Caro Giraffa, Caro Pinguino – Megumi Iwasa

Come trascorri le tue giornate?
Hai buoni amici? Oppure sei sempre solo?
Sei molto impegnato?
O invece ti annoi perchè non hai niente da fare?
Lascia che ti presenti Giraffa.

Giraffa è annoiata, come al solito, ma mentre stava mangiando foglie di acacia, nota un annuncio pendere da un ramo!


Un nuovo servizio di postala offerto dal Pellicanno annoiato, decide dunque di inviare una lettera. E questo è l’inizio di una nuova deliziosa amicizia di penna, piena di incomprensioni grazie al pellicano postino e alla foca postino del mare!


La lettera finisce nelle mani del pinguino, l’unica persona sull’isola delle balene che riceve lettere.

A te che vivi oltre il l’orizzonte,
io mi chiamo Giraffa e vivo in Africa.

Sono famoso per il mio collo lungo.
Raccontami di te per favore.
Giraffa.

L’amico di penna che Giraffa ha trovato dopo tanta attesa è Pinguino. Non sapendo che aspetto ha un pinguino, Giraffa, naturalmente, ha molte domande. Pinguino, ha anche lui delle domande su ciò che la Giraffa gli dice di se stessa. Cos’è un collo? E Pinguino ne ha uno?

Alla fine, Giraffa decide di travestirsi come il suo nuovo amico e di andare a trovarlo. Fa del suo meglio, ma i risultati sono a dir poco comici, mostrando quanto facilmente le persone possano interpretare erroneamente le informazioni e fraintendersi a vicenda.
Riusciranno nel loro intento? Come sarà l’incontro tra i due?

Caro giraffa e Caro pinguino di Megumi Iwasa edito da Lupoguido è un grande libro, che offre molto di cui discutere e molto di cui ridere. C’è una meravigliosa immediatezza e semplicità nella scrittura che è molto accattivante e i disegni al tratto si aggiungono perfettamente a questo e ben scandiscono questa lettura di brevi capitoli 😉
Racconta un’improbabile relazione di penna tra giraffa e pinguino, cercando di capirsi l’un l’altro attraverso le lettere. Ci sono molte riflessioni toccanti, come:
“Cara giraffa.
Quando ho letto la tua lettera, ho imparato per la prima volta che esiste una cosa come un collo. Penso che forse non ho il collo. O forse sono tutto collo?”


Una storia dolce e spensierata piena di colpi di scena inaspettati, illustrazioni e personaggi ricchi. Questa storia può essere letta ad alta voce o da soli 😉

“Grazie Pellicano!
Figurati! Se tu non ti fossi annoiato,
io ora non sarei un pellicano che non si annoia più.

Quindi siamo diventati amici grazie alla noia.
Sì. Anche la noia non è poi male, eh?

Tra una risata e una curiosità grande di scoprire che cosa combinano Giraffa e Pinguino, i bambini scopriranno temi come la noia, la solitudine, il coraggio, la speranza, la scoperta, l’immaginazione e l’amicizia
Una storia divertente e stravagante con un messaggio meraviglioso che promuove l’amicizia, l’accettazione e il coraggio di provare qualcosa di nuovo. Perfetta anche per le letture prima di coricarsi per aumentare la suspense e stimolare l’immaginazione e la conversazione.

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Come si fanno i bambini? – Isabelle Jameson

Come si fanno i bambini?

Un bambino disegna tranquillamente mentre i suoi genitori si rilassano sul divano leggendo un giornale. Ecco una semplice domanda che arriva a bruciapelo a confondere i due adulti: “Come si fanno i bambini?”.

La mamma e il papà sono decisamente colti alla sprovvista. Si guardano e si chiedono se forse dovrebbero spiegare il concepimento in modi romanzati grazie all’esempio dell’ape e del fiore o forse meglio raccontare dei cavoli? o meglio ancora la cicogna? o meglio ancora dire al loro bambino tutta la verità. In modo un po’ goffo, i due adulti cercheranno di rispondere alle domande del loro bambino.

Riusciranno a spiegare come sono fatti i bambini?

Tutto inizia con una domanda semplice e banale che molti adulti temono. Come si fanno i bambini? di Isabelle Jameson e Maud Legrand pubblicato da Pulce Edizioni è un albo illustrato umoristico che ti permetterà di affrontare con sobrietà il tema del concepimento.


Una delle attrattive di questo libro è che l’autrice non limita il concepimento all’atto d’amore tra un uomo e una donna. È un album attuale che vuole essere di mentalità aperta. Presenta alcune delle varie forme, per quanto frammentate, che la famiglia può adottare.

Mentre i genitori cercano di uscire dal pantano in cui sono rimasti coinvolti dalle prime pagine, arriva la sorella maggiore e risponde alla domanda del fratellino in modo sconcertante e così appropriato alla sua richiesta!


Anche se questo album non spiegherà la concezione biologica di un bambino a tuo figlio, aiuterà i genitori a iniziare una discussione sulla famiglia. Inoltre, questo libro ti farà capire che è meglio non preoccuparsi troppo delle domande dei nostri figli, o meglio, che è importante comprendere appieno il contesto in cui viene posta la domanda 😉

Vi invito a scoprire questo album molto divertente che cerca di rispondere a questa famosa domanda che tutti i bambini un giorno vengono a fare ai loro genitori.

