L’isola del Nonno – Benji Davies

Syd si ritrovò sul ponte di una grande nave.
Tutto intorno c’era un oceano di tetti.
Il nonno tirò una leva,
BOOOOOOOOP!
La sirena suonò e la nave iniziò
lentamente a muoversi.

Syd si reca spesso a trovare il nonno, nella sua abitazione in fondo al giardino. Ha tanta familiarità da poter entrare anche quando il nonno è assente, conoscendo il nascondiglio dove egli ripone la chiave.
Un giorno che la casa pare deserta, il bambino si sente chiamare dalla soffitta. Il nonno si è rifugiato in soffitta, quella stanza sconosciuta, ingombra di oggetti curiosi.

Syd lo raggiunge e insieme passano oltre una misteriosa porta di ferro, nascosta da un telo.
Al di là c’è il ponte di una nave, svettante sui tetti delle città. Un rombo di sirena e i due salpano, prendono il mare aperto e giungono fino a un’isola tropicale rigogliosa, verdeggiante, fitta di una vegetazione meravigliosa.

L’isola in cui approdano è bellissima, decisamente tropicale, il nonno sta talmente bene che non gli serve nemmeno il bastone.
Tanto divertente è la vita sull’isola, tra tuffi, giochi e momenti di quiete, che al momento di tornare indietro, verso casa, il nonno comunica a Syd che la sua intenzione è quella di restare.

Il bimbo comprende e dopo un attimo di preoccupazione, coraggiosamente assume il comando della nave e rientra in città. Il viaggio verso casa sarà più duro senza il nonno, ma seppur nella tempesta, Syd porterà la nave a casa sana e salva.

E’ il giorno dopo, quando Syd torna nella casa deserta, che scatta la malinconia: il nonno non è più lì, la soffitta è deserta e perfino la porta di metallo è scomparsa.
Che sia stato solo un sogno?
Ma in bocca a un pellicano arriva il messaggio a rassicurare e fugare il dubbio: un nonno sorridente, sereno in mezzo agli amici dell’isola.

L’isola del nonno di Benji Davies, autore inglese di grande dolcezza e sensibilità, edito da EDT – Giralangolo, riesce ad affrontare l’argomento con una dose davvero mirabile di grazia, merito anche della scelta di una chiave immaginifica, simbolica e fantasiosa, lieta oltre la malinconia di fondo, grazie alla quale la dimensione affettiva si percepisce in ogni grande, colorata, intensa e vivissima tavola…è un tripudio di colori, la quintessenza della vita che vive anche quando qualcosa, o qualcuno, si perde per strada.
Infatti le illustrazioni hanno un tratto morbido, gaio e gentile, tinte pastose, semplici nello stile eppure eloquenti, che si accompagnano a un testo lieve ed essenziale, raccontando – grazie a rimandi, citazioni, particolari, pose, espressioni – molto agli occhi che sanno indugiare nell’osservazione.
Ad esempio con un occhio attento si potrà notare che alcuni degli oggetti che popolavano la soffitta si ritrovano anche sull’isola. La teiera, ad esempio, il grammofono, ma anche la scimmia, che in casa era un pupazzo inerte di peluche mentre ora è un animale vivo e vivace.

È una bellissima metafora del saluto, del ricordo, della bellezza del volersi bene e dello stare insieme, ma anche una conferma rassicurante di ciò che rimane dopo e che resta per sempre parte di noi, del fatto che la vita ci mette di fronte a delle grandi sfide, ma che in fondo si può riuscire a superarle tornando a casa sani e salvi.

Non è semplice con in nostri bambini affrontare il tema della morte di una persona cara, di un famigliare, di un nonno magari, al quale si è voluto molto bene, con il quale si sono condivisi momenti di gioco, complicità, scoperta, affettività.
E’ propio questo a rendere L’isola del nonno un libro illustrato molto prezioso, proprio grazie a questa sua capacità di parlare di una tematica dolorosa e difficile senza aver bisogno di nominarla, né di darne una rappresentazione diretta, didascalica. Non per questo risulta meno eloquente, anzi, dal punto di vista emotivo è estremamente toccante

E’ inoltre una metafora efficace per parlare, senza dirlo, del potere del ricordo, della possibilità di far rivivere costantemente chi si è perso nella memoria delle esperienze che si hanno avute insieme: l’isola è quel posto speciale dove risiedono tutti i momenti felici che nonno e nipote hanno condiviso ed è lì che il nonno si troverà per sempre a vivere, mandando al suo amato nipote messaggi che sono, e sempre saranno, i ricordi, che continueranno a germogliare nel suo cuore.

Consiglio con affetto questo libro a chi è alle prese con bambine e bambini che hanno bisogno di elaborare un lutto perché può contribuire a offrire al piccolo un riferimento immaginifico cui appoggiarsi.
Certamente, come tutti i buoni libri, non può fornire loro risposte, non promette soluzioni, ma sicuramente accarezza il loro cuore, le loro emozioni e spinge il lettore a guardare dentro di sé, a sentire, rivivere e pensare da un punto di vista diverso.
L’isola del nonno non ha età, può essere letto insieme ai bambini dai 4 anni, a quelli più grandi, ma scalda il cuore anche a noi adulti
E uno di quei libri capaci di smuovere i sentimenti più profondi, lasciandoti con gli occhi pieni di lacrime e il sorriso stampato sulla bocca.

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Messaggio per le donne di questo mondo

Messaggio per le donne di questo mondo

Messaggio per le donne di questo mondo.
Care donne dovete scoprire chi siete davvero. Nel corso dei millenni la vostra vera forza è stata sottovalutata, ora è tempo di risvegliarla.

Dovrete avere un po’ di pazienza per riacquistare fiducia nella vostra forza divina, ma ce la farete.

Al principio la donna era onorata perchè era colei che portava la vita, la creava. Questa consapevolezza si sta risvegliando…

Per guarire, il mondo ha bisogno del vostro intuito e delle vostre facoltà spirituali. Scavate nelle vostre anime e riportate alla luce il meglio di voi finora sopito.

