy sempre più rapita dai racconti, mentre Beethoven è sempre più innervosito e deciso a porre fine a questa tortura.

Bhe ma cosa succede
quando un cane dispettoso…
odia le fiabe?

Il piano è già ben che messo in azione: i nonni sono via, Beethoven trova il libro e, in men che non si dica, il libro è ridotto in brandelli. Prontamente, l’astuta bestiola spinge tutti i pezzi i carta sotto il divano, temendo i rimproveri di Lucy!

Ecco là! Finalmente Beethoven è tranquillo, ma sotto il divano si scatena un caos inaspettato!


I sette nani devono fronteggiare una Riccioli d’Oro che piange e grida dallo sgomento,
Biancaneve, invece, si ritrova a casa dei tre orsi e alla vista di tutto quel disordine e della polvere, va su tutte le furie: la poverina ha appena finito di pulire un’altra casa, mica è Cenerentola lei! Nonostante l’arrabbiatura, Biancaneve si mette a sistemare anche la casa dei tre orsi, lustrando tutto finché non le capita in mano una lampada simile a quella di Aladin. Decide di sfregarla finché non compare una strana figura.

È il genio della lampada!
Ed è persino pronto ad esaudire un desiderio!

Cosa potrà mai chiedere!?!
Senza esitazioni Biancaneve vuole che tutto torni come prima. Così, in un lampo, le pagine del libro tornano al loro posto e i personaggi delle storie possono riabbracciarsi, ritrovando la serenità.

Anche Beethoven pensava di aver trovato la serenità e di poter tornare a giocare a modo suo con la sua Lucy, ma, al suo risveglio, lo attende una gran sorpresa 😉

Le fiabe fanno schifo è un libro illustrato ironico e leggero di Veronique Cauchy e illustrato magnificamente da Grégoire Mabire (stesso illustratore del successo: Il lupo che saltò fuori da un libro), adatto ai bimbi dai 5 anni in su, ma valido anche per quelli di età inferiore che amano ascoltare storie più lunghe.
Ecco quindi un libro che si fa assolutamente piacere dal piccolo pubblico e non grazie al poco testo e alle illustrazioni colorate a tutta pagina, utilissimo per trasportare subito i bambini nel meraviglioso mondo dei libri illustrati e per far fare loro due risate grazie al buffo e pestifero cane Beethoven, disposto a tutto pur di liberarsi di quel noiosissimo libro di fiabe!
Insomma è decisamente da non fare a pezzetti, ma da leggere con piacere ricordando le fiabe classiche prendendosi al contempo gioco di loro 😉

Buona lettura e buon divertimento!
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Björn – Sei storie da orso

Björn abita in una caverna.
E proprio davanti all’ingresso
ci sono un prato di erba tenera
e un albero dal tronco rugoso.
Perfetto per grattarsi la schiena.

Björn è un orso alquanto ordinario, vive in un bosco insieme agli amici (la donnola, il gufo, la cincia, il gufo, lo scoiattolo, il tasso e la lepre) e conduce una vita semplice e sobria.
Eppure la quotidianità di Björn è così lieve, che i 6 piccoli avvenimenti raccontati nel libro, rendono la sua vita davvero molto desiderabile, specie agli occhi di un bambino, il quale sa che il susseguirsi monotono dei giorni è quasi sempre straordinario: anche quando sembra non accadere nulla, il niente è pieno tesori, mentre l’inaspettato per essere speciale deve trovare il suo posto nel ciclo naturale delle cose quotidiane.

“Non succede granchè
nella vita di un orsoSpesso Björn non fa niente.
Ma non si annoia mai.”

Le sei storie racchiuse in questo prezioso libro sono uno spaccato della vita di questo simpatico orso, riflessivo, pigro, ironico e, soprattutto, circondato da tanti altri abitanti del bosco come lui.

Nel primoepisodioBjörn si troverà per le mani un divano, una cosa mai vista nel bosco e che gli creerà qualche grattacapo.


