Fiammetta la Strega imperfetta – Iris Bonetti

“Non importa essere perfetti,
non importa somigliare a qualcun altro…
l’importante è somigliare a
se stessi!”

Una giovane strega, golosa e benevola, vive tra streghe… diverse da lei. Seguendo involontariamente la propria inclinazione, nella sua “imperfezione”, troverà se stessa.
Nella piana delle streghe, il Club delle streghe ha bandito anche quest’anno il concorso super atteso, che premia la pozione dagli effetti più cattivi e pestilenti!
Come premio in palio c’è Ghisotta, una pentola magica capace di suggerire gli ingredienti per qualunque pozione.
Fiammetta, chiamata così per via del colore caratteristico dei suoi capelli, è tanto una brava quanto golosa cuoca, e quest’anno ha deciso che deve vincere assolutamente, anche se non ha mai vinto nulla.

“Sogna, sogna Fiammetta,
Più che una strega somigli a una porchetta!
Sogna la magia quanto ti pare,
ma solo la cuoca sai fare!”

Si concede l’aiuto di Pozza fangosa, una pozza magica che le suggerisce gli ingredienti giusti per realizzare dei biscotti che “regalerà” a chi li mangerà il sedere al posto della testa!
Delusa e amareggiata dall’essere derisa dalle altre streghe, con l’aiuto del suo gatto Oibò, i due si mettono alla ricerca degli ingredienti giusti, o così pensano…
Caccole di civetta, forfora di topo, latte di asina, zucchero di canna di palude e grasso di serpe sono gli ingredienti che i due recuperano e assemblano fino a notte fonda per realizzare biscotti in quantità.

“Povera, povera Fiammetta,
la giovane strega imperfetta!
Vuoi vincere il magico tegame,
quando a far porzioni sei un gran salame!”

Ma avranno recuperato gli ingredienti corretti?
Riuscirà Fiammetta a realizzare l’incantesimo più cattivo e pestilente?
Non vi svelo il finale, ma vi posso anticipare che Fiammetta verrà chiamata a cospetto del Re!

Fiammetta la strega Imperfetta di Iris Bonetti pubblicato da Piuma edizioni ci ricorda come anche la società in cui viviamo è profondamente interessata dall’apparenza e dall’esteriorità: siamo “bombardati” continuamente tutto il giorno da immagini, le quali, senza neanche farcene accorgere, ci impongono un modello, che noi siamo portati a raggiungere.
È proprio questo l’argomento di cui tratta l’albo che come insegnamento ai bambini offre la morale che la strega si vede imperfetta ma si trova bella anche in questa maniera. 😉

Fiammetta la Strega imperfetta è un albo illustrato dal formato grande e tante bellissime illustrazioni accattivanti a tutta pagina. Il testo è scritto in maiuscolo quindi si presta benissimo per i bambini che iniziano le prime letture in autonomia, ma è anche una storia perfetta per la lettura ad alta voce.

In fondo alla storia troviamo due pagine scritte da Daniele Bossari, noto conduttore televisivo, di curiosità sulle streghe.

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Libri per la Festa del papà per bambini

Un papà può essere… un grande orso tenero e rassicurante, un astronauta che vive lontano, un eroe che sconfigge gli alieni, un ippocampo, un dinosauro o perfino un mostro, può essere sempre di fretta o iper-protettivo… qualsiasi cosa sia quello che conta è che vuole un mondo di bene ai suoi cuccioli e sa come dimostrarlo…ognuno a modo suo
…non importa quale tipologia di papà sia quello a cui tu stai pensando mentre leggi queste righe.
No, perchè tutti i papà sono meravigliosi e vogliamo celebrarli con questa lista dei migliori libri per la festa del papà.
Proprio così, vogliamo festeggiare la festa del papà con una selezione di libri e racconti sul papà dedicati proprio a loro. Infondo non c’è regalo più bello che un bel libro sulla festa del papà da leggere insieme ai propri figli.

Libri da leggere insieme,
libri per riflettere sull’importanza dei papà,
libri per riderci su:
ce n’è per tutte le esigenze e per tutte le età

Le mani di papà di Émile Jadoul

Pochissime le parole, quasi nulle a vantaggio di significativi e chiarissimi suoni onomatopeici, ad accompagnare un viaggio meraviglioso e colmo di affetto: quello che dalle braccia del papà – che si fanno ora culla, ora supporto, ora sprone, ora rifugio – porta all’esterno e ai primi passi verso l’indipendenza.
Le mani di papà adagiate sul pancione della mamma in una forma di carezza prenatale impaziente e felice. Le mani di papà, e il suo sorriso, che accolgono il neonato appena venuto al mondo.
E le mani di papà che, finalmente, lo prendono, e lo portano a spasso in una fascia, gli fanno fare “vola-vola”, lo sostengono nel primo incontro con l’acqua del mare; le mani di papà che fanno il solletico, che abbracciano il piccolo ridente sullo slittino o lo proteggono da pericolose cadute quando si lancia giù dallo scivolo.


Papà Famondo di BrunoTognolini

Un giorno un uomo spavaldo e felice, con due grandi mani che sapevano fare le cose del mondo disse a se stesso: “è ora che io faccia un bambino”.
Persino un bambino voleva creare! Ma un bambino non cresce sugli alberi come le arance e neppure si può costruire con lamiere e bulloni; sono i baci e gli abbracci di un papà e di una mamma a far nascere un bambino, un bambino nasce dall’amore.
La storia di come diventare papà sia davvero un’avventura speciale.


 

Ancora, Papà! di Mariapaola Pesce

𝑨𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒖𝒏 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒏𝒐, 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒖𝒏 𝒈𝒓𝒂𝒅𝒊𝒏𝒐, 𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒍𝒆𝒕𝒊𝒄𝒐 𝒔𝒖𝒍 𝒑𝒂𝒏𝒄𝒊𝒏𝒐 ..𝒂𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂 𝒖𝒏 𝒑𝒐’ 𝒄𝒐𝒏 𝒕𝒆 𝒔𝒖𝒍 𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐𝒏𝒆. 𝑨𝒏𝒄𝒐𝒓𝒂, 𝒑𝒂𝒑𝒂̀!
Un inno ai papà, perchè racconta tutto l’amore e la magia su cui è costruito il rapporto genitore/figlio!
𝗣𝗲𝗿 𝗶 𝗽𝗮𝗽𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗶𝗲𝗿𝗶, 𝗱𝗶 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗲 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶 per poter rivivere con loro il proprio passato o per i giovani papà di oggi per poter vedere e sognare le emozioni che solo un figlio potrà regalarli ❤…𝘂𝗻 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗼 𝗱𝗼𝗹𝗰𝗲 𝗺𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼…𝗿𝗲𝗴𝗮𝗹𝗮 𝘀𝗼𝗿𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗲 𝗿𝗶𝗲𝗺𝗽𝗶𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲!
Il donare costante del papà è commovente e puro. Dalla nascita, per tutta la vita l’amore si trasforma e lentamente si adatta per essere sempre presente come un abbraccio che accoglie e sostiene la figlia.

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Ci pensa il Tuo Papà di Mireille d’Allancè

“Ma allora, non c’è niente che possa separarci?”
“Assolutamente niente! Non preoccuparti, ci pensa il tuo papà!”
Per i piccoli è fondamentale sentirsi protetti, questo libro né da conferma e sigilla un contratto di fiducia con il proprio papà e da margine di avventura e di esperienza al bambino, consapevole di avere le spalle coperte.


Bacio Espresso di Émile Jadoul

Il bacio è pur sempre un bacio, quindi è affettuoso e tenero come tutti i baci di papà, però è un bacio espresso; così come il papà è un papà espresso: con il telefono sempre in mano, sempre seduto a lavorare, oppure di corsa, o ancora peggio fuori di casa tutto il giorno a lavorare. “Tutti i giorni è la stessa cosa. Il mio papà è un P.A.V. Un papà ad alta velocità”.
Per i bimbi che desiderano mandare un messaggio chiarissimo ai propri papà e ai papà che vogliano far capire ai propri bambini di essere coscienti dei loro desideri e a chi fosse alla ricerca di un regalo per la festa del papà.


