Prendilo! – Michaël Escoffier

Per chi è questo bastoncino?
E’ per te?
Prendilo!

Una bambina gioca con il suo cane, Pedro. Gli lancia un bastone e Pedro deve riportarlo indietro. Come ricompensa, Pedro ha diritto a un crocchette.


La bambina lancia il bastone, ma questa volta è un leone che ritorna con il bastone in bocca!
La piccola protagonista, perplessa e spaventata, decide di comportarsi come ha sempre fatto, e offre al leone la solita ricompensa. E il leone accetta di buon grado il croccantino e, visibilmente soddisfatto, se ne va.

E poi la volta di un elefante 😀 anche lui ha riportato il bastoncino alla piccola e si merita il suo ghiotto premio… E questo è solo l’inizio della sfilata! …

Prendilo! di Michaël Escoffier, illustrato da Matthieu Maudet edito da Babalibri è una storia ironica e giocosa, un libro cartonato dove seguiamo le avventure di una simpatica bambina e del suo cagnolino Pedro.
Ancora una volta, questa coppia di autori mettono i loro rispettivi talenti al servizio di una storia stravagante, piena di umorismo con questo gioco di lancio di bastoncini che si trasforma in un modo completamente sorprendente.


Matthieu Maudet e Michaël Escoffier ci portano questa volta nel cuore della giungla africana.
La bambina in questa storia gioca bene con il suo cane e improvvisamente si ritrova ad affrontare animali sempre più grandi e pericolosi che non sembrano voler farle del male. Mangiare una crocchetta sembra interessarli molto più che mangiare una bambina. Tuttavia, non ne è orgogliosa. Ma mantiene ancora la calma e distribuisce i premi.

E se finiscono le crocchette proprio quando arriva un coccodrillo?!
Cosa succederà? E, soprattutto, dov’è finito Pedro?
Riuscirà a tornare, giusto?

Pagina dopo pagina ritroviamo ripetizione e sorpresa (chi tornerà con il bastone se non Pedro?), Questo album funziona perfettamente! E come al solito, è molto divertente, e ci darà una spiegazione di tutto prima che tutto ciò ci sembri sorprendente.
Pedro, sotto il suo aspetto innocente, ha giocato un piccolo scherzo (non cattivo) alla sua giovane padrona 😉 ma non vi svelo altro!

Con il suo disegno immediatamente riconoscibile, i suoi personaggi molto espressivi, il suo modo di metterli in scena (adoro l’elefante che fa il cane, in attesa della sua crocchetta), Matthieu Maudet conquista piccoli e grandi lettori, ancora una volta.
Anche lo svolgersi della storia è ben strutturato, con tutti questi animali che arrivano da dietro i cespugli uno alla volta, un po’ come su un palco.
Questo crea suspense, suscita curiosità e innesca l’effetto sorpresa.
Il testo è semplice ed efficace, come sempre. Sentiamo l’abitudine dei due uomini di lavorare insieme.

Per i bambini a cui piace ridere.
Per i bambini che amano gli animali.
Per i bambini che amano le sorprese.
Per tutti i bambini dai 2-3 anni.

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Il castoro, l’uovo e la gallina – Eva Francescutto

“Ho trovato un uovo laggiù, poi ti spiegherò.
Ora vado a dirlo a tutti gli altri.
Tu tienilo d’occhio e mi raccomando:
per NULLA al mondo….”

Il protagonista dei questo albo illustrato è un castoro, che non lontano dal bosco dorme profondamente. A lui si avvicina un riccio preoccupato che lascia un uovo raccomandandosi

“per NULLA al mondo…
…devi darlo alla gallina!”

Un compito semplice e chiaro, se non fosse che il castoro in realtà continua a ronfare e si sveglia momentaneamente solo alla frase, più enfatizzata delle altre

“… devi darlo alla gallina!”

per poi ovviamente tornare a dormire e ronfare.

Parte un gioco di fraintendimenti che porterà ad un epilogo opposto a quanto auspicato dai diversi personaggi che si sono alternati perchè lo stesso accade e si ripete al passaggio dell’alce, del coniglio, dello scoiattolo fino al momento in cui l’uovo inizia a creparsi e il castoro finalmente si sveglia i soprassalto conscio del suo dovere (o almeno così crede), rassicura tutti e corre a portare l’uovo alla gallina!! :O

Ma dall’uovo esce un piccolo coccodrillo… e non vi svelo il finale 😉 !

