Ama i tuoi conti

E´ essenziale che smettiate di pensare al denaro e di irritarvi per i conti da pagare. Molta gente li considera una punizione, quindi da evitare se possibile. Un conto è un riconoscimento della vostra solvibilità; il creditore presume che siate ricchi a sufficienza e vi offre in anticipo un servizio o un prodotto. Benedico con amore i conti che entrano in casa, e do un bacetto a ogni assegno che firmo.  Se pagate con risentimento, il denaro ha difficoltà a tornare a voi, se al contrario agite con amore e gioia, permettete il libero scorrere dell´abbondanza.

Trattate il denaro con molta cura, non come dei pezzi di carta che accartocciate e ficcate in tasca.
La sicurezza non dipende dal tipo di occupazione, né dal conto in banca, né dagli investimenti, né dal coniuge, né dai genitori. La sicurezza è la capacità di essere in contatto con il potere cosmico che crea ogni cosa.
Mi piace pensare che la forza che respira nel mio corpo è la stessa che provvede a tutto ciò di cui ho bisogno, con facilità e semplicità. L´Universo è prodigo e generoso ed è nostro diritto di nascita possedere ciò di cui abbiamo bisogno, a meno che non scegliamo di credere il contrario.
Benedico il telefono con amore ogni volta che lo utilizzo, e affermo spesso che mi comunica solo gioia e espressioni di affetto. Faccio lo stesso con la cassetta delle lettere e tutti i giorni la trovo colma di denaro e di lettere d´amore di ogni tipo, da parte di amici, pazienti e lettori del mio libro. Mi rallegro dei conti che arrivano, ringraziando i creditori per avermi dato fiducia. Benedico il campanello e la porta d´ingresso, sapendo che solo il bene entra nella mia casa, mi aspetto che la vita sia bella e gioiosa, e così è.

Tratto da: Louise HayPuoi guarire la tua vita

Puoi Guarire la tua Vita - Edizione Speciale

Da non perdere

Louise L. Hay è nota in tutto il mondo per il suo straordinario metodo di guarigione. Da moltissimi anni dedica la sua vita alla diffusione della sua filosofia tramite le pubblicazioni della HAY House. Il messaggio chiave di Louise può essere riassunto con le sue stesse parole: «Se siamo disponibili a lavorare con la nostra mente, possiamo guarire da ogni malattia». I pensieri e le idee limitanti sono spesso causa di malattia e, spesso, per migliorare la qualità della propria vita basta mutare i propri schemi mentali.

.

I Soldi Non Sono un Problema, il Problema Sei Tu!
Per chi è costantemente in difficoltà col denaro, per chi ne spende troppo, per chi ne ha troppo, per chi ne ha troppo poco

Buono

Il problema è piuttosto la non disponibilità a ricevere, e questo limita ciò che si può ottenere. “I soldi non sono un problema, il problema sei tu!” è stato scritto per tutte le persone che sono costantemente in difficoltà con il denaro, perché ne spendono troppo, non ne hanno abbastanza o ne hanno troppo.

Gary Douglas e Dain Heer illustrano in maniera semplice e chiara i sistemi facili e sicuri da loro ideati per creare una nuova, diversa realtà, per abbandonare finalmente i preconcetti sui soldi e avere un rapporto sano con il denaro. Le tecniche descritte si basano in particolare su ACCESS, un sistema di trasformazione dell’energia, ora disponibile anche in Italia, ideato da Gary Douglas, che fornisce alle persone una serie di strumenti per eliminare le loro limitazioni e creare una serie di nuove e straordinarie opportunità in ogni campo della vita.

Buono Regalo

Per usufruire del Buono è sufficiente cliccare “Attiva un buono” sulla pagina del carrello ed inserire il codice NATALE10652.
Il buono è valido a partire dal 25/12 e scade il 31/01/2011 con una spesa minima di 47 €.

Devo, devo, devo

vita-devo-devo-devo

C’è una tendenza che dobbiamo evitare: quella di complicarci inutilmente la vita.

C’è gente che decide di seguire tante regole, e per lo più  sceglie quelle più dure e faticose.

Questa gente rischia di soffrire più del necessario.

Esiste una categoria di persone che finisce col crearsi molti modi per sentirsi male e solo pochi, pochissimi per sentirsi davvero bene.

Sono persone orientate all’efficienza, allo sforzo, all’impegno, al rispetto dei comandamenti che hanno deciso di seguire.