Riportate alla luce la vostra magia e la vostra luce dall’oscurità del ventre materno della terra. Avete già fatto molta strada e altra ce n’è ancora da fare…

Recuperate la vostra piena integrità per diffonderne il messaggio tra i vostri simili e il vostro esempio si riverberi come un sasso scagliato nello stagno; in questo modo la cura per il mondo è a portata di mano. Dovete essere consapevoli di quanto ognuna di voi è importante e quanto è grande il potenziale nascosto in voi.
Siete divinità e avete il compito di portare alla luce e proteggere la vostra essenza come ogni uomo in terra.

La luce dorata vi avvolga e vi sollevi per irradiare la vostra luce.

Tratto da Gli Angeli così Vicini di Isabelle Von Fallois

Gli Angeli così Vicini - Libro

Voto medio su 1 recensioni: Sufficiente

Alla vigilia del suo trentesimo compleanno la pianista Isabelle von Fallois cade facendo jogging. La diagnosi parla chiaro: leucemia acuta. Qui ci racconta con il suo stile avvincente come è stato possibile scampare alla morte, non perdere la fede e guarire dalla malattia con l’aiuto degli angeli.

Il suo libro da coraggio e sveglia la fede. Racconta come, anche nelle situazioni apparentemente senza via d’uscita il sostegno degli angeli unito alla fede da buoni frutti se il cuore resta aperto alla speranza. Allo stesso tempo è un diario che da conto di un cammino spirituale personalissimo e offre numerosi spunti di riflessione.

Oggi, a distanza di dieci anni l’autrice è guarita e di nuovo in forma, e accompagna tante persone nell’inesauribile universo degli angeli.

Evento consigliato:

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Nel corso di questo seminario illuminante e divertente, della durata di un giorno, Doreen Virtue (massima esponente mondiale sugli Angeli) ti svela la simbologia delle carte degli angeli e l’arte di saperle interpretare.

Imparerai ad aprire l’intuito e ad affinare le tue capacità divinatorie naturali per ricevere informazioni precise nelle letture.

Questo seminario potenzierà le tue interpretazioni facendoti progredire al livello successivo in modo da permetterti di ricevere risposte specifiche e dettagliate per te e per le persone a cui vuoi interpretare le carte.

Durante questo seminario Doreen Virtue sarà accompagnata da Radleigh Valentine, assieme a Doreen co-autore de “I Tarocchi degli Angeli”.

Alla fine del seminario, riceverai l’attestato di partecipazione come Angel Card Reader ™lettore certificato delle carte degli angeli, a dimostrazione della tua formazione nella comprensione delle carte oracolari degli angeli. Questo attestato ti permette di insegnare la lettura delle carte degli angeli anche gli altri, o di tenere letture professionali.

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Altri contenuti consigliati:

Meditazione Rapida Comunica con la Tua Guida Interiore

Conversazioni con Dio – Neale Donald Walsch

“Il mondo si sta avvicinando rapidamente ad un punto di svolta.

Stiamo arrivando a comprendere che Dio è la Sorgente Unica ed Originale.

Ora tutto quello che abbiamo bisogno di fare è comprendere anche che non c’è separazione tra Dio e noi.

Quando finalmente afferriamo questa comprensione fondamentale quando,

alla fine, abbracciamo questa verità di base, cambieremo noi stessi,

cambieremo le nostre relazioni e cambieremo il mondo.”

“Quando vediamo Dio in ogni altra persona e in ogni altra cosa,

allora avremo lasciato cadere le nostre illusioni,

avremo lasciato da parte le nostre fantasticherie infantili

e tratteremo ogni cosa ed ogni persona come Divina.

E se non pensi che questo cambierà la tua vita e il tuo mondo,

pensa di nuovo”



Passa oltre 13 ore con l’autore della serie dei libri bestseller mondiali Conversazioni con Dio in un’esplorazione approfondita di come applicare questi straordinari messaggi nella vita quotidiana.

In questi 2 giorni potrai imparare come:

 avere una tua conversazione con Dio

applicare i messaggi in ogni aspetto della vita

comprendere l’importanza del 2012

padroneggiare il messaggio più importante in assoluto di Conversazioni con Dio

rispondere alle 7 domande che ti possono cambiare la vita e che possono alterare la realtà attuale del mondo

e molto altro ancora!


“Il tuo scopo nel divenire umano è …
decidere, dichiarare, creare, esprimere, sperimentare e

realizzare chi sei realmente.
E’ ri-creare te stesso in ogni momento secondo la più
grande visione della più grande visione
che tu abbia mai avuto di Chi Sei Realmente
che tu abbia mai avuto di Chi Sei Realmente”

Neale Donald Walsch


Struttura del corso

Il seminario si svolgerà Sabato 12 e Domenica 13 Maggio 2012 a Bologna presso l’Hotel Savoia Country House di Bologna.

Per maggiori informazion:

Conversazioni con Dio - Neale Donald Walsch a Bologna
Vivi la tua vita come un’espressione del Divino
(Se prenoti entro il 15/02/2012 Sconto del -19%)

Angelo solo per Te e grazie a Te

Se solo sapessi quanto soffro insieme a te
dell’amaro della vita.
Vorrei accarezzarti con mani di carne..
ma lo sussurro a chi ti sta accanto..
vorrei dirti le parole più vere dell’amore,
ma le suggerisco a chi ti regala una parola.
Vorrei vederti raccogliere tutto l’amore che semini
per sentirti soddisfatto della tua vita
ma come ogni cosa.. il tempo lascerà crescere il frutto
che tu stesso hai fatto nascere.
Gioisci perchè attraverso le tue mani io regalo l’amore
a chi ha la fortuna di incontrarti.
Tu non lo sai forse ma io sono il tuo angelo..
quello che mai ti abbandonerà e che è qui solo per te
e grazie a te può amare il mondo..

