Un pranzo da lupi – Geoffroy de Pennart

Maurizio sa che non deve avventurarsi nella foresta,
ma il profumo di tartufo è troppo allettante…
Che imprudenza! Il lupo lo cattura…

Luca, dai bambini conosciuto come il lupo sentimentale, cattura nella foresta un maialino.
Manco a dirlo che avvisa subito sua madre con una telefonata per invitare lei e tutta la famiglia a un pranzo domenicale…giusto il tempo di ingrassare il maialino.

Non passa molto tempo, il lupo scopre che Maurizio, il maialino, è davvero speciale. Cucina divinamente bene, porta a Luca la colazione a letto, condivide con lui la passione per il canto e per la lettura…e gli insegna anche un nuovo gioco di carte: rubamaialetto… 😀

Grazie a Maurizio, Luca scopre un nuovo modo di vivere, i giorni passano e i due diventano amici per la pelle, insieme inventano canzoni, si leggono storie, insomma Luca non se la sente proprio di mangiare Maurizio.

“Avrei dovuto mangiarti subito.
Adesso non è più possibile,
sei diventato mio amico.”

I due ora amici, con complicità decidono di aiutarsi a vicenda preparando un pranzetto gustosissimo e alternativo per la famiglia di Luca che verrà in visita domenica.
Come farà a spiegare alla sua famiglia che ha cambiato menù per il pranzo!?

Un pranzo da Lupi di Geoffroy de Pennart edito da Babalibri cambia quell’idea classica che tutti noi abbiamo del lupo cattivo, trasformando il lupo Luca in un amico dal cuore grande, capace persino di mettersi contro le abitudini della propria famiglia in nome dell’amicizia che lo lega al nuovo amico, Maurizio.


Un albo illustrato con un bellissimo e importante messaggio d’amicizia.
Un pranzo da lupi, raccontando una storia che tiene incollati i bambini, ha anche quel potere di ribaltare i pregiudizi, raccontando con semplicità come l’amicizia possa nascere in ogni dove e tra persone impensabili, persino nelle occasioni più strane, trasgredendo l’abitudine delle cose.
Grande successo che i bambini lo chiedono sempre!

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Un pranzo da lupi. Ediz. a colori - Geoffroy de Pennart - copertina

Un Lupo nella Neve – Matthew Cordell

Un lupo nella neve è un silent book
perfetto per le fredde giornate invernali
..bilancia un freddo paesaggio invernale
con caldi sentimenti di gentilezza.

Come in tutti i silent book le immagini sono così potenti da non aver bisogno di parole. Il lettore sbircia dalla finestra di una casa nel bosco: al suo interno vive una bambina e i suoi genitori.


La bimba di rosso vestita saluta i genitori come fa ogni giorno e va a scuola, all’uscita, sulla via del ritorno, viene sorpresa da una tormenta di neve, perde la strada di casa e si trova smarrita.
La stessa sorte capita in contemporanea a un cucciolo di lupo che finisce per restare indietro rispetto al suo branco e a ritrovarsi solo in mezzo alla bufera.

A un certo punto avviene l’incontro. Due sguardi persi che si trovano. La bambina che tende le braccia verso il lupo. L’animale che si lascia aiutare e stringere in una presa calda. Più della paura può l’umanità.
Superato il timore del primo incontro, i due decidono di affrontare insieme l’ignoto nel tentativo di ritrovare le rispettive famiglie, condividendo la preoccupazione, la paura e la difficoltà di procedere in una situazione ostile.


Il lupetto, spaventato ed infreddolito, si lascia prendere in braccio dalla bambina, che arrancando sotto la neve riesce finalmente a riportarlo alla famiglia di lupi. Ma anche lei in fondo è un cucciolo da salvare e proteggere. E mamma lupa, anche se è una lupa, lo capisce.

Sa cosa fare per ricondurla sana e salva a casa. E sarà proprio uno dei quei lupi che, ululando insieme agli altri, riuscirà a salvare la bambina dal cappotto rosso, facendola ritrovare dai suoi genitori.

