Le mie Ricette da Fiaba – Chiara Maci

“Potrebbe il lupo preferire una torta alla nonna?”
“Bè, se è furbo sì”
“Allora avremo un lupo furbo e una Cappuccetto Rosso scaltra e simpatica come te.
E avremo una torta bellissima, e tanti golosi…”

C’era una volta… ovviamente questo libro di Ricette da Fiaba, non poteva che iniziare in modo classico, proprio come le favole classiche.
Le mie Ricette da Fiaba è un libro di quindici fiabe che non volevano finire come da tradizione.
Infatti incontriamo lupi mangiatorte, principesse intraprendenti,e non mancano piatti incantati!


Ogni racconto è abbinato ad una ricetta, perché, come succede anche nella nostra vita e non solo nei racconti, a tavola si riescono ad appianare tante spigolosità, parlando, godendo, socializzando insieme!.
Infatti è proprio così che succede che Cappuccetto Rosso e il lupo, finiscano col mangiare una focaccia all’uva, oppure che Hansel e Gretel cucinino alla strega una gustosissima torta salata.


In queste cento pagine, tra favole e pizzichi di noce moscata troviamo la filosofia di Chiara Maci, una delle protagoniste assolute del mondo “food” italiano, che ha appena pubblicato per Mondadori, Le mie ricette da Fiaba.
Come vi dicevo sono ben 15 favole celebri come Biancaneve e i sette nani, I tre porcellini, Riccioli d’oro e i tre orsi, Cenerentola, cui è stato cambiato il finale, ma non mancano il macinino magico e l’omino di pan di zenzero!

Preparatevi a nuovi “C’era una volta…” perchè incontriamo una Cappuccetto Rosso che mangia insieme al lupo una focaccia dolce, Cenerentola che invita il principe azzurro a mangiare una mozzarella in carrozza, insomma possiamo proprio dirlo… le fiabe di Chiara Maci hanno tutto un nuovo sapore!

“Con la voglia di ripensare alle figure femminili delle favole come a persone che vivono, lottano, mangiano, sognano, e soprattutto provano a salvarsi da sole. E se non ci dovessero riuscire bè, si consoleranno con una buona fetta di torta!”

Le mie Ricette da Fiaba, è assolutamente un libro che conquista i bambini e non solo! Crea un momento di condivisione di due momenti speciali, leggere e preparare del buon cibo insieme. Una lettura piacevole tutta da gustare!
Per tutti i bambini che non amano le favole classiche,
per tutti i bambini che amano sporcarsi le mani cucinando
per divertirsi in cucina! 😉

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Felicità è una parola semplice – Arianna Papini

Di questi tempi, Felicità è una parola chiave.
Felicità è una parola semplice di Arianna Papini è un inno alla semplicità, perchè è nella semplicità delle piccole cose che ci ritroviamo ad assaporare il piacere di un sorriso e di un momento immensamente Felice.

Quest’ultimo periodo che ci ha visti limitati in tantissime situazioni, sicuramente ci ha resi consapevoli che le vere cose che ci mancavano non erano le cose grandi, ma le cose piccole, come indovinare i sorrisi nascosti dietro le mascherine, reinventare il tempo liberato, avere finalmente il tempo di fermarsi a leggere una storia stesi tranquilli sul lettone, ricordare e assaporare, con una semplicità essenziale ma potente, pagina dopo pagina questo libro ci apre le porte per vedere la Felicità.

Camelozampa ha sicuramente fatto centro ancora una volta, portando nelle librerie un albo illustrato potentissimo capace di smuovere qualcosa dentro di noi, bambini e adulti, nessuno escluso.
Quando lo leggi con i bambini o seduto tranquillo all’ombra di un’albero senti che ogni pagina con la sua poesia essenziale riesce a sciogliere quel nodo di paura, solitudine e tristezza che un po’ tutti ci portiamo dentro ormai da più di un anno.

Arianna Papini vincitrice nel 2018 del Premio Andersen come Miglior illustratore, è scrittrice, artista, docente e arteterapeuta, ha scritto e illustrato 150 libri pubblicati da numerose case editrici. Oggi con queste 12 tavole a tutta pagina dà voce a quello che abbiamo pensato, le paure che abbiamo provato, alla bellezza e alla forza di assaporare la felicità.
Sono tante le cose che ci sono mancate, e la percezione di queste vale per i bambini come per gli adulti, nel fermarci abbiamo sicuramente re-imparato ad apprezzare quelle piccole cose, e abbiamo scoperto che è proprio da queste che arriva la felicità.

Le rinunce e il dolore provato per molti è stato grande, qui l’autrice suggerisce ora di puntare lo sguardo a quei giorni passati, e scoprire come certi attimi nella loro semplicità ci abbiamo fatto dono di una grande Felicità laddove forse prima manco la vedevamo…perchè abbiamo alimentato la fantasia che abbatte barriere e supera i limiti.

Dopo la lettura divertiamoci a liberare la fantasia con i bambini, perchè come ci ricorda il titolo del libro, La Felicità è una cosa semplice…dunque peschiamo dall’elenco delle frasi poetiche del libro, trasformiamole in strumenti per dare un volto agli elementi fondamentali della vita.