Storie Vere di Angeli e Piccoli Miracoli

Da non perdere

Una ragazza scappa da un uomo violento, sbaglia strada e si ritrova senza soldi e senza benzina dall’altra parte degli Stati Uniti... eppure arriva a casa in poche ore, e senza che la macchina si fermi.

Un manto stellato cala sulla difficile marcia di una famiglia in fuga dai soldati e mille lucciole indicano loro la strada verso la salvezza.

Un aereo trasporta un bambino in attesa di un trapianto e giunge a destinazione nella metà del tempo minimo, e nonostante le peggiori condizioni meteorologiche possibili… E ancora: angeli custodi, sogni premonitori, visioni, messaggi da un’altra dimensione, infrazioni alle leggi fisiche, e persino resurrezioni.

Il mondo, oggi, è letteralmente pieno di miracoli, che si nascondono nelle pieghe della quotidianità e lanciano un ponte tangibile e meraviglioso fra noi e il divino.

In questi ultimi anni sembra essersi affermata una nuova attenzione al sacro e le testimonianze di “piccoli miracoli di gente comune” sono aumentate esponenzialmente.

Ci sono sempre stati, e solo ora la nostra coscienza si sta risvegliando abbastanza da farcene accorgere?

O forse il Divino sta manifestandosi oggi più che mai per ristabilire un contatto che il degrado della società rischierebbe altrimenti di offuscare?

L’importante è saperli riconoscere e fare tesoro del loro confortante messaggio: ovunque ci troviamo su questa Terra, non siamo mai soli.

Ispirazione degli Angeli

In questo libro, ispirante e colmo d’informazioni, Diana Cooper spiega approfonditamente il ruolo che gli angeli svolgono nella nostra vita.

Storie magiche ed ispiranti raccontano il modo miracoloso in cui gli angeli hanno guarito e aiutato molte persone e ci incoraggiano a riscoprirne la presenza che ci circonda e ci guida.

Diana Cooper spiega la gerarchia degli angeli e dà informazioni sugli arcangeli e gli angeli della protezione.

Con esercizi e meditazioni che ci incoraggiano a conoscere meglio gli angeli e noi stessi, questo libro non solo ci porta più vicino a questi messaggeri divini, ma ci aiuta a migliorare anche la vita di chi amiamo.

L’unicità di questo libro è nelle sue informazioni chiare e numerose e sul suo insegnamento verso la cooperazione con gli angeli per il cambiamento e l’evoluzione del mondo e delle nostre vite.

 

Vivere Vivere Meravigliosamente Vivere

Molti continuano ad illudersi che la causa della loro misera vita siano gli altri: il loro capo, il loro vicino di casa, la moglie, il collega di ufficio, la società, e continuano a lamentarsi senza cercare di cambiare, ma soprattutto senza comprendere che sono loro i veri artefici di tutto questo.

Altri fuggono, scappano in altri luoghi della Terra pensando di trovare là il loro paradiso, ma ancora una volta si sbagliano perché l’inferno che vivono è dentro di loro e se lo porteranno dietro come un bagaglio pesante ovunque andranno se non cambiano il loro modo di essere.

Quando colpevolizzi e giudichi qualcuno per quello che sta facendo prova solo a considerare che ti sta facendo qualcosa di spiacevole e nulla di più. Staccati da lui e renditi conto che tutte le emozioni e i pensieri che stanno emergendo in te non hanno niente a che fare con l’altra persona. Sono dentro di te e sono solamente tuoi. L’altra persona è solamente uno strumento che tu hai utilizzato per farli emergere e renderti conto che sono presenti in te e limitano il tuo essere. Se tu non avessi determinati pensieri quella persona non sarebbe mai apparsa nella tua vita a farti ciò che ti ha fatto, o comunque non ci sarebbero stati scontri o attriti di alcun genere. Non accade mai niente per caso nella vita. Sei sempre tu a decidere, anche se inconsapevolmente, ogni aspetto della tua esistenza ed anche, ammesso che esista qualcosa di neutro, ad interpretarlo come positivo piuttosto che negativo. Puoi iniziare a smettere di colpevolizzare gli altri per quello che ti succede, magari vedendoti dentro un teatrino di marionette dove tu sei il protagonista e gli altri marionette che ti aiutano a realizzare lo spettacolo che tu hai creato. Non te la prenderesti veramente con un’altra marionetta che anche se interpreta un ruolo cattivo ti sta aiutando a fare il tuo spettacolo?

Poi, devi andare a fondo in te stesso e fare emergere le emozioni ed i pensieri nascosti che hanno dato luogo al manifestarsi di quell’evento e quando li avrai dissolti con le tecniche che ti avevo dato tempo fa vedrai che cambierai ed anche l’altra persona farà lo stesso nei tuoi confronti, probabilmente senza nemmeno rendersene conto. Devi affrontare le paure che ti ostini a rifiutare. Continui ad opporti alle situazioni, a resistergli, ma più fai questo più esse si ripresentano in modo sempre più vivido e forte. Solo affrontandole capirai il più ampio significato di ciò che ti succede ed il messaggio, l’insegnamento che ti sta offrendo.”

“Mi sembra magia.”

“E lo è. Tutto il mondo è una magia. La tua magia!”

Vivere Vivere Meravigliosamente Vivere
I valori della vita in un romanzo pieno di saggezza, sentimento e fantasia

Da non perdere

Ogni giorno in tutto il mondo, milioni di persone rincorrono affannosamente una vita migliore di quella che conducono.

Ma ahimé, questo obiettivo continua immancabilmente a sfuggir loro di mano.

Arrabbiati affermano che è colpa della sfortuna
che si accanisce contro di loro,
degli altri che sono disonesti,
della società che non è più a misura d’uomo,
della poca disponibilità di denaro,
della… della… della…

Ma sono davvero queste le ragioni? si chiede Denyie Vallet,
la protagonista del primo attesissimo romanzo di Omar Falworth.

Venite con me nelle pagine di questo libro
e scoprirete come sono riuscita (e come potrete riuscire anche voi)
a…. vivere, vivere, meravigliosamente vivere.

