Mamma – Delforge & Gréban

Essere madri è un viaggio meraviglioso e complicato. Significa andare oltre i propri confini, accettare la rivoluzione di cui si è portatrici, donarsi e donare. Significa una giostra continua di emozioni: felicità, speranza, paura, allegria, tristezza. Mille diverse sfumature che un piccolo grande libro ha saputo cogliere.

Ci sarà il tuo primo passo,
il tuo primo libro,
il tuo primo disegno.
Ci sarà il tuo primo bagno al mare,
la tua prima canzone,
la tua prima candelina.
Ci sarà il tuo primo film,
il tuo primo: “Mamma”.,
il tuo primo: “Ti voglio bene”.
Ci sarà il tuo primo scherzo,
il tuo primo cucchiaio di miele,
la tua prima margherita.
Coraggio,
non è ora di svegliarsi?
Ne abbiamo di cose da fare!

Mamma, la parola più amata. La prima che viene pronunciata, di solito, dai bimbi di ogni latitudine.

Come narrare, quindi, i vari momenti
e i mille modi diversi di essere mamma?

31 ritratti di mamme da tutto il mondo, tanto diverse e allo stesso tempo, nonostante epoche e luoghi differenti, tutte accomunate da sentimenti ed esperienze identiche. Un viaggio emozionante attraverso i paesi del mondo che racconta il rapporto esclusivo e il legame forte e indissolubile che si crea fra madre e figli, che va oltre lo spazio e il tempo.

“…Custodisci l’amore,
la felicità di essere come sei,

il gusto di ogni istante,
la gioia di stare con gli altri,
il coraggio di cambiare,
il bisogno di condividere e il piacere di ridere.
Se segui queste idee, giorno dopo giorno,
se resti te stessa, ovunque anche in famiglia,
se sai ascoltare, ma rifiuti di giudicare,
sarai una donna, figlia mia.”

Mamma, è un libro illustrato toccante e unico, è nato in Belgio ma già tradotto e pubblicato in 20 lingue, e Terre di Mezzo editore ha portato fortunatamente anche in Italia.
Davvero un splendido in ogni pagina, impreziosito dai brevi testi poetici di Hélène Delforge e dai grandi disegni, splendidi, di Quentin Gréban.
Mamma è un nome che evoca amore, affetto, legame, dolcezza, nostalgia, tanti sentimenti profondi e unici che Hélène Delforge – giornalista belga, autrice di libri per bambini e mamma – ha cercato di fissare sulla carta, in un connubbio ben riuscito fra parole e immagini. E lo ha fatto in modo esemplare.
Hélène, riesce a portare alla luce sfaccettature diverse dell’essere madre, evocando sentimenti che chi è già madre conosce molto bene.
Lo fa in modo discreto e usando poche parole che per la loro delicatezza, arrivano diritte al cuore.

“Mio tesoro,
mio gioiello,
meraviglia mia.
Resta al caldo, nella muraglia delle mie braccia.
Lascia che ancora per qualche anno ti difenda
dalla durezza del mondo.”

Le bellissime illustrazioni di Quentin Gréban– illustratore belga che dal 1999 ha pubblicato in diversi paesi d’Europa circa 50 libri per bambini – valorizzano a pieno il messaggio dell’autrice, ritraendo le mamme del mondo nei loro reali momenti di vita.
Le sue illustrazioni, descrivono in modo molto particolareggiato la situazione di mamme provenienti da diversi paesi del mondo e appartenenti a diverse epoche storiche, e insieme ai testi, scavano nel profondo dell’animo di queste donne.

“Sei arrivata tu.
Non dico: “Volevo scoprire il mondo, ma…”
Dico: “Voglio scoprire il mondo con te, per te, grazie a te”.
Non sei un freno, sei il mio motore.
Non sei un fardello, sei il mio portafortuna.”

31 testi delicati come una carezza, sono immaginati come dialoghi o monologhi che ogni mamma rivolge al proprio figlio, 31 ritratti in tempi e spazi diversi.
Riflettono con pazienza e affetto tutto ciò che le madri vivono per i loro figli, tutto ciò che sono e saranno, perché siamo sinceri, per una madre un figlio sarà sempre il suo bambino.

“Tutta questa gente.
Tutti questi consigli non richiesti.
Tutte queste frasi che mi confondono…
Quando succhi tra le mie braccia, il mondo si ferma.
So che stai bene.”

Troviamo la donna tibetana sorridente, con il suo piccolo addormentato fra le braccia.
La giovane africana con lo sguardo lontano e il bimbo che sbuca dalla fascia portabebè.
La madre indiana che protegge suo figlio con gli occhi di tigre. Quella eschimese a caccia, fra le mani l’arpione, il bambino sprofondato nella sua pelliccia di volpe argentata.
E poi ecco anche il salto indietro nel tempo. Madri del Settecento e del dopoguerra, della Belle Époque e della rivoluzione hippy: peace & love, pollice sollevato e bimbo in spalla. Perché gli autori non dimenticano mai che ogni mamma è, prima di tutto, una donna, cambiano solo le condizioni di contorno. Non certo la sostanza!

“Che avventura!
Tu sei all’inizio, io quasi alla fine.
Tu hai tutto fra le mani,
io mi sciolgo fra le tue dita.
Ti passo il testimone.
Che avventura.
Che avventura!”

Sono mamme che parlano dei loro figli, delle sensazioni che gli hanno fatto vivere dentro e fuori dalla pancia e che li difendono come leonesse.
Sono mamme che non si rassegnano ad una società che le vuole incasellate, donne che hanno molto da dire e lo dicono con in braccio il loro bambino.

“Il nostro legame invisibile,
quello che mi fa riconoscere la tua sagoma,
il tuo pianto o il tuo colpo di tosse anche in mezzo alla folla.
Quel filo, dunque, saldamente annodato tra te e me, ha ceduto.
Sei troppo lontano. Dove sei?
E’ questo, lasciar crescere un bambino?
Accettare che tagli il filo per partire all’avventura?”

L’attesa, la paura, la speranza, la solitudine, il distacco, la severità, la stanchezza… sono parole che in qualche modo accomunano tutte le mamme, mamme che qualunque cosa succeda perdonano, abbracciano e accolgono

Un delicatissimo libro
per omaggiare ancora una volta
tutte le Mamme.

Mamma è un libro dal formato particolare, rettangolare e piuttosto grande, come grandi sono le emozioni che suscita, perché forte è la carica dei sentimenti che questi affreschi provocano, pagina dopo pagina ci si ritrova con il sorriso e con le lacrime… Essere madri è una delle esperienze più totalizzanti che una donna può vivere, ma oltre alla gioia e alla felicità sono da mettere in conto anche la fatica, il dolore, lo scoramento, la delusione…
Sebbene questo libro sia raccomandato dagli 8 anni, lo vedo più come un libro per tutte le mamme di oggi, di ieri e di domani, ma anche perfetto per un momento molto tenero e di complicità tra madre e figlio

“Promesso per tutta la vita
ti accoglierò a braccia aperte quando ti sarai fatto male.
Spazzerò via il dolore a forza di baci magici.”

Nel libro vediamo madri vere, combattenti, con coraggio e tanto amore da dare.
Mamme che hanno le loro virtù e anche i difetti.
Mamma, invita e ricorda di godere tutti i momenti, quelli più piccoli che possono sembrare insignificanti a quelli più forti e folli che scuotono la vita.
Mamma è un libro che parla al cuore di ogni mamma, senza retorica e luoghi comuni, è profondo, toccante ed emozionante…ogni mamma leggendolo si riconoscerà nel suo profondo!

