Senza la salute il tutto è nulla

(Brano tratto dal libro “Prana. Energia che cura” di Alice Ki, pag. 22-23-24)

La salute non è tutto, ma senza la salute il tutto è nulla.

La mancanza di armonia, stress, depressione, tensioni emozionali, solitudine, dispiaceri, tristezza, delusioni indeboliscono il sistema immunitario del corpo umano e possono portare all’insorgere di diverse malattie fisiche e mentali. Per contro, l’armonia, serenità, rilassamento, gioia, soddisfazione rinforzano le nostre difese e aiutano a prevenire malattie e accelerare il processo di guarigione. Lo stato mentale ha infatti un impatto importante sullo stato fisico della persona in quanto il cervello ha la capacità di influenzare il sistema ormonale.

L’uomo deve godere di una buona salute di fondo se vuole raggiungere i suoi scopi, se desidera percorrere il suo cammino evolutivo. Dove non c’è salute la vita non può raggiungere la sua pienezza e il suo obiettivo. Essa è quindi di estrema importanza nella nostra realtà fisica ed è un mezzo per conoscere la bellezza dell’esistenza. Qualunque sia lo scopo che ci prefiggiamo nella vita è certo che, per riuscirci, dobbiamo essere in grado di sostenere lo sforzo necessario per ottenerlo. Ogni impegno richiede energia, qualsiasi cosa pensiamo e facciamo richiede energia vitale. Il concetto che la salute sia una cosa imprevedibile, un dono di Dio, un bene che si ha o non si ha, ci ha tenuti imprigionati da secoli e ha ostacolato l’espressione delle nostre forze interiori guaritrici.

Fin da quando siamo piccoli la società, le istituzioni, i poteri occulti e anche i genitori, fanno in modo di tarparci le ali dell’immaginazione e della libertà in modo da indurci a rientrare in schemi di pensiero prestabiliti e convenzionali ed essere così più facilmente manovrabili e ubbidienti. Cercano così di instaurare nella nostra mente un senso di incompetenza e sfiducia verso i nostri sensi, la nostra immaginazione, la nostra capacità di prenderci cura di noi. Gli individui liberi, che riflettono, che pensano con la propria testa, sono considerati modelli temibili e vanno arginati al più presto.

Fino a oggi, quando non ci si sentiva bene era naturale rivolgersi al medico, divenuto responsabile del nostro corpo. Le cose stanno per fortuna cambiando e si è fatto strada, grazie alla riscoperta delle medicine e terapie naturali e delle filosofie orientali, il pensiero che siamo invece noi, in prima persona, i veri artefici del nostro star bene, che abbiamo dentro di noi immense capacità psichiche e immaginative di autoguarigione, e quindi possiamo riprendere in mano le fila della nostra salute. Come continuano a ripetere i naturopati, ormai da anni, non esiste la malattia, esistono solo le persone malate che devono essere trattate come individui completi, in base alla loro costituzione, età, sensibilità emotiva e stato mentale.

La malattia non nasce “per caso” o per sfortuna, ma nasce per un disordine generato, inconsciamente o consciamente nell’essere stesso che vive e si pone in maniera non conforme alle leggi naturali universali. La malattia è quindi un lento e progressivo inquinamento e un’intossicazione che genera un’infiammazione, un’alterazione del “terreno” sul quale appaiono poi vari sintomi. Questi blocchi energetici possono generare mal di testa, mal di schiena, ingrassamento, dolori vari e malattie di ogni tipo. Ad esempio, causa di artrite può essere una critica continua nei confronti di se stessi o degli altri; l’eccessivo stress dovuto a paure e tensioni può causare ulcere e perdita di capelli; sensi di colpa possono creare dolori sparsi perché a livello inconscio la persona si vuole autopunire.

Porgiamo sempre troppa poca attenzione alla nostra salute, mentre quando si tratta di affari stiamo molto attenti a prendere le misure necessarie per evitare perdite o altro. Per esempio, tutti noi siamo abbondantemente avvertiti dei pericoli del fumo, del bere, dell’eccesso di lavoro, sappiamo bene i rischi ai quali andiamo incontro e, nonostante ciò, molte persone continuano imperterrite a fumare, bere alcolici, a condurre una vita massacrante. L’essere umano desidera, da sempre, liberarsi da tutte le sofferenze ma si preoccupa solo di curare la disarmonia più tangibile, quella fisica. Non si rende conto che la causa reale di tutte le sue miserie sta nella sua mente e nella sua cecità spirituale di fronte al significato profondo e divino della vita. Comincia a essere considerata solo da poco tempo l’importanza che l’aspetto spirituale riveste nel complesso della nostra vita. La negligenza in questo settore è ancora elevata e si rimanda sempre il tempo di occuparsi della propria anima.