Solo raramente si concedono di muoversi in direzione del piacere.

Ebbene, chi fra di voi si riconosce in questa categoria, ascolti con particolare attenzione quello che sto dicendo e si prepari ad abbandonare questo nefasto schema comportamentale, perché può solo portare disagio e limitazioni.

Voglio riprendere un esempio fatto dal famoso esperto in miglioramento personale Antony Robbins.

Robbins racconta di un notissimo dirigente che una volta partecipò ad un suo corso. Si trattava di un uomo molto amato dalla sua comunità, marito soddisfatto e padre  amoroso di cinque figli. Inoltre era un maratoneta, quindi godeva di ottime condizioni fisiche.

Eppure, quando Robbins gli chiese se si ritenesse una persona di successo, lui molto seriamente rispose di no.

Disse che per sentirsi una persona di successo doveva raggiungere prima certe cose.

E a questo punto seguì una lista di rigide regole e requisiti a cui sentiva di doversi attenere necessariamente :

  • Doveva guadagnare almeno tre milioni di dollari all’anno (attualmente ne guadagnava già uno e mezzo, cui andavano ad aggiungersi due milioni in gratifiche, ma questo non contava).
  • Il suo grasso corporeo non doveva superare l’8 % e invece, pensate che tragedia, era al 19 %.
  • Guai, inoltre, a trovarsi in disaccordo con uno dei suoi figli; ma come si fa quando ne hai cinque, dotati di una loro personalità e ormai grandicelli? Come poteva quest’uomo sentirsi felice e realizzato, dovendo affrontare simultaneamente questa sfilza di discutibili e pressanti criteri?Robbins ci racconta per contrasto di un altro signore dall’aria energica presente a quello stesso corso.

    Gli rivolse la stessa domanda: “Sei’ un uomo di successo?”

    “Assolutamente si,” rispose l’uomo con un  gran sorriso.

    Il formatore americano continuò con un’altra domanda: “Cosa deve accadere per farti sentire così?”

    Ecco quale fu la risposta :

    “E’ semplicissimo, devo solo alzarmi la mattina, quardare verso il  basso e vedere che sono ancora sulla terra! Ogni giorno su questo pianeta è un giorno grandioso!”

    Ormai la morale del mio discorso è chiara.

    Se ci poniamo troppe regole, per giunta anche troppo severe, ci chiudiamo in una specie di gabbia.

    Sarà molto difficile e faticoso osservarle tutte e quando non ci riusciremo, saremo presi dalla frustrazione.

    Non vi sto dicendo di mettere da parte ogni norma che seguite.

    Senza un certo numero di norme interiori si giunge al disorientamento, non si sa più cosa è giusto e cosa non è giusto fare, dire, sentire.

    Ma se di norme da seguire ce ne sono troppe, diventiamo schiavi di queste rigide indicazioni comportamentali e così sacrifichiamo il piacere e la soddisfazione interiore al semplice rispetto di tali criteri.

    Diventiamo bravi, diligenti, una specie di soldatini bene addestrati, ma perdiamo la spensieratezza, il sorriso e la spontaneità.

    Per me la verità sta sempre nel mezzo.

    Quindi le regole non vanno eliminate, bensì dosate

    La prima cosa da fare è capire quante ne abbiamo dentro di noi.

    Sapete riconoscere le regole che abitano nella vostra testa?

    Vi dò un suggerimento per individuarle: le regole sono quelle cose che, quando ci pensiamo, iniziano con la parola devo.

    Prendete un foglio e fate un elenco di tutti i vostri pensieri che iniziano con la parola devo.

    Quando l’avrete terminato visionatelo con calma.

    Se nel farlo proverete pesantezza, o vi sembrerà troppo lungo, vuol dire che è arrivato il momento giusto per sfoltirlo.

