Ciao, Tilly! – Polly Dunbar

“C’erano una volta sei migliori amici
che vivevano tutti insieme in una
piccola casetta gialla…”

Il primo di cinque libri illustrati della serie Tilly e i suoi amici di Polly Dunbar, pubblicato da Lapis edizioni.
Ciao, Tilly! presenta sei migliori amici: la stessa Tilly, il maialino Pablo che ama ballare, la gallina Fru Fru, l’elefante Otto, l’alligatore Zazà e il coniglio Tiptap, che vivono tutti insieme in una casa gialla.

Quando Tiptap interrompe la lettura di Tilly, ne consegue una festa musicale improvvisata. Presto gli amici si sono stancati e vogliono… una storia!
Con un testo minimale e dolci illustrazioni che catturano l’attenzione, questi libri sono ideali per i lettori-ascoltatori più giovani dai 2 anni.


Ciao, Tilly è una storia introduttiva che dà a ogni personaggio una pagina su cui festeggiare. L’arte è ben concepita e fa un grande uso dello spazio. I personaggi sono unici e meravigliosamente disegnati. Così ogni pagina si concentra nell’arrivo di un nuovo personaggio.
Una storia molto essenziale, che arriva diretta ai bambini più piccoli e permette loro di raccontarla ai loro amici giochi, proprio come Tilly, seduti in una seggiolina 😉

Dunbar usa la propria esperienza di vivere in una casa condivisa per ritrarre l’eccitazione e il divertimento associati allo stare con gli altri. Il libro include molti esempi di onomatopee rendendo la storia molto piacevole da leggere con i bambini in tenera età


Polly Dunbar ha realizzato una bellissima serie di libri che non solo i bambini adorano, ma anche i genitori.

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Felicità è una parola semplice – Arianna Papini

Di questi tempi, Felicità è una parola chiave.
Felicità è una parola semplice di Arianna Papini è un inno alla semplicità, perchè è nella semplicità delle piccole cose che ci ritroviamo ad assaporare il piacere di un sorriso e di un momento immensamente Felice.

Quest’ultimo periodo che ci ha visti limitati in tantissime situazioni, sicuramente ci ha resi consapevoli che le vere cose che ci mancavano non erano le cose grandi, ma le cose piccole, come indovinare i sorrisi nascosti dietro le mascherine, reinventare il tempo liberato, avere finalmente il tempo di fermarsi a leggere una storia stesi tranquilli sul lettone, ricordare e assaporare, con una semplicità essenziale ma potente, pagina dopo pagina questo libro ci apre le porte per vedere la Felicità.

Camelozampa ha sicuramente fatto centro ancora una volta, portando nelle librerie un albo illustrato potentissimo capace di smuovere qualcosa dentro di noi, bambini e adulti, nessuno escluso.
Quando lo leggi con i bambini o seduto tranquillo all’ombra di un’albero senti che ogni pagina con la sua poesia essenziale riesce a sciogliere quel nodo di paura, solitudine e tristezza che un po’ tutti ci portiamo dentro ormai da più di un anno.

Arianna Papini vincitrice nel 2018 del Premio Andersen come Miglior illustratore, è scrittrice, artista, docente e arteterapeuta, ha scritto e illustrato 150 libri pubblicati da numerose case editrici. Oggi con queste 12 tavole a tutta pagina dà voce a quello che abbiamo pensato, le paure che abbiamo provato, alla bellezza e alla forza di assaporare la felicità.
Sono tante le cose che ci sono mancate, e la percezione di queste vale per i bambini come per gli adulti, nel fermarci abbiamo sicuramente re-imparato ad apprezzare quelle piccole cose, e abbiamo scoperto che è proprio da queste che arriva la felicità.

Le rinunce e il dolore provato per molti è stato grande, qui l’autrice suggerisce ora di puntare lo sguardo a quei giorni passati, e scoprire come certi attimi nella loro semplicità ci abbiamo fatto dono di una grande Felicità laddove forse prima manco la vedevamo…perchè abbiamo alimentato la fantasia che abbatte barriere e supera i limiti.

Dopo la lettura divertiamoci a liberare la fantasia con i bambini, perchè come ci ricorda il titolo del libro, La Felicità è una cosa semplice…dunque peschiamo dall’elenco delle frasi poetiche del libro, trasformiamole in strumenti per dare un volto agli elementi fondamentali della vita.


Divertiamoci con i bambini a fare musica libera, oppure a disegnare sorrisi di ogni forma e colore, divertiamoci a sognare stesi per terra con le gambe per aria

Buona Felicità!
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Prima della pioggia & La gara delle Chiocciole – Lùcia Hiratsuka

Lia e Nico sentono Moca che abbaia in veranda.
Quando aprono la porta, trovano una grossa foglia.
Chi può averla lasciata lì?
Nico, c’è scritto qualcosa. Leggiamo.

Vi aspettiamo alla nostra festa
sull’isola delle ninfee.
Oggi prima della pioggia.

Lia e Nico sentono abbaiare la loro cagnolina Moca, e quando aprono la porta di casa per vedere cosa accade, i due fratelli scoprono di aver ricevuto un invito mai visto prima. È Lia che legge al fratello quello che c’è scritto su questa enorme foglia di ninfea lasciata alla loro porta.