“Oggi, siamo in due.
All’orizzonte una luce dorata.
Tra le mie braccia, il futuro.
Dorme”.

Puoi acquistare il LIBRO QUI:

La Prima volta che sono Nata

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Nasci, conosci, cresci: ogni giorno c’è la prima volta di qualcosa di nuovo, si parla di un viaggio, il viaggio più emozionante che ci sia: quello della vita.

La prima volta che ho aperto gli occhi, li ho subito richiusi.
Ho pianto. Poi delle mani mi hanno sollevata al cielo e mi hanno posata tra due montagne di latte.
Ho smesso di piangere e ho aperto gli occhi per la seconda volta nella mia vita.
Ho visto la luce più dolce del mondo: erano gli occhi di mia madre.

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La prima volta che sono nata, scritto da Vincent Cuvellier e illustrato da Charles Dutertre, è pubblicato in Italia, da Sinnos, dopo il grande successo raccolto in Francia dal 2006.
Fin dall’inizio questo libro ci trasporta in un mondo tanto caro a chiunque legga, quello dell’immedesimazione, in grado di strappare sia lacrime che sorrisi.

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Pagina dopo pagina questo libro di “prime volte”, ripercorre in modo semplice ma molto efficace tutte le prime volte della vita, dalla nascita in avanti:
le scoperte, le rivoluzioni, le decisioni..
Tutto accompagnato da bellissime immagini che conquisteranno anche i bambini, mentre a noi adulti non rimane che far scendere una lacrimuccia perchè arriva dritto dritto alle corde che meglio risuonano di commozione.
Non un moto triste sia ben chiaro. Qui le lacrime si increspano sul sorriso e ciò che invade noi “grandi” è un senso di delizia e tenerezza, mentre ricordiamo il nostro primo Natale, la prima volta che abbiamo tolto le rotelle alla bici, la prima volta che abbiamo visto i vostri figli…
Eh si, perché il culmine è rappresentato proprio dalla maternità, descritta come “nascere una seconda volta”, per ricominciare daccapo con tutte le prime volte, questa volta non le nostre ma quelle dei nostri figli, e sappiamo bene che è un po’ come se fossero di nuovo le nostre.

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Un libro che non ha età, è proprio per tutti:
per chi è bambino e ha lo sguardo un po’ impertinente della ragazzina narratrice e in lei si può rispecchiare,
per chi è ragazzino e già si interroga sul meraviglioso viaggio che è la Vita,
per chi è adolescente o giovane e si affaccia alle nuove tappe con trepidazione e curiosità,
per chi è da poco genitore e può con queste pagine rivivere le emozioni totalizzanti e disarmanti dei primi momenti con un figlio
e, infine, per chi, già maturo, è consapevole dei tanti doni ricevuti e vissuti e può ricordarli e ritracciarli con commozione.

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Mi piace vedere in La prima volta che sono nata, tutte le sfumature di un libro poetico di parole e immagini sulla vita, che…
divertirà se avete quattro anni,
commuoverà se ne avete 30
e emozionerà se ne avete 60.
Un regalo davvero prezioso: un libro che accompagna dall’infanzia alla vecchiaia.

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In fondo nella vita le prime volte non finiscono mai, a volte le riconosciamo più facilmente, altre meno, ma se ci pensiamo bene sono sempre lì a regalarci emozioni.
Infondo la Vita altro non è che una lunga sequenza di prime volte.

Attenzione, questo libricino vi farà commuovere di certo… ma ne vale la pena!

Se ti piace questo libro o lo vuoi regalare puoi cliccare qui:

La prima volta che sono nata

Vincent Cuvellier

Più forte…

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Non augurarti che sia più facile,
augurati di essere più forte.

Vivere
Si nasce, si cresce, si lavora, si soffre, si muore. Presi dagli affanni dell’esistenza, spesso ci scordiamo che siamo nati per vivere e non per prepararci a vivere

Da dove viene la guarigione?

Macrolibrarsi.it presenta il libro: Le Origini della Malattia di Anonio Bertoli

Ci sono intrecci, relazioni e influenze che collegano un individuo alla sua famiglia, alla società in cui nasce e alla cultura di cui fa parte e, infine, alla specie biologica cui appartiene. È a partire da questa fitta rete che spesso hanno origine i problemi della persona – insoddisfazione, difficoltà nei rapporti, problemi di lavoro o di coppia, disagi o malattie fisiche.

Questa trama però è inconscia e proprio per questo difficilmente individuabile, ma portarla a livello di coscienza è indispensabile per uscire dal circolo vizioso del malessere e per educare l’inconscio affinché non torni a ripetere e radicalizzare ciò che ha imparato nel corso delle generazioni precedenti e della sua stessa biografia.

Questo è l’obiettivo della Psico-Bio-Genealogia che fonde, all’interno di un percorso organico, la Psicogenealogia e la Nuova Medicina di R.G.Hamer, partendo dalla convinzione che proprio l’albero genealogico – ovvero la tipizzazione degli archetipi primari maschile e femminile, che definisce nella sostanza ogni persona – costituisca la base di nevrosi, ossessioni e di molte malattie.

In sostanza tutti ereditiamo un’impronta psichica, una sorta di prigione che non siamo coscienti di possedere.

Ed è proprio da qui che nascono quei conflitti che si traducono in disagio.Da dove parte quindi l’approccio terapeutico della Psico-Bio-Genealogia? Dalla presa di coscienza del conflitto, così come nella Nuova Medicina e nella Psicogenealogia e, contemporaneamente, dalla necessità di far emergere l’origine vera, profonda e genealogica del disagio.

Ed è qui che trovano spazio gli atti paradossali o psicomagici, che l’autore descrive e propone nell’ultima parte del libro, traendo ispirazione da grandi maestri come M. Erickson, J. Haley o A. Jodorowsky.

L’approccio degli archetipi primari

Buono

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15 modi per migliorare la tua vita

Migliorare la nostra vita, vivere meglio, nasce sempre da una nostra decisione. Ma spesso non sappiamo bene quale decisione dobbiamo prendere.

Temo che non esista una semplice risposta a questa domanda, ma sono abbastanza confidente che esistano almeno 15 modi per vivere meglio

1. Instaura una nuova abitudine

Durante le nostre giornate svolgiamo decine di attività in “automatico”: queste sono le nostre abitudini. Le abitudini sono strumenti potenti: creare buone abitudini e sostituire quelle cattive può aiutarti a trasformare radicalmente la tua vita e a vivere meglio.

2. Sviluppa la tua auto-disciplina

Nella nostra società, disciplina ed auto-disciplina hanno assunto un’accezione negativa. Siamo portati ad associare all’auto-disciplina sensazioni negative quali lo sforzo, la fatica, la rinuncia ecc. In realtà sviluppare la propria auto-disciplina significa liberarsi delle proprie debolezze e plasmare attivamente la propria realtà.

3. Svegliati presto

Se qualcuno mi domandasse da quale abitudine iniziare per dare una sferzata di energia alla propria vita, gli risponderei certamente: svegliati presto. Questa semplice azione racchiude infatti un enorme potenziale. Diventare mattinieri significa iniziare le proprie giornate con un piccolo successo, significa liberare tempo per le nostre passioni, ma soprattutto significa dare un ritmo differente alle nostre giornate.

