Nino e Taddeo – Dipingono la Primavera – Henri Meunier

Il sole non si è ancora alzato e già Topo Taddeo non sta più nella pelle.
Il cielo timido di quel primo mattino d’aprile lo fa sentire ispirato.

Nino la talpa e Taddeo il topolino sono molto affiatati, sono vicendevolmente generosi e felici di godere della reciproca compagnia, e sono i protagonisti di alcune avventure: una sessione di pittura en plain air, una domenica di pesca alla (s)carpa e una dichiarazione specialissima all’amata di Nino.

I pittori del Giovedì
Taddeo vuole insegnare a dipingere al suo amico Talpa, è primavera, la natura aspetta solo una cosa, di essere immortalata su una tela. Talpa, che per definizione non vede bene ci offrirà un notevole lavoro astratto mentre Taddeo realizzerà una tela molto realistica.
Ma ciò che li rende così accattivanti è la loro appassionata amicizia e l’entusiasmo che li spinge entrambi ad osservare il mondo, ognuno a modo suo ma sempre fianco a fianco.
Le loro sono avventure sono speciale poiché i colpi di scena, imprevisti e le peripezie rendono tutto più colorato e divertente.

A pesca
Questa domenica i due amici hanno programmato una battuta di pesca, ma Talpa non riconosce la differenza tra una scarpa e un pesce, è quindi molto orgoglioso della sua (s)carpa. Taddeo da buon amico aveva pianificato tutto e preparerà loro una buona cena con la loro pesca miracolosa.

Innamorato
In quest’ultimo capitolo, Taddeo aiuterà il suo amico a conquistare la sua amata …un po’ accecata pure lei!

Nino la Talpa non vede molto, ma la sua immaginazione e creatività sono illimitate. È un po’ scontroso, ma piuttosto un filosofo. Taddeo il topolino, è felice ed entusiasta. Dispiega tesori di immaginazione per non offendere mai il suo migliore amico.
Si adattano alla visione della vita dell’altro, si aiutano a vicenda e si valorizzano. In effetti, questa si chiama Amicizia

La delicatezza dei sentimenti, la benevolenza dei due amici si ritrovano in ogni storia, e il buffo di ogni situazione è deliziosamente esaltato sia dalla scrittura cesellata e umoristica di Henri Meunier sia dalle immagini affascinanti di Benjamin Chaud.

Nino e Taddeo – Dipingono la primavera di Henri Meunier, illustrato da Benjamin Chaud edito da Terre di Mezzo è un inno all’amicizia e alla natura.
Una prima lettura divertente sull’amicizia tra un topo di campagna e una talpa. Tre storie indipendenti di circa venti pagine punteggiano il libro. I caratteri sono abbastanza ampi e ariosi, un vero piacere da leggere, anche per i bambini alle prese con le prime letture autonome.
Pagina dopo pagina ti affezioni ai personaggi molto rapidamente.
Il fascino e il gusto saporito delle loro vicende illustrate stanno piuttosto in una quotidianità umana resa a misura di bestiola, in una freschezza di sentimenti non descritti ma ben riconoscibili dai piccoli gesti e in un’amicizia bellissima che poggia saldamente su un’ironia gentile.

La bella e stimolante amicizia di Nino e Taddeo è fatta di benevolenza ed estrema gentilezza, ed è alla base delle loro avventure. E’ amata per le risate delle improbabili situazioni in cui Talpa li coinvolge. Inoltre Taddeo è così gentile da non far notare le sue stranezze per non turbarlo. Arriva addirittura a gettare in acqua gli stivali durante una battuta di pesca per non turbare Talpa che li ha presi per… una carpa!
I testi sono straordinariamente precisi: Henri Meunier ha saputo rimanere accessibile ai bambini con una tale poesia e un tale senso dell’umorismo che è difficile non innamorarsene.
Una sessione di pittura all’aperto, una battuta di pesca inaspettata, una dichiarazione di cieco amore … i colori e la finezza delle illustrazioni di Benjamin Chaud, rendono questi momenti raccontati, questi momenti condivisi, un mondo rurale, gioioso e rigoglioso. La vegetazione è abbondante: fiori, rampicanti, fiumi, paesaggi di campagna e di giardini, o anche una notte stellata … tutto si assapora con gusto e poesia.

È il modo di vedere le cose, con dolcezza e poesia, con entusiasmo e tenerezza che rende un’amicizia unica e straordinaria. La loro amicizia li rende entrambi speciali e proviamo molta simpatia per la loro visione del mondo, un po’ ingenua, piena di candore ma soprattutto di preoccupazione e attenzione.
Non è sempre facile spiegare ai bambini cosa dovrebbe essere l’amicizia e qui c’è tutto: momenti semplici condivisi, ascolto, gentilezza e risate

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La grossa carpa Cicciobalda – Luis Murschetz

In uno stagno vicino alla città di Roccagrumosa,
viveva da molti anni la grossa carpa Cicciobalda.
Non era l’unico pesce dello stagno,
ma di certo il più grande e il più astuto.
…Nessuno aveva ma visto un pesce tutto pieno
di stelle dorate e palline colorate.