Una festa? Amano fare festa. Ma devono fare in fretta, perché l’invito non arriva con nessuna indicazione di orario, dice solo che sarà Prima della pioggia.
Molto curiosi e pieni di entusiasmo si precipitano subito perché le nuvole si stavano accumulando nel cielo e dovono arrivare prima della pioggia.
E’ impensabile perdere la festa, ma l’emozione sale perchè devono anche trovare l’isola e scoprire chi ha inviato l’invito. Un’avventura, ricca di sorprese, vissuta da Lia e Nico.

Prima della pioggia racconta la vita a contatto con la natura: gli animali e i suoi ritmi.
Racconta di due bambini incantati ad ascoltare il canto delle rane scritto e illustrato da Lùcia Hiratsuka edito da Pulce Editore


È un libro che si sposa perfettamente con l’approccio con il mondo esterno, con la scoperta delle piccole meraviglie della natura, con le mille possibilità che regala ogni giorno la natura ai bambini e non solo per divertirsi e viaggiare sulle ali della fantasia.

Dopo la lettura, osservate il tempo e regalate ai bambini il piacere di un’esperienza simile… ❤
La magia dei racconti di Lùcia Hiratsuka continua con La gara delle chiocciole!

La dolcezza dei libri di Lucia Hiratsuka è infita in Prima della Pioggia e La gara delle chioccioline, il gioco e l’immaginazione sono il filo conduttore della narrazione.

Lia ha trovato un chiocciolina in giardino.
Anche Nico ne ha trovata una.
Facciamo una gara?
Vediamo quale arriva prima dall’altra parte? – Lia lancia la sfida
La mia sta uscendo dal guscio! -grida Nico
Shhh! Inizia la gara.

Inizia così la storia di questo libro.., La gara delle chiocciole di Lùcia Hiratsuka edito sempre da Pulce edizioni.
Lia e Nico vivranno un momento magico che segue le tracce delle lumache.
Ancora una volta è la natura che regala ai due bambini un’occasione di gioco che non ha tempo.
Osservare e aspettare due chiocciole mentre si spostano per arrivare dall’altra parte!
Un gioco che invita alla calma, al piacere di assaporare il tempo lento e l’attesa delle cose, e pure alla noia.
Proprio come accade a Lia e Nico che in veranda chiudono gli occhietti per un pisolino veloce, ma al loro risveglio dove saranno finite le chiocciole?!
Non rimane che seguire le loro scie che brillano sul terreno, tra colline, vulcani, montagne e poi giù giù fin dentro alla foresta per arrivare insieme nella città dei fiori.
Ma… chi ha vinto la gara?

Anche La gara con le chiocciole è un libro illustrato, scritto in maiuscolo per bambini a cui piace osservare la natura.

Illustratrice, autrice e ricercatrice, Lúcia Hiratsuka è laureata in Belle Arti e ha studiato le leggende del Giappone dagli anni ’80, quando era lì su invito del governo della Prefettura di Fukuoka, e ha svolto ricerche sull’uso del disegno nella letteratura per l’infanzia.

Pensare alle possibilità: raccontare una storia con parole e immagini;
con molte parole e poche illustrazioni; o solo con immagini;
è una bella sfida, che adoro.
Posso solo parlare di dedizione, tuffarmi nel meglio che ho e
produrre con amore.

Mi piace pensare che un bambino aprirà il libro e sentirà
che qualcosa sta per accadere dentro.
Lúcia Hiratsuka

Quello che Lúcia riesce a fare in questi due libri, raccontando la convivenza di due fratelli in un cortile è meraviglioso. Perché è il quotidiano, la boscaglia, il gioco, la ricerca, la pioggia, l’ascolto, con quel calore che piace ai nostri cuori, indipendentemente dalla vita che abbiamo, urbana o rurale. Meraviglioso nel testo e nel disegno (qui grafite, acquarello e pennellate, una tecnica pittorica giapponese). Come lei dice: “un montanaro con un tocco orientale“. Due libri dolcissimi, per rimanere nella memoria dell’infanzia.
Lia e Nico ci accompagnano in uno spazio per la creazione e i sogni. Un tempo di sospensione e rilascio, un angolo dove crescere, prolungare le esperienze, intensifica le sensazioni. Maturare insieme alla natura.

Lúcia Hiratsuka, sintetizza in modo splendido e delicato l’incontro tra Giappone e Brasile.
Le sue radici giapponesi sono limpide e forti: la storia della sua famiglia, emigrata in Brasile a metà degli anni Venti, è uno straordinario racconto di vita, che ispira tutti i suoi libri in maniera reale e poetica. Ha trascorso la sua infanzia e giovinezza nel cortile della casa di famiglia, tra grandi piantagioni di caffè e alberi di gelso, lontano dalla città.

Sono i suoi ricordi d’infanzia, dei giochi all’aria aperta, delle scoperte e dell’incanto che i bambini vivono quando sono circondati dalla natura, da soli o insieme ai coetanei.

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Sonata per la Signora Luna – Babalibri

“Puoi chiamarmi signora Luna”.
“E non hai freddo, lassù nel cielo” chiese Hank.
“Sì” rispose la signora Luna. “È così”.

Harriet Henry è una bambina molto timida ed introversa che ama suonare il violoncello.
Una sera, dopo che i suoi genitori le propongono di suonare in un’orchestra, Harriet detta Hank, si chiude nella sua camera ed inizia a suonare.
Harriet non ama suonare davanti a una platea, non ne sopporta nemmeno l’idea. Preferisce crearsi uno spazio, tutto suo… solitario in cui suonare solo per se stessa.