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Una storia a puzzle – Gabriele Clima

“Coccodrilla, hai visto che sorpresa?” dice elefante
“Ciao Elefante, di che sorpresa parli?” risponde coccodrilla
“Ma come non lo sai?”

Questi albi sono un mix di tutto quello che può catturare l’attenzione di un piccolo lettore. Animali, colori vivaci, porzioni di libro puzzle che si staccano e sono giocabili, il tutto in perfetto materiale cartonato rigido e legno.

Ciao Elefante! e Che sorpresa coccodrilla!, editi da La Coccinella, colpiscono al primo sguardo i bambini (dai 18 mesi) grazie alle pagine robuste, i colori vivaci e illustrazioni precise ed essenziali, tutto in linea con il target di lettori scelto.
Il puzzle è facilmente giocabile, l’elefantino o la coccodrilla sono i due protagonisti dei racconti e sarà il bambino, aiutato dalle fustellature di ogni pagina, a ricomporli (ognuno nel suo libro) nelle copertine e all’interno dei libri nelle varie pose nelle quali vengono proposti per raccontare le due storie.

Sono forme pensate per loro, facilmente ricollocabili e comodamente estraibili. Anche dopo vari utilizzi da parte delle loro piccole mani esploratrici, la qualità del materiale rimane invariata.

Il puzzle è un tipico gioco per bambini che aiuta a sviluppare il pensiero spaziale e la capacità di eseguire azioni complesse. Certamente si tratta di un primo gioco divertente ed educativo.
Un bambino di 2 anni è ancora troppo piccolo per incastrare le tessere di cartone; questo non vuol dire che non si possa cimentare con semplici operazioni di riconoscimento ed incastro, ma devono essere progettate apposta per lui, proprio come questi due libri-gioco progettati e nati dal testo di Gabriele Clima.

Gli animali di legno si prestano a creare simpatici siparietti extra libro come storie e giochini improvvisati.

Montare e smontare puzzle è un esercizio per allenare la pazienza e la capacità di risolvere un problema passando attraverso gli errori. Attenzione: non è banale e non sono molti i giocattoli che permettono di lavorare su simili aspetti già a partire dai 2 anni. Nell’ottica di trasformare l’esperienza di gioco in una palestra per crescere, il puzzle è sicuramente un giocattolo consigliato. Tra l’altro, è propedeutico ad una scomposizione analitica dei problemi dunque giocando e leggendo, incastrando, provando, sbagliando e riprovando …si impara
La struttura e la dimensione di questi albi li rendono onore e sono sicuramente una bella idea regalo origianle per manine curiose di scoprire e comporre 😉

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Il lupo sentimentale – Babalibri

Sono grande ormai,
è giunto il momento
che diventi indipendente.
Tieni, ecco la lista
di tutto quello che puoi mangiare…

Lupo Luca ormai è diventato grande e decide di lasciare la casa paterna per andarsene da solo in giro per il bosco.
Prima di salutare, mamma, papà, nonna, nonno e fratelli, Luca riceve dal padre una specie di “lista della spesa” con tutte le cose che può mangiare.

Subito appena uscito di casa incontra mamma Capra con i suoi sette capretti che, con sua grande sorpresa sono i primi sulla sua lista!
Solo che in quel momento il lupo Luca non ha poi così tanta fame, perciò non li mangia.

Poi, incontra Cappuccetto Rosso e anche i tre Porcellini che sono tutti sulla sua lista ma il sentimentale Luca decide di non mangiarli, gli ricordano troppo la nonna e i suoi fratelli.. anche se inizia ad avere giusto giusto un po’ di fame.

Finalmente vede una casa in lontananza e gli sembra possibile trovare li del cibo. Così bussa alla porta, ma un gigante orco lo caccia in malo modo. Infuriato il lupo butta giù la porta e mangia il gigante, i bambini attenti osservatori subito scoprono che si tratta di un altro personaggio noto delle fiabe.

Chi lo dice che i lupi sono sempre cattivi?
Il Lupo sentimentale di Geoffroy de Pennart edito da Babalibri è un albo ilustrato molto bello che invita a guardare le cose da un altro punto di vista, che racconta la figura di lupo fuori dagli schemi, che fa divertire e che ci riporta a galla le mai sopite fiabe classiche.
Un libro ironico e i personaggi più famosi delle fiabe rendono il tutto accattivante per i lettori. I più grandicelli troveranno i personaggi delle favole e fiabe più famose.


