Dare il meglio in coppia

Se nella coppia lui e lei si abbandonano a comode routine, aprono le porte alla trascuratezza e rischiano di mettere in crisi il loro rapporto; perché accade e come evitarlo

Quando la comodità spegne la passione

La donna che sta sempre in tuta e con i capelli in disordine, e l’uomo sempre in pantofole e con un vestiario trasandato: sono le due immagini simbolo di un’intimità di coppia che ha varcato i confini del relax domestico, per approdare a quelli della trascuratezza. Un passaggio graduale, a volte quasi impercettibile e tuttavia assai concreto, che può riguardare uno o entrambi i partner e che esprime una trasformazione involutiva della coppia e del singolo all’interno di quella coppia. La trascuratezza infatti può manifestarsi in modo per lo più estetico ma non solo. In ogni caso avvelenando l’eros

Se lei trascura la sua femminilità seduttiva…

La donna che, quando è in casa, non si trucca mai o che indossa sempre la stessa “tutona” che nega le sue forme, e che non valorizza neanche un po’ la propria femminilità, non raramente trascura anche altri aspetti essenziali (il senso del bello, il dedicarsi ad attività creative e ricreative, un atteggiamento poetico o romantico, il tempo per la sessualità) in nome di una funzionalità a tutto campo che privilegia – non sempre, peraltro – l’ordine, la cucina e la pulizia.

…e lui si immerge in una routine pantofolaia

L’uomo che dedica poco tempo all’igiene personale, che si fa la barba solo quando “serve”, che non si interessa dei vestiti che indossa, spesso rivela anche una sciatteria esistenziale: si occupa poco delle questioni domestico-familiari, non esce mai dalle solite abitudini, non è mai brillante, non intraprende e non propone nulla di nuovo alla partner e sembra sempre un po’ assente, immerso nel proprio brodo fatto di lavoro e di routine. Un eventuale punto in comune, per tutti e due, è un evidente aumento di peso associato alla mancanza di una benché minima preoccupazione estetica o salutistica.

Una mazzata per l’eros

Certamente nella donna la cosa è più “spettacolare”, perché a lei è maggiormente attribuita per tradizione la cura del corpo e dell’aspetto (cosmesi, indumenti, accessori) ma, anche l’uomo sciatto, per chi lo vive da vicino, ha una sua forza d’impatto, ovviamente negativa. E diventa ancor più visibile quando contrasta con il modo in cui ci si presenta invece al mondo esterno – non tanto quello degli amici quanto piuttosto quello del lavoro – che resta magari impeccabile, oppure con il modo curato, sensuale e intraprendente in cui ci si presentava al partner nel primi tempi dell’innamoramento e della convivenza. Quel che è certo, in entrambi i casi, è il risultato finale: un’azione distruttiva sull’eros e sul desiderio sessuale.

Una coppia troppo sicura di sé può spegnere l’eros

Sembra che nella storia della coppia, di questa coppia, ci sia un momento preciso in cui almeno uno dei due si sente “sicuro dell’altro” e pensa di non dover più fare nulla per piacergli attivamente, perché ormai il suo amore e l’attrazione che egli prova sono “acquisiti”, scontati. E da questo momento considera sia la casa che il tempo che si trascorre insieme come “luoghi di rilascio”, in cui lasciarsi andare. E in effetti ci si lascia andare: alla deriva, estetica e mentale. Si confonde la naturalezza con la sciatteria, l’intimità con la negazione dell’attenzione all’altro. Ma essere se stessi significa far vedere solo la propria parte più stanca e trasandata? Ed è giusto dare il meglio di sé, le migliori energie e le armi di seduzione (profumo, vestiti, charme, brillantezza, senso dell’umorismo, sensualità) solo al di fuori della coppia “consolidata”?

Dare il meglio alla coppia

Premesso che è fondamentale sentire la coppia come spazio in cui potersi mostrare liberamente nei quotidiani momenti di riposo, di stanchezza e di malattia, non va dimenticato che la cura non contrasta con la comodità e con la vera espressione di sé, anzi spesso aiuta a viverle in modo migliore. Inoltre va tenuto presente che il partner all’inizio ci ha voluti “anche” per l’aspetto e per il tono generale che mostravamo. Trascurarsi davanti a lui significa mandargli un messaggio chiaro, anche se magari intimamente non è così: «Non mi interessa più quello che pensi di me, non è con te che tiro fuori la parte migliore di me». E il partner, che nel mondo riceve stimoli continui (dalle riviste, dai colleghi di lavoro, dai media, dagli amici, da Internet) può cominciare a vacillare. Se è vero che una storia d’amore non si basa sul confronto con gli altri, non va bene neanche un atteggiamento di totale rinuncia.

L’eros è un’energia sacra e va nutrita con la parte migliore di sé e delle proprie energie. Trascurare se stessi in coppia significa trascurare la coppia. E a quel punto non ci si deve stupire se arriva una crisi che si poteva tranquillamente evitare.

Marte e Venere in camera da letto
Sesso esplosivo: istruzioni per l’uso

Una guida divertente, spigliata e pratica per una vita di passione e di soddisfazione sessuale, all’insegna della comprensione, della fantasia e di un’intimità sempre più profonda.

“Lui vuole sesso, lei romanticismo. Talvolta sembra che vengano da due pianeti diversi: lui da Marte, lei da Venere. E’ ovvio che a letto uomini e donne sono diversi, ma forse non abbiamo capito fino a che punto. Solo comprendendo e accettando le nostre differenze, quelle evidenti ma anche quelle più recondite, è possibile raggiungere un profondo livello d’intimità e avere una vita sessuale piena e soddisfacente.”