Il castoro, l’uovo e la gallina di Eva Francescutto e Chiara Vignocchi, illustratoto dalla già tanto amata quanto apprezzata (da grandi e piccini) Silvia Borando edito da Minibombo è un simpaticissimo libro all’insegna del malinteso con un finale tutto da ridere, come già ci ha abituato questa casa editrice!
E il messaggio che passa ai bambini è piuttosto chiaro: non bisogna mai addormentarsi sul più bello e, anzi, bisogna sempre prestare attenzione agli altri e a quello che ci circonda!
L’albo si presta alla meraviglia per una lettura ad alta voce (magari diversificando le voci degli animali), soprattutto se nel leggere il libro, pagina dopo pagina si favorisce lo stupore e il divertimento dei più piccoli ascoltatori della storia e le risate sono assicurate!

Come raccontato da Eva, la sua idea davvero geniale, nasce da un viaggio di ritorno dalla Svizzera in auto con Silvia Borando, la stanchezza in questo caso ha dato i suoi frutti. Perché la storia è nata proprio pensando a qualcuno che sta sonnecchiando e a cui gli vengono dette e racconatate cose di fondamentale importanza, ma ahimè di queste ne vengono recepite solo una piccola parte..

Un libro strepitoso, un crescendo di curiosità che poi si risolve nell’inaspettato finale.
Una carrellata di simpatici personaggi che compaiono e scompaiono creando una situazione veramente curiosa: bisogna mantenere il segreto, bisogna nascondere l’uovo, la gallina non deve sapere…
Cosa sarà successo? dovete assolutamente scoprirlo!
Un libro perfetto per stimolare l’interesse dei bambini e incuriosirli sempre di più verso questo magico mondo dei libri!

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Una Gallina nello zaino – Guia Risari

“Orazio, quella gallina non ti molla!” mi grida Francesco divertito.
Mi volto e la vedo. E’ piccola, rotonda, con le penne bianche e la testa rossiccia.
“Buongiorno” saluto senza riflettere.
Lei risponde ” Puon girno a tì!”

Durante una gita in campagna il piccolo Orazio fa amicizia con una buffa gallina, di nome Carmen, che ha una caratteristica davvero singolare: parla!


Anzi, non solo parla ma chiacchiera senza sosta in una strana lingua, un misto tra Italiano, Spagnolo e “Gallinesco” che solo Orazio capisce. Carmen rivela al suo nuovo amico il desiderio di trasferirsi in città e così, nascosta nello zaino del bambino, a fine giornata torna a casa con lui.
Nasce così un’amicizia, credere ognuno nell’altro.
La gallina si chiama Carmen e ha tre anni e la cosa strana è che Orazio la capisce.
Carmen si adatta subito alla vita di città e segue Orazio anche a scuola, nascondendosi nello zaino.
Avere una gallina come amica è molto divertente anche se non è per niente facile mantenere il segreto! A casa infatti il frigo è pieno di uova e la spazzola di papà ha impigliate strane piume.

“Il sorriso di una gallina non è come il nostro,
non è nel becco; è tutto concentrato
negli occhi che si addolciscono
e nelle piume intorno al collo che si sollevano”

A poco a poco l’amica pennuta, Carmen, riesce a far emergere tante doti e abilità del bambino. All’inizio della storia, infatti, Orazio sembra timido e insicuro, ma finirà invece per acquisire consapevolezza e talenti grazie a Carmen. Sì, perché Carmen non lo giudica, gli si affida, lo rende felice e così l’autostima del piccolo cresce e si sviluppa.

Una gallina nello zaino di Guia Risari con le illustrazioni Anna Laura Cantone edito da Terre di mezzo, oltre ad essere una storia tenera e molto molto divertente, pagina dopo pagina porta a galla più chiavi di lettura educative da cogliere. Non ultima l’importanza di abbandonare i pregiudizi. Perché sì, adesso lo sappiamo bene che le galline, da sempre identificate come animali poco intelligenti, in realtà sono sensibili e dotate di sorprendenti abilità.

Testo e illustrazioni dialogano efficacemente, le immagini in bianco e nero, vanno a inframezzare il testo scritto, facilitandone così la lettura e rendendola ancora più piacevole e divertente, capace di toccare anche temi delicati come quello del bullismo.
Guia Risari cattura l’attenzione dei piccoli lettori, capitolo dopo capitolo, si immedesimano nel protagonista, che deve in tutti modi proteggere il saggio pennuto e non può raccontarlo a nessuno. Le prese in giro del fratello maggiore, gli strani dubbi dei genitori e le abilità della gallina spingono sull’acceleratore. Sarà difficile, dire ai bambini  “Oggi leggiamo solo un capitolo...” andranno via come il pane, tanto è piacevole e scorrevole la lettura!
Esilarante il modo di comunicare di Carmen, perchè come abbiamo detto è una gallina che sa parlare, e alla quale Orazio riesce a insegnare a leggere e scrivere! Ogni tanto la gallina sparisce e Orazio si chiede dove vada … beh, starà a voi scoprire l’attività segreta di Carmen, che riuscirà addirittura a tirare fuori dai guai Francesco!