E’ una storia che rassicura i bambini sulla figura sempre tanto temuta del lupo, ma il testo tratta anche altri argomenti molto belli, come il diventare grandi e lasciare il proprio nido, l’amore per la propria famiglia e la possibilità di esprimere i propri sentimenti e le proprie opinioni da soli, proprio come farà Luca, il lupo sentimentale alla fine della storia 😉

La storia è adatta dai 4 anni, il testo è corposo e richiede un aiuto dei genitori nel racconto ma i piccoli saranno coinvolti dalla storia che stavolta ha un finale all’insegna dello stare insieme e dell’amicizia e soprattutto si presta benissimo alla lettura ad alta voce con gruppi di bambini 😉

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Fortissima Min – Melissa Castrillon

Non avrò mai una storia tutta mia…
Sono troppo piccola e non sono abbastanza forte.
Aha! Sei proprio della misura giusta!
Un attimo dopo, enormi artigli afferrarono Min…

Min è una bimba minuscola che abita in una casa altrettanto piccina in fondo a un giardino. La sua più grande gioia è ascoltare le storie incredibilmente avventurose delle zie, ahimè è tormentata però dall’idea che non avrà mai storie simili tutte sue.
E’ troppo piccola e senza forza, cosa mai potrà fare?

Il destino però ha in serbo per Min altre possibilità, proprio in virtù della sua statura.
Una notte è il grande gufo ad afferrarla e ad affidarle una missione: scovare e affrontare il mostro che terrorizza e mette in fuga gli animali del circondario.


Ecco che la piccolissima Min si ritroverà ad aiutare tantissimi animali del bosco, prede di quello che chiamano Mostro!
Un po’ sfiduciata, Min si mette all’opera e non solo in una notte se la cava egregiamente a ritrovare gli animaletti impauriti dalla caccia del mostro, dai piccoli coniglietti, le lumache, medica una cavalletta, aiuta uno scarabeo… ma quando si troverà a tu per tu con il terribile animale saprà anche come addomesticarlo.

Da quel giorno le sue zie e gli animali del bosco racconteranno sempre del suo coraggio e quindi anche Min sarà la protagonista di un’avventurosa storia perchè, sì, anche nei più piccoli batte un cuore coraggioso.

Fortissima Min di Melissa Castrillon edito da Rizzoli, racconta ai piccoli lettori che è importante non sottovalutare mai le loro intuizioni perchè anche se sono piccoli le loro capacità di osservare il mondo dal “basso” possono cambiare e risolvere le cose 😉
Dalle illustrazioni che si possono definire esplosive di Melissa Castrillon, questa avventura della piccola Fortissima Min è un omaggio all’infanzia, al potere dei più piccoli di vedere alla propria altezza cose invisibili ai più grandi.

In una foresta lussureggiante per colori e piante esotiche il messaggio che Fortissima Min lancia è senza dubbio bellissimo e può spaziare verso messaggi importanti.
I bimbi non devono credere di non poter vivere avventure perchè troppo piccini,
non devono desiderare di crescere più in fretta perchè l’infanzia è un momento magico, unico e meraviglioso.
E’ bellissimo essere piccoli e non bisogna mai voler essere diversi da ciò che si è, perchè altrimenti si finisce per non godendosi ogni istante.

Tutte le età hanno delle diverse avventure, tutte da esplorare!
Adulti, piccini, alti, bassi ricordiamo e trasmettiamo loro che … indistintamente ognuno è speciale e fortissimo così!

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LEO – Luisa Mattia e Alberto Nucci

So chi sono. Leonardo, mi chiamo.
Nel tempo mi hanno definito inventore, pittore,
giocoliere e maestro di macchine da guerra.
Ma io resto quello che sono.
Leonardo mi chiamo e so giocare.

Leonardo Da Vinci affascina da sempre grandi e bambini, per la sua spiccata intelligenza ma anche per la sua insaziabile curiosità in ogni campo del sapere umano.
Ecco un bellissimo libro per bambini con cui conoscere quel genio di Leonardo da Vinci!
Leo pubblicato da Lapis Edizioni con illustrazioni in bianco e nero e colorate su sfondo volutamente grezzo di Lorenzo Terranera ricordano gli appunti del maestro, s’intrecciano con il testo semplice e completo di Luisa Mattia e Alberto Nucci Angeli.

Quello che rende speciale e unico questo bel libro sono sicuramente le nuove nozioni, e la storia di un bambino o forse il bambino di Vinci, il più curioso al mondo, che viveva e trasformava i suoi sogni in realtà.
Infatti questa è la storia di un bambino a cui piaceva guardare e sperimentare. E’ narrato in prima persona da Leonardo sempre alle prese con la sua carica di immaginazione, a cercare di trasformare le sue idee in realtà.

Leonardo da VInci, artista toscano morto 500 anni fa é stato uno dei personaggi che hanno segnato il nostro Rinascimento. Genio indiscusso, artista e scienziato.
Leo è, senza dubbio, una delle persone più studiate nella storia. Geniale e creativo, fu uno degli artisti più influenti di tutti i tempi e un inventore così rivoluzionario da anticipare di secoli il progresso dell’umanità. In questo libro per bambini, gli autori raccontano la sua voglia di sapere tutto, di costruire ed esplorare, la sua esperienza di primo pittore, ingeniere ed architetto per il re di Francia, Francesco I.

Questa è la storia di un bambino che viveva in un borgo vicino a Firenze, Vinci si chiama, dove ha potuto scorrazzare libero tra le botteghe e “imparare con gli occhi” sbirciare i lavori e i mestieri e farne bagaglio per il futuro. E poi la scoperta delle sue origini, la sua vera mamma, Caterina che di nascosto un giorno gli diede un abbraccio, niente di più.

