La paura del giudizio

La puara più grande.

Una delle paure o meglio delle preoccupazioni più grandi che varie persone hanno, è quella del giudizio degli altri.
Sembra che essere giudicati sia come un colpo che ci arriva dall’alto, per minare la nostra identità, sia che facciamo bene o che facciamo male, il giudizio degli altri ci perseguita, se il giudizio è negativo ci fa stare male anche se in realtà abbiamo agito bene, in Sintonia coi nostri Valori, ma allora perché questa paura del giudizio?

Come facciamo a Superare la paura del giudizio altrui ?

Perché ci portiamo dietro questa preoccupazione?
Sicuramente il Giudizio negativo degli altri ci toglie la nostra Sicurezza, non ci fa sentire accolti, accettati dagli altri, possiamo sentirla come un colpo alla nostra identità e per questo stiamo male quando gli altri non sono d’accordo con noi.

Dobbiamo Superare presto il Giudizio altrui per imparare ad Essere Liberi di Scegliere e di decidere a prescindere dal parere delle altre persone, altrimenti siamo succubi degli altri.


Quando diamo importanza al giudizio altrui:

– Non siamo spontanei
– Siamo più passivi
– Siamo più dipendenti dagli altri
– Tendiamo ad essere condizionati dagli altri
– Sentiamo un disagio interiore
– Non siamo in Armonia con noi stessi
– Non siamo Liberi
– Ci sentiamo colpiti nella nostra identità
– Ci vergogniamo di affermare noi stessi
– Non siamo sicuri di noi
– La nostra autostima non è molto elevata
– Ci sentiamo bloccati nei pensieri e nelle azioni
– Temiamo il confronto con gli altri
– Abbiamo paura di non essere accettati
– Abbiamo paura di non essere compresi
– Viene minato il Bisogno di Unità, di appartenenza e di coesione con le persone
– Abbiamo paura di essere rifiutati


Quando invece non diamo importanza al giudizio altrui:
– Sentiamo un’Autostima elevata
– Ci sentiamo Sicuri di noi stessi
– Siamo più Spontanei
– Siamo più Attivi
– Diamo più Importanza a ciò in cui Crediamo
– Siamo in Sintonia con i nostri Valori e Convinzioni personali
– Ci sentiamo Liberi di Esprimerci per quello che siamo
– Ci sentiamo pronti per un confronto con gli altri
– Siamo Felici di Esprimere quello che Sentiamo
– Siamo più Sereni
– Siamo più Indipendenti
– Siamo meno condizionati dall’ambiente

Come puoi notare tutte le cose Associate al non aver paura del giudizio altrui, sono Positive ed Apprezzabili, ed il fatto di rimarcarle ci può stimolare e Motivare ad avvicinarci a questo stato.
Vediamo ora qualche Tecnica per Superare la paura e la preoccupazione del giudizio altrui:
– Associa Felicità e piacere al fatto di Esprimerti per come sei, in Sintonia con le cose che Credi, coi tuoi Valori, ad esempio pensa com’è soddisfacente Esprimere le proprie Emozioni, Sentimenti, Idee, Pensieri, Opinioni, questo ci permettere di Affermare noi stessi, di Aiutare gli altri, di Confrontarci, di Scambiare qualcosa con gli altri, di Dare e ricevere dagli altri
– associa dolore al fatto di farti condizionare dal giudizio degli altri, immagina cosa perderesti se non Affermi te stesso/a, se non ti dichiari per Come sei Veramente, se non Esprimi le tue Emozioni e le tue Idee riguardo a qualcosa, ci perderai tu e ci perderanno gli altri
– Osserva con discriminazione
le critiche costruttive per Migliorarti
– Impara a valutare i giudizi ed i consigli delle persone, accogli le critiche Sagge fatte con affetto per Aiutarti, e non dare importanza alle critiche inutili, false e deleterie
– Riconosci i tuoi errori e sii il primo critico di te stesso/a per Migliorarti giorno dopo giorno, in questo modo ti sentirai più sicuro/a e non avrai paura del confronto con gli altri
– Allenati ad Agire, in ogni situazione, inizia dalle Piccole Azioni, da quelle più facili, aumentando sempre di più la difficoltà. Attraverso questo allenamento Aumenterai il tuo Coraggio, la Sicurezza che hai di te, Migliorerai la tua Autostima giorno dopo giorno. Così, come un muscolo ha bisogno di allenarsi per aumentare la propria forza, così anche il nostro Coraggio, la nostra Sicurezza, ed ogni aspetto interiore viene Migliorato ed Affinato attraversol’AZIONE COSTANTE E CONTINUA NEL TEMPO.
Quindi ricordati di Essere Attivo/adi Agire, di allenarti Sempre, in ogni occasione per fare ciò che ti sembra Giusto, Ascoltando il tuo Intuito anche quando gli altri sono contro di te, o ti giudicano negativamente, questo allenamento può Aiutarci a Superare la paura del giudizio degli altri ed a darci anche più Sicurezza in noi, dobbiamo però tenere conto delle critiche Sagge, Intelligenti, Utili ed obiettive, che ci aiuteranno a Migliorarci, e non dare nessuna importanza invece alle critiche assurde,  generate da ignoranza, invidia, rabbia, aggressività gratuita, ecc.
Fai uno Sforzo, accetta la Sfida di affrontare gradualmente le situazioni e le persone che temi di più
– Impara dai tuoi errori per Migliorarti anziché considerarli una sconfitta.
– Impara a ridere dei tuoi errori e delle tue brutte figure, sii autoironico/a, questo Atteggiamento ti Aiuta Tantissimo a non temere le critiche ed i giudizi
– Evita comportamenti aggressivi o esibizionistici per mascherare la tua paura del giudizio altrui, ma sii te stessa/o
– Esprimi i tuoi Sentimenti e le tue Emozioni con Semplicità e Spontaneità, le altre persone ti apprezzeranno per questo
– Impara ad usare il pronome ‘io’, evita frasi impersonali.
– Sforzati di sostenere un contraddittorio con altri interlocutori quando non sei daccordo con loro.
– Ricordati che il giudizio degli altri può renderti forte o debole solo se tu gli dai il consenso, quindi sei Tu a dargli questo potere o a toglierglielo
– Impara ad Essere Assertivo attraverso l’allenamento continuo: Esprimi senza vergogna Sentimenti, Emozioni, i tuoi Pensieri, le tue Idee, le tue opinioni

Questi Atteggiamenti Utili e queste Azioni Positive, se Applicate continuamente, come una Sfida, come un Allenamento per Migliorarti, ti daranno risposte Gratificanti sul piano dei rapporti interpersonali, che a loro volta funzioneranno da rinforzo ed amplieranno il tuo repertorio di comportamenti adeguati alle varie situazioni della vita.

Puoi Guarire la tua Vita - Edizione Speciale
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Louise L. Hay illustra la sua filosofia di vita nel suo primo bestseller Puoi guarire la tua vita, che, dopo anni di successi di vendita in tutto il mondo, viene finalmente pubblicato in Italia nella nuova edizione che commemora il 25° anniversario della prima uscita.

Louise L. Hay è nota in tutto il mondo per il suo straordinario metodo di guarigione. Da moltissimi anni dedica la sua vita alla diffusione della sua filosofia tramite le pubblicazioni della HAY House. Il messaggio chiave di Louise può essere riassunto con le sue stesse parole: «Se siamo disponibili a lavorare con la nostra mente, possiamo guarire da ogni malattia». I pensieri e le idee limitanti sono spesso causa di malattia e, spesso, per migliorare la qualità della propria vita basta mutare i propri schemi mentali.

Tra i suoi libri, tradotti in 24 lingue e venduti in milioni di copie in tutto il mondo, ricordiamo:Adesso, Guarisci il tuo corpo, Ama il tuo corpo, Ama te stesso, Meditazioni per guarire la tua vita, Pensa in positivo, Pensieri del cuore, Il potere è in te, Sì, puoi farcela!