Un piccolo romanzo da godersi sia per una lettura autonoma dai 7-8 anni sia per una lettura ad alta voce dove vi potrete sbizzarrire ad immaginare la voce di Carmen!
Non vi svelo altri dettagli ma vi posso assicurare che Carmen si rivelerà una creatura eccezionale e il piccolo Orazio, pian pianino uscirà dal suo guscio scoprendosi in un bambino aperto e coraggioso, pronto per mille nuove avventure!
Ironico, divertente e riflessivo!

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Due su mille: trova la coppia – Britta Teckentrup

Passeggiano avanti e indietro
gli orsi nella radura.
Si sono vestiti bene per fare bella figura.

Due son proprio identici.
Nota la sciarpa annodata;
osserva il colore del pelo;
ed ecco, la coppia è scovata!

I bambini adorano i libri “dall’aspetto” particolare, quelli in cui possono essere coinvolti.
Due su mille – trova la coppia di Britta Teckentrup edito da Gallucci, si presenta con ogni pagina decorata con un vivace motivo di animali e una piccola rima che ci interroga per trovare la coppia con le caratteristiche indicate. E non è troppo facile talvolta nemmeno per noi grande 😉


Le immagini non sono troppo complicate, quindi all’inizio non ti aspetti che sia troppo difficile individuare la coppia, ma le sottili differenze tra loro rendono la ricerca divertente e attenta.

Due su mille è un libro illustrato dinamico, poetico, visivamente succulento e giocoso da gustare e gustare ancora e ancora.


I suggerimenti coinvolgenti, simpatici e allettanti per risolvere gli indizi astuti faranno sfrecciare gli occhi vispi e impertinenti dei bambini sulla pagina.


Britta ha infranto i confini di una ricetta tradizionale con un libro di attività che si presenta con stile estremo e brio!
Dai gatti curiosi, alle lontre allegre
dalle rane salterine alle manciate di ghiande che si gustano gli scoiattoli!

Tra tanti animali qui disegnati
solo due su mille sono appaiati.
Aguzza la vista, fa bene attenzione:
quando li trovi, che soddisfazione!

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Cane puzzone s’innamora – Gutman

Nel suo bidone, Cane Puzzone si sente solo.
…per quanto il suo amico Spiaccigatto lo conforti,
non può fare a meno di pensare
a tutti gli innamorati
che si danno la zampa
e si addormentano fianco a fianco nella cuccia.

Cane Puzzone, lo conosciamo bene, è un randagio, che vive in un bidone della spazzatura, puzzolente come una montagna di sardine, pieno di pulci e piuttosto tonto. Se non ci fosse Spiaccigatto, amico del cuore e compagno d’avventure, per Cane Puzzone la vita sarebbe davvero dura.
In questa terza avventura, Cane Puzzone s’innamora, sempre opera di Colas Gutman e Marc Boutavant edito da Terre di Mezzo.


Questa volta gli autori si sbizzarriscono, con peripezie di ogni genere e una buona dose d’ironia.
Al di là di questi dettagli, lo stile scelto da Colas Gutman, è quello della comicità immediata, del gusto del grottesco, dell’azione concitata e del paradosso.
Le bambine e i bambini, di 6 e 7 anni o alle prese con le prime letture a capitoli, ridono di gusto alle spalle del cane tonto, ma pur sempre buono 😉 e a cui, alla fine, il destino regala sempre qualcosa.
Riuscira Cane Puzzone a trovare l’Amore?

Non essere triste, ci sono io qui con te!
lo consola Spiaccigatto

Ma tu sei un gatto.
Un giorno o l’altro mi lascerai
per una bella siamese dagli occhi blu.

Il nostro eroe dal cuore tenero cerca disperatamente una cagnolina di cui innamorarsi. Su suggerimento di Spiaccigatto, consulta un testo fondamentale, Il manuale del seduttore, preso dalla nota collana di romanzi rosa Harleccani e tenta di seguirne i consigli, ma conoscendolo sappiamo benissimo come lui fraintende tutto ciò che legge 😀


Si imbatte in una odiosa cantante, Iena la Rossa, che schiavizza una povera cagnolina, Senzapizzi, piuttosto bruttina, ma con una voce fenomenale. Al nostro amico non resta che innamorarsi immediatamente, ma qualsiasi tentativo di conquistare la sua amata sembra destinato a fallire. Ma lo conosciamo bene, grazie al suo ineguagliabile ottimismo, non si perde d’animo e il finale è degno del miglior romanzo rosa.