Un Lupo nella Neve di Matthew Cordell edito da Clichy Edizioni è una storia, semplice ma emozionante, una storia come dicevamo senza parola ma come unico sottofondo l’ululare dei lupi.
Una storia ricca di emozioni, dove tutto sembra così lontano e irreale ma allo stesso tempo avvertiamo dalle emozioni quanto sia vicino e anche possibile. Pagina dopo pagina scopriamo e diamo noi voce ad una grande storia ricca di meraviglia e di vita…Una storia di amicizia, di aiuto reciproco, e di coraggio.

Un lupo nella neve nasce da un disegno fatto dall’autore, senza nessun intento di inserirlo in una trama di un libro. Lo pubblica su Facebook e molti dei suoi contatti gli suggeriscono che dovrebbe scriverci una storia.
Matthew non è convinto. Di fatto questo lavoro che tra le nostre mani ci arriva senza una sola riga di testo si rivela una delle sfide più grandi per il suo creatore.

L’autore ha vinto con questo libro la medaglia Caldecott del 2018, uno dei più prestigiosi premi americani per la letteratura per bambini.
La disposizione delle immagini dà ritmo alla storia; i disegni si sviluppano sia nella doppia che nella singola pagina, a volte sono rinchiusi in vignette tonde, e altre volte ancora ci sono più disegni piccoli in successione.
Le uniche parole del libro sono onomatopee.

Un’illustrazione che mi è rimasta particolarmente impressa è lo sguardo della mamma lupo quando ritrova il suo cucciolo, che esprime come i sentimenti delle mamme sono molto spesso universali.
A una lettura più attenta potrete anche vedere nel lupo la metafora del diverso, di chi ci fa paura e poi ci salva, di chi vorremmo cacciare e poi invece si rivela umile e generoso.
Potrete leggerci tutto questo e anche di più...

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E’ solo una storia di… LUPI – Véronique Caplain

E’ mercoledì e come ogni mercoledì…
In salotto i piccoli hanno già scelto un libro.
“E’ una storia di lupi!”
“Oh, non vi spaventerete?”
risponde papà un po’ preoccupato.

“E’ proprio quello che vogliamo!
Noi amiamo essere terrorizzati!”

Di mercoledì tocca a papà capra fare il bucato, occuparsi della casa e accudire i piccoli capretti. Prima di leggere loro una storia, mette in forno la torta e poi si siede e apre il libro che i suoi figli hanno scelto. E’ una storia di lupi che i piccoli hanno scelto apposta per spaventarsi, per provare forti emozioni.

Inizia così E’ solo una storia di… LUPI di Véronique Caplain edito da Valentina Edizioni, un albo sulla paura sentita e affrontata nell’ambiente protetto e sicuro che è la propria casa.
La paura, si sa, è contagiosa e, se la suggestione si mette in mezzo, se ne prova sempre di più.
E a poche pagine dall’inizio della storia… vengono accontentati. Succede infatti che i rumori descritti nel libro, il libro con un lupo che si aggirava furtivamente nel bosco ed era molto molto affamato, si sentono – ahimè – anche fuori dalla casa dei capretti.

Clack Clack! Ma per fortuna era solo una persiana che si era sganciata.

Click Clack! Ma per fortuna ero solo Violet, che stava chiudendo la porta a chiave.

Toc Toc! Ma a bussare non è il lupo, come nella storia, è il postino…
E così via in un crescendo di suspense che vede i due caprettini sempre più spaventati.


Così, mentre papà capra legge, sembra che tutto quello che è nella storia succeda anche nella realtà. In casa si cominciano a sentire sinistri rumori che spaventano i piccoli. Papà capra, però, è pronto a rassicurarli subito.