Le tue impronte

Da Gabriella Cella ho imparato questo semplice e divertente esercizio, che potrà far­vi riflettere sul vostro modo di affrontare le situazioni della vita, provatelo.
Preparate a terra un cartone piuttosto ampio, possibilmente nero o comunque scuro e una bacinella o un contenitore piatto, in cui mette­rete uno strato di borotalco. Poggiate sul borotalco un piede nudo, sen­za premere forte, poi toglietelo adagio e appoggiatelo sul cartone nero.
Fate la stessa cosa con l’altro piede, quindi osservate attentamente  le  vostre due impronte.
Se l’impronta è carica verso il tallone, mentre le dita, e soprattutto l’ alluce, risultano leggere, siete portati a “volare” troppo frequentemente “di testa“, dovete insomma essere più realisti e “tenere i piedi a terra“. Ciò non significa che dove­te essere più materialisti, ma che non dovreste rincorrere solo il mondo fantastico immaginario dei sogni.
Se invece sono le punte delle dita più pesanti, mentre i talloni risultano leggeri, forse dovreste alleggerire un po’ la vostra testa dai pensieri ricorrenti, dalle preoccupazioni, dal la­voto troppo intellettuale.
Se l’impronta dei piedi tende alla pesantezza laterale, verificate se è di destra e se state lavorando troppo con “l’energia maschile“, con la forza, con la presa di potere.
Se l’impronta ten­de invece a pesare più verso il lato sinistro, verificate se siete in atteg­giamento di forzata “passività“, se vi state lasciando andare troppo agli eventi senza intervenire con la volontà che dovreste, e potreste, avere.
Riflessologia Plantare

Il più completo manuale di Riflessologia Plantare: dalla scuola classica alla teoria cinese dei cinque elementi, un’analisi dettagliata delle potenzialità di questa pratica millenaria nella terapia dei disturbi più comuni.

Arricchito da mappe di applicazione pratica del trattamento riflessologico suddivise per singole disfunzioni, il testo si rivolge a quanti, per professione o per interesse personale, scelgano l’efficace percorso della Riflessologia Plantare.

Una guida per entrare, anche attraverso le testimonianze di illustri riflessologi, nell’affascinante mondo dei riflessi del nostro corpo e scoprire la stretta relazione che lega psiche e soma.

Hai preso qualche decisione sbagliata?

Hai preso qualche decisione sbagliata e sei immerso nei debiti?
Hai quasi sempre problemi di soldi e non sai cosa stai sbagliando?

Hai un lavoro a cui dedichi tutto te stesso, ma non importa
quanto ti sforzi, riesci a stento a pagare le spese?

Cerchi ogni mese di mettere da parte un po’ di soldi, ma c’è sempre qualche emergenza o qualche imprevisto e finisci per spendere quasi tutto?

Sei semplicemente stufo di tutte le difficoltà e delle preoccupazioni
che derivano dall’essere a corto di soldi?

Se è così, allora leggi molto attentamente, perché… questa sarà la lettera più importante che tu abbia mai letto!

VINC€R€ AL GIOCO DEL D€NARO!

Non immagini quanto possa essere
semplice, efficace e…
AUTOMATICO!

Per la prima volta in Italia, il maggior esperto al mondo di gestione del denaro e“psicologia della ricchezza” rivela lo stesso sistema che ha trasformato la vita di oltre 500.000 persone, e che può aiutarti a raggiungere una completa libertà finanziaria, senza debiti, senza preoccupazioni… e… senza sensi di colpa!


Mi chiamo T. Harv Eker e forse hai visto le mie interviste su Fox News, sulla CNN, sulla CNBC e sulla CN8, o forse hai letto il mio bestseller “I segreti della mente milionaria”.

Essenzialmente, insegno alle persone a cambiare il proprio modo di vedere e gestire il denaro per eliminare i debitiaumentare i risparmicreare stabilità e libertà nella propria vita.

Negli ultimi anni, ho aiutato più di 500.000 persone a raggiungere la completa libertà finanziaria.

MA COSA SIGNIFICA “LIBERTA’ FINANZIARIA'”?

Tanto per cominciare…

NON SIGNIFICA AVERE UN “MUCCHIO” DI SOLDI!

Se pensi che quando avrai “abbastanza” soldi sarai libero, sei destinato a rimanere molto deluso. Infatti conosco personalmente centinaia di multimilionari, e molti di loro non sono liberi finanziariamente.

?? PERCHE’ ??

Perché la libertà finanziaria NON dipende da quanti soldi hai in banca, o da quanto guadagni all’anno. Ma, come dice la parola stessa, dipende da quanto sei libero.

Ovvero, quanto sei libero di fare ciò che vuoi della tua vita… senza preoccuparti di doverti guadagnare da vivere.

Ci sono migliaia di multimilionari al mondo, ma la maggior parte di loro devono lavorare per continuare a guadagnare e, se smettessero di farlo, avrebbero seri problemi economici.
In altre parole, sono schiavi del loro lavoro e del loro stile di vita.

Invece, ci sono tante persone che guadagnano molto meno, ma che hanno imparato a gestire bene il proprio denaro e sono libere finanziariamente.

Lavorano solo se vogliono farlo e possono smettere in qualunque momento, perché non rimarranno MAI a corto di soldi.

Impossibile? Non se conosci le giuste strategie…



“DAMMI 5 MINUTI E TI DIRO’ QUALE SARA’
IL TUO FUTURO FINANZIARIO…
PER IL RESTO DELLA TUA VITA”

C’è una frase che ripeto spesso in televisione e alla radio, e per la quale sono particolarmente famoso: “In soli 5 minuti, sono in grado di capire il futuro finanziario di chiunque… per il resto della sua vita!”

Ecco come: ti sei mai chiesto, come me, perché alcune persone hanno sempre problemi di soldi, mentre altre eliminano i debiti e raggiungono stabilità e libertà economiche con relativa facilità?
Mi sono fatto questo domanda per anni, ricercando e studiando freneticamente le strategie, le abitudini e il modo di pensare delle persone ricche e di quelle povere.

E dopo tutte queste ricerche, HO SCOPERTO BEN 17 DIFFERENZE.

Infatti, i ricchi pensano e agiscono in modo molto diverso quando si tratta di soldi.

Non solo hanno concezioni, convinzioni e abitudini che rendono quasi automaticoaccumulare soldi. Ma seguono anche precise strategie per conservaregestire investire il proprio denaro.

Viceversa, le persone con difficoltà economiche hanno quasi sempre abitudini sbagliate e strategie inefficaci, che rendono quasi impossibile occuparsi di tutte le spese e le emergenze… e, contemporaneamente… mettere da parte un po’ di soldi per il futuro.

Tutti questi fattori NON sono qualcosa di cui ci accorgiamo, ma sono profondamente radicati nel nostro inconscio, come una “mappa”.

Io chiamo questa mappa “INDICE FINANZIARIO”, ed è ciò che determina, più di ogni altra cosa, il tuo futuro finanziario!

Puoi sapere tutto di marketing, di vendite e di trattative commerciali. Puoi essere il migliore nel tuo lavoro, il miglior imprenditore, un vero esperto nel campo immobiliare o il migliore nel prevedere i mercati finanziari.

Ma se il tuo indice finanziario inconscio
NON è impostato su un livello alto…

NON RIUSCIRAI MAI AD ACCUMULARE
GRANDI SOMME DI DENARIO!

E se dovessi riuscirci, prima o poi finirai per perdere tutto. La buona notizia, però, è che…

PUOI REIMPOSTARE IL TUO “INDICE FINANZIARIO”
PER RAGGIUNGERE IL SUCCESSO IN MODO NATURALE E AUTOMATICO!

Proprio così: tutto ciò che oggi sai su come si accumula e si gestisce il denaro l’hai imparato da qualcuno.

Allo stesso modo, puoi imparare nuove abitudini e strategie più efficaci, per eliminare i debiti, aumentare i risparmi e investire con successo!

Ed è proprio ciò che insegno nel mio famoso seminario…

$$  MILLIONAIRE MIND INTENSIVE  $$

Si tratta di 3 giorni intensivi in cui rivelo tutto ciò che so su come si accumulasi gestisce il denaro, e su come si raggiunge la libertà finanziaria.

Al MILLIONAIRE MIND INTENSIVE imparerai come attuare queste nuove strategie: imparerai cos’è la vendita su te stesso, in quanto sarai la cavia che Eker userà per dimostrarti che le sue tecniche funzionano. Vedrai quello che forse è uno dei più grandi venditori di tutti i tempi, esercitare su di te tecniche di vendita di incredibile efficacia.

Ricordi quando ti ho detto che la libertà finanziaria non significa avere un “mucchio” di soldi?

Infatti, significa semplicemente poter vivere lo stile di vita che desideri, senza dover lavorare o dipendere da qualcun altro per i soldi.

Quando capisci questo, capisci anche che NON ti serve guadagnare tanto, o accumulare un’enorme quantità di denaro.

Ti serve solo:

Stabilire il tuo obiettivo finanziario, ovvero lo stile di vita che desideri

Seguire delle strategie per aumentare i tuoi risparmi, investire con successo e arrivare a permetterti lo stile di vita che hai scelto…

Puoi decidere di non fare nulla e lasciare la tua situazione finanziaria esattamente com’è oggi (perché non puoi continuare a fare le stesse cose, sperando di ottenere risultati diversi).

Oppure puoi partecipare al seminario MILLIONAIRE MIND INTENSIVE, come hanno già fatto centinaia di migliaia di persone fino a oggi, e portare finalmente tranquillitàstabilità e libertà nella tua vita!

