POP va a Scuola – Babalibri

Pop è un simpatico dinosauro a strisce variopinte. A lui piace moltissimo andare a scuola e difatti oggi ha portato un bel regalo alla sua maestra.

Si tratta di un disegno con due cuoricini che la maestra ha apprezzato davvero tanto!

Adesso, però, Pop deve scrivere il suo nome alla lavagna…

Di quante letterine è composto il suo nome?

Una nuova avventura del dinosauro a strisce più amato dai bambini, per imparare insieme a Pop a contare da 1 fino a 10!
Attraverso piccoli dialoghi a fumetto Pop e i suoi amici imparano a contare da uno a dieci; ogni doppia pagina descrive una piccola attività (la merenda, l’ascolto di una fiaba, l’appello, la ricreazione). La scena contiene gli elementi essenziali per far sì che il bambino, anche piccolo, possa con facilità riconoscere il numero corrispondente iniziando con 1 regalo per la maestra, poi disegna 2 cuori, scrive le 3 lettere del suo nome alla lavagna, sa che 4 è il numero degli alunni della sua classe Tom, Viola Flora, rispettivamente di colore giallo, viola e rosa… e poi c’è Pop, 5 sono le caramelle che gli regala Tom, il suo migliore amico, 6 le lumachine che vede in giardino….Pop sa contare fino a nove, ma di quanti colori è la sua pelle?


Ecco anche il numero 10, proprio il numero di colori di cui composto il suo mantello arcobaleno!

POP va a scuola di Bisinsky Sanders edito da Babalibri è un meraviglioso libro illustrato cartonato utile per insegnare, con allegria e immaginazione, ai bimbi i numeri e a contare con semplicità.
Testo e illustrazione risultano in perfetta sintonia; le parole vengono concretizzate attraverso immagini presentate su fondi neutri e marcate da un colore nero che consente al bambino anche piccolo di riconoscerle. Pierrick Bisinski e Alex Sanders si dedicano da oltre vent’anni ai libri per l’infanzia e insieme hanno pubblicato molti albi illustrati soprattutto per i più piccoli.
Un albo colorato ma con una struttura narrativa semplice e una grafica pulita che riesce a conquistare ancora una volta i piccoli lettori 😉
Una semplice ma colorata lettura perfetta già a partire dai due anni, per cominciare a scoprire il mondo dei colori e dei numeri!

I più piccoli lettori adorano Pop il piccolo dinosauro. Va detto che questo buffo e tenero animale uscito dalla preistoria ha tutto per accontentarli con i suoi colori e la semplicità delle sue storie che fa innamorare subito i più piccoli ad ogni sua avventura.

Dopo la lettura il gioco continua, sempre con POP ovviamente!
Un altro approccio giocoso per continuare a nominare i colori e sviluppare le capacità motorie nei bambini piccoli!
Lo sgranocchiacolori di Pop, un gioco edito da Babalibri nella collana Babagiochi e adatto da 1 a 4 giocatori a partire dai 3 anni.

All’interno troviamo:
2 Sagome di Pop;
14 Bastoncini di cartone colorati;
14 Carte Pop;
14 Carte Slurp.

Perfettamente adatte all’età proposta, troviamo le carte con grammatura ottima e duratura, robuste e ideali per bambini, anche i bastoncini e la sagoma che sono davvero di ottima qualità e perefettamente adatti all’età target del prodotto.

Il gioco è adatto ai bambini anche piccolissimi ed è, in sostanza, una variazione del memory.

I piccoli-giocatori hanno davanti a se 7 carte Slurp con altrettanti cibi colorati (posti a faccia in giù davanti a sé) e in mano il mazzetto di carte Pop.