  • Vivere bene oggi, senza lasciarsi condizionare dalle brutte esperienze di ieri

    Prezzo € 14,00
    Compralo su Macrolibrarsi

    Le esperienze negative lasciano dentro di noi pessimismo, senso di sfiducia, convinzioni limitanti e pregiudizi nei confronti di noi stessi e degli altri. Questo libro propone un metodo rapido e concreto per ripulire la mente da tutte queste scorie psicologiche.
    Si tratta di una vera e propria alternativa al percorso della psicoanalisi. L’autore, infatti, non ci chiede di guardare indietro, di rientrare in contatto con i vissuti dolorosi , né di capire il perché degli eventi che ci sono capitati. Preferisce fornire al lettore una strategia più pratica, divertente e veloce per ristabilire un rapporto positivo con il proprio passato.
    Gli esercizi e le riflessioni di questo manuale saranno di grande aiuto a chi:

    •    è sfiduciato verso il presente, il futuro, se stesso o gli altri;
    •    non riesce ad uscire dai ricordi negativi;
    •    non crede di meritare granché dalla vita o si sente vittima della sfortuna;
    •    vuole evitare di ripetere gli stessi errori;
    •    desidera trasformare il passato nel suo maestro.

    La Scienza del Diventare Ricchi

    ricchezza

    Qualunque cosa si possa dire a encomio della povertà, resta il fatto che non è possibile vivere un vita davvero completa o piena di successo se non si è ricchi. Nessun uomo può elevarsi fino alla massima altezza da lui raggiungibile in termini di talento o di sviluppo spirituale se non ha denaro in abbondanza, poiché per schiudere la propria anima e per sviluppare il proprio talento deve avere molte cose da usare, e non può possedere tali cose se non ha il denaro necessario per acquistarle.

    Un uomo si sviluppa nella mente, nell’anima e nel corpo facendo uso di cose, e la società è organizzata in modo tale che l’uomo deve avere denaro per poter entrare in possesso di tali cose; pertanto, la base di qualsiasi progresso per l’essere umano dev’essere la scienza del diventare ricchi.

    L’obiettivo della vita in tutte le sue forme è l’evoluzione e ogni cosa vivente ha l’inalienabile diritto a tutta l’evoluzione
    che è in grado di raggiungere.

    Il diritto dell’uomo alla vita comporta il diritto di usare liberamente, senza limitazioni, tutte le cose che possono risultare necessarie al suo più pieno sviluppo mentale, spirituale e fisico; in altre parole, comporta il suo diritto a essere ricco.

    In questo libro non parlerò della ricchezza in modo figurato; essere davvero ricchi non significa essere soddisfatti o
    contenti di poco. Nessun uomo dovrebbe accontentarsi di poco se è in grado di usare e di godere di più. Lo scopo della Natura è il progresso e lo sviluppo della vita, e ogni uomo dovrebbe avere tutto ciò che può contribuire al potere, all’eleganza, alla bellezza e alla ricchezza della vita. Accontentarsi di meno di questo è peccato.

    L’uomo che possiede tutto ciò che vuole per vivere tutta la vita che è in grado di vivere, è ricco. E nessun uomo che non possieda denaro in abbondanza può avere tutto ciò che desidera. La vita si è evoluta a tal punto ed è divenuta così complessa, che persino l’uomo o la donna più comuni hanno bisogno di molta ricchezza per condurre un’esistenza che si avvicina appena alla completezza. Ogni persona desidera, naturalmente, diventare tutto ciò che è in grado di diventare.
    Questo desiderio di realizzare le proprie innate potenzialità è intrinseco nella natura umana. Non possiamo fare a meno di voler essere tutto ciò che possiamo essere. Il successo nella vita significa diventare ciò che volete essere. Potete divenire ciò che volete soltanto facendo uso di cose, e potete usare liberamente tali cose soltanto se diventate abbastanza ricchi da comprarle. Comprendere la scienza del diventare ricchi rappresenta, perciò, la più essenziale delle conoscenze.

    Non c’è nulla di sbagliato nel voler essere ricchi. Il desiderio di ricchezza è, in realtà, il desiderio di una vita ricca, piena e all’insegna dell’abbondanza, e si tratta di un desiderio encomiabile. Non è normale che un uomo non desideri vivere nell’abbondanza e dunque, chi non desidera avere abbastanza soldi da acquistare tutto ciò che vuole è anormale.

    Sono tre i motivi per cui viviamo: viviamo per il corpo, viviamo per la mente e viviamo per l’anima. Nessuna di queste
    tre cose è migliore o più sacra delle altre; tutte sono ugualmente desiderabili, e nessuna delle tre – corpo, mente
    o anima – può vivere pienamente se a una soltanto delle altre viene impedito di vivere e di esprimersi pienamente. Non è giusto né nobile vivere soltanto per l’anima e rinnegare la mente o il corpo, ed è sbagliato vivere per l’intelletto e rinnegare il corpo o l’anima.

