Siete sicuri di sapere cosa fare per migliorare la vostra salute?

Cambia la tua dieta e riduci drasticamente
il rischio di cancro, diabete, malattie cardiache e obesità

The China Study è una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Nel libro sono analizzate diverse tipologie di cancro, malattie che riguardano le ossa, i reni, il cervello, l’obesità, solo per citarne alcune. Tutte le analisi sono corredate da grafici, tabelle e diagrammi per comprenderle al meglio.

Viene analizzata l’incidenza dell’alimentazione nella formazione di patologie degenerative (tumori, diabete, malattie cardiovascolari ecc.) e in particolare delle proteine di origine animale.

Basandosi sui risultati di un progetto svolto dall’autore nella Cina rurale, ma andando ben oltre queste constatazioni, The China Study spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie rivelandosi lo studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.

E’ però anche un’accorata denuncia alla disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Gli autori denunciano le relazioni tra le case farmaceutiche e la salute e i meccanismi attraverso cui queste riescono ad influenzare la nostra percezione e cura delle patologie.

Questo studio è potenzialmente in grado di salvare milioni di vite umane.

Un testo monumentale che sta sollevando un vero polverone intorno alla medicina convenzionale in tutto il mondo
T. Colin Campbell e Thomas M. Campbell IIThe China Study

Lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora con sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

The China Study è una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Nel libro sono analizzate diverse tipologie di cancro, malattie che riguardano le ossa, i reni, il cervello, l’obesità, solo per citarne alcune. Tutte le analisi sono corredate da grafici, tabelle e diagrammi per comprenderle al meglio.

Viene analizzata l’incidenza dell’alimentazione nella formazione di patologie degenerative (tumori, diabete, malattie cardiovascolari ecc.) e in particolare delle proteine di origine animale.

Basandosi sui risultati di un progetto svolto dall’autore nella Cina rurale, ma andando ben oltre queste constatazioni, The China Study spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie rivelandosi lo studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.

E’ però anche un’accorata denuncia alla disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Gli autori denunciano le relazioni tra le case farmaceutiche e la salute e i meccanismi attraverso cui queste riescono ad influenzare la nostra percezione e cura delle patologie.

Questo studio è potenzialmente in grado di salvare milioni di vite umane.

Un’opera colossale!

Uno studio completissimo e approfonditissimo durato quasi 30 anni

che pone un punto di domanda sulla medicina convenzionale moderna

In anteprima l’introduzione di T. Colin Campbell

Pur avendo dedicato tutta la mia vita lavorativa alla ricerca sperimentale sull’alimentazione e la salute, la fame di informazioni nutrizionali riscontrabile nella gente non finisce mai di stupirmi.

I libri sulle diete sono costantemente in cima alle classifiche di vendita; non c’è praticamente rivista popolare che non dispensi consigli dietetici, mentre i quotidiani pubblicano regolarmente articoli sull’argomento e nei programmi radiotelevisivi si parla in continuazione di alimentazione e salute.

Dato il bombardamento di informazioni, siete sicuri di sapere cosa dovreste fare per migliorare il vostro stato di salute?

  • È consigliabile acquistare alimenti con etichetta biologica per evitare l’esposizione ai pesticidi?
  • Le sostanze chimiche ambientali sono una delle cause principali del cancro?
  • Oppure la vostra salute è “predeterminata” dai geni che avete ereditato alla nascita?
  • È vero che i carboidrati fanno ingrassare?
  • Meglio stare attenti alla quantità totale di grassi preoccuparvi solo dei grassi saturi e trans?
  • Quali vitamine è meglio assumere, ammesso che sia necessario prenderle?
  • Comprate cibi a cui sono state aggiunte fibre?
  • Sarebbe opportuno mangiare pesce, e se sì con quale frequenza?
  • Il consumo di alimenti a base di soia previene le cardiopatie?

