Vivere la vita..

A volte il guerriero della luce ha l’impressione di vivere due vite nello stesso tempo.

In una e’ obbligato a fare tutto cio’ che non vuole,a lottare per idee nelle quali non crede.

Ma c’e’ anche un’altra vita,ed egli la scopre  nei sogni,nelle letture,negli incontri con uomini che la pensano come lui.

Il guerriero consente sempre alle due  vite  di avviccinarsi.

“ C’e’un ponte che collega quello che faccio con cio’ che mi piacerebbe fare,”pensa. A poco a poco, i suoi sogni  cominciano ad impadronirsi della vita di tutti giorni, finche’ egli avverte di essere pronto per cio’ che ha sempre desiderato.

Allora basta un  pizzico di audacia,e le due vite si trasformano in una.

Tratto da: Manuale del Guerriero della Luce di Paulo Coelho

Manuale del Guerriero della Luce

Da non perdere

Se accade che il clamore del mondo soffochi la nostra voce interiore, vuol dire che è giunto il momento della lotta: dobbiamo risvegliare il guerriero della luce che dorme in ciascuno di noi e intraprendere un cammino disseminato di lusinghe e tentazioni, un sentiero in cui ogni passo può nascondere le insidie di un intero labirinto, un percorso dove la vittoria ha il medesimo volto della sconfitta. Ma chi può soccorrerci nei momenti di difficoltà? Quali parole dobbiamo ascoltare tra le miriadi che ci rimbombano nelle orecchie? Possiamo davvero condividere con gli altri i sogni e i rimpianti?
Da Paulo Coelho, maestro di vita e di speranza, ecco la mappa per raggiungere un’isola dove il tesoro è la nostra felicità.

Cosa voglio essere?

Ti capita mai di pensare a quante persone vivono senza particolari ambizioni o speranze? “Sopravvivono” e pensano che questa sia la strada più facile.

Crescere, sviluppare i propri talenti, le potenzialità, sembra quasi difficile.

La domanda principe di costoro è: “si, capisco, ma come faccio?”

Parliamo della parte più “autentica” di noi.

Eppure è quella che più fatichiamo a rendere manifesta.

La società, il mondo attuale ci sovraccarica di doveri. Ci obblighiamo a stare al passo con tantissime cose. Prendiamo centinaia e centinaia di decisioni.

E sono piccole decisioni!

Quanto sarebbe più semplice prenderne poche e grandi.

Ci preoccupiamo di quello che pensa la gente, stiamo dietro a un sacco di cose, a troppe cose.

E se provassimo a semplificare la nostra vita con poche e semplici scelte:

Cosa vogliamo essere?

Cosa vogliamo diventare?

Su che cosa vogliamo migliorare?

Vogliamo creare qualcosa? E se si, che cosa?

Sappiamo bene che scegliere alcune cose preclude la possibilità di scegliere qualcosa altro.

Ciascuna decisione comporta la rinuncia di qualcosa della propria vita.

...E ci consente la concentrazione di energie su un numero più piccolo di azioni.

Diventa evidente allora che, ponendo più energia e concentrazione su un numero inferiore di azioni, molto più elevata sarà la possibilità di ottenere nell’ambito prescelto un risultato di successo.

Pagine di saggezza per vivere felicemente sereni

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Il mio editore mi ha chiesto di scrivere un libro
che possa aiutare chi lo legge a espandere e affinare le antenne
della sua mente e del suo cuore…
Ed ecco cosa scriverò. Scriverò la vita.
Scriverò tutto ciò che appartiene
a questo lampo di luce tra due eternità.
Esplorerò tutti i suoi misteri.Scoprirò tutti i suoi volti e tutti i suoi segreti.

Attraverso il suo stile inconfondibile Omar Falworth torna a offrire semplici ma fondamentali lezioni di vita, fino a esplorare la verità più profonda: vivere è apprezzare ciò che siamo e, nello stesso tempo, cercare di raggiungere sempre nuovi e migliori modi di vivere.

Tony Robbins Live a Roma!

Senza la salute il tutto è nulla

(Brano tratto dal libro “Prana. Energia che cura” di Alice Ki, pag. 22-23-24)

La salute non è tutto, ma senza la salute il tutto è nulla.