    Conosciamo tutti le conseguenze negative del fatto di vivere per il corpo rinnegando sia la mente sia l’anima, e comprendiamo che vivere davvero equivale a esprimere completamente tutto ciò che l’uomo può esprimere attraverso il corpo, la mente e l’anima. Indipendentemente da ciò che può dire, nessun uomo può essere realmente felice o soddisfatto se il suo corpo non è pienamente vitale in ogni sua funzione, e lo stesso vale per la sua mente e l’anima. Ovunque esistano una possibilità o una funzione inespresse, vi è un desiderio insoddisfatto. Il desiderio è una possibilità o una funzione in cerca di espressione.

    L’uomo non può vivere pienamente nel corpo senza del buon cibo, degli abiti comodi e un posto caldo dove ripararsi,
    e senza essere libero da eccessive fatiche. Anche il riposo e lo svago sono necessari per la sua esistenza fisica.
    Egli non può vivere pienamente a livello intellettuale senza libri e senza il tempo per studiarli, senza l’opportunità di
    viaggiare e osservare, né senza compagnie in grado di stimolarlo intellettualmente.
    Per vivere pienamente sul piano mentale, deve godere degli svaghi intellettuali e deve circondarsi di tutti gli oggetti d’arte e di bellezza che è in grado di usare e di apprezzare.

    Per vivere pienamente nell’anima, l’uomo deve avere amore, e spesso la povertà impedisce all’amore di esprimersi.
    La più alta felicità per l’uomo consiste nel far del bene a chi ama. L’amore trova la sua espressione più naturale e spontanea nel dare. Un uomo che non ha niente da dare non può adempiere al suo ruolo di marito e di padre, di cittadino e di uomo. È nell’uso di cose materiali che l’uomo trova la piena espressione vitale del suo corpo, sviluppa la sua mente e schiude la sua anima. È perciò della massima importanza per lui che sia ricco.

    E perfettamente lecito desiderare di essere ricchi. Se siete un uomo o una donna normali, non potete fare a meno di desiderare una cosa del genere. È perfettamente lecito dare il massimo dell’attenzione alla scienza del diventare ricchi, perché essa costituisce il più nobile e il più necessario di tutti gli studi. Se trascurate questo studio, venite meno ai doveri che avete verso voi stessi, verso Dio e verso l’umanità, poiché non potete rendere a Dio e all’umanità servizio più grande di quello che consiste nello sviluppare al massimo le vostre potenzialità.

    da: La scienza del diventare ricchi

    Wallace D. Wattles


    Wallace Delois Wattles

    La Scienza del Diventare Ricchi – Nuova Edizione

    Il libro che ha ispirato “The Secret – Il Segreto”

    Scontato 15 %

    Compralo su Macrolibrarsi

    Hai sempre pensato di essere destinato a vivere nella scarsità e nella mancanza? Hai bisogno di soldi e non sai come fare?

    Da oggi attingere alla fonte dell’abbondanza e della prosperità sarà semplice: Wallace Wattles spiega un metodo scientifico infallibile per ottenere la ricchezza che si desidera. “Un manuale pratico e non filosofico”, così come lo stesso Wattles lo definisce, un documento moderno e attuale che, però, affonda le radici nelle teorie di straordinari pensatori come Cartesio, Spinosa, Schopenauer e Hegel.

    Tante indispensabili istruzioni, espresse con chiarezza e semplicità, sul giusto modo di agire e di far affari nella vita quotidiana, per passare da un atteggiamento passivo a una mentalità creativa, per mantenere costanti la fermezza dei propri propositi e la fiducia in ciò che si fa.

    Da oggi puoi plasmare a tuo piacimento la tua realtà; infatti c’è una sostanza che è il principio primario di tutto ciò che esiste.
    L’uomo può imprimervi il proprio pensiero determinando la creazione della “cosa” da lui pensata.

    Una lettura destinata a chi vuole scoprire e far fruttare i propri talenti, unendo la forza del pensiero creativo all’efficacia delle azioni quotidiane.

    Esiste una materia pensante a partire dalla quale tutte le cose vengono create. L’uomo può imprimere il proprio pensiero sulla Sostanza Informe determinando la creazione della “cosa” da lui pensata. Formarsi un’immagine mentale chiara e definita delle cose che si desidera avere, fare o diventare, e mantenere questa immagine mentale nei propri pensieri è il processo fondamentale attraverso cui si imprime il pensiero sulla Sostanza Informe, mettendo così in moto le forze creative.