Ma quando i rumori sembrano arrivare dal tetto, proprio mentre il lupo della storia cerca di entrare in una casa passando dal camino, il papà va a controllare, insieme ai caprettini che non vogliono restare soli e sono ormai terrorizzati. In soffitta non c’è alcun lupo, il rumore era quello di una finestra che sbatteva, ma ecco che all’improvviso si sente un terribile odore di bruciato.

Il lupo sta dando fuoco alla casa?
Come nel libro? Ma no.
È solo la torta al cioccolato che si è carbonizzata.
Tutto per colpa di uno stupido libro” si lamenta il papà.
È l’ultima volta che vi leggo una storia come questa!

Poi però i caprettini lo convincono a continuare e lui sta leggendo le ultime pagine quando all’improvviso ecco che …..si mette a piovere. Il papà corre fuori per ritirare il bucato ed è proprio in quel momento che intravede una sagoma nera tra gli alberi…
Non è che questo lupo, alla fine c’è davvero? Si chiedono i tre piccoli capretti e si chiedono i piccoli lettori. E quando tutto sembra negare l’ipotesi che nel bosco si aggiri un lupo cattivo, arriva il finale a sorpresa…!

“Ma come?
…E’ solo una storia,
nient’altro che una storia!”

Veronique Caplain e Grégoire Mabire hanno creato un divertente albo in cui il ritmo della narrazione è perfettamente sostenuto pagina dopo pagina dal dialogo tra testo e immagini. Ampie tavole attraenti e ricche di particolari si alternano a pagine scandite dall’alternanza di parole e piccole figure, mentre due doppie pagine illustrate trattengono il lettore nei due punti clou della storia.
Un bel libro da leggere ad alta voce, specialmente dai papà, per sperimentare insieme ai bambini la forza dell’immaginazione e della condivisione. 😉
Un bell’albo da osservare nei dettagli per godere dell’ironica ricchezza delle figure.
Una bella lettura per i bambini che amano le emozioni forti, i lupi, le storie un po’ a sorpresa.
Le illustrazioni sono simpatiche, il testo è divertente, anche se un po’ pauroso.
Adatto per bambini dai 3-4 anni, può piacere molto anche ai lettori più grandi!

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Lupinella: la Vita di una Lupa nei boschi delle Alpi

“Appena vengo al mondo,
un’enorme lingua mi solletica il pancino.
Mi accocolo al calduccio vicino alla mamma
e godo il dolce sapore del suo latte.
Che pacchia!”

Così inizia la storia di Lupinella, una lupa, che semplicemente fa la vita da cucciolo, ma che grazie al sapiente uso della prima persona singolare riesce a coinvolgere il lettore. Così ci sembra di sentire qualcosa di strano in bocca quando le stanno per spuntare i primi denti da latte, odoriamo l’aria e percepiamo i pericoli. Giochiamo e contemporaneamente osserviamo quegli strani animali a due zampe, così buffi.
Da sempre l’essere umano prova nei confronti del lupo fascino e timore: l’ha reso il cattivo delle fiabe in quanto predatore, ma è importante – spiega Francesca la “Lupologa” – raccontare ai nostri bambini che il lupo è molto di più. Un elemento fondamentale per mantenere l’equilibrio dell’habitat in cui vive.

Questo è lo spirito che ha mosso Giuseppe Festa, naturalista, a scrivere la storia di Lupinella e della sua famiglia nel libro: Lupinella – La vita di una lupa nei boschi delle Alpi, pubblicato da Editoriale Scienza è scritto proprio con questo intento di dare una visione quanto più realistica e veritiera alla figura del lupo e alla sua interazione con l’ambiente circostanze, il libro è realizzato in collaborazione Life Wolfalps, un progetto europeo coordinato dall’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime.

E appunto attraverso gli occhi, il naso e le parole di Lupinella impariamo a conoscere i lupi, e soprattutto a conoscere i pericoli che ogni giorno il lupo deve affrontare. Non pericoli naturali, ma imposti dall’uomo. E questo è il vero grande dramma di questa storia. Perché ogni passo della vita di Lupinella è semplicemente dettato dalla sopravvivenza, da Madre Natura. Anche i passi più pericolosi, solitari. Mentre gli unici veri ostacoli che ho percepito sono quelli messi dall’uomo, come a voler dimostrare che anche se a volte è spietata la natura dona sempre equilibrio. È l’azione umana che rompe questa stabilità.