Divertiamoci con i bambini a fare musica libera, oppure a disegnare sorrisi di ogni forma e colore, divertiamoci a sognare stesi per terra con le gambe per aria

Buona Felicità!
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Non voglio stare in SILENZIO! – Laura Ellen Anderson

Non voglio stare in silenzio, preferisco il RUMORE!
Voglio che la MIA VOCE si senta tra la gente a tutte le ore!

Perché tacere quando si può fare molto rumore? Ci sono così tanti modi per essere ascoltati, dai colpi allo schiocco, dagli schizzi al ruggito, e la bambina in questo libro li fa tutti. Assaporando un frastuono, non riesce a capire perché qualcuno vorrebbe stare zitto.
Un giorno deve persino andare in biblioteca e significa che dovrebbe stare seduta in silenzio un sacco di tempo ma è TROPPO NOIOSO urla a gran voce generando un shhhhhhhhhhh da tutti gli altri!


Per far passare un po’ il tempo magari può aprire un libro..e si ritrova completamente assorbita dalla storia con tutto il rumore e l’avventura che si svolgono nella sua immaginazione.

“DENTRO la mia testa ci sono un sacco di RUMORI e SUONI:
pirati, maghi e sirene, mille avventure in mondi lontani.”

Da quel momento in poi, inizia ad ascoltare il mondo che la circonda e scopre di imparare così tanto ascoltando – anche se a volte le piace ancora essere rumorosa!


Favolosamente divertente, “Non voglio stare in silenzio” di Laura Ellen Anderson edito da Picarona. Una lettura brillante e leggera da leggere ad alta voce, il testo rimbalza insieme a molti rumori e azioni a cui i più piccoli possono unirsi.
Anche le illustrazioni sono meravigliose e piene di energia e vita poiché la bambina prima si diverte a fare rumore e poi trova la meraviglia della lettura e l’importanza di ascoltare. Ogni espressione cattura perfettamente le sue emozioni.


E’ una simpatica e vitale celebrazione dell’espressione di come essere se stessi in modi diversi.
È un’esplorazione giocosa e gentile del tempo e del luogo per il silenzio, ma il bambino lo impara e lo valorizza per se stesso piuttosto che per la lezione che gli viene detta o costretta. La ragazza del libro impara come il mondo si ferma ed è tranquilla e immobile quando legge ed è assorbita dalle storie piuttosto che distratta.
E un modo meraviglioso per ricordarci che c’è un tempo per la calma e un tempo per l’energia esplosiva 😉
Unisciti a questa bambina, in questo rumoroso libro illustrato su come prendere atto delle cose più tranquille della vita.

“Mi piace stare in silenzio,
così posso ASCOLTARE IN ADORAZIONE
i piccoli e meravigliosi suoni
ai quali prima non prestavo attenzione.”

Fare rumore è MOLTO divertente, ma cosa succede quando ti prendi il tempo per ascoltare veramente il mondo che ti circonda?
Una lettura perfetta per tutti i bambini che amano battere cose, urlare a gran voce e sfrecciare in ogni dove e sempre 🙂
.è anche grazie al silenzio che possiamo ascoltare il mondo e viaggiare sulle ali della nostra fantasia!

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Il Giardiniere dei Sogni – Claudio Gobbetti

“Con le pagine leggermente consumate dal viaggio,
i libri giunsero infine in città, stremati.
Era ormai tempo di fermarsi.”

Un’amabile vecchietto con un buffo cappello, la barba bianca e gli occhiali vive in una casetta e ha una vecchia macchina da scrivere sulla quale scrive assiduamente fino a consumare i tasti.
Quando finisce di scrivere, l’omino prende la pagina e si avventura verso la terra che nessuno conosce…alla ricerca del posto perfetto.

Il posto perfetto per poter “seminare” la sua storia,

Il posto perfetto per prendersene cura.

Il posto perfetto per vederla crescere.

Da quella semplice pagina prende vita un albero bellissimo dalla chioma foltissima.

“ le sue foglie erano pagine, scritte fitte fitte.
Pagine che lasciavano rotolare fuori senza badarci tanto,
i protagonisti delle loro storie.
Si accartocciavano e si piegavano in continuazione,
per dare via a creature troppo belle per essere vere…”

I fogli sono maturi e l’omino li taglia, li porta a casa e per fare “andare d’accordo” le pagine tra di loro li rilega in tanti libri.

“ Dopo diversi chilometri di filo l’omino
decise che era giunto il momento di liberare i suoi libri..

Aprì la finestra e dopo qualche istante i volumi
spiccarano il volo uno dopo l’altro,
inseguendo la loro necessità di sentirsi altrove,
come uccelli in ritardo per migrare..”

I libri nel racconto di Gobbetti non si comprano. I libri non sono merce di scambio. I libri volano, in un intreccio di storie, battendo le loro pagine come ali. Stremati dal viaggio, a un certo punto, decidono quando (e dove) è tempo di fermarsi. Sarà il caso a unire noi, lettori e lettrici, a uno di loro. Dovremo solo incuriosirci, toccarlo, sfogliarne le pagine, premerle contro il nostro viso per sentirne l’odore e farci catturare.