    Finalmente un metodo scientifico infallibile per ottenere la ricchezza che si desidera.

    Un manuale pratico destinato a tutte le persone che hanno la necessità impellente di avere denaro.

    Tante indispensabili istruzioni espresse con chiarezza e semplicità sul giusto modo di agire e di fare affari nella vita quotidiana per passare da una mentalità statistica a una mentalità creativa, per mantenere costanti la fermezza dei propri propositi e la fiducia in ciò che si fa.

    L’aspirazione di tanti per una maggiore ricchezza non è immorale o da reprimere; è semplicemente l’espressione del legittimo desiderio di una vita piena di abbondanza e prosperità.

    Studiate questo libro. Fatene il vostro compagno per poter padroneggiare le idee in esso contenute e ottenere ciò che volete.

    Rhonda Byrne nella prefazione, parlando di come ha avuto inizio l’avventura di The Secret dice:
    Un anno fa tutta la mia vita stava andando a rotoli. Avevo lavorato fino allo sfinimento, mio padre era morto all’improvviso, i miei rapporti con i colleghi e le persone care erano burrascosi. All’epoca non avrei mai immaginato che dalla più grande disperazione mi sarebbe venuto il più grande dei doni.
    Mi era stato concesso di mettere gli occhi su un Grande Segreto, il Segreto della vita. Ne ho avuto la percezione fuggevole in un libro centenario, passatomi da mia figlia Hayley. Ho cominciato a seguire le tracce del Segreto nella storia. Era incredibile vedere quante persone l’avevano conosciuto. Erano i grandi della storia: Platone, Shakespeare, Newton, Hugo, Beethoven, Lincoln, Emerson, Edison, Einstein. Incredula mi domandavo: “Perché non lo conoscono tutti?” Ero consumata da un ardente desiderio di condividere il Segreto con il mondo, così mi misi a cercare i nostri contemporanei che ne erano a conoscenza…
    ….Il libro centenario a cui fa riferimento Rhonda Byrne è La Scienza del Diventare Ricchi di Wallace D. Wattles, edito da Bis Edizioni.

    Gregg Braden: sentimento, pensiero ed emozione

    sentimento_emozione

    “…Come cambierebbe la nostra vita se scoprissimo
    di essere nati col potere di far regredire le malattie?

    O se potessimo scegliere la pace nel mondo, l’abbondanza
    nella nostra vita e per quanto tempo vogliamo vivere?”

    Non so se riesci a sentirla, ma c’è nell’aria un’energia che ci porta pian piano sulla strada della consapevolezza e che ci fa riflettere su noi stessi e su ciò che ci circonda…Eppure non siamo semplici osservatori di ciò che ci accade. Anche inconsapevolmente noi partecipiamo con le nostre credenze, convinzioni e aspettative.

    La nostra limitazione sta nel modo in cui concepiamo noi stessi in un mondo dove tutto cambia per adeguarsi alle nostre credenze.

    Ecco come Gregg Graden ci definisce queste tre comuni parole Sentimento, pensiero ed emozione, con una nuova consapevolezza

    Definizione di Sentimento:

    Un pensiero privo di emozioni che lo alimentino e solo un pensiero – non è né buono né cattivo, né giusto né sbagliato. Di per sé ha ben poco effetto su qualsiasi cosa e consiste nell’immaginare una possibilità che resta all’interno della mente: il seme di ciò che potrebbe realizzarsi, sospeso nel tempo – innocuo e relativamente privo di potere.

    Un pensiero privo del carburante emotivo che lo porterebbe in vita prende il nome di desiderio. Anche se ben intenzionati, probabilmente i nostri desideri hanno poco effetto sul corpo umano o sul mondo – finché non li risvegliamo.

    Quando fondiamo i nostri pensieri della mente con la forze delle emozioni che emanano dai nostri centri energetici inferiori, noi creiamo dei sentimenti. Quindi, un sentimento rappresenta l’unione fra ciò che pensiamo, e il carburante dell’amore o della paura che nutriamo verso quel pensiero.

    Naturalmente, sebbene esistano solo due emozioni di base – l’amore e la paura – noi possiamo provare una gamma infinita di sentimenti. Ne sono esempi l’ira, la compassione, il furore, la gelosia, la gratitudine, l’incredulità e la tranquillità, per nominarne solo alcuni.

