Il gatto Stregato – Cossi & Frezzato

In una foresta sterminata
c’era una radura bella e incantata
nel bel mezzo della quale
spuntava una casetta niente male.
In questo posto tutto matto
viveva una strega col suo gatto.

Il protagonista di questa favola si presenta immediatamente in copertina nero, spelacchiato e con i suoi occhi grandi. Si tratta di Girotondo, un gatto molto particolare. Infatti, Girotondo è il gatto di una giovane fattucchiera, Giulietta e aiutava tutti alla sua maniera.

Un giorno Yuri il boscaiolo, che era stato appunto aiutato dalla strega, si reca da Giulietta con la solita torta per ringraziarla, ed è accompagnato dalla sua splendida gattina bianca; per Girotondo è amore a prima vista, ma sentendosi inadatto ad una così meravigliosa creatura il micio chiede alla padroncina di insegnargli la magia, così che possa ricorrere a incantesimi e pozioni per far innamorare la gatta dei suoi sogni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Le insicurezze di Girotondo prendono il sopravvento “lei è così bella ed io così magro e spelacchiato non mi guarderà nemmeno”; ha bisogno di qualcosa di magico, un elisir d’amore.
Comincia così l’apprendistato di Girotondo, disposto ad imparare tutto quello che fa una strega per raggiungere il suo scopo.

Ma l’amore ha davvero bisogno di un filtro?
Oppure è esso stesso una magia?

La storia, scritta da Paolo Cossi, ci racconta la vicenda di Girotondo che fa questa particolare richiesta a Giulietta perché si ritrova stregato. È stato colpito al cuore da una bianca gattina e decide che, per guarire da questo maleficio, l’unica strada sia quella di imparare il mestiere di stregone. Giulietta decide di assecondarlo.

Il gatto Stregato di Paolo Cossi edito da Lavieri è una storia d’amore tenera senza essere sdolcinata, è spiritosa e divertente nel suo svilupparsi grazie ai pasticci che il povero Girotondo compirà cercando di imparare le arti magiche; lo vedremo infatti a cavallo di una scopa o chino sul calderone per sperimentare pozioni con esiti non esattamente lusinghieri.
Ma è anche una storia che racconta l’amicizia di Giulietta per il suo gatto, tanto che la strega acconsente ad addestrare l’animale pur sapendo che per conquistare l’affetto di una persona alla quale si tiene non è necessario un filtro d’amore.

Voglio chiederti una cosa importante Giulietta:
Mi insegneresti del filtro d’amore la ricetta?
Della gattina di Yuri sono innamorato
E senza pozione mi sento spacciato…

Guardati nel cuore.
Non hai capito, suvvia
che l’amore è già una bellissima magia?
Non aver paura dei tuoi sentimenti
non serve a nulla averli tra i denti…

Così il gatto stregato e innamorato corre dalla gattina a dichiararle il suo amore…

Il testo, è in rima (a volte le rime non sono proprio perfette ma l’assonanza c’è e la lettura rimane ben cadenzata ed orecchiabile).
Al testo si accompagnano le splendide illustrazioni di Massimiliano Frezzato, che mi hanno letteralmente conquistata. Acquerelli che riescono ad essere realistici e fiabeschi nello stesso tempo, ricchi di sfumature e dettagli, morbidi nel tratto, accattivanti nei grandi occhioni teneri di Giulietta e Girotondo. Le immagini inoltre fanno da complemento perfetto alla storia, della quale sottolineano il passaggio descritto dai versi presenti in quella stessa pagina, arricchendolo di tutti i dettagli che il testo (essenziale proprio perché in rima) non potrebbe fornire da solo.
Le illustrazioni e le parole prendono per mano la fantasia del piccolo lettore e lo cullano per tutte le pagina del libro, strappando più di un sorriso.

 

Il primo amore è qualcosa di fantastico ed emozionante.
L’amore tra bambini ha il sapore di un panino al cioccolato mangiato insieme, il profumo di una torta preparata dalla mamma, il tocco leggero di una manina che stringe quella dell’amichetta all’uscita dall’asilo.
C’è un’età in cui i sentimenti e le emozioni non passano per WhatsApp o Facebook, ma basta una semplice letterina scritta a mano, un disegno, o la voglia di sedersi e giocare sempre vicini per conquistare il cuore di una piccola “donna”.
Il gatto Stregato riesce con dolcezza a mandare un messaggio di coraggio e forza di volontà ai piccoli lettori, perchè alcune volte serve andare decisi al “bersaglio” senza fare giri di parole e senza “perdere” tempo…Il colpo di fulmine non basta serve un pizzico di coraggio affinché la magia dell’amore possa trasformarsi in realtà.