Al proprio turno girano una carta Pop e cercano il cibo del colore corrispondente al dinosauro appena voltato. In caso la coppia non venga trovata, la carta va in fondo al mazzo.
Se la coppia invece viene trovata e correttamente formata, allora si potrà prendere il bastoncino corrispondente e si inserirà nella sagoma di Pop, cominciando a formare il dinosauro.
Inutile dire che i piccoli di casa saranno felicissimi di creare a poco a poco il dinosauro incastrando i pezzi!!!
Con questo gioco in compagnia di POP i bimbi imparano a memorizzare le carte, associando anche i colori, il che rispetto alle coppie è maggiormente complicato. 😉
Godibile e amatissimo a partire dai 3 anni e per tutta la fascia dell’asilo 😉
Un gioco delizioso e di grande semplicità che fa sorridere solo a guardarlo, rallegra la giornata e credetemi, è una gioia per gli occhi. Racchiuso in una deliziosa scatola a cassetto, il gioco è dedicato ai piccolini, solletica la capacità di memoria visiva e diffonde l’amore per i colori, per la cura dell’altro e migliora la manualità. Può essere giocato in due oppure anche da soli.
Non esistono molti giochi che si possono proporre a partire da 2 anni e LO SGRANOCCHIO COLORI DI POP ci riesce benissimo!

Il pesciolino rosso non si ferma mai & 5 numeri…metodo Montessori

Una lettura che si muove,
che invita a toccare,
che suggerisce piccole azioni.

Il pesciolino rosso non si ferma mai, di Claire Zucchelli-Romer edito da Gallucci, è un piccolo libro che affascina fin da subito i bambini.


Il pesciolino rosso, è un po’ come tutti i bambini, è vivace ed è pieno di energie: fa le giravolte, saltella, sorpassa gli altri pesciolini gialli e blu dell’acquario, guarda su e poi giù…si muove tutto! 😀

Ogni pagina è strutturata con un meccanismo di carta che permette di divertirsi insieme al piccolo pesciolino rosso, seguirlo nelle sue avventure e scoprire come termina la sua giornata…tra tante bolle blu 😉

È giocoso, vibrante, gioioso e originale. Questo nuovo concetto di lettura sorprende piacevolmente il bambino, è perfetto per stimolare la sua immaginazione, ma è anche un buon modo per risvegliare le capacità motorie per imitare pesciolino rosso o per imparare a muovere con “rispetto” questi semplici meccanismi.

 

La lettura e la scoperta continua con stupendi disegni colorati e versi in rima che portano i bambini attraverso gli habitat degli animali mentre tracciano e imparano i numeri da 1 a 5 con dischi scorrevoli unici.
Le scene vibranti di animali della giungla introducono proprio il conteggio e i numeri da 1 a 5 in questo grosso libro di Bella Gomez, 5 numeri in libertà secondo il metodo Montessori edito da Gallucci.
Oltre a spiegare cosa significa ogni cifra, mostrato dalla quantità di animali che vedi su ogni doppia pagina, il libro permette anche brillantemente ai bambini di praticare la formazione dei numeri; infatti tutte le pagine spesse e robuste ospitano un numero tagliato su ogni diffusione con un disco scorrevole in modo che le piccole dita possano seguire le frecce, spostare il disco e tracciare il numero per “un splendido tigrotto“, “Due zebre a strisce“, “Tre pappagalli chiassosi” , “Quattro scimmie con le code arrotolate” e “Cinque fenicotteri rosa“.

Bella Gomez è una designer britannica, illustratrice, una mamma di bambini piccoli.
Grazie alle sue avvolgenti illustrazioni cattura l’attenzione dei bimbi con questo libro dal concetto semplice.

Quando pensiamo alla matematica insegnata col metodo Montessori, non possiamo considerare solamente l’uso dei materiali specifici di questa materia, perché anche lo sviluppo sensoriale è di estrema importanza nel gettare le basi per il pensiero matematico.
Le matematica è molto importante nella vita quotidiana: il numero è dappertutto.

Maria Montessori scrisse: ” I bambini sono esortati dalle leggi della loro natura a trovare esperienze attive nel mondo circostante. Per questo usano le loro mani: non solo per scopi pratici, ma anche per la conoscenza.
Basandosi su questo principio, la matematica Montessori è solitamente presentata in modo divertente ed interessante, usando materiali concreti che aiutano i bambini a costruire solide fondamenta per i concetti astratti.
La ripetizione è necessaria per il bambino per raffinare i suoi sensi, perfezionare le sue abilità e costruire il sapere sulle sue competenze. Attraverso scelta libera e ripetizione, i bambini possono compiere i loro progressi nella conoscenza, seguendo un ritmo che dipende dalle loro necessità interne, e non da quanto stabiliscono insegnanti o genitori.