Spero che questa lettera ti sia stata utile… e.. spero di vederti al MILLIONAIRE MIND INTENSIVE!

Maggiori dettagli qui> MILLIONAIRE MIND INTENSIVE

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Raccogliamo i nostri pensieri dentro di noi

Vi capita a volte di non riuscire a smettere di rimpiangere il passato o di preoccuparvi per il futuro? Quando mi capita, ricordo una famosa storia Zen:

Un giorno, mentre camminava attraverso la foresta, un uomo incontrò una feroce tigre. Si diede immediatamente alla fuga per salvare la propria vita e la tigre lo inseguì.

L’uomo arrivò al bordo di un dirupo e la tigre lo stava per raggiungere. Non avendo scelta, si arrampicò giù per il precipizio, tenendosi con entrambe le mani ad una pianta di vite.

Appeso sul dirupo, l’uomo vide sopra di sé la tigre. Guardò verso il basso e vide un’altra tigre, che ruggendo attendeva la sua discesa. Era tra due fuochi.

Due topi, un bianco ed un nero, apparvero sulla vite a cui si aggrappava e, come se la situazione non fosse abbastanza grave, cominciarono a rosicchiare la pianta.

L’uomo sapeva che se i topi avessero continuato a rosicchiare, ad un certo punto la vite non avrebbe più potuto sostenere il suo peso, si sarebbe rotta e lui sarebbe caduto. Provò a mandare via i topi con le sue grida, ma questi tornavano sempre a rosicchiare.

Ad un certo momento, notò una fragola che cresceva sul dirupo, non lontano da lui. Era rossa e matura. Tenendosi alla vite con una mano e raggiungendo la fragola con l’altra, la colse.

Con una tigre sopra, un’altra sotto e due topi che continuavano a rosicchiare la vite, l’uomo assaggiò la fragola e la trovò assolutamente squisita.

Questa storia riguarda il sapere vivere il presente. Nonostante la sua situazione pericolosa, l’uomo non ha permesso che i futuri pericoli lo paralizzassero. E’ stato capace di afferrare e assaporare il momento.

La storia contiene molte metafore. Tutti gli elementi principali nella storia sono rappresentazioni che possiedono significati più profondi.

La parte superiore della scogliera rappresenta il passato. È dove l’uomo era e da dove è venuto. In termini personali, questa metafora si riferisce a tutte le nostre esperienze e ricordi della vita che già abbiamo vissuto.

Aggrapparsi alla vite, nella parte superiore del dirupo, significa rivisitare il passato. La tigre sulla parte superiore rappresenta il pericolo di indugiare troppo nel passato. Se costantemente ci compiangiamo per non essere stati in grado di fare determinate cose come avremmo dovuto, o se siamo sommersi dal rammarico e dalla vergogna per errori che abbiamo fatto, allora la tigre ci ha ferito con i suoi artigli taglienti. Se non riusciamo aliberarci delle esperienze negative dal passato che ci rendono timidi ed impauriti, o se ci sentiamo vittime perché veniamo da un passato fatto di traumiabusi, allora la tigre ci ha azzannato dolorosamente.

La tigre inoltre rappresenta l’impossibilità di andare indietro nel tempo per porre rimedio a qualcosa. A volte vorremmo fare andare indietro l’orologio e rifare certe cose. Forse pensiamo al ritorno perfetto, molto tempo dopo il momento giusto; forse c’era una persona speciale a scuola che avremmo voluto conoscere ma non lo abbiamo fatto; forse abbiamo detto qualcosa di cattivo a qualcuno che amiamo e adesso faremmo qualunque cosa per non averlo fatto. Purtroppo, il tempo scorre in una sola direzione – la tigre sorveglia la parte superiore della scogliera e noi mortali non possiamo tornare indietro.

La parte inferiore della scogliera rappresenta il futuro. È il paese non scoperto, il capitolo non scritto. Il futuro contiene tutti i nostri sognitimoriaspirazionidelusioni, potenzialivittorie e possibili sconfitte. È la misteriosa ed incerta regione del domani.

Arrampicarsi giù per la vite, verso la parte inferiore del dirupo, è guardare avanti, anticipare e speculare circa il futuro. La tigre nella parte inferiore rappresenta il pericolo dipreoccuparsi eccessivamente di quello che deve ancora venire – specialmente a scapito della nostra capacità di agire o di mantenere la pace interiore.

Molti di noi hanno avuto l’esperienza di preoccuparsi all’infinito per un compito, un discorso o un’intervista di lavoro imminenti. Pensiamo a tutte le cose che possono andaremale. La notte non possiamo dormire perché siamo troppo nervosi per il giorno seguente.

Così cosa accade quando arriva il momento della prova? La nostra incapacità di rilassarci ci allontana dal genio creativo del Tao. Non riusciamo ad essere al nostro meglio. Non riusciamo a trasformare tutta quell’energia nervosa in azione efficace; invece, si trasforma in tensionestress. Ci siamo arrampicati troppo in basso lungo la vite e ci siamo avvicinati troppo alla tigre, permettendo così che ci rechi danno.

La tigre in basso inoltre rappresenta la morte. La morte aspetta pazientemente tutti noi nell’avvenire. Sa che prima o poi saremo sue prede. Quando la tigre ruggisce verso di noi, sentiamo il vento gelido della decadenza.

La posizione dell’uomo fra le due tigri rappresenta il presente. Si noti che rimane sospeso a mezz’aria. Nello stesso modo, anche noi viviamo sospesi fra il passato ed il futuro.

Questa cosa che chiamiamo “adesso” o “presente” può essere un concetto piuttosto elusivo. Non appena individuiamo un istante e lo definiamo come “ora”, scivola via e non è più il presente. Un altro istante, ugualmente elusivo, prende il suo posto. Non importa quanto ci proviamo, non saremo mai capaci di fissare il presente.

Il presente inoltre sfugge ad ogni definizione, proprio come il Tao. Anche se possiamo misurare il tempo con grande esattezza, la nostra precisione tecnica ci non aiuta per nulla ad isolare la parte infinitesimale di tempo di zero durata. Anche se abbiamo la tecnologia per costruire un orologio atomico con un margine di errore inferiore ad un decimo di miliardesimo di secondo, tutti gli orologi atomici del mondo non possono fermare lamagia dell’istante presente.

Anche se l’istante attuale è oltre la nostra comprensione, il paradosso dell’esistenza è che il presente è ciò che viviamo. Effettivamente, è tutto quello abbiamo sempre avuto. Non possiamo mai avere il passato o il futuro; uno è andato irreparabilmente e l’altro deve ancora venire. Il presente è qui ed ora ed è nostro completamente e senza riserve. Nessuno può prendercelo e solo noi abbiamo il potere di decidere come usarlo.

La vite rappresenta la vita nel mondo materiale. Proprio come l’uomo si tiene alla vite con entrambe le mani, anche noi ci aggrappiamo caparbiamente alla vita fisica. L’istinto disopravvivenza ci costringe ad aggrapparci alla nostra vita e non la lasceremmo senzalottare.

Aggrapparsi alla vite non è facoltativo. L’uomo, inseguito dalle tigri, non ha altra scelta che aggrapparsi. Allo stesso modo, una volta che veniamo al mondo, non abbiamo altra scelta che vivere le nostre vite da un momento al seguente. Quindi, la vite può inoltre essere vista come il samsara – il ciclo della nascita e della morte.

I due topi rappresentano il passare del tempo. Sono uno nero e uno bianco per la semplice ragione che simbolizzano il giorno e la notte.

I ratti rosicchiano la vite, rendendola sempre più debole. Questo rappresenta come ogni ciclo del giorno e della notte ci porta un po’ più vicino alla morte. Quando la vite si rompe, l’uomo cade verso una fine certa. Nello stesso senso, quando un certo numero di giorni e notti è passato, la vita fisica a cui ci aggrappiamo giungerà alla fine e sarà il tempo per la morte. Non avremo altra scelta che affrontare la tigre.

Come l’uomo prova a mandare via i topi, noi proviamo a ritardare l’invecchiamento e tenere lontane le malattie. Vi sono industrie intere dedicate ai prodotti per mantenerci giovani ed in buona salute o, per lo meno, apparire tali. Pensiamo a tutte le vitamine, i supplementi, i trattamenti, le stazioni termali, le terapie ormonali, i lifting, le liposuzioni, itrapianti di capelli… e così via.

Ma come i topi continuano a ritornare, così il tempo passa e non rallenta per nessuno. Nonostante i nostri sforzi, il nostro tempo in questa vita rimane limitato.

La fragola rappresenta la bellezza, la grazia, l’energia e la vitalità del momento presente. È sempre là, sempre disponibile per coloro che hanno la capacità di vederla esperimentarla.