Ricordiamo, proprio come ci insegna Girotondo, che anche se piccolissimi, i bambini sanno farsi capire, e i loro concetti di amore sono universali

Buona lettura con un pizzico di Amore e Magia!

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Cappuccetto Rosso… raccontato da Frezzato

Quante volte avete iniziato una favola con: C’era una volta, una bambina vestita di rosso…
Beh vi avviso, questa non è la solita storia di Capuccetto Rosso!…
Vi presento una splendida rivisitazione di una fiaba notissima, che riesce a regalare al lettore qualcosa in più, nonostante la popolarità del testo originale. Se credete di aver già letto tutto su Cappuccetto Rosso, preparatevi a ricredervi!

Cappuccetto Rosso di Massimiliano Frezzato ed edito da Lavieri Edizioni ci propone una bella versione, commentata in modo divertente, della storia di una delle bambine più famose del mondo. La trama è quella che conosciamo tutti, ma nel bel libro viene posto l’accento su qualche stranezza narrativa, il tutto con una certa ironia che non guasta e ci strappa un sorriso. Tanto per incominciare, per esempio, l’autore ci svela che il nome della bambina era Matilda.
D’altronde chi avrebbe chiamato la propria figlia Cappuccetto Rosso? 😉

Come afferma giustamente Massimiliano Frezzato nella prefazione di questo libro, però,
“le versioni sono milioni, una per ogni mamma,
e nella maggior parte dei casi quelle delle mamme
sono molto meno crudeli di quelle dei libri.”,
ed in effetti è proprio così, perché ogni mamma, ogni nonna, ogni zia e persino ogni babysitter può aggiungere qualcosa, cambiare un po’ il racconto, deviare – proprio come fa Cappuccetto Rosso – da quello che è il sentiero della fiaba originale per aggiungere fiorellini o particolari divertenti.

Questa versione arricchita a opera di Frezzato risulta brillante e divertente, a noi piace moltissimo anche perché presenta due voci: la prima, scritta in rosso, ci racconta la fiaba come la conosciamo, mentre la seconda, in nero, è pensata per rendere la lettura un po’ più ironica e vivace. Naturalmente è possibile scegliere a quale voce affidarsi, leggendo solo le parti in rosso per i più piccoli e aggiungendo quelle in nero per i più grandi. 😀
Il punto forte di questo libro sono però le illustrazioni dove l’artista torinese si esprime in pieno. Ogni disegno è una piccola opera d’arte, apprezzabile ad ogni età, in cui il lettore si perde in un mondo dal tratto gentile e divertente. Certamente una Cappuccetto mai vista.
Tutte le tavole disegnate sono belle e accattivanti, presentano una Cappuccetto Rosso dolce e graziosa e un lupo decisamente simpatico e ben caratterizzato; il tratto gentile, ma allo stesso tempo ricco e forte, restituisce una sensazione di dolcezza, armonia e serenità.

Poi, per chi simpatizza per il lupo, l’autore regala un piccolo finale alternativo, ma ve lo lascio scoprire 😉

Consigliatissimo, da aggiungere nella vostra libreria e fantastico anche come regalo! Stupirà di certo! 😉
Buona lettura!

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Peter Pan – Frezzato

“Tutti i bambini diventano grandi.
Tutti tranne uno.
E tutti lo capiscono in fretta, come Wendy.”

Proprio con queste parole inizia la versione originale di Peter Pan di James M. Barrie e Massimiliano Frezzato edito da Lavieri. Peter Pan è un personaggio che di certo non ha bisogno di presentazioni, e questo non solo perché prima o poi passa di fronte alle finestre di ogni bambino, ma anche in virtù delle sue innumerevoli rivisitazioni. Eppure Lavieri dà a tutti l’occasione di conoscerne le storiche ed originali sfumature grazie anche alle favolose illustrazioni di Frezzato.