“So giocare da sempre. Mi piace.
Per le strade di Vinci non c’era legge
che impedisse ai bambini di muoversi e divertirsi.
[..] il gioco più bello lo facevo con la fantasia.”

Nonostante tutto Leonardo si divertiva tra le strade di Vinci, i bambini giocavano liberi per le strade vivevano appieno la loro infanzia, ma il gioco più bello per Leo era la fantasia.

“Sono i miei appunti, le mie osservazioni,
le tante domande che mi sono posto.
Non sempre ho trovato risposte.
Ma continuo a cercare.”

Si divertiva a nuotare imitando pesci e rane, con i sassi raccolti costruiva torri, con i legnetti e pezzi di corteccia del bosco costruiva ponticelli.
Si perdeva nella vista del panorama, salendo su un grande leccio e s’immedesimava nei tordi, nelle rondini, nei falchi, nelle poiane.

“Io li amavo e li invidiavo.
Come si fa a volare?”
Leggero come un gabbiano, come una piuma
che si muove nel vento.
Volevo essere così. Ma come fare?”

Raccontare e leggere libri sulla vita e le opere di Leonardo ai nostri figli è senza dubbio il primo passo da fare per introdurli nel magnifico mondo di questo artista, ingegnere, scienziato, architetto…

“Non c’era pace, ai miei tempi.
Gli uni contro gli altri, sempre.
La guerra era una pazzia bestialissima, come dissi.”

Le scoperte di Leonardo furono davvero tantissime dal volo con l’ornitottero e l’elica a vite, oppure le costruzioni delle macchine da guerra, le bombarde per il Duca di Milano, e le macchine da divertimento sceniche che regalava agli Sforza per il matrimonio, fino alle sue passioni per la musica e il buon cibo.
Botticelli, il Perugino, Ghirlandaio sono stati i compagni di Leonardo, maestri unici, tanto da permettere al genio di donarci opere uniche e icone di umanità, come La Gioconda.
Di tante opere progettate e pensate dalla mente del genio di Vinci, quelle che restano sulla carta sono molte più di quelle realizzate.

“Posso sapere tutto e tutto esplorare.
Il tempo che passa ha lasciato rughe profonde
sulla mia faccia e imbiancato i capelli.
Ma io sono sempre io. Vecchio e bambino.”

Leo, è un libro illustrato che si presta benissimo per far conoscere e far affascinare i bambini alla storia unica di Leondardo da Vinci.

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Buonanotte Coniglietto & Coniglietto fa il bagnetto, Coniglietto ha la bua

E’ sera. Coniglietto deve andare a dormire.
Cosa manca?

I bambini amano essere i protagonisti o aiutare qualcuno, anche solo per quel gusto del gioco di imitare i grandi.
Buonanotte Coniglietto, Coniglietto fa il bagnetto e Coniglietto ha la bua sono tre libri interattivi, la storia è breve e cosa molto importante PIACCIONO TANTISSIMO ai bambini!


L’empatia nei confronti dei genitori che devono fare i conti con capricci, strepiti e urla si crea guardando le immagini sulle pagine di Coniglietto che da bravo, con qualche coccola e qualche carezza, va a fare la nanna oppure con lo aiutiamo a fare il bagnetto, stando ben attendi a coprirgli gli occhietti, altrimenti il sapone andrà negli occhi 😉

Il bambino coniglio deve essere messo a letto e questo non funzionerà senza l’aiuto dei bambini.
La brevità della storia aiuta a dedicare più tempo alle azioni, che ad esempio in Buonanotte Coniglietto, servono per mettere a letto Coniglietto, battere le mani per far mettere il pigiama a coniglietto, fargli un grattino tra le orecchie e qualche carezzina sulla schiena, dargli il bacino della buonanotte e poi mi raccomando non dimenticare di spegnere la luce! 😉

Per Coniglietto è ora di fare il bagno:
l’acqua è pronta.
Ma lui dov’è?

Anche in, Coniglietto fa il bagnetto, il secondo volume della serie, quello che i bambini devono fare è aiutare il bambino coniglio mentre si fa il bagno.
Insaponiamo bene la testa, appena c’è abbastanza schiuma facciamo scendere dell’acqua “shhhhhhhh…” oh oh mi raccomando veloci a mettere le mani nei suoi occhietti altrimenti il sapone gli può dar fastidio, e poi via ad asciugarlo! Ma se il phon è rotto?!
Non ci rimane che soffiare, ma soffiare forteeeeee 😀
Attività pratiche, che sono ancora una volta scelte molto dolcemente, implementate e molto divertenti per i piccoli lettori e “aiutanti” di Coniglietto.

Le illustrazioni di tutt e tre i libri pubblicati da Terre di Mezzo, è ridotto all’essenziale. Non ci sono pagine sovraccariche con molti dettagli che travolgono gli occhi dei bambini piccoli. Invece, l’autore e illustratore Jörg Mühle si concentra sul personaggio principale dei suoi libri: su bellissimi sfondi dai colori pastello viene semplicemente presentato il bambino coniglio e rappresentato il suo “compito”.
Autore e illustratore, Jörg Mühle in questi libri racconta eventi molto semplici che ogni bambino conosce dalla sua vita quotidiana. E questa è esattamente l’attrazione di questi tre libri illustrati. Su ogni doppia pagina, al bambino viene amorevolmente chiesto di aiutare il piccolo coniglietto con un semplice rituale che può tornare utile e simpatico riprendere anche con i nostri bambini!