Per esempio, in questo stesso momento possiamo attivare la nostra consapevolezza e sentire questo miracolo della comunicazione che permette lo scambio fra noi di pensieriidee. Possiamo sentire come sia stupefacente che questo collegamento tra persone sia possibile. C’è una magia e una bellezza meravigliosa che difficilmente possiamo esprimere a parole.

Usciamo e poniamoci in comunione con la natura. Restiamo testimoni silenziosi dell’opera del Tao. Percepiamo la realtà come un’interazione infinita delle forze naturali, operanti intorno a noi così come dentro di noi. Dalla sfera macrocosmica a quella microcosmica, sentiamo come i processi naturali seguono il loro corso, regolati da un principio intrinseco che è al di là della nostra comprensione.

Vi è così tanta bellezzabontà in ogni singolo momento che, se dovessimo sentirla tutta, ne saremmo sopraffati. Parafrasando la nostra storia, potremmo dire che la fragola è piena di un succo squisito.

Cogliere la fragola è afferrare il momento. Così facendo, siamo coscienti del presente, dirigiamola nostra attenzione al flusso che si muove attraverso di noi e scegliamo di immergerci completamente nel fiume dell’eterno presente.

Assaggiare la fragola è assaporare completamente la realtà. Così facendo, cominciamo ad apprezzare il miracolo dell’esistenza e a notare una bellezza che è sempre presente dovunque rivolgiamo lo sguardo. Ciò riempie il nostro cuore di gioia e di gratitudine.

Cogliere ed assaggiare la fragola può essere molto più facile a dirsi che a farsi. Per la gran parte del tempo, la maggioranza di noi ha difficoltà ad entrare in quella condizione di coscienza che ci permette di afferrare la realtà e di assaporare il momento. Ci sono ostacoli che ci bloccano.

Il primo ostacolo, che la maggior parte dei seguaci del Tao ha superato, è la mancanza di consapevolezza. Molta gente vive ogni giorno rimpiangendo il passatopreoccupandosi per il futuro, ignari del tesoro del presente che già possiedono. Tornando alla storia, è come se l’uomo fossi così occupato a guardare su e giù da non notare il delizioso frutto proprio vicino a lui.

Il secondo ostacolo è più difficile e la maggior parte di noi lo incontra di tanto in tanto. Facciamo il caso che l’uomo veda la fragola, ma poiché è troppo spaventato dalle tigri, non ne ha desiderio. Anche se sa bene dov’è la fragola, non è interessato a mangiarla.

Qualcuno che abbia affrontato questo ostacolo può dire “va bene capire le metafore nella storia, ma c’è una grossa differenza nel trasferire questa comprensione nella vita reale. So che il mio obiettivo dovrebbe essere di vivere il presente, ma come faccio esattamente?”

La storia offre un indizio. Quando l’uomo vede la fragola, si tiene alla vite con una mano e prende la fragola con l’altra. Questa azione include due elementi essenziali: lasciare andare e sporgersi.

L’uomo non potrebbe cogliere la fragola se continuasse a tenersi con entrambe le mani. Con entrambe le mani strette alla vite, tutto quello che potrebbe fare sarebbe guardarla. Per ottenere il premio, ha dovuto distendere una mano e staccarla dalla vite.

È esattamente lo stesso con la vita. La vite rappresenta la nostra esistenza fisica. Tenersi troppo strettamente alla vite equivale ad avere attaccamenti troppo forti allepreoccupazioni materiali. Con tali attaccamenti, non possiamo lasciarci andare. Questo è il modo sicuro per impedirci di godere il presente.

Sembra semplice mentre ne parliamo, ma pensiamo alle persone che conosciamo che sono così concentrate sul soldi che non si prendono mai il tempo di godersi la vita. Se le osserviamo, possiamo vedere che non riescono a rilassarsi neppure quando hanno terminato un compito. Per esempio, in vacanza non possono smettere di pensare all’ufficio. Nella metafora della nostra storia, tali persone sono mortalmente attaccate alla vite.

So di un signore la cui fissazione era il mercato azionario. Era un trader che seguiva il mercato minuto per minuto. Quando gli amici comunicavano con lui al telefono, potevano sempre indovinare quando i valori delle sue azioni scorrevano sullo schermo del suo computer, perché le sue risposte diventavano improvvisamente molto più lente, come se fingesse di ascoltare. Questo era chiaramente un caso dove il forte attaccamento alle cose materiali avevano completamente distrutto la capacità di godere delle conversazionicon i vecchi amici – una delle cose migliori della vita.

L’altro elemento, ugualmente importante, è uscire da se stessi, esplorare. La zona disicurezza può essere comoda, ma non offre niente di nuovo. Per ottenere la fragola, dobbiamo avventurarci oltre il familiare, puntare ad un premio che possiamo vedere ma non possiamo afferrare.

Il Tao si manifesta nella vita e la caratteristica della vita è che si sviluppa. La vita esplora continuamente nuovi territori, prende dei rischi e va in posti in cui non è stata prima. Se facciamo lo stesso, scopriremo ben presto che la vita è gioiosa ed emozionante e piena di possibilità. Vedremo che vivere nel presente è sia facile che divertente.

Quindi, la nostra storia insegna che quando abbiamo difficoltà a vivere pienamente econsapevolmente nel presente, dobbiamo soltanto farci alcune domande come:

  • Quali sono i miei attaccamenti? Quali sono le cose che da cui non riesco a staccarmi? Di quali attaccamenti sono disposto a liberarmi, per vivere la mia vita pienamente?
  • Sto imparando qualche cosa di nuovo? Sto conoscendo nuove persone? Sto facendo qualche cosa non ho fatto prima? Che cosa potrei studiare per divertimento? Quali progetti interessanti potrei intraprendere?

Le nostre risposte indicheranno la strada da seguire. Formuliamo di conseguenza il nostro piano d’azione.

Seguendo il nostro piano d’azione per vivere consapevolmente il presente, troveremo sempre più facile smettere di vivere nel passato o di preoccuparci eccessivamente per il futuro. Godendo maggiormente il presente, scopriremo inoltre che i ricordi sgradevoli o persino dolorosi non ci toccano più; le preoccupazioni e i timori sulle incertezze future non ci paralizzano più.

Scopriremo che il presente è letteralmente un presente meraviglioso. È un regalo miracoloso pieno di pace, di soddisfazione, di energia e di entusiasmo. È una scatola piena di fragole squisite.

Cominceremo a renderci conto che l’unico requisito per meritarci un tal regalo è accettarlo e goderlo. Saremo stupiti che vi sono persone che non ne approfittano. Alcuni neppure comprendono che hanno questa possibilità. Non lo riconoscono come loro diritto di nascita, né ne capiscono il valore inestimabile.

Raccogliamo i nostri pensieri nuovamente dentro di noi. È tempo di dischiudere il nostro presente.

Di Derek Lin.

Traduzione: Alessandro Zampagna.

Fonte: http://www.taoism.net

Il risveglio

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Essere nel Presente racconta di una ricerca interiore guidata dall’aspirazione profonda verso un cambiamento di consapevolezza.

È indirizzato a coloro che, pur seguendo percorsi spirituali o religioni diverse, condividono il fatto che la vita è un cammino di risveglio; a coloro che sono pronti a portare la quiete nella vita di tutti i giorni e a permettere così che il passato non abbia più nessun potere sul Presente.

Questo libro non si basa su alcun credo religioso, non propone una filosofia, non offre tecniche psicofisiche per il miglioramento della vita, fa invece riferimento a quel risveglio umano che si è manifestato in ogni tempo, che appartiene a tutte le culture e che ispira l’insegnamento di molti maestri spirituali contemporanei.

Quell’insegnamento che è stato di Gesù e del Buddha, che troviamo nel Tao Te Ching e nei sutra della Bhagavad Gita. Nel libro l’autrice fa riferimento all’esperienza degli insegnamenti di Eckhart Tolle e ai dieci anni di cammino spirituale passati accanto a lui.

Un palloncino nel vento

Il cuore della pratica del Dharma è la meditazione. Il suo scopo è quello di rendere la mente calma e pacifica. Se la mente è pacifica, saremo liberi da preoccupazioni e disagi mentali, e così potremo provare la felicità vera; ma se la mente non è pacifica, troveremo molto difficile essere felici, anche se stessimo vivendo nelle migliori condizioni. Se ci addestriamo nella meditazione, la nostra mente diverrà gradualmente sempre più pacifica e noi sperimenteremo una forma di felicità sempre più pura. Alla fine ci sarà possibile rimanere in uno stato continuo di felicità, anche nelle circostanze più difficili.