Papà isola di Émile Jadoul

Non ci sarà bisogno che papà orso sappia costruire una capanna per il suo cucciolo perché sarà egli stesso a farsi capanna – e quindi rifugio, protezione. Non servirà saper maneggiare da fuoriclasse un pallone perché saprà farsi gioco: papà-cavallo o papà-aeroplano per condurre il figlio nel mondo e sui terreni dell’avventura fantastica.
E, ancora, perché desiderare di nuotare con speditezza quando si può essere un meraviglioso e morbido papà-isola sul quale il piccolo possa adagiarsi e riposare, cullato e coccolato?

Ciascuna di queste immagini semplici e calde racchiude un universo di significati affettivi che parlano secondo gli alfabeti dell’accudimento, della complicità, del sostegno, dell’ascolto, della vicinanza…


L’Ippocampo un Papà speciale di Eric Carle

racconta la storia di un ippocampo, meglio conosciuto come cavalluccio marino, che dopo aver preso in custodia le uova dei propri piccoli dalla mamma le porta con sé nella speciale tasca che ha sul ventre. In natura sono molte le specie animali che si disinteressano delle proprie uova una volta deposte. Ma il cavalluccio marino no. Lui è un papà molto affettuoso e presente. Un papà davvero speciale!
Bellissime le illustrazioni (come sempre nei libri di Eric Carle), arricchite da alcune pagine trasparenti che permettono di sbirciare tra canneti, coralli e alghe.


Rory il dinosauro e il suo papà di Liz (Elisabeth) Climo

Un papà che silenziosamente e tenacemente gli consente di vivere la sua avventura come desidera, adoperandosi in ogni modo per farlo sentire capace, grande, in grado di farcela con le sue forze. Un papà che agisce in sordina, senza essere visto, che mette a repentaglio la sua vita e inventa soluzioni creative pur di non guastare quell’esperienza al suo piccolo. Un’iniezione di fiducia immensa per un bambino!


Tra le braccia di Papà di Jo Witek – Christine Roussey

Il libro ci mostra la particolare prospettiva di una piccola bambina che racconta felice e in rima le emozioni che prova quando è vicina al suo grande papà.
Il calore, la protezione e la sicurezza che sento tra le sue braccia, le stesse braccia che mi lanciano e fanno giocare, mi divertono e sono capaci di un amore smisurato.
Non nascondo di avere “fifa” in alcuni momenti ma la presenza del mio papà mi da coraggio.
Le braccia del mio papà sono però anche il contenitore di quando la mia rabbia cresce, delle brutte parole che a volte mi escono e allora aspetto il suo “basta così!” e magicamente il “temporale” si trasforma grazie a una sua carezza.
Arriva poi la notte e lui mi saluta con un bacio sereno e con la sua solita frase…”Buonanotte mia principessa adorata” e a volte, prima di addormentarmi, riesco a dirgli anch’io…”Papà anche la tua principessa ti adora”!


Papà, mi prendi la Luna, per favore? di Eric Carle

I genitori fanno di tutto per esaudire i desideri dei propri piccoli. Quindi per salire lì sù, bisogna armarsi di una scala altissima e con coraggio salire uno a uno gli scalini. Ma non basta. La luna sembra piccola da dove la guardiamo noi, ma vista da vicino è enorme. Il papà aspetterà che la luna diventi piccola con il passare del tempo per poi portarla dalla sua piccola.
Bel libro che lascia anche buon margine per inserire spiegazioni più tecniche alle domande obbligatorie dei piccoli lettori. Ad esempio, sulla distanza che intercorre tra la terra e la luna, oppure sulla grandezza differente cambiando i punti di vista.

Eric Carle ci fa sognare sempre!


Indovina quanto ti voglio Bene di Anita Jeram

L’amore tra un papà leprotto e il suo cucciolo, che cercano le parole per esprimere questo meraviglioso sentimento attraverso il gioco.
Imparare ad usare le parole per esprimere le emozioni e i sentimenti è il primo passo dell’allenamento emotivo. Ecco un libro per bambini che ci insegna a parlare dell’amore e a trovare le parole giuste per descriverne la sua immensità.


Che fatica mettere a letto Papà di Coralie Saudo

Il papà se ne inventa un po’ di tutti i colori, più o meno tutte quelle che si inventano i bambini alla sera, quando non vogliono lasciare i giochi, la fiaba, o hanno paura di lasciarsi andare all’ignoto della notte. E il bambino dovrà risolvere il problema, con tenerezza e tanta pazienza.
Terapeutico sicuramente, perchè si sa che la risata, lo scambio dei ruoli funzionano come aiuto per risolvere i piccoli grandi problemi dei bimbi.
Consigliato quindi a chi ha figli che non vogliono andare a letto, per ridere insieme e magari passare qualche serata con meno bisticci! Ma godibilissimo anche per tutti gli altri, per giocare con la grande arma dell’ironia


La Principessa di Papà di Séverine Vidal

Il papà di Stellina, non è un papà qualunque, ma è un Re, il re dell’ansia…come molti papà che conosciamo.. Dal giorno in cui è nata, Stellina ha sempre il suò papà accanto che la segue passo passo e non permette che le accada nulla di male.
Racconta in modo giocoso, l’iperprotettività dei genitori verso i figli, una storia di quello che accade con molta frequenza al giorno d’oggi.
Un libro davvero carino da regalare a tutti i papà alle prese con le prime richieste di uscita, i neo-papà e tutti i futuri papà!
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Caro Papà di J.M. Walsh e Judi Abbot

Un libro super colorato ci racconta le vicende di un papà dinosauro e del suo piccolo. Simpatiche filastrocche accompagnano le belle illustrazioni, con delle rime che descrivono il papà in questione.

Ho un papà molto speciale che quando russa sembra un temporale,
che ha sempre un minuto per giocare e che al mattino si mette a cucinare.

Quasi tutti i bambini vedono il papà come un enorme e chiassoso essere che vaga per la casa, quando torna da lavoro. Qui il piccolo oltre a descrivere il suo russare, preferisce raccontare quello che il papà riesce a fare di bello con lui.


Qualcosa da fare di David Lucas

Il piccolo orsetto si sta annoiando e non sa come passare il tempo, ecco che decide quindi di svegliare il papà, coinvolgendolo nella ricerca di qualcosa da fare.
Con cosa giochiamo oggi, papà?
Eh sì, giocare con i bambini sembra la cosa più semplice del mondo.
In fondo cosa ci vuole?
Giusto un pizzico di pazienza, una manciata di fantasia e la voglia, dopo, di rimettere tutto in ordine.
Magico, essenziale, questo libro apre le porte alla fantasia, trasmette leggerezza e occhi che luccicano di gioia,
di gioia perchè giocare con papà è bello, e perchè basta un legnetto per immaginarsi un mondo di cose da fare!

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Stasera sto con Papà di Nadine Brun-Cosme

Facile per i piccoli riconoscersi nel musetto birichino di Clara, sbucato da dietro le gambe di papà, lunghe come autostrade di giochi e ferme come muraglie.
«Stasera sto con papà»: come dire, stasera è proprio speciale.
È speciale anche se con papà la piccola Clara ci sta con tutti i giorni, ma questa sera sono soli a combinarne di ogni tipo.
Ecco appunto che Mamma è fuori con le amiche stasera… e tocca al papà occuparsi della piccola Clara! Nessun problema, ovviamente, se non fosse che il papà è un po’ più sbadato e bada un po’ meno ai dettagli 😉
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Il mio Orso Grande il mio Orso Piccolo ed io di Margarita del Mazo

Un racconto che profuma di coccole, tenerezza e inverno.
Una storia semplice ma ricca d’emozioni, che parla del piacere di stare insieme e di aiutarsi, di amicizia, famiglia, solidarietà e anche della scoperta delle piccole cose in una natura coperta della neve.
I due orsi stanno sempre vicino alla piccola, la incoraggiano e la sostengono nelle difficoltà.
Una tenerissima storia che racconta l’amore profondo di una bimba per il suo “grande orso“ che le vive acconto e le dimostra tanto affetto e per il suo piccolo orsetto, amico fedele.
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Il mio papà – Anthony Browne