All’inizio disturbata dalla presenza di un gufo, la piccola Harriet, smette di colpo di suonare.
Hank vorrebbe suonare, in pace, da sola, ma quel gufo appollaiato fuori dalla finestra disturba la sua concentrazione. Nulla può una tazzina tirata in direzione della notte scura col fine di allontanarlo.
Di lì a poco una scoperta: quella stessa tazzina ha combinato un grande disastro. La luna è stata colpita, è caduta dal cielo e si è incastrata sul comignolo della sua casa. Tocca riportarla al suo posto.

Harriet non aveva intenzione di colpire il gufo.
Voglio solamente stare da sola” pensò.
Si sedette per la terza volta e cercò di trasformare il rimorso in una nuova tazza di tè.
Prima che ci riuscisse, però, la casetta si riempì di fumo. In fretta e furia Harriet fece da sé un secchio, lo riempì d’acqua e lo rovesciò nel camino. Dopodiché corse fuori.

E fu così che Harriet, detta Hank, e la signora Luna fecero conoscenza.
Come potrà aiutare la signora Luna a ritornare lassù nel cielo?

Semplicemente da qui, tra le due, nasce un’amicizia luminosa, in un viaggio profondo, un viaggio che è percorso interiore e di crescita, una nuova amicizia fatta di piccoli gesti di aiuto e di cura…


Harriet accompagnò la luna, trasportandola su un carretto, a comprare un berretto dal cappellaio Orso, che però non volle essere pagato perché, quando era molto giovane, si era innamorato in una notte di luna piena…dopo aver scoperto che la luna amerebbe tanto fare un giro in barca, Hank trasportò il carretto fino alla sponda del lago e chiese al Tricheco, il pescatore, di noleggiare una barca. Il tricheco non si volle far pagare perché, molto tempo prima, la luna l’aveva condotto in salvo durante una tempesta.
Donarsi all’altro per aiutarlo è un modo per riconoscere dentro di noi delle potenzialità. E la piccola Hank che vediamo prima di chiudere il libro è una bimba un po’ più sicura di quello che realmente era in grado di fare e pensare.

Babalibri con Sonata per la Signora Luna ci accompagna in un’emozionante storia, di una dolce rara e preziosa poesia con cui è intriso questo racconto, che e prende vita attraverso i dialoghi di Philip C. Stead e le illustrazioni dai colori tenui e dai contorni morbidi e abbozzati di Erin E. Stead.
I colori tenui avvolgono con delicatezza Harriet e fanno da controcanto perfetto alle parole di Philip, e viceversa, perché non c’è una melodia principale e una secondaria in quest’albo, che consiglio a grandi e piccini che inseguono un sogno bellissimo, e a chiunque abbia timore della sua bellezza.

All’inizio il piccolo mondo di Harriet è racchiuso al sicuro in una stanza, le cui pareti la isolano da ciò che può far paura, dalle aspettative dei suoi genitori, all’entrare in contatto con nuove persone…
Ma perfortuna il fortunato incontro con la luna diventa un’occasione per ascoltare ed essere ascoltata, per conoscere e per lasciarsi conoscere, e per accogliere e per farsi accogliere.
Condividere la propria musica con la luna è il primo grande passo di Harriet per aprire sé stessa al mondo.

Sonata per la signora Luna è un libro delicato, poetico e sognante che pagina dopo pagina parla di timidezza, crescita, amicizia e immaginazione.
Dopo la lettura: possiamo far creare ai bambini la loro Amica luna, con l’uso creativo di materiali diversi: carta ondulata, carta crespa, carta vellutina, tempere… ognuno si diverte a darle la forma “amica” che più pensa essere la migliore 😉

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L’uomo con il violino – Kathy Stinson

Dylan era un attento osservatore.
La sua mamma invece no.
Quel venerdì di febbraio
era una giornata come tutte le altre,
fino a che…
Musica!
“Mamma aspetta!”

Il piccolo Dylan entra in metropolitana, e all’improvviso… che musica!
Note meravigliose turbinano e avvolgono i passanti distratti e in ritardo mentre un violinista di strada riempie la stazione con questa musica emozionante. Niente, la gente corre è di fretta e non ci bada.
Nel via vai della metropolitana ci sono tante persone, tutte rappresentate dello stesso colore, tutte grigie, solo un suono è colorato: la musica che arriva da un violinista.

Dylan, con la curiosità e la passione viscerale che distingue i bambini, vorrebbe tanto fermarsi ad ascoltare, ma la mamma lo trascina via, anche per lei non c’è tempo da perdere.
Questa musica li vuole solleticare è vivace e Dylan riesce quasi a “vederla”.
Dylan riesce a vederla, sua mamma no.

E’ un uomo che suono al violino.
Dylan vorrebbe fermarsi, ma sua mamma lo porta via. Però per tutto il giorno Dylan sente la musica dentro di sé, sente i suoi colori e la sua forza.

Quella stessa sera, a casa, la radio dà un annuncio curioso:

“Oggi oltre un migliaio di persone
hanno avuto l’opportunità di ascoltare
uno dei migliori musicisti al mondo
in una stazione della metropolitana…”.

