La Cometa – Joe Todd Stanton – Recensione

“La mia casa è dove possiamo vedere l’alba di mattina…
…fare finta di essere animali selvaggi di pomeriggio…
…e dormire con il suono delle onde di notte.”

A volte le storie semplici sono ciò di cui il cuore ha bisogno. Cantano molto più a lungo di altri racconti. La cometa è una storia del genere.

Nyla ama la sua vita, la sua vita di inventare storie, aria fresca e divertimento all’aperto, di sorrisi e risate con suo padre – una vita che chiunque vorrebbe condurre.
Nyla ama la sua casa: può contare un centinaio di stelle quando guarda fuori dalla finestra della sua cameretta e una volta ha anche visto una cometa.
Lei e suo padre trascorrono molto tempo insieme e fanno cose divertenti come cucinare deliziose feste, inventare storie e trascorrere molto tempo nella natura.


Tuttavia, la vita non può sempre essere semplice e la vita di Nyla è sconvolta dai venti del cambiamento.
Un giorno, suo padre deve trovare un nuovo lavoro e si trasferiscono in un nuovo posto, dove Nyla non può sentire il mare. Ci sono molti alti edifici grigi e Nyla può contare solo sette stelle. A Nyla questo posto non piace per niente, si sente sola e persa. Questa non è casa sua.

Ma quando deve lasciare la sua casa in campagna per iniziare una nuova vita in città, tutto ciò a cui riesce a pensare è quello che le manca di prima.
Poi una notte guarda fuori e vede una cometa cadere dal cielo. Attraverso di essa cresce un albero e lei esce dalla finestra e segue i suoi piedi fino alla cometa. Qualcosa di magico inizia a crescere e lei si sente come se fosse a casa. Ma è reale? O la sua immaginazione è scappata da lei? Si sentirà mai più a casa?
Nyla trova una nuova visione dalla sua nuova vita. Ma così facendo trova un modo per collegare quelli che sono i suoi ricordi con quella che è la sua vita adesso.

Quando Nyla è costretta a lasciare la sua casa in campagna per ricominciare la vita in città, tutto ciò a cui riesce a pensare è tutto ciò che le manca di prima.
Quindi, quando una cometa si abbatte sulle strade della città e inizia a crescere in una foresta, Nyla non può resistere all’opportunità di dirigersi in un posto che sembra più vicino a quello che aveva prima… ma ciò che inizia come una fuga potrebbe essere la cosa giusta da fare farla sentire finalmente a casa.

La Cometa di Joe Todd-stanton edito da Babalibri è una storia illustrata vibrante, bella, piena di sentimento: una storia di speranza sincera e sensibile.
Visivamente, è glorioso! La storia è perfettamente scritta mentre seguiamo Nyla, che vive una vita idilliaca con suo padre in riva al mare. Quando si trasferiscono in città, a Nyla manca tutto ciò che aveva in casa: il cielo notturno, i suoni delle onde e il tempo e l’attenzione di suo padre. L’espressività di Nyla attira l’attenzione di suo padre, ma gli ci vuole del tempo per capire. Questo è quando la magia inizia ad accadere: iniziano a creare una casa insieme!

Il trasloco per i bambini può essere vissuto in modo triste e questo libro accetta quei sentimenti e dimostra come l’amore, la connessione e il tempo possono migliorare le cose!
La Cometa, tocca la forte esperienza del trasloco.

Questa bellissima storia esplora come questo può influenzare il senso di appartenenza di un bambino, ma anche come può aprirlo a nuove e meravigliose esperienze.
Il cambiamento è particolarmente duro per i bambini, e questo dimostra quanto sia difficile essere resilienti, ma che puoi creare una casa ovunque con le persone giuste e l’atteggiamento giusto. Riguarda la positività e la ricerca di un posto da chiamare tuo, indipendentemente da dove vivi.

Ho adorato le illustrazioni degli alberi e dei fiori e il modo in cui si intrecciano tra le pagine, simbolo della creatività della ragazza e del significato di casa. Emotivo e meraviglioso, profondo e toccante

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Il bambino e la balena – Linde Faas

A Sam piaceva stare da solo.
Un giorno si addormentò,
e una tempesta lo portò via.
Lontano lontano, nel mare senza fine.
Finchè non arrivò qualcuno.
Qualcuno con cui giocare.

Sam, un bambino a cui piaceva molto stare da solo nella sua barchetta a pescare.
Un giorno, Sam si addormentò e proprio in quel momento arrivò una tempesta che lo trascinò lontano, in alto mare.


Sam era sperduto nell’immensità del mare, quando vide emergere dal profondo del mare una balena. Lui così piccolo, lei così grande, non potevano essere più diversi eppure tra loro si instaurò immediatamente un legame profondo come il mare.