Macrolibrarsi.it presenta il libro: Coaching

Impara ad accettare ed apprezzare il tuo Vero Io

Le persone sono creature incredibilmente complesse. Ognuno di noi ha una serie pressoché infinita di bisogni di natura emotiva, f i s i c a , mentale o spirituale. Ma c’è un bisogno in particolare che è più essenziale degli altri e che, se non viene soddisfatto, fa apparire anche la vita più realizzata senza senso.

È il bisogno di amore.
La causa principale dell’insoddisfazione umana è proprio l’assenza di amore.
L’amore è il fondamento su cui si basa la nostra sicurezza, quella che ci porta a progredire e a vivere una vita di successo. Il bisogno di amore inizia anzitutto dentro noi stessi.
Se non siamo capaci di amare noi stessi , è molto difficile che gli altri riescano ad amarc i .
L’amore verso se stessi, o autostima, è essenziale affinché siamo in grado di percepire e ricevere anche dall’esterno
l’amore che desideriamo e meritiamo.

Ricorda:
Tu hai un posto speciale nell’Universo e buona parte della tua crescita si compie nello scoprire questo luogo:
la tua “nicchia” personale. Si tratta di un viaggio di ricerca in grado di procurarti soddisfazione profonda, capace di donare energia e vitalità alla parte più intima del tuo Io.
C’è un solo modo di compiere questo viaggio ed è accettare e amare te stesso. Inizia ora, cosi come sei. Amare
te stesso vuol dire concederti la possibilità di esprimere liberamente chi sei davvero. Ed esprimere la tua vera entità vuol dire anche fare degli errori – a volte – ed essere in grado di accettarli.

Ci saranno momenti in cui proverai imbarazzo.
Momenti in cui dirai o farai delle cose sbagliate. Ma amare se stessi vuol dire essere capaci di perdonarsi , essere in grado di dare a noi stessi un’altra occasione per continuare ad esprimerci ed a scoprire chi siamo.
Quando invece non amiamo noi stessi, entriamo in un circolo molto negativo che ci porta alla sconfitta. Capita spesso
di essere troppo esigenti con noi stessi, di metterci sotto pressione perché vogliamo essere perfetti ad ogni
costo, dimenticando che la perfezione non è una qualità degli esseri umani…
Cosi, quando incappiamo in qualche inevitabile errore, ci blocchiamo, ci puniamo e non ci concediamo più alcuna
possibilità di scoprire il nostro naturale talento.

Ci vuole del tempo.

John Gray

Come mettere in pratica il metodo per i rapporti di coppia più famoso del mondo

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In questo libro John Gray ha raccolto il meglio del meglio dei libri che illustrano il metodo “Marte e Venere” per offrire ai suoi lettori e a chi non lo conosce ancora la possibilità di seguire un percorso di “istruzioni per l’uso” della coppia estremamente facile e pratico. Per imparare che spesso non è la buona volontà che manca, ma solo delle semplici ISTRUZIONI PER L’USO

Ti sembra che l’altro sesso ragioni e agisca secondo criteri totalmente assurdi? Pensi di aver fatto del tuo meglio ma che se non è andata bene così vuol dire che non c’è proprio più nulla da fare per salvare la vostra relazione? Temi che il vostro amore sia cambiato in maniera irreversibile e che il tuo partner non possa più tornare la persona di un tempo?

Da venticinque anni il metodo “Marte e Venere” aiuta milioni di persone in tutto il mondo a migliorare la propria vita di coppia e risolvere conflitti che sembravano insanabili, partendo dalla semplice constatazione delle profonde differenze psicologiche ed emotive che distinguono gli uomini dalle donne.

Ora John Gray ha deciso di offrire al suo pubblico la possibilità di seguire il suo metodo nella maniera più semplice e immediata, raccogliendo e adattando in maniera nuova le parti più illuminanti dei suoi maggiori bestseller

Con elenchi, schede per lei e per lui, tabelle, frasi-chiave brevi ed essenziali John Gray illustra qui un modo estremamente intuitivo di seguire il suo metodo senza sforzo e senza pensarci troppo, con un viaggio scandito in tre tappe: conoscersi per capire che siamo diversi, confrontarsi per affrontare insieme i problemi e infine amarsi, imparando a costruire una relazione.

Impareremo così che l’amore non si deve aspettare come un miracolo ma si può costruire giorno dopo giorno, e che a volte basta davvero poco per stare bene con la persona che abbiamo accanto e dare qualità e gioia alla nostra relazione.

Gli Uomini e le Donne

Il libro sui rapporti di coppia più venduto nel mondo

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Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perchè si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla Terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi.”

Da anni Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere è un bestseller mondiale, costantemente presente nelle classifiche di vendita di numerosi Paesi.
Il libro di John Gray – che intanto ha raggiunto fama planetaria diventando un vero e proprio “guru della coppia” – si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare.

I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti. Per esempio, tanto l’uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di “ritirarsi nella sua caverna”, in solitudine, quanto la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri. Il dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano. E, cosa più importante, possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine.

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere è un libro illuminante e divertente, che fornisce un punto di vista originale sulla vita di coppia, aiutando realmente i lettori a fare chiarezza nel meraviglioso caos dell’amore.

L’albero della nostra vita

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Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino. Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l’altro. Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi.

Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici. Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa è la vita. Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire come noi. Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro li chiamiamo amici dell’anima, del cuore. Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell’anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato. Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi. Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un’ora. Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro. Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l’altra. Il tempo passa, l’estate se ne va, l’autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono l’estate dopo, e altre permangono per molte stagioni. Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria. Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.

Ti auguro, foglia del mio albero, pace amore fortuna e prosperità.

Oggi e sempre… semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà chi non lascia niente. Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che due anime non si incontrano per caso.