Non mi ha nemmeno guardato
pensa Cane puzzone con il cuore spezzato

[..] Allora sotto gli occhi commossi dei presenti,
a Cane Puzzone arriva qualcosa di meglio che
un  colpo di fulmine: riceve un bel bacio sul muso.

Ottime letture per chi è alle prime armi dove il testo si alterna con illustrazioni a colori per rendere ancora più avvincente la lettura di Cane Puzzone s’innamora.
C’è tanta simpatia e molte risate per una lettura scorrevolissima che accompagna i primi lettori verso testi più impegnativi.
C’è l’avventura pura, un po’ assurda, che fa ridere e anche prendere un po’ in giro il protagonista;
c’è la presa d’atto del mondo descritto ed esasperato, dove pare esserci davvero poco posto per la bontà o per la gentilezza
Le due avventure precendenti della stessa collana: Cane Puzzone e Cane Puzzone va a scuola

Ancora una volta è impossibile non affezzionarsi e amare Cane Puzzone…anche Senzapizzi non resisterà! 😉

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Tutto ebbe inizio quando dissi sì – Simon Philip

Mamma e papà continuavano a chiedermi
cose che non mi andavano proprio,
perciò ovviamente dicevo sempre no.

Arriva un momento nella vita di un bambino, in cui il piccolo, improvvisamente e senza alcun preavviso, comincia a ribellarsi all’autorità del genitore, è la famigerata e tanto conosciuta quanto temuta, fase del no.
No! è la risposta a qualsiasi domanda venga posta loro. Anche cose che piacciono diventano motivo di rifiuto.
Proprio come accade alla nostra narratrice, i cui genitori ne avevano decisamente abbastanza dei suoi continui no.

Puoi sederti composta a tavola?
NO

Puoi pettinarti i capelli?
NO

Ecco che si fecero fare una sorta di promessa, la nostra piccola protagonista accetta e cercherà di dire di sì per una volta, ma il loro tempismo non potrebbe essere così puntuale…
La bimba apre immediatamente la porta a un gorilla e inizia un’avventura piena di sì. 😀

Proprio così Gedeone un allegro gorilla la porta in giro con un monopattino anche se non era proprio facilissimo data la sua mole, insieme fanno tappa per vestire il nuovo amico e poi via a comperare tutto il necessario per una festa di compleanno, un casco di banane, piatti, gelatina, nastri colorati, cappellini…e ovviamente non possono mancare i palloncini!

Lei continua a rispondere sì, dopo tutto l’aveva promesso ai genitori..

Possiamo organizzare una festa?
Ci sarà un castello gonfiabile?

Ma quando gli ospiti iniziarono ad arrivare, e il leone chiese se poteva mangiare il pagliaccio… forse forse alla piccola bimba iniziano a sorgere dei dubbi sui troppi sì.
Forse imparerà che non si può dire sempre sì o sempre no, ma che ognuno ha il suo posto e il suo tempo 😉

Tutto ebbe inizio quando dissi sì di Simon Philip edito da Sassi Junior è un bel libro straordinariamente divertente su ciò che accade quando dici di sì a casaccio.
A volte dire di sì è una cosa brillante . Puoi incontrare nuove persone, scoprire cose incredibili e fare avventure eccitanti . . . ma non sempre.
L’autore ha ben saputo raccontare la storia con gli occhi e la stravaganza tipica dei bambini, per questo i piccoli lettori si riconosceranno facilmente.

Quindi occhio, se un gorilla di nome Gedeone si presenta a casa vostra con un sacco di domande e alcune richieste golose, forse dirgli di “sì” porterà a dei guai o forse solo un po’ di scompiglio 😉 .
Una cosa è certa: sicuramente se incontrate un gorilla non ci sarà da annoiarsi!

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Un Grande Aiuto – Daniel Fehr

Tasso sta piangendo,
seduto su una roccia.
“Cosa succede?” gli chiede Orso
“Ho perso il mio orsacchiotto di peluche.”

Orso trova Tasso che piange inconsolabilmente perché ha perso il suo orsacchiotto.
Si offre allora di accompagnarlo alla ricerca del suo peluche. Insieme, attraversano la foresta chiedendo al resto degli animali se l’hanno visto, ma nessuno sa niente.
Chiedono al pesce, agli uccelli, al verme, al cervo, ai ricci… ma non appare.