Insieme i due esplorarono e osservarono il mondo in modo totalmente diverso da come aveva fatto fino a quel momento e il piccolo Sam cominciò a sentirsi diverso, a sentirsi felice.


Ma proprio quando cominciava ad assaporare quella gioia giunse il momento di tornare a casa. Però, adesso, qualcosa non andava, era a casa ma non gli bastava, non si sentiva più lo stesso: ora che aveva scoperto l’amicizia non poteva più farne a meno. Adesso che aveva guardato il mondo insieme a un altro, adesso che aveva scoperto la condivisione, non gli piaceva più la solitudine, era arrivato il momento di cambiare.

E’ quanto accade nella storia di Linde Faas, olandese, considerata la “più suggestiva e importante illustratrice scandinava”, autrice de Il bambino e la balena, Edizioni Clichy.


Una storia che profuma di salsedine ma soprattutto con una meravigliosa storia d’amicizia tra un bambino e un cetaceo, enorme e blu.
Faas ci porta sottacqua, alla scoperta della bellezza della condivisione con linguaggi interspecie, per mostrarci che la bellezza non conosce confini così come la possibilità di empatizzare tra esseri viventi.


In questo libro le belle illustrazioni fanno la narrazione, c’è poco testo dentro; e quello che dice è perfetto, giusto ad accompagnare le illustrazioni emozionanti a tutta pagina, per esprime al meglio l’importanza dell’amicizia e della vera connessione con gli altri e con la natura, piuttosto che su ciò che hai o possiedi, o da dove vieni.


Con semplicità, racconta e mostra ai bambini che il mondo è un luogo di possibilità e che non c’è bisogno di molto per creare la propria strada e seguire il proprio cuore. Che non si tratta di ciò che si possiede, ma di ciò a cui si è legati e dove ci si sente a casa.

Questo libro è per…
…lettori che amano i bei disegni
…lettori che amano i messaggi profondi
…lettori che a volte siedono su una barca nell’oceano e aspettano in silenzio
…per i piccoli lettori che cambiano casa 

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Soffocami di Baci – Beth Ferry

Foca era appena arrivata
nel grande zoo nazionale.
Ma non venne nessuno a dirle ciao,
né a darle un bacino di saluto.

Una favola fatta per i più piccoli che amano (e non amano!) l’affetto.

Cosa deve fare una foca quando è nuova allo zoo? Fare nuove amicizie, ovviamente!
«Sciao a tutti! Oh miei chéries, diventeremo ottimi amisci, oui?» esclama tutta contenta appena entrata.
Foca è appena arrivato allo zoo nazionale dalla Francia ed è ansiosa di fare nuove amicizie.
Quindi, quando nessuno le fa visita, inizia lei a far visita agli animali, sbaciucchiandoli, credendo così di fare amicizia.


Tuttavia, i suoi nuovi compagni di zoo sono tutt’altro che elettrizzati dai suoi baci dall’odore ammorbante di pesce e (pensano) che anche i suoi modi siano eccessivamente amichevoli.
Ignara, la foca continua a baciare tutti dal rinoceronte al panda, dalla giraffa al koala finché alla fine il leopardo delle nevi la allontana ringhiando: “Tu Puzzi!”


Ora sa che baciarli con l’alito di sardine le fa fare zero amici.
La Foca solitaria è troppo imbarazzata per riprovare.
Imbarazzata, torna di soppiatto nella sua piscina mentre Passerotta, l’unico animale ad aver stretto un’amicizia con Foca, ricorda agli altri animali che una volta anche loro erano nuovi allo zoo.

Insieme, i residenti trovano il proprio modo di accogliere la nuova vicina e le amicizie iniziano finalmente con una buona nota.

Le morbide illustrazioni in acrilico, matita e carboncino presentano animali dagli occhi spalancati e sgomenti in numerose scene di baci. Vi lascio immaginare le risate di gioia dei bambini per le risposte onomatopeiche date dagli animali, anche se fanno il tifo per Foca 😉
Il gioco di parole, il linguaggio figurato e l’accento francese di Foca, rendono questa lettura divertente e perfetta per anche per letture ad alta voce per parlare sul come fare amicizia, come le parole possono ferire i sentimenti, come scusarsi e una discussione sul fatto che sia una buona idea afferrare e baciare uno sconosciuto.
Oltre a mostrare come superare gli errori, anche i gamberetti alla menta possono aiutare.

Soffocami di Baci di Beth Ferry, illustrato da Olivier Tallec edito da HarperCollins è un albo illustrato che racconta una piacevole svolta in una storia di amicizia, insegnando con delicatezza i modi e i confini culturali.