La mia ipotesi è che non siate veramente sicuri delle risposte a queste domande. In tal caso sappiate di non essere i soli: malgrado l’abbondanza di informazioni e opinioni, pochissime persone sanno davvero che cosa dovrebbero fare per migliorare la loro salute.

Questo non dipende dalla mancanza di ricerca. Le ricerche sono state fatte, disponiamo di un’enorme quantità di informazioni sui legami fra alimentazione e salute, ma la vera scienza è stata sepolta sotto un cumulo di informazioni irrilevanti, se non addirittura dannose: la scienza spazzatura, le diete alla moda e la propaganda dell’industria alimentare.

Voglio cambiare questa situazione. Voglio fornirvi un nuovo quadro di riferimento per capire l’alimentazione e la salute, una struttura che elimini la confusione, prevenga e curi le malattie e vi consenta di vivere una vita più appagante.

Alcune scoperte, pubblicate nelle riviste scientifiche più prestigiose, dimostrano che:

  • un cambio di alimentazione può permettere ai pazienti diabetici di sospendere l’assunzione di farmaci;
  • una cardiopatia può essere fatta regredire solo con la dieta;
  • il cancro al seno è in relazione con i livelli di ormoni femminili nel sangue, a loro volta determinati dal cibo che mangiamo;
  • il consumo di latticini può aumentare il rischio di cancro alla prostata;
  • gli antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura sono collegati a migliori prestazioni intellettuali nella vecchiaia;
  • è possibile prevenire i calcoli renali con una dieta sana;
  • il diabete di tipo 1, una delle malattie più devastanti che possano colpire un bambino, presenta evidenti correlazioni con le pratiche di alimentazione infantile.

Queste scoperte dimostrano che una buona dieta è l’arma più potente di cui disponiamo contro la malattia.

continua a leggere l’anteprima del libro qui >>>

The China Study - Libro
Lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora.
Sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

Voto medio su 163 recensioni: Da non perdere

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Grande Dizionario delle Malattie e della Guarigione

Il Latte

Il Latte. Un Alimento da Evitare

Buono

«Presento con grande piacere il lavoro di Anne Laroche de Rosa, poiché si tratta di uno dei migliori studi mai realizzati sul latte di vacca. L’autrice espone con notevole chiarezza e buon senso le numerose ragioni che dovrebbero portarci a eliminare dalla nostra alimentazione il latte di vacca e i suoi derivati: burro, formaggio, panna, yogurt e gelati. Anne Laroche de Rosa conosce perfettamente la composizione del latte materno umano e quello della vacca, e mette bene in rilievo le maggiori differenze esistenti tra queste due bevande, la prima assolutamente adatta al lattante umano, la seconda al vitello, ma non a un bambino.»

Dottor Jean Seignalet, gastroenterologo e immunologo presso la facoltà di Medicina all’Università di Montpellier

Da sempre il latte animale è ritenuto un alimento sano, nutriente, fortificante e rimineralizzante grazie al calcio che contiene.

In realtà, diverse ricerche hanno portato medici e ricercatori a considerarlo nocivo per l’uomo e responsabile di numerose patologie – fra cui demineralizzazione, decalcificazione, problemi digestivi, intestinali, ormonali – oltre che di formazioni cistiche e tumorali.

In questo libro, Anne Laroche de Rosa espone, con rigore e chiarezza, le molteplici ragioni che consigliano di eliminare dalla nostra dieta il latte animale e i suoi derivati.

L’autrice sottolinea le differenze esistenti fra il latte materno, molto salutare per il bambino, e quello di vacca, perfettamente adatto al vitello ma non al bebé.

Il libro contiene inoltre i pareri e le esperienze in materia di numerosi medici, e le testimonianze di tante persone che hanno avuto grande giovamento dall’abolizione dei latticini dalla loro dieta.