Un metodo pratico in sette passi per godersi la vita


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Così come ognuno di noi possiede un livello personale di percezione del dolore, o di sopportazione del caldo e del freddo, noi tutti abbiamo un nostro personale livello di felicità.

Questo «serbatoio» è per il cinquanta per cento ereditario o genetico, per un dieci per cento è legato alle circostanze, ma per il quaranta per cento il nostro livello di felicità è determinato da pensieri, abitudini, sentimenti, parole, azioni sulle quali è possibile intervenire volontariamente.

Per gran parte, quindi, la nostra felicità non dipende dal successo, il denaro, le relazioni interpersonali o altri fattori esterni, ma è «senza motivo», dipende, cioè, solo da un nostro stato mentale, che può dunque essere raggiunto tramite la disciplina che ci svela marci shimoff in questo libro.

Certo, non si può essere felici semplicemente decidendolo razionalmente, ma con la giusta motivazione, la corretta pratica, l’applicazione di alcune regole e l’esercizio, è possibile raggiungere un grado di felicità indipendente da fattori esterni e pertanto più stabile e duraturo.

“Non importa da dove iniziate. Dovunque vi troviate, proprio ora, questo libro vi mostrerà come essere più felici. Non avete bisogno del gene della felicità, di vincere la lotteria o di diventare santi. Quando avrete finito di leggere queste pagine, saprete come sperimentare uno stato di autentica ininterrotta felicità per il resto della vostra vita.”

I lettori dicono:

«eccezionale! pratico, incoraggiante e facile. “felici senza motivo” offre davvero la possibilità di vivere felici!» – Stephen

«adoro l’approccio pratico alla felicità vera. le storie vere raccontate sono commoventi e incoraggianti. solo a leggerlo mi sono sentita già più felice.» – Olivia

«regola numero i per la felicità: leggere questo libro! siate “felici senza motivo” anche voi, perché tutto il resto deriva da quello.» – Phil

«”felici senza motivo” è il libro sulla felicità più importante che possiate mai leggere. ha un approccio unico e illuminante.» – Raymond

«Marci Shimoff è una delle persone più irresistibili che abbia mai conosciuto. sono felice che abbia voluto dividere con noi la sua saggezza nelle pagine di “felici senza motivo”.» – Marianne Williamson, autrice di «ritorno all’amore»

«”felici senza motivo” propone sette passi chiari ed efficaci che tutti possono mettere in pratica subito per essere più felici.» – John Gray, autore di «gli uomini vengono da marte, le donne da venere»

«questo libro raccoglie una sensazionale serie di tecniche ed esempi, condivisi dalle persone che sono riuscite a capire una grande verità: che la possibilità di essere felici senza motivo è già dentro di noi.» – Lindsay Wagner, vincitrice di un emmy, protagonista di «la donna bionica»

Ama con tutto il tuo cuore

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Ama il tuo partner con tutto il cuore. Anche se una sola persona non può appagare tutti i tuoi bisogni, così come tu non puoi appagare i suoi, amala incondizionatamente.

Capisci le sue esigenze, ascoltala con passione, diventa il suo migliore amico. Non desiderare che cambi: apprezzala per quello che è e fatti apprezzare per quello che sei. Non sentirti inadeguato o insicuro! Dona calore, allegria, serenità, sicurezza e felicità alla persona che ami. Sii dolce e generoso.

Rispetta i suoi spazi. Aiutala a ritrovare le sue certezze, a credere in se stessa, a cambiare le credenze limitanti, a prendere decisioni importanti che determinino il suo futuro. L’amore è il vero potere: rispondi sempre con amore e diventerai insostituibile, irrinunciabile, avrai un valore aggiunto che ti renderà unico.

Chiarite le vostre regole, in che modo volete essere amati e quale pensate che sia il significato di amare ed essere amato. E’ molto importante parlare con sincerità e saper comunicare, in quanto è sin troppo facile fraintendersi e interpretare male parole e atteggiamenti.

Entra in sintonia con il tuo partner, comprendine bisogni ed esigenze, capisci cosa la fa sentire amata e non smettere mai di farglielo capire. Non dare mai nulla per scontato.

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“La sfida che bisogna affrontare quando si vive un rapporto di coppia è superare i conflitti, fondendo le differenze fino a formare un’alleanza che funzioni. In ogni ambito che ci vede su posizioni differenti c’è un forte potenziale di conflitto oppure di crescita. In parole povere, ogni differenza è un’opportunità per rafforzare la capacità di instaurare rapporti armoniosi tramite soluzioni che soddisfino entrambi”. John Gray

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Fate l’amore, non la guerra!

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Da uno studio realizzato dalla Wilkes University (Pennsylvania), sugli effetti del sesso nello stress,  è risultato che le persone che fanno sesso almeno due – tre volte la settimana, sono molto meno soggette di altre ad ammalarsi di raffreddore.

Fate l’amore, non la guerra!

Cominciamo col dire che il sesso, a tutti i livelli, è un atto di purificazione.
Quando facciamo l’amore, a livello biochimico, si scatena una vera tempesta di ormoni, che attiva tutti i sistemi (assi neuroendocrini, circuiti mentali ecc.).
Tra l’altro si ha un aumento della dopamina, un neurotrasmettitore appartenente alla famiglia dele endorfine, la base naturale di quell’estasi che i meno fortunati cercano invano nella droga, e dell’ossitocina, un ormone misconosciuto perché oltre al suo effetto in sala parto, è un modulatore del piacere.
Sotto tutti questi stimoli lo stress ha un picco di attività che facilita il ritorno alla norma (omeostasi), cosa molto rara nella vita moderna.