4. Scegli un mantra

Un mantra è una frase motivante che ripetiamo a noi stessi. Un mantra di per sé non ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi, ma ti aiuterà a focalizzarti su ciò che desideri ottenere nella tua vita e a distogliere l’attenzione da ciò che vuoi evitare. La mattina appena sveglio o nei momenti di sconforto, prova a ripetere il tuo mantra.

5. Prenditi un rischio

Sai cosa è più stupido dell’affrontare un rischio inutile? Illudersi che esistano delle certezze. Affrontare rischi calcolati ci permette di uscire dai recinti che ci costruiamo attorno e ci fa capire che a volte la ricerca della sicurezza è il nostro più grande pericolo. Prenditi un rischio: è sempre meglio pentirsi delle conseguenze piuttosto che di un’occasione perduta.

6. Affronta una paura

Sono un fan sfegatato delle paure. Le paure sono li per indicarci esattamente cosa dobbiamo affrontare per ritrovare la felicità. Ma le paure sono uno strumento da gestire con cautela: se diamo loro troppo spazio si impossessano della nostra vita, immobilizzandoci; al contrario se leaffrontiamo si dimostrano valide alleate nel nostro percorso di realizzazione.

7. Impara una nuova lingua

Caro Andrea, adesso mi devi proprio spiegare come imparare una nuova lingua può farmi vivere meglio!? Ti do almeno 3 motivi: imparare una nuova lingua ti permette a) di allenare la tua mente b) di instaurare nuove relazioni (leggi: rimorchiare le straniere d’estate 😉 c) di sfruttare nuove occasioni al di fuori del tuo “orticello”.  Per iniziare puoi provare questo metodo non convenzionale per imparare l’inglese.

8. Corri

Correre è un’azione tanto naturale quanto efficace per il nostro corpo e per la nostra mente. Per correre non hai bisogno di attrezzatura sofisticata o corsi costosi: indossa semplicemente le tue scarpe da running ed esci a correre. I benefici che otterrai sono innumerevoli: oltre ad un ritrovato benessere fisico, correre costantemente ti garantirà un miglioramento dell’umore ed una maggiore reattività e lucidità mentale.

9. Prova qualcosa di nuovo

Rifugiarci nelle nostre abitudini ci da una piacevole sensazione di sicurezza… ma come un muscolo sempre immobile si atrofizza, così la nostra mente, senza nuovi stimoli, lentamente si spegne. Prova qualcosa di nuovo oggi: affronta una nuova sfida, mangia qualcosa di differente, leggi un articolo su un argomento di cui non ti sei mai interessato ( mi dicono che questo archivio non sia male 😉

10. Metti in ordine la tua casa

Spesso il disordine degli ambienti in cui viviamo rispecchia ed influisce il nostro stato d’animo. Prova questo percorso di 21 giorni per cambiare vita riordinando gli spazi in cui vivi.

11. Impara a gestire il tuo tempo

Ci sono un paio di cose che non possiamo comprare, ma solo gestire al meglio: tra queste c’è sicuramente il tempo. La gestione del tempo è un’arte. Impara questa arte per vivere meglio, per vivere appieno ogni istante.

13. Accetta di non essere perfetto

Sbagliare, fallire, capita a chiunque e spesso è il primo necessario passo per raggiungere il successo. Smettila di concentrarti sulle piccole imperfezioni che ti rendono umano: cerca di essere migliore, non perfetto.

14. Scrivi un diario

Adoro scrivere. Ho sempre pensato che scrivere abbia il potere di dare fisicità ai nostri pensieri. Un sogno scritto è più potente di un sogno immaginato e, come l’acqua che si fa ghiaccio, è in grado di spezzare ciò che lo vincola. Per questo motivo tenere un diario quotidiano dei nostri pensieri può essere un’abitudine tanto potente.

15. Assapora

Quale è stata l’ultima volta che hai assaporato? Assaporato un pasto, assaporato un istante, assaporato un paesaggio, assaporato una lettura, assaporato una conversazione? Cerchiamo di riempire ogni istante della nostra vita, di fare tutto più velocemente, di aumentare la nostraproduttività, ma a che pro? Perché continuare a mangiare se non possiamo neanche sentire il sapore?

Migliora la qualità della tua vita dominando ansia e stress. Vivrai più a lungo e sarai sempre felice

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FELICI E IN FORMA A QUALSIASI ETÁ
Vivere meglio e più a lungo é il progetto di vita per molte persone e puó essere anche il tuo. L’etá migliore per iniziare a vivere bene é quella che hai ora. Questo libro é stato scritto per motivarti a trovare uno stile di vita che contribuisca a vivere oggi meglio di ieri e domani meglio di oggi. Sempre. Un manuale facile da leggere, umoristico e ricco di preziosi consigli pratici.

Tecniche di memorizzazione rapida

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È il libro per chi vuole imparare l’inglese una volta per tutte.

Impara l’inglese in un mese è il primo e per ora unico libro che insegna l’inglese attraverso le tecniche di memoria.
Ovviamente non ha minimamente la presunzione di far diventare il lettore un madre lingua ma fornire le conoscenze che vanno dall’articolo fino al periodo ipotetico dando gli strumenti per poter comunicare in ogni situazione.
Infatti ci sono già migliaia di corsi di lingue ma alla fine se non si pratica per un po’ di tempo si finisce per dimenticare ciò che con grande sforzo si è imparato in lunghe ore di studio. Quello che fa la differenza è il risultato che è dato da quanto si trattiene di quello che si è studiato.
Da qui l’idea di usare le tecniche di memoria per trattenere le informazioni e la metafora del viaggio per rendere l’apprendimento ancora più piacevole.

A chi è dedicato:

  • Imprenditori
  • professionisti
  • bambini
  • studenti
  • chiunque voglia imparare l’inglese una volta per tutte divertendosi.

Il libro rappresenta infatti il viaggio di un guerriero alla conquista della Gran Bretagna. Ogni tappa è rappresentata da diversi argomenti, esercizi correlati e, prima di poter varcare la frontiera verso la tappa successiva, il guerriero deve essere in grado di rispondere a una serie di “parole d’ordine” che garantiscono il fatto di aver assimilato completamente l’argomento.

Ogni parte è strutturata in modo da memorizzare le informazioni sul lungo termine.
Oltre 1100 illustrazioni aiutano il lettore a memorizzare:

  • più di 900 vocaboli base della lingua
  • le regole grammaticali
  • le coniugazioni dei verbi
  • i verbi irregolari

Un libro che rappresenta semplicemente una meravigliosa ed efficace svolta nel sistema di apprendimento tradizionale. Rappresenta un modo per imparare meglio, in meno tempo e soprattutto con la certezza di ottenere i risultati che si desiderano.

Imparare una nuova lingua non significa solo utilità ma soprattutto una sfida che rafforza la fiducia in se stessi e l’autostima.

Impara di nuovo a sognare in grande!

Come usare la legge di attrazione..e diventare campioni nella vita!

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Si parla tanto di come usare la legge di attrazione per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni, ottenere la ricchezza e la felicità. Ma cosa vuol dire usare la Legge d’Attrazione e gli mettere in pratica i consigli di The Secret?

Quanto ricchi, quanto felici?

Innanzitutto questi concetti vanno quantificati perché nella concezione di ciascuno corrispondono a un metro di misura diverso. Per me molti soldi potrebbero essere 100.000 euro all’anno. Per una persona con una esperienza di vita diversa, questa cifra può essere la normalità o quasi. Per altre persone invece, la mia idea di ricchezza può essere già esagerata di per sé e magari per essere felici a loro basterebbe molto meno. Magari per qualcun altro – molto saggio – la ricchezza si quantifica in tempo libero per sé e per chi si ama e il denaro è secondario. In realtà io penso che la ricchezza e la prosperità che possono renderci felici, siano quelle che possiamo gestire, che ci rendono capaci di vivere la nostra vita al meglio senza stravolgerla, che ci danno la possibilità di avere un equilibrio che sia il nostro equilibrio senza che diventiamo schiavi del denaro. Non è semplice talvolta; c’è una sottile differenza tra ricchezza e prosperità, come insegna Steve Nobel, ma è una sottile differenza determinante.