Dove sarà l’animale di pezza? La terra lo ha inghiottito?
Orso inizia a scoraggiarsi, hanno cercato in tutti i posti possibili e non hanno ottenuto alcun risultato…
Il finale è molto divertente, specialmente per i volti dei protagonisti, ma vi lascio la bellezza di scoprire il finale 😉

Insieme guarderanno nel prato, tra i cespugli, nel lago …
Riusciranno a trovare il prezioso orsacchiotto??

Un Grande Aiuto di Daniel Fehr edito da NubeOcho è un libro che deve essere letto più volte. Nel primo focalizzeremo la nostra attenzione sulla storia, quindi è interessante vedere come cambia il volto di Tasso e cercare la coccinella, che appare in ogni pagina.


A poco a poco, vedremo come cambiano le lacrime di Tasso fino a quando non raggiungono un sorriso da un orecchio all’altro. Questo libro può aiutare i bambini a capire che la situazione più triste può cambiare se hai qualcuno al tuo fianco che ti aiuti a superarlo.
Un albo illustrato con un finale sorprendente, uno di quelli che fanno ridere i bambini e i grandi, il merito va assolutamente alle illustrazioni di Benjamin Leroy! 😉


L’intera storia stessa emana innocenza, gentilezza e amicizia. Basta guardare Orso com’è disposto a trovare l’animale di pezza del suo amico in modo che sia felice.
Orso dimostra un’amicizia sincera e Tasso accompagna, con ammirazione, il suo amico.

Un grande Aiuto appartiene alla collezione Siamo8, una raccolta che aiuta i piccoli lettori a capire le emozioni. Parla anche delle prime esperienze e difficoltà che fanno parte del mondo dei bambini e che potrebbero richiedere una comprensione speciale.

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Non è colpa mia! – Christian Voltz

AAAAAH!
Un enorme ragno!

Prendersela con un innocuo ragnetto comporta un bel giro di spintoni, morsi, testate e quant’altro!


La nostra simpatica protagonista è pronta a mungere la sua vacca, ma subisce un incidente inaspettato, però né la mucca, né l’asino, né il maiale, né il gatto, né il cane, né il pulcino, né tanto meno la zanzara si assumono la responsabilità dell’accaduto.
Tutti appena vengono accusati di essere i colpevoli dicono a gran voce:

Non è colpa mia!
E allora, di chi è la colpa del misfatto?

Chi l’avrebbe mai detto che la contadinella uccidendo un piccolo ragno potesse rompere il fragile equilibrio della fattoria, scatenando, così, un incredibile effetto a catena?!
Non è colpa mia! di Christian Voltz edito da Kalandraka è un libro con delle illustrazioni realizzate con materiale di recupero (un pezzo di legno, filo, bulloni, dadi, ingranaggi …) ….una storia semplice per riflettere CON ARTE E CREATIVITÀ’ su ecologia e conseguenze dei nostri piccoli gesti quotidiani!

Poi diciamocelo chi non ha mai sentito dire dai bambini: Non è colpa mia!

Una buffa storia dall’andamento circolare, ricca e incline alla risata, presentando pur sempre un’ironica riflessione sul senso di colpa 😉


Ogni animale ripete inesorabilmente lo stesso corso degli eventi, così i bambini non avranno problemi a conservare la sequenza della storia. Si divertiranno a citarli prima ancora di leggerli.
Sono punti forti per i piccoli lettori sicuramente il ripetersi della domanda con animali conosciuti, e le originali rappresentazioni degli animali, così creati non sono meno espressivi , al contrario; insomma un mix perfetto che si presta a una lettura ad alta voce dalle grasse risate!

E dopo la lettura i bambini immaginano personaggi buffi fatti alla maniera di Christian Voltz, assemblando diversi piccoli oggetti di recupero (bottoni, pezzi di legno, bulloni, lana, semi, …)


Buona lettura e buon divertimento!
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Nei Guai – Oliver Jeffers

Questa storia ebbe inizio quando l’aquilone di Leo
finì tra i rami d’un albero.
I veri guai cominciarono quando
Leo lanciò la sua scarpa preferita

per liberare l’aquilone…

L’aquilone di Leo finisce, come spesso accade ai bambini, impigliato tra i rami di un grosso albero.
Urge soluzione per poter continuare il gioco e il nostro piccolo protagonista non è certo di quelli che si perdono d’animo o filano a chiamare un adulto che risolva il problema.