L’uomo con il violino di Kathy Stinson edito da Terre di Mezzo è ispirato ad una storia vera, il 12 gennaio 2007 uno dei migliori violinisti al mondo, Joshua Bell, ha suonato per quarantatré minuti alla stazione della metropolitana Enfant Plaza Station di Washington. Ha portato il suo inestimabile violino Stradivari e ha suonato dei pezzi incredibili.
Un piccolo e semplice esperimento per vedere cosa sarebbe successo se uno dei più grandi violinisti del mondo si fosse esibito come qualsiasi artista di strada.
Pochissimi i passanti che si fermarono e la maggior parte per meno di un minuto, nessuno ha applaudito alla fine dei pezzi. Solo i bambini si volevano fermare ad ascoltarlo ma puntualmente venivano trascinati via dai genitori.
Il piccolo Dylan è solo uno dei tanti bambini che quel giorno del 2007 volevano ascoltare la musica di Joshua Bell, e ci insegna che i bambini (privi di filtri e strati sul cuore) sono ancora in grado di riconoscere la bellezza…
I bambini, attenti osservatori e curiosi di scoprire il mondo così come appare, consegnano a noi adulti verità a volte celate.

“Non vi era alcun modello etnico o demografico per distinguere le persone che erano rimaste a guardare Bell, o quelle che davano soldi, da quella stragrande maggioranza che si affrettava a passare il passato, senza emigrare. Bianchi, neri e asiatici, giovani e vecchi, uomini e donne, erano rappresentati in tutti e tre i gruppi. Ma il comportamento di un solo gruppo demografico rimase assolutamente coerente. Ogni volta che un bambino passava, cercava di fermarsi a guardare. E ogni volta, un genitore allontanava il bambino “.
(Gene Weingarten, domenica 8 aprile 2007, The Washington Post)

La storia di Stinson è intrecciata dall’esperienza immaginaria di un bambino, come Dilan che è commosso da questa musica, nonostante il tentativo di sua madre di affrettalo. Ecco un nuovo promemoria per ogni età di guardare e ascoltare! L’arte ci circonda, a volte nei luoghi più inaspettati.
Le illustrazioni meravigliosamente dettagliate di Petričić catturano il senso di meraviglia che la musica può suscitare.
L’uomo con il violino è una brillante rappresentazione della sensibilità dei bambini e della triste perdita di quella meraviglia da parte della maggior parte degli adulti.

Le illustrazioni di Dušan Petričić fanno turbinare e piombare la musica in pastelli acquerelli di blu, viola, rosa, verde e pesca tra la tristezza in bianco e nero del viaggio quotidiano della maggior parte degli adulti. Il ricordo di quella musica continua ad accompagnare Dylan mentre la sua giornata avanza, elevandolo e illuminando la sua giornata, anche mentre il tintinnio e il clangore tintinnanti di macchine, piatti, voci continuano a risuonare, a prescindere da dove si trovi. Solo quando ascolta la stessa musica alla radio Dylan può attirare l’attenzione di sua madre e accompagnarla nella sua magica cavalcata musicale.

Una cosa divertente da fare con i bambini dopo aver letto L’Uomo con il violino di Kathy Stinson e Dusan Petricic è di ascoltare con loro il brano e vedere come l’illustratore ha interpretato le scale graffianti e le parti melodrammatiche e scorrevoli della canzone 😉

Un banale e semplice esperimento? Un bel libro illustrato?
Questa storia è molto di più, è messaggio convincente della capacità della musica di arricchire la nostra vita e la saggezza dei bambini che viene trascurata troppo spesso e troppo facilmente.

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La musica più bella del mondo – Cindy Wume

Roy è un leoncino
che vive in una grande città.
La sua passione è la musica.

Roy, il leoncino è appassionato di musica e per essere un famoso violinista crede di aver bisogno di collezionare suoni bellissimi in giro per la città; tuttavia, nessuno di loro sembra essere abbastanza bello quando li suona con il violino.


Il suo vicino di casa Jimmy, è un amabile e vivace lemure che ama la compagnia di Roy e ha, pure lui, l’amore per la musica.
Jimmy è pronto ad aiutare Roy nella sua ricerca di grandi suoni, ma Roy trova la sua compagnia una distrazione e crede di non aver bisogno di assistenza e in aggiunta considera semplicemente i suoi sforzi musicali troppo agitati e un disturbo per uno come lui.

…un grande musicista come Roy
non ha bisogno di aiuto.

Un giorno, Roy decide di partire per un’avventura visitando luoghi vicini e lontani alla ricerca del suono più bello e unico del mondo. (I lettori / ascoltatori attenti noteranno che anche qualcun altro sta facendo il viaggio).


Dalla pioggia della foresta che produce “Pling, plic, ploc, pic”
In montagna con gli uccelli che volano cantando “Cip cip, cipiricip, cipì”
Nel deserto dove Roy raccoglie il fischio del vento ” fiuuuuu, fiuuuuuuuuu”
e poi via la mare per raccogliere lo sciabordìo delle onde e al mercato il chiacciericcio della gente.
Foreste, montagne, deserti vengono esplorati con l’intenzione di raccogliere una varietà di suoni speciali…

Ma qual’è il suono migliore?
Qual’è ora il suono più bello di tutti??

La musica più bella del mondo di Cindy Wume edito da Gallucci è una storia che parla di musica, ma anche di affetto e sentimenti; Roy è tanto affascinato quanto appassionato alla musica e ai suoni del mondo, ma è così assorbito e concentrato solo in questa sua ricerca che rischia di sentirsi solo, diventare triste e soprattutto di trascurare un amico, sempre presente, nonostante tutto
Le scene illustrate da Cindy sono perfettamente raccontate da urbane o selvagge, sono meravigliose, specialmente quelle in cui la musica fiorisce grazie alle note fornite dal violino di Roy e dai vari altri suoni armoniosi che regala la natura.