Oggi sappiamo con certezza grazie alle conoscenza tecnologiche in campo medico-scientifico e alle Neuroscienze, che fin dalla più tenera età (e certamente molto prima di saper contare), i bambini hanno la nozione di “numero”, anche se in forma vaga e imprecisa.
Già nel primo anno di vita i piccoli possiedono sensazioni di tipo aritmetico e hanno la capacità di distinguere quantità diverse. Intorno ai 3 anni poi sono proprio in grado di distinguere quantità diverse e di stabilire semplici confronti quantitativi.
Maria Montessori aveva intuito tutto questo già 100 anni fa senza l’ausilio delle Neuroscienze allora sconosciute, infatti, era convinta che fosse fondamentale fornire al bambino fin dai primissimi anni di vita strumenti adeguati e occasioni per fare esperienze matematiche che avrebbero contribuito a rendere più precisi i suoi concetti numerici.
Alla base dello sviluppo del bambino dunque è bello e importante per loro, accompagnarli durante la loro crescita, fornedo occasioni per fare esperienze di tipo matematico, proprio come questo super librone!

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Mate LAB: Viaggio nel mondo dei NUMERI

Benvenuto
nel mondo dei NUMERI!

Per insegnare la matematica ai bambini, i metodi di studio sono in continua evoluzione, al fine di stare al passo con i tempi e con la mentalità dei più giovani, sempre diversa ad ogni nuova generazione.

In realtà l’antipatia per la matematica rimane purtroppo una costante, perchè fin troppo spesso capita che venga vista come un grande scoglio, ma i genitori possono aiutare i loro figli a familiarizzare il più possibile con i numeri e le operazioni anche grazie a dei simpatici Viaggi nel mondo dei numeri! 😉

In che modo? Vi spiego meglio!
Editoriale Scienza, ha pubblicato 3 libri per bambini (dai 5 anni) dedicati alla matematica:
Mate Lab, Viaggio nel mondo dei numeri
di Angel Alsina (professore di didattica della matematica)
Il progetto si fonda sui parametri del prestigioso Consiglio Nazionale degli Insegnanti di Matematica (NCTM, Stati Uniti). L’obiettivo è facilitare la comprensione dei concetti matematici e sopratutto rendere l’approccio alla matematica divertente!

Gli argomenti come logica, geometria, aritmetica, unità di misura, statistica e probabilità vengono ben attentamente suddivisi in livelli per ogni fascia d’età.

Le attività che Mate LAB propone sono pensate per stimolare le basi dell’abilità numerica dei bambini:

RICONOSCERE, trovare le corrispondende
COLLEGARE, mettere in relazione
CALCOLARE, svolgere le prime operazioni

In questo caso Mate LAB 1° livello, per bambini dai 5 anni, propone attività con i numeri fino a 10, introducendo i nomi in parola, esercizi di conteggio e riconoscimento visuale dei numeri.

L’obiettivo è quello di facilitare la comprensione del concetto di numero e la capacità di ragionare in termini quantitativi, mantenendo un aspetto leggero e giocoso per il bambino.
E’ proprio così che i bambini iniziano a creare occasioni di apprendimento vero, con coinvolgimento in modo che possano costruire la loro mente matematica mantenendo viva e alta la fiducia nelle loro capacità.

Pagina dopo pagina, esercizio dopo esercizio, il bambino inizia il suo Viaggio nel mondo dei numeri senza nessun trauma o paura verso questa materia..anzi tra razzi, nanetti, carrozze, cavalli, zampe di formiche, bruchi e angurie, l’apprendimento con il divertimento è assicurato! 😉

Poi non resterà che continuare a giocare su questa linea d’onda, tra disegni e numeri 😉
Buon apprendimento e buon divertimento in questo viaggio con i numeri!

Tutti in coda! – Babalibri

Anche gli animali fanno la coda! Ma per cosa?

“Benvenuti. Gli ultimi arrivati si mettano in coda qui.”

Tutto inizia così, l’uccellino dall’alto coordina e da indicazioni alla piccola rana, l’ultima arrivata, la numero 50! Davanti a lei c’è una lunga fila di animali, dal più piccolo al più grande, in A T T E S A!
Provengono da tutto il mondo: Asia, Africa, foresta, savana, giungla, fattoria…

Ma cosa fanno tutti questi animali ben allineati con il loro numero?
La coda, sì, ma perché?