    In termini ingegneristici, essi sono una forma di energia che funge da vettore. In altre parole, li troviamo là dove si svolge l’azione, e sono realmente in grado di raggiungere dei risultati! I nostri sentimenti possono cambiare il mondo.

    Definizione di Pensiero:
    Il pensiero è associato ai tre centri energetici superiori del nostro corpo, i chakra collegati alla logica e alla comunicazione. Se l’emozione può essere considerata come una fonte di energia, il pensiero invece è il sistema guida che la dirige, focalizzandola attraverso specifiche modalità. Quindi, nonostante i nostri pensieri siano importanti, hanno poco potere in sé.

    In termini ingegneristici, possono essere concepiti come energia scalare (una forza potenziale) che interessa una situazione possibile, anziché come vettore di energia (una forza reale) di qualcosa di concreto che ci sta accadendo nella vita.

    Questo cuscinetto di protezione impedisce a ogni pensiero che ci attraversa la mente di trasformarsi in realtà. Come indicano le seguenti statistiche si tratta di un fattore positivo.

    Alcuni anni fa la National Science Foundation ha riferito che la persona media formula circa 1000 pensieri l’ora. A seconda del fatto che ci si possa considerare o meno dei “pensatori profondi”, si possono avere tra 12.000 e 50.000 pensieri al giorno.

    Per curiosità, talvolta chiedo ai miei amici e colleghi di dirmi cosa stanno pensando. Scopro così che molti dei loro pensieri riguardano cose di cui preferirebbero non parlare e che vorrebbero tenere per sé! Fortunatamente per noi, la maggior parte dei pensieri che ci passano per la mente rimangono proprio questo: brevi occhiate sfuggenti su cosa potrebbe essere, cosa potrà essere, o cosa è stato.

    Definizione di Emozione:

    I tre chakra inferiori della creatività sono comunemente associati alla nostra esperienza delle emozioni. Quando pensiamo a questi centri come a pura energia, essi rappresentano le uniche due emozioni di base di cui siamo capaci nella vita: l’amore e qualunque cosa concepiamo come il suo contrario.

    Per quanto di primo acchito questa definizione possa suonare strana, fra poco ci mostrerà che la gioia, l’odio e la pace, che in passato forse reputavamo emozioni, in realtà sono sentimenti che derivano dal loro uso.

    Tutti abbiamo fatto esperienze di amore nella nostra vita. E poiché tutti siamo unici, anche tali esperienze lo sono state. Quindi, quando si parla del contrario dell’amore, esso può avere significati diversi a seconda delle persone. Per alcuni è l’esperienza della paura; per altri può trattarsi di quella dell’odio. A prescindere da come la chiamiamo, però, quando arriviamo alla nuda essenza degli insegnamenti più profondi, l’amore e il suo opposto sono in realtà due aspetti della stessa cosa, due polarità della stessa forza: l’emozione.

    L’emozione è la fonte di energia che ci sospinge in avanti nella vita. L’amore o la paura sono la forza motrice che ci proietta attraverso i muri della resistenza e ci catapulta al di là delle barriere che ci impediscono di realizzare i nostri obiettivi, sogni e desideri. Proprio come la forza di qualunque motore va imbrigliata per poter utilizzare, così anche il potere dell’emozione deve essere canalizzato e focalizzato, per poterci servire nella vita. Quando non abbiamo una chiara direzione, le nostre emozioni possono diventare dispersive e caotiche. Tutti abbiamo conosciuto il dramma e il caos che spesso accompagnano le persone che interagiscono con la loro vita solo su queste basi.

    Sebbene queste due emozioni rappresentino una fonte di potere nella vita, chiaramente può trattarsi di una benedizione a metà. Le nostre emozioni possono cioè servirci, oppure distruggerci. Quale delle due esperienze facciamo, dipende dalla nostra capacità di imbrigliarle e di dar loro una direzione. E qui entra in scena il potere del pensiero.