Lupinella, nasce esattamente il 1 maggio.
Viene alla luce in una tana scavata da mamma Brina insieme ad altri tre fratellini: Mugo, Sasso e Mirtillo.
A dieci giorni Lupinella comincia a percepire quel che le ruota attorno:
“Finalmente ci vedo! E ci sento! Mugo e Sasso sono esattamente come me li ero immaginati: paffuti e pieni di ciccia. Mirtillo è magrolino, come me del resto. E ci credo: gli altri due si pappano tutto il latte!
Mamma Brina è bellissima. Ha due occhi meravigliosi. A sentire Mirtillo i miei sono ancora blu, ma spero che un giorno diventino come quelli della mamma: grandi, pieni di dolcezza e di un acceso color ambra“.
Mentre Lupinella ci racconta le sue scoperte e le sue percezioni del mondo, la Lupologa ci spiega, passo passo, i vari momenti di crescita del lupo: la favola si affianca alla scienza.

Il racconto è fatto di scoperte e sorprese per la piccola Lupinella che, giorno dopo giorno, comincia a prendere confidenza con gli odori, con i sapori e con i suoi fratelli più grandi.
Capisce di trovarsi all’interno di un branco governato da suo padre che, a quanto pare, è il capo indiscusso. Ci sono gerarchie precise nella sua famiglia ed è necessario rispettarle con rigore. Lupinella osserva tutto con estrema attenzione ed impara in fretta.
Il suo istinto è fondamentale per cacciare e nutrirsi ma anche per evitare i pericoli che, spesso, provengono dalla presenza umana:
“A poca distanza ci sono due animali che camminano su due zampe: non si può sbagliare, sono uomini. Entrambi hanno un bastone e un cestino. Forse cercano funghi. Io sono curiosa e vorrei spiarli ancora un po’, ma i mie genitori non si fidano.
Noi lupi sappiamo che alcuni umani sono molto pericolosi. Non so perché, ma ci odiano“.

Mentre l’esperta di lupi ci spiega come è organizzato un branco, come cacciano questi animali, perché la notte ululino e come facciano a capirsi senza parlare, Lupinella continua a crescere, mese dopo mese, e noi la seguiamo fino a quando, ormai grande abbastanza, sente di dover lasciare la propria famiglia per cercare la propria strada.

Scritto con un linguaggio diretto e semplice, si adatta perfettamente ad una lettura per bambini (indicativamente dai 6 anni) e diviene un utile strumento per sfatare la brutta reputazione di cui troppo spesso ed erroneamente il lupo è stato rivestito.
Lupinella – La vita di una lupa nei boschi delle Alpi, è un libro davvero ben strutturato grazie all’intrecciarsi di splendide illustrazione di Maria Chiara Di Giorgio, che restituiscono l’ambientazione naturale e che, a tratti, raggiungono punte di vera bellezza e narrazione con informazioni specifiche, grazie anche agli inserti curati dalla lupologa Francesca Marucco, ben integrati nelle pagine e ben riconoscibili in forma di box dallo sfondo verde che riportano informazioni scientifiche sulle varie fasi di vita e caratteristiche dell’animale in questione.
Insomma riesce davvero ad essere coinvolgente e a mettere sotto i riflettori ancora una volta questo animale che interessa parecchio i giovani lettori.

Ottimi poi i giochi proposti nelle ultime pagine del libro, con attività da fare nella natura, per conoscerla ed esplorala con la famiglia, con i compagni di classe o con gli amici: occasioni da cogliere per avvicinarsi alla natura e amarla così com’è, perché non c’è bisogno di stravolgere qualcosa che ha un equilibrio secolare impeccabile.