Anthony Browne, tra i più noti illustratori statunitensi, con un tratto realistico ma allo stesso tempo capace di contenere elementi surreali, ci mostra una mamma e un papà alle prese con la vita quotidiana.
Semplici genitori che fanno cose da tutti i giorni, ma agli occhi dei loro bambini diventano eroi: unici, difficili da emulare, e soprattutto amatissimi.
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Stammi vicino Papà di Soosh

È risaputo che i papà hanno un legame speciale con le loro bambine. L’artista Soosh ha creato una serie di illustrazioni ad acquerello che mostrano tutta la magia e la bellezza di questa relazione.
La dimensione esagerata del padre rispetto alla figlia sembra mostrare che le dimensioni non significano sempre potere, e che gli uomini hanno un altro tipo di forza dentro di loro. Mostra il lato più morbido, il lato paterno, così dolce e amorevole per la figlia minuscola.
Ogni bambino vede in suo papà un gigante buono. Non importa quale sia la sua statura, il suo lavoro, il tempo che trascorre con lui, il papà sarà sempre una persona verso la quale riporre la propria fiducia e dietro la quale nascondersi quando si ha paura.
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Scacciabua di Émile Jadoul

Quando i nostri bambini cadono, e cadono spesso, il primo e fondamentale metodo per farli smettere di lagnarsi quello di guarire la bua con un bacino. Il valore altamente terapeutico dell’affetto è davvero reale, i bambini ci sorridono incoraggiati da tanto valida medicina e ricominciano a correre e a cadere.
Il nostro papà scacciabua è quindi un supereroe risucchiatore di piccoli inciampi. Ma che succede quando il nostro supereroe dimostra tutti i suoi limiti, cadendo rocambolescamente nel tentativo di salvare il pupo?


La balena della Tempesta di Benji Davies

Le parole sono poche, selezionate ed essenziali, ma le illustrazioni svelano molto più di quanto si possa leggere; pochi tratti per descrivere le espressioni del bambino, ma si intuiscono chiaramente la sua solitudine ed il suo desiderio di avere un amico; la figura del padre, possente ed enorme, che trasmette forza ed energia ma nello stesso tempo anche tenerezza nei confronti del figlio; i dettagli minuziosi della casa, la presenza dolce dei gattini… ogni cosa contribuisce a trasmettere emozioni che lasciano un segno duraturo e individuale in ogni lettore. L’albo ha vinto l’Oscars First Book Prize.


Chiedimi cosa mi piace di Bernard Waber

una domanda che parla di curiosità e di apertura, una domanda che invita a un ascolto profondo di chi è l’altro, dei suoi gusti, delle sue preferenze, ma anche di cosa sceglie di dire in quel momento, e a chi. Un invito a raccontarsi, nella soddisfazione di esprimere se stessi quando si è consapevoli di essere ascoltati da una delle persone più importanti della propria vita, il papà.

Il papà domanda, la figlia risponde, e poi incalza, chiedimi ancora, e il papà domanda, la bimba risponde …

Chiedimi Cos’altro?
Cos’altro?
Mi piace la pioggia. Mi piace fare splish, splash e splosh nella pioggia. Splish, splash e splosh.
Mi piacciono queste parole. Sono parole di pioggia. Me le sono inventate.
Lo so.

Fortemente incentrato su un dialogo, l’albo non spicca per la narratività ma vede riconosciuta la sua potenza nella capacità di raccontare una relazione, in maniera evocativa ed emozionale. E’ in essa che si dipana la bellezza della storia, una storia che dobbiamo saper leggere nello splendido intreccio tra testo e immagini mirabilmente e ugualmente significanti.


Benjamin Chaud: 3 Episodi di Papà orso e il suo piccolo

Tre libri, che hanno il gusto del latte caldo, la dolcezza del miele, l’odore del pane speziato, il sapore indescrivibile delle sere d’inverno, delle veglie intorno al fuoco, delle storie dentro un letto accogliente. Tre libri, indipendenti tra di loro, ma che allo stesso modo è una storia unica che continua, che parla d’orsi, parla di famiglia, parla di padri e figli.

Un piacevolissimo trio di libri illustrati di gran formato che uniscono una storia simpatica, semplice e spiritosa a splendide e ricche illustrazioni, zeppe di particolari, entro cui perdersi, restando saldi però ad un filo conduttore narrativo ben preciso.
Ma sopratutto sono 3 libri dei quali non ci si accontenta di una sfogliata veloce, anzi, invita i piccoli lettori a qualche momento di indugio e di gioco in più.
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La piccola tessitrice di nebbia di Agnès Lestrade

L’attesa di suo padre riempie le giornate della tessitrice, la speranza di rivederlo cresce di giorno in giorno. All’improvviso nella nebbia appare.

“Non è cambiato molto.
Gli occhi si distendono come due sorrisi.

Le braccia sono meno grandi di quanto ricordava.
Ma avvolgenti come allora.
Rose appoggia la testa sulla sua spalla.
Sente le lacrime che le rigano la guancia”.

Una storia che arriva ai bambini e ai grandi per far capire e ricordare che la nebbia è solo passeggera, e che il calore del sole riuscirà sempre, in un modo o nell’altro, a dissiparla 😉
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Sogno di Matthew Cordell

“La notte che sei nato, il nostro mondo splendeva
come il sole.

Ti abbiamo guardato, creatura impossibile,
e abbiamo sentito tutto.”
Un libro pieno di speranza e amore per il futuro e con una dolcezza infinita pagina dopo pagina racconta il tenero sogno del papà gorilla sul suo cucciolo appena nato ❤

Un dolce sogno fatto con il cuore colmo di gioia, un dolce libro da regalarsi per un momento unico di coccole con i propri figli, un libro unico e delicato da regalare a qualche nuova famiglia che sta nascendo o appena nata
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P di Papà di Isabel Minhós Martinse

Il libro già dalla copertina celebra in modo esemplare la paternità.
Questo albo racconta il ruolo versatile di un padre attento e sensibile ai desideri del figlio. Le immagini e il testo sono essenziali ma descrivono in modo estremamente efficace e immediato ciò che vogliono significare e cioè l’amore di un genitore verso il suo bimbo/a. Vediamo un padre che tiene il bimbo sotto il cappotto per fargli da ombrello, lo alza in alto come se fosse un aereo, lo prende mentre sta per cadere e imita un trattore e una gru per farlo felice. L’amore del padre è talmente grande che in alcuni momenti la sua figura si trasforma letteralmente e allora eccolo assumere la posizione di una poltrona per far sedere il figlio in grembo, di un letto per farlo stendere ecc.

“Il tuo papà: lo usi, lo riusi e non si rompe mai!”


Sarai la mia Principessa di Marcus Malte

Un giorno
Un giorno tu sarai qui
Un mattino o una sera
O una notte chissà
C’era una volta e ci sarà…
La più bella notte
Il più bel giorno per me
..Non ci sarà più giorno
Non ci sarà più notte
Senza di te
E’ una promessa
Sarai la mia principessa.

Un papà, pensa alla sua bambina che nascerà. E’ ancora nella pancia della mamma, ma suo padre la sta aspettando intensamente. Sconvolgerà, cambierà, ricoluzionerà la sua vita, ne è certo, ma sa che sarà bello.
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Quando sarò grande di Astrid Desbordes

Ettore guarda le rondini in cielo. Stanno volando all’altro capo del mondo, gli spiega il papà. Anch’io me ne andrò lontano, quando sarò grande? chiede Ettore. Anche più lontano, se lo vorrai, risponde il papà.
A ogni paura e domanda di Ettore però ci sono le risposte del suo papà, tutte incoraggianti e positive che spiegano a Ettore come non si deve far abbattere da nessuna difficoltà o avversità perché le troverà davanti al suo cammino, ma dovrà anche imparare ad affrontarle in questo lungo e bellissimo viaggio che desidera intraprendere con tanta tenacia, e proprio nel momento in cui penserà che il suo papà sia lontano lui sarà lì vicino a lui.