Cosa è veramente importante?

Stabilire delle delle priorità e capire cosa davvero per noi è importante è fondamentale per il nostro benessere. Cosa viene prima? Il tempo? Gli affetti? Il denaro? Poter viaggiare o studiare? E proprio questo è il punto di partenza, il nostro IO, imparare a conoscerci profondamente. Capire quali sono i nostri desideri, al di là delle convenzioni sociali o culturali esterne. Una volta che abbiamo le idee chiare su quello che potrebbe renderci felici, può essere molto utile visualizzarlo, allo scopo di focalizzarlo meglio (Il potere del Focus). Genevieve Behrend spiega molto bene che è proprio la visualizzazione il nostro maggior potere creativo e che imparare ad usarla, imparare a vedere quello che desideriamo, può davvero far accadere cose straordinarie. La visualizzazione, come sostiene anche il famoso medico Roy Martina, andrebbe insegnata fin da piccoli. E il dottor Martina ha davvero ottenuto successi straordinari imparando e continuando nel tempo a visualizzare; ha addirittura avuto ragione di un ADHD (disturbo dell’attenzione) che non gli ha impedito di diventare un campione nello sport, un medico di fama internazionale e una trainer eccezionale..

Puoi essere quello che vuoi

In nuce, ciascuno di noi ha dentro di sé la capacità di fare tutto – davvero qualunque cosa – e di essere tutto.
Quando eravamo bambini e ci guardavamo allo specchio, cosa vedevamo? Un astronauta? Una ballerina professionista? Un cantante famoso? Il Presidente della Repubblica?
Eppure non molti di noi sono riusciti a realizzare i propri sogni proprio come li avevano sognati da bambini. Perché? Quelli che ce l’hanno fatta erano più dotati o semplicemente sono stati più fortunati? Cosa avevano in più degli altri?

È chiaro che non tutti nascono con le qualità innate per fare la ballerina o l’astronauta o il/la cantante; anche se moltissimo si può fare e migliorare – e questo vale per tutti. Però è indubbio che ciascuno – nessuno escluso – nasce con il dovere/diritto di realizzare se stesso al meglio e essere felice. Ed è davvero alla nostra portata tutto questo. Solo che invece che allenarci a fare volteggi, dobbiamo allenare la nostra mente, la nostra capacità di visualizzazione, la nostra elasticità…e la nostra fede. E dobbiamo anche imparare di nuovo a sognare in grande.

Pensare in grande

Proprio così! La prima cosa indispensabile per avere grandi risultati è avere grandi sogni, grandi aspirazioni e crederci fermamente al di là di quanto ci possano mettere i bastoni tra le ruote le persone che abbiamo intorno. Dobbiamo imparare o re-imparare a pensare fuori dal coro e riscoprire l’unicità che ci caratterizza e che ci rende unici e speciali. Ciascuno di noi ha almeno un talento – alcuni più di uno – unico e irripetibile. È chiaro che se ha doti eccezionali per fare l’astronauta e nella vita fa un lavoro che non gli piace – magari il meccanico o il contabile…potrebbe non essere il miglior meccanico o contabile.

Una volta che siamo riusciti a focalizzare quello che desideriamo e a visualizzarlo – può essere utile anche disegnarlo – siamo pronti per creare una strategia vincente per ottenerlo. Prima di partire, cosa fondamentale per far avverare il nostro desiderio è la motivazione. Quanto ci teniamo? Cosa siamo disposti a fare per ottenere ciò che desideriamo? Se il nostro desiderio è quello di migliorare le nostre prestazioni sportive, siamo disposti a svegliarci prima la mattina per allenarci?
Allo stesso modo, vince in noi la pigrizia o la voglia di riuscire?

Parafrasando Assaraf, ci sono due atteggiamenti che caratterizzano due diversi tipi di persone: quelle che fanno quello che c’è da fare e quelle che fanno tutto il necessario per ottenere il risultato. E fa davvero un mondo di differenza essere nel primo o nel secondo gruppo.

Non esiste risultato senza azione. Ma ogni azione nuova, mette in discussione quello che abbiamo fatto o siamo stati finora. Dobbiamo decidere. Scegliere chi vogliamo essere. E se necessario cambiare il nostro stile di vita. Se il risultato sarà la nostra realizzazione e felicità, il prezzo da pagare è adeguato. O no?!

La ricetta per diventare campioni nella vita

Una volta che abbiamo un sogno, l’abbiamo visualizzato, siamo certi di voler arrivare dove ci siamo prefissi e siamo disposti a fare tutto il necessario per riuscire, molto è già stato fatto. Ora ci serve soltanto un piano preciso, una strategia vincente, esercizio, e tanta umiltà per apprendere dagli errori che inevitabilmente faremo sulla strada.
Roy Martina, nel suo libro l’Anello mancante del Segreto, suggerisce una ricetta per diventare campioni nella vita:

INTELLIGENZA A TUTTO TONDO: molti sono intelligenti, ma non in tutti i campi. Secondo Martina per avere successo è importante allargare la propria intelligenza ad aree diverse da quelle note, scegliendo, ad esempio, ogni anno – come hobby o come studio – una nuova materia da studiare o approfondire.

PRATICA: tutti i campioni passano molto tempo a fare pratica in modo molto attento. Ciò significa applicare in modo attivo un’abilità o una competenza già acquisita. Occorrono che le cose diventino automatiche perché si realizzino in modo eccellente. “La ripetizione è la madre di tutte le abilità” – afferma Martina nel suo libro “SEI UN CAMPIONE”.

COMMETTERE ERRORI: attraversare momenti difficili e trovare – anche in modo creativo a volte – nuove soluzioni fa parte dell’atteggiamento di chi desidera VINCERE nella sua vita. Molte cose richiedono una mole di esperienza che – com’è noto – aumenta quanto più si è capaci di apprendere dagli errori.

ENERGIA: dove prendono i campioni tutta la loro energia? Essa deriva dall’entusiasmo e dall’eccitazione riguardo a ciò che fanno. Questo è il segreto della loro vitalità. “Porsi le domande giuste e che rinforzano è importante per mantenere l’entusiasmo” – suggerisce ancora Martina. La motivazione appunto.

DETERMINAZIONE: i “campioni della vita” credono nei loro obiettivi e nelle loro possibilità di riuscita. Non riescono ad immaginare il fallimento e, in caso di sconfitta, la interpretano come un processo di apprendimento sulla strada che li condurrà al successo.

FOCALIZZAZIONE: La focalizzazione consiste nel mettere qualcosa al centro della propria attenzione. Entusiasmo e focalizzazione rappresentano un’accoppiata vincente per chi vuole ottenere grandi risultati: quando si fa qualcosa che rende entusiasti non si ha alcun problema a restare concentrati su di essa e, conseguentemente, a realizzarla con il massimo risultato.