Buonanotte, Coniglietto, Coniglietto fa il bagnetto e Coniglietto ha la bua sono tre libri cartonati perfetti come prime letture dai 24 mesi ai 4 anni sicuramente, ma puoi certamente leggerlo con i bambini più piccoli anche se potrebbero non essere in grado di eseguire tutte le azioni necessarie da soli. 😉
Coinvolgerli attivamente è un’idea di successo, che costituisce il fascino speciale di questi libri. Jörg Mühle mostra che le interazioni tra bambino e protagonista funzionano bene anche senza un’app.
I bambini imparano le parole attorno al tema del dormire e del bagnetto e vedono come coniglietto svolge quotidianamente queste due attività/rituali.
Piace molto sicuramente anche perchè i bambini possono abbinare ed espandere questi rituali con i propri ❤

Raramente ho visto libri illustrati così amorevolmente progettati il ​​cui contenuto è convincente come le loro immagini. Spero davvero che Jörg Mühle ci porti molti altri volumi di Coniglietto, perché dopo tutto ci sono ancora tante esperienze quotidiane dei bambini da riscoprire e dobbiamo ammetterlo con l’aiuto di Coniglietto potrebbe dare ai nostri figli ancora più gioia.
Due libri che sono certa avranno un posto fisso anche nel vostro rito serale del bagnetto e della nanna…

Cosa manca?
Ma certo, il bacio della buonanotte!

Coniglietto ha la bua

In questa nuova, terza avventura della serie bisogna proprio un po’ aiutarlo: bimbi!!!
Tenete a portata di mano uno di quei cerotti belli che fanno passare tutto 😉


Cari genitori e bimbi, armiamoci di un incantesimo e di cure amorevoli e confortanti, aiutiamo il simpatico coniglietto a rimettersi in piedi in modo che possa continuare a giocare e correre!
Questo è il terzo titolo della serie, amatissima dai primissimi lettori, che vede protagonista Coniglietto, qui alle prese con un’altra situazione ben nota ai piu piccoli: la bua, perchè Coniglietto è caduto!
E allora bisogna, soffiare tre volte..forse gli passa?!
Anzi missà che è meglio se mettiamo un bel cerotto colorato e una bella formula magica fa al caso nostro per aiutarlo a scacciare la bua!


Passata la bua, tra coccole e grattini sulla schiena non rimane che asciugargli le lacrime, e fargli qualche altra coccola… e Coniglietto sarà di nuovo pronto per correre e giocare!

La struttura del libro è uguale alle due storie precendenti e ancora una volta sono piccoli gesti molto dolci e divertenti per i piccoli lettori che si sentiranno grandi “aiutanti” per Coniglietto e insieme sperimentano l’empatia, la gentilezza e allontanano le prime paure 😉

Nessuno può sfuggire al fascino del simpatico coniglio! Quindi attenzione, perchè i bambini ameranno aiutare Coniglietto e vorranno leggere, rileggere e leggere ancora le sue storie 🙂
Buone letture, buon bagnetto e buona notte 😉

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Tu sai chi c’è? – Chi salta fuori? – Libri per i 2 anni

Se volti pagina tu sai chi c’è?
Metti le dita: ne servono tre…
Anche la nuvola ha un buco…
Perchè? Mettici un dito
e poi scopri cos’è!

2 libri cartonati dedicati proprio ai più piccoli, pensati per stimolare la curiosità e per invogliarli alla lettura con pagine coloratissime e giocose: Tu sai chi c’è? e Chi salta fuori?

Non solo lettura, ma “Metti le dita” infatti questa collana de La Coccinella editore invita il bambino ad interagire con la storia e i suoi protagonisti.
Tu sai chi c’è? e Chi salta fuori? sono indicati per i bambini dai 2 anni in poi.
Sono due libri, facili da prendere e sfogliare con le loro manine paffuttelle, sono resistenti, e con le pagine spesse, perchè sappiamo bene quanto i bimbi possano a volte essere pieni di entusiasmo quando giocano!
La particolarità di questi due libri è la presenza di piccoli fori nelle illustrazioni, pagine forate opportunamente per le piccole dita dei piccoli lettori e soprattutto sono il massimo per stimolare e invitare al gioco e alla lettura i bambini!

Se ora le dita le metti di qua,
nei quattro buchi, chi apparirà?
Se di giocare hai ancora voglia,
metti due dita all’insù, nella foglia.

Chi salta fuori? racconta una piacevole avventura in fattoria, dove è possibile incontrare un galletto, una mucca, un gatto, una capretta e un bruco verde. Il testo è strutturato in modo semplice e diretto ad invitare il bambino ad interagire, a mettere le dita nei fori per completare la storia; le rime rendono vivace la lettura e arricchiscono il gioco manuale.