Mio Padre, il grande pirata di Davide Calì

Un bambino innamorato del padre. Minatore emigrato in Belgio, rientra a casa solo una volta l’anno e a suo figlio porta regali di mare e racconti di tesori perduti e avventure. Suo figlio lo crede un pirata. Di più: un grande pirata che guida una nave chiamata Speranza. E chi, se non la ciurma, possono essere Tabacco, Turco, Libeccio, Barbuto, e anche il pappagallo Centolire, di cui parla sempre il papà? Sarà solo dopo un incidente in miniera che il bambino capirà la verità. Un lungo viaggio in treno verso il Belgio, e poi l’ospedale in cui ritroverà il padre ferito.


Il segreto dei papà di Luigi Ballerini

Quale sarà mail Il segreto dei papà di cui parla il titolo di questo albo? In apparenza è un bel mistero, perché i papà sono tutti diversi. Alti, piccoletti, longilinei o cicciottelli, con o senza barba, con o senza capelli; sorridenti, allegri e chiacchieroni, serissimi e taciturni, vestiti sportivi o in giacca e cravatta…
E dunque il segreto che tutti i papà nascondono? Per scoprirlo bisogna arrivare alle ultime pagine del libro. Che è perfetto per essere letto, con la voce e con gli occhi, dai papà ai bambini, grazie alle tavole coloratissime di Paola Formica che dilatano allegramente il senso delle parole.


Ti chiamerò papà di Can Ran e Ma Daishu

La storia si apre con un bambino che segue un adulto e l’adulto che gli fa da guida.

Durante il loro viaggio vedono cose, imparano a conoscersi, collezionano oggetti.
Quando dei briganti li sorprendono, rubano loro ciò che conservano nelle rispettive borse.
Se per l’adulto il suo tesoro è composto da oggetti (di valore solo per lui tra l’altro), la vera sorpresa è nello zaino del bambino. Lì dentro lui ha collezionato le parole che ha imparato, che gli piacevano e che ha messo via.
Ma non solo. Dentro c’erano i ricordi che lo legavano all’adulto.
Conservava i loro discorsi, i loro ricordi, le storie raccontate.

E in fondo in fondo, si trova un bigliettino su cui compare la scritta:

Vorrei trovare il nome più bello di tutti!
Ancora più bello do “oceano” e di “luna”,
persino più bello di “dio” e di “cielo”.
Ho trovato! Ti chiamerò…PAPÀ

Poetico, commovente, dà valore alle parole e attribuisce alle parole una bellezza estetica e un senso profondo.

Le scarpe della Volpe – Cristiana Valentini

C’era una volta un bosco, due orsi,
un riccio e un coniglio con una scarpa.
O due scarpe?

Ma le scarpe sono due o solo una? E le volpi?
Cosa ne farà la volpe delle scarpe?

Sono tanti e bizzarri i misteri nel nuovo libro di Cristiana Valentini, amata autrice di Chissadove, e illustrato da Maria Moya, che ha già incantato tutti con il Domatore di Foglie, ovviamente non ci resta che scoprirlo e leggerlo insieme!

Le Scarpe della Volpe edito da Zoolibri a noi ricorda un wimmelbuch, sono un tipo particolare di silent book: quasi totalmente privi di parole, ma densamente popolati di particolari tra cui perdersi ed entro cui cercare e annodare storie. Non esiste una traduzione italiana di questa parola perché questi libri nascono e prolificano tuttora prevalentemente nella tradizione e nell’editoria tedesca, potremmo chiamarli “libri brulicanti” e così con alla ricerca di due scarpe rosse, o una? inizia la storia!

Il bosco, pagina dopo pagina, si anima velocemente: con due orsi, un riccio e un coniglio, uno scoiattolo, una volpe e due castori. E per ora è tutto normale 😀
Ma ci son le scarpe a complicare tutto.
Due scarpe rosse sembrano perdute, a volte contese, in alcuni momenti una da sola, in altri due. Ma se guardi bene non erano scarpe forse erano orsi.
Ma se guardi meglio ancora e non ti fai distrarre dalla domanda erano due le scarpe, ed erano rosse 😀

Grazie a questo gioco di ricerca e rincorsa ai particolari ne nasce sicuramente una particolare attenzione, questo andare correndo per tornare poi piano e sui propri passi;
quel cercare sempre qualcosa, tra le meravigliose illustrazioni ricchissime di dettagli e personaggi per allenarsi a ben guardare perchè dai piani stratificati di una illustrazione sempre qualcosa appare magicamente se non al secondo, al terzo sguardo a strapparci un gran sorriso di felicità e di meraviglia!

Il testo è proprio essenziale, poche righe per pagina giusto a porci delle domande e farci venire dei dubbi su cosa cercare e se stiamo cercando la cosa giusta!?! 😀
Ambientato sottoterra, sopraterra, in fondo al mare, su in cielo di giorno e di notte, dal basso come dall’alto, tra piccolissime foglie, in giro per le stagioni, l’occhio corre alla ricerca delle tante cose, dei mille particolari, delle micro storie all’interno della storia.
Non resta che seguirne una per poi saltare a quella accanto, ma anche così volendo il tutto si amalgama in un continuo brusio 😉


Maria Moya grazie alle sue coloratissime e dettagliate illustrazioni costruisce la storia proprio come in un wimmelbuch, un libro brulicante: illustra un grande albero e ci permette di guardarvi dentro mettendo in mostra gli scoiattoli che si inseguono tra i rami e il loro intenso lavorio, e le api ronzanti, gli uccellini appena nati all’ora del pasto, di bruchi variopinti che si incamminano chissà per dove, di uccelli canterini, e quelli che giocano.
Ooppure ci accompagna sott’acqua a scoprire il pesce che sta cucinando e i pesci innamorati… E poi, beh, basta lasciar correre libero l’occhio, laddove si posa lo sguardo prende vita assolutamente un nuovo racconto con questi simpatici e attivi personaggi che abitano il bosco.

Le scarpe rosse, sono a primo impatto e ad una prima lettura l’elemento di curiosità che ci porta dentro ad ogni pagina, perchè sono il particolare scomparso che passa di mano in mano, che raggiunge luoghi e personaggi inusuali per finire poi…non si può dire!
Ma questa è una storia che in realtà non si esaurisce, è talmente brulicante che alla fine che siano scarpe o calzini poco importa la ricerca può ricominciare e il racconto diventare infinito!

Ecco quindi che questo albo illustrato, Le Scarpe della Volpe ai bambini piace tantissimo!
Ogni pagina racconta un pezzo di questo bosco in movimento, ricco di particolari, dove l’occhio del lettore non riesce a stare fermo, gioca e rincorre gli animali che si contendono le scarpe rosse, torna indietro con le pagine perché forse qualcosa gli è sfuggito.
Nelle illustrazioni minuziose di María Moya, non c’è un vero e proprio protagonista; tutti hanno un ruolo e una piccola storia da raccontare, il punto di vista non si sofferma solamente sulle scarpe o su un particolare ma è rappresentato da uno spazio ampio che trasforma il piccolo lettore in un osservatore silenzioso o quasi 😀 di un bosco in fermento!

Un albo divertente, coinvolgente e ricco di nuove storie da inventare, adatto sicuramente anche per una lettura ad alta voce a piccoli gruppi 😉

Buona lettura e buona ricerca!
Puoi acquistare il libro QUI:

Una Splendida Giornata – Jackson & Suzy Lee

Per scacciare il nero di una giornata
sottosopra puoi cantare,
ballare o rotolarti tra i fiori.
Con la spensieratezza di un bambino.
E l’aiuto di un po’ di colore.

Una Splendida giornata è un albo illustrato di Suzy Lee (nota autrice e illustratrice coreana) che insieme alle parole dell’autore americano Richard Jackson, ci regalano spensieratezza e spunti per sorridere della vita anche nei giorni di pioggia, ricordandoci che esiste appunto anche un’altra faccia della medaglia, quella che non guardiamo mai e che sarebbe bello riuscire a mostrare anche e soprattutto ai più piccoli

QUESTA splendida giornata…
ci fa danzare tutti quanti
e ondeggiare.