Di solito troviamo difficile controllare la nostra mente, che sembra essere come un palloncino nel vento, spinta qua e là dalle circostanze esterne. Se le cose vanno bene, la mente è felice, ma se vanno male, diventa immediatamente infelice. Se per esempio riusciamo ad avere ciò che vogliamo, un oggetto o un’amicizia nuova, diventiamo eccitatissimi e ci aggrappiamo con forza a queste cose; ma dal momento che non possiamo avere tutto quello che desideriamo, e poiché ci dovremo inevitabilmente separare dagli amici e dagli oggetti di cui godiamo attualmente, questa vischiosità mentale, o attaccamento, serve solo a causarci dolore. D’altra parte, se non riusciamo ad avere ciò che vogliamo, o se perdiamo qualcosa che ci piace, ci abbattiamo o ci irritiamo. Se, ad esempio, fossimo costretti a lavorare con un collega non gradito, probabilmente ci scopriremmo nervosi e risentiti, col risultato di non riuscire a lavorare insieme in modo efficiente, e di rendere il tempo speso sul lavoro stressante e non remunerativo.

Queste oscillazioni di umore sorgono perché siamo coinvolti troppo da vicino dalle situazioni esterne. Siamo come un bambino che costruisca un castello di sabbia, che si senta eccitato appena lo ha terminato, ma rimanga sconvolto vedendolo distruggere dal sopraggiungere della marea. Per mezzo dell’addestramento nella meditazione, creiamo uno spazio interiore e una chiarezza che ci rendono capaci di controllare la mente senza essere più influenzati dalle circostanze esterne. Gradualmente sviluppiamo un equilibrio mentale, una mente stabile che è felice in continuazione, anziché una mente non equilibrata che oscilla fra gli estremi dell’eccitazione e dello scoraggiamento.

Se ci addestriamo in modo sistematico nella meditazione, saremo capaci, alla fine, di sradicare dalla mente tutte le perturbazioni mentali, che sono la causa dei problemi e delle sofferenze che abbiamo. In tal modo giungeremo a provare la pace interiore permanente, conosciuta come ‘liberazione‘ o ‘nirvana‘, e quindi, sia di giorno sia di notte, in tutte le nostre esistenze future, sperimenteremo solo pace e felicità.

La meditazione è un metodo per familiarizzare la nostra mente con la virtù; è una mente che analizza o si concentra su un oggetto virtuoso. Un oggetto virtuoso è quello che produce lo sviluppo di una mente pacifica quando lo analizziamo o ci concentriamo su di esso. Se contempliamo un oggetto ed esso ci causa invece lo sviluppo di una mente non pacifica, come la rabbia o l’attaccamento, questo indica che quell’oggetto è non virtuoso. Ci sono anche molti oggetti che non sono né virtuosi né non virtuosi, ma neutri.

Esistono due tipi di meditazione: analitica e collocata. La prima consiste nella contemplazione del significato delle istruzioni del Dharma che abbiamo ascoltato o letto. Contemplando profondamente queste istruzioni, alla fine raggiungeremo una conclusione definitiva, o sorgerà in noi uno specifico stato mentale virtuoso. Questo è l’oggetto della nostra meditazione collocata. A questo punto ci concentriamo univocamente su questa conclusione, o su questo stato mentale virtuoso, il più a lungo possibile, in modo da svilupparne con esso una profonda familiarità. Questa concentrazione univoca è la meditazione collocata. Spesso con il termine di ‘contemplazione’ ci riferiamo alla meditazione analitica, e con quello di ‘meditazione’ alla meditazione collocata. La meditazione collocata dipende dalla meditazione analitica, e la meditazione analitica dipende dall’ascolto o dalla lettura delle istruzioni del Dharma.

Il primo stadio della meditazione è frenare le distrazioni e rendere la nostra mente più chiara e più lucida. Tale stadio può essere portato a compimento per mezzo della pratica di una semplice meditazione sul respiro. Scegliamo un posto tranquillo per meditare, e quindi sediamoci in una posizione comoda. Possiamo usare la posizione tradizionale a gambe incrociate o qualsiasi altra che per noi sia confortevole; se vogliamo possiamo sederci su di una sedia. La cosa più importante è mantenere la schiena diritta per impedire che la mente diventi pigra o assonnata.

Sediamoci tenendo gli occhi parzialmente chiusi e dirigendo l’attenzione verso il respiro. Respiriamo in modo naturale, preferibilmente dalle narici, senza tentare di controllare il respiro, e quando l’aria entra ed esce attraverso le narici, cerchiamo di diventare consapevoli della sensazione che il respiro produce. Questa sensazione è il nostro oggetto di meditazione. Concentriamoci su di essa escludendo qualsiasi altra cosa.

All’inizio la nostra mente sarà occupata da molti pensieri, e potremmo avere l’impressione che con la meditazione si stia riempiendo ancor di più; ma in realtà stiamo solamente diventando più consapevoli di quanto affollata effettivamente essa sia. Saremo fortemente tentati di seguire i diversi pensieri che sorgono, ma dovremmo resistere a questo, e rimanere focalizzati univocamente sulla sensazione del nostro respiro. Se scopriamo che la mente sta vagando e segue i pensieri, dovremmo immediatamente farla ritornare sul respiro. Possiamo ripetere questo processo per tutto il tempo necessario, fino a che riusciremo a farla posare sul respiro.

Praticando pazientemente in questo modo, i pensieri distraenti gradualmente diminuiranno, e noi proveremo una sensazione di pace interiore e di rilassamento. La mente si sentirà lucida e spaziosa e noi ci sentiremo rinvigoriti. Quando il mare è mosso, i sedimenti vengono agitati e l’acqua s’intorbidisce, ma quando i venti calano, il fango si deposita gradualmente sul fondo, e l’acqua diventa chiara. Allo stesso modo, quando il flusso incessante dei pensieri che ci distraggono si calma, attraverso la concentrazione sul respiro, la mente diventa insolitamente lucida e chiara. Dovremmo rimanere allora in questo stato di calma mentale per un po’ di tempo.

Anche se la meditazione sul respiro è solo uno stadio preliminare della meditazione, può essere molto efficace. Possiamo vedere che con essa è possibile provare pace interiore e appagamento solo controllando la mente, senza dover dipendere per nulla da condizioni esterne. Quando la turbolenza dei pensieri che distraggono si affievolisce e la mente si calma, sorgono spontaneamente in noi una profonda felicità e appagamento. Questa sensazione di appagamento e di benessere ci aiuta ad affrontare le attività e le difficoltà della vita di ogni giorno. Gran parte dello stress e della tensione che proviamo normalmente sorge dalla nostra mente, e molti dei problemi che sperimentiamo, inclusa la malattia, sono causati o aggravati da questo stress. Anche solo facendo meditazione sul respiro per dieci o quindici minuti al giorno, potremo ridurre questo stress. La nostra mente sarà pervasa da una sensazione di calma e di spazio, e molti dei nostri problemi consueti svaniranno. Le situazioni difficili diventeranno facili da affrontare, proveremo spontaneamente del calore verso gli altri e saremo ben disposti nei loro confronti, cosicché le nostre relazioni miglioreranno.

Scopri tutti i benefici di una mente serena!

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Questa guida dedicata ai principianti, già ottimamente accolta dal pubblico di tutto il mondo, è uno strumento utile per imparare a concentrarsi sul proprio corpo, ad alleviare la sofferenza e ad eliminare i sentimenti negativi entrando in sintonia con la parte più saggia e profonda di sé, anche nel caotico e conflittuale mondo moderno.

Impara come:

Sperimentare le diverse tecniche di meditazione
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Nobile cammino del Dharma

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“Vipassana” è la maniera di osservare senza spiegare nulla, perché quando non abbiamo la “mente contaminata” possiamo percepire come le cose si spiegano da sé stesse.

Questo implica un modo di vivere, già che facendolo, accettando le cose per quello che sono, e lasciandole essere in accordo alla realtà, allora possiamo liberarci dall’illusorio, maya, quello che ci danneggia e causa sofferenza.

“Vipassana” è esaminare attentamente, è la comprova, la verifica, accorgersi di qualcosa, rendersi conto di un fatto, di quello che succede, vedendolo realmente senza aggregargli la fantasia della “mente contaminata” senza i concetti religiosi, politici, sociali o morali, senza immagini.

Soltanto con l’osservazione possiamo accorgerci della REALTÀ, dell’ESSERE, dell’ESISTERE, della VITA, della SANTITÀ, dell’ENERGIA, della LUCE.

“Vipassana” è l’essenza di tutte le filosofie e cammini spirituali, la somma della spiritualità, che va più in là di qualsiasi pensiero, emozione soggettiva, essere umano e maestro.
È la cosa più sensata che esiste. È una delle attività più importanti, angolari, determinante perché possa attivarsi tutto quello che si apprende in qualunque Sentiero Spirituale onesto.