OSARE RISCHIARE: I campioni rischiano, si espongono e ignorano le critiche di chi non accetta il sentiero che hanno scelto. “Non vengono sfiorati dalle critiche, ma prendono le loro decisioni ascoltando il loro intuito ed il loro sesto senso. Non hanno paura di fare brutta figura o di essere derisi, vogliono solo ampliare i loro orizzonti. Magari falliranno molte volte, ma per loro esiste soltanto l’apprendimento dall’esperienza”.

MODELLI DI COMPORTAMENTO: è importante avere strategie chiare per raggiungere i propri obiettivi e trasformare i propri punti di debolezza in punti di forza. Grazie a schemi comportamentali ben strutturati sarà possibile raggiungere vette molto elevate.

La via del Cuore, della Mente e dello Spirito verso la Prosperità

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Cos’è la vera ricchezza?
Cosa significa vivere nella Prosperità piuttosto che nella Miseria?

Nella nostra vita possiamo fare esperienza di una fantastica prosperità, di una terribile povertà oppure di una via di mezzo: Steve Nobel ci insegna a scegliere l’abbondanza.

Come? Con Il Gioco della Prosperità.

La vera Prosperità è sentirsi ricchi.

Prosperità significa poter esaudire i nostri reali bisogni, i nostri desideri e vivere una vita piena di ricchezza emotiva che coinvolga totalmente il nostro mondo e i nostri pensieri.

Con Il Gioco della Prosperità, Steve Nobel ci invita a mettere in gioco noi stessi,le nostre convinzioni e i nostri punti di vista per raggiungere traguardi che fino ad ora ci sembravano irraggiungibili, imparando anche a prendere la vita in modo divertente e spensierato.

La Prosperità è una forza creativa che dobbiamo imparare a riconoscere e a attivare dentro di noi.

Dobbiamo imparare ad allontanarci dalla scarsità che genera paura, angoscia e rabbia e orientarci, invece, verso il sentiero della Ricchezza, in qualunque modo la intendiamo.

Scopriamo insieme a Nobel la magia della vita e le potenzialità in noi che mai avremmo sospettato. Impariamo a giocare.

«Prosperità significa creare un altro mondo, quello della possibilità per noi stessi, per coloro che amiamo e per i nostri discendenti».

Your invisible power

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Genevieve Behrend condivide con noi la storia delle sue esperienze grazie alle quali ha scoperto che con la visualizzazione, insieme alla meditazione e a una profonda fede nell’abbondanza e nella generosità dell’universo, riusciamo a ottenere risultati che crediamo impossibili.

Utilizzando quotidianamente gli insegnamenti appresi da Thomas Troward, fondatore della “Scienza della Mente”, è riuscita a crearsi una vita molto più soddisfacente, coronando anche il suo sogno più grande di diventare la sua brillante e unica allieva.

Leggendo Il Potere Invisibile della Visualizzazione
ti renderai conto che saper visualizzare
è come avere la Lampada di Aladino
che ti permette di ottenere qualsiasi cosa tu desideri

In che modo?
Riconoscendo che TU sei una persona straordinaria,
attraverso di te si esprime lo spirito creatore.

Il segreto ha viaggiato attraverso i secoli… per raggiungerti

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Questo antichissimo Segreto era noto ad alcuni dei più grandi personaggi della storia: Platone, Galileo, Beethoven, Edison, Carnegie, Einstein, ed altri inventori, teologi, scienziati e filosofi.

Frammenti di questo Grande Segreto sono stati trovati nel corso dei secoli nelle tradizioni orali, in letteratura, nelle religioni e nelle filosofie.

Per la prima volta tutti i tasselli del Segreto compaiono insieme in un’incredibile rivelazione che trasformerà la vita di tutti coloro che ne faranno l’esperienza.
In questo DVD imparerai ad usare il Segreto in ogni ambito della tua vita – denaro, salute, relazioni, felicità – e in ogni tua interazione con il mondo.

Comincerai a capire il potere nascosto e ancora inutilizzato che si trova dentro di te ,
e questa rivelazione potrà colmare di gioia ogni aspetto della tua esistenza
.

Il Segreto contiene la saggezza dei maestri del mondo moderno, uomini e donne che l’hanno usato per procurarsi ricchezza, salute e felicità.

Applicando la conoscenza contenuta in The Secret, potrai:

  • Sconfiggere la malattia.
  • Acquisire ingenti ricchezze
  • Superare gli ostacoli
  • Conseguire obiettivi da molti ritenuti impossibili
  • Rendere la tua vita fenomenale
  • Crearti la vita che meriti
  • Scoprire che non ci sono limiti
  • Far esplodere la fiducia in te stesso
  • Rivitalizzare le relazioni
  • Vivere con integrità ed energia
  • Creare intenzionalmente una vita ricca di gioia

The Secret DVD è più di un film, più di un documentario: 
è un vero e proprio video-seminario per imparare ad applicare
la più importante delle leggi universali
,
l’unica in grado di cambiare la vita per sempre.

Senza alcuna eccezione, ogni essere umano ha in sé il potere per attivare la Legge Universale insegnata nel Segreto. Chiunque è in grado di trasformare la sofferenza e il disagio in gioia, pace, salute e abbondanza.

The Secret spiega con semplicità qual è la Legge che governa le vite di ciascuno di noi, e offre le basi per conoscere come Creare – intenzionalmente e senza sforzo – una vita ricca di gioia. Questo è il Segreto per la felicità senza confini, l’amore, la salute, la prosperità.

La grande domanda…

Ti sei mai chiesto perché l’1% della popolazione guadagna circa il 96% di tutto il denaro in circolazione? Credi che sia un caso? C’è una ragione ben precisa.
Quelle persone hanno scoperto qualcosa: il Segreto del quale stai per fare la conoscenza!

Ma cosa c’è di così “scandaloso” in questo film da suscitare un interesse tanto morboso per l’argomento che tratta, definito dagli autori stessi “Una nuova era per il genere umano”?

“… Il Segreto è tutto ciò che hai sempre sognato e trascende persino i tuoi desideri più audaci.”

Prendi le redini della tua vita

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Ognuno porta in sé il seme di ciò che può diventare. Crescendo, spesso, finiamo col dimenticare chi siamo, di cosa siamo capaci e “ci peridiamo per strada”. Ma ritrovarci e realizzare il nostro progetto di vita è possibile.

Il “piccolo” dell’uomo nasce e da subito dimostra il suo temperamento giacché nei primi mesi di vita e anche nei primi anni, il suo contatto con il Sé è stretto e fluido ed egli manifesta peculiarità, attitudini, qualità, vocazioni le quali – se si prestasse loro la dovuta attenzione e il rispetto- sarebbero i sicuri segnali del suo progetto di vita.

Poi, come in tutte le favole, qualcosa succede e sulla strada del piccolo eroe compaiono gli ostacoli; quando è fortunato non si tratta di grandi violenze, ma di piccole continue interferenze col suo naturale funzionamento. Si sa, il bambino deve essere educato, i genitori da subito si sentono investiti dal sacro compito. Ciò che nessuno ha insegnato loro è che non dovrebbero assolutizzare niente e far notare al bambino che quanto gli comunicano è ciò che nella loro famiglia si trasmette di generazione in generazione, ma che in altre famiglie si fa in un altro modo e offrire esempi di un modo diverso di vivere e al bambino fare intravedere la possibilità di cambiare – quando sarà abbastanza grande da poterlo fare- ciò che riterrà opportuno senza incorrere nella disapprovazione di coloro che ama.