Così comincia il libro tra le pagine grigie, senza colore, nelle illustrazioni vediamo una giornata di pioggia i bambini in casa, c’è chi si stiracchia sul tappeto o chi annoiato guarda fuori e a poco a poco arriva la noia…ma basta poco, basta ascoltare il suono della musica e della pioggia e aprendo la finestra la voglia di ballare ha già contagiato tutti, si divertono, fremono e scalpitano perchè anche se la giornata è grigia (anche dentro di noi) c’è un tipo di pioggia che mette il buon umore.


Questa pioggia ha carattere, rimbalza e fa musica! Musica sulle tegole del tetto, musica sull’asfalto, musica sui vetri che sembra ballare il tip tap, rimbalza sulle braccia e sul viso, e si fa sentire a squarciagola quando salta sull’ombrello. E poi è speciale da catturare con la lingua che pizzica di meno della neve!
Eh sì, c’è un tipo di pioggia che mette il buon umore e non solo fuori!

É una pioggia giocosa che per divertirsi, una goccia dopo l’altra, vicina una all’altra, ma anche una sopra l’altra, forma una magnifica pozza pronta a vederci saltare e a grida festanti.
È la pioggia per piccoli e grandi.
È una pioggia amica.
È una pioggia che si colora del giallo vispo degli stivali di gomma e delle cerate
e dell’azzurro degli ombrelli che riflettono, schizzano e cantano con l’acqua e i bambini!
E’ una pioggia che pian piano lascia posto ai colori vivaci del sole e dei fiori, tutto ciò che si può fare insieme è adatto a una splendida giornata, con la pioggia o con il sole, quando non manca il buonumore…

Sfogliando questo libro è veramente remota la possibilità che una giornata iniziata “grigia” e con la pioggia possa davvero continuare ad essere noiosa e triste!
Magari, se la giornata inizia con i toni del grigio all’inizio ci si può sentire un po’ smarriti…ma poi “se si ascolta bene questa musica”, ti alzi con una nuova voglia, di una splendida giornata che ti fa ondeggiare, ballare, cantare o fischiettare.
Così facendo, passano le ore, il buon umore cresce in modo esponenziale, la felicità si fa così grande da coinvolgere tutto attorno, come nel libro da 4 si diventa 7, da 7 a 9 …man mano che i piccoli escono all’aperto, e iniziano a giocare fuori, saltellando, cantando, strillando, fremendo (divertitevi a trovare tutte le parole “nuove” per i piccoli!), le scene si dipingono di colori, si fanno sempre più vivaci, esplosive.

E danzare, girare su sé stessi, fischiettare,
organizzare una sfilata di ombrelli colorati,
arrampicarsi sugli alberi…
dicendo ad alta voce:
“Questa è una splen-di-da giornata!”

Un inno alla gioia e all’infanzia attraverso un albo illustrato le cui pagine possono essere sfogliate avanti e indietro perché cambiano i colori ma non l’allegria che i bambini hanno e devono essere liberi di avere, e poi si sa: l’allegria è contagiosa!

La narrazione di Richard Jackson è essenziale, le sue parole diventano la bella cornice alle illustrazioni meravigliose di Suzy Lee, le cui linee sono proprio inconfondibili e ci regalano ancora una volta uno splendido sogno da vivere, coccolare e fare nostro.

Suzy Lee è nata a Seul, in Corea. Ha deciso di diventare un’artista fin da piccola, perché credeva davvero a tutti i complimenti ai suoi disegni (come di solito accade a ogni bambino) da parte delle persone intorno a lei.
Dopo aver conseguito il BA* in Fine Arts in Painting presso l’Università Nazionale di Seul, ha partecipato a diverse mostre di pittura e ha iniziato a lavorare come illustratrice freelance. E’ rimasta affascinata dagli album illustrati, perché mostrano l’essenza del mondo con estrema semplicità e forza. Spesso i suoi libri raccontano storie senza parole, attraverso immagini di forte impatto narrativo che condividono il tema del limite: il margine di rilegatura di un libro diventa una sorta di limite tra l’immaginazione e la realtà, in senso fisico e metaforico, creando una storia vera e unica!
Un albo che l’illustratrice dedica al padre declinandolo tutto al maschile. Allegro, coinvolgente, frizzante, sonoro, questo albo è un inno alla gioia…alla gioia in una giornata di pioggia torrenziale e cielo cupo…eh sì! Questo è un inno alla vita, al pensare positivo!
Suzy Lee con le sue vispe illustrazioni ci fa amare questo libro “Una splendida giornata“, perché in fondo ogni giornata nera può diventare luminosa: basta affrontarla con la spensieratezza di un bambino!

Utile a parlare del potenziale di ogni giornata, anche di quelle “terribilmente piovose”. E non solo delle giornate…ma anche dei bambini.
Un libro perfetto per intrattenersi durante i temporali d’estate o le prime pioggie autunnali, per ricordare che il bello della vita non dipende dal meteo e che per apprezzare e condividere ogni momento con creatività, un po’ di noia ogni tanto non guasta.

Provate a sfogliarlo e sarà quasi impossibile arrivare in fondo senza sorridere.
Perfetto per chi vuol regalare un inno alla gioia.

Puoi acquistare il libro QUI:

Un orso è finito sul mio sgabello preferito – Ross Collins

E’ così grande
che è impossibile da spostare.
A casa mia non ci può stare!
Insieme non stanno d’incanto
un topo e un orso
con una sedia soltanto!

Proprio così inizia l’avventura di un topolino disperato, alle prese con un orso polare un po’ dispettoso 😉

Effettivamente proviamo solo immaginare, cosa succederebbe quando si hanno a disposizione un solo sgabello per due animali molto testardi?!

Il grande orso occupa la sedia preferita di topo, e adesso che cosa farà topo?
Esatto, come spostare un enorme, GIGANTESCO orso bianco!

Che fare?
Povero topo!
Un orso ha deciso di stabilirsi nella sua sedia preferita, e quella sedia non è abbastanza grande per essere condivisa.
Il piccolino prova tattiche di ogni genere..


Spostarlo? No, è troppo pesante.


Guardarlo male? A lui non importa di certo.
Tentarlo con qualcosa di succulento? Direi che non si lascia tentare.
Spaventarlo? un topo che spaventa un orso? Ma dai!
E dopo averle provate tutte, forse un sistema c’è, ed anche molto semplice…
Infatti il piccolo topolino con grande fare espressivo che cattura grandi e piccini, farà e le proverà proprio tutte per farlo alzare, ovviamente, ma senza mai riuscirci ma, quando orso penserà oramai di averla avuta vinta…il piccolo topolino gli farà una sorpresina.. 😀

L’autore Ross Collins è ritornato nelle librerie italiane con Un orso è finito sul mio sgabello preferito edito da Valentina Edizioni, un nuovo albo illustrato davvero divertente!
Potrebbe non essere immediatamente ovvio, ma pensare a come persuadere un orso prepotente a scendere dalla sedia può essere un esempio e insegnare ai bambini una protesta pacifica.
Un orso è finito sul mio sgabello preferito è pieno di umorismo gioioso, ma sopratutto sviluppa verso il piccolo lettore l’empatia e mostra loro proprio come sia possibile protestare creativamente e pacificamente quando qualcosa non va 😉

Questo libro illustrato, con un testo semplice a tratti in rima, illustrazioni a tutta pagina molto espressive su sfondi colorati ed un finale a sorpresa farà divertire i piccoli lettori!
Ve lo anticipo.. potreste sentire gridare ogni tanto:
“Mammaaa! C’è un orso sulla mia sedia preferita!!!” 😀 😀 😀

Un orso è finito sul mio sgabello preferito, è una storia molto divertente che si presta benissimo ad essere letta ad alta voce.

Buona lettura!
Puoi acquistare il libro QUI:

Un orso è finito sul mio sgabello preferito

Ross Collins

L’accalappialuna – Barroux

“Il mio nonno ha una casa in cima alla collina,
tre peli sulla zucca e un sacco di storie da raccontare.
Ha sempre in testa il suo cappellino rosso.
Un giorno, prima o poi, fra tanto tempo, me lo regalerà.”

Il nonno di questo bambino vive in una piccola casa arroccata. Un pò come lui.
Il simpatico nonnino porta sempre, sulla sua testa, un piccolo cappello rosso che non separa mai…e dentro la sua testa, miglia di storie folli e ricordi incredibili che condivide con suo nipote.