Vivere al Presente

Per goderti veramente il tè, devi essere completamente calato nel presente. Solo nella consapevolezza del presente le tue mani possono sentire il piacevole calore della tazza, solo nel presente puoi assaporarne l’aroma, sentire la dolcezza, apprezzare la delicatezza. Se stai rimurginando cose passate o preoccupandoti del futuro, perderai completamente l’esperienza di goderti la tazza di tè. Anzi, guarderai nella tazza, ed il tè non ci sarà neppure più.

Con la vita è la stessa cosa. Se non sarai calato nel presente, ti guarderai intorno smarrito, e lei se ne sarà già andata. Perderai così il sentimento, l’aroma, la delicatezza e la bellezza della vita, sarà come se la vita ti passasse veloce davanti.

Tich Nhat Hanh,

Quando la mente guarisce il cuore

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La via della trasformazione è una preziosa esposizione di psicologia buddhista, incentrata sull’esperienza diretta del riconoscere, dell’abbracciare e dell’osservare in profondità la natura delle sensazioni e delle percezioni.

Thich Nhat Hanh, attraverso il puntuale commento a un testo scandito in cinquanta strofe e attingendo ai più importanti filoni del pensiero buddhista, svela il funzionamento della nostra mente e il modo in cui è possibile prendersene cura. Con la sua consueta abilità letteraria e profondità intellettuale, il celebre maestro zen vietnamita rende attuale e accessibile la sapienza della tradizione orientale e offre un’opportunità unica per applicare alla vita quotidiana il fondamentale insegnamento della consapevolezza.

Cibo per il Corpo Nutrimento per lo Spirito

Lo stato della nostra mente mentre mangiamo è molto più importante di ciò che mangiamo.

Il cibo ha un effetto diverso se mangi con gioia, o se mangi quando sei colmo di tristezza e di preoccupazioni.

Se mangi quando sei preoccupato, persino il migliore degli alimenti risulterà velenoso. Quindi la condizione della mente mentre mangi è fondamentale.

Noi viviamo tra le preoccupazioni per ventiquattr’ore al giorno. È un vero miracolo che il cibo venga digerito, che l’esistenza sia in grado di cavarsela a dispetto di noi stessi!

Il nostro stato mentale dovrebbe essere pieno d’armonia e d’estasi.

E invece nelle nostre case la tavola a cui mangiamo è il posto più triste. La moglie aspetta per tutto il giorno che il marito torni a casa per mangiare, e tutti i problemi emozionali che ha accumulato nel corso della giornata emergono quando il marito si mette a tavola. Non si rende conto di fare la parte del nemico, non sa che sta servendo veleno sul piatto del marito.

Anche il marito è pieno di paure e di preoccupazioni dopo un’intera giornata di lavoro – butta in qualche modo il cibo nello stomaco e se ne va. Non ha idea che l’azione che ha eseguito così in fretta, prima di scappare via, doveva essere un atto di preghiera.

Avrebbe dovuto compierla nello stesso modo in cui qualcuno entra in un tempio, o s’inginocchia a pregare, o si siede a suonare la veena, o canta una canzone per l’amato. L’atto di mangiare è ancora più importante di queste azioni: così sta alimentando il suo corpo. Dovrebbe essere fatto in uno stato di grande estasi, dovrebbe essere un atto d’amore e di preghiera.

Più una persona è in grado di assumere il suo cibo in modo contento, gioioso, rilassato e privo di preoccupazioni, e più il cibo diventerà quello giusto.

Abbiamo reso il mangiare un fenomeno del tutto meccanico. Introduci il cibo nel corpo, e poi lasci la tavola. A livello corporeo, il cibo giusto dev’essere sano, non eccitante e non violento; a livello psicologico la mente dev’essere in uno stato d’armonia e di gioia. E al livello dell’anima ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine, di riconoscenza. Questi tre aspetti insieme costituiscono il giusto cibo.

Mangiamo del cibo, beviamo l’acqua e respiriamo – dovremmo essere grati per tutto questo. Ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine verso la vita, il mondo, l’universo, il divino: “Ho ricevuto un giorno in più da vivere. Ancora una volta ho ricevuto cibo da mangiare. Ancora per un giorno posso vedere il sole e i fiori che sbocciano. Sono di nuovo vivo, oggi”.

Fonte: http://www.vivizen.com By H

Suggerimenti per ritrovare giorno per giorno l’equilibrio interiore attraverso un’alimentazione consapevole

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L’autore ci offre in questo libro, attraverso una nutrita serie di suggerimenti e spunti di riflessione, l’opportunità di introdurre la pace e l’armonia nella nostra vita grazie al cibo:
• smettendo di usarlo per riempire lo stomaco e utilizzandolo per nutrire lo spirito;
• imparando che mangiare è un opportunità per rilassarsi e ritrovare uno stato di grazia;
• riscoprendo i rituali legati all’alimentazione.
Il libro consta di 365 capitoletti, uno per ogni giorno dell’anno, divisi in sette temi, uno per ogni giorno della settimana.

Per Regalarti una Buona Giornata

7 mosse per regalarvi una buona giornata

1
La regola che dovete avere ben chiara in mente è che nessuno è felice o infelice in eterno, a meno che non lo voglia. L’infelice cronico ha bisogno dell’aiuto di uno psicologo, è chiaro, l’infelice temporaneo, ovvero colui che è appena incappato in una disavventura, lavanda dovrebbe rammentare che un momento di sconforto, anche un bel pianto liberatorio, sono perfettamente normali e possono essere costruttivi se durano poco e sono seguiti da nuovi progetti, da nuovi interessi.

2
Felicità o serenità non dovrebbero mai essere legati al successo di questa o quella iniziativa, alla conquista di quel bel tipo o di quella fascinosa figliola. Felicità o serenità, dovrebbero essere uno stato d’animo personale, una costante fissa perché si sta bene con se stessi, perché ci si vuole bene, perché ci si apprezza. E rammentate che se non vi volete bene in prima persona, neppure gli altri ve ne vorranno.

3
Un buon risveglio ha inizio da un dolce addormentarsi. La sera, prima di addormentarvi e anche se vi sembra di affogare in un mare di guai e di preoccupazioni, nel dormiveglia ripetetevi con calma, magari seguendo un ritmo musicale pacato che “ogni cosa andrà subito di bene in meglio, tutto va di bene in meglio“. Ripetetevi la frase usando le stesse parole e… lasciatevi prendere dal sonno. Al mattino, nel dormiveglia, ripetete la frase cercando di essere con­vinti di quello che dite.

4
Se appena svegli vi sentite afferrare dall’angoscia pensando a tutto ciò che vi aspetta, evitate di lasciarvi andare al panico e alla depressione pensando che tanto tutto è inutile, che non ce la farete. Cedendo a questi pensieri, vi regalerete un giorno no. Voi, per essere costruttivi, dovrete dirvi che sì, vi aspetta un giorno faticoso, ma che vi organizzerete e che farete del vostro meglio, il vostro massimo e che, dopotutto, è possibile che qualche compito possa essere rimandato, o più piacevole del previsto, o che il giorno potrebbe regalarvi un momento particolare, qualcosa di stimolante, che vi suona la carica.

5
Per esorcizzare i momenti no, per farvi coraggio se dovete affrontare un momento difficile come un esame, tenete sempre con voi un talismano personale. Per carità, niente di confezionato da “esperti” . Basta qualcosa che indossavate in un momento piacevole o quando avete ottenuto un grosso risultato più o meno insperato. Può essere un oggetto, un capo di abbigliamento, un colore, un sassolino, una conchiglia, un’immagine sacra se siete credenti… insomma, sceglietelo e portate con voi il “vostro” portafortuna.

6
Non dimenticate i benefici effetti della musica. Se avete un cd che vi piace così com’è, portatela con voi e ascoltatela tutte le volte che ne avvertite la necessità. Se preferite, potete costruirvi su misura un nastro registrando tutte le musiche che vi rilassano e che vi rasserenano. Personalmente ho preparato più nastri, ovvero quello che mi calma, quello che mi dà la carica, quello che mi aiuta a sopportare lunghe ore di scrivania o computer.

7
Rammentate i benefici effetti della respirazione. Durante l’inspirazione, che deve essere pacata e non troppo prolungata, pensate di immettere energia, forza, chiarezza. Durante l’espirazione, che deve essere lenta e prolungata (immaginate di spegnere lentamente una lunga serie di candele) pensate di soffiare fuori e lontano da voi l’irritazione, il malumore, l’ansia, la fatica, anche la paura.


L’infinito potere che è in te

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Qual è lo scopo della vita? Ottenere da essa il maggior grado di perfezione,

imparare a vivere in modo che ogni domani sia atteso con la certezzza

che sarà ancora più pieno di gioia del giorno che stiamo vivendo.

Lo spirito ha doni immensi e la natura attorno a noi, piante, animali e pietre comprese, sono la materializzazione della grandezza della Mente Infinita. Noi tutti siamo parte di questi doni. Anzi, siamo un dono noi stessi!