È proprio questa la ragione principale per cui chi ha una vita sessuale regolare si ammala meno. Nello studio citato, può sembrare singolare che si sia indagato sul semplice raffreddore, ma la cosa è perfettamente coerente.
Il raffreddore è una tipica malattia dovuta alla disregolazione del sistema immunitario e rappresenta, quindi, un indice significativo dello stato di salute e della condizione di stress dell’individuo, che secondo la ricerca d’avanguardia è alla base della maggior parte delle patologie.
L’impulso armonico che riceve l’organismo con il sesso accelera il ritmo biologico, stimola l’espulsione delle tossine e facilita i fenomeni di rigenerazione di organi, cellule e tessuti.

Anche a livello psicologico, avere una vita sessuale sana rappresenta una periodica rigenerazione della mente. Permette di staccare da tutto il contesto usuale, di perdere, per brevi preziosi momenti, la cognizione del proprio Io.
A tutti i livelli, la sessualità è aprirsi verso un’altra persona, è la gioia di darsi all’altro, da cui scaturisce il vero piacere.
Alcune religioni di tradizione antichissima, come il Taoismo, considerano la sessualità una delle strade privilegiate che l’uomo ha per raggiungere il Supremo.
Nell’Healing Tao (il “Tao che guarisce”), contrazione ed espansione, cioè quella pulsazione che chiamiamo orgasmo, si susseguono di continuo anche nell’universo. Ecco perché l’orgasmo è vissuto come un’esperienza “oceanica”, che ci fa sentire tutt’uno con il mondo.

Quale sesso?

Ma allora il sesso è la panacea di tutti i   mali? Come mai la nostra esperienza ci dice il contrario?
È chiaro che abbiamo finora parlato di una sessualità sana.
Diciamoci la verità: persone con una buona vita sessuale come quelle della ricerca citata, saranno frequenti, speriamo, nelle lontane Americhe; da noi non tanto.
Allora facciamoci un paio di domande: tanto per cominciare, le persone osservate alla Wilkes University  sono erotomani ? Assolutamente no!

Una vita sessuale regolare è perfettamente compatibile con le esigenze fisiologiche e psicologiche medie. Il fatto da rilevare è che si tratta ovviamente di persone che hanno stabilito un buon accordo con il partner e che vivono l’esperienza dell’unione con gioia e serenità.

L’altra domanda interessante è: -dove finiscono le energie che la natura ci mette a disposizione per la sessualità, quando non vengono usate?
Molto all’ingrosso, fatte salve poche ed illustri eccezioni, in genere finiscono in: malattie, violenza e condizionamenti.
Gli studi in questo senso, partiti già da Sigmund Freud sono, almeno in parte, noti a tutti.

Facciamo ora qualche osservazione sulla nostra vita di tutti i giorni.
Nella pubblicità che, anche se nessuno di noi vuole ammetterlo, ci condiziona pesantemente, i riferimenti al sesso sono talmente diffusi che nei rari casi in cui mancano riaffiorano per contrasto.
La violenza, di cui facciamo il pieno tutti i giorni alla TV e nei piccoli litigi quotidiani, ha quasi sempre un sottofondo sessuale, ben riconoscibile nei media, più nascosto, ma non tanto, nella vita quotidiana.
Questo grande dono che la natura o Dio, secondo il nostro sentire, ci hanno fatto, può volgersi in una vera dannazione.
Ci sono stati ricercatori, come W. Reich che hanno studiato le relazioni tra la mancanza di una vita sessuale sana ed il comportamento irrazionale delle masse.
Il punto è che la sessualità è indissolubilmente legata alla sfera affettiva, e non può esistere una buona vita sessuale senza quella poco scientifica ed evanescente cosa che chiamiamo amore.
Proprio qui si ritrova il senso delle antiche religioni, che vedevano nello sviluppo della coppia la strada per conoscere se stessi e tramite l’altro, entrare in contatto con l’universo.

Idee sbagliate

Facciamo un esempio, sfatando un altro bel mito. Nella nostra visione il sesso è legato alla prestanza fisica, alla giovinezza, al vigore, cosa molto lontana dalla realtà e causa di molti dolori.
Qualcuno avrà sentito dire che gli antichi Hawaiiani apprezzavano maggiormente i partner più anziani, al contrario di noi.
Ma, anche nella nostra realtà, ci sono oggi molte coppie che nella terza età riscoprono o addirittura scoprono, finalmente, le gioie del sesso e senza assilli di performance e di impegni esterni, si passano intere mattinate a letto a fare sesso.
Non fraintendeteci, non stiamo consigliando di aspettare gli ottant’anni, ma vogliamo sfatare schemi e modelli che certa cultura và propinandoci quotidianamente.
Perciò: a) Non è mai troppo tardi; b) Come dice Antonia, uno dei nostri Maestri di meditazione nonché sessuologa, non andate trovare la nonna senza telefonare prima!

Virtuoso e vizioso

Una vita attiva, che in qualche modo corrisponde all’attivazione della risposta di stress fisiologica, stimola anche la sfera sessuale.
Questo si riscontra nel quotidiano, quando a volte davanti a condizioni di stress repentino, sentiamo il desiderio salire. È anche noto in alcune professioni, ad esempio negli artisti e nella persone che devono prendere molte decisioni.

Dall’altra parte, coma abbiamo visto, la sessualità sana è un potente antistress.
Quindi in una reazione naturale s’instaura un circolo virtuoso, in cui la vita attiva stimola la sessualità, e questa riequilibra i livelli di stress.
Quando la risposta di stress è iperattivata (distress), oltre al sistema immunitario e a molte altre funzioni organiche deprime anche la sessualità.
Si entra qui in un inferno di desiderio – repressione, incapacità e senso d’impotenza. Una piccola ricerca realizzata diversi anni fa sui manager evidenziava che, a dispetto dell’iperattivazione generata dal loro lavoro, avevano in genere una pessima vita sessuale.
Viene così a mancare la capacità rigenerativa della sessualità, che al contrario induce nuovi conflitti interiori ed interpersonali, in un troppo noto circolo vizioso.

fonte: http://www.lauraquinti.net/

Continuare ad amarsi quando la vita si complica

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In questo nuovo volume della fortunata serie “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, il guru delia coppia John Gray analizza quanto e in che modo lo stress dei nostri tempi logori i rapporti tra i due sessi.