Agli occhi del bimbo il suo “rifugio” è magico, ci sono dappertutto i ricordi delle sue avventure, dal pavimento al soffitto, dalla cantina alla soffitta.

“Lui dice che è stato un addestratore di gnu,
di mamuth e di orsi artigliati.
E io gli credo.”

L’accalappialuna di Barroux, illustrato magnificamente da‎ Séverine Vidal è edito in Italia da Edizioni Clichy ed è quasi difficile descriverlo con le parole data l’alchimia che si instaura tra queste due persone, l’affetto che li lega è qualcosa di unico e straordinario.
Il piccolo protagonista di questa storia: un bambino che vede nel nonno con l’inseparabile cappellino rosso il suo supereroe, colui che ha inventato le uova lisce e rotonde (prima erano quadrate), che per sbaglio una volta ha pescato una sirena e lo sai ragazzo mio, quanto ha cantato…., che raccoglie le cose rotte e le trasforma in oggetti magici.

Tutte queste storie, suo nipote potrebbe ascoltare per ore, ne beve ogni singola parola, non mette in dubbio niente, perché il nonno è capace di farlo ridere costruendo macchine pazze per farlo volare e quando va a pescare con suo nonno, è sempre lì con la speranza segreta di incontrare Denise, la sirena, che un tempo aveva deliziato suo nonno con la sua voce magica.

Un affetto destinato a crescere negli anni, fino a quando il nonno, stanco, consegna il cappellino rosso al nipote, come fosse un passaggio di testimone, e con la stessa tenerezza il nipote, racconterà le sue meravigliose avventure, le sue invenzioni sbagliate, i suoi record del mondo… al suo caro nonno desideroso di storie e di amore.
È ora il suo turno di raccontare o disegnare storie esilaranti.

Ma avrebbe potuto farlo senza questo nonno con un’immaginazione traboccante?
Tutto è detto in questo bellissimo album con contorni poetici, il legame privilegiato tra le generazioni, la forza della fantasia, l’importanza della trasmissione, la leggenda di famiglia che ci aiuta a crescere.

Con il testo modesto e meravigliosamente malinconico di Séverine Vidal, possiamo trovare le illustrazioni di Barroux leggermente ombreggiate e leggermente sfocate. Se le parole ci portano in storie per dormire, le immagini di profondo blu ci immergono in sogni d’oro.
L’accalappialuna con grandi tavole a doppia pagina dai bei colori, è uno di quegli album dolci e belli allo stesso tempo, come previsto, un po ‘divertente e un po’ triste anche come nella vita ❤

Un libro ricco di dolcezza e di vita da gustare da 4 anni!
Puoi acquistare il libro QUI:

L’accalappialuna. Ediz. illustrata

Barroux, Séverine

Acero di Lori Nichols – Picarona

“Quando era ancora un sussurro,
i suoi genitori avevano piantato
un alberello in suo nome.”

Due genitori piantano un alberello poco prima della nascita della loro prima figlia.
Quando la bambina arriva e viene posta sotto i rami sottili dell’albero appena nato, i due genitori decidono che proprio come un acero era l’albero perfetto da piantare, Acero sarà il nome perfetto per la loro figlia. E così inizia questo affascinante libro!
Oltre a quella che sicuramente sarà un’amicizia per tutta la vita. I due “aceri” crescono insieme, e Acero, la ragazza ha un compagno tutto suo per il gioco. L’albero non si dice mai disturbato, quando Acero è troppo rumorosa, o troppo disordinata 😉

Trattando la sua anima gemella con preoccupazione umana, e non conoscendo ancora i cambiamenti stagionali, quando la bimba si rende conto che presto il suo albero sarebbe rimasto spoglio, si preoccupa che si possa prendere un gran raffreddore, allora come ben potete immaginare con la genuinità che solo i bambini hanno, la piccola Acero si tolse il cappottino e lo diede ad albero, perchè anche lui potesse stare al calduccio.

L’orginale coppia di Amici cresce insieme attraverso le stagioni, fino a quando arriva uno nuovo albero, e il pancione rigonfio della mamma annunciano in modo curioso l’arrivo della sorellina di Acero, la piccola Salice.
Nichols porta il ciclo di vita al punto di partenza con un’altra nascita e un altro albero.

L’autrice Lori Nichols ha iniziato a illustrare in seconda elementare, quando il suo poster per la Humane Society ha intimidito alcuni giudici piuttosto duri, e ha preso il primo posto. Inutile dire che è stata una pietra miliare fondamentale.

Ora guarda alla natura e alla sua famiglia per la maggior parte della sua ispirazione. Da bambina studiava tutto, dalle ghiande alle rane e si meravigliava. Le tre ragazze di Lori le hanno ricordato quei giorni e si ritrova a costruire sulle proprie percezioni, idee e disegni.
Ed è proprio Acero edito in Italia da Picarona ad essere il suo primo libro di debutto!

Lori sa bene che le illustrazioni, pagina dopo pagina documentano in modo unico il tempo quasi meditativo di un bambino con il suo “compagno” preferito molto più efficacemente di mille altri oggetti o parole.
Queste illustrazioni a doppia pagina sono un esempio stellare del perché meno può essere di più. Non intromettendosi nell’intimità, Nichols presenta una storia accattivante per i bambini piccoli che vorranno avere un amico all’aperto così unico. Le illustrazioni sono applicate in modo chiaro su carta bianca morbida che aiuta a ottenere un richiamo sensoriale e l’unità intenzionale con la natura.

Un grande libro sugli alberi, sul magico potere della natura, sui fratelli, sull’amore, sulla crescita.
Buona lettura

Puoi acquistare il libro QUI

Acero.

Lori Nichols

Una Sorpresa per Tartaruga – Paula Merlán

Una sorpresa per Tartaruga di Paula Merlán edito da NubeOCHO è una storia di Amicizia e di Vita, che va oltre le apparenze e l’età, che va oltre le distanze pur di trovare una soluzione, pur di far ritrovare il sorriso a Tartaruga.

E tu, quanto lontano saresti disposto ad andare per il tuo migliore amico?

La signora Tartaruga ama iniziare la sua mattina allo stagno per rinfrescarsi, ma quel giorno aveva un presentimento, sentiva che quel giorno stava per succederle qualcosa di straordinario.

Quella mattina, al contrario da tutte le altre 100 e passa, qualcosa attirò la sua attenzione e si ritrovò a riflettersi nello stagno, si vide con occhi diversi, si vide piena di rughe e pure il suo guscio sembrava vissuto e consumato.
Alla cara tartaruga scese un velo di tristezza nel sentirsi vecchia.

Ma ecco che appena sorge il sole arriva il suo caro amico uccellino, svolazzando felice si accorge subito che la sua amica è triste e vuole ad ogni costo aiutarla, vuole tanto tanto vedere la sua amica felice!

Come fare?!
Ecco dunque un susseguirsi di idee!
Idee originali e uniche come quelle che esclamano i bambini “Ho un’idea!” con gli occhi che luccicano dalla gioia e dall’entusiamo!
Uccellino dunque prova a chiedere aiuto al cielo, e riceve in regalo delle stelle per abbellire il guscio, ma troppe stelle non permettono poi a tartaruga di riposare…
Chiede aiuto alle piante, per abbellire il guscio con tantissimi fiori colorati, ma si sà i fiori presto si seccano e il loro profumo svanisce…
Uccellino non si arrende facilmente!
Prontamente arriva un’altra idea,
e chiede aiuto al vento, per ricoprire il guscio con delle soffici nuvole, ma ben presto la cara vecchia tartaruga si sente “umida”…
Nemmeno questa volta ha funzionato! 😦

Il tema dell’amicizia è molto caro ai bambini, il senso di appartenenza ad un gruppo, il sentirsi accettati, riconosciuti nella propria identità è molto importante.
Essere Amici significa che ci si è conosciuti e accettati, ma anche trovare la giusta alchimia con qualcuno e qualche volta fare qualche passo e raggiungere qualche compromesso. ❤

La tartaruga scoraggiata, triste e amareggiata non ne vuole più sapere e allontana il suo piccolo amico con un grande urlo pieno di rabbia e stanchezza.
Ma si sà come gli amici veri non si arrendono di fronte al desiderio di rivedere il sorriso nel viso dei loro amici, lo stesso vale per uccellino!