Dall’autore di bestseller quali Conoscersi, accettarsi, migliorarsi
L’Arte di amare e farsi amare, un’incredibile storia ricca di saggezza,
sentimento e fantasia, per scoprire le ragioni per cui vale
davvero la pena di vivere la vita. E che sia meravigliosa.

Tu non sei mai solo

Tu non sei mai solo, hai un Angelo accanto a te,
anche se può sembrarti lontano, là da qualche parte nel cielo
che vola tra le nuvole, ma quello è il posto da cui gli Angeli provengono,
non dove risiedono. Tu devi solo chiamarli perché siano subito al tuo fianco.
Perché tu non sei mai solo, tu hai un Angelo accanto a te,
almeno uno se non di più.Chiedi loro qualcosa, aspetta la risposta
attraverso la TV,la posta o attraverso i sogni,
ci sarà un loro messaggio dall’alto per aiutarti, guidarti,
per farti sentire amato.
Perché tu non sei mai solo, c’è un Angelo accanto a te.
Quindi, se ti senti solo, o se ti senti triste, ricordati non sei mai solo,
c’è un Angelo accanto a te.

..

Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi..
Se tu sapessi con quanto amore asciugo le tue lacrime..
Se tu sapessi con quanto amore ti prendo per mano affinchè tu non cada..
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo..mentre annaspi nel caos della vita..
E ogni istante.. minuto.. ora della giornata.. ti sono accanto..
In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d’ali..
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso..
Vorrei colare assieme a te.. e forse un giorno lo faremo..
quando sarai consapevole della tua divinità..
aprirai le ali..e volerai felice.. capirai cosa sono..e quanto ti amo. Ora non volo..ma cammino assieme a te.. a fianco a te.
Io sono il tuo angelo..quello della tua anima.. del tuo cuore quell’angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio.. e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.
Io sono il tuo angelo..quello che mai ti abbandonerà..
quell’angelo che aspetta solo un tuo..si.. per rivelarsi al tuo cuore.

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Mangiare è un gesto magico e per questo è molto importante preparare il cibo con cura: infatti le ricette cucinate con amore nutrono e danno energia sia al corpo che allo spirito.

Jeanne Ruland e Judith Schaffert ci propongono il modo migliore di preparare zuppe e minestre per noi e per i nostri bambini, i veri “angeli” del nostro focolare, riscoprendo la magia racchiusa in queste squisite preparazioni.

Le ricette presentate in Minestrine degli angeli sono suddivise in base ai colori dell’arcobaleno. Capitolo per capitolo viene spiegato il significato di ogni colore e l’angelo ad esso abbinato e viene proposta una meditazione per connettersi con l’energia dello specifico colore di cui l’angelo è portatore. Attraverso l’energia angelica possiamo così migliorare la nostra vita, immersi in un’atmosfera ricca di gioia e serenità.

Insieme a tante ricette, semplici e poco dispendiose, potrete trovare molte informazioni pratiche sui vari cibi e consigli davvero speciali per la vita quotidiana, tra cui come benedire le vivande prima di consumarle. In questo modo, cucinare può diventare un’esperienza intensa e creativa, che arricchisce la nostra vita e quella dei nostri cari.

Le zuppe riscaldano il cuore e sono un balsamo per l’anima. Sono un saluto dalla patria spirituale. Nutrirsi di luce non significa necessariamente rinunciare al cibo, bensì scoprire la luce negli alimenti e assumerla in coscienza.


Parole di luce e amore

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Questi pensieri di luce sono un dono per la tua anima.
Ogni parola, ogni pensiero è nato da Loro per scendere e ricongiungersi in una goccia d’amore  in te.

Questo libro si presta ad un uso molto personale perché aprendolo troverai sempre una risposta immediata dell’angelo. Lo puoi portare con te, lo puoi tenere sul comodino, puoi metterlo a disposizione degli altri e lo puoi offrire in regalo.

Un Ascolto profondo

ogni-passo

La pace è ogni passo.
Il fulgido sole rosso è il mio cuore.
Ogni fiore sorride con me.
Quanto verde rigloglio tutto intorno!
Com’è fresco il soffio del vento!
La pace è ogni passo.
E fa gioioso il sentiero senza fine.

In questi versi è racchiusa l’essenza del messaggio di Thich Nhat Hanh: la pace non è qualcosa di esterno che bisogna inseguire o conquistare. Vivere in consapevolezza, rallentare i ritmi, godere di ogni passo e di ogni respiro è sufficiente. La pace è già presente in ogni passo; se camminiamo con questo spirito, a ogni passo ci spunterà un fiore sotto i piedi. I fiori ci sorrideranno davvero, augurandoci buon viaggio.

di Thich Nhat Hanh

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Ascoltare profondamente è sapersi fermare e sapersi far pervadere da ciò che si ascolta, diventando uno con esso, che provenga dall’interno o dall’esterno di noi.

Ascolto profondo è sapersi fermare e sapersi far pervadere dall’oggetto del nostro ascolto diventando uno con esso, che sia al nostro interno o al nostro esterno.
Per ascoltare in modo nuovo, insegna Thich Nhat Hanh, è necessario rimuovere le percezioni erronee che si hanno su se stessi e sugli altri: in questo modo si trasforma anche il modo di parlare, e la parola diventa strumento di felicità anziché portatrice di sofferenza.
Iparare la pratia ll’asolto poono è allora oe imparar ua nuova lingua si ha isogno di mpo pe familiarizzarsi o i nuovi suoni e per potersi ascoltare è importante imparare a conoscere “i propi suoni”, cioè gli elementi, al nostro interno, con i quali siamo poco in contatto.
All’ascolto profondo ci si avvicina tramite la condivisione, una delle pratiche cui Thich Nhat Hanh dà maggiore spazio come strumento di pace.
In questo libro sono stati raccolti i discorsi che più si soffermano sull’argomento: i temi trattati possono invitarci a riflettere su come ci ascoltiamo e su come ci siamo ‘sentiti’ fino a oggi, e forse scardinare un po’ l’immagine che abbiamo acquisito di noi stessi.