E invece a poco a poco i “no”, le ingiunzioni”, i “devi” lo allontanano dalla sua vera natura e lo disorientano, sì proprio così perché il Sé è essenzialmente orientamento, agisce come un radar che sa quali onde catturare per cui quando il piccolo viene allontanato dalla sua essenza, invece di andare nel mondo tranquillo e sicuro, annaspa, incespica di continuo, avanza tentoni come chi è afflitto da un handicap. E in molti casi il mondo diventa nemico e nascono paure di ogni tipo.

Quel bambino cresce conformandosi o ribellandosi ma non seguendo se stesso; a un certo punto però, diventato adulto, entra in crisi, l’anima bussa, chiede il conto.

Questo ipotetico cammino ci riguarda un po’ tutti, molti di noi in un certo momento della vita sentiranno un’intensa insoddisfazione e inizieranno quell’opera di riorientamento che impegnerà gran parte delle nostre forze e ci porterà a ritornare in noi stessi stesso e a ridefinirci. Guadagneremo un modo di stare nel mondo più consono alla nostra natura e di conseguenza serenità e gioia.

Da dove cominciare?

1. Tagliare i codici che hanno informato la nostra vita, ovviamente se l’hanno resa poco godibile. E’ disimparare, è disfarsi di cattive abitudini, dei maestri, è partire da sé, per passare da un’etica impersonale appresa a un’etica personale del volere e della responsabilità, per scoprire il mondo dei propri valori individuandoli a partire dai propri bisogni, desideri e ideali. Questa è la strada per individuarsi, differenziarsi, vivere.
Partire da sé è lottare per affermare le proprie posizioni perché tra i nostri” vicini” ci sarà sempre qualcuno che tenterà di depistarci, manipolarci in nome magari dell’amore o per fini egoistici. In tutti i miti l’eroe afferma se stesso lottando, superando numerosi ostacoli sul suo cammino; la via dell’eroe è la metafora di ogni vita che è forte e vuole risposte forti da ogni uomo e da ogni donna.

2. Taglio ma anche piega: nel lavoro di riordino della nostra personalità è basilare il “ritorno a Casa” ovvero piegarsi verso se stessi e,quasi atto medico, aver cura di sé, capire la forma che si desidera darsi, la forma che dirà dei nostri più intimi e personali desideri.

3. Interrogare continuamente l’esperienza. Importanti le domande empiriche che sapremo rivolgerci. Ogni volta che un evento parla il linguaggio del disagio, provare ad estrarre dalla situazione il sentimento particolare che si è provato invidia, gelosia, vergogna e chiedersi: Quando e perché lo incontro, chi o che cosa mi evoca un tal sentimento? Che ha a che fare con la mia vita?
Quando un evento parla il linguaggio del benessere si fa la stessa cosa in modo da rendere ripetibile a volontà, e non casualmente, l’esperienza.
Per le cose che avvengono per caso chiedersi: Ma quante cose avevo prima lasciato accadere?
Per le cose che facciamo deliberatamente senza però ottenere gli effetti desiderati: Mi sono interrogato sulle mie motivazioni e l’intenzione qual era?

4. Coltivare le figure del cuore ovvero i valori personali di cui si diceva sopra e poi quelle configurazioni fatte di pensieri, sentimenti che sono il distillato, il portato di esperienze benefiche e ancora: nello spazio della nostra interiorità ci sono varie immagini di noi,alcune sono purtroppo costrittive e ostacolanti il nostro sviluppo, altre ci regalano invece un senso di espansione e libertà, fare di quest’ultime figure del cuore, e cioè richiamarle spesso alla coscienza, arricchirle,farne tesoro.
Tanto altro ancora si può fare, l’importante è non dimenticare che l’identità è in cammino per tutto il tempo del nostro percorso esistenziale. Ciò dà speranza.

Maria Castiglione

Passo dopo passo verso una vita migliore

Prezzo € 13,00
Compralo su Macrolibrarsi

Ogni giorno diverse scelte: come seguire quella più giusta? In base a cosa decidere? Con il pragmatismo che lo contraddistingue, Hal Urban ci guida passo dopo passo nel labirinto delle corrette decisioni giuste attraverso l’arte dell’umiltà, della pazienza, dell’empatia, della generosità, del coraggio, della saggezza, della capacità di perdonare: occorre adottare le scelte che migliorano la vita e i rapporti con gli altri, dando libero spazio alle virtù che potenzialmente albergano in noi, ma che prima di tutto bisogna saper riconoscere e affinare. Un libro pratico e pieno di indicazioni per un’esistenza più serena.

La terapia verbale

Intervista a Gabriella Mereu

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Chi è Gabriella?
Sono medico, laureata in medicina e chirurgia, odontoiatra, omeopata e anche grafologa ed ho fatto una ricerca per 20 anni che mi ha portato a capire che il paziente semplicemente si cura da solo.

Benissimo, abbiamo capito che siamo davanti ad un medico ufficiale, anche se ufficiale non è il termine più appropriato, omeopata nonché grafologa.
So che hai scritto un libro, che ho trovato molto interessante, la “terapia verbale” ovvero la medicina della consapevolezza, ci puoi spiegare cos’è la terapia verbale?
La terapia verbale è una terapia omeopatica, verbale, che cura il male con lo stesso male: cioè il paziente quando esprime la sua malattia usa inconsciamente un linguaggio poetico e metaforico collettivo che io chiamo ‘pazientese” che si compone di proverbi, modi di dire, filastrocche etc..
Una volta che ho capito cosa mi vuol dire, rispondo con una battuta che abbia un alto contenuto emozionale, in cui spiego il motivo della sua malattia e il paziente ha una reazione: se ride, piange, entra in trance o si arrabbia significa che è quasi sempre guarito dal sintomo.

Quindi tu definisci questo come omeopatia verbale.. Sappiamo che l’omeopatia esiste da tanti anni e usa curare le malattie con il simile… sbaglio?
Quindi secondo te si può capire la malattia di una persona da come si esprime…
Esatto, a me non interessano analisi o altro, solo il modo di esprimersi delle persone aiuta la mia terapia, che non c’entra niente con la scienza… è solamente arte.

Tu affermi nel tuo libro che la vita è una commedia e la malattia è una metafora che le persone usano per manifestare il proprio disagio… ma questa metafora, serve a nascondere il disagio o a manifestarlo?
La malattia arriva da una bugia passiva, è data da uno schema che costringe l’anima. Cioè nasce un conflitto di pensiero con la propria anima. Può essere stato inculcato da qualcuno anche nella notte dei tempi o essere già nel DNA, ma l’anima non può essere presa in giro e lo rifiuta, così si manifesta la malattia.

Malattia come disagio dell’anima quindi?
Esatto

Cosa mi dici riguardo al condizionamento che le religioni esercitano sulle masse?
La religione è stata inventata per dividere le masse, sono manovre politiche usate soprattutto per dividere i sessi. A causa di tutte le religioni c’è la donna sessuale o la donna vergine, questo è il motivo principale delle discordanze fra i sessi, dalla pornografia alla masturbazione, che cementa le perversioni.

Quindi tutto nasce dalla divisione? Effettivamente la religione da 2.000 anni divide il femminile dal maschile..
Esatto con la divisione cresce il potere, la divisione crea lo schiavo e il tiranno, non c’è mai amore.
La nostra anima non cerca questo, cerca solo Amore. La malattia è il risultato.

Di tiranni ognuno di noi ne ha qualcuno nella propria vita, dal datore di lavoro al compagno…
Il tiranno è quindi chiunque voglia esercitare del potere su di te?
Sì, può essere il marito, o la moglie..