Negli ultimi cinquantanni la vita è cambiata in modo vorticoso, gli uomini e le donne hanno dovuto imparare a fare i conti con nuovi ritmi e soprattutto con nuovi ruoli. Questo ha fatto sì che i livelli di stress si impennassero vertiginosamente.

Sempre più spesso accade che l’uomo, così come la donna, sia costretto a dare tutto se stesso in ambito lavorativo; quando lui torna a casa è troppo stanco per tener vivo il dialogo e preferisce isolarsi, lei invece vuole sostegno incondizionato e sente il bisogno di comunicare i suoi stati d’animo. Tutto questo contribuisce a incrementare i livelli di tensione e inevitabilmente a minare l’armonia della coppia.

In “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e sono tutti sotto stress” Gray parte dal principio che il dialogo è il collante fondamentale di qualsiasi rapporto affettivo, quindi ci da gli strumenti per imparare a conoscerci meglio, propone efficaci teorie per intessere relazioni serene, e tecniche per favorire il relax e la sensazione di appagamento.

Il cervello e gli ormoni maschili e femminili, spiega Gray, sono concepiti per reagire diversamente allo stress; le donne si aspettano che gii uomini si comportino come loro, gli uomini fraintendono le effettive esigenze delle partner.

Capire, quindi, come “Marte” e “Venere” affrontano lo stress ci permetterà di guardare ogni cosa da un nuovo punto di vista. In questo modo lo stare insieme — anche per le coppie apparentemente in bilico — diventerà un’occasione di conforto e sostegno, e potremo provare sulla nostra pelle che “il vero amore non implica la perfezione, anzi fiorisce sulle imperfezioni”.

Tu dipendi?

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Aver bisogno degli altri non è segno di debolezza, lo dicono anche alcuni psicologi, che sostengono l’esistenza di una dipendenza “sana” capace di rendere migliore la vita affettiva e professionale.

Una coppia di americani Robert Borstein e Mary Languirand, hanno scritto e pubblicato in America il saggio Healty Dependency: la dipendenza sana, ovvero come appoggiarsi agli altri senza perdere se stessi. La tesi sostenuta all’interno del libro è che il completo distacco, l’eccesso di indipendenza, sia negativo in tutte le relazioni, proprio come la dipendenza morbosa.

Dipendenza sana e morbosa

Come distinguere una sana dipendenza da quella morbosa? Per prima cosa soffre di dipendenza morbosa chi si appoggia agli altri per evitare di affrontare le sfide della vita; invece vive in equilibrio chi sa chiedere aiuto solo perché così guadagna la capacità e la forza di risolvere i propri problemi. Sintetizzando la dipendenza sbagliata è quella basata sulla paura, mentre l’altra si fonda sulla voglia di crescere. Ad esempio in amore, se un partner è morbosamente dipendente dall’altro perde la propria identità, quando invece due innamorati riconoscono i punti di forza l’uno dell’altro e le rispettive aree di vulnerabilità vivono in maniera sana. È importante imparare a chiedersi aiuto senza però sentirsi persi. La dipendenza sana, non solo rafforza la relazione, ma aiuta anche a migliorarsi individualmente. Anche sul lavoro, in amicizia e nella scuola, è fondamentale imparare a chiedere aiuto agli altri per imparare nuove cose.

È stato dimostrato che le persone troppo dipendenti o troppo distaccate rischiano di ammalarsi più delle altre, hanno relazioni più complicate, maggiori conflitti e rotture, quindi più stress. Il tutto alla fine compromette il sistema immunitario e nel lungo periodo aumenta il rischio di ammalarsi, di patologie cardiovascolari e tumori.

Le tre regole della dipendenza

  1. Chiedere aiuto è giusto quando è un modo per crescere e diventare più forti, non quando vogliamo evitare delle difficoltà.

  2. Bisogna avere fiducia nell’altro e non temere di parlargli di problemi che per noi sono insormontabili.

  3. Quando qualcuno ci aiuta non dobbiamo avere la sensazione di essere in colpa perché non si è riusciti a fare da soli.

Uomini e donne: chi dipende di più?

Alcuni esperimenti basati su ricerche universitarie, hanno cercato se nel fattore dipendenza gioca il fattore del genere femminile o maschile. Il risultato è stato che uomini e donne hanno la stessa probabilità di chiudersi in se stessi o di diventare troppo dipendenti. È vero che chi appare dipendente in modo morboso presenta caratteri femminili più marcati, mentre chi è molto indipendente ha caratteri più mascolini. Invece chi vive una dipendenza sana sembra un androgino, ovvero mostra un mix caratteriale di elementi maschili e femminili. Ecco, la sana dipendenza permette una crescita, una transizione oltre i ruoli tradizionali.

di Bianca Maria Fracas

Continuare ad amarsi quando la vita si complica

In questo nuovo volume della fortunata serie “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”, il guru delia coppia John Gray analizza quanto e in che modo lo stress dei nostri tempi logori i rapporti tra i due sessi.

Negli ultimi cinquantanni la vita è cambiata in modo vorticoso, gli uomini e le donne hanno dovuto imparare a fare i conti con nuovi ritmi e soprattutto con nuovi ruoli. Questo ha fatto sì che i livelli di stress si impennassero vertiginosamente.