A Roccagrumosa, in uno stagno, vive una carpa decisamente molto grossa ma, soprattutto, davvero molto furba. Cicciobalda, questo il suo nome, è così astuta che i pescatori non riescono mai a catturarla e danno ogni volta letteralmente in escandescenze. Forse è colpa anche delle esche che utilizzano (wurstel e formaggio non sembra essere lo spuntino preferito dai pesci), fatto sta che la carpa non si fa prendere.

La carpa Cicciobalda, come tutte le carpe anche se non Cicciobalde, si rifugia laddove preferisce di gran lunga stare: sul fondo melmoso dello stagno, fra le alte alghe, e lì attendere che la foga peschicida si plachi.
Cicciobalda non è solo il pesce più grosso dello stagno di Roccagrumosa, ma anche il più astuto: riesce a battere ogni tentativo dei pescatori locali di catturarla, li fa arrabbiare al massimo grado e si prende anche le coccole dei bambini che le sono amici.


I suoi amici più cari sono infatti i bambini del paesino, che le vogliono un gran bene, la proteggono e giocano con lei anche quando i pescatori decidono di aspirare tutta l’acqua dello stagno pur di stanarla, riesce comunque a trovare un nascondiglio migliore ed è proprio l’aiuto di due bambini a salvarla.

Quale sarà il destino della carpa Cicciobalda lo decidono proprio questi due scaltri ragazzini, fratello e sorella, rigorosamente in stivaletti color giallo che tenendosela sotto un braccio come fosse un libro di scuola la portano sino a casa, in città.
Davanti a noi si staglia una bellissima tavola violetta dal profondo potere evocativo con i due piccoli che trasportano, a volerla proteggere in un forte abbraccio, la carpa, più grande e ben più pesante di loro.

Cicciobalda vede per la prima volta com’è fatta una cittàcon la scuola, il municipio, l’asilo, il teatro, i camion e la ferrovia”.
I bimbi giocano con lei nella loro vasca da bagno, decorandola di stelline e palline colorate, fino a che il padrone di casa viene a sapere che nel palazzo viene ospitata una carpa. Cicciobalda deve andare via.

Non vi svelo il finale, per non rovinarvi la sorpresa e la bellezza della lettura di questo albo: vi basti sapere che Cicciobalda sta bene e ha trovato chi si prende cura di lei 😉

La grossa carpa Cicciobalda è una storia del 1978, ripubblicata dall’emergente casa editrice Lupoguido, e opera del prolifico Luis Murschetz, purtroppo pressoché sconosciuto in Italia dato che le sue opere non sono state ancora pubblicate (e allora incrociamo le dita e speriamo che LupoGuido ci riservi qualche altra sorpresa).
Il racconto celebra la forza che si cela nei sentimenti più puri: quelli dei bambini. La loro innocenza, il loro senso della giustizia e l’affetto che nutrono per Cicciobalda, la salveranno dalla bramosia degli adulti e dalle loro crudeltà, vincendo su tutto.
Ecco quindi una storia sull’amicizia e sulla lealtà che dimostra ancora una volta quanto spesso siano i bambini ad essere capaci di generosità e altruismo rispetto ad un mondo adulto egoista e insoddisfatto.

Un albo che sicuramente non potete fare a meno di leggere ai vostri bambini, oltre che per la storia in sé, anche per le belle illustrazioni realizzate ad acquerello che ricordano i classici nordici, che ambientano la narrazione in uno scenario dal sapore proprio nordico, tra uomini allampanati, pescatori che paiono somigliarsi tutti, in una cittadina fatta di case arrampicate le une sulle altre e con un acquario che sembra qualcosa di fantasmagorico!
Cicciobalda ci regala la speranza che la magia non sia andata perduta!

Buona lettura e siate astuti come Cicciobalda! 😉
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Le Virtù Terapeutiche dei Frullati Verdi

crescere-leggendo-frullati verdi

“Con il proliferare dei libri dedicatiall’alimentazione,
capita che gli uni comincino a contraddire gli altri.

Ne risulta che oggi è possibile incontrare centinaia di persone
con idee completamente diverse su ciò che è meglio mangiare, tutte
con centinaia di diversi motivi che si annullano l’uno con l’altro.”