Sulla tua lunga esperienza nel campo, quanti problemi di condizionamento dell’anima arrivano dalla castrazione che deriva dalla religione?
Tutte. Ci sono in tutti i casi manipolazioni del sesso e quindi castrazioni. Le persone così sono malate dentro, e non lo sanno, fino a che la malattia non si manifesta.

Come si può uscire da queste castrazioni?
Prendendo coscienza, cambiando i sistemi.

Hai mai avuto problemi con gli amici o colleghi della tua città per le idee che stai portando avanti?
Sì, con tutti.

Sei stata messa da parte? Perché loro sono all’interno di un sistema?
Perché la verità è indecente e pericolosa. In maniera molto semplice.

Inoltre la verità che sveli sarebbe alla portata di tutti e molto economica…
Esatto, possono farlo tutti coloro che hanno spirito.

Si può uscire da questo sistema?
Sì, certo, coltivate il vostro piacere, anche se peccaminoso. Questo vi salverà dalla malattia.

Cos’è questo piacere?
L’amore è stato disgiunto dal piacere, questo è l’errore. Non si può amare quello che non ci piace.
Se amiamo tutto quello che ci piace, dal lavoro all’amico alla mamma, siamo tutti salvi.
Praticamente è la divisione che ci fa ammalare.

Quindi c’è un piano di divisione ben mirato che ci viene imposto per colpire le coscienze delle persone?
Si, questa è la semplice verità. Se c’è qualcosa di complicato e incomprensibile non deve preoccuparci. La verità è semplice.

Bene Gabriella, sei stata chiara… quindi dobbiamo cercare il piacere a 360 gradi, non solo sessuale ma in tutto ciò che facciamo, nelle cose più semplici.
Sì, il piacere non si trova nelle complicazioni, ma nelle cose semplici.


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<div>Le nostre parole spiegano le nostre malattie</div>

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Le nostre parole spiegano le nostre malattie

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La dottoressa Mereu, ormai famosa in tutta Italia per la sua ricerca, presenta la sua tecnica d’interpretazione del sintomo: “la terapia verbale”. I suoi studi dimostrano come il malato stesso parlando dei propri disturbi rivela sotto forma di metafora il conflitto che l’ha portato alla malattia.

La mimica, le espressioni figurate, i modi di dire, la grafia, sono indicazioni preziose per svelare i propri sintomi. Imparando a decodificare le metafore, il paziente può risalire all’origine dei blocchi mentali
e quindi arrivare alla guarigione.

Questo video fornisce gli strumenti di consapevolezza per essere più vigili e attenti agli indizi che il corpo ci offre. A tutti coloro che sono stanchi di soffrire, a tutte le persone sensibili che stanno cercando la strada della loro evoluzione che conduce anche alla salute e al piacere.

A tu per tu con la paura

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“Paura significa una cosa soltanto, abbandonare il conosciuto ed entrare nello sconosciuto. Il coraggio è l’esatto opposto della paura”.

Con questa frase riportata da Osho, l’autore introduce il suo testo, e la condizione alla base di tutto il lavoro da intraprendere: conoscere. La maggior parte delle persone infatti, soprattutto del mondo occidentale, hanno, per i più svariati motivi, uno stile di vita basato sul consumo, sulla velocità, sul negare a se stessi la possibilità di avere paura.

Il bambino interiore che è dentro ognuno di noi, si trova ad affrontare un mondo in cui c’è spazio soltanto se si è bravi, o se ci si fa sentire urlando, o ancora in altri modi che ci permettano di destare le attenzioni degli altri. Ma ciò che scaturisce da tutto questo, è un fortissimo bisogno di compensare un amore che arriva soltanto a condizione; “ti amo, se”. Dalla ricerca di soddisfare sempre queste condizioni per ricevere amore, o meglio, un surrogato di amore, cresciamo con la paura di non poter ricevere abbastanza amore, o di perdere quello che riceviamo.

Il nostro bambino interiore, anche quando diventiamo adulti, è quindi un bambino costantemente in panico. L’attenta osservazione delle relazioni che viviamo, ci permette di prendere consapevolezza della nostra vulnerabilità, di questo bambino interiore spaventato, di quali siano le sue paure e di come  cerchi di compensarle e non sentirle, attraverso relazioni che creano dipendenza; sia la dipendenza che l’anti-dipendenza infatti, sono due facce della stessa medaglia, il cui punto di base è comunque il non sapersi prendere cura di noi stessi, della nostra vulnerabilità, ma supplire a questa mancanza di amore verso se stessi attraverso relazioni di dipendenza con gli altri.

Per liberarsi dalla co-dipendenza, Krishnananda traccia un percorso che nasce dalla conoscenza della propria vulnerabilità, delle proprie ferite.

Andare a conoscere da vicino la paura, diventa allora non un modo per stare ancora più male, ma al contrario il primo passo per “guarire” quella mancanza di amore che ci accompagna; stare a contatto con la paura è il primo passo per non esserne più dominati, come invece ci succede in quasi tutti gli aspetti della vita.

Conoscendo la vergogna e lo shock che sono i due elementi fondamentali della paura, possiamo imparare a vivere la vita in maniera più piena, totale, “giocando sempre sul filo delle nostre paure, correndo il rischio di avere l’insicurezza e l’incertezza come compagne, e andare sempre più in profondità nella meditazione, come una medicina per tutto ciò che ci affanna”.

Il rischio e la meditazione sono i due strumenti principali che l’autore individua ed utilizza, sia personalmente, per confrontarsi con le sue paure, sia nel lavoro di conduttore di gruppi, perché permettono di creare quello spazio interiore necessario a guardarsi dentro, senza giudizio, in ascolto e a contatto con le ferite che ci sono, e che, se accolte e riconosciute, permettono di dischiudere realmente il cuore all’amore, a quello vero, anziché ai surrogati di amore.

Quando andiamo in profondità dentro di noi, ad affrontare la paura ed il dolore, finalmente ritroviamo noi stessi, ed è a questo punto che possiamo ricostruire la nostra fiducia nella vita e lasciarci andare all’amore; osservare, sentire, lasciare che accada.

A tu per tu con la paura è un libro che, per chi è pronto all’ascolto, diventa un compagno di viaggio, in cui poter ritrovare l’esperienza di un’altra persona che ha già percorso questa strada, e che comunque la percorre di nuovo insieme a noi, perché non si finisce mai di conoscere la propria vulnerabilità.

Gli esercizi che vi sono raccolti aiutano a prendere contatto gradualmente con le nostre ferite, rispettando la paura che vi è alla base, accogliendo quel disperato bisogno di amore che ha mosso il nostro bambino interiore fino a dove siamo oggi.

In particolare, questo testo si concentra su un metodo di esplorazione interiore, sviluppato dall’autore stesso, che, attraverso le relazioni, permette di intraprendere il viaggio che dalla co-dipendenza porta alla vera libertà.

Un percorso d’amore attraverso le relazioni dalla co-dipendenza alla libertà

Prezzo € 8,50
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Con l’accettazione..

accettazione-amore-incondizionato

«La nostra vita assume una conformazione magica quando ci apriamo completamente alla vita per com’è. Con l’accettazione smettiamo di lottare e di resistere, cioè di reagire alla situazione contingente. In questa maniera nasce lo spazio per una relazione incondizionata, vale a dire accettare i fatti della vita, il passato e quello che siamo, con le persone con cui stiamo. L’accettazione incondizionata è amore incondizionato che ha un effetto guarente.»

Da Come Essere Felici Insieme
di Roy Martina

come-essere-felici-insieme

Come Essere Felici Insieme è una guida per tutti coloro che vogliono ottenere il meglio dalle loro relazioni. È un libro che vi cambierà la vita, che siate o non siate in coppia.