La mancanza di armonia, stress, depressione, tensioni emozionali, solitudine, dispiaceri, tristezza, delusioni indeboliscono il sistema immunitario del corpo umano e possono portare all’insorgere di diverse malattie fisiche e mentali. Per contro, l’armonia, serenità, rilassamento, gioia, soddisfazione rinforzano le nostre difese e aiutano a prevenire malattie e accelerare il processo di guarigione. Lo stato mentale ha infatti un impatto importante sullo stato fisico della persona in quanto il cervello ha la capacità di influenzare il sistema ormonale.

L’uomo deve godere di una buona salute di fondo se vuole raggiungere i suoi scopi, se desidera percorrere il suo cammino evolutivo. Dove non c’è salute la vita non può raggiungere la sua pienezza e il suo obiettivo. Essa è quindi di estrema importanza nella nostra realtà fisica ed è un mezzo per conoscere la bellezza dell’esistenza. Qualunque sia lo scopo che ci prefiggiamo nella vita è certo che, per riuscirci, dobbiamo essere in grado di sostenere lo sforzo necessario per ottenerlo. Ogni impegno richiede energia, qualsiasi cosa pensiamo e facciamo richiede energia vitale. Il concetto che la salute sia una cosa imprevedibile, un dono di Dio, un bene che si ha o non si ha, ci ha tenuti imprigionati da secoli e ha ostacolato l’espressione delle nostre forze interiori guaritrici.

Fin da quando siamo piccoli la società, le istituzioni, i poteri occulti e anche i genitori, fanno in modo di tarparci le ali dell’immaginazione e della libertà in modo da indurci a rientrare in schemi di pensiero prestabiliti e convenzionali ed essere così più facilmente manovrabili e ubbidienti. Cercano così di instaurare nella nostra mente un senso di incompetenza e sfiducia verso i nostri sensi, la nostra immaginazione, la nostra capacità di prenderci cura di noi. Gli individui liberi, che riflettono, che pensano con la propria testa, sono considerati modelli temibili e vanno arginati al più presto.

Fino a oggi, quando non ci si sentiva bene era naturale rivolgersi al medico, divenuto responsabile del nostro corpo. Le cose stanno per fortuna cambiando e si è fatto strada, grazie alla riscoperta delle medicine e terapie naturali e delle filosofie orientali, il pensiero che siamo invece noi, in prima persona, i veri artefici del nostro star bene, che abbiamo dentro di noi immense capacità psichiche e immaginative di autoguarigione, e quindi possiamo riprendere in mano le fila della nostra salute. Come continuano a ripetere i naturopati, ormai da anni, non esiste la malattia, esistono solo le persone malate che devono essere trattate come individui completi, in base alla loro costituzione, età, sensibilità emotiva e stato mentale.

La malattia non nasce “per caso” o per sfortuna, ma nasce per un disordine generato, inconsciamente o consciamente nell’essere stesso che vive e si pone in maniera non conforme alle leggi naturali universali. La malattia è quindi un lento e progressivo inquinamento e un’intossicazione che genera un’infiammazione, un’alterazione del “terreno” sul quale appaiono poi vari sintomi. Questi blocchi energetici possono generare mal di testa, mal di schiena, ingrassamento, dolori vari e malattie di ogni tipo. Ad esempio, causa di artrite può essere una critica continua nei confronti di se stessi o degli altri; l’eccessivo stress dovuto a paure e tensioni può causare ulcere e perdita di capelli; sensi di colpa possono creare dolori sparsi perché a livello inconscio la persona si vuole autopunire.

Porgiamo sempre troppa poca attenzione alla nostra salute, mentre quando si tratta di affari stiamo molto attenti a prendere le misure necessarie per evitare perdite o altro. Per esempio, tutti noi siamo abbondantemente avvertiti dei pericoli del fumo, del bere, dell’eccesso di lavoro, sappiamo bene i rischi ai quali andiamo incontro e, nonostante ciò, molte persone continuano imperterrite a fumare, bere alcolici, a condurre una vita massacrante. L’essere umano desidera, da sempre, liberarsi da tutte le sofferenze ma si preoccupa solo di curare la disarmonia più tangibile, quella fisica. Non si rende conto che la causa reale di tutte le sue miserie sta nella sua mente e nella sua cecità spirituale di fronte al significato profondo e divino della vita. Comincia a essere considerata solo da poco tempo l’importanza che l’aspetto spirituale riveste nel complesso della nostra vita. La negligenza in questo settore è ancora elevata e si rimanda sempre il tempo di occuparsi della propria anima.