Come fai a fare nuove amicizie?
Esci e ti presenti o aspetti che ti accolgano nella tua nuova casa?
La storia è semplice ma emozionante al punto giusto, fa molto ridere ma commuove anche e soprattutto finisce bene.

“Perchè alcune cose,
cose molto speciali,
come il perdono e l’amicizia,
devono essere sigillate con un bel bacio.”

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Diventiamo Amiche? – Marit Larsen

Ed ecco, all’improvviso, tutte e due sono sulle scale.
Nello stesso istante.
Agnese guarda il berretto di Anna
Anna guarda il maglione di Agnese.
Sembrano fatti con lo stesso gomitolo di lana.
Anna allunga una mano e la apre.
Ad Agnese sembra che in quel palmo sia custodito l’universo intero.

Agnese, occhietti vispi e capelli corti neri, è l’unica bambina a vivere nel condominio, fino ad oggi non vi abita nessuno della sua età.

Infatti Agnese conosce come il palmo della sua mano, il condominio, ma c’è un problema… Agnese è circondata da adulti. È l’unica “figlia” in un posto pieno di adulti che non hanno mai tempo.
Per lei, il tempo scorre osservando o giocando con tutte le piccole cose che la circondano e che fanno parte della sua routine, come l’altalena in cui spesso passa il tempo, non hanno segreti ed è così che trascorre le sue giornate: tra giochi, appostamenti davanti alla finestra, dando da mangiare agli uccellini, osservando le pozzanghere, oppure qualche incursione in altri appartamenti.


Fino a che un bel giorno tutto cambia:
dalla finestra vede arrivare una bambina come lei, ha un sacco di bagagli e i capelli biondo chiaro, finalmente è arrivato qualcuno che non conosce e di cui vuole scoprire tutto, qualcuno con cui potrebbe condividere tutto quello che già sa, un’amica con cui giocare e passare del tempo insieme, senza più essere sola!


Agnese è piena di entusiasmo, già si immagina sempre insieme nelle cose di ogni giorno con la nuova arrivata. Eppure più la cerca più non riesce a trovare questa bambina.

Agnese, non è al settimo cielo ad essere l’unica bambina dei dintorni perchè ci sono poche persone disposte a giocare con lei e perchè ormai l’appartamento in cui vive, così come le pozzanghere o i giochi come l’altalena o le persone non hanno più segreti per lei.


Quando, finalmente, nota per la prima volta una bambina della sua stessa età, il suo sguardo si accende perchè per una volta ha qualcosa di nuovo da scoprire, qualcuno da conoscere da sola per poter essere meno sola, e quando arriva casualmente il momento in cui si incontrano, in qualche modo basta un solo sguardo per capire che sono fatte per essere amiche e per condividere qualcosa di magico e speciale insieme!

“Anche Anna ha i suoi segreti.
E sono belli.
Molto belli.”

Una bella storia sull’importanza dell’amicizia e sull’arricchimento della tua vita attraverso di essa.
E’ un’ottima lettura che racconta l’emozione di anticipare una “prima amicizia” e insegna ai bambini la magia della gioia da condividere.
Adorabile e meraviglioso il finale della storia, che è una sorpresa. Suggerisce agli amici di entrare insieme in un magico mondo di avventure dove tutto sembra possibile.
La forza di questo libro sta nella sua originalità e nel modo in cui insegna queste piccole verità emotive. I bambini, ascoltando, pagina dopo pagina si relazionano ai personaggi della storia.

Diventiamo amiche? di Marit Larsen edito da Rizzoli è una vera e propria ode all’amicizia e a quanto le nuove amicizie possano aprirci gli occhi su nuovi modi di vedere il mondo, anche nel condominio in cui viviamo ❤
Marit Larsen racconta la storia con un testo semplice, essenziale ed immediata, ma poi ci sono le illustrazioni ad incantare il lettore e a parlare senza bisogno di testo scritto, sono quei colori vivaci a rendere magica questa storia che fa sognare, fa riaffiorare ricordi e profuma di Amicizia vera! Una cosa è certa, questa è una storia che scalda il cuore dei lettori di ogni età…dopotutto a chi non è capitato di desiderare a più non posso un pomeriggio in compagnia mentre tutti gli amici parevano impegnati o lontani? ❤

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Rosso Micione – Eric Battut

Un bel giorno Rosso Micione trovò un uovo.
Rosso Micione lo guardò, lo riguardò,
lo fece rotolare con una zampa:
era proprio un bell’uovo fresco!