Sempre più spesso accade che l’uomo, così come la donna, sia costretto a dare tutto se stesso in ambito lavorativo; quando lui torna a casa è troppo stanco per tener vivo il dialogo e preferisce isolarsi, lei invece vuole sostegno incondizionato e sente il bisogno di comunicare i suoi stati d’animo. Tutto questo contribuisce a incrementare i livelli di tensione e inevitabilmente a minare l’armonia della coppia.

In “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e sono tutti sotto stress” Gray parte dal principio che il dialogo è il collante fondamentale di qualsiasi rapporto affettivo, quindi ci da gli strumenti per imparare a conoscerci meglio, propone efficaci teorie per intessere relazioni serene, e tecniche per favorire il relax e la sensazione di appagamento.

Il cervello e gli ormoni maschili e femminili, spiega Gray, sono concepiti per reagire diversamente allo stress; le donne si aspettano che gii uomini si comportino come loro, gli uomini fraintendono le effettive esigenze delle partner.

Capire, quindi, come “Marte” e “Venere” affrontano lo stress ci permetterà di guardare ogni cosa da un nuovo punto di vista. In questo modo lo stare insieme — anche per le coppie apparentemente in bilico — diventerà un’occasione di conforto e sostegno, e potremo provare sulla nostra pelle che “il vero amore non implica la perfezione, anzi fiorisce sulle imperfezioni”.

L’amore incondizionato

amore

Che cos’è l’AMORE?

L’AMORE è L’AMORE INCONDIZIONATO – “l’amore” definito dagli umani è interpretato male. Ma
anche gli uomini possono trovare l’AMORE e di tutto è facile d’AMARE. Gli essere umani non
riconoscono più l’AMORE. L’hanno dimenticato del tutto e questo fa parte del loro coinvolgimento
nella profondità (abbassamento) è l’origine di tutti le paure, le malattie, le sofferenze, i dolori, le
disgrazie nel mondo nostro…

L’AMORE VERO non controlla, non è geloso, non crea paura, non fa soffrire, è incondizionato,
accetta tutto e tutti nel cuore (tollerare viene dal ratio), rispetta, è sempre presente – è uno stato di
essere! Importante è riconoscere la differenza fra AMORE e amore. Il sentimento del primo
innamoramento rispecchia più l’amore umano. L’amore di una madre si avvicina all’AMORE VERO
cioè INCONDIZIONATO.

L’AMORE non è solo un sentimento. L’AMORE è l’energia dell’universo con le frequenza più alte e
potente che porta in sé un POTERE illimitato.

L’AMORE è il POTERE che non potrà essere mai abusato o sfruttato perché non conosce l’abuso,
AMA soltanto e farebbe male a nessuno. Non conosce ne paura ne dubbi.
Non tiene legato, ma accetta senza condizioni e allo stesso tempo lascia andare senza condizioni.
L’AMORE è libero. O AMA tutto e tutti o non ama.

Essere in AMORE ti fa sentire legato con tutto, riconosci tutto come una parte della creazione =
parte del AMORE, prima di tutto anche per te stesso!

L’AMORE non è ne tiepido ne fresco – il cuore arde! Questo ardore non è struggente, ma fa guarire
– non esclude, ma include tutto – non sarà mai deluso, perché non si aspetta niente – non conosce
ne sofferenza ne dolori.

L’AMORE è puro ed inseparabile, non divide e non giudica, non si aspetta niente e non chiede
niente – LO E’.

L’AMORE purifica estremamente e quindi fa guarire = santificante. Quando sei in AMORE si levano
man mano tutti i tuoi malesseri e i problemi con te stesso e con le altre persone. Tutto quello che
oscuro (negativo) ti abbandonerà pian piano da solo.

L’AMORE è la FORZA ELEMENTARE DELLA CREAZIONE – l’ENERGIA CREATIVA.

L’AMORE fa cambiare te stesso; è l’esperienza completa (interiore e esteriore) verso di te, della vita
e del mondo. Ti accorgerai che tutto quello che disarmonico sparisce dalla vita tua, il
comportamento delle altre persone verso di te cambierà nel positivo e incontrerai solo la gente
affettuosa e rispettosa.

Quando sei in AMORE avrai il sostegno completo delle creature di LUCE (p.e. gli angeli). Sarai
completamente protetta e guidata. Niente ti può danneggiare, nessun incidente, nessun urto,
nessuna parola cattiva, nessuna rapina, nessun furto. Guidare la macchina essendo in AMORE è
una nuova esperienza. Gli altri non ti disturbano più, non c’è più la rabbia e non trovi più nessuno
per lamentarti.

L’AMORE è la LEGGE suprema del COSMO – L’AMORE è la trasformazione eterna, eternamente di
nuovo! L’AMORE è lo stato di essere in cui esistono tutte le creature nelle sfere d’energia celeste.
Una condizione che riteniamo paradisiaca cioè utopica – però questo è un errore! Questo stato è
raggiungibile per ogni uomo e ogni donna.
Questo è la condizione che Gesù Cristo chiamava “il regno dei cieli” o “il regno di DIO sulla terra”.
Ci ha voluto dire che vivere lo stato d’AMORE è veramente sentirsi nel “regno di DIO”.

L’AMORE INCONDIZIONATO è il primo passo per accedere alla realtà dell’energia divina. Esso non
è solo uno stato d’essere ma anche energia che possiamo “utilizzare”.

L’AMORE INCONDIZIONATO è l’energia con le frequenze più alte tra tutte le frequenze del mondo
ed è l’AMORE VERO, ALTO o DIVINO. L’AMORE INCONDIZIONATO è non-polare; ne negativo ne
positivo – è assoluto.