I colori della voce

Fantastica la sua bella voce!

Mi sono ascoltata il CD allegato al libro più volte e letto in ordine sparso gli esercizi e i consigli di Ciro: il suo è proprio un bel metodo!
Un metodo che dovrebbe essere un suggerimento per tutti: parlare bene, perchè aiuta a trasmettere il giusto messaggio, che non è fatto solo di parole, ma soprattutto di emozioni.

Il venditore che chiama alle 20 di sera, mentra stai cenando e parte a raffica con una vendita ma tu non ci capisci niente, il bancario che ti spiega i termini e condizioni di due pagine in 20 secondi, il dottore che ti spiega gli esami del sangue, il genitore al figlio, l’impiegato al capufficio..
… tutti dovremmo saper parlare bene.

Ma il bello del libro di Ciro Imparato, La Tua Voce può Cambiarti la Vita, non è la scelta delle parole, né la perfetta dizione: la forza nel suo FourVoiceColors è che ti semplifica al massimo le voci per l’uso che ne vuoi fare, per l’emozione che contiene quel messaggio.

Sono 6 i colori della voce e 4 sono da imparare:

– il giallo, il colore e la voce della simpatia
– il verde, il colore e voce della fiducia
– il blu, colore e voce per dare un tono di autorevolezza al messaggio
– il rosso, per la passione.

Una comunicazione efficace non è solo fatta di parole giuste, lo sappiamo tutti.

Una comunicazione efficace è fatta di intenzione, coerenza e senza un buon lavoro con la propria voce si rischia di perdersi per strada proprio coerenza, intenzione ed emozioni.

Buona lettura e soprattutto registrazione della tua voce

Corso unico al mondo basato sul libro “La tua voce può cambiarti la vita” con Ciro Imparato >> qui!

E farti raggiungere ciò che fino a oggi ti sembrava impossibile

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Fai capitare ciò che tu desideri attraverso la tua voce!

Far innamorare la persona che ci piace, ottenere un aumento di stipendio, farci ascoltare con interesse nell’assemblea di condominio o in una riunione di lavoro, ispirare fiducia a qualcuno appena conosciuto, far fare i compiti ai nostri figli senza arrabbiarci: missioni impossibili? Se lo sono è perché non sappiamo comunicare nel modo corretto.

Spesso le parole giuste non bastano
, occorre una voce convincente e intonata al contenuto che sta esprimendo, una voce che sappia trasmettere emozioni. La voce ha un potere straordinario perché parla direttamente all’inconscio. In un attimo può generare empatia e complicità, ma può anche rovinare tutto se usata male.

Questo libro «riprogramma» la nostra voce con FourVoiceColor®, il primo rivoluzionario metodo – sperimentato con successo da migliaia di persone – per migliorare l’espressività e il modo in cui parliamo. L’autore, doppiatore e voice coach, insegna in maniera semplice e con effetti immediatamente apprezzabili a usare la voce per creare fin dal primo istante di un incontro un’impressione positiva e dare avvio a un rapporto felice.

Scopriremo come comunicare le quattro emozioni fondamentali (simpatia, fiducia, autorevolezza, passione) e come evitare di trasmettere le due emozioni negative (apatia e rabbia), per toccare il cuore degli altri ed esprimere il meglio di noi.

Le vostre recensioni qui!


La meditazione mi aiuterà a essere felice?

meditazione-felice

Molte persone vengono da me, dicono di essere infelici, e mi chiedono di dare loro una meditazione: Io dico: innanzitutto, è fondamentale capire perchè sei infelice. E se non rimuovi alla base le cause della tua infelicità, potrò darti, sì,una meditazione,ma questo non aiuterà molto — perchè le cause di fondo rimangono.
L’uomo che avrebbe potuto essere un bravissimo e splendido ballerino, siede in un ufficio,in mezzo alle scartoffie. Non lascia spazio alcuno alla danza. Quell’uomo avrebbe potuto divertirsi danzando sotto le stelle, invece non fa altro che accumulare un conto in banca. E dice di essere infelice: “Dammi una meditazione”. Posso dargliela! — ma che cosa farà la meditazione? Che cosa pretende che gli faccia? Rimarrà lo stesso uomo: che accumula soldi,che compete sul mercato. La meditazione lo potrà aiutare in questo modo: lo renderà un po’ più rilassato nel fare un po’ meglio queste azioni senza senso.
Ecco perchè in Occidente così tante persone praticano la Meditazione Trascendentale: questa è l’attrattiva della Meditazione Trascendentale, in quanto Maharishi Mahesh Yogi dice: “Ti renderà più efficiente sul lavoro, ti aiuterà ad avere più successo. Se sei un venditore, diventerai un venditore di maggior successo. Ti darà efficienza.” E gli americani vanno pazzi per l’efficienza. Darebbero ogni cosa in cambio dell’efficienza. Ecco perchè attrae tanto.
Certo,ti può aiutare. Ti può rilassare un po’– è un tranquillante. Ripetendo costantemente un mantra,ripetendo costantemente una certa parola,si cambia la chimica del tuo cervello. E’ un tranquillante! Un suono tranquillante. Ti aiuta a rilasciare lo stress, così domani, sulla piazza del mercato sarai più efficiente, più abile nella competizione — ma non ti cambia. Non è una trasformazione.
Puoi ripetere un mantra, puoi praticare una meditazione; ti potrà aiutare un po’ qua e là — ma ti potrà aiutare soltanto a rimanere come sei.

Viceversa, il mio messaggio è solo per coloro che amano davvero la sfida, per i coraggiosi pronti a cambiare il modello della loro vita, che sono pronti a rischiare tutto — poichè in effetti non hai niente da perdere: solo la tua infelicità, la tua miseria. Ma le persone si attaccano anche a questo.