“Nessuno potrà mai sapere cosa contenesse quel libro,
ma il bambino lo premeva contro il viso da ore,
per non perdere nemmeno una lettera.”

I libri, o meglio i buoni libri, alimentano l’immaginazione, permettono ai bambini di ampliare la propria esperienza e conoscenza del mondo, e consentono di sperimentare soluzioni ai problemi, senza provarle direttamente nella realtà. Leggere non è quindi solo un passatempo ma un’attività fondamentale per la crescita.
Il giardiniere dei sogni è un albo illustrato, scritto da Claudio Gobbetti, illustrato da Diyana Nikolova edito da Sassi Junior. Leggere questa storia insieme ai bambini, perdendosi nelle immagini, è un ottimo modo per spiegare l’importanza di un’attività tanto bella quanto faticosa.

Il Giardiniere dei Sogni non è solo un albo illustrato, è un inno alla bellezza dei libri e al potere della lettura che, come un seme, ha bisogno di essere seminata, accudita e coltivata con amore e con dedizione per poter dare i suoi frutti e creare lettori. Un testo fatto di parole delicate e musicali, che ben si prestano ad una lettura ad alta voce, e di immagini poetiche dai colori leggeri e pastellati per una storia che ha il sapore di una fiaba, “la storia di tutte le storie”, che ci viene trasmessa già a partire dalla copertina, dove si intravede un uomo in grembiule letteralmente immerso nelle foglie-pagine, e dal titolo, che paragona i libri ai sogni.

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Una Gallina nello zaino – Guia Risari

“Orazio, quella gallina non ti molla!” mi grida Francesco divertito.
Mi volto e la vedo. E’ piccola, rotonda, con le penne bianche e la testa rossiccia.
“Buongiorno” saluto senza riflettere.
Lei risponde ” Puon girno a tì!”

Durante una gita in campagna il piccolo Orazio fa amicizia con una buffa gallina, di nome Carmen, che ha una caratteristica davvero singolare: parla!


Anzi, non solo parla ma chiacchiera senza sosta in una strana lingua, un misto tra Italiano, Spagnolo e “Gallinesco” che solo Orazio capisce. Carmen rivela al suo nuovo amico il desiderio di trasferirsi in città e così, nascosta nello zaino del bambino, a fine giornata torna a casa con lui.
Nasce così un’amicizia, credere ognuno nell’altro.
La gallina si chiama Carmen e ha tre anni e la cosa strana è che Orazio la capisce.
Carmen si adatta subito alla vita di città e segue Orazio anche a scuola, nascondendosi nello zaino.
Avere una gallina come amica è molto divertente anche se non è per niente facile mantenere il segreto! A casa infatti il frigo è pieno di uova e la spazzola di papà ha impigliate strane piume.

“Il sorriso di una gallina non è come il nostro,
non è nel becco; è tutto concentrato
negli occhi che si addolciscono
e nelle piume intorno al collo che si sollevano”

A poco a poco l’amica pennuta, Carmen, riesce a far emergere tante doti e abilità del bambino. All’inizio della storia, infatti, Orazio sembra timido e insicuro, ma finirà invece per acquisire consapevolezza e talenti grazie a Carmen. Sì, perché Carmen non lo giudica, gli si affida, lo rende felice e così l’autostima del piccolo cresce e si sviluppa.

Una gallina nello zaino di Guia Risari con le illustrazioni Anna Laura Cantone edito da Terre di mezzo, oltre ad essere una storia tenera e molto molto divertente, pagina dopo pagina porta a galla più chiavi di lettura educative da cogliere. Non ultima l’importanza di abbandonare i pregiudizi. Perché sì, adesso lo sappiamo bene che le galline, da sempre identificate come animali poco intelligenti, in realtà sono sensibili e dotate di sorprendenti abilità.

Testo e illustrazioni dialogano efficacemente, le immagini in bianco e nero, vanno a inframezzare il testo scritto, facilitandone così la lettura e rendendola ancora più piacevole e divertente, capace di toccare anche temi delicati come quello del bullismo.
Guia Risari cattura l’attenzione dei piccoli lettori, capitolo dopo capitolo, si immedesimano nel protagonista, che deve in tutti modi proteggere il saggio pennuto e non può raccontarlo a nessuno. Le prese in giro del fratello maggiore, gli strani dubbi dei genitori e le abilità della gallina spingono sull’acceleratore. Sarà difficile, dire ai bambini  “Oggi leggiamo solo un capitolo...” andranno via come il pane, tanto è piacevole e scorrevole la lettura!
Esilarante il modo di comunicare di Carmen, perchè come abbiamo detto è una gallina che sa parlare, e alla quale Orazio riesce a insegnare a leggere e scrivere! Ogni tanto la gallina sparisce e Orazio si chiede dove vada … beh, starà a voi scoprire l’attività segreta di Carmen, che riuscirà addirittura a tirare fuori dai guai Francesco!

Un piccolo romanzo da godersi sia per una lettura autonoma dai 7-8 anni sia per una lettura ad alta voce dove vi potrete sbizzarrire ad immaginare la voce di Carmen!
Non vi svelo altri dettagli ma vi posso assicurare che Carmen si rivelerà una creatura eccezionale e il piccolo Orazio, pian pianino uscirà dal suo guscio scoprendosi in un bambino aperto e coraggioso, pronto per mille nuove avventure!
Ironico, divertente e riflessivo!