50 animali dalla rana all’orango, passando per il vombato e finendo con l’elefante, tutti in coda;
alcuni più pazienti di altri, alcuni simpaticamente affamati, altri annoiati o arrabbiati, qualcuno che sbadiglia e qualcuno che si diverte nell’attesa per una meravigliosa avventura.
Di dirvi quale sia questa meravigliosa avventura non ce lo sogniamo nemmeno! 😀
Vi posso solo dire che una doppia pagina annuncia l’apertura di un’attrazione: “Benvenuti sulle onde giganti!!!

Edito da Babablibri, Tutti in Coda è stato realizzato da Tomoko Ohmura, una bravissima illustratrice giapponese.
È un libro fresco (a tratti direi anche umido) ma assolutamente divertente!
Per tutti i bambini che amano gli animali, l’acqua e le grandi avventure Tutti in Coda è un libro da non perdere l’occasione di sfogliarlo.
Adatto ai piccolissimi che adorano nominare e rinominare le stesse cose all’infinito, ma è garantito che sa far sorridere anche i più grandicelli (direi 3-6 anni) 😉

La prima volta che l’ho aperto mi sono detta: e adesso questo come lo leggo?
Sì, perché tre quarti del libro sono fatti così:
un elenco di animali, numerati da 50 a 1, in coda uno dietro l’altro.
Alcuni dicono qualcosa, altri no.
Alcuni interagiscono tra loro, altri no.
Alcuni (quasi tutti) sono animali comuni, altri no (che caspiterina è un vombato?) 😀
Ah, e poi c’è un uccellino che fa un sacco di lavoro per far da guida, dare indicazioni e a tenere tenendo d’occhio tutti quanti i 50 animali!

Insomma: come fare? Leggere il nome di tutti gli animali? Nominare solo quelli che parlano?
Cercare di dare un senso alle espressioni di quelli che stanno zitti?

Beh devo dire e devo ammettere che, dopo la prima lettura, c’è da ricredersi.
Nonostante le premesse, Tutti in coda è uno dei libri che i bambini preferiscono.
A ogni lettura si scopre un nuovo particolare, ogni volta i bambini si concentrano su un animale diverso e quando arriviamo alla balena…il divertimento è unico!
Questo bellissimo album permette di conoscere i numeri da 1 a 50, i nomi degli animali, nonché cercare di indovinare l’animale successivo, perché alcune volte prima di girare pagina vediamo la coda 😀

Ma a proposito, perché fanno la coda? Sorpresa!!! 😉
Francamente, vale la pena aspettare!

Belle scoperte e buone letture! 😉

Tutti in coda

OHMURA TOMOKO

 

Jeans – Imparare l’inglese con progetti e laboratori

jeans-progetti-laboratori-inglese-bambini

Dai giochi alle storie passando per simpatiche canzoni e filastrocche, laboratori come drama, game, gym, art and craft, interview ecco i metodi alternativi per insegnare l’inglese ai bambini, un testo con suggerimenti per integrare il programma ministeriale.

Sappiamo bene che imparare una lingua fin da piccoli è molto più facile che in età adulta. Oggi più che mai è importante conoscere l’inglese e impararlo da bambini permette di acquisire una maggiore confidenza con la lingua. I bambini che sono esposti all’inglese fin dai primi anni di vita acquisiscono più familiarità con i suoni, imparano più vocaboli e assimilano le strutture sintattiche in modo naturale.

E’ proprio per questo che Melamusic propone un testo che è già un seccesso, Jeans – Progetti e Laboratori
Ogni unità affronta un tema o una disciplina che viene proposto con molteplici modalità.  Giochi, e canzoncine solo alcune delle attività che possiamo inserire nelle nostre giornate per insegnare l’inglese ai bambini piccoli.
L’insegnante (ma anche il genitore) può scegliere se farle memorizzare o farle solo ascoltare come semplice divertimento. Queste attività si ritengono utilissime perché coinvolgono tutti i sensi del bambino e favoriscono quindi l’assimilazione dei contenuti che si intendono consolidare. Inoltre servono ad esercitare la produzione in termini di ritmo e intonazione.