Nel secondo racconto organizzerà una festa di carnevale con tutti gli amici ideandola a partire da un catalogo di vestiti e altri orpelli per umani.


Il terzo racconto (moooolto apprezzato e richiesto 😉 ) è il vero e proprio elogio alla lentezza: Björn si troverà a non fare “niente” tutto il giorno e… a non vedere l’ora di ricominciare l’indomani mattina!


Il quarto racconto è decisamente il più profondo: il nostro amico orso si troverà a dover scovare un regalo per la sua amica umana di città e, pensa che ti ripensa, capirà che forse un seme, meglio, diversi semi sono la cosa più giusta da regalare, “perché nessuno sa che cosa spunterà”.


Il quinto racconto, intitolato “Occhiali“, ci parla della visita medica annuale organizzata dal saggio gufo, che, anche se ha delle idee un po’ strambe e non sempre divertenti, agli amici piace, perché a tutti gli abitanti del bosco fa piacere avere qualcuno che si occupi di loro.

E’ ora?” è la domanda che il nostro Björn rivolge a tutti gli abitanti del bosco.
Le foglie cadono, l’aria è cambiata e le rondini sono partite: l’autunno sta arrivando, bisogna fare scorta di grasso in vista del letargo, andare in fondo alla caverna e… puntare la sveglia su “primavera”.
Ecco che l’ultimo episodio è una sorta di arrivederci dopo tante avventure!

Björn sei storie da Orso di Delphine Perret edito da Terre di Mezzo è perfettamente pensato per i piccoli che sanno già leggere: a partire dai 6 anni, in su. Io lo trovo perfettamente adatto all’approccio alla lettura individuale, anche se nulla vi vieta di leggerlo insieme, adulti e bimbi.

Ogni episodio è strutturato per far sì che i bambini si sentano davvero partecipi di quanto accade nel bosco di Björn: scritto in stampatello, e quindi dall’approccio molto semplice, ogni frase (tutte brevi e dalla struttura elementare) è accompagnata da un’illustrazione.

I disegni, sono meravigliosi e nella loro essenzialità sono evocativi e riescono a trasmettere con delicatezza le emozioni provate dai personaggi. Non sono colorati proprio per aiutare ancora di più il bambino a concentrarsi sulla lettura della narrazione espressa in parole. Le illustrazioni sono un utilissimo supporto alla storia, ma senza toglierle il giusto respiro.
Come detto trovo questo albo davvero meraviglioso, l’autrice, nonché illustratrice, Delphine Perret ci restituisce in modo mirabile la semplicità e, nel contempo, la straordinarietà della vita nel bosco, una vita fatta di situazione quotidiane, di incontri speciali, di meraviglia e di stupore di fronte a quanto il mondo ci mette davanti.

Come leggiamo nella quarta di copertina…
“la meraviglia, spesso, si nasconde nelle piccole cose“

Copertina rigida gialla, pagine interne color tenue menta, disegni stilizzati che sembrano fatti a matita, tanti personaggi ai quali i bambini non faranno fatica ad affezionarsi, questo è il contenitore perfetto per 64 pagine e sei racconti ironici, delicati, un pochino strampalati come piacciono ai bambini. 😉

Björn e le sue avventure lo dedichiamo a tutti i bambini, per essere un po’ come il tenero orso, di badare all’essenziale, di meravigliarsi del normale, di gioire delle piccole cose, ma soprattutto di godere della bellezza di una vita semplice circondata da amici veri!

Buona lettura!
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Il Lupo è ritornato! – Babalibri

“Stasera il signor Coniglio ha paura di andare a dormire.
Ha appena letto sul giornale una notizia terrificante…
IL LUPO È RITORNATO!”

Il signor Coniglio si allarma subito!
Bisogna fare qualcosa.
Bisogna chiudersi in casa!

TOC! TOC! TOC! Qualcuno bussa alla sua porta. Sarà il lupo? No, sono i Tre Porcellini.

TOC! TOC! TOC! Missà che questa volta è il lupo!? No, è la signora Capra con i suoi sette Capretti.