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La RAGAZZA che VOLEVA SALVARE I LIBRI – Klaus Hagerup

Anna adorava i libri.
Leggeva tutto il giorno.
Leggeva la mattina prima di alzarsi.
Leggeva la sera prima di andare a letto.
Leggeva la sera dopo essere andata a letto.
Quando la mamma o il papà entravano nella sua camera,
faceva finta di dormire.
Ma non dormiva.
Leggeva sotto il piumino.
Attraverso i libri si faceva centinaia di nuovi amici.
E qualche nemico.
Ma, si sa, così è la vita.

Anna è una bambina che ama leggere… lo fa la mattina prima di alzarsi o la sera prima di addormentarsi ma soprattutto, appena ha un momento libero, corre dai suoi amati libri.
Come ogni lettore che si rispetti, Anna attraverso i libri è riuscita a farsi molti amici, qualche volta anche dei nemici, ma ciò che conta è che grazie a loro vive ogni volta fantastiche avventure, ha la possibilità di provare nuove emozioni ma soprattutto scoprire mondi diversi e fantastici.

Ormai Anna aveva
364 nuovi amici e 18 nemici.

Durante una delle sue tante incursioni in biblioteca però, Anna si rende conto che alcuni libri della sua amata biblioteca sono in pericolo perchè ritenuti “vecchi”, come può impedire che vengano eliminati? Tutti dovrebbero avere la possibilità di leggere quelle storie…

Come può aiutare
la dolce Bibliotecaria a salvarli?

E proprio mentre prova a trovare una soluzione, ecco arrivare tra le sue mani un libro particolare… intrigante, travolgente, avvincente, affascinante ma… privo di finale.
Per Anna quindi inizia un’ulteriore sfida, trovare il finale adatto alla storia, e se questo da prima la porterà sulle tracce dell’autore sconosciuto, in seguito si ritroverà lei stessa a cercare e scrivere un finale giusto.

La ragazza che voleva salvare i libri con le fantastiche illustrazioni di Lisa Aisato, che unite alla bravura narrativa di Klaus Hagerup, rendono la lettura di questo libro totalmente magica. (edito da Rizzoli)
Insomma, è decisamente una bellissima favola moderna, illustrata, che solo chi, come la protagonista, prova un amore smisurato per la lettura e i libri, può capire a pieno la dolcezza e l’intensità di questa storia.
E’ infatti grazie ai libri che Anna può affrontare con coraggio le sue paure, come quella di crescere e di un imminente futuro che ancora non è stato scritto…

Anna leggeva.
E continuava a leggere.
E continuava a leggere.
E continuava a leggere.
E continuava a leggere.
Finchè non si addormentò
e sognò tutti i nuovi amici che aveva incontrato.

Lo stile utilizzato è davvero semplice, quasi poetico e, nel mix tra immagini e storia, rende il libro in una piccola e tenera favola per ragazzi e bambini.
I disegni di Lisa Aisato sono decisamente incredibili e danno un spessore speciale alla storia. Anna viene rappresentata nel suo covo di libri ricco di dettagli e di storie magiche che la stanno soltanto aspettando.

…quando Anna andò a scuola,
aveva il bosco stregato nel suo zainetto.

Lo mostrò ai compagni di classe.
Nessuno l’aveva letto.
Ma tutti volevano sapere cos’era quella cosa fantastica.

I libri sono come amici e ci raccontano tante storie, sia simili alle nostre vite che emozionanti e ricche di avventure come non abbiamo mai neanche immaginato.


Un racconto che parla di libri, del futuro e della vita….
…parla di come i libri possano contenere le storie giuste per noi, quelle capaci di aiutarci in vari momenti
, di farci esprimere le nostre emozioni; ma soprattutto parla delle possibilità,
di come non si debba avere paura del futuro, perché siamo proprio noi a poterlo scrivere, e quello stesso futuro contiene milioni di possibilità diverse, perché la vità è un insieme di pagine bianche su cui possiamo scrivere la nostra storia.
Con questa storia Anna ci ricoda e dimostra ai giovani lettori quanto sia importante il viaggio e non la destinazione e tutto ciò che possiamo incontrare lungo la nostra strada 😉

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PIPPOLOTECA??? La biblioteca delle meraviglie – Lorenz Pauli

Questo non è mica un terreno di caccia:
è una biblioteca!”
“Una PIPPOLO…PIPPOLO-che?” domanda la Volpe.
“Una BIBLIOteca!” ribatte il Topolino.
“E che cos’è una PIPPOLOteca?”

Tre animali che normalmente non hanno molto a che spartire l’un con l’altro, una volpe, un topolino e una gallina sono impegnatissimi nella stessa attività. Cosa può aveli messi d’accordo?!

La Volpe sfrenata è a caccia di un topolino, passando attraverso la finestra di una cantina, finisce in una… biblioteca. L’inseguimento s’interrompe proprio lì… infatti, sorprende il Topolino in biblioteca, tutto intento alla lettura, e vuole appropriarsi del piccolo per una cenetta da leccarsi i baffi, ma lui prontamente la riporta all’ordine, poiché in una biblioteca bisogna osservare il silenzio e tutto va preso in prestito!