Per Roy, il piccolo leone della città, la musica è la sua cosa preferita…


Forse, però, quello che cercava veramente è da qualche parte che non avrebbe mai pensato di guardare…
Ancora una volta, in modo semplice e delicato un libro, una storia diventa un perfetto e potente inno all’amicizia e alle piccole cose..per i nostri piccoli lettori 😉

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Tinotino Tinotina tino tin tin tin

Una volta si mise a pensare:
“Che melodia posso inventare?
Vorrei una musica per disegnare,
vorrei una musica per sognare.”

Tutto quello che osservava
nella sua testa si trasformava.
Tutto quello che toccava
una voce ritrovava.

Una musica per pensare,
una musica per giocare.

Tinotino Tinotina tino tin tin tin, dimostra come parole e immagini possano evocare le sonorità più diverse, aiutando il lettore a “vedere” la musica e ad “ascoltare” le illustrazioni.

Una magia che accade con la nuova collana di CarthusiaMusica disegnata e un po’ Strampalata” ideata dalla pianista e compositrice Elisabetta Garilli. La collana di albi illustrati di grande formato si inaugura proprio con ‘Tinotino Tinotina Tino Tin Tin Tin’, un libro generalmente indicato dai 4 anni, dove la lettura si può accompagnare con 16 tracce musicali dedicate, ascoltabili gratuitamente sul sito www.elisabettagarilli.it o scaricando il codice QR che si trova all’interno del libro, scaricabile con smartphone.

Brani e testi sono opera di Elisabetta Garilli, pianista, compositrice e ideatrice di rassegne di teatrali, le illustrazioni sono realizzate da Emanuela Bussolati, grande illustratrice e scrittrice di libri per bambini.
Come spiega l’autrice, la storia di Tinotino è un un invito a dare ascolto al proprio talento e non solo, perchè è anche un voler dare ai bambini e ai ragazzi nuove possibilità di incontro con l’arte.

Tinotino è un bambino, come tanti che “vuole suonare il mondo”, ha una grande passione per la musica e nella sua testa ogni oggetto si può trasformare in uno strumento che produce un suono.
Con semplicità si accorge dei ritimi e delle sonorità del mondo, in ogni momento della giornata, ovunque sia e soprattutto per mezzo di qualsiasi cosa, dai fogli di giornale, alle pentole, dalla chiave inglese al meccanismo del fischietto del poliziotto!

“Una mattina, a colazione,
esclamò serio con convinzione:
“Se voglio suonare un ritmo alternato,
ci vuole un tegamino dal fondo smaltato!”.

Da grande Tinotino vorrebbe fare il batterista, ma tutti i “grandi” il nonno, i vicini di casa i genitori cercano di fargli cambiare idea…
…il suo papà è preoccupato e cerca di convincerlo a fare qualcos’altro: il cuoco, il giardiniere, il sarto, il barista, ma a Tino “quei lavori piacevano soltanto perchè usavano attrezzi che suonavano d’incanto“.
Alla fine anche chi non vedeva nella musica una possibilità di “futuro” comprende che l’Amore di Tinotino per i suoni e per la musica non sono un semplice capriccio passeggero, ma una vera e propria vocazione che merita proprio di essere accolta e sostenuta 😉

Un grande messaggio arriva diritto a grandi e piccini, tra rime, illustrazioni e suoni che nascono pagina dopo pagina:
I bambini NON devono rinunciare per nessun motivo ai propri sogni
e il compito dei “grandi” è appoggiarli e sostenerli sempre! ❤

Un libro per imparare la musica, una fiaba per camminare nelle parole, una storia per danzare insieme, un invito all’ascolto della vocazione e del talento di ogni bambino, ecco cos’è Tinotino Tinotina Tino Tin Tin Tin di Elisabetta Garilli ed Emanuela Bussolati (Carthusia), libro vincitore del Premio Rodari 2018 per la sezione “Fiabe e filastrocche”.
La motivazione della giuria recita:
«..per l’originalità e freschezza del progetto editoriale; per il perfetto intrecciarsi di parole e immagini che permettono al lettore di “vedere” la musica e di “ascoltare” le figure;
per la vivacità e la bellezza di illustrazioni colte e sapiente.»

Come afferma Elisabetta Garilli in un’intervista:
“La musica è per me una materia di inclusione scolastica, elemento imprescindibile nella formazione umana; porta interdisciplinarità e integrazione, incontra il piano narrativo e l’arte, mi guida nel cercare di capire i bambini.”

“Tinotino Tinotina Tinotini
è la voce di tutti i bambini,
che han diritto di cercare
quel che sanno già amare.

Se hai un bel sogno non lasciarlo,
prova solo a coltivarlo.”

Un messaggio molto forte è dedicato ai bambini, perchè CREDANO nei LORO DESIDERI e CREDANO che effettivamente possono sapere che cosa vogliono fare da GRANDI.
Un altrettanto importante messaggio è per i genitori, per i nonni, per gli insegnanti.. un invito ad osservarli, ad ascoltarli e che siano d’aiuto per “sbocciare”!

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Oh! Un libro che fa dei suoni – Hervè Tullet

“Ciao, vuoi giocare?
Appoggia il dito su questo piccolo pallino

e dì un piccolo oh!
Poi, appoggia il dito su questo grande pallino
e dì un grande OH! “

I libri di Tullet sono sempre interattivi ma questa volta la vera protagonista è la VOCE del bambino a cui sarà chiesto di riprodurre e persino inventare suoni e melodie scandendo tutti i suoi OH!
Non ci crederete ma ci sono libri che non si possono solo sfogliare, leggere o guardare.
Ci sono libri che si possono addirittura cantare!