Rosso Micione, mentre passeggiava, ha trovato un bell’uovo fresco e la voglia di papparselo subito è tanta…ma forse forse se prova ad aspettare potrebbe uscire un uccellino e inutile dirlo, sarebbe moooolto più delizioso.
Ecco dunque Rosso Micione che cova il suo uovo, e la sua pazienza viene premiata.

Cric crac…un bel mattino l’uovo si aprì.

Proprio così, l’uovo si aprì e ne uscì un piccolo uccellino che cominciò fin da subito a riempire la giornata di Rosso Micione. Il gatto infatti, ha rimandato il pranzetto e si dedica a far crescere l’uccellino..sempre con lo scopo iniziale di mangiare di più.
Rosso Micione, proprio non ha alcuna colpa…lui ha provato ad aspettare, ma aspettando, ha scoperto l’Amicizia. Una di quelle cose che arriva quando meno te l’aspetti, e dalle persone che proprio non crederesti.

Rosso Micione è una piacevole storia di accoglienza e di amicizia, scritta dal pluripremiato illustratore francese Eric Battut ed. Bohem Press Italia
Una piccola storia che pagina dopo pagina insegna ai piccoli lettori la bellezza di un’amicizia nuova, anche con chi è diverso da te…


Rosso Micione, stravolge la sua natura di gatto, ma viene ripagato, perché sì, l’amicizia paga e ci cambia la vita, anche se staccarsi o salutarsi può farci sentire tristi o soli…ma la vita ha sempre in riservo grandi sorprese per chi sa aspettare 😉
Un messaggio bello, profondo che profuma di vita di quotidianità e che non rende il micione stucchevole.

Rosso Micione ci racconta una storia singolare. Perchè, prima tiene a freno il suo istinto felino e, quasi ignorando il proverbiale consiglio, rinuncia all’uovo che ha trovato, pensando che un uccellino sarà un boccone più appetitoso. E poi, una volta che l’uccellino sarà nato, in poco tempo tra i due nascerà una grande amicizia, fatta di condivisione, ma anche di attese, di separazioni e, da ultimo, di ritrovi spensierati.

Le illustrazioni di Eric Battut sono belle, semplici ma non banali e soprattutto calde, e avvolgenti…proprio come sa essere una bella Amicizia.
Rosso Micione, con la sua storia di amicizia e apertura verso l’inatteso si fa amare fin dalla prima lettura! 🙂

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Gerald, stambecco gentile – Philip Giordano

“A Gerald non piaceva combattere.
Era uno sta,becco gentile.
Meglio stare da solo sulle cime dei monti
che dover combattere tutto il giorno
con gli altri stambecchi! E poi…
chissà cosa c’era lassù, al di là delle nuvole.”

Ai piedi di una montagna altissima vivevano gli stambecchi che passavano le giornate a combattere incrociando le loro grandi corna. Tutti gli stambecchi tranne, Gerald.

Gerald è uno stambecco diverso dagli altri, a lui non interessano i combattimenti, infatti un giorno decide di partire per la cima più alta della montagna per esplorarla e conoscerla.
Così, Gerald cominciò ad imparare e passo dopo passo, scoperta dopo scoperta si spingeva sempre più in alto.

Non era solo, con lui c’erano nuovi amici, come il corvo che gli insegnava a evitare le rocce appuntite, la marmotta che lo avvertiva dei pericoli, anche il gallo forcello che gli faceva conoscere la neve. Geral, immerso in quel paesaggio straordinario era felice.
Impara così a comprendere meglio la montagna, i suoi passaggi, le sue trappole, la sua bellezza e i suoi segreti.

Ma quando un giorno, viene avvisato che il suo branco è in difficoltà , Gerard non si tira indietro e corre subito ad aiutarli e lo fa senza difficoltà perché aveva imparato a conoscere la montagna e i sui segreti.
Da quel giorno, per il gregge Gerald divenne il capo, ma il suo cuore ormai era in cima alla montagna, immerso fra le nuvole: era lì dove voleva stare.

Gerald, stambecco gentile di Philip Giordano edito da Lapis edizioni è un albo illustrato delicato e profondo, che insegna a seguire i propri sogni e desideri, restando sempre e comunque se stessi.
La storia è illustrata con gentilezza e profonda sensibilità.
Lui è uno stambecco sognatore, un poeta, un individuo che conosce le regole ma si convince di non seguirle, sceglie di andare oltre perchè sente che il suo animo è diverso e decide di assecondarlo.
Dalla prima pagina si rimane subito affascinati da questa storia piena di saggezza e filosofia che valorizza la differenza e il desiderio di essere se stesso, di realizzare i propri sogni, di condividere le proprie esperienze sempre in modo umile e onesto.
Un testo veloce e facilmente comprensibile ma ricco di spunti necessari per comprendere i valori di unicità che spingono ad uscire dal coro, dalla massa, per ricercare dentro e fuori di sé il proprio lembo di terra da occupare. Esperienze di vita quindi che diventano insegnamenti per tutti coloro che verranno.