In questo libro scoprirete i vostri lati oscuri e tutto ciò che è nascosto nella vostra anima. Imparerete a mostrare i vostri confini, a conservare la forza, anche se l’altro non riesce a farlo. Capirete come sostenervi a vicenda e cosa fare se l’altro è bloccato in meccanismi che non è in grado di cambiare.

Cosa significa amarsi all’interno di una relazione e cosa significa dare e prendere? Qual è la differenza tra accettare il vostro partner e tollerare le cose che non vi piacciono? Perché la tolleranza porta alla frustrazione e cosa si nasconde sotto il mantello dell’amore e dell’armonia?

Le nostre relazioni intime sono un legame diretto con il nostro cuore e la nostra anima. Capire come e perché ci sentiamo frustrati all’interno di un rapporto offre una prospettiva nuova per diventare più felici e per vivere il rapporto di coppia e le relazioni con gli altri in maniera più piacevole.

Il germoglio

alberoUn albero il cui tronco
si può a malapena abbracciare
nasce da un minuscolo germoglio.
Una torre alta nove piani incomincia
con un mucchietto di terra.
Un viaggio di mille miglia ha inizio
sotto la pianta dei tuoi piedi.

Lao Tzu

Un uomo che confida in sè stesso

osho

Osho

La sua è comunicazione pura, diretta, libera da ogni forma di ortodossia e da riferimenti a testi o autori.
Chiunque abbia letto qualcuno dei suoi discorsi certamente si è reso conto di questo. In questo articolo, mi limiterò a riportare le parole del maestro aggiungendo il meno possibile.
Questo articolo vuole essere solo una piccola introduzione che si propone di far comprendere quali sono le fonti di ispirazione.

Azione e attività

Azione e attività non sono la stessa cosa; anzi sono una l’opposto dell’altra. Azione è fare quello che la situazione richiede: è una risposta.

Nell’attività invece la situazione non importa; l’attività non è una risposta, è frutto di irrequietezza interna, e la situazione è solo un pretesto. L’azione è creativa, l’attività è distruttiva.

Cerca di cogliere la distinzione. L’attività è il riflesso della tua natura ossessiva, sei incapace di restare in silenzio, di restare senza far niente. L’attività è azione irrilevante. Osserva te stesso, il novanta per cento della tua energia va sprecata in attività. E perciò, quando viene il momento dell’azione non hai sufficiente energia.
Una persona rilassata non è ossessiva e in lei l’energia si accumula e quando viene il momento dell’azione tutto il suo essere si riversa nell’azione. Perciò l’azione è totale.

Puoi cambiare attività, ma se la tua attività non si trasforma in azione, non serve.

Sii consapevole, cogli la differenza fra azione e attività, e quando il bisogno di attività ti prende, allora diventa più consapevole, non puoi far altro che questo.
Quando una persona comprende realmente, le cose cadono da sè. Allora non è più possibile assumersi il merito di essersene disfatti e l’ego non ne esce rafforzato. Allora diventa sempre più possibile l’azione.

L’oscurità

L’oscurità è una delle cose più misteriose e ha una parte troppo grande nella tua vita perchè tu possa permetterti di non pensarci.
La prima cosa che si scopre meditando sull’oscurità è che l’oscurità non esiste. L’oscurità non ha alcuna forma di esistenza propria, è piuttosto assenza di luce, puoi cercarla dovunque ma non la troverai perchè è solo un’assenza.

Se c’è luce non c’è oscurità, perciò la luce va e viene, ma l’oscurità pur non esistendo perdura, è sempre presente.

La seconda cosa di cui ci si rende conto è che l’oscurità, essendo inesistente non si può combattere. E’ sciocco cercare di combattere qualcosa che non c’è. Nella tua vita hai combattuto molte cose inesistenti come l’oscurità, contro cose che non hanno esistenza in sè. L’odio è inesistente, è solo assenza di amore; l’ira è inesistente, è solo assenza di compassione; l’ignoranza è inesistente, è solo assenza di illuminazione.
Accesa la luce l’oscurità scompare, non c’è bisogno di agire direttamente sull’oscurità, per modificare l’oscurità bisogna agire sulla luce. Non lottare con le cose che non esistono, dissiperai la tua energia, la tua vita, te stesso.

La sola trasformazione possibile non nasce preoccupandosi dei gesti e delle azioni, ma preoccupandosi dell’essere. L’essere è positivo: quando l’essere è desto, attento, consapevole, l’oscurità scompare.

La fiducia

La mia verità non può essere la tua, altrimenti sarebbe troppo facile, non ci sarebbe alcun problema. La fede è teorica, la fiducia è esistenziale.

Puoi cambiare fede senza problemi, da indù puoi diventare cristiano, musulmano, comunista. Non c’è problema perchè la fede appartiene solo alla mente. Se un’altra fede è più logica e convincente la cambi, infatti non ha radici nel cuore.
La fiducia è autentica e le sue radici affondano nel tuo cuore e nel tuo essere. Cambiare la fiducia è quasi impossibile, se hai fiducia hai fiducia, non la puoi cambiare.
La fiducia è possibile solo se, innanzi tutto, confidi in te stesso. La cosa fondamentale deve prima accadere in te, e poi puoi avere fiducia nell’esistenza.

Un uomo che confida in se stesso è un uomo indipendente, non puoi fare previsioni su di lui, agirà a modo proprio. Avrà fiducia quando sente, quando ama, e così sarà intenso e vero.
E lui sarà pronto a rischiare qualsiasi cosa per la sua fiducia, ma solo quando la sente, quando muove il suo cuore, la sua intelligenza e il suo amore, altrimenti no. Non potrai forzarlo in alcun tipo di credo.
Comincia ad avere fiducia in te stesso, questa è la lezione fondamentale. Comincia ad amarti. Se non ti ami, chi altri ti amerà? Ma ricorda, se ami solamente te stesso, il tuo amore sarà estremamente povero.

La verità

Credere non può creare la verità, perchè la verità esiste già.
Ricorda: la verità è. Non hai bisogno di crederci perchè sia vera, la verità è la verità, che tu ci creda o no.
Credere costa poco, se credi in qualcosa comincia a sembrarti vera. Scoprire la verità è arduo, richiede una grande opera di pulizia della mente e del cuore.
La verità è rischiosa, perchè potrebbe non consolarti, potrebbe frantumare tutto ciò che hai conosciuto prima, potrebbe distruggere tutte le tue illusioni, potrebbe frantumare tutti i tuoi sogni, ucciderà ciò che sei ora.
Ci vuole coraggio per scoprire la verità. Morirai in quanto te stesso. Rinascerai certamente, ma come ne puoi essere certo? Quale garanzia esiste? Non c’è nessuna garanzia.
Credere non ha nulla a che fare con la verità. Un vero uomo non crede mai, impara. Un vero uomo non diventa mai un erudito, ma resta aperto alla verità.

E ricorda sempre che non è la verità a doversi adattare a te, ma viceversa.

Il credente cerca di adattare la verità a sé, il ricercatore adatta se stesso alla verità. Ricorda, la differenza è enorme.

da: http://www.ass-arcano.it

Libro consigliato:


OshoUna Perfetta Imperfezione

Ama ciò che sei

Un testo fondamentale per chi vuole andare oltre il regno delle fantasie, dei desideri e delle proiezioni: le ombre che accompagnano le tante aspirazioni di libertà della nostra vita, spesso destinate a frantumarsi contro la quotidianità.

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