“E’ la mia amica migliore!
Devo trovare una soluzione!”

Quando si è bambini (o grandi) una delle cose che ci cambia di più e scoprire la magia dell’Amicizia, è proprio leggendo di una grande amicizia come quella di tartaruga e uccellino che i bambini approcciano all’amicizia e ne scoprono l’eterna bellezza e importanza.

Una Sorpresa per Tartaruga, è un libro avventuroso ed emozionante con immense e coloratissime illustrazioni che ci fanno riscoprire il valore dell’amicizia.
E’ un invito a lottare per essere se stessi,
un invito ad imparare ad amarsi per come si è…
la vera importanza è avere al proprio fianco qualcuno che ti vuole bene per come sei, proprio come uccellino.

Essere e diventare amici non è sempre facile, ma vale mille fatiche la gioia di stare vicino e aiutare un amico!
Insegnamo ai bambini questo grande valore e dopo la lettura giochiamo, fantastichiamo insieme su quanto lontano sarebbero disposti andare o quante cose strabilianti sarebbero capaci di fare pur di vedere un loro amico o amica di nuovamente Felice!

Buona lettura e sopratutto felici Amicizie! 🙂
Puoi acquistare il LIBRO QUI>>

Paula Merlán

Il pesce Pappagallo – di Amanda Sthers

«Cometichiami», un pesciolino colorato e dispettoso non può far a meno di ripetere ogni cosa che sente. La vita non è facile se ci si inimica lo sgombro, ma può diventare impossibile se si ha a che fare con lo squalo!

Un fatto è certo: quando si parte a ripetere tutto ciò che l’altro dice la sfida è a chi è più furbo, a chi trarrà l’altro in difetto fino a capovolgere i ruoli. 😀

Ed è proprio sull’intelligenza e la scanzonata furbizia che si basa il divertente albo, di gran formato, Il pesce pappagallo di Amanda Sthers e Magali Le Huche. Il piccolo che vince sul forte e il prepotente, col solo uso di un po’ di astuzia e senso dell’umorismo è un tema caro ai libri per l’infanzia, perché oltre a essere spassoso e gustoso insegna che non serve essere grossi e robusti per avere la meglio, basta usare il cervello e prendersi un poco gioco di chi fa il gradasso. 😉

Il pesce Pappagallo pubblicato da Edizioni Clichy è un libro illustrato dal grande formato che da il giusto valore alle grandi tavole, movimentate e colorate, che accompagnano briosamente il testo, aggiungendo dettagli spassosi e vivacizzando fantasiosamente i fondali marini.

Il protagonista è Cometichiami, un pesce pappagallo che vive nelle acque profonde del mare; è “variopinto”, strampalato e dispettoso. Non ha molti amici, perché con la sua vocina stridula ripete tutto quello che sente, e ciò esaspera il granchio che ama chiacchierare, l’aragosta che in sua presenza preferisce starsene zitta e la medusa, che solitamente balbetta.

Un giorno Cometichiami ripete la dichiarazione d’amore della sogliola allo sgombro, innervosendo entrambi che, arrabbiati, lo minacciano e lo inseguono, spingendolo verso gli abissi più profondi e spaventosi del mare. Il pesce pappagallo si trova così in un posto deserto, buio e silenzioso e decide di aspettare un po’ prima di tornare allo scoglio, per dare il tempo allo sgombro di calmarsi.

All’improvviso si trova davanti una pancia enorme, una coda gigantesca e una pinna mastodontica: uno squalo! L’enorme e pericoloso pesce inizia a parlare e Cometichiami, come al solito, ripete esattamente tutto quello che sente irritando l’animale che se lo mangia! Ma poco dopo, appena lo squalo inizia a parlare, sente chiaramente una vocina che ripete ancora ogni sua parola;

“Chi è che ripete tutto quello che dico?”

“Chi è che ripete tutto quello che dico? Hi Hi Hi non me ne importa un fico!”

“Vieni fuori!”

“Vieni fuori! Hi Hi Hi altrimenti sono dolori”

(e così via…con tutta l’irritazione dello squalo questa fastidiosa faccenda prosegue per giorni.)

L’enorme e terribile squalo non ne può più, decide allora di recarsi dal dottore che si arrabbia non poco con l’animale, poiché tutto quello che dice viene ripetuto. Il dottore cerca di fare una diagnosi e di individuare la cura più adatta..ma vi lascio la sorpresa 😉
Vi posso però rassicurare sul fatto che Cometichiami, piccino, dispettoso e non troppo amato dai più, riesce nell’impresa più grande: neutralizzare un enorme, affamato e cattivissimo squalo!

Ci piace perché è proprio un albo divertentissimo, dalle illustrazioni al testo tiene alto l’umore dei piccoli e anche dei grandi, perché proprio per la particolarità del suo protagonista non può essere letto senza fare vocine buffe e caratterizzanti. 😉
I bambini, si sentiranno rappresentati dal pesce pappagallo, eletto velocemente a beniamino perché in esso, minuscolo ma intraprendente, dispettoso ma simpatico, abitante dei mari, rivedranno facilmente loro stessi e i loro giochi.
Divertimento assicurato dai 3 ai 99 anni!

E quando finisce la lettura…., dai dialoghi divertenti tra i pesci, traiamo ispirazione per costruire due piccoli pesci-parlanti, per continuare la storia e permettere ai bimbi di cimentarsi nella creazione di un racconto.
Recuperate due mollette da bucato (preferibilmentedi legno, ma vanno bene anche quelle di plastica), del cartoncino bianco, forbici, colla, pennarelli.

Buona lettura e buon divertimento! 😀
Puoi acquistare il libro QUI:

Il pesce pappagallo.

Amanda Sthers

Molly e Mae. Due amiche, un viaggio – Danny Parker

Molly e Mae due bimbe, amiche.
Molly e Mae iniziano un viaggio insieme.
Molly e Mae sono alla stazione ad aspettare il treno.

In Molly e Mae ­ Due amiche, un viaggio, le autrici Danny Parker e Freya Blackwood e grazie a Terre di Mezzo editore qui ci raccontano la storia di un’amicizia tra due bambine, nella sala d’aspetto di una stazione ferroviaria.
Molly e Mae non sono certo due statuine; già dall’arrivo in stazione di primo mattino le bambinette si muovono in lungo e in largo dimostrando di avere parecchie energie da spendere:
si confondono tra i passeggeri, si contorcono sulle panchine, s’intrufolano qua e là per giocare a nascondino, ballano, si scambiano gomme da masticare, caramelle e segreti.
Con la complicità tipica delle amiche o delle sorelle.

Questo è solo l’inizio del racconto e di questo viaggio:
il gioco continua in treno tra bambole, merende, salti sui sedili.
Il piccolo lettore può seguirle nelle doppie pagine dell’albo dove le illustrazioni di Freya Blackwood sceneggiano come in un film la giornata.. il viaggio.

Per due infaticabili amiche, Molly e Mae non mancano neppure le occasioni per un litigio, l’entusiasmo iniziale lascia il posto alla noia, a qualche battibecco, allo scegliere posti distanti mentre fuori piove, quasi a dire che il rapporto per un attimo si è raffreddato, come il tempo meteorologico. Le bimbe con un muso lungo e in silenzio giocano da sole a far ghirigori sui vetri appannati del finestrino, mentre il treno corre sotto la pioggia.
Ma ben sappiamo che per i bambini è solo una questione di pochi attimi, perché la mancanza l’una dell’altra
induce le bambine a mettere in atto piccole manovre di avvicinamento. 😉

Dopo aver visto la vicinanza delle bambine farsi sempre più complicità, condividere caramelle e segreti, diventare appiccicate non solo a causa delle gomma da masticare, ma perché stanno bene così. Insieme.
E insieme stanno anche nel disagio di guardare ciascuna da un finestrino differente, ma comunque nella stessa carrozza.
Allora una di loro prende l’iniziativa e qui il testo davvero si fa esempio di quel che è la vita o perlomeno che si auspica si sappia fare nella vita:

“Molly prende le parole che non avrebbe dovuto dire e le nasconde.
Poi trova alcune di quelle che avrebbe dovuto dire,
e inizia a costruire un ponte tra di loro.
Anche Mae aggiunge qualche parola,
per renderlo abbastanza forte da reggerle entrambe”. ❤

Una storia apparentemente molto semplice, ma la stazione, il viaggio e il treno in realtà sono tappe, le tappe cadenzate della vita di due bambine che giocano, mangiano, parlano, imparano, litigano e fanno pace.
Gli orari scandiscono il tempo di un’amicizia che quando si è bambini è composta da attimi piccolissimi che passano con la velocità di un battito di ciglia.
Le stazioni invece sono i cambiamenti di umore, il passaggio da uno stato d’animo all’altro.
Il treno, infine, è la vita stessa che sembra scorrere sempre uguale, ma ci fa attraversare sempre paesaggi nuovi (ponti, vallate, praterie) e fermate differenti.
Una storia delicata ricca di spunti di riflessione, realizzata con splendidi acquerelli.