La tipologia è la stessa anche in Tu sai chi c’è?, ovviamente cambiano solamente i protagonisti e l’ambientazione, qui invece siamo nei pressi di un lago e quindi è facile incontrare un castoro con due buffi dentoni, una ranocchia, il coniglietto Tommaso, un maialino con il codino birichino 😉 …

Due libri perfetti per stimolare l’ascolto e l’interazione con la storia con i personaggi da completare con le dita, li rendono due libri/gioco molto amati dai piccini.
Leggere i libri ai bambini, lasciare che guardino le figure e che ci giochino fa bene: molti studi dimostrano che, anche nei primissimi anni di vita, anche i neonati trovano giovamento a sentir leggere un adulto. I benefici non si limitano agli effetti soporiferi che può avere una filastrocca: l’ascolto, infatti, stimola la curiosità del piccolo, quindi ben venga la lettura e la possibilità di giocare con questi resistenti libri anche per i più piccolini!

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Il grande GIORNO – François Roussel

“E’ arrivato il grande giorno.
Ormai sei pronta:
Oggi ti insegnerò a volare!”

Il Grande Giorno è arrivato: mamma-coccinella vuole insegnare finalmente alla sua piccola a volare.
Ma non appena la piccola coccinella sente nominare la parola “VOLARE inizia a piangere e a fare l’elenco di tutte le cose che le fanno paura: i passeri, i corvi, tutti gli uccelli, la sera, il buio, i pipistrelli, la neve perchè richiama troppa attenzione e persino del vento che quando soffia forte potrebbe trascinarla via!
E’ terrorizzata, lei non vuole imparare a volare, non si sente pronta.

“lo sai che alla tua età
devi imparare a volare.
Di cosa hai paura?”
Di tutto, di tutto, di tutto!”

E l’elenco non è finito mica qui, la piccola coccinella continua fare l’elenco delle sue paure e non ne vuole proprio sapere di volare!
Quindi sua madre accetta di rimandare la lezione al giorno successivo.
Riuscirà la sua mamma a farla alzare in volo?

Il grande giorno di François Roussel, pubblicato da Picarona ci racconta di una piccola e graziosa coccinella.
Le linee delle illustrazione sono semplici e leggere come il carattere della scrittura quasi ad evidenziare questa sensazione di leggerezza e di naturalezza che può dare il volo. Il gioco di colori tra il nero, il bianco e il rosso acceso è perfetto, perchè aiuta i piccoli lettori a mettere subito a fuoco la piccola eroina protagonista con gli occhioni spalancati al mondo che le conferiscono un aspetto davvero molto espressivo e poi via con lo sguardo a cercare i vari elemente che lei descrivi come spaventosi.

I bambini piccoli saranno divertiti nel vedere il comportamento un po’ eccessivo della piccola coccinella. Va detto che lei è molto estrema nella sua paura, ma anche nella sua gioia.
La storia è bella, con un finale divertente, in questo caso farà nascere diversi sorrisi non solo nei bambini ma anche nei grandi che rivedranno anche i loro piccoli spaventati e poi….divertiti?!
Il grande giorno è un albo illustrato ideale per incoraggiare i piccoli lettori che hanno paura di imbarcarsi nell’ignoto, nelle nuove esperienze e di provare a fare quei primi passi da soli con le proprie ali..ops gambe! 😉 😀

Sapere come volare è diventare indipendenti, affrontare il vento e scoprire il mondo…
è naturale avere paura, tuttavia, a volte è sufficiente prendere il coraggio con due ali, perché anche una coccinella molto piccola può fare più cose di quello che pensa…
È quindi importante sottolineare ai bambini l’importanza di credere nelle loro capacità e imparare a superare le loro paure. Tutto con umorismo e tenerezza.
A volte, è difficile crescere e l’autore lo capisce bene: il suo testo e le sue illustrazioni affrontano questo tema universale con tutta la tenerezza e l’umorismo necessari.
Una bella storia tutta da scoprire che mostrerà ai bambini che possono fare più di quello che pensano 😉
una bella piccola storia per i bambini che hanno bisogno di un pizzico di fiducia in più 😉

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Il mare rubato – Gek Tessaro

C’è un castello; nel castello il re Romualdo
e sua figlia: la principessa Petunia.

Una mattina la principessa Petunia
apre la finestra e guarda giù,
vede i riflessi del sole sul mare ed esclama:

“Papà, quella piscina là, la voglio qua!”

La principessa Petunia un giorno decide di volere il mare tutto per sé. Lo vuole acquistare, lo vuole far proprio. Il re, per accontentare la figlia, manda il Gran Ciambellano da un pescatore per contrattarne il costo.
Possono bastare otto soldi per comprare il mare e accontentare la piccola Petunia, dal temperamento un tantino volubile e con le idee piuttosto chiare?


Questo fatto però farà scatenare una serie di avvenimenti che porterà alla protesta i pirati, privati dello sforzo di arrembare navi ora arenate sul fondale marino. Pirati che furiosi, ma educati, riusciranno a riavere sotto le proprie imbarcazioni il sospirato mare rubato.