E che cos’è una PIPPOLOteca?” domanda la volpe.
Una biblioteca è un luogo con moltissimi libri da prendere in prestito.
I libri ci permettono di vivere tante avventure e imparare nuove cose. E possono anche far venire nuove idee.
E dicendo questo, il topolino porge alla volpe un libro da leggere. Per qualche minuto regna la calma.
Appena chiuso il libro, la volpe viene folgorata da una idea brillante… e corre via mentre il topolino le grida: Prima di andare rimetti il libro al suo posto!! ma ahimè la volpe è già uscita.

La notte successiva la volpe torna
voglio il libro di ieri, voglio portarmelo via”.
Puoi prenderlo in prestito,
ma riporta tutto in perfetto ordine,
senza graffi e… senza morsicare niente!

E devi fare la tessera della biblioteca

Scettica e dura a farsi convincere, la Volpe, dopo aver azzannato una gallina, ritorna con la sua preda tra i denti, al luogo in cui tutte le domande, o quasi, trovano una risposta.
Infatti, dopo tre notti la volpe torna e riporta tutto e porta con se anche una gallina… la sua intenzione era mangiarla ma prima deve accertarsi che le ossa di gallina non facciano male alle volpi!
A questo punto, la storia è tutt’altro che finita, ma continua a divertire! Non voglio più rivelare nulla, ma questo libro è la scelta perfetta se vuoi ispirare i bambini a leggere e a scoprire cosa posso trovare in una biblioteca. 😉

PIPPOLOTECA??? La biblioteca delle meraviglie di Lorenz Pauli e illustrato da Kathrin Scharer, pubblicato da LO Edition. Una favola che racconta quanta vita e quanta anima le buone letture possano ancora regalare a bambini e adulti.

Una storia divertente, perfetta per la lettura ad alta voce, assolutamente appassionante che racconta la magia di un luogo come la biblioteca, uno scrigno di altrettante storie da scoprire e da imparare, in grado di insegnare a leggere e a rendere possibile la convivenza tra personaggi con interessi molto diversi, trasformando un’affamata volpe golosa in una lettrice vorace!
Proprio così, con parole e fatti il Topolino insegna alla Volpe cos’è una biblioteca, le fa conoscere una nuova passione e nuovi modi di vivere e pensare.

Il Topolino va a prendere un libro illustrato e lo porta alla volpe.
Tieni, è per te, per aprire la tua mente a nuove idee.

Ecco quindi cosa può aver messo d’accordo queste creature! I libri, certamente! Una storia divertente e che appassiona i bambini, ambientata su un luogo magico dove è possibile imparare a leggere, vivere nuove avventure, aprirsi a nuove idee e riuscire a convivere.

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Madeline e il cane che le insegnò ad amare i libri – Lisa Papp

NON mi piace leggere!
Né libri, Né giornali.
Soprattutto, non mi piace
leggere AD ALTA VOCE.

A Madeline NON piace leggere. Non è molto brava in questo, e mentre ci prova e ci riprova, si imbarazza e si sente frustrata quando sbaglia.
A volte sente le frasi che le rimangono appiccicate al palato come caramello invece di uscire, altre volte sente i bambini persino ridacchiano quando sbaglia, il che le fa venire voglia di leggere ancora meno.


A scuola la maestra ha in atto un sistema di “ricompense” e coloro che leggono bene ricevono le stelle e coloro che hanno bisogno di “continuare a provare” ricevono un adesivo a forma di cuore. A Madeline non piace affatto leggere e riceve solo adesivicontinua a provare” dalla maestra, ma desidera tanto la sua stella.

“Madeline, ti piacerebbe leggere un libro con un cane?
Perchè non prendi un libro e le leggi qualcosa?
Le piace molto ascoltare”.

Un sabato, sua madre la porta in biblioteca, dove la bibliotecaria, la signora Dimple, le offre un nuovo compagno di lettura: un grosso cane bianco soffice di nome Bonnie.

“…guardo Bonnie, e lei
mi restituisce lo sguardo, non ridacchia.
…inciampo in un’altra parola.
A Bonnie non importa”.

Bonnie, è bellissima. È soffice, amichevole ed è una grande ascoltatrice che non scoraggia Madeline.
Quando Madeline legge a Bonnie, la sua amica pelosa è paziente e comprensiva e non ride mai di lei. Mentre Madeline si esercita, scopre di stare sempre meglio.
È esattamente ciò di cui Madeline ha bisogno e nell’incontrare Bonnie ogni settimana la sua lettura migliora.
Ma il giorno prima che lei legga di fronte a tutta la sua classe, Bonnie non c’è più in biblioteca, ci sono solo altri cagnolini!

“Bonnie mi ha insegnato
che va bene andare piano,
fermarsi e riprovare…”

Madeline riuscirà a trovare il coraggio e la sicurezza di leggere ad alta voce di fronte a tutti?

Madeline e il cane che le insegnò ad amare i libri di Lisa Papp edito da Giunti è una storia illustrata meravigliosamente dolce sull’amicizia e la perseveranza.