E come fa a suonare, senza CD, tasti da premere o misteriose tecnologie?

L’avventura inizia con un pallino blu, che si chiama OH . Pagina dopo pagina, con lui saltelliamo a ritmo, ci buttiamo da un trampolino, tremiamo di freddo in un bianco infinito. E lo facciamo ripetendo il suo nome seguendo i suggerimenti delle immagini.

Un esempio?
Se il pallino è piccolo si dirà OH sottovoce,

se è grande fiato alle trombe e via si urla un grande OH

Ma non è finita qui! 😉
Quando cominciamo a domandarci cosa il nostro protagonista blu di nuovo potrà fare, incontra AH – un pallino rosso – e l’avventura si fa più interessante perché condivisa: anche quando si litiga, ci si riappacifica con dolcezza.

Non c’è due senza tre ed ecco il giallissimo UAU, per fare corse in auto e gare di salti.



E poi?
E poi, spazio alla fantasia, quanti altri amici rumorosi puoi inventare?

Inventiamo una forma e un suono per una creare mondi e storie nuove. Ad esempio una stella PLING!
In altre parole questo libro assomiglia a uno spartito musicale dove il suono vine messo a servizio della fantasia e dell’immaginazione.



Oh! Un libro che fa dei suoni
del geniale Hervè Tullet edito da Franco Cosimo Panini, per giocare con la propria voce. Un libro sonoro, senza pulsanti o chip, usato solo appoggiando il dito sulla pagina con l’invito a fare i suoniI pallini diventano suoni che scendono, salgono, si trasformano incontrando altri pallini di altri colori, il tutto modulato da coinvolgimento e divertimento. L’albo illustrato diventa così uno spartito musicale.

“Il mio lavoro è una costante ricerca dell’effetto sorpresa.
Come quando sei in una stanza buia e accendi la luce”
Hervé Tullet

Solitamente capita a tutti i bambini e genitori che dopo aver sfogliato e giocato la prima volta con “Colori”, siano diventati grandi appassionati e fan di Hervè Tullet!
Quindi, se lo avete già incrociato, sapete quanto sia indimenticabile e riconoscibile: la sua grafica pulita ed essenziale, i colori primari e un ritmo di gioco – lettura avvincente, con sorprese continue!
Anche per Oh! Un libro che fa dei suoni ritroviamo quel suo stile inconfondibile che tanto piace ai bambini!
E’ un libro speciale perchè arriva immediato ai piccoli lettori.

Appare OH e i bambini ci mettono istintivamente il dito, leggiamo il suo nome e lo ripetono subito, mimiamo il suo primo percorso e già siamo diventati colore e suono. Il libro funziona anche lasciato a tu per tu con il bimbo 😉

Più che uno scrittore o un semplice illustratore, Hervé Tullet si considera un “creatore di libri” che ama divertirsi in compagnia dei lettori.


Con i suoi libri entriamo nel mondo dei suoni, impariamo a dare un senso a una figura astratta, iniziamo a capire la musica. Le sue pagine sono in grado di suonare, cantare, ruggire, sussurrare, discutere, ridere, inventare nuovi linguaggi… Sì, la magia è possibile, ma solo con la partecipazione attiva del piccolo lettore 😉 Per dire, leggere e ridere.
Per tutti dai 2/3 anni… attenzione questo libro piacerà anche ai più grandicelli 😉

Questo libro è più interattivo di un tablet (e la sua batteria è infinita)! 😉
Un grande divertimento semplice quanto intelligente!

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La Conchiglia – Alex Nogués Otero

Si dice che poggiando una conchiglia all’orecchio,
si senta il mare. Sarà vero?

Pamela, è una bambina che passeggia lungo la spiaggia, quando avvista una grande conchiglia che solleva e appoggia all’orecchio, ponendosi la fatidica domanda: “Sarà vero che si sente il mare?”

Da questo gesto, apparentemente innocuo, si innesca un grande viaggio ambientato in mare, che vede coinvolti pirati e sirene, tempeste, capodogli e sottomarini; in una storia circolare che ritorna lì dove tutto ha avuto inizio: nella fervida spiaggia dell’immaginazione, dove ogni fantasia è libera di salpare in mare aperto…
…Così dal periscopio del sottomarino, si avvista una bambina seduta sulla spiaggia, che aveva una grande conchiglia poggiata all’orecchio..

Immersi in un mondo sempre più frenetico e fin troppo ricco di rumore, è importante fermarsi ad ascoltare la voce della propria “fantasia interiore“.
Esiste forse momento, musica migliore?!

Una delle parole chiave dell’estate, accanto al mare e ai libri, potrebbe essere La Conchiglia, proprio come l’omonimo albo del quale è protagonista la piccola Pamela scritto da Alex Nogués Otero e pubblicato in Italia da Coccole Books.

Silvia Cabestany, con le sue tavole variopinte, mostra al lettore tutto ciò che la bambina sente nell’eco della conchiglia, e lo fa con piglio avventuroso, all’insegna del movimento, sotto un cielo bianco di nuvole-pesce e ci invita grazie anche alla prevalenza di immagini sul testo, a chiudere gli occhi e ascoltare

E’ semplicemnte così, come ci avevano raccontato da piccoli, avvicinando una conchiglia all’orecchio, si può scoprire un mondo pieno di fantasia e avventura
La Conchiglia, è uno di quei libri che sanno di mare, salsedine e giochi estivi, ma soprattutto ha il potere di richiamare il sapore dei giochi di una volta, quando bastava la curiosità epidermica ad innescare avventure e storie.