Mentre si trova lontano dal gregge, alla scoperta della montagna, lo stambecco, ha la facoltà di imparare cose che altrimenti non avrebbe mai appreso, è così che si apre a tutte le possibilità e viene poi ricompensato da meravigliosi paesaggi e tanti amici.
Infine l’autore con grande maestria e semplicità ci porta oltre ciò che siamo abituati a vedere, ci porta tra le stelle, nella galassia, e da lì, tra le stelle che torneranno sulla terra per ricoprirla, ancora una volta, di fiori unici e rari, proprio come Gerald…
La scelta del formato stretto e alto e dello stambecco come personaggio della storia, sono dettagli perfetti per rappresentare e portare e rappresentare al meglio la scalata verso i propri sogni ai piccoli lettori …e non solo.

Questa lettura è un esempio per i piccoli lettori e ascoltatori ma anche per noi grandi, per ricordarci di imparare l’importanza di uscire dagli stereotipi, di esplorare ciò che li circonda e di inseguire i propri desideri 😉
Buona lettura
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Non ti Mangerò – Adam Lehrhaupt

Teodoro viveva in una caverna.
Era una caverna silenziosa,
e a lui piaceva così.

Teodoro vive in una caverna profonda e buia e trascorre le sue giornate fissando il mondo con i suoi luminosi occhioni gialli. Mentre osserva le creature della foresta passare davanti alla caverna, considera ogni animale rumoroso come un potenziale pasto, decidendo in definitiva che non è abbastanza affamato da mangiarne nemmeno uno.


Eppure gli animali, da parte loro, sono piuttosto scortesi con lui! L’uccellino cinguetta forte proprio davanti a lui, un lupo si ferma ad ululare forte sempre davanti alla caverna, anche una tigre ruggisce come non mai proprio lì davanti!

Alla fine, una piccola creatura audace si avvicina: un bambino con una spada di legno si avvicina alla caverna ringhiando contro Teodoro.

pensòforse questo dovrei mangiarlo“.
Non disturbarmi bambino irritante, altrimenti ti mangerò
Ma il bambino non se ne andò.

Bene, ovviamente, questo sarà il pasto per Teodoro, ma mentre insegue il ragazzo attraverso la foresta per divorarlo, accade una cosa piuttosto inaspettata. Improvvisamente, Teodoro si rende conto che potrebbe aver trovato più di un semplice pasto …

Non ti mangerò di Adam Lehrhaupt edito da Sassi Junior è una storia spiritosa ma di cuore… è un albo illustrato che racconta ai bambini una lezione intelligente sull’imparare a ridere delle cose che ci spaventano, nonché ad aprirsi a nuove amicizie che potrebbero portarci anche fuori dalla nostra zona di comfort (o grotta, a seconda dei casi 😉 ).
Il libro presenta delle illustrazioni forti e cariche di colore, con personaggi divertenti e un pizzico di suspense. Per gran parte del libro, solo gli occhi di Teodoro brillano nell’oscurità della caverna, ma trasmettono tutto ciò che i lettori devono sapere per catturare lo spirito della storia. Mentre il racconto ben ritmato e divertente si svolge, le stagioni cambiano silenziosamente sullo sfondo e mostrano la trasformazione significativa dell’area grigia senza foglie che circonda la grotta di Teodoro in un paesaggio lussureggiante e colorato, una metafora del fiorire di Teodoro attraverso l’amicizia.

“Teodoro viveva sempre in un caverna.
Ma la caverna era diventata molto, molto silenziosa.
Perchè Teodoro era fuori a giocare”

Un libro semplice ma divertente su un’amicizia inaspettata tra due creature totalmente diverse.
Teodoro, con il suo fare un po’ brusco, insegna una grande lezione sull’andare fuori dalla propria zona di comfort, dalle abitudini di ogni giorno;
Era a suo agio nella sua bella e tranquilla grotta, ma grazie a questo bambino impara ad uscire da essa per godersi appieno l’amicizia e la compagnia!

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Isadora Moon: Magie di inverno

Era il lunedì mattina di una gelida mattina invernale
e io stavo andando a scuola con Coniglietto Rosa.
Faceva così freddo che vedevo
le ragnatele ricoperte di brina luccicare
sotto i primi raggi di sole,
e a ogni respiro liberavo sbuffi
di nuvolette bianche.