La consapevolezza di questa unione è il primo gradino che è necessario compiere per utilizzare correttamente e consciamente le potenzialità che ci sono offerte. Infatti possiamo attingere a questo potere che ci circonda e che permea il nostro stesso essere per innalzare il nostro spirito e raggiungere la piena realizzazione.

Imparare ad utilizzare i doni dello Spirito permette di scoprire il mistero che conduce alla salute perfetta, alla felicità più pura, alla ricchezza interiore ed esteriore. Prentice Mulford ci aiuta a cambiare ciò che abbiamo sempre pensato di noi e contemporaneamente cambiare la nostra vita.

Nulla è impossibile per lo spirito e questo libro ci fornisce gli strumenti per riconoscere i doni e farne uso quotidianamente.

Le 17 regole di vita di Og Mandino

17-regole-vita-felice

Diciassette regole per cambiare la propria vita

PRIMA REGOLA per un modo migliore di vivere

Considera le fortune che hai. Una volta che ti sarai reso conto di quanto vali, tornerai a sorridere, vedrai risplendere il sole, riuscirai finalmente ad andare in contro alla vita come Dio l’aveva intesa per te… con grazia, forza, coraggio e fiducia. Uno dei segreti della vita più importanti e inconfutabili che ho dovuto imparare, nel dolore, è che non puoi nemmeno iniziare a modificare un’esistenza irrimediabilmente fallita, un lavoro monotono e ingrato o una grave situazione finanziaria che sembra condannarti alla sconfitta personale finché non sai apprezzare i beni che già possiedi.

SECONDA REGOLA per un modo migliore di vivere

Ogni giorno fai più di quanto tu sia pagato per fare. Una volta appreso il segreto di rendere più di quanto ti sia richiesto, il successo sarà quasi raggiunto. Fai in modo di essere così importante nel tuo lavoro da diventare indispensabile. Esercitati a percorrere qualche chilometro in più e goditi le ricompense che riceverai. Te le meriti!

TERZA REGOLA per un modo migliore di vivere

Quando commetti un errore o la vita ti delude, non guardarti indietro troppo a lungo. Gli errori sono il modo in cui la vita ti può insegnare qualcosa. La tua capacità di reagire agli errori grossolani è inseparabile dalla tua capacità di raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato. Nessuno vince sempre e le sconfitte, quando avvengono, fanno parte del tuo processo di crescita. Scrollati di dosso gli errori che hai commesso.

QUARTA REGOLA per un modo migliore di vivere

Cerca sempre di premiare le lunghe ore di lavoro e di fatica nel modo migliore, circondandoti della tua famiglia. Coltiva con cura il loro amore, ricordando che i figli hanno bisogno di modelli, non di critiche. Progredirai più in fretta se ti sforzerai costantemente di mostrare loro il tuo lato migliore. E anche se agli occhi del mondo tu sei un fallito, ma hai una famiglia che ti ama, sei una persona di successo.

QUINTA REGOLA per un modo migliore di vivere

Costruisci questo giorno sulle fondamenta di pensieri positivi. Non affliggerti per le imperfezioni che temi possano ostacolare i tuoi progressi. Ricordati, ogni volta che sarà necessario, che sei una creatura di Dio e hai la forza di realizzare qualsiasi sogno elevando i tuoi pensieri. Potrai volare quando deciderai di essere in grado di farlo. Non ripensare più alla sconfitta. La scia che la visione che hai nel cuore entri nei progetti della tua vita. Sorridi!

SESTA REGOLA per un modo migliore di vivere

Lascia sempre che le tue azioni parlino per te, ma stai in guardia contro le terribili trappole del falso orgoglio e della presunzione che possono fermare i tuoi progressi. La prossima volta che sarai tentato di vantarti, immergi la mano in un secchio pieno d ‘acqua e, quando la toglierai il buco rimasto nell’acqua ti darà la giusta misura della tua importanza.

SETTIMA REGOLA per un modo migliore di vivere

Ogni giorno è un dono speciale di Dio e, anche se la vita può non essere sempre giusta, non devi mai permettere che i dolori, le barriere e gli ostacoli del momento rovinino il tuo atteggiamento e i tuoi progetti per te stesso e il tuo futuro. Non potrai mai vincere se indosserai il terribile mantello dell’autocommiserazione: il suono spiacevole del lamento caccerà via di sicuro tutte le opportunità di successo. Non farlo mai più. C’è un modo migliore.

OTTAVA REGOLA per un modo migliore di vivere

Non riempire più i giorni e le notti di cose così futili e poco importanti da non avere il tempo di affrontare una vera sfida quando ti capita di incontrarne una. Questo vale sia per il tempo libero che per il lavoro. Un giorno in cui non si sia fatto altro che sopravvivere non merita di essere festeggiato. Non sei qui per sciupare ore preziose, visto che, cambiando leggermente la tua routine, avresti la possibilità di ottenere risultati migliori. Smettila di impegnarti con delle stupidaggini, smettila di nasconderti dal successo. Trova del tempo per crescere. Adesso. Non do mani, adesso!

NONA REGOLA per un modo migliore di vivere

Vivi questo giorno come se fosse l’ultimo. Ricordati che “domani” esiste solo nel calendario degli sciocchi Dimentica le sconfitte di ieri e ignora i problemi di domani. Ecco. Il giorno del giudizio. Tutto quello che hai. Rendilo il giorno migliore dell’anno. Le parole più tristi che tu possa mai pronunciare sono: «Se potessi tornare indietro…» Afferra la vita con le mani, adesso! Questo è il tuo giorno! La maggior parte dei falliti si comporta come se avesse ancora mille anni da vivere davanti a sé. Alcuni dormono due o tre ore per notte più del necessario

DECIMA REGOLA per un modo migliore di vivere

Tratta chiunque incontri, amico o nemico, amato o estraneo, come se dovesse morire a mezzanotte. Estendi a ogni persona, anche se si tratta di un rapporto superficiale, tutta l’attenzione, la gentilezza, la comprensione e l’amore che puoi dare, e fallo senza pensare a un’ eventuale ricompensa. La tua vita non sarà mai più la stessa.

UNDICESIMA REGOLA per un modo migliore di vivere

Ridi di te stesso e della vita. Non con lo spirito di derisione o di lamentosa autocommiserazione, ma come se fosse un rimedio, una medicina miracolosa che allevia il dolore, cura la depressione e ti aiuta a vedere in prospettiva la sconfitta del momento apparentemente terribile. Caccia la tensione, le preoccupazioni e le inquietudini ridendo della tua condizione, liberando la mente per poter pensare tranquillamente alla soluzione che troverai di sicuro. Non prenderti mai troppo sul serio.

DODICESIMA REGOLA per un modo migliore di vivere

Non trascurare mai le piccole cose. Non risparmiare mai quello sforzo ulteriore, quei pochi minuti in più, quella dolce parola di lode o di ringraziamento, quella conferma di quanto tu possa fare meglio. Non importa cosa pensino gli altri; importa invece ciò che tu pensi di te stesso. Non potrai mai fare del tuo meglio — che dovrebbe essere il tuo obiettivo costante — se aggiri gli ostacoli e ti sottrai alle responsabilità. Sei speciale, comportati come una persona speciale. Non trascurare mai le piccole cose!

tredicesima regola per un modo migliore di vivere

Accogli ogni mattino con un sorriso. Guarda il nuovo giorno come un altro dono speciale del tuo Creatore, un’altra opportunità d’oro per finire ciò che non hai potuto completare ieri. Cerca di essere una persona efficiente, che non perde tempo. Predisponi la prima ora della tua giornata nel segno del successo e delle azioni positive che seguiranno certamente. Oggi non si ripeterà un‘altra volta. Non sprecarlo con una falsa partenza o, peggio ancora, senza partire affatto. Non sei nato per fallire.

quattordicesima regola per un modo migliore di vivere

Stabilisci degli obiettivi per la singola giornata: progetti non lunghi e difficili da realizzare, ma che ti portino, passo dopo passo, verso il successo finale. Scrivili pure, se vuoi, ma fai in modo che l’elenco non sia troppo lungo, per non dover rimandare a domani le cose che oggi non sei riuscito a portare a termine. Ricorda che in ventiquattr’ore non puoi costruire una piramide. Sii paziente. Non lasciare che il tuo giorno sia così pieno da dover trascurare gli scopi più importanti: fare meglio che puoi, goderti questa giornata e andare a dormire soddisfatto di ciò che hai raggiunto.

quindicesima regola per un modo migliore di vivere

Non permettere mai a nessuno di guastarti la festa e far così scendere un velo di tristezza e di sconfitta sulla tua giornata. Ricordati che per scoprire cosa c‘è che non va non è necessario alcun talento, alcun sacrificio, alcuna capacità intellettiva. Niente dall’esterno può avere effetti su di te a meno che non sia tu a permetterlo.

sedicesima regola per un modo migliore di vivere

Cerca il seme del bene in ogni avversità. Impadronisciti di questo principio e avrai con te un prezioso scudo per proteggerti quando dovrai at traversare le valli più oscure. Si possono vedere le stelle nel fondo di un pozzo anche quando non le si può ammirare dalla cima di una montagna. Così, nelle avversità, imparerai delle cose che, senza problemi, non avresti mai scoperto. C ‘è sempre un seme del bene. Trovalo e fallo crescere.

diciassettesima regola per un modo migliore di vivere

Renditi conto che la vera felicità è dentro di te. Non perdere tempo e non fare sforzi inutili per cercare soddisfazione, gioia e serenità nel mon do esterno. Ricordati che la felicità non consiste nell’avere ma solo nel dare. Porgi una mano. Condividi. Sorridi. Abbraccia. La felicità è un profumo che non puoi versare sugli altri senza ritrovarti con qualche goccia addosso.