Buona lettura!
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Tutte le Pance del Mondo – Lucia Scuderi

Un bambino curioso, e come potrebbe essere altrimenti?! decide di andare in giro per il mondo a chiedere sfacciatamente alle varie femmine di animale..
“Hai un cucciolo nella pancia?”

Tutte le pance del mondo è un albo illustrato di Lucia Scuderi e pubblicato da Donzelli Editore ed è dedicato a una delle grandi domande dei bambini: come nascono i bambini?
L’autrice sceglie di dare risposta a questo grande quesito attraverso il mondo animale, e ogni pagina si trasforma in uno scrigno pieno di curiosità tutte da scoprire, compreso dove si nasconda di volta in volta il piccolo cucciolo. In questo modo il bambino può scoprire che il miracolo della vita può avvenire attraverso diverse modalità: da un uovo come da una pancia, a testa in giù nel caso dei pipistrelli e nelle profondità del mare per uno squalo… E anche che a prendersi cura del piccolo, non sempre sono solo le mamme: a volte tocca ai papà e altre volte ancora a un gruppo intero di propri simili.

Non è una storia.
Non è un libro di scienze.
Non è un libro-gioco.
Tutte le pance del mondo è tutto questo messo insieme!
Un libro diverso sugli animali.
Un libro che può interessare i piccoli di 3 – 4 anni, ma che contiene informazioni interessanti anche per uno di 6 – 7.

Le pagine a doppia apertura, infatti, diventano sempre più dettagliate: alle illustrazioni che occupano per intero le prime due facciate dedicate ad ogni animale, si aggiunge un testo più completo con tanti particolari nella terza ripiegata. Così il libro può essere quasi un gioco per i piccoli con il bambino protagonista che chiede a ogni animale “Hai un cucciolo nella pancia?” ma allo stesso tempo, la lettura completa del testo soddisfa i bambini più grandi; il numero piuttosto elevato di pagine e di animali descritti non stanca e annoia i bambini come a primo impatto possa sembrare…sono troppo curiori di sapere e conoscere 😉
D’altra parte, su questo argomento tante sono le curiosità e le diversità, che forse nemmeno gli adulti sanno esattamente tutto!
Alzi, la mano, per esempio, chi sapeva che sono i maschi dei cavallucci marini a portare in grembo i piccoli o quanti litri di latte servono per far crescere un balenottero azzurro!
Oppure lo sapevate che il piccolo elefantino resta nella pancia della madre per ben 22 mesi, appena nato ciuccia la proboscide e viene allattato fino a quattro anni, bevendo oltre dieci litri di latte materno ogni giorno?
E che la mamma coccodrilla depone fino a cento uova dal guscio molle, porta i cuccioli nati in acqua, e il loro sesso dipende dal calore dell’acqua… Se fa freddo saranno femmine.

Tutte le pance del mondo si colloca, come libro, nel filone delle grandi domande dei bambini: quelle che hanno a che fare con la vita prima e dopo di loro e con la loro stessa venuta al mondo.
Ecco, dunque, che ogni pagina è un viaggio tra varie specie che si arricchisce di curiosità affatto scontate in modo che, accanto al gioco di scoprire dove di nasconde il piccolo di turno, ci sia anche l’opportunità di conoscere qualcosa di più sugli animali in questione.

Una lettura emozionante che si chiude con un invito ai genitori, affinché raccontino ai bambini la storia della loro nascita (o l’attesa dei fratellini che verranno).

Balene, squali, armadilli, koala, canguri, lupi, delfini, orsi polari, ippopotami: dopo aver giocato con questo libro illustrato, facile, immediato, grandi e piccini si meraviglieranno di come conosciamo poco o snobbiamo i grandi e unici miracoli della cara amica natura.
Le illustrazione sono ben fatte e curate, le informazioni semplici ed interessanti.
Questo libro non ha età! Consigliatissimo!

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Tutte le pance del mondo

Lucia Scuderi