Buona lettura!
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Storie della buonanotte per bambine ribelli

“Al bambine ribelli di tutto il mondo:
sognate più in grande,
puntate più in alto,
lottate con più energia.
E nel dubbio, ricordate:
avete ragione voi.”

Ci sono molte ragioni che hanno reso Storie della Buonanotte per bambine ribelli – 100 vite di donne straordinarie, il primo in classifica in più di 40 paesi del mondo.

A scriverlo, due italiane, Francesca Cavallo ed Elena Favilli, che dal 2012 hanno lasciato il Bel Paese per la California, dove tutt’ora vivono per fondare Timbuktu, una media company che sta ridefinendo i confini dell’editoria indipendente.
Il loro obiettivo, raggiunto in breve tempo, era quello di far scattare e mantenere vivo il desiderio di emancipazione nelle bambine e nelle donne attraverso esempi di donne straordinarie e anticonformiste che hanno cambiato il mondo e che tuttora lo stanno cambiando.

“La cosa più importante che abbiamo voluto dire con il nostro libro è che non c’è un prototipo di bambina ribelle, ma tutte possono esserlo a seconda delle circostanze in cui vivono non facendosi condizionare affatto dalle aspettative della società e – soprattutto – non dimenticando mai i propri sogni da perseguire con la volontà e l’impegno nel lavoro che si fa”.

Storie della buonanotte per bambine ribelli, edito in Italia da Mondadori, è nato per combattere gli stereotipi di genere, ha generato nel vasto pubblico reazioni diverse dai giudizi negativi, per via delle storie troppo semplificate o etichettate della “buonanotte”, ma allo stesso tempo ha ricevuto vastissime lodi da parte di migliaia di donne che lo regalano tutt’ora alle loro figlie.
Preciso fin da subito che il libro può essere letto anche dai bambini ovviamente: anzi, ci sono tantissimi genitori che lo stanno regalando ai propri figli maschi. 😉 Molte madri scrivono messaggi che dicono più o meno “Lo leggo a mio figlio perché voglio educarlo in modo che da grande sia all’altezza delle bambine ribelli che avremo cresciuto”.

Pagina dopo pagina troverete poetesse, chirurghe, regine, infermiere, attiviste, pittrici, imprenditrici, astrofisiche e cantanti come Nina Simone che imparò a suonare deliziosamente il piano a 3 anni, riversava tutta la sua passione nella musica con il desiderio che tutti i neri fossero liberi e fieri – o Michelle Obama che da piccola aveva sempre paura di non farcela, ma la madre le ricordava “Se si può fare, puoi farcela!”.
Gli insegnanti, a scuola, le dicevano di non puntare troppo in alto, e che non avrebbe mai ottenuto grandi risultati perchè era solo una ragazza nera del South Side di Chicago, ma Michelle decise di ascoltare i suoi genitori 😉
Oppure Ashley Fiolek, campionessa di motocross nata sorda.
Jessica Watson, una velista che da bambina era spaventata dall’acqua
e la fondatrice del Balletto Nazionale di Cuba, Alicia Alonso, negli anni ’30 ha rischiato di vedere la sua carriera di ballerina classica stroncata sul nascere da una grave malattia che l’ha resa praticamente cieca. Nonostante l’handicap, ha tenuto duro ed è diventata una étoile applaudita in tutti i teatri del mondo

C’era una volta… una principessa? Macché!
C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte.
Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo.

Si tratta di storie corte. Occupano una pagina: sono piccoli ritratti.
Poche battute: non certo abbastanza per poter raccontare queste vite in maniera “biografica”, ma a mio parere il giusto per farti venir quella voglia di conoscerle meglio leggendo e leggendo ancora!
Per ciascuna delle protagoniste le autrici hanno deciso di prendere un piccolo dettaglio, un aspetto particolare della loro vita, e farne il filo conduttore della narrazione. Come affreschi che raccontano una scena per raffigurare una storia e un’emozione molto più grandi, Cavallo e Favilli cercano un elemento e su di esso costruiscono un percorso emotivo capace di arrivare anche alle bimbe più piccole, passando il messaggio più prezioso.

Non solo politica e lotte per i diritti civili, ma anche la pervicacia, l’ostinazione e la fiducia in se stesse, nel mondo dello sport e della musica.
Le 100 donne vengono da tutti i continenti. La loro pelle è di tutti i colori, vi sono tra loro donne cristiane, donne musulmane (con o senza velo), donne atee, e cosi via. Vi sono donne scienziate, donne artiste, donne sportive… E donne politiche di diversi schieramenti.
Dunque viva la diversità delle 100 storie della buonanotte,
anche se si poteva scrivere momenti di vita diversi di alcune di loro,
anche se si poteva scegliere altri esempi,
anche così va benissimo perchè ci ha permette di riportare la luce su persone quasi dimenticate e riscoprirle.

100 storie da leggere naturalmente con calma e scoprire, impare a conoscere queste decine e decine di storie che questo libro offre, questo è per me il vero punto di forza!

Puoi acquistare il libro QUI:

Il Vento – Alessandro Riccioni

Una mattina d’inverno si alzò il vento.
Si alzò di cattivo umore.
Di più, di pessimo umore. L’azzurro del cielo,
sgombro di nuvole, lo irritò così tanto
che decise di sfogare tutta la sua rabbia.