Tutte le regole riportate sono tratte dal libro “Un modo migliore di vivere” di Og Mandino, l’autore del best seller “Il  più grande venditore del mondo“, che ha venduto oltre 15 milioni di copie.

Diciassette regole per cambiare la propria vita

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Stai per imparare a realizzare molti dei tuoi sogni! Per raggiungere i tuoi obiettivi non servono a niente tutti i pensieri più nobili del mondo e nemmeno i tuoi progetti segreti, a meno che non vengano messi in atto. Non sono le buone intenzioni, ma le azioni che compiamo a determinare il nostro valore.

Ogni istante della tua vita

Ogni istante della tua vita

L’uomo esaminò la pietra: la foto del padre, le due date 1916 e 2000 separate da un trattino di un paio di centimetri. Poi scosse la testa e disse: “Non so come spiegarmi, ma mi sembra così poco. Vede, mio padre ha avuto una vita piena, lunga, avventurosa. Vorrei si intuisse in qualche modo la sua infanzia in una grande famiglia, la campagna ricca di verde e di animali, i lavori pesanti, la soddisfazione di un buon raccolto, le preoccupazioni per i temporali estivi, la siccità…
Poi la guerra, le divise, le tradotte, la ferita, la fuga da un campo di prigionia, l’incontro con mia madre…
I figli che nascono, crescono, si sposano, i nipotini che arrivano uno dopo l’altro…
Poi la vecchiaia serena, la malattia, certo, ma anche l’affetto, l’amore, l’entusiasmo, la passione, le lunghe giornate di lavoro, le ansie, le preoccupazioni, le gioie…”.
L’incisore ascoltava con attenzione, poi impugnò lo scalpello e il martello e con quattro rapidi colpi allungò il trattino tra la data di nascita e quella di morte di quasi mezzo centimetro.
Si voltò verso l’uomo e fece: “Va meglio così?…”

La vita non può essere un trattino tra due date.

Abbraccia ogni istante della tua vita.

Adesso.

La vita è tutto quello che hai.

La pratica quotidiana della saggezza

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“La più grande ironia della vita è che tutto ciò che vogliamo, l’abbiamo già.”

Ecco una delle verità per cui Walsch è tanto famoso – e tanto provocatorio. In questo libro risponde con la consueta ironia e serenità a domande fondamentali sulla ricchezza, sull’amore, sul lavoro: le dimensioni della vita dove il desiderio di quello che non si possiede domina l’animo con forza, tenendolo in scacco.

Walsch trasforma i problemi in avventure: senza appoggiarsi a risposte miracolose, ma modificando il punto di vista dei suoi lettori-interlocutori e mostrando loro le sconosciute ricchezze interiori di cui non fanno uso.

Frutto di alcuni seminari che Neale Donald Walsch ha tenuto in diverse parti del mondo ai suoi numerosissimi lettori, questo libro ha il ritmo di una vera e propria conversazione con un amico, ai cui buoni consigli si ritorna spesso.

Scopri che cosa vuoi veramente

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Jerry: Una delle preoccupazioni che più spesso ho sentito esprimere nel corso degli anni è: “Be, io non so nemmeno che cosa voglio” – Come facciamo a scoprire che cosa vogliamo?

Abraham: Siete giunti in questa esperienza di vita fisica con lo scopo di provare la varietà e il contrasto, per scoprire le vostre preferenze e i vostri desideri personali.

Jerry: Potete darci un’idea di come possiamo procedere per scoprire ciò che vogliamo?

Abraham: La vostra esperienza di vita vi aiuta continuamente a identificare ciò che volete. Se siete ben consapevoli anche soltanto di cosa non volete, in quel momento state già venendo in chiaro di ciò che volete. Ed è utile formulare il proposito “Voglio sapere che cosa voglio” perché, quando vi ponete questo obiettivo in modo consapevole, il processo di attrazione viene intensificato.

Jerry: Quindi la persona dice: “Voglio sapere che cosa voglio”, in quello stesso momento sta cominciando a scoprirlo?

Abraham: Attraverso le vostre esperienze non potete fare altro che maturare, dal vostro punto di vista, opinioni e preferenze personali
“Preferisco questo a quello, mi piace più quello di questo” –  Setacciando i dettagli dalle vostre esperienze è inevitabile che giungiate alle vostre conclusioni.

Non crediamo che, nel decidere che cosa vogliono, le persone siano tanto in difficoltà quanto lo sono quando non credono di poterlo ottenere….

In questo caso, dal momento che non hanno compreso il potere della Legge di Attrazione, e poiché non sono consapevoli delle Vibrazioni che stanno emettendo, non hanno mai alcun controllo consapevole sulle cose che entrano nella loro esistenza.

Al contrario, molti hanno provato il disagio di volere davvero qualcosa e di lavorare molto duro per cercare di ottenerlo, solo per continuare a restarne privi; questo perché pensano più all’assenza di quel qualcosa, piuttosto che al fatto che presto lo otterranno. Associano il cercare di ottenere qualcosa di desiderato con lavoro, le fatiche e le delusioni.

Quando dicono “Non so come ottenere quello che voglio” o “Non voglio fare ciò che penso sia necessario per cercare di ottenere quello che voglio” e ” Non ho più nessuna voglia di lavorare duro solo per poi non ottenere quello che voglio e rimanere un’altra volta deluso”.

Dire: “Voglio sapere che cosa voglio!” è un primo e Potente passo nel processo di Creazione Intenzionale

Ma poi occorre dirigere intenzionalmente la propria attenzione verso le cose che si vogliono attirare nella propria vita.

La maggior parte delle persone non ha mai diretto intenzionalmente i propri pensieri verso ciò che davvero vuole, e si limita invece a osservare ciò che accade intorno a sé.

Pochi comprendono di poter controllare il loro stato d’animo e poter determinare le esperienze che entrano nella loro vita, semplicemente dirigendo i propri pensieri in modo intenzionale.

Questo è il motivo per cui incoraggiamo il Metodo del Laboratorio Creativo.

Dirigendo intenzionalmente i propri pensieri e creando nella mente scenari piacevoli che evocano dentro di voi EMOZIONI POSITIVE, iniziate a cambiare il vostro Polo di Attrazione

L’Universo risponde ai pensieri che state facendo. I Pensieri corrispondono al vostro Polo di Attrazione e se vi concentrate sufficientemente a lungo su di essi, diventeranno la vostra realtà.

Basta avere le idee chiare!!!!!

Tratto dal libro la Legge di Attrazione

La visione del mondo e le rivelazioni all’origine di “The Secret”

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Scopri come ogni evento, voluto o no, si verifichi grazie alla più potente delle Leggi Universali, la Legge dell’Attrazione. Una legge che si basa su alcuni principi semplici ed essenziali…

Scopri l’entusiasmo per ciò che vuoi davvero raggiungere nella tua vita. Decidi di essere pronto a un impegno spirituale profondo. Chiedi con parole semplici e concise. Credi nel raggiungimento del risultato a livello consapevole e anche a livello inconsapevole. Lavora per ottenere ciò che vuoi ogni giorno. Immaginati già arrivato. Ricordati sempre di ringraziare l’universo e senti la gratitudine nel cuore.

“Eccovi qua. Siete arrivati. Non dovete andare oltre. Mettete giù tutti gli altri libri, disdite l’iscrizione a tutti i laboratori e seminari cui siete iscritti e dite alla vostra guida spirituale che non avrete più bisogno di lei. Perché qui avete tutto ciò che c’è bisogno di sapere sulla vita e su come farla funzionare. Tutte le regole per percorrere questa strada e intraprendere questo viaggio straordinario. Tutti gli strumenti che vi servono per creare le esperienze che avete sempre voluto. Non dovrete andare oltre il punto in cui vi trovate proprio adesso.”
dalla prefazione di Neale Donald Walsch