E’ davvero bello vedere raccontato in modo così delicato e dolce l’impatto fantastico che gli animali, come Bonnie, possono avere sull’alfabetizzazione e la fiducia di un bambino.
Piace molto come questo libro non attribuisca i problemi di lettura di Madeline a nulla, come la dislessia, quindi può riguardare qualsiasi bambino, sia che abbia dislessia o semplicemente difficoltà a leggere.

Lisa Papp è cresciuta raccontando storie. Con un quaderno pieno di schizzi, i suoi primi racconti presentavano il suo gatto, animali di peluche e altre cose naturali. Oggi Lisa sta ancora inventando storie e dipingendo quadri, solo ora riempiono le pagine dei libri per bambini. Ha ricevuto premi sia per la sua scrittura che per l’illustrazione.
Lisa vive in Pennsylvania, con suo marito Robert, anch’egli artista, e tre gatti selvaggiamente creativi, a cui legge.
L’autrice ha decisamente scritto una bella storia, che con semplicità racconta ai bambini che se continui a provare qualcosa e ti prendi il tuo tempo, alla fine puoi raggiungere il tuo obiettivo.

Le illustrazioni realizzate con morbidi acquerelli e matita su rilassanti pagine beige, che rendono la storia intima e allegra e raccontano in modo delizioso e semplice l’amicizia genuina che nasce tra Bonnie e Madeline.
La commovente rappresentazione di Lisa Papp di una bambina che fatica a leggere, tenere il passo con i suoi compagni di classe e raggiungere una stella d’oro è piena di onestà ed emozione sincera. Il ritmo della storia è eccellente, a dimostrazione dei continui sforzi di Madeline, e l’assenza di Bonnie proprio prima della giornata di lettura consente a Madeline di trovare in sé il coraggio e la sicurezza di leggere. La storia ricorda che un ambiente non giudicante è il migliore per chiunque cerchi di imparare una nuova abilità.

Leggere ai cani non è solo qualcosa che accade in questo libro, ma fa anche parte di un programma gestito da PETS AS THERAPY. Per ogni copia di questo libro venduto nel Regno Unito, gli editori Inglesi, stanno donando 50p per sostenere il programma Read2Dogs gestito da PETS AS THERAPY.
Il libro è perfetto da leggere con i bambini, in quanto è un problema con cui possono entrare in empatia.

Consigliato per: 4-8 anni, ma come per tutti i libri illustrati eccellenti, anche i più grandi potranno divertirsi.
Madeline e il cane che le insegnò ad amare i libri, mostra la determinazione di Madeline e il suo non arrendersi. Un grande messaggio da condividere con i bambini. C’è anche una sorpresa alla fine della storia. Una sorpresa molto carina. 😉

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Carlo alla scuola per Draghi

“9 aprile 1821. Silenzio.
Aria da fine del mondo. Il cielo è immobile. Nebbia.
Qualcuno sta nascendo in cima a una montagna, dentro un nido di sassi.
Eccolo! E’ nato! Lo chiamano…Carlo!”

Carlo e’ un drago meraviglioso. Nato sulla cima di una montagna altissima e coccolato da mamma e papa’ fin dal primo giorno. Ha solo un piccolo problema, ha dei piedi grandissimi e delle ali enormi. E’ diverso dagli altri draghi. Quando arriva il momento di cominciare la scuola, tutti imparano a volare e a sputare fuoco per incendiare i libri. Lui i libri li vuole leggere e sui fogli bianchi vuole scrivere poesie!
I compagni lo prendono in giro, la maestra non lo capisce e Carlo si sente solo e inadatto a questo mondo difficile e crudele.


Lui non riesce a volare, il suo corpo sembra essere molto sproporzionato. Ma lui non demorde e l’aiuto di una piccola mosca sarà la chiave di svolta per Carlo.

Una piccola mosca, ma la prima vera amica della sua vita, che lo incoraggia e lo sprona a sfruttare le proprie possibilità, a valorizzare le sue doti.

Ed ecco che finalmente Carlo spiega le sue magnifiche e immense ali dorate e vola. Nel frattempo la maestra e i compagnetti stanno festeggiando la fine della scuola, ma all’improvviso il cielo di mezzogiorno diventa buio: è Carlo che vola in alto mentre declama versi di rivincita e le sue ali sono così ampie da oscurare persino il sole.
Carlo vola e oscura il sole, e sorprende tutti!
Tutti acclamano Carlo, ne ammirano finalmente quelle caratteristiche fisiche che prima trovavano buffe.
Il cielo si riempie di bellissimi fuochi d’artificio. Carlo ha finalmente trovato se stesso… mentre si allontana alla ricerca di nuove avventure.

Carlo alla scuola per draghi di Alex Cousseau e Philippe-Nenri Turin edito da Giunti è una bellissima storia con illustrazioni a dir poco fantastiche, che ci parla di diversità, di solitudine, di coraggio, di avventura!


Il libro è realizzato in un maxi formato, quasi a misura di drago 😉 è bellissimo, le illustrazioni geniali, grandi e colorate. Un bambino non puo’ che lasciarci trascinare dalla storia e vivere la sua avventura insieme a Carlo. I colori sono forti e attraggono i piccolo lettori.