TOC! TOC! TOC! I personaggi delle favole bussano spaventati alla casa del signor Coniglio Cappuccetto Rosso, l’agnellino, e Pierino…

Si sta spargendo la voce, ormai lo sanno tutti!
Sono tutti molto impauriti e chiedono ospitalità al signor Coniglio.
Tutti quanti hanno paura di essere mangiati!
Che fare?
Bisogna fare qualcosa. Bisogna chiudersi in casa e stare uniti!
Ora sono tutti insieme a casa del signor Coniglio possono preparare una cena “coi fiocchi”, ognuno prepara qualcosa ma…
…quando sono seduti tutti a tavola, bussano al porta BUM! BUM! BUM!

Un finale, ironico e sorprendente, capace di trasformare la paura di incontrare il lupo!

Il lupo è ritornato! di Geoffroy Pennart edito da Babalibri è un albo davvero molto buffo che diverte un sacco i bambini, è pieno di colori e personaggi simpaticissimi, tutti ingredienti top!
Insomma un libro ironico e i personaggi più famosi delle fiabe rendono il tutto accattivante per i piccoli lettori.

Pagina dopo pagina il libro è strutturato con un ritmo comico, basato su un meccanismo assolutamente semplice, una serie di ripetizioni in un crescendo di aspettativa. Dal coniglio che ha paura si arriva a quattro fino a quindici personaggi “famosi” spaventati! A condire tutti questi passaggi ci sono le nostre risate che nascono inevitabilmente dalla parodia dei personaggi e delle loro reazioni 😀
Un’ironia semplice e diretta che piace a grandi e piccini, basta solo una bella lettura calzando a pieno le paure del personaggio e il libro sarà quotatitissimo ogni giorno dai bimbi 😉

Buona lettura!
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Attenzione passaggio fiabe – Mario Ramos

Attenzione, passaggio fiabe! e comincia con una tra le scene più conosciute anzi straconosciute delle storie classiche per bambini, quella della mamma che saluta Cappuccetto Rosso sul limitare del bosco, con la bambina che, armata di cestino con le vivande da portare alla nonna, parte. Stavolta non a piedi: in bicicletta! E già questo dettaglio è fantastico e super!

Così, andando avanti, nella sua biciclettata, come in un originale e simpatico libro per imparare i cartelli stradali, Cappuccetto Rosso non incontra solo il lupo, il cacciatore e la nonna.
Con la sua piccola bicicletta Cappuccetto deve fermarsi a vari incroci:
a passare davanti a lei, infatti, sono gli altri protagonisti delle fiabe più conosciute.

Cappuccetto incontra così i tre orsi di Riccioli d’oro con Papà orso che porta sul seggiolino il piccolo orsetto e mamma orsa che li segue, i tre porcellini che sfrecciano sullo skateboard, Pollicino con le sue bricciole… E poi, sì, anche il cacciatore, che sta scappando dal lupo ma, solo perché il lupo sta provando i suoi nuovi pattini e a quanto pare è un pericolo per la circolazione 😀

Con il consueto stile di Mario Ramos, in questo sorprendente albo, il classico bosco delle fiabe prende vita davanti allo sguardo calmo e curioso della protagonista: riuscirà Cappuccetto rosso a raggiungere sana e salva la casa della nonna?

Attenzione passaggio fiabe è un silent book, edito da Babalibri e vi assicuro che non manca nulla dello spirito del famoso autore Mario Ramos.
Ironico e divertente come sempre, stravolge fiabe, ne immischia i personaggi, dando vita a storie nuove di zecca.