Il bambino, acquisendo un così ricco vocabolario, avrà la possibilità di apprendere in maniera divertente, inconscia e naturale le parole che compongono circa il 70/80% delle frasi quotidiane pronunciate da un madrelingua e in pochi mesi acquisirà conoscenze e capacità ben superiori a quelle che si ottengono nei cicli di studio obbligatori.

Conoscere bene l’inglese come abbiamo già detto significa avere una marcia in più e uno strumento capace di aiutarli a farsi strada nel mondo. Ma per i nostri figli è indispensabile conoscerlo bene e soprattutto impararlo il prima possibile; perché l’apprendimento delle lingue durante la prima infanzia è qualcosa di naturale e privo di sforzo, ma anche con attività giocose come proposte nel testo Jeans – Progetti e Laboratori durante la scuola dell’obbligo. Insomma, da piccoli apprendere le lingue è naturale, basta farlo divertendosi. Infatti se imparare una nuova lingua significa anche giocare, allora i piccoli saranno ben felici di farlo.

Qui puoi vedere e ascoltare un anteprima del libro:

Jeans è pensato per insegnanti o genitori che insegnano l’inglese a bambini della scuola primaria (dai 6 anni).
Sono ben 112 le pagine, con disegni, esercizi, diverse materie come l‘alfabeto, le vocali, i numeri, il doppio e la metà, il corpo, la destra e la sinistra, i sensi, la famiglia, il cibo e tanto altro ancora. Inoltre insieme c’è un simpaticissimo CD per ascoltare le canzoni, in doppia versione: cantatastrumentale.

Puoi acquistare qui: JEANS anche in versione digitale

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Scusi, posso chiederle quanti anni ha?

Scusi, posso chiederle quanti anni ha?

Come cambiare prospettiva di vita dimenticandoci della nostra età!
Quanti anni avreste se non sapeste la vostra età? Come vi sentireste se non sapeste quanto tempo fa siete nati? Avreste 20 anni, oppure 17, 95 o 5?

Sembra un gioco di parole, ma non lo è! Sicuramente è una riflessione che disorienta, perché, se non conosceste la vostra età, come fareste a riconoscere il modo “giusto” di comportarvi?
A tutti noi è stato insegnato a “comportarci secondo gli anni che abbiamo”. 
Ma se ce ne dimenticassimo?

Sappiamo tutti che da una persona di 40, 50 o 60 anni non ci si aspetta un comportamento da 17enne o da 90enne. Ci si aspetta che si comporti secondo la propria età, quindi da “adulto”. Questo significa che ci sono molte cose che potevamo fare quando avevamo 17 anni e che, si suppone, non possiamo più fare se abbiamo 40 o 50 anni.

Una volta ero ad una conferenza con Wayne Dyer (ndr, autore di bestseller come Credere per Vedere) che raccontò questa storia. Un giorno stava facendo jogging con la moglie e si trovò davanti una staccionata. Mentre si preparava a saltarla sua moglie gridò: “Non puoi farcela…” Ma era troppo tardi: lui aveva già saltato. Sua moglie lo rimproverò: “Wayne, non puoi saltare le staccionate in quel modo… hai 55 anni”. E lui disse: “Oh, me n’ero dimenticato”.
Incredibile, no?

È interessante notare come il pensiero sull’età ci limiti. Ci limita nel modo di vedere noi stessi e limita soprattutto l’idea di ciò che possiamo permetterci di fare.

Eccovi un’altra domanda. Guardate la foto di questa donna. Sono io.

Barbara Berger


Ora, che idea vi fate di me se pensate che ho 42 anni? Beh, probabilmente pensate che io sia una donna attiva, magari con un compagno, dei figli e una carriera.
E se vi dico che ho 49 anni? Adesso cosa pensate? È un po’ diverso, vero? Pensare che ho quasi 50 anni cambia il vostro punto di vista su di me e su ciò che faccio.
E se vi dico che in realtà ho 52 anni? La vostra idea su di me cambia di nuovo. Potete immaginare che i miei figli siano più grandi e potreste pensare:hey, ha un gran bell’aspetto per la sua età.
E se vi dico che in realtà ho 59 anni? La vostra idea su di me cambia ancora, vero? E probabilmente pensate: mio Dio, allora è anziana. Quasi 60 anni, wow! Questo cambia tutto, non trovate?
E se vi dico che ho 62 anni? Ora pensate: è straordinario, li porta davvero bene. Mi domando quali siano i suoi segreti di bellezza!
E se vi dico che in realtà ho 69 anni, beh allora probabilmente penserete: mio Dio, non può essere vero. Questa donna è davvero vecchia.