Il mare rubato di Gek Tessaro edito in Italia da Lapis Edizioni, ci accompagna in una favola senza tempo che racconta di un castello, di un re, della sua principessa e di un bizzarro desiderio di trasformare il mare abitato, incostante e irrequieto in una piscina immobile e placida all’interno di un vulcano spento.
Con un flusso incalzante e quasi musicale Tessaro illustra e racconta ai piccoli lettori di un mare verticale, un mare triste, un mare che ha smarrito la sua forma.
Dove i pesci già muti per natura lo diventano ancora di più, le balene con i musi lunghi sono obbligate a stare dritte, i paguri non trovano più la loro preziosa conchiglia e le seppie hanno perso il fondo sabbioso dove poter giocare.


Come sempre, il racconto viene affrontato con la leggerezza e la grazia tipica del tratto di Tessaro, con le sue immagini vitali, che sembrano muoversi e prendere consistenza all’interno della pagina bianca.
Il mare rubato con la sua tridimensionalità che mescola i pesci privati del proprio ambiente naturale con le navi incagliate in un deserto sabbioso.


Una storia divertente ma al tempo stesso profonda, e animè quanto mai moderna, è popolata dall’immaginario classico delle storie d’avventura per mare, con tutto il classico corredo di pirati, barbe lunghe e flotte impetuose ma ci interroga su quale può essere il valore di un mare sconfinato e pulsante.


Tutto ciò che vediamo non si può acquistare.
Tutto ciò che non ci appartiene non può essere nostro di diritto.
E’ una questione di principio, una questione etica e morale. Con, Il mare rubato, Tessaro vuole raccontare tutto questo. Partendo da una storia semplice, una fiaba che affonda le proprie radici nell’immaginario comune. Una narrazione che si fa vicenda e inevitabilmente si rapporta ai nostri giorni, a quello che proviamo e sentiamo nella nostra quotidianità.

Il mare rubato, parla ai piccoli e ai grandi lettori di sempre veicolando insegnamenti che non hanno confini temporali. Un libro che riesce a mescolare avventura, intraprendenza, spirito di condivisione e amore per tutto ciò che di naturale ci circonda lasciando da parte l’egoismo, i capricci e quel desiderio di avere tutto!

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E’ tempo di andare – Kim Sena

“Non ti sto lasciando, Mia” disse Lucy.
“Sarò sempre lì ogni volta che chiuderai gli occhi.
Se ci ricordiamo l’una dell’altra
SAREMO SEMPRE INSIEME.”

È tempo di andare sussurra la civetta a Mia. Lei solleva lo sguardo dal libro che stava leggendo e lo ferma appena sotto a quello della civetta che tendendo il collo, vorrebbe incontrarlo, per dare conforto. O più fermezza alle sue parole. Si ferma lo sguardo di Mia, mentre la bambina appoggia il capo al tronco della quercia.

È tempo di andare sì, ma perché? Mia è incredula, perplessa.
Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto salutare la sua amica ma non riesce a capacitarsi dell’ora, dell’adesso, del tornare all’improvviso da dove si è arrivati. Tornano allora sul luogo del loro primo incontro, ripercorrono i ricordi della loro vita assieme.
Quando Mia era piccola, aveva trovato la civetta sotto la quercia: era caduta dal nido, aveva un’ala ferita. Così l’aveva portata a casa e l’aveva accudita e curata. Da quel momento avevano trascorso insieme ogni giornata. La loro amicizia era intensa e piena di tenerezza, per la civetta, però, a un certo punto è arrivato il momento di andare…


Il tramonto tinge tutto di un arancio morbido che inonda anche i petali delle peonie che regali e tuttavia lievi sostengono Mia, curano il suo dolore rendendo il ricordo immortale, mentre bambina e civetta si fondono l’una nel volto dell’altra, l’una nei pensieri dell’altra.

La luna è ormai alta in cielo, Mia e Lucy socchiudono gli occhi e immaginano.
Per Lucy è tempo di andare. Un abbraccio in silenzio, il nastro rosso sciolto, e tenui fiori d’ortensia a far da corolla al distacco.

“Ho sempre saputo che un giorno
avrei dovuto lasciarti andare”

disse Mia, e alzó lo sguardo
verso le nuvole che correvano.

Una storia che aiuta tutti, piccoli e grandi indistintamente, a trovare un modo di affrontare le inevitabili separazioni, e dar loro un senso.
Che tiene insieme chi resta e chi va.


Lasciarsi è sempre doloroso: l’autrice nell’albo cerca la strada per aiutare piccoli e grandi a vivere le separazioni e a dare loro un senso, nella certezza che i sentimenti autentici creano legami che la distanza non può intaccare.


A tessere il filo delle relazioni sono i ricordi, la certezza di poterli rievocare in qualunque momento, e di trovarvi rifugio quando serve. Entrambe infatti si promettono di guardare la luna e dedicarsi un pensiero ogni sera, sapendo che è ricambiato.

E’ tempo di andare è un splendido e delicatissimo libro che parla di perdita, di separazione, di mancanza con una dolcezza che solo lei, Kim Sena, può mostrarci con la sua penna e la sua matita. Grazie ad Orecchio Acerbo, che continua a diffondere meraviglie di questo valore!

Il tocco delicatissimo, onirico, delle illustrazioni di Kim Sena mette in questo libro anche tutto ciò che le illustrazioni non riescono a dire. L’illustratrice, nata in Corea del Sud, è da sempre innamorata della natura: lo si legge nei suoi disegni ricchissimi di particolari, in storie, come questa, che trasmettono a lettori di ogni età (non è soltanto un libro per bambini) anche il rispetto e la cura per l’ambiente, invitano alla cura delle creature più fragili e più piccole.