La doppia pagina, inoltre, consente alle autrici Parker e Blackwood di giocare con lo spazio a disposizione.
La distribuzione di parole e immagini varia in modo ben bilanciato di pagina in pagina, dando vita a sequenze che scorrono rapide una dopo l’altra, alternate a immagini a tutta pagina.
Alla bellezza del messaggio, veicolato da una storia originale e dolcissima, si lega, dunque, la straordinaria maestria di due autrici che dimostrano di essere in perfetta sintonia tra loro.

Per tutti questi motivi, consiglio questa splendida lettura a grandi e piccini, un albo che parla a tutti e ricorda quanto importante sia l’amicizia, quel sentimento tra due persone che, “tenendosi per mano”, decidono di proseguire insieme il viaggio chiamato vita.

…il viaggio continua, tra curve e rettilinei, ponti e gallerie.
Molly e Mae guardano insieme il paesaggio che scorre veloce mentre
“il treno continua la sua corsa”…come la Vita!

Buona lettura e buon viaggio!
Puoi acquistare il libro QUI:

Prova a dire abracadabra – Camelozampa

ABRACADABRA è una delle più conosciute tra le parole magiche!
Ma ben sappiamo che come tutte le parole magiche però va ripetuta perché faccia effetto. 😉

Prova a dire Abracadabra! è il titolo del nuovo albo scritto da Maria Loretta Giraldo e illustrato da Nicoletta Bertelle edito da Camelozampa. E’ doveroso dirlo, Camelozampa non si smentisce mai!
Il protagonista è un piccolo gufo viola-fucsia che ha paura di volare e di cadere, allora non riesce a volare come fanno gli altri uccellini appena svezzati..
Gli altri uccelli, suoi compagni di scuola, Merlo, Pettirosso, Passerotto, Canarino, Rondinella e tanti altri non ci hanno pensato due volte: si sono messi sul ramo e in pochi secondi sbattendo le ali si sono lanciati in cielo.
Piccolo Gufo invece no, vorrebbe farcela pure lui ma all’ultimo rinuncia: troppo grande la paura di cadere.
Il momento di spiccare il volo, si sà, è cruciale per ogni specie di volatile ma per Piccolo Gufo è diventato un vero e proprio blocco, lui è frenato dalla paura.

Non tutti nella vita riusciamo al primo colpo e la paura è proprio un freno per ogni nuova esperienza… così l’amica Tartaruga insegna a Piccolo Gufo una parola supermagica: ABRACADABRA!
Ma è una parola che va pronunciata nel modo corretto e tante tante volte prima che faccia effetto!
A-B-R-A-C-A-D-A-B-R-A.
Basta usare una parola dal potere straordinario, capace come per magia di scacciare timori e paure, ma sopratutto capace di dare sostegno e fiducia.

Questo racconto è accompagnato da tenere illustrazioni di Nicoletta Bertelle, realizzate con la tecnica della monotipia, riescono a dar vita a una gioiosa esplosione di texture, colorando con vivacità le emozioni del gufetto protagonista, lasciando però al piccolo lettore gli elementi essenziali del paesaggio e degli animali, proprio per far arrivare più dirette le emozioni che piccolo gufo sta provando.

Spesso, nella vita di ogni giorno, siamo chiamati a incoraggiare e spronare in mille modi i nostri bambini, impauriti o convinti di non riuscire a fare una determinata cosa.
A volte, sono nuove tappe che segnano un passo nella loro crescita, e semplicemente ne hanno un po’ paura..
Non è facile provare.
Non è facile aver sempre fiducia in sè stessi.
Ma nemmeno volare è facile…
però, come accade per molte cose, non è neppure impossibile! 😉
Un libro giusto per piccoli e grandi lettori tenaci!

Maria Loretta Giraldo ha dato vita ad un albo dedicato a quell’impegno e quella fatica quotidiana che distingue particolarmente i bambini che imparano e di chi continua a provare senza arrendersi.
Pagina dopo pagina scopriamo, in questa storia, proprio la fatica di imparare e la paura di crescere, ma anche il potere magico del coraggio e la forza di aver fiducia in sè stessi..
Ora tocca a te… Prova a dire abracadabra!

Buona lettura!
Puoi acquistare il libro QUI:

Ape: Una piccola meraviglia della Natura

Un’ape a strisce dorate e nere sta per compiere un miracolo..
tra pagine con campi di papaveri che ondeggiano leggeri al primo sole del mattino.

Ape – Una piccola meraviglia della Natura di Britta Teckentrup edito da Sassi Junior è una bellissima storia in rima che segue le avventure del piccolo insetto a strisce. L’apetta ci guida nelle meraviglie della natura, nei suoi viaggi di fiore in fiore alla scoperta di profumati frutteti e fiori variopinti.
Le pagine sono caraterizzate, da un “foro” a forma di alveare che tanto piacciono ai bambini, infatti stimolano magicamente la loro curiosità, li invogliano a infilarci dentro le dita, a scoprire cosa si nasconde nella pagina successiva, ad interagire con la storia e con il libro stesso…insomma un piccolo “trucco” per spiare la piccola ape e i suoi viaggi.
Un’altra cosa molto simpatica è la presenza di una piccola coccinella che si nasconde in ogni pagina…pronti prontissimi a chi la vede per primo?! 😀

Le illustrazioni di Britta Teckentrup sono meravigliosamente primaverili, vivaci e coloratissime, proprio come un’esplosione di fiori e di primavera.
I testi in rima sono di Patricia Hegarty che ha iniziato a lavorare nel campo dell’editoria per bambini qualche anno fa e con maestria scandiscono il grande lavoro della piccola ape.
Patricia Hegarty ci porta avanti sulle ali dell’ape per ingrandire, raccogliere il nettare, raccogliere i fiori e creare il piccolo miracolo della vita. Leggere ad alta voce è calmante e dolce, ma è una lettura piena di energia, proprio come l’ape che continua con il suo lavoro vitale.
Stampato su carta ricilata spessa, questo libro è come un bouquet meraviglioso, è un’esperienza sensoriale per deliziare gli occhi di grandi e piccini

“Viaggia di qua e di là su e giù
e il suo ronzio puoi sentire anche tu!”

Sono stata completamente incantata dalla creatività e dalla magnificenza della natura catturata da queste vivaci illustrazioni in un arcobaleno di fiori e natura.
Girare le pagine e seguire la piccola ape nel miracoloso viaggio di fiore in fiore in questo delizioso libro permette ai bambini di scoprire uno dei grandi poteri della natura, il miracolo dell’impollinazione.
I bimbi ne rimangono molto stupiti di come una la piccola Ape viaggiando di petalo in petalo, svolge un “lavoro” molto importante sia per la sua “famiglia” sia per noi umani.
Questo libro celebra la vita e l’importanza dell’ape, un piccolo eroe sconosciuto della natura.

“…per ogni fiore che puoi ammirare
c’è una piccola ape da ringraziare.”

Buona lettura per nutrire amore e rispetto per la natura! ❤
Puoi acquistare il libro Qui:

Ape. Una piccola meraviglia della Natura

Britta Teckentrup