Signora G. N. (Tolosa)
« Dovevo sottopormi alle analisi del sangue ormonali per verificare alcuni valori (sterilità), e sono rimasta sorpresa nell’apprendere dal laboratorio che dovevo astenermi dai prodotti lattieri un giorno prima dell’esame. Di fronte al mio stupore, mi hanno risposto che questi ultimi alterano il sistema ormonale! »

Signora G. L. (Parigi)
« Dietro raccomandazione di mia madre (naturopata), ho sospeso l’assunzione di prodotti lattieri. Avevo delle cisti alle mammelle, che sono scomparse. Poi ho ripreso a consumare latticini per golosità, e ho visto ricomparire le cisti. Mi sono quindi convinta della loro origine. »

Signora A. L. W. (Gers)
«Ero affaticata da un fibroma emorragico, da artrosi, colite, colesterolo e angine croniche. I medici mi proponevano pillola, antibiotici e medicine. Una prima rettifica alimentare ha migliorato le mie condizioni, ma l’elemento determinante è stato la soppressione totale dei i prodotti lattieri. Sei mesi dopo è rientrato tutto nella norma. Oggi ho 54 anni, ho cicli regolari e la mia vitalità mi consente di scalare le montagne. Sono 15 anni che non assumo farmaci di sintesi. Che cosa ne penserebbe la Previdenza sociale?»

Dal libro Il Latte. Un Alimento da Evitare

Introduzione
La gloriosa reputazione del latte di vacca come bevanda fortificante e rimineralizzante grazie al calcio in esso contenuto sta per cadere dal suo antico piedistallo. Numerose ricerche hanno portato innanzitutto medici, igienisti e ricercatori a supporre la sua nocività, poi ad affermare e considerare il latte di vacca un alimento non adatto all’uomo. Tali conclusioni si scontrano con le nostre convinzioni. Eppure…

Così come gli alcolici, il tabacco, lo zucchero bianco e i grassi cotti, il latte di vacca è un prodotto nocivo. Noi consumiamo tutti i prodotti lattieri e ne abusiamo, senza guardare oltre l’immediata soddisfazione dei nostri bisogni. Poiché non è semplice liberarsi dalle abitudini alimentari, per noi è difficile cambiare dieta. Abbiamo perduto l’istinto profondo, garante del nostro equilibrio e del nostro interesse vitale.

In questo modo, ci siamo abituati progressivamente a un’alimentazione carente e non specifica per le nostre esigenze. Dopo aver raccolto numerose informazioni scientifiche nell’ambito della salute e dell’alimentazione, e grazie alla mia esperienza di igienista nutrizionale, ho constatato i cambiamenti benefici sopraggiunti nei miei pazienti in seguito all’abbandono totale del consumo di latticini. Questi risultati dal mio punto di vista sono prove inconfutabili.

Il presente libro, naturalmente, non riguarda le rare tribù primitive (hunza, ecuadoriani, caucasici) che esistono ancora nel mondo e vivono in armonia con la natura. Contrariamente a noi, questi uomini consumano pochissimi latticini, si nutrono in modo leggero con alimenti sani e senza l’aggiunta di prodotti chimici o di additivi. Essi respirano aria pura, bevono acqua non inquinata e praticano un’attività fisica quotidiana, lontano dallo stress e dalla vita frenetica. Possiedono dunque una vitalità e una resistenza che spesso permette loro di vivere fino ai cent’anni.
Questo libro si rivolge a noi, vittime della sovrabbondanza di beni e della sovralimentazione proprie della nostra società sedentaria.

[…]

Certo, sarebbe semplicistico incriminare tutti i prodotti lattieri dei vari tipi di patologie. Vi sono altre cause o ragioni oltre ai latticini, ma essi, a mio parere, restano responsabili di un gran numero di patologie, e se li si elimina dalla dieta, una buona metà dei disturbi può scomparire spontaneamente, a patto, beninteso, che non si commettano altri errori. Un individuo con una grande energia vitale potrebbe consumare latte senza per questo ammalarsi, ma a poco a poco egli noterà una diminuzione del proprio potenziale più rapida di quanto non avverrebbe se non avesse assunto i latticini. In compenso, con un consumo maggiore di quanto necessario sarà esposto a diverse patologie.