Leo è deciso a cavarsela da solo e, per far cadere l’aquilone, come si è soliti fare, lancia tra le chiome prima l’una e poi l’altra scarpa. Niente da fare: le scarpe restano lì, ben vicine al giocattolo.

Sfortuna vuole che il suo paffuto gatto passi proprio lì accanto. E via! Su sull’albero anche lui! Ma da che mondo è mondo, tutti i gatti rimangono incastrati sugli alberi e così dopo pochi minuti il bambino ha ben due problemi: liberate l’aquilone e liberare l’animale.

Non resta che lanciare qualcosa d’altro, una scala, ad esempio. Ma anche questa viene trattenuta tra le fronde, piuttosto ricche, della pianta.
E così si parte: l’escalation del paradosso ha inizio in una sequenza che farà sì che l’incredulo lettore passi dal sorriso abbozzato a quello più deciso, via via fino alla risata di cuore.

In ordine un po’ sparso finiscono tra i rami: un’anatra, una bicicletta, la porta di casa scardinata all’uopo, l’auto di famiglia, il lattaio, barche di varie dimensioni, un orango-tango, un intero camion completo di rimorchio, la sventurata abitazione dei vicini…perfino l’autopompa dei pompieri accorsi nel sentire tanta confusione.
Leo, forzutissimo e inarrestabile, pare deciso a tirare sull’albero qualsiasi oggetto, persona o animale che gli capiti a tiro. Purtroppo senza alcun successo nel risolvere i suoi guai.
Alla fine dei giochi, la povera pianta pare un gigantesco puntaspilli nel quale si incastrano le cose più disparate.

Credete voi che il piccolo eroe si arrenda?
Niente affatto!

Che fare? Riuscirà Leo a riappropriarsi
del suo tanto amato giocattolo?

Nei guai di Oliver Jeffers, edito in Italia da Zoolobri è un libro imprevedibile e gustosissimo, una storia palesemente paradossale ma con un senso dell’esagerazione così prossimo alla mente bambina da risultare, allo stesso tempo, candido ed esilarante, assurdo e incredibilmente logico.
Una storia che parla in modo indiretto della rabbia, della difficoltà del protagonista non solo nel trovare una soluzione al suo problema, ma anche nel gestire la frustrazione che prova e l’impulsività che manifesta con il suo comportamento.

“Quella sera Leo si addormentò esausto.
Anche se aveva l’impressione di
aver dimenticato qualcosa…”

Oltre alle trovate esilaranti e assurde (ma logicissime per un bambino) il pezzo forte del libro sono le illustrazioni di Oliver Jeffers: semplici, coloratissime, vivaci, comiche, fresche ed in linea con le emozioni del piccolo Leo e dei mille personaggi che lancia come nulla fosse sull’albero. Una meraviglia tutta da gustare per farsi un sacco di risate e catapultarsi nel mondo a volte comicissimo dei bambini.

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Poli opposti – Jeanne Willis & Jarvis

Non pensare a questo imprevisto come a un errore
Consideralo come un’opportunità:
una grande avventura.

La famiglia Sardina si perde andando a fare un pic-nic. Anche se armati di una mappa del mondo, tutta la famiglia Sardina al completo con i figli Virgola, Pernacchia e Biglia si ritrovano a circa 12.430 miglia dal Polo Sud.


Infatti come tutti sanno, i pinguini si trovano solo al Polo Sud, fino a quando questa simpatica famiglia dei pinguini si è persa andando a fare un picnic e finendo al Polo Nord!
Fortunatamente, il Signor Candido, un enorme orso polare, con la sua mentalità positiva è disponibile ad aiutarli, e così inizia un’avventura globale mentre conduce i Pinguini-sardina fino a casa.
Dopo tutto, il signor Candido ha “spesso sognato di essere il primo orso polare a raggiungere il Polo Sud“.

Indossando il suo berretto rosso, saltano tutti su un iceberg e partono verso Sud…con giusto qualche deviazione! 😀


Gli Stati Uniti si dimostrano entusiasmanti, ma non è casa, né il posto giusto per un picnic, così viaggiano, e la prossima tappa è grigia e piovosa Inghilterra. Tuttavia, anche se il posto ha il suo fascino, casa non è, né un luogo adatto per il picnic, così il signor Candido porta la famiglia in Italia. Il piccolo Biglia deve resistere quando gli scappa la pipì mentre sono in giro in gondola lungo i canali di Venezia.
Il prossimo porto di scalo è l’India: di sicuro splendente ma di nuovo, non è casa.
Anche l’Australia è davvero una meta speciale, ma ancora una volta non è casa.