E’ così che ha inizio una giornata strana, di trambusto e confusione. E, quando il vento è arrabbiato, soffia.
Soffia tra le pagine del libro Il Vento di Alessandro Riccioni edito da Il Leone Verde Piccoli e soffia anche tra le vie di quella città..

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La gente cerca riparo nei negozi, si stringe nei cappotti, ma per i cappelli non c’è nulla da fare: volano via.
Di tre cappelli in particolare seguiamo pagina dopo pagina il lungo viaggio verso il mare, dove il vento osserva divertito il berretto di lana di un bambino conquistato da un piccolo granchio;

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il cappello a cilindro di una statua vivente che vola insieme a un gabbiano;

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e l’elegante cappellino di una vecchia signora che nuota in groppa a una balena.

Il Vento illustrato da Simone Rea è come il caso, che scombina l’esistenza ricomponendola a suo piacere. L’assenza di controllo sugli eventi e anche il fatto di non riuscire a salvare il proprio cappello può decisamente essere ragione di fastidio, ma i personaggi di questo libro sollevano le spalle e dicono Pazienza! 😉
Impossibile anche per il vento, inizialmente arrabbiato, resistere alla risata che, fragorosa, alza un bel po’ di sabbia.
Con quella sua voglia di giocare e di ridere, che trova eco negli alberi azzurri e invernali, dove un piccolo scoiattolo riceve pure un dono inaspettato, una coppola rossa che gli calza proprio a pennello.

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Simone Rea ha disegnato un vento come un grigio gigante gonfio e tondo con piccoli arti e grossi denti, ma ad attirare lo sguardo è anche quel piccolo scoiattolo che si affaccia al principio e alla fine con qualcosa di cambiato..
e quel chiarore del bosco nebbioso che si contrappone in modo stupendo ad una città molto colorata e articolata nei suoi volumi che diventa una sorta di strumento musicale nelle mani, molte più di due, del gigante del vento.

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Passata la “furia” del vento ecco che il sole splende di nuovo ora il vento si è placato e tutto sembra tornare come prima…ma qualcosa di diverso c’è.. 😉

In questo libro certo si parla del vento, ma anche della rabbia che arriva e spazza via tutto.
Si parla della città, dei suoi palazzi e dei suoi abitanti, ma anche dei cambiamenti dell’anima..
È adatto ai piccoli (dai 4 anni) perché le illustrazioni sono stupefacenti.
E’ adatto anche ai più grandi perchè sono in grado di coglierne gli aspetti più significativi della storia.

Insomma un libro illustrato assolutamente imperdibile.   

E voi, riuscite a salvare il cappello quando incontrate un vento così birichino?!
Buona lettura!
Se ti piace il libro puoi acquistarlo qui:

Il vento

Alessandro Riccioni

Un angelo è vicino…

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Voi sentite che un angelo è vicino a voi quando… ne sentite la presenza.
Forse avete avvertito un tocco caldo e leggero sul vostro viso, sulle spalle, sulle mani o sulle braccia.
Magari avete avuto la sensazione come se qualcuno vi stesse abbracciando o come se delle ali avessero sfiorato la vostra pelle. La pressione dell’aria cambia quando un angelo entra in una stanza.
La temperatura della stanza può cambiare e potreste cominciare ad avvertire un bellissimo e allegro profumo mai sentito prima e non sapete da dove provenga.

Quando un angelo vi abbraccia improvvisamente sentite un calore fluire nel petto e il vostro cuore si espande con un amore indescrivibile.
Voi vedete gli angeli quando vedete bagliori o sfavillii di luce bianca, blu o verde con la coda dell’occhio.
Un’ombra luminosa muoversi velocemente e che vi fa chiedere “Me lo sono immaginato?” è un altro segnale.
Per non parlare dei bellissimi angeli che vedete quando siete in una camera al buio o quelli che vedete vicino ad una persona cara o un Maestro.

Voi udite la presenza degli angeli quando un amorevole sussurro vi urge a cambiare la vostra vita, oppure quando una voce vi grida “Sta attento!”.
Voi udite gli angeli quando una vocina vi dice di alzare lo sguardo e guardare le stelle o quando della musica arriva da non si sa dove.
Queste sono musiche degli angeli!
Voi sapete che un angelo è con voi quando improvvisamente avete un’idea che vi trasforma la vita.
Questo significa che un angelo vi ha appena consegnato un messaggio direttamente da Dio e lo ha messo dritto dentro al vostro cuore.
Un angelo è soprattutto con voi quando siete certi della loro presenza e credete fermamente che sono con voi.
Voi sperimentate la presenza degli angeli quando miracoli accadono, quando siete salvati o una “porta” si apre per voi al momento giusto.
Quando camminate in mezzo alla natura e sentite gioia nel cuore, voi potete essere sicuri che gli angeli sono con voi.

di Doreen Virtue

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Custodisci nella tua libreria il potere degli angeli!

Questo libro, è un efficace strumento di divinazione e ti insegna come ricevere i messaggi inviati dai tuoi angeli personali!

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Doreen riceve lettere da tutto il mondo da parte di persone che hanno trovato una fonte costante di conforto e di sostegno grazie alla sua Angel Therapy -Terapia degli Angeli. Molti lettori tengono il libro accanto al letto e lo aprono casualmente per accedere alla conoscenza spirituale e all’assistenza Divina.

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