Abbiamo imparato a conoscere l’unicità di Isadora Moon nei precedenti libri (leggi le recensioni QUI )
Isadora non è solamente una bimba, metà vampira e metà fata, Isadora è molto di più!
Sua madre è una fata e suo padre è un vampiro e lei è un po’ di entrambi! 😉
Ci sono tanti motivi per amare Isadora Moon..ve ne diamo 5 per inizare 😉
o Isadora Moon è unica!
o Il pupazzetto di Isadora, Coniglietto Rosa, è magico!
o Con questa avventura puoi scoprire che cosa può accadere quando il pupazzo di neve si anima 😉 !
o E puoi visitare il magico palazzo di ghiaccio!
o Le sue avventure, le bambine (dai 5 anni) le adorano e ne sono letteralmente innamorate!

I suoi racconti che hanno come tema portante l’amicizia, l’inclusione e l’accettazione di sé ci raccontano le avventure di una bambina fuori dal comune che compie un percorso comune a tanti altri.

Al mattino appena arrivata a scuola vede Oliver che sta distribuendo gli inviti per andare a pattinare, l’entusiamo sale alle stelle, ma ahimè ben presto scopre insieme alle sue amiche Zoe e Selene che Oliver poteva invitare solo tre amici.
Anche a casa Isadora si sente delusa e triste per non poter provare a pattinare sul ghiaccio.
Ma potrebbe proprio esserci in famiglia una zia che conosce le magie del ghiaccio, anzi potrebbero proprio essere le sue specialità!
Zia Sabrina, con lunghi capelli argentati che brillano grazie a piccolissimi fiocchi di neve e con in mano una valigia che sembra fatta di cristallo arriva a casa di Isadora

Non c’è molta neve da queste parti, vero? chiede zia Sabrina
Magari ce ne fosse! Mamma mi ha raccontato che quando eravate piccole andavate insieme a pattinare sul ghiaccio.
Ci divertivamo tantissimo! Tu hai mai pattinato, Isadora?

Basta una piccola magia nel retro di casa ed ecco la neve e un piccolo specchio compatto e lucido che brilla alla luce del sole.

Una giornata con la neve!
E via come per magia tutti a pattinare!
E appena i ricordi della festa di Olver ritornano, Isadora ben si inventa di fare un pupazzo di neve, o forse è meglio dire un bambino di neve e Coniglietto Rosa crea con la neve una Coniglietta 😀 Ma la magia della neve fatata continua perchè il bimbo di neve (Candido) e la coniglietta prendono vita e trascorrono insieme il pomeriggio a volteggiare nel ghiaccio come due grandi amici.
Raggiunta la sera Isadora e Candido giocano e lei insegna un po’ del suo mondo al bambino di neve.
Isadora ama giocare sulla neve, specialmente quando le sue creazioni prendono vita!
Ma la magia della neve non può durare per sempre.
Riuscirà a salvare i suoi nuovi amici prima che si dissolvano?

“Isadora ci tiene così tanto a te
che non può sopportare l’idea di perderti.

…Non si può rinunciare alle persone a cui teniamo…”

E non è tutto! Magie di inverno di Harriet Muncaster edito da DeAgostini è realizzato in una bellissima edizione regalo con copertina rigida è piena di attività magiche, e gustose, insomma tante cose da fare e assaggiare, offrendo ore di divertimento in compagnia di Isadora e Coniglietto Rosa per far rivivere la magia del racconto ;)!

Consiglio la lettura a partire dai sei anni. Il font è bello grande e perfettamente leggibile e le pagine sono arricchite da simpatiche illustrazioni. Perfetto come prima lettura autonoma, ma adatto anche come lettura condivisa. Tutta la seria è assolutamente spassosa e divertente. Quello che più ci piace, oltre a tutto lo stile, le illustrazioni è proprio il fatto che tutte le avventure di Isadora sono sempre istruttive, sempre delicate ma sorprendentemente regalano un significato molto importante e profondo.


Infatti sono racconti, che oltre a divertire e catturare l’attenzione dei piccoli lettori riescono a far capire l’importanza di accettare e accettarsi per come si è, con tutte le meravigliose peculiarità che ci rendono unici e speciali.
Parlano di persone molto diverse per cultura, caratteristiche fisiche e preferenze che decidono di coesistere e che lo fanno con piacere.
Il messaggio dei libri è presentato in modo semplice e diretto, da essere facilmente recepito dai bambini, che si rispecchiano spesso in tante delle attività/avventure di Isadora.

Puoi acquistare il LIBRO QUI:

Altri titoli della serie Isadora Moon:
Primo giorno di scuola,
Vacanza in campeggio,
Festa di compleanno,
Spettacolo di danza,
Guai in vista,
Gita scolastica,
Magie di Inverno,
Giornata al Luna Park.
Diario dell’Amicizia
Il magico quaderno delle attività

Ops! Abbiamo un problema – Jacob Grant

C’era una volta un orso pieno di sicurezze.
Orso e Orsetta pulivano la loro casa
tutti i giorni. La pulivano da cima a fondo.
Un giorno, mentre puliva, Orso scoprì
una cosa strana.