Il loro viaggio continua fino a quando non raggiungono la loro casa, il Polo Sud e lì il signor Candido si unisce a loro per quel lungo e tanto atteso pic-nic!
Ma non è casa sua e dopo un po’, l’orso polare parte per tornare a casa sua…a 12.430 miglia
Una grande avventura è sicuramente assicurata da tutti; ma non è proprio la fine della storia perchè una sorpresa dolcissima attende il nostro abitante del Polo Nord… vi lascio il piacere di scoprirla da soli 😉

Poli Opposti pubblicato da Edizioni Clichy, con il suo testo modellato, ad evidenziare alcune parole e momenti che vivono i nostri buffi protagonisti, rendono al 100% questo racconto meravigliosamente assurdo e tremendamente divertente, perfetto per una lettura ad alta voce. Ben presto i bambini si uniranno ai ritornelli ripetendo con grande entusiasmo. 😀

Poli Opposti contiene tutto lo spirito, l’immaginazione e la creatività di Jeanne Willis.
Le illustrazioni di Jarvis hanno la sensazione stratificata di un collage combinato con il movimento dei disegni a carboncino. La sua tavolozza si sposta con ogni nuovo continente visitato, aggiungendo così ancor di più il senso di movimento e avventura.
Con un linguaggio meravigliosamente giocoso, una grande storia fantastica!

Al termine della lettura sicuramente è il momento perfetto per guardare insieme ai bambini il mondo e provare a tracciare tutte le tappe che hanno attraversato la famiglia Sardina e il signor Candido.
E il gioco continua 😉 costruendo tutta la combricola comresa di icerber…con le ruote 😀

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Allarme Rosso! – Marco Scalcione

ALLARME ROSSO!

Una formichina molto agitata, dopo aver notato qualcosa oltre ai confini delle pagine (che ovviamente il lettore non vede), incomincia, molto agitata, a gridare al megafono per dare ALLARME ROSSO!

I gruppi di pacifiche formiche che tavola dopo pagina si parano davanti al protagonista e ai piccoli lettori, sembrano colti dal panico e fuggono subito.
Di pagina in pagina l’allarme viene ripetuto e le formiche sempre più nel panico scappano.

Ma di quale emergenza si tratterà?
Che cos’è questo “ALLARME ROSSO!”?
E soprattutto dove si metteranno in salvo
tutte quelle simpatiche formichine nere?

Non lo sappiamo, ma ad un certo punto anche la formica principale lascia abbandonato il megafono a terra e corre con le altre.
Tutti, sia chi stava lavorando, sia chi stava oziando, sono chiamati a raccolta, con massima urgenza, dal grido di ALLARME ROSSO che rimbomba tra le pagine di questo bellissimo albo illustrato, un quasi-silent book.

Allarme Rosso! È il titolo di questo stupendo albo illustrato di Marco Scalcione edito da Minibombo.
I bambini sfogliano le pagine, e la fantasia li spinge a cercare quale potrebbe essere la causa di così tanto scompiglio, ma il finale è inaspettato, oltre ogni possibile immaginazione. 😉

Non tutti gli allarmi però vengono per nuocere 😉
…Fino a quando ci accorgiamo che tutte le formiche non scappano da qualcosa ma corrono verso qualcosa!
Una storia per parlare di natura, di paura e di pericolo che per noi non è il medesimo che per delle piccolissime e operosissime formiche, e per far fare ai bambini una bella scorpacciata di frutta!

Marco Scalcione da piccolo aveva il sogno di diventare, un giorno, gelataio o pompiere. Da grande scopre, invece, che gli piace disegnare il cielo come una linea blu sopra le teste, gli alberi grandi come gli uomini e gli uomini grandi come le case fino al camino e anche oltre.
E ora con i suoi disegni fa viaggiare con la fantasia e fa leggere dei libri ai bambini permettendo loro di scoprire un nuovo modo di divertirsi!

Chi l’ha detto che una storia finisce
quando il libro si chiude?

si possono creare insieme ai bambini dei piccoli megafoni con i rotoli di carta igenica o delle formiche utilizzando dei calzini neri…e soprattutto sarà un nuovo spunto per mangiare la frutta con un pizzico di divertimento in più, con i bambini che si sentiranno come delle vispe formichine 😀
e…. l’avventura continua! 😉

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Affamato come un lupo – Silvia Borando

La Lepre è venuta a sapere che nel bosco c’è un lupo affamato e cerca di avvisare tutti gli animali che incontra sulla sua strada. Una lumaca, un ghiro, un mulo e una talpa.