Manca qualcosa nella nostra dieta?
E’ una domanda scottante e non scontata. Senza pensarci troppo, la risposta che ci viene immediata è: “No! La mia alimentazione va benissimo.
Tuttavia, ci ritroviamo con qualche segno di salute imperfetta, chi con sintomi minimi e di scarso rilievo, chi al contrario con sintomi più evidenti..
Come ci dicevano fin da piccoli “Chi cerca trova!” Bene, anche se non hai ancora cominciato a cercare, perchè stavi ancora pensando ai piccoli acciacchi con i quali ti ritrovi a convivere ogni giorno, la verità è nelle verdure a foglia verde.

Le Virtù Terapeutiche dei Frullati Verdi, di Victoria Boutenko spiega in modo chiaro e pratico i pro e i contro di una dieta crudista e tanto altro 🙂
L’autrice è una delle più grosse promotrici del movimento crudista americano, chiamato anche raw food. La Boutenko è famosa per i frullati verdi e proprio in questo libro ci parla tra le altre cose di alcuni difetti di una dieta 100% crudista;
ci illustra le sue scoperte, ci spiega come mai è importante il consumo di insalata a foglia verde, nello specifico frullata insieme ad alimenti gustosi come la mela, banana, limone, fragole, menta, mango, pesca, avocado, zenzero, sedano, basilico, e tanti altri.

“Sono fermamente convinta, ora più che mai, che sia più sicuro
adottare la dieta crudista per due settimane per constatarne in prima
persona gli effetti, piuttosto che leggere dieci libri e seguirne le
raccomandazioni senza minimamente sapere il perché. Grazie alle
nostre attente osservazioni, noi tutti abbiamo la capacità di vedere
chiaramente i risultati delle nostre azioni.”

Siamo nella bella stagione, e frutta e verduna ce ne sono di tutti i colori, ma “la bella invenzione” è tutta per il colore verde.
La quantità altissima di nutrienti contenuta nelle foglie verdi, nutre in modo completo, sano e assimilabile le nostre cellule. Minerali, fibre, vitamine e clorofilla, tutte queste caratteristiche e proprietà possiedono i frullati verdi, depurano e alcalinizzano il nostro organismo, per riportare in salute ed in equilibrio il nostro stato di salute con gusto!

In questo libro Victoria Boutenko ci illustra le loro proprietà e come prepararli, raccontandoci di sé, della sua famiglia e della loro esperienza pratica, con leggerezza ed un pizzico di ironia. Una lettura sana ed istruttiva, non solo per i crudisti o aspiranti tali, perché, indipendentemente dal tipo di alimentazione che si segue, i frullati verdi possono essere inseriti nel menu quotidiano e portare grandi benefici.

“Caro lettore, spero che questo libro ti ispiri a osservare quali
delle tue azioni ti fanno sentire e apparire più in salute, e spero
che grazie a queste osservazioni riuscirai a creare un programma
personale che ti permetta di raggiungere i migliori risultati: tu sei
il miglior esperto di te stesso…

Il libro raccoglie tante ricette per tutti i gusti e abitudini e ci sono anche svariate testimonianze di quanto persone che hanno rivoluzionato la loro alimentazione in questo modo han tratto gran benefici a livello di salute, perchè Victoria ci spiega proprio come questi frullati possono essere di aiuto nel curare varie malattie come depressione, perdita di memoria, dipendenze, obesità, colesterolo alto, malattie cardiovascolari, infiammazioni, infezioni respiratorie, disturbi intestinali ecc.

“Se utilizziamo la nostra capacità di osservare, possiamo liberarci dal labirinto di confusione che ci imprigiona. Sono convinta che le nostre osservazioni consapevoli siano mille volte più importanti di qualsiasi rigida affermazione scientifica.”

Frullate frullate e frullate , per esperienza personale vi posso solo dire Provate, Assaggiate e ve ne innamorerete!! Indipendentemente dal fatto che tu segua una dieta crudista, vegana, vegetariana o mediterranea, imparare a bere regolarmente frullati (o smoothies) verdi può migliorare notevolmente la TUA salute.

Le Virtù Terapeutiche dei Frullati Verdi Victoria Boutenko Le Virtù Terapeutiche dei Frullati VerdiCome prevenire: depressione, obesità, colesterolo alto, infezioni respiratoire, malattie cardiovascolari, infiammazioni, disturbi intestinali, ecc…Victoria Boutenko

Compralo su il Giardino dei Libri

In quest’opera Victoria Boutenko, autrice molto conosciuta nel mondo vegan e crudista, ci spiega quali siano i vantaggi di bere i frullati verdi.

Una soffice nuvola rosa

nuvola-soffice-vita

Penso che ogni giorno sia come una pesca miracolosa.. e che è bello pescare sospesi su di una soffice nuvola rosa…

Renato Zero