Un libro, indicativamente consigliato per bambini dai 4 anni che di certo saranno sorpresi nel trovare tanti personaggi delle fiabe in un unico bosco e sopratutto non avendo nemmeno una parola, questo libro è bellissimo perché si presta a mille interpretazioni e, soprattutto, a mille racconti: i bimbi lo possono sfogliare in silenzio, possono farselo raccontare da noi (con le nostre parole), possono raccontarlo loro (con le loro parole), possono creare storie diverse ogni volta che lo sfogliano…

Attenzione passaggio fiabe, divertente, ironico, e allo stesso tempo con quel tocco di moderno; l’autore, con leggerezza e spensieratezza tipica della piccola Cappuccetto Rosso, ci porta in un mondo delle fiabe personale e creativo, leggero e intrigante, da leggere e rileggere inventando tutte le volte una versione tutta nostra e ricca di risate 😉

Buona lettura 😉

Febbraio.. si allunga di un giorno – Lisa Biggi

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“Signor Febbraio, io sono solo un bambino,
ma se avrà voglia di ascoltarmi per un minuto,
le posso svelare un trucco.”

Febbraio, è una storia leggera e fantastica che racconta la storia del mese più corto dell’anno che ogni tanto si diverte a rubare un giorno. Leggero, incantato, ironico e fantasioso, Febbraio è un albo nato dall’incontro di parole e immagini.
Una copertina con pochi colori e una strana atmosfera, ma che avvisa subito il lettore: in questa storia c’è qualcosa di particolare. L’autrice Lisa Biggi, ha magicamente pensato ad un storia con l’idea di spiegarci come è nato il 29° giorno di febbraio.

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Era il 28 Febbraio, appunto, e l’inverno con le sue giornate un po’ grigie non sembrava volersi disgelare, ma nessuno degli adulti se ne accorgeva, come sempre, troppo presi ed intrappolati nelle loro gabbie quotidiane.
Intanto la città era ricoperta ancora di nubi, e tutto era grigio e triste soprattutto per i bambini che non potevano uscire a giocare.
Finchè un giorno Tommy portando il suo cane a fare una passeggiata incontrò un signore grigio, molto alto e con il fare misterioso che con il suo respiro faceva strane nuvolette a forma di tigri, conigli, pesciolini, giraffe, pecore, gabbiani…

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Avvicinandosi pian pianino il piccolo Tommy scoprì che si trattava del sig. Febbraio che con quelle strane nuvolette trasformava in forme gelide d’aria i sogni rubati ai bambini.
Tommy con la sua curiosità e l’irriverenza tipica di tutti i bimbi, decise di affrontalo e gli fece notare di essere il mese più corto non quello più gelido! Scoprì, così, che dietro la tristezza di quel personaggio vi era la delusione  per il tempo perduto, rispetto agli altri mesi dell’anno che vantano qualche giorno in più.

Febbraio si sente di essere un mese poco importante e poco amato dalle persone. Lui sa che tutti sperano finisca presto per dare spazio alla bella stagione.

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Ecco che per recuperare tutti i giorni persi gli suggerì di farlo distribuendoli negli anni, aggiungendo ogni anno per sempre un solo giorno a fine mese, piuttosto che tutti in una volta! Sembrava un’idea davvero bella!
Febbraio, per la prima volta si sentì capito, accettò la proposta così restò solo un altro giorno,
la neve cominciò lentamente a sciogliersi ed il sole ritornò ad illuminare la città e i bambini a giocare spensierati nei cortili.

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Una storia che fornisce una nuova spiegazione fantastica sul perché ogni quattro anni il mese di febbraio si allunga di un giorno, attraverso una narrazione semplice ma coinvolgente e carica di suspence per il piccolo lettore.

Le parole di Lisa Biggi e le illustrazioni di Isabella Grott si fondono perfettamente in questo albo creando un’atmosfera magica in cui le tonalità di grigio son destinate a lasciare il campo ai colori.
La scelta del bianco e nero aiuta a formarsi l’idea di mese cupo, freddo e di cui tutti non vedono l’ora che finisca.

‘Era come vivere in bianco e nero,
finché Tommy non fece uno strano incontro.”

I bambini hanno la spontaneità di analizzare il mondo con la fantasia, aiutiamoli riscoprendo i colori anche in Febbraio e lasciamoci trascinare da loro! 😉

Consigliato per bambini dai 3 ai 7 anni
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Febbraio

Lisa Bigg