Alla lumaca dice di scappare perché c’è un lupo affamato che vuole mangiarla ma ahimé, la lumaca, non riesce ad andare più veloce di così.
A questo punto la lepre decide di aiutarla, si carica la lumaca in spalla e riprende la fuga insieme a lei.

Corri e corri con la lumaca sulle spalle, la lepre incontra un ghiro. Il ghiro, naturalmente, è addormentato. La lepre avvisa il ghiro che c’è un lupo e lo incita a scappare, ma niente da fare, il ghiro… non si sveglia!

“Allora ghiro, vuoi scappare sì o no?
Ti dico che nel bosco
c’è un lupo affamato!” urla la lepre.

“Ma il ghiro proprio non si sveglia:
dorme come un ghiro”.

La lepre decide di aiutarlo, così prende il ghiro per la coda e riprende la sua fuga.
Scappa e scappa, con la lumaca sulle spalle e tenendo il ghiro per la coda, la nostra lepre incontra un mulo.

Cosa dirà al mulo e alla talpa?
C’è veramente un lupo affamato
che gironzola nel bosco?

La fine non ve la racconto perché è deliziosa, ammesso che questo sia il termine più adatto al caso… 😀

Affamato come un lupo di Silvia Borando edito da Minibombo è, innanzitutto, una storia molto divertente che ha come punto di partenza la natura (intesa come indole) degli animali che popolano questo bosco. Da qui non può che avere inizio una storia avvincente, che strappa più di un sorriso, in perfetto stile Silvia Borando e Minibombo 😉
Trovo che i libri Minibombo siano davvero di grande pregio per la capacità che hanno di parlare direttamente ai bambini, di coinvolgerli con semplicità, ironia e sorpresa.

Infatti grazie alle brevi frasi e ai disegni coloratissimi tiene il piccolo lettore con il fiato sospeso per tutta la durata del racconto.
Colpisce per la grafica semplice, immediata, a misura di bimbo. La storia è divertente. La protagonista, la lepre rosa, è simpatica e di buon cuore: mentre scappa si preoccupa di avvisare del pericolo tutti gli animali che incontra e quando non le danno retta, non esita ad aiutarli a portarli con sé.
Ma non è solo la lepre che conquista i piccoli lettori, ascoltatori, osservatori: nella loro immobilità tutti i protagonisti sono deliziosi: la lumaca che non si sbriga, il ghiro che non si sveglia, la talpa che non ci vede…
(Storia rivolta a bambini tra i tre e i cinque anni)

Affamato come un lupo, gioca su ribaltamenti e affermazioni di attese e disattese, il massimo per i piccoli che ritroveranno tutti i loro animali conosciuti, le loro paure, le loro idee, e con divertimento in molti casi saranno naturalmente portati rivederle criticamente.
Consigliato più che caldamente, gli albi per piccoli piccoli così divertenti e curati non si vedono proprio tutti tutti i giorni!

P.S. Anche questa volta Minibombo ha lanciato una app connessa al libro e che vi permette di giocare con i personaggi del libro.
Ecco che la fuga continua anche nel tablet o giocando con lo smartphone (pochino però ed insieme 😉 )


E’ ancora una fuga disperata, quella per scappare dal lupo notoriamente affamato. Ed infatti le quattro creaturine protagoniste di Affamato come un lupo, scappano e scappano anche nell’App, senza troppo pensare, attraversando boschi, caverne, tane sotterranee e addirittura fluttuando tra le onde del mare.
Il lupo affamato ha interrotto il loro tranquillo picnic e i quattro, terrorizzati all’idea di essere sbranati, fuggono il più lontano possibile. Ad aiutarli nella fuga saranno i bambini (5-6 anni), che li guideranno attraverso una successione di labirinti fino a diversi punti di salvezza, solo presunta però, perché ogni volta puntuale il lupo sopraggiunge e la fuga riprende.


Ecco che le creature di Silvia Borando diventano ancora più simpatiche quando prendono vita sullo schermo dei tablet. Grazie alle bellissime animazioni di Anna Beozzi e a un puntuale sound design, i quattro animaletti strappano sorrisi e risate a chi li osserva fuggire tra saltelli, squittii e goffi tentativi di supportarsi a vicenda.
La possibilità di interagire con il tablet viene concessa ai bambini solo in alcune tavole, quelle in cui compaiono i labirinti. L’interattività è dunque limitata ma anche indispensabile e funzionale al fluire del racconto: se i quattro animaletti non vengono guidati (mediante trascinamento) verso un’uscita, la storia si ferma.

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