Ci sono 13 stadi dello sviluppo dell’energia d’AMORE che corrispondono ai 13 gradi del “LAVORO
con la LUCE” e ai 13 livelli dell’ evoluzione. La qualità dell’energia d’AMORE in ogni livello cresce
fin dal principio per raggiungere i livelli successivi.

Ogni persona si sviluppa secondo il proprio “libero arbitrio”. Abbiamo e siamo una scintilla divina
e creativa di LUCE&AMORE e siamo in grado di crearci la nostra realtà. L’AMORE è una forza
creativa. Siamo una scintilla divina e abbiamo la virtù nel cuore nostro di sentire e di produrre
l’energia dell’AMORE INCONDIZIONATO.

Ogni “uomo” e “donna” è capace di sentire e di produrre questa energia d’AMORE DIVINO!


John Gray

Conoscersi, Capirsi, Amarsi

La guida indispensabile per la coppia felice

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“La sfida che bisogna affrontare quando si vive un rapporto di coppia è superare i conflitti, fondendo le differenze fino a formare un’alleanza che funzioni. In ogni ambito che ci vede su posizioni differenti c’è un forte potenziale di conflitto oppure di crescita. In parole povere, ogni differenza è un’opportunità per rafforzare la capacità di instaurare rapporti armoniosi tramite soluzioni che soddisfino entrambi”. John Gray

LA GUIDA INDISPENSABILE PER LA COPPIA FELICE

Cos’è in fondo un bacio?

Un bacio, in fondo, cos’ è? Un giuramento fatto un po’  più da vicino, una promessa più precisa, una confessione che si vuol confermare…”.

bacio_amore

Ti ricorda qualcosa questa frase? Probabilmente no. E se provassi a darti un altro indizio?

“Un bacio, insomma, che cos’è mai un bacio? Un apostrofo rosa fra le parole “t’amo”(….)un segreto detto sulla bocca”.

Ecco, ora forse è più chiaro il riferimento all’opera di Edmond Rostand, Cyrano de Bergerac.

Cos’è in fondo un bacio, chiede Cyrano? E’ solo un piccolo gesto: il più semplice e naturale al mondo.
Quante cose si dicono con un bacio? Ci baciamo per esprimere amore, tenerezza e passione, per dare una prova di fiducia, di confidenza, di disponibilità, per fare la pace dopo un litigio o per augurare la buona notte.
Potresti mai immaginare di non poter baciare la persona che ami? L’importanza del bacio nel rapporto di coppia è universale, evidente,intuitiva.

Le relazioni si costruiscono intorno al bacio. Baciarsi è la prima forma di intimità che un uomo e una donna  sperimentano e diventa, con il tempo, il simbolo di complicità e solidità della coppia.
Un gesto così semplice può mantenere viva la passione nel tempo, se solo impari a valorizzarlo e a riconoscergli la giusta importanza.

Dai più valore ai piccoli gesti! A volte basta solo un bacio per dimostrare al tuo partner quanto è importante per te!

In fondo, come dice la pubblicità di una nota marca di cioccolatini: “Un bacio è  qualcosa di più!”


John Gray

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“La sfida che bisogna affrontare quando si vive un rapporto di coppia è superare i conflitti, fondendo le differenze fino a formare un’alleanza che funzioni. In ogni ambito che ci vede su posizioni differenti c’è un forte potenziale di conflitto oppure di crescita. In parole povere, ogni differenza è un’opportunità per rafforzare la capacità di instaurare rapporti armoniosi tramite soluzioni che soddisfino entrambi”. John Gray

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Relazioni in coppia, comunicando

parlarsi

“E’ colpa tua!”
“Mia? Se tu non avessi….”
“Io? Tu piuttosto, perché ti sei comportato così?”

Quante volte in una relazione ti è capitato di ritrovarti in un battibecco come questo?
E’ possibile migliorare le relazioni con gli altri e uscire in modo soddisfacente da una discussione?
Certamente! Ecco alcuni consigli.

Il punto cruciale e impegnativo da accettare e gestire è che in una discussione occorre andare oltre le parole. Occorre sforzarsi di comprendere l’altro, le sue emozioni, i suoi stati d’animo, le sue reali intenzioni. Occorre distinguere i fatti dai pregiudizi.
Facile? No. Ma provaci.

Non presumere di sapere tutto, cerca di scoprire quali informazioni ha l’altro e che giustificano il suo atteggiamento. Esprimi i tuoi sentimenti e invita l’altro a fare lo stesso. Se cerchi di nasconderli, rischi che emergano comunque in maniera inopportuna e non produttiva. Spiega all’altro l’effetto che hanno avuto le sue parole e i suoi comportamenti e invita l’altro a fare lo stesso.
Cerca di capire come quello che viene detto può mettere in discussione l’identità di ciascuno. Si trascura troppo spesso il fatto che le nostre parole mettono in discussione l’immagine che l’altro ha di se. Allo stesso modo ciò che ci fa più soffrire non sono tanto le parole in se quanto il fatto che queste mettono in crisi la nostra identità. Mi stai dicendo che non sono onesto, non sono in gamba, non sono giusto quando io penso di esserlo e voglio esserlo. Questo ci fa soffrire, ci fa arrabbiare, ci fa rispondere come non vorremmo. Non è così?

Forse accettare il fatto che non si è mai totalmente “buoni” o “cattivi”, “onesti” o “disonesti” ci farebbe accettare ciò che sta accadendo e comprendere di più le ragioni dell’altro.
Accetta il fatto che probabilmente tutti e due avete ragione e ciò che dite è vero. Cerca di capire la sua ragione. Cerca di capire quali informazioni ti mancano per capire la sua ragione, cerca di capire la diversa percezione che l’altro ha di ciò che è avvenuto.
Dai all’altro tutte le informazioni perché lui arrivi comprendere il tuo punto di vista. Cerca la complementarità della versione dell’altro invece della sua negazione.