Ho sentito raccontare:
in uno sperduto campo d’addestramento militare, un plotone era appena tornata alla base, dopo una giornata di marcia sotto un sole cocente.
“Che vita!” esclamò una recluta. “Lontani chilometri da ogni centro abitato, con un sergente che pensa di essere Attila il Barbaro, niente donne,niente sbornie,nessuna licenza e, in più, i miei stivali sono più piccoli di due misure”. “Non vorrai prendertela per questo, amico” disse il suo compagno. “Perchè non ne prendi un altro paio?” “Non ci penso neanche” fu la risposta “Toglierli è stato finora l’unico piacere che ho!”
Che altro hai da rischiare? Solo la tua infelicità. L’unico piacere che hai è parlarne. Guarda le persone che parlano della loro infelicità: come diventano felici! Pagano per questo: vanno dagli psicoanalisti per parlare della loro infelicità — pagano per farlo! Qualcuno che li ascolta con attenzione… e loro vanno in visibilio.

Le persone continuano a parlare della loro infelicità… ancora e ancora e ancora. E la esagerano, la colorano, la fanno sembrare più grande. La fanno apparire più grande di quello che è. Perchè?
Non hai niente da rischiare. Ma le persone sono aggrappate al conosciuto, a ciò che è familiare. L’infelicità è tutto ciò che hanno conosciuto — questa è la loro vita. Non c’è che il nulla da perdere, eppure si ha così tanta paura di perderlo.
Con me, la felicità è al primo posto, la gioia è al primo posto. L’attitudine a celebrare è al primo posto. Una filosofia positiva verso la vita è al primo posto.
Gioisci! Se non puoi gioire del tuo lavoro, cambia. Non aspettare! Perchè tutto il tempo passato ad aspettare… stai aspettando Godot. Godot non arriverà mai. Si aspetta — e si spreca una vita!
Per chi, per che cosa stai aspettando? Se capisci di essere un miserabile all’interno di un certo modello di vita, tutte le vecchie tradizioni dicono: tu sei sbagliato. Io direi: il modello è sbagliato. Cerca di capire la differenza di questa messa a fuoco.
Tu non sei sbagliato! Solo il tuo modello, il modo in cui hai imparato a vivere è sbagliato. Le motivazioni che hai imparato ed accettato come tue, non sono tue. Non soddisfano il tuo destino. Sono contro il tuo germoglio,sono contro il tuo elemento……
Ricorda: nessuno può decidere per te. Tutti i loro comandamenti, tutti i loro ordini, tutte le loro morali, esistono per ucciderti. Tu devi decidere per te stesso. Devi prenderti la tua vita nelle tue mani. Altrimenti, la vita continua a bussare alla tua porta e tu non ci sei mai — sei sempre da qualche altra parte.
Se avresti dovuto diventare un ballerino, la vita arriva da quella porta, perchè la vita pensa che dovresti essere un ballerino già adesso. Bussa lì, ma tu non sei lì — sei un banchiere. E come ci si può aspettare che la vita sappia che saresti diventato un banchiere?
Dio arriva a te nel modo in cui voleva che tu fossi; conosce solo quell’indirizzo — ma non ti trova mai lì, sei da qualche altra parte, nascosto dietro la maschera di qualcun altro, nel costume di qualcun altro, sotto il nome di qualcun altro.
Come puoi aspettarti che Dio ti trovi? Egli continua a cercarti. Conosce il tuo nome, ma tu hai dimenticato quel nome. Conosce il tuo indirizzo, ma tu non hai mai vissuto a quell’indirizzo. Hai permesso che il mondo ti distraesse.
Dio ti può trovare in un solo modo,in un modo solo ti può trovare, e questo modo è la tua fioritura interiore: come voleva che tu fossi. Finchè non trovi la tua spontaneità, finchè non trovi il tuo elemento, non puoi essere felice. E se non puoi essere felice, non puoi essere meditativo.

Perchè è nata quest’idea nella mente delle persone? Che la meditazione dia la felicità.

Di fatto ogni volta che hanno trovato una persona felice, hanno sempre trovato una mente meditativa — le due cose sono associate. Ogni volta che hanno trovato un alone di meditazione che circonda una persona, hanno sempre trovato che era tremendamente felice — vibrante di beatitudine, radiosa. Sono due cose associate. Hanno pensato: la felicità arriva quando sei meditativo.
Era esattamente l’opposto: la meditazione arriva quando sei felice. Ma essere felice è difficile, e imparare una tecnica di meditazione è facile. Essere felice significa un cambiamento drastico nel tuo modo di vivere, un cambiamento repentino — perchè non c’è tempo da perdere. Un cambiamento improvviso — un improvviso rombo di tuono — una discontinuità.
Questo è ciò che intendo con sannyas: uno stacco dal passato. Un improvviso rombo di tuono, e muori al vecchio e incominci fresco, dall’ABC. Sei rinato. Ricominci la tua vita come avresti fatto se non ci fosse stato nessun modello imposto dai tuoi genitori, dalla società, dallo stato; come avresti fatto, dovresti aver fatto, se non ci fosse stato nessuno a distrarti. Ma sei stato distratto.

Devi lasciar andare tutti quei modelli che ti sono stati imposti, e devi trovare la tua fiamma interiore.

Osho

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La gioia accade anche nella vita comune, ma non sai come… Tu sei la gioia.
Osho

Osho nei Segreti della gioia commenta altre e nuove tecniche di meditazione, sempre contenute nel Vigyana Bhairava Tantra; la summa per eccellenza delle tecniche di meditazione della tradizione orientale. Questo testo, infatti, completa l’intera scienza della ricerca interiore e l’intera gamma di strategie utili a ripulire la mente e a trascenderla. Inoltre contempla tutte le tipologie di esseri umani: con un po’ di esercizio chiunque vi troverà il metodo che si adatta a lui.