Ogni malattia ha un suo significato spirituale, se ne stronchiamo i sintomi essi ritornano in una forma modificata in altri organi, producendo più dolore e sofferenza. Quando un uomo ha liberato la propria anima dall’ignoranza, dall’intolleranza, dall’irascibilità e dalla paura, è più difficile che possa soffrire di malattie fisiche o di ristrettezze materiali. Il corpo, nella cultura indù, è invece considerato il tempio entro il quale abitiamo in questa incarnazione allo scopo di portare avanti il lavoro sulla coscienza. A seconda della sua qualità vibratoria saremo in grado o meno di elevarla, infatti se il corpo è agitato, irrequieto, ci riporta verso il basso.

“Un medico dovrebbe conoscere l’uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna (…) Se trova malata una parte del corpo, deve cercare le cause che producono tale malattia e non limitarsi a trattare gli effetti esterni.”

Paracelso

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Come fare il pieno di energia? Come si utilizza e che posto ha nella nostra vita? Queste e altre domande trovano risposta in questo libro che unisce spiegazioni a consigli pratici, semplici e alla portata di tutti.

Tutto l’Universo è avvolto in un’energia che permea minerali, vegetali, animali ma anche l’intero pianeta e le galassie più lontane. Questa Energia di vita, che le diverse dottrine chiamano di volta in volta Prana, Ki, Chi, Takione, Orgone, circola liberamente nel nostro organismo dando salute e benessere e influenzando il respiro, l’alimentazione, il pensiero, le emozioni, la sessualità; quando invece l’energia si blocca o si perde, nascono il disagio e la malattia.

La Pranoterapia, alla quale è dedicata larga parte di questo libro, è quindi l’arte antica di canalizzare e riequilibrare l’energia vitale in funzione della salute. Una pratica di guarigione che ciascuno potrà apprendere e potenziare grazie alla ricerca interiore e agli esercizi proposti.


La guarigione a portata di mano

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Dieci anni di lavoro nel campo della microbiologia hanno fornito a Claudia Rainville il rigore, il metodo d’indagine e di analisi necessari per questa ricerca, durata a sua volta diciannove anni. L’esperienza personale della malattia (cancro, mal di schiena cronico, depressione nervosa e una quantità di operazioni) e l’autoguarigione completa che ne è seguita hanno condotto la Rainville a testare con altri la sua convinzione: VI È UNA CORRELAZIONE fra sintomo e causa profonda, confermata dal vissuto personale di migliaia di uomini e donne che si sono rivolti a Claudia Rainville. Se siete fra coloro che s’interrogano sul senso profondo della loro malattia, questo libro potrebbe condurvi alle cause profonde e dare il via ad un vero processo di autoguarigione. Leggere i sintomi come messaggi del corpo: una chiave semplice, fondata su un’enorme casistica, per comprendere cosa c’è dietro una malattia e guarire.

La metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.

Ogni sintomo è un messaggio è un grande best seller di Macrolibrarsi ed è considerato dalle persone che lo hanno letto una bibbia della salute.

Donare è salvare: parola di mamma

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Non scorderò mai il giorno in cui, per la prima volta, ho sentito parlare di ‘trapianto di midollo osseo’.

Avevo mio fi glio Manuel – di tre anni – in braccio, mio marito al mio fianco.
Lo guardai e pensai: “Una malattia così grande in un bambino così piccolo…”.

La convinzione che la vita abbia uno scopo credo sia radicata in ogni fibra del nostro essere, una sorta di ‘proprietà’ di noi esseri umani: le donne e gli uomini liberi del proprio tempo danno a questi scopi molti nomi, discutono
e pensano molto sulla loro natura. Ma per noi la questione fu più semplice: il nostro obiettivo
era trovare un donatore volontario di midollo osseo.
Ne valeva la vita di Manuel. Non ci curammo d’altro. Dietro a questa meta non c’era altra meta.
Per una mia propensione naturale sono sempre stata portata a vedere il bicchiere mezzo pieno,
ma in quell’occasione fui molto cauta.