Ogni malattia ha un suo significato spirituale, se ne stronchiamo i sintomi essi ritornano in una forma modificata in altri organi, producendo più dolore e sofferenza. Quando un uomo ha liberato la propria anima dall’ignoranza, dall’intolleranza, dall’irascibilità e dalla paura, è più difficile che possa soffrire di malattie fisiche o di ristrettezze materiali. Il corpo, nella cultura indù, è invece considerato il tempio entro il quale abitiamo in questa incarnazione allo scopo di portare avanti il lavoro sulla coscienza. A seconda della sua qualità vibratoria saremo in grado o meno di elevarla, infatti se il corpo è agitato, irrequieto, ci riporta verso il basso.

“Un medico dovrebbe conoscere l’uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna (…) Se trova malata una parte del corpo, deve cercare le cause che producono tale malattia e non limitarsi a trattare gli effetti esterni.”

Paracelso

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Come fare il pieno di energia? Come si utilizza e che posto ha nella nostra vita? Queste e altre domande trovano risposta in questo libro che unisce spiegazioni a consigli pratici, semplici e alla portata di tutti.

Tutto l’Universo è avvolto in un’energia che permea minerali, vegetali, animali ma anche l’intero pianeta e le galassie più lontane. Questa Energia di vita, che le diverse dottrine chiamano di volta in volta Prana, Ki, Chi, Takione, Orgone, circola liberamente nel nostro organismo dando salute e benessere e influenzando il respiro, l’alimentazione, il pensiero, le emozioni, la sessualità; quando invece l’energia si blocca o si perde, nascono il disagio e la malattia.

La Pranoterapia, alla quale è dedicata larga parte di questo libro, è quindi l’arte antica di canalizzare e riequilibrare l’energia vitale in funzione della salute. Una pratica di guarigione che ciascuno potrà apprendere e potenziare grazie alla ricerca interiore e agli esercizi proposti.


La guarigione a portata di mano

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Dieci anni di lavoro nel campo della microbiologia hanno fornito a Claudia Rainville il rigore, il metodo d’indagine e di analisi necessari per questa ricerca, durata a sua volta diciannove anni. L’esperienza personale della malattia (cancro, mal di schiena cronico, depressione nervosa e una quantità di operazioni) e l’autoguarigione completa che ne è seguita hanno condotto la Rainville a testare con altri la sua convinzione: VI È UNA CORRELAZIONE fra sintomo e causa profonda, confermata dal vissuto personale di migliaia di uomini e donne che si sono rivolti a Claudia Rainville. Se siete fra coloro che s’interrogano sul senso profondo della loro malattia, questo libro potrebbe condurvi alle cause profonde e dare il via ad un vero processo di autoguarigione. Leggere i sintomi come messaggi del corpo: una chiave semplice, fondata su un’enorme casistica, per comprendere cosa c’è dietro una malattia e guarire.

La metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.

Ogni sintomo è un messaggio è un grande best seller di Macrolibrarsi ed è considerato dalle persone che lo hanno letto una bibbia della salute.

Che stress!

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Lo stress in sintesi

È il motore della vita
Il  suo eccesso, il distress, distrugge la salute.
Conoscerne i meccanismi è indispensabile per evitare i danni.
Va allenato: è compatibile con una vita intensa, purché equilibrata.
Le medicine naturali sono la migliore risposta.

Lo stress
Tanto per cominciare diciamo che lo stress fa bene.
Anzi benissimo.
Anzi, è indispensabile alla vita.
La reazione di stress è la capacità di reagire e  adattarsi.
Quando reagiamo ad un virus come ad un buon pasto o ad un bell’incontro d’amore piuttosto che ad un collega opprimente, nel nostro organismo s’instaura sempre uno stesso processo biochimico.
E’ vero allora che lo stress causa tante malattie? Si,  più di quanto non si pensi in genere perché, dopo la reazione di stress, l’organismo deve tornare al suo stato di equilibro detto omeostasi.
Se ciò non avviene, perché lo stress è eccessivo,  allora si va incontro a danni enormi: questo stato si chiama  distress  ed è un vero nemico della salute.