Osserva la mente

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Si tramanda una storia bellissima, che amo molto…
Un giorno il Buddha stava attraversando una foresta. Era un afoso giorno d’estate e aveva molta sete; disse ad Ananda, il suo discepolo più vicino: «Ananda, torna indietro. Cinque o sei chilometri fa, abbiamo attraversato un ruscello. Porta un po’ d’acqua, prendi la mia ciotola. Sono molto stanco e assetato». Era invecchiato…
Ananda tornò indietro, ma quando raggiunse il ruscello erano passati alcuni carri che avevano reso fangosa l’acqua. Le foglie morte che giacevano sul fondo erano sulla su.perficie; non era più possibile berla, perché si era intorbidita. Egli tornò a mani vuote e disse: «Dovrai aspettare un po’; andrò più avanti. Ho sentito dire che due, tre chilometri più avanti c’è un grande fiume. Porterò l’acqua da là».
Ma il Buddha insisté: «Torna indietro e prendi l’acqua da quel ruscello».

Ananda non riusciva a capire la sua insistenza, ma se il Maestro diceva così, il discepolo doveva eseguire l’ordine. Sebbene vedesse l’assurdità della cosa – camminare ancora per cinque chilometri, nonostante l’acqua non si potesse bere – si mise in cammino. Mentre partiva, il Buddha gli disse: «Non tornare se l’acqua è ancora torbida. In quel caso, siediti sulla riva in silenzio. Non fare nulla, non entrare nel fiume. Siediti sulla riva in silenzio e osserva. Prima o poi l’acqua tornerà limpida, riempirai la ciotola e tornerai indietro».
Ananda andò e il Buddha aveva ragione: l’acqua era quasi pulita, le foglie se n’erano andate, il fango si era depositato; ma poiché non era ancora totalmente limpida, egli si sedette sulla riva a guardare il fiume scorrere. A poco a poco divenne chiaro come un cristallo. Allora tornò indietro danzando: aveva capito l’insistenza del Buddha. In ciò che era successo c’era un messaggio per lui, e l’aveva compreso.

Diede l’acqua al Buddha e, ringraziandolo, gli toccò i piedi.
Il Buddha disse: «Che cosa stai facendo? Sono io che dovrei ringraziarti, poiché mi hai portato l’acqua».
Ananda rispose: «Adesso posso capire. Prima ero arrabbiato; non l’ho fatto vedere, ma lo ero perché pensavo fosse assurdo tornare indietro. Tuttavia, ora comprendo il messaggio: era davvero ciò di cui avevo bisogno in questo momento. Seduto sulla riva del fiume, ho capito che la stessa cosa accade con la mente. Se salto nel ruscello, lo sporcherò di nuovo. Se salto nella mente, si crea più rumore, cominciano a sorgere nuovi problemi. Seduto in disparte, ho imparato la tecnica.
«Adesso anche con la mente mi siederò in disparte, osservandola in tutti i suoi problemi, la sporcizia, le foglie morte, le ferite, i traumi, i ricordi, i desideri. Imperturbato, starò seduto sulla riva, aspettando il momento in cui tutto sarà limpido.»
Accade da sé, perché quando siedi sulla riva della mente, non le dai più energia. Questa è la meditazione autentica. La meditazione è l’arte della trascendenza.

Tratto da: The Way of the Buddha

La vita e gli insegnamenti

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Il tuo critico interiore

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Il critico interiore è una parte della nostra personalità che si forma, come le altre parti primarie, quando siamo molto piccoli e quindi echeggia i giudizi dei nostri familiari e genitori (in seguito, in età scolare, quelli della chiesa e della scuola).

Non sei capace. Non ce la puoi fare. Ancora non ti è riuscito. Lui è migliore di te. Lui è più preparato, è più colto, più intelligente, bravo, bello. Sei un bluff, speriamo che nessuno se ne accorga. Meglio che non ti metti in mostra, potrebbero vederti per ciò che veramente sei….

Queste sono le frasi favorite del “critico interiore“.

Ripensiamo alla nostra infanzia: i nostri genitori ci insegnavano ad essere buoni, ad avere atteggiamenti considerati giusti, a comportarci in modo adeguato. Tutto questo doveva servire a renderci migliori e di conseguenza, ad avere successo nel mondo, nella vita, nella società.

I nostri genitori hanno fatto del loro meglio per vedere cosa ci fosse di ” sbagliato” in noi e hanno fatto del loro meglio per ” aggiustarlo”. Sentivano il bisogno di renderci una persona migliore e giusta (qualunque cosa questo significasse per loro ) in modo da sentirsi bene. Questo rifletteva la loro insicurezza e la loro paura di fallire come genitori. Indipendentemente dalle loro motivazioni, il messaggio che ne scaturiva e che noi abbiamo integrato è: ” C’è qualcosa di sbagliato in te”.

Per proteggerci dalla pena e dalla vergogna di essere sempre valutati “meno di….” o confrontati con gli altri, si è formata dentro di noi una sub-personalità separata, che ci critica prima che i nostri genitori o gli altri possano farlo. La sua funzione primaria è risparmiarci vergogna e dolore.

Questa parte di noi è così terrorizzata che noi possiamo essere visti dagli altri nella nostra inadeguatezza, e possiamo essere criticati e feriti, che lo fa per prima. E’ sempre all’erta, è sempre ansiosa, e poichè riflette le ansie dei nostri genitori, è probabile che noi la avvertiamo dentro come una voce o un pensiero assillante, ma molto, molto familiare.

Mai più contro noi stessi!

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Il Critico Interiore rappresenta una guida unica e preziosa alla scoperta e alla trasformazione di noi stessi.

Ogni volta che sentiamo una voce interiore che critica ciò che siamo, il modo in cui agiamo, quello che diciamo e perfino ciò che pensiamo, stiamo ascoltando il nostro Critico, uno degli aspetti che compongono il meraviglioso caleidoscopio della nostra personalità.

Spesso questa voce risuona particolarmente distruttiva e come uno specchio deformante ci impedisce di considerare con lucidità il nostro corpo, la nostra psiche e i nostri comportamenti.

Come un genitore ansioso che crede di sapere ciò che è meglio per noi, il Critico Interiore ci tiene lontani da comportamenti e situazioni che potrebbero danneggiarci ma al tempo stesso limita la nostra capacità di rischiare e creare.