    Tratto dal libro  La Guarigione Spontanea delle Credenze  di Gregg Braden


    Gregg BradenLa Guarigione Spontanea delle Credenze

    Come spezzare il paradigma delle false credenze


    Compralo su Macrolibrarsi
    Questo libro è dedicato all’accettazione dell’enorme potere che è in ognuno di noi e alla consapevolezza di non essere mai a più di una credenza di distanza dal nostro più grande amore, dalla nostra più profonda guarigione e dai nostri più straordinari risultati e miracoli.
    La scienza ha riconosciuto che siamo immersi in un universo plasmabile, dove ogni cosa e fenomeno, dagli atomi alle cellule e alle galassie, cambia per adeguarsi alle nostre credenze.Ne consegue che il nostro unico limite è rappresentato dal modo in cui ognuno di noi concepisce e percepisce se stesso nell’universo di cui è co-creatore.

    In queste pagine scoprirete come utilizzare l’immenso potere che deriva dalle vostre credenze, curando quelle che in passato vi hanno limitato, identificando quelle che possono far regredire la malattia dal vostro corpo, scoprendo quelle che creano nella vostra vita rapporti duraturi e capaci di nutrirvi e infine individuando quelle che portano la pace nella vostra vita, nella vostra famiglia, nella vostra comunità e nel mondo in cui vivete.

    La guarigione spontanea delle credenze spiega e dimostra, in maniera chiara e completa, che siamo gli architetti e gli scultori della nostra realtà e che abbiamo il potere di guidare l’organizzazione delle particelle che compongono la materia.

    Le credenze unite ai sentimenti che esse suscitano in noi sono il linguaggio dei miracoli.

    Amore condizionato

    amore_condizionato

    I modi di pensare dell’ego si evidenziano più chiaramente nei rapporti che consideriamo particolarmente intimi o speciali. Questi rapporti si basano sulla convinzione che ci manca qualcosa che solo gli altri possono darci e che saremo incompleti e infelici se non la riceviamo, perciò sono necessariamente costruiti sul senso di colpa e sulla mancanza di fiducia: secondo l’ego gli altri esistono per soddisfare i nostri bisogni, perciò non siamo proprio capaci di vedere noi stessi e gli altri come siamo davvero.
    Tale incontro di bisogni reciproci è ciò che l’ego chiama “amore” condizionato ed esclusivo.
    Al contrario dell’amore incondizionato che è inclusivo e basato sull’accettazione totale di se stessi e degli altri, quello condizionato pone sempre precisazioni, limitazioni , riserve. In massima parte di ciò che nella vita chiamiamo amore è condizionato, fondato sulla mancanza, sull’ ottenere, sulla contrattazione e sullo scambio.
    La parola chiave dell’amore condizionato è “se“: ti amerò se fai ciò che voglio, se ti adatti allo stampo che ho costruito sulla mia mente per te.
    Ti amerò se avrai voti migliori a scuola…se torni a casa dal lavoro in orario..se ti ricordi del mio compleanno..se dimostri più affetto e diventi e diventi un partner sessualmente più disponibile ed energico.. se smetti di fumare.. se dimagrisci.. se smetti di lamentarti: l’elenco dei se è infinito.
    Ci sentiamo felici se otteniamo quello che vogliamo o se la persona cambia per soddisfare i nostri bisogni: in caso contrario l’insoddisfazione cresce e diventa frustrazione, irritazione e poi rancore.
    I rapporti basati sull’amore condizionato sono in realtà rapporti di amore/odio, in cui si desidera qualcosa dall’altro per una errata sensazione di mancanza e nella convinzione che l’altro possieda ciò che a noi manca.
    In questi rapporti di amore e odio sono garantite la paura e l’instabilità per via della gelosia, possessività e competizione che caratterizzano l’amore condizionato.
    I rapporti d’amore condizionato sono esclusivi, tengono fuori gli altri allo scopo di limitare l’amore.

    “Quanto vogliamo qualcosa da qualcuno
    Dà l’esatta misura di quanto soffriremo
    Perchè è il desiderio che porta dolore
    Ed è l’amore che porta gioia”

    Geral Jampolsky


    Gerald Jampolsky Amare è Lasciare Andare la Paura – Nuova Edizione 2007
    Un invito potente a lasciar andare la paura e vivere pienamente l’Amore, in tutte le sue manifestazioni. Un invito a cui non possiamo resistere, se vogliamo trasformare la nostra vita in qualcosa di meraviglioso.

    Gerald Jampolsky ci guida alla scoperta di un modo efficace per abbandonare e non lasciarsi più condizionare dai rancori del passato e dalle ossessioni del futuro, rendendo noi stessi e la nostra vita migliori perché, finalmente, la nostra energia può esprimersi nel presente.

    Compralo su Macrolibrarsi