La risposta di stress

L’organismo umano ha una reazione di base che è sempre la stessa, indipendentemente dallo stressor (agente stressante), che sia la fuga da un serpente velenoso o l’incontro con la persona amata, che viene definita  “attacca o fuggi”. L’indice di questa reazione è il cortisolo, un ormone sostanzialmente simile al cortisone ma molto più potente,  che può essere dosato (misurato) nel sangue.
La reazione di stress provoca un aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa, l’attivazione del sistema muscolo scheletrico, l’aumento delle performance intellettuale e il rallentamento di altre funzioni vitali come la digestione, la sessualità e le difese immunitarie (della serie: intanto salvo la pelle, poi si vedrà).
Per essere più chiari, se arriva un leone affamato, e il sistema immunitario sta combattendo un virus, la reazione di stress preferisce togliere energie a quest’ultimo, e darla alle gambe!
La risposta di stress attiva meccanismi molto complessi, che agiscono su tutto l’organismo.

Distress e società

Nel mondo occidentale i disturbi dovuti più direttamente allo stress hanno ormai una dimensione epidemica mentre, nelle zone rurali dell’Africa, praticamente non esistono. I Boscimani, ad esempio, si allineano nelle patologie appena vanno a vivere in una zona urbana. A questo punto si può affermare che l’identikit del distress e quello dell’uomo moderno sono praticamente coincidenti.

Gli stressor

Avete notato che tra gli esempi di stressor (eventi stressanti) all’inizio c’era anche un bell’incontro d’amore?
Lo stress ci permette di vivere anche gli eventi piacevoli.
E qui sta una delle chiavi della gestione dello stress.
Vivere sotto una campana di vetro, oltre ad essere impossibile sarebbe anche dannoso, perché lo stress va allenato.
Una vita intensa, ricca di emozioni e di colpi di scena può essere perfettamente compatibile con la gestione dello stress e la salute. Purché sia equilibrata e ricca di soddisfazioni.

Antistress

Un’altra caratteristica fondamentale dello stress è che l’effetto di uno stressor dipende  da come una persona lo percepisce.
La soggettività della risposta allo stress è la chiave di volta della terapia antistress.
Probabilmente per Vasco Rossi una vita piena di guai è un salubre corroborante, mentre per il rag. Fantozzi sarebbe la catastrofe.
Non esiste una pillola per distress  anche se naturalmente con la via farmacologica si possono curare molti dei danni che provoca.
Le medicine naturali invece fanno la parte del leone e l’efficacia di alcune metodologie è già stata convalidata dalla ricerca scientifica.

Di  tecniche e strumenti ce ne sono molti, tutti validi, ma nessuno universale: per ognuno ci vuole una  ricetta differente.

Fonte: http://www.lauraquinti.net

Manuela Pompas
Un viaggio dentro la coscienza per conquistare armonia e benessere con le tecniche introspettive

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Manuela Pompas, autrice di numerosi testi dedicati alla ricerca psichica e spirituale, spiega in questo libro come guarire dalle condizioni di malessere causate dallo stress attraverso particolari tecniche di rilassamento e meditazione. Ormai sappiamo che lo stress è all’origine di molte malattie, sappiamo esattamente che cos’è, come si manifesta e quale influenza ha sul nostro organismo.

La soluzione sembrerebbe facile: occorre rallentare il ritmo e vivere in modo più naturale, prendendo le distanze dalle situazioni che creano disagio fisico e psichico. Ma la volontà non è sufficiente.

Per allentare le tensioni occorre agire sull’inconscio attraverso tecniche specifiche: una di queste è il Training Autogeno, una pratica semplice che, supportata da esercizi di visualizzazione e utilizzata quotidianamente, può essere la vera soluzione ai nostri problemi di stress e un modo per imparare a gestire le nostre energie psichiche. Questo libro ci darà la spinta a guardarci dentro e a scuoterci da schemi che ci tengono prigionieri.

Il CD audio allegato insegna a rilassarsi in pochi minuti e a trasformare in piacevole abitudine una tecnica salutare ed efficace.