Pensavo:
“Chi, nel mondo, vorrà aiutare una persona senza nemmeno conoscerla? È una donazione che richiede sicuramente un sacrifi cio da parte del volontario… andare in ospedale, sottoporsi ad anestesia totale…” Credevo fosse
una follia, soprattutto perché era il 1991 e di donazione di midollo osseo se ne sentiva parlare
solo tra noi familiari di malati e in ambito ospedaliero, in particolare nelle ematologie.
Ero preparata al peggio, se mai – per assurdo – una madre possa prepararsi alla morte di un
fi glio. La notizia che in Inghilterra c’era la donatrice compatibile arrivò come un raggio di sole, in
una giornata di dicembre. Iniziarono i preparativi per il trapianto.

Dopo tanto aspettare, improvvisamente
tutto si svolse in gran fretta: il 31 gennaio 1992 Manuel, nella camera sterile dell’Ospedale
di Brescia, aspettava il dottor Fulvio Porta, partito per l’Inghilterra da dove sarebbe ritornato con
la sacca di midollo osseo donato dalla giovane volontaria. Attendemmo. C’era un silenzio intenso,
sembrava di stare in un acquario, come nei sogni. E il nostro si stava avverando. Erano le 20
quando arrivò il dottor Porta: l’infermiere gli andò subito incontro, aprirono la valigetta e avvolta in
un telo, come fosse un bambino, c’era la sacca di midollo. La collegarono al catetere venoso centrale
di Manuel e, goccia a goccia, iniziò a entrare nel suo corpo, mentre lui giocava con un puzzle.
Ci chiese, candidamente: “Adesso guarirò?”.

Sì, Manuel ce l’ha fatta: ora ha vent’anni, una vita assolutamente normale, come quella dei suoi
coetanei. Ci accompagna sempre il ricordo di quei giorni, con il nostro ringraziamento alla vita e
a tutte quelle persone di buona volontà che contribuiscono a far sì che il mondo sia migliore.

Grazie a quella sacca arrivata dall’Inghilterra ho capito che l’amore tra le persone esiste, non è una
favola.
È questo che voglio testimoniare e, con grande umiltà, continuo a farlo tra i giovani, nelle
parrocchie, nella mia famiglia e tra i miei amici.
Perché donare il midollo osseo può davvero salvare una vita e, spesso, è la vita di un bambino.
Parola di mamma!

fonte: http://www.admo.it/

101 storie per aprire i cuori e riaccendere l’istinto materno

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Ogni libro della serie “Una Tisana Calda per l’Anima…” è una raccolta di storie particolarmente significative e coinvolgenti.
Perché vengono chiamate “tisane”? Perché hanno sulla nostra anima lo stesso impatto che le vere tisane hanno sul corpo. Mentre quelle che siamo abituati ad assumere possono dare sollievo o addirittura curare i diversi disturbi del corpo fisico, i racconti delle “Tisane” possono dare sollievo al corpo spirituale, cioè all’anima.
Come agiscono in quel posto segreto che è la nostra anima? Colpiscono quei punti che hanno bisogno di attenzione e cura, per aprirci a nuove prospettive, per liberarci finalmente dagli atteggiamenti negativi che ci fanno soffrire da tempo e per ritrovare il coraggio di vivere o di essere semplicemente noi stessi.
Amate sorseggiare le vostre tisane col dolce miele nelle fredde giornate? Ebbene, se quelle sono piacevoli per il vostro corpo, per il vostro spirito scegliete invece, di immergervi in una storia appassionata, commovente, umoristica…
Decidete di curare anche la vostra anima, questa scelta produrrà dei buoni frutti domani…

Queste storie toccanti sono un tributo ai momenti che caratterizzano l’esperienza della maternità, dai più eccezionali a quelli più banali, da quando si dà alla luce un bambino allo sviluppo delle capacità intuitive che sono tipiche di una madre, dal conservare ricordi speciali e sopravvivere alle vicissitudini familiari fino al momento in cui si deve lasciare andare i propri figli. Sia che vi troviate ad aspettare un bambino che a vivere l’esperienza di essere nonna, o se apprezzate l’influenza che vostra madre ha avuto nella vostra vita, questo libro vi farà ridere, piangere e riflettere sulle gioie e le difficoltà di essere mamma.
Con una varietà di racconti che vanno dalle storie di mamme “della porta accanto” alle esperienze narrate da personaggi famosi, questo libro raccoglie degli splendidi esempi di amore materno che saranno custoditi per sempre nel cuore e nelle vite delle persone che sono state toccate da quell’amore.