Spesso un’azione eccessiva del Critico dà origine alle nostre crisi di autostima, al nostro continuo confronto con gli altri e alla nostra paura dell’insuccesso.

Come impedire al Critico interiore di nuocerci
e come fare per trasformarlo in una vera risorsa per il nostro benessere?

Attraverso semplici ragionamenti, esempi immediati ed esercizi pratici, i coniugi Stone mostrano al lettore come recuperare dal proprio Critico Interiore le preziose facoltà che è in grado di offrirci: la capacità di valutare serenamente le nostre qualità e i nostri limiti e quella di giudicare con lucidità ed equilibrio persone e situazioni.

Una lettura che ci regalerà la fiducia in noi stessi
e la gratificante scoperta
di quanto possiamo stare bene con noi e con gli altri.

Vorrei ma non posso

vorrei-elefante

Quando ero piccola andavo al circo soprattutto perché mi piacevano gli animali. Ad attirarmi era in particolar modo l’elefante, perchè durante lo spettacolo quel bestione faceva sfoggio di un peso, di una dimensione e di una forza davvero fuori dal comune.

A colpirmi tuttavia era anche il fatto che dopo il suo numero, e fino a un momento prima di entrare in scena, l’elefante era sempre legato a un paletto conficcato nel suolo, con una catena che gli imprigionava una delle zampe.

Eppure il paletto era un minuscolo pezzo di legno piantato nel soltanto per pochi centimetri. E anche se la catena era grossa e forte, mi pareva ovvio che un animale in grado di sradicare un albero potesse liberarsi facilmente di quel paletto e fuggire.

Era davvero un bel mistero…

Che cosa lo teneva legato allora?
Perché non scappava?

Fu solo quando crebbi ed ebbi la fortuna di imbattermi in chi riuscì finalmente a dare una risposta a queste mie domande, che scoprii questo: l’elefante del circo, nonostante la sua forza e le sue monumentali dimensioni, non scappa perché è stato legato a un paletto simile quando era molto molto piccolo..

Chiusi gli occhi e immaginai l’elefantino indifeso appena nato, legato al paletto. Immaginavo che in quel momento l’elefantino provasse con tutte le sue poche forze a spingere, a tirare, nel tentativo di liberarsi, ma che nonostante gli sforzi non ci riuscisse perché quel paletto era troppo saldo per lui.

Lo vedevo addormentarsi sfinito e il giorno dopo provarci di nuovo, e così il giorno dopo e quello dopo ancora…

Finchè un giorno, un giorno terribile per la sua storia, l’animale accettò l’impotenza rassegnandosi al proprio destino…

E’ dunque questa la conclusione di questa triste storia: l’elefante enorme e possente che vediamo al circo non scappa perché, poveretto, crede di non poterlo fare.
Reca impresso il ricordo dell’impotenza sperimentata subito dopo la nascita.
E il brutto è che non è mai più ritornato seriamente su quel ricordo. E non ha mai più messo alla prova la sua forza, mai più…

Anche noi esseri umani abbiamo i nostri paletti che ci tengono imprigionati..

Anche noi siamo un po’ tutti come l’elefante del circo: andiamo in giro inconsapevoli, incatenati a centinaia di paletti che ci tolgono la libertà.

Viviamo pensando che “non possiamo” fare una serie di cose semplicemente perché una volta, quando eravamo piccoli o nelle nostre esperienze passate di adulti, ci abbiamo provato e abbiamo fallito, oppure perché, qualcuno ci ha detto e ripetuto che non saremmo stati in grado di farlo.

Allora abbiamo fatto come l’elefante, abbiamo inciso nella memoria questo messaggio: non posso, non posso e non potrò mai!

Siamo cresciuti portandoci dietro questo messaggio che ci siamo trasmessi da soli, perciò non proviamo più a liberarci del paletto.

Quando a volte sentiamo la stretta dei ceppi e facciamo cigolare le catene, guardiamo con la coda dell’occhio il paletto e pensiamo: “non posso e non potrò mai…

Viviamo condizionati dal ricordo di qualcosa accaduta durante la nostra infanzia o nel nostro passato, nonostante oggi non esista più…

Cosa sono dunque questi paletti che ci tolgono la libertà?

Questi paletti sono le nostre credenze o convinzioni limitanti che non ci permettono di accedere alle nostre risorse interiori imprigionandoci in limiti che noi stessi abbiamo creato..…

di Chiara Svegliado

Come spezzare il paradigma delle false credenze

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Questo libro è dedicato all’accettazione dell’enorme potere che è in ognuno di noi e alla consapevolezza di non essere mai a più di una credenza di distanza dal nostro più grande amore, dalla nostra più profonda guarigione e dai nostri più straordinari risultati e miracoli.
La scienza ha riconosciuto che siamo immersi in un universo plasmabile, dove ogni cosa e fenomeno, dagli atomi alle cellule e alle galassie, cambia per adeguarsi alle nostre credenze.

Ne consegue che il nostro unico limite è rappresentato dal modo in cui ognuno di noi concepisce e percepisce se stesso nell’universo di cui è co-creatore.

In queste pagine scoprirete come utilizzare l’immenso potere che deriva dalle vostre credenze, curando quelle che in passato vi hanno limitato, identificando quelle che possono far regredire la malattia dal vostro corpo, scoprendo quelle che creano nella vostra vita rapporti duraturi e capaci di nutrirvi e infine individuando quelle che portano la pace nella vostra vita, nella vostra famiglia, nella vostra comunità e nel mondo in cui vivete.

La guarigione spontanea delle credenze spiega e dimostra, in maniera chiara e completa, che siamo gli architetti e gli scultori della nostra realtà e che abbiamo il potere di guidare l’organizzazione delle particelle che compongono la materia.

Le credenze unite ai sentimenti che esse suscitano in noi sono il linguaggio dei miracoli.
Dopo il successo mondiale di La Matrix Divina, Gregg Braden ha subito raggiunto i primi posti delle classifiche con quest’opera fondamentale che ci aiuta a scoprire e realizzare le nostre passioni e aspirazioni più profonde.