Orso è pieno di sicurezze. È sicurissimo di avere una casa pulitissima, ordinatissima e di saper fare ogni cosa nel modo migliore. Tra le certezze di Orso c’è anche quella di occuparsi nel migliore dei modi della sua amica di peluche Orsetta, ma una mattina mentre Orso rassetta si accorge di una cosa molto strana.
Un libro è fuori posto. Orso è SICURISSIMO di non averlo lasciato in terra!
Come’è possibile che ci sia un libro pieno di ragnatele per terra?
Che disordine! Che sporcizia!

Orso ribalta casa, cerca ovunque con orsetta, mettendo sotto sopra una stanza dopo l’altra, ragnatela dopo ragnatela.
Un ragnetto dispettoso si sta divertendo a riempire la casa di ragnatele!

Nella foga di cercare il ragno che sta riependo la casa di ragnatele, succede una cosa terribile: Orsetta rimane incastrata con un braccio sotto ad un tavolo e Orso, nel tentativo di prenderla, inavvertitamente le strappa un braccio.

Ecco il disastro, orsetta si è rotta; Orso è triste e dispiaciuto, cerca in tutta casa qualcosa per riparare la sua amica e corre a prendere la valigetta del pronto soccorso. Quando torna per fasciare la povera zampa trova orsetta già sistemata, come nuova!

Chi sarà stato?
Il piccolo ragnetto, con i fili della sua ragnatela, ha ricucito il braccio della sua piccola amica!
Ad orso ora non davano più fastidio le ragnatele, la casa non sembrava più tanto in disordine, e il nuovo amico non era poi così male!

Ops! Abbiamo un problema di Jacob Grant edito da Lapis Edizioni è una storia dolce che comunica ai nostri bambini quando la frettolosità nel giudicare, nel cercare un colpevole, alle volte, arrechi più danni che cercare di capire che cosa stia succedendo, avere pazienza di guardare. Non tutto il male viene per nuocere.
Con semplicità, Orso e ragnetto dimostrano a piccoli (e grandi) lettori che alle volte essere troppo sicuri di qualcosa, ci porta a perdere o rovinare oggetti e rapporti a cui teniamo.
Insegnano quanto è bello aprirsi a nuovi amici, e quanto questi possono essere diversi da noi, di diverse forme, ma non per questo sbagliati 😉

Le simpatiche e deliziose illustrazioni, il testo breve e semplice, rendono Ops! Abbiamo un problema un libro adatto a letture di gruppo ad alta voce; provate a leggerlo con un pizzico di enfasi e intonazione diversa per scandire meglio le emozioni che prova Orso, i bambini si divertiranno un sacco e chiederanno il bis!!

Buone letture!
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Il Leone di Neve – Jim Helmore

Carol si ritrovò davanti un leone bianco come la neve.
“E tu da dove arrivi?”
Bè da molti posti” rispose il leone

Carol e sua madre si trasferiscono in una nuova casa in cima a una collina. Carol è un po’ triste, sola e riluttante ad uscire per esplorare e conoscere i nuovi dintorni e nuovi amici. Ma nella quiete di casa sua, un nuovo amico appare proprio quando ne ha più bisogno.
All’improvviso un amico sconosciuto ed inaspettato la chiama e le propone di giocare insieme: è un grandissimo Leone bianco come la neve.

Nel candore di tutto, questo dolce e grande leone innevato invita Carol a giocare a nascondino.
Carol è finalmente felice e con Leone ogni giorno impara nuovi giochi divertendosi a montargli in groppa ed abbracciarlo. Il loro gioco riempie la sua giornata portando esultanza invece di solitudine;
ma questo nuovo amico di neve può incoraggiarla ad avventurarsi fuori e divertirsi con i bambini del posto, superando paure e timidezza?
Ciò dimostra una sfida, ma a poco a poco, con l’aiuto del leone, Carol inizia a trovare il suo coraggio interiore e si unisce agli altri bambini.

Il Leone di neve aiuta Carol ad abituarsi al suo nuovo ambiente e la incoraggia ad affrontare la sua timidezza con un coraggio che sicuramente c’è stato da sempre. Le dolci illustrazioni catturano magnificamente il fascino e l’innocenza di una storia che molti di noi hanno vissuto: l’ondata di paura ed emozioni che spesso accompagnano grandi cambiamenti della vita.