Ci sono momenti di sconforto e tutti abbiamo bisogno di un’iniezione di fiducia ogni tanto.


Gli amici, i fratelli, le mamme e i papà sono tante moschine che possono aiutarci e incoraggiarci a spiccare il volo.
Un libro che non può assolutamente mancare nella libreria di un drago!
E’ perfetto per draghi a partire direi dai 4 anni ma se ami le illustrazioni questo libro non ha età!
E poi…tutti a trovare la mosca!…e ricordiamoci che anche i piccoli possono insegnare qualcosa ai grandi… perchè anche noi grandi dobbiamo sempre stare attenti alle piccole lezioni che i piccoli vogliono e possono darci!

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Sotto l’Albero & Quando arriva Natale

Cosa si può fare con un ditino?
Si può decorare un bosco a festa!

Si può inviare la letterina a Babbo Natale!
Si può spegnere la luce e vedere se scende qualcuno dal camino!

Con un ditino il bambino può vedere piccoli e grandi folletti nascondersi dietro gli alberi..
oppure può accendere le luci e mettere il puntale ad un bellissimo albero di natale o persino informare i biscotti per la notte che arriva babbo natale 😉

Gabriele Clima regala ai bambini momenti di magia e stupore grazie a questi due libri:
Sotto l’albero e Quando arriva il Natale! editi da La Coccinella.


Questa tipologia di libri piace e affascina davvero tanto. I bambini sono subito attratti, per osservare cosa succederà muovendo il ditino nella porzione intagliata nelle pagine cartonate. Anche i più svogliati e disattenti cadono in tentazione di abbassare, alzare, spostare per vedere cosa succederà…
Basta scorrere per vedere paesaggi che cambiano, le impronte di babbo natale, la slitta che vola nel cielo, animaletti che sbucano dalle loro tane innevate…. Sei scenari differenti, con sei possibilità di gioco, tutte accompagnate da un breve testo in rima legato alla pagina successiva.
Questa tipologia di libro aiuta molto la creatività del piccolo lettore che associa il cambio dello scenario con il ditino al testo e al tipo di oggetto o scenario.

Con un ditino anche i più piccoli lettori potranno leggere e giocare in maniera attiva col libro senza necessariamente l’aiuto di un adulto che gli legga la storia.
Infatti il gioco proposto è intelligente, divertente e di effetto sicuro e parte già dalla copertina.
In ciascuna doppia pagina, sulla facciata di sinistra, con poche parole, si indica un’azione, piuttosto immaginifica, che si può realizzare con un ditino.
Nella parte di destra, un meccanismo cartotecnico piuttosto semplice produce un effetto visivo molto efficace con effetto stupore assicurato!

L’effetto gioco su un libro premia sempre, se poi è fatto con un pizzico di magia che ogni lettore può usare, e ri-usare il risultato è assicurato 😉
Ottimi albi da sfogliare accanto ad un adulto di riferimento, ascoltando dalla sua voce l’invito del testo – che è poi una promessa, una piccola anticipazione sulla gioia data dall’effetto che si verificherà – ma perfetti anche per i primissimi contatti autonomi con l’oggetto libro. (consigliati dai 12 mesi in sù)
Il bambino potrà maneggiarli a piacimento, proprio grazie alla solidità e l’affidabilità della fattura, rendendoli terreno di sperimentazioni e scoperte.

Sotto l’Albero e
Quando arriva Natale!
sono due bellissimi libri da regalare ai bambini
per lasciare loro la magia
di scoprire cosa accade…
E’ facile basta un ditino

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Il piccolo lettore – Amy Hest

Il piccolo lettore ha un cagnolino di
colore marrone, una robusta valigetta…
e una slitta rossa che trascina sulla neve
con una lunga corda.

Cosa succede quando un bambino e il suo cane fidato escono in un’avventura in un giorno di neve?
Una piccola storia, piena di amicizia e neve.

Il piccolo lettore di Amy Hest, illustrato da Lauren Castillo e pubblicato da Picarona è un libro illustrato senza tempo e riporta anche noi adulti a rivivere la spensieratezza e la libertà di giornate sulla neve.
Un bambino arranca nella neve profonda con stivali grandi e con una misteriosa valigia al seguito. Ha qualcosa di importante da condividere con il suo fedele cagnolino, che sembra non trattenere la gioia di questa giornata e saltella, insegue una lepre, un uccellino e corre avanti tra la neve fino in cima a un’alta collina ad apettare il suo amico.

Il vento soffia, mentre la neve cade dal cielo.
La collina è davvero molto alta.
Non è semplice, ma lui è forte.

Il nostro piccolo eroe sale sempre più in alto, con passo lento, affondando i suoi stivali nella neve fresca finché, finalmente, arriva anche lui con la sua slitta rossa che lascia lungo il percorso una lunga scia. Riuniti i due amici si sdraiano, si lanciano, si divertono anche a costruire un cane di neve!

La neve continua a cadere.
Lentamente apre la valigetta.
Click. click.