Invece di spendere energie a dimostrare le colpe dell’altro ricerca e metti in luce il contributo di ciascuno al verificarsi della situazione. Cerca di ricostruire il gioco delle azioni e reazioni.
Esiste un metodo molto efficace per raggiungere questo traguardo.

Fare domande, anziché affermare.

Di solito si fa l’errore di partire accusando e comunicando il nostro punto di vista.
Per sviluppare un dialogo produttivo conviene partire cercando di inquadrarlo come farebbe un osservatore esterno estraneo alla discussione. “Sembra che la vediamo in modo diverso, tu ritieni che… mentre io penso …..”
Non c’è accusa, non c’è giudizio, l’altro si sente compreso, non ha ragioni per chiudersi e mettersi sulla difensiva, anzi, al contrario, si predispone ad aprirsi.

Prosegui poi ricercando le motivazioni che portano entrambi ad avere punti di vista differenti. “Io penso questo perché….. probabilmente tu avrai delle informazioni diverse, ti va di dirmele?”
Aiuta l’altro a capirti e chiedi di aiutarti a capire ampliando le informazioni a disposizione che magari si danno per scontate o che si ritengono irrilevanti.

Passa poi a parlare degli effetti e delle intenzioni di ciascuno “Quello che è successo mi ha creato queste difficoltà, immagino che non fosse tua intenzione che questo avvenisse, mi interessa conoscere il tuo punto di vista a riguardo”
Non dare per scontato che l’altro conosca le conseguenze del suo comportamento e nello stesso tempo sii curioso delle motivazioni del suo comportamento.
“Mi rendo conto che entrambi abbiamo contribuito a questa situazione, l’abbiamo fatto facendo …., dicendo…….”
“….e questo mi ha fatto sentire ….e probabilmente tu ti sentirai…..è così?”

Analizza come questi sentimenti mettono in discussione l’auto-immagine di ciascuno.
“Proviamo a vedere quali sono i nostri scopi e come raggiungerli”
Nel farlo tieni conto delle preoccupazioni e degli interessi di entrambi e quindi escogitare insieme le vie di soluzioni possibili.

Naturalmente il conflitto può avvenire in tutte le relazioni, ma nelle relazioni di coppia la discussione assume un importanza particolare ed è particolarmente difficile da risolvere. Perché? Perché oltre alle consuete difficoltà relazionali nelle discussioni di coppia entra in gioco anche la diversità di pensiero e atteggiamento che caratterizza uomini e donne, l’universo maschile e quello femminile.
In questo campo il massimo esperto è John Gray l’autore del best seller “Gli uomini vengono da Marte le donne da venere”.
Ti basterà guardare qualche video tratto da un corso di John Gray renderti conto di quanto precisa e lucida sia la sua analisi. Impossibile non ritrovarsi nelle sue descrizioni. Da analisi tanto lucide non possono che discendere preziosi consigli per migliorare la relazione di coppia.

Prosegui con la visione del seminario sulla pagina Video

Agisci subito!

  • Analizza il conflitto dal punto di vista di un estraneo non coinvolto
  • Evidenzia le conseguenze sia pratiche che emotive della situazione
  • Analizza come tali conseguenze possono colpire l’identità di ciascuno
  • Raccogli informazioni oggettive e individua gli scopi di ciascuno
  • Ricerca una soluzione comune che tenga conto degli interessi e delle preoccupazione di entrambi

Ricorda
“Le donne desiderano ricevere comprensione, gli uomini accettazione – Una donna si sente compresa quando un uomo la ascolta con partecipazione e senza giudicare ciò che dice. Più questo bisogno è soddisfatto, più sarà facile dare al compagno l’accettazione che lui desidera.
Quando gli uomini tornano a casa, vogliono rilassarsi, ad esempio, leggendo il giornale, anche le donne vogliono rilassarsi dopo una giornata pesante. Loro, tuttavia, trovano sollievo parlando dei loro problemi. Gli uomini sono convinte che le donne parlino troppo, mentre le donne si sentono ignorate”.

John Gray


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Quello che tua madre non ti ha detto e tuo padre non sapeva

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“La sfida che bisogna affrontare quando si vive un rapporto di coppia è superare i conflitti, fondendo le differenze fino a formare un’alleanza che funzioni. In ogni ambito che ci vede su posizioni differenti c’è un forte potenziale di conflitto oppure di crescita. In parole povere, ogni differenza è un’opportunità per rafforzare la capacità di instaurare rapporti armoniosi tramite soluzioni che soddisfino entrambi”.

John Gray

LA GUIDA INDISPENSABILE PER LA COPPIA FELICE

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John Gray

Gli Uomini Vengono da Marte, le Donne da Venere

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Best seller internazionale, questo libro analizza in modo semplice ed esauriente le differenze psicologiche fra uomo e donna. La tesi dell’autore è , infatti, che gli uomini e le donne pensano diversamente, vivono diversamente e sopratutto, parlano lingue diverse, per cui comportamenti simili assumono per gli uni e le altre significati opposti.

All’uomo piace infatti sentirsi esperto e apprezzato, ma spesso ha bisogno di solitudine mentre le donne vogliono sentirsi amate, adorano i superlativi e vogliono dividere le proprie sensazioni con altri. Ma allora comunicare è impossibile? Assolutamente no, anzi: capirsi può diventare persino un gioco nel momento in cui si è coscienti delle diversità fra uomo e donna.

Perché leggerlo:
non riesci a capire perché il tuo partner si comporta così? Il libro offre un esauriente spiegazione di molte differenze psicologiche e comportamentali fra i due sessi che possono creare delle difficoltà nella comunicazione. Consigliato caldamente a chi vuole migliorare il proprio rapporto di coppia.