Ancora una volta, con le sue illustrazioni a matita raggiunge il contesto impalpabile del sogno. La poesia surreale dell’amicizia, della forza, del ricordo.

E’ tempo di andare, è metafora di vita

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Case straordinarie – Cècile BECQ

Avete mai sognato di visitare la tana della famiglia coniglio, lo chalet di Babbo Natale, il nascondiglio delle fate o il palazzo delle sirene?

Case straordinarie ci apre la porta per entrare in un mondo fantastico, anzi tanti mondi fantastici, per la precisione 11. Il piccolo lettore si trova a sbirciare ed esplorare case di personaggi appartenenti al mondo delle fiabe, delle leggende, degli animali, degli insetti.

Toc toc toc! Entrate pure…
In copertina, una porta semi aperta rivela in anteprima i personaggi che abitano le Case straordinarie di Cécile Becq, illustratrice e pittrice francese.
Una raccolta di abitazioni immaginarie e di cittadine incantate nelle quali brulicano personaggi minuti e bizzarri perlopiù conosciuti dalla tradizione ma rivisitati con originalità dal tenue tratto dell’autrice.
Uno splendido albo dal formato importante con tavole, indipendenti dal filo narrativo, infatti possono essere lette senza un preciso ordine ma restano connesse dalle simpatiche “fughe” che alcuni personaggi fanno dal loro habitat a quello che segue.

Tra i funghi si nascondono le fate, lo sapevate che sono il loro nascondiglio preferito?! Vivono tutte insieme in armonia con gli animali tra un balletto e un volo si confondono con le loro amiche lucciole
«Un mirtillo di qua…
una foglia di là…
è facile nutrirsi quando si è una fata»

Vi è mai capitato di non ritrovare una piccola cianfrusaglia?! Beh forse è stata recuperata, aggiustata e montata da una piccola comunità che vive nascosta dietro ai muri, loro non buttano niente, anche una tazza può diventare una vasca! Sono i minuscoli (umani piccolissimi), amici dei topolini, vivono tutti insieme in una tana piena di cianfrusaglie che usano proprio come oggetti di arredamento. Hanno, però, un nemico, il gatto.
«È un ingegnoso bazar dove anche i topolini si sentono a casa»

E sotto al letto chi ci vive?!
Vi dico solo che mentre dormite, sotto il letto potrebbe esserci una vera e propria città, scintillante e viva come Las Vegas 😀

E se andiamo nel lontano Polo Nord scopriamo pure lo chalet di Babbo Natale! Folletti indaffarati a cucinare e a costruire giocattoli, lavorano sodo, ma sempre in allegria.
«Tutto l’anno i folletti si danno un gran daffare per il grande giorno»

Il viaggio continua, fin nelle profondità del mare, per arrivare al magnifico palazzo delle sirene.
Qui tra coralli, anemoni fosforenscenti, tutto è musica, danza e gioia!

Tutte le 11 case illustrate a tutta pagina, sono introdotte da un breve testo in alto a sinistra e all’interno delle illustrazioni sono presenti delle altre piccole note di testo che aiutano a indirizzare lo sguardo, invitando a fare attenzione ad alcuni particolari e raccontando delle micro-storie all’interno della vita di ogni casa.

Case Straordinare di Cécile BECQ edito da Giralangolo è un albo illustrato davvero meraviglioso, incoraggia i bambini a descrivere le numerose scenette presenti nelle varie ambientazioni. Gli occhi che vanno su e giù, poi a destra e a sinistra, sono intenti a curiosare tra le situazioni buffe, non così poi lontane dalle loro esperienze quotidiane 😉

Le tavole illustrate piene di particolari ricordano le illustrazioni dei Wimmelbuch (i libri tedeschi di sole immagini). Le pagine brulicano di scene e azioni, il testo è formato da poche righe affinchè sia il piccolo lettore libero di descrivere e raccontare ciò che vede.
Per rendere il tutto ancora più divertente e accativante l’autrice ha pensato di arricchirlo anche con un doppio gioco la cui regola è indicata prima che inizi la lettura: cercare una buffa rana che si nasconde in ogni abitazione e scovare l’inquilino della casa precedente che è andato a finire nella casa dei vicini (quindi nella doppia pagina successiva alla sua) 😀
Case straordinarie non limita i bambini ad una lettura veloce, con una fine, ma li porta ad una lettura-osservazione più attenta e impegnativa. I tanti particolari non vengono notati e colti al primo sguardo, è come uno scovare e notare di volta in volta cose nuove che prima ci erano sfuggite.
Così il libro risveglia la curiosità e fa venire voglia di immaginare ogni angolo, ogni dettaglio della decorazione. Ogni pagina sarà l’occasione per raccontare storie, inventare scene, dialoghi tra piccoli soggetti ricchi di fascino. Ogni casa offre un abbondante universo immaginario popolato da creature soprannaturali e talvolta divertenti che rallegrano davvero!

Piacevole, divertente! Un maxi libro perfetto per tutti i bambini curiosi 😉
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