…l’unico suono, oltre alla neve che cade leggera,
è il suono della voce del bambino
che legge il loro libro preferito fino all’ultima pagina…

Questa storia dolce e innevata è un vero gioiello ed è un omaggio all’amicizia, alla lettura, ai momenti di tranquillità e allo stare insieme.
Le parole che raccontano la storia sono semplici ed essenziali, tutto il resto lo si respira e lo si sente entrando con un balzo nella storia.


Pare quasi di sentire in ogni pagina il vento freddo, la neve che cade nel viso, il fiatone del bambino che fatica nel salire la collina, i passi che sprofondano nella neve fresca e croccante.
Le splendide illustrazioni di Lauren Castillo a penna, inchiostro e acquerello, con i loro audaci colori saturi contro il bianco invernale, catturano perfettamente lo stupore e la gioia di questa magica giornata con un evocativa semplicità ci portano davvero nel mondo innevato de Il piccolo Lettore, dove tutto sembra magico, anche un semplice giorno d’inverno, anche una semplice collina dove giocare, ruzzolare tra la neve e leggere in compagnia di un cagnolino affettuoso!

Non rimane che fare un salto dentro questa storia per viaggiare fino alla “cima del mondo” tra la neve fresca in compagnia un fedele amico 😉

Buona lettura!
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Oh! Un libro che fa dei suoni – Hervè Tullet

“Ciao, vuoi giocare?
Appoggia il dito su questo piccolo pallino

e dì un piccolo oh!
Poi, appoggia il dito su questo grande pallino
e dì un grande OH! “

I libri di Tullet sono sempre interattivi ma questa volta la vera protagonista è la VOCE del bambino a cui sarà chiesto di riprodurre e persino inventare suoni e melodie scandendo tutti i suoi OH!
Non ci crederete ma ci sono libri che non si possono solo sfogliare, leggere o guardare.
Ci sono libri che si possono addirittura cantare!

E come fa a suonare, senza CD, tasti da premere o misteriose tecnologie?

L’avventura inizia con un pallino blu, che si chiama OH . Pagina dopo pagina, con lui saltelliamo a ritmo, ci buttiamo da un trampolino, tremiamo di freddo in un bianco infinito. E lo facciamo ripetendo il suo nome seguendo i suggerimenti delle immagini.

Un esempio?
Se il pallino è piccolo si dirà OH sottovoce,

se è grande fiato alle trombe e via si urla un grande OH

Ma non è finita qui! 😉
Quando cominciamo a domandarci cosa il nostro protagonista blu di nuovo potrà fare, incontra AH – un pallino rosso – e l’avventura si fa più interessante perché condivisa: anche quando si litiga, ci si riappacifica con dolcezza.

Non c’è due senza tre ed ecco il giallissimo UAU, per fare corse in auto e gare di salti.



E poi?
E poi, spazio alla fantasia, quanti altri amici rumorosi puoi inventare?

Inventiamo una forma e un suono per una creare mondi e storie nuove. Ad esempio una stella PLING!
In altre parole questo libro assomiglia a uno spartito musicale dove il suono vine messo a servizio della fantasia e dell’immaginazione.



Oh! Un libro che fa dei suoni
del geniale Hervè Tullet edito da Franco Cosimo Panini, per giocare con la propria voce. Un libro sonoro, senza pulsanti o chip, usato solo appoggiando il dito sulla pagina con l’invito a fare i suoniI pallini diventano suoni che scendono, salgono, si trasformano incontrando altri pallini di altri colori, il tutto modulato da coinvolgimento e divertimento. L’albo illustrato diventa così uno spartito musicale.

“Il mio lavoro è una costante ricerca dell’effetto sorpresa.
Come quando sei in una stanza buia e accendi la luce”
Hervé Tullet

Solitamente capita a tutti i bambini e genitori che dopo aver sfogliato e giocato la prima volta con “Colori”, siano diventati grandi appassionati e fan di Hervè Tullet!
Quindi, se lo avete già incrociato, sapete quanto sia indimenticabile e riconoscibile: la sua grafica pulita ed essenziale, i colori primari e un ritmo di gioco – lettura avvincente, con sorprese continue!
Anche per Oh! Un libro che fa dei suoni ritroviamo quel suo stile inconfondibile che tanto piace ai bambini!
E’ un libro speciale perchè arriva immediato ai piccoli lettori.

Appare OH e i bambini ci mettono istintivamente il dito, leggiamo il suo nome e lo ripetono subito, mimiamo il suo primo percorso e già siamo diventati colore e suono. Il libro funziona anche lasciato a tu per tu con il bimbo 😉

Più che uno scrittore o un semplice illustratore, Hervé Tullet si considera un “creatore di libri” che ama divertirsi in compagnia dei lettori.


Con i suoi libri entriamo nel mondo dei suoni, impariamo a dare un senso a una figura astratta, iniziamo a capire la musica. Le sue pagine sono in grado di suonare, cantare, ruggire, sussurrare, discutere, ridere, inventare nuovi linguaggi… Sì, la magia è possibile, ma solo con la partecipazione attiva del piccolo lettore 😉 Per dire, leggere e ridere.
Per tutti dai 2/3 anni… attenzione questo libro piacerà anche ai più grandicelli 😉

Questo libro è più interattivo di un tablet (e la sua batteria è infinita)! 😉
Un grande divertimento semplice quanto intelligente!

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