Quando la mamma suggerisce di aggiungere colore alla loro nuova dimora, e invita i suoi nuovi amici a fare una “festa di pittura”, Carol è preoccupata che la mancanza di bianco significhi non avere più visite dal suo amico selvatico.


Effettivamente il suo amico di neve non appare più da nessuna parte all’interno della sua casa dai colori vivaci, ma sicuramente non può averla abbandonata del tutto, vero?
Una storia bella, gentile e rassicurante sul muoversi e trovare nuovi amici.

Con una sensazione magica, classica e un messaggio adorabile, Il Leone di Neve di Jim Helmore e Richard Jones edito da Terre di Mezzo, è una storia che si rivolge a bambini e genitori, e le splendide illustrazioni rendono questo libro un tesoro.

A volte il mondo sembra molto grande…
…e a volte ti senti piccolo…
…Ma a volte tutto ciò di cui hai bisogno è un amico speciale
per aiutarti a trovare il coraggio nascosto dentro…

Alcuni bozzetti

Le illustrazioni raccontano con il giusto tono e calore le emozioni della piccola Carol. Il modo in cui Richard Jones interpreta la relazione tra la bambina e il leone è molto speciale.
Una storia dolce e magica sul potere della creatività e dell’amicizia, sia essa immaginaria o reale.
Una storia gentile ma potente con un tocco di magia perfetto per i bambini timidi o che hanno difficoltà a trovare amici in un posto nuovo!

Buona lettura ❤
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Il curioso caso del mammut scomparso – Ellie Hattie

È notte fonda, tutti dormono… O meglio, quasi tutti! Sì, perché Oscar, il bambino protagonista del libro Il curioso caso del mammut scomparso scritto da Ellie Hattie e Karl James Mountford edito da Sassi Junior, proprio a mezzanotte viene svegliato da strani rumori.

Comincia così un’avventura, un piccolo giallo che si svolge durante una notte all’interno del Museo di Storia Naturale e delle Curiosità, una storia capace di catturare i bambini e di condurli per mano fino all’ultima pagina, sulle tracce di Teddy, il fratellino che il mammut Timothy deve riacciuffare e riportare nella bacheca del museo, accanto alla sua mamma, prima che scocchi l’”ora X”.
Quello che segue è un tour di questo divertente museo durante l’ora magica, mentre tutti gli animali, i dipinti e i fossili esposti prendono vita.

Oscar e Timothy partono infatti all’inseguimento di Teddy, e l’inseguimento li porta… dritti dritti nel museo;

Non c’è tempo per perdere però!
Dove si sarà nascosto il piccolo Mammut?

Stanza dopo stanza i due amici lo cercano, nonostante qualche piccola tappa, ad esempio per mangiare una fettina di torta nel Mondo subaqueo dove è in corso una festa, o per prendere velocemente un tè nella sala dei dinosauri.

Questo è un museo che di notte prende vita, e in cui succedono tante cose affascinanti finché non scocca l’una, l’ora fatidica, e il museo cade nel buio e nel silenzio!

Il Curioso caso del Mammut scomparso, è un libro che non delude anzi, sin da subito coinvolge i bambini in un viaggio magico. Con semplicità è uno di quei libri che combina molto bene l’apprendimento e la narrazione di una simpatica avventura. Inoltre trovo veramente geniale l’ambientazione in un museo, per introdurre e far conoscere ai piccoli lettori le delizie dei musei!

Un libro adatto ai bambini indicativamente dai 5 anni, bambini che iniziano pian piano ad affacciarsi al mondo e sono pieni di curiosità e di voglia di conoscere; un libro da leggere, da guardare, da aprire, seguendo il filo della storia ma anche cercando di aprire e scoprire le tante finestrelle che movimentano ogni pagina, e che se talvolta nascondono uno snodo della narrazione, in altri casi propongono piccole notizie e affascinanti dati storici in grado di catturare l’attenzione dei bambini. 😉

Ad esempio lo sapevi che:
…il più piccolo libro del mondo è grande come la metà di un seme di papavero?!
Che… per confondere i predatori. I calamari cambiano colore o spruzzano il loro inchiostro?!
Che… la testa di un triceratopo adulto poteva misurare anche 2.5 metri. Come la metà di un’automobile?!

Bellissime le illustrazioni, tutte giocate sui toni un po’scuri e “notturni” dei blu e dei verdi, con tante piccole trovate che permettono ai piccoli lettori di soffermarsi a osservare anche i particolari; bella anche l’idea dei piccoli fumetti pronunciati dai “reperti” di animati del museo, e che strappano spesso un sorriso.

Insomma, un libro da leggere a più livelli, seguendo la storia principale ma anche gustandosi i piccoli testi di contorno.

Buona lettura…al museo! 😉
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