Sta tutto nei numeri, quindi? La vostra idea su di me, su chi sono, su ciò che posso fare, su quel che faccio nella vita, sulle mie relazioni personali, ecc., tutto si basa sulla vostra percezione di quanti anno ho.

E questo mi porta finalmente a ciò di cui vorrei parlarvi! Come forse saprete, io scrivo libri e tutti i miei libri parlano di come funziona la mente. E con questo intendo i modi in cui i nostri pensieri e le nostre idee influenzano la nostra esperienza di vita. Ho scoperto che il nostro modo di pensare e di vedere le cose è ciò che determina se siamo felici in questo momento oppure no. È davvero così semplice, ma molti di noi non conoscono ancora questo segreto.

In questo senso, l’invecchiamento è l’esempio perfetto del modo in cui agisce questo meccanismo. Ecco perché ho iniziato questo articolo chiedendo come vi comportereste se non sapeste la vostra età? Ve l’ho chiesto perché volevo sottolineare il potere delle vostre idee sull’età. Volevo farvi notare:


–    quale influenza le vostre idee sull’età hanno sul vostro comportamento;
–    che se non sapeste la vostra età non sapreste come comportarvi;
–    che è opinione comune che ogni età (30, 40, 50, 60…) abbia le proprie regole di comportamento e queste regole di comportamento influenzano il modo in cui vi comportate e in cui vi sentite.


È davvero sorprendente.

Questo ci porta ad un altro interessante modo di considerare l’età. E se sceglieste di dimenticare la vostra età? Non importa se avete 30 anni, 40, 50 o 60! Che effetto avrebbe sulla vostra vita e sul vostro comportamento? Come vi farebbe sentire? Vi comportereste diversamente? Vi sentireste più liberi? Più giovani? Più vecchi? Più saggi? Più stupidi? O cos’altro? È un esperimento interessante. Come vi rapportereste ai vostri figli se non sapeste quanti anni avete? O ai vostri genitori? O ai vostri amici? Vi consiglio di provare a prendere un po’ di tempo per voi stessi, con calma, e riflettere su questi pensieri. È un esperimento interessante.


Secondo me abbiamo bisogno di un nuovo “copione” riguardo all’età! Ci siamo creati una prigione con i nostri stessi pensieri, ma è qualcosa di piuttosto folle, soprattutto perché ogni uomo, donna e bambino sulla faccia della terra vuole essere libero. Libero di essere se stesso a prescindere dal proprio sesso, religione, colore ed età!
Non vale anche per voi?
E secondo l’anagrafe, io ho…! Ora, qual è la vostra idea su di me?

Biografia
Di origine americana, Barbara Berger vive da molti anni in Danimarca, dove insegna e opera come consulente spirituale. Nelle sue opere comunica in un linguaggio semplice e leggero, la propria conoscenza dei principi e della saggezza spirituale antica, la scienza della mente e le più moderne pratiche mentali, guidando il lettore verso una soluzione delle proprie sofferenze e verso il raggiungimento dell’armonia interiore.

La Felicità Qui e Ora

In questo splendido libro, che sta riscuotendo grande successo in tutta Europa, l’autrice ti offre 10 consigli pratici per rivoluzionare la tua vita in poco tempo.

Esistono un solo luogo e un solo momento per essere felici: qui e ora! Scopri come conquistare la tua meritata felicità a partire da oggi. Tutti sappiamo che la felicità non dipende dal partner, dal lavoro, dall’età, dalla situazione finanziaria o dal proprio peso.

Perché allora ce ne dimentichiamo così spesso? Forse perché non ci è ancora del tutto chiaro come la realtà nasca dal nostro stesso pensiero.

Ecco una guida per afferrare questa verità fondamentale, superare brillantemente i momenti di crisi e rispondere sempre sì, quando qualcuno ti chiederà se sei felice.

Con tanti esercizi semplici e divertenti per ripercorrere i motivi che procurano l’infelicità e un’intera sezione per elaborare il tuo personalissimo piano di lavoro per una vita felice!

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