Peter Pan è il simbolo dell’indipendenza dell’infanzia dagli adulti ma soprattutto l’occasione per vivere avventure meravigliose. Non manca niente: ci sono i pirati, ci sono le sirene, i pellerossa, i coccodrilli, tutti piuttosto cattivi.

Peter Pan, parla dell’infanzia come spesso non la vogliamo vedere e parla degli adulti come spesso non ammettono di essere; inoltre il libro affronta il tabù, quasi sempre rimosso, della spietatezza dei bambini. Peter non si fa tanti scrupoli a sottrarre i bambini alla loro casa, e le bambine in particolare, per farle diventare mamme della ghenga dell’isola che non c’è, dove però i calzini da rammendare sono veri e i piccoli sono voraci di storie ma anche di cibo amorevolmente cucinato.

Peter Pan è senza ombra di dubbio l’incarnazione umana dell’infanzia, del bambino che siamo stati e che ancora vive dentro di noi, portato all’eccesso, all’estremo, all’esasperazione.
E tuttavia egli parla il linguaggio dei più piccoli, da loro si fa ammirare e seguire come un leader carismatico, pronto a condurli in luoghi selvaggi e avventurosi, ad affrontare nemici spaventosi e spietati, nelle regioni di sconfinata bellezza in cui regnano leggende, sogni e immaginazione, fantasia e desiderio.
L’isolachenoncè, il posto che tutti conosciamo quando siamo bambini e in cui possiamo rifugiarci spontaneamente finché non diventiamo adulti, ha le sue regole ben precise e, diversamente da si possa inizialmente immaginare, presenta luci e ombre, chiarezza e oscurità. Niente, in Peter Pan, è solo bene o solo male.

Chi ricorda cosa succede a Wendy?
I genitori vogliono che Wendy cresca ma quando se ne va con Peter rimpiangono molto dolorosamente (soprattutto il padre “decisionista”) la loro fretta.
Cosa vuol dire crescere? Se gli uccellini volano via dal nido è proprio necessario chiudere la finestra, come ha fatto la mamma di Peter? Frezzato ripercorrere la storia sul binario originale fornendo così un pretesto per guardare con occhi nuovi al genio di James Matthew Barrie. Perché ogni bambino, diventato grande, sente il bisogno di incontrarlo di nuovo.

Il fatto che Wendy, infine, scelga di diventare grande e di tornare a casa sancisce una spaccatura irreparabile tra lei e tutto ciò che rappresenta Peter; una spaccatura commovente in cui tutti ci immedesimiamo, e leggendola ci rendiamo conto che forse non abbiamo mai avuto scelta, che siamo cresciuti senza accorgercene e che se anche Peter ci aveva condotti all’Isolachenoncè offrendoci la possibilità di rimanervi per sempre, probabilmente adesso siamo grandi perché abbiamo rifiutato e neanche ce lo ricordiamo.

Una storia meravigliosa, senza tempo, senza età, che si legge in qualsiasi stagione della vita e che sempre si presta a nuove interpretazioni, soggettive e personali.
Un capolavoro della letteratura per l’infanzia che rappresenta l’infanzia stessa e che consiglio a chiunque, bambini e genitori, per celebrare la giovinezza di chi ha ancora tutto da scoprire e per rivivere un tempo che forse non è mai stato troppo lontano.

Non possiamo non parlare delle illustrazioni di Massimiliano Frezzato! Cosa dire?
Le tavole di Frezzato sono un sogno nel sogno, un lusso da concedersi senza dubbio.
Decisamente all’altezza del racconto e forse si spingono ancora oltre raccontandoci cupezza e luce, profondità oscure, fate e brutti ceffi, tenerezza inconsapevole e meraviglia, un mix perfetto per amplificare all’infinito Peter Pan edito da Lavieri.

Peter Pan è un libro esistenziale, profondo e incantevole, determinante e indispensabile.
Leggetelo insieme ai vostri bambini (età consigliata dai 6 anni) e insegnate loro che finché possono devono necessariamente volare 😉
Questo libro dal grande formato e molto ben rilegato è bellissimo da regalare per qualsiasi occasione e da custodire con cura nella propria libreria..
DISPONIBILE ANCHE NELLA FAVOLOSA VERSIONE Peter Pan ARTBOOK!

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Peter Pan
James M. Barrie