Per un individuo dotato di una debole energia vitale (soggetto ad allergie), anche una modesta quantità di latte basterebbe a scatenare una crisi o una malattia. Potete ben constatare che ogni individuo è diverso dagli altri, reagisce a suo modo, segue la propria ereditarietà e l’insieme delle proprie esperienze. Per tale ragione, è saggio non generalizzare mai in materia di nutrizione: quest’ultima deve corrispondere a un individuo specifico, in funzione della sua natura, dell’ambiente, dell’età, del lavoro e, aggiungerei, della sua coscienza.

[…]

La transizione

Nonostante tutto ciò che abbiamo affermato a proposito dei danni alla salute provocati dai prodotti lattieri, questi ultimi in determinate circostanze possono costituire tuttavia una risorsa temporanea, anche se non ideale. Per esempio, chi non ha sentito parlare di qualche neonato salvato da un latte sostitutivo (vacca o capra) per l’intolleranza a quello materno o per l’assenza di quest’ultimo?

Il latte di capra, più leggero e meno grasso, è meglio tollerato dai bambini rispetto a quello di vacca. L’ideale sarebbe somministrare loro latte d’orzo o di mandorla, i cui valori nutritivi si adattano perfettamente all’essere umano. Il latte di riso è di grande beneficio in caso di diarrea.

Sebbene lo yogurt (inseminato con batteri lattici) sia più digeribile e assimilabile del latte e abbia un’azione efficace sulla flora intestinale, rimane comunque un alimento acido. E una quantità eccessiva di acido lattico nell’organismo è dannosa. Bisognerebbe ridurne il consumo, e addirittura evitarlo in caso di spasmofilia. Lo yogurt alla soia naturale può sostituirlo, anche se in piccole quantità, poiché non bisogna dimenticare che questa pianta contiene purine. La migliore fonte di acido lattico si trova nei crauti, nelle carote e nelle barbabietole lattofermentate, sempre in piccole quantità.

Gli alimenti sostitutivi

La soia
La soia è un alimento ricco di ferro, povero di grassi, privo di colesterolo e contiene proteine, in particolare otto amminoacidi. Certi organismi non la tollerano. In tal caso, provate ad allungarla con un po’ d’acqua sorgiva, oppure evitatela. In ogni modo, siate prudenti nel consumo (contiene purine) e nella scelta della qualità di origine biologica, e non transgenica.

Il filtrato o «latte» di soia
Il filtrato di soia sostituisce molto bene il latte di vacca in tutte le preparazioni culinarie (crema, besciamella, minestre, sformati, crêpe, torte). Si trova in cartoni nei negozi di prodotti dietetici e nei grandi supermercati; ne esistono diverse marche. Scegliete filtrati senza zucchero aggiunto. Potete anche fabbricarvelo da soli a casa, tritando nel frullatore, con aggiunta di acqua sorgiva, semi di soia gialla in precedenza lasciati in ammollo e accuratamente decorticati. È spesso ben accetto dai bambini a guisa della sacrosanta tazza di latte mattutina. Essi l’apprezzano molto con l’aggiunta di polvere di carruba, che nei primi tempi può mascherare il sapore per loro insolito. Il filtrato di soia garantisce una crescita armoniosa e, pur senza eguagliarlo, può sostituire il latte materno.

Le creme dessert
Alcune preparazioni pronte di crema dessert in diversi gusti sono deliziose. Esse sostituiscono benissimo quelle al latte di vacca: sono molto digeribili e hanno sapori gradevoli (vaniglia, cioccolato, nocciola, carruba, caramello). Queste creme, senza zucchero aggiunto, sono le preferite dai neonati.

Il tofu
Il tofu, ottenuto cagliando il latte di soia con il nigari (cloruro di magnesio e altri derivati del sale marino), non possiede il sapore intenso dei formaggi di vacca; con un po’ di tamari (salsa di soia), aromi e verdurine diventa delizioso. Si trova sotto forma di crocchette, polpettine, bistecche e pâté vegetale, e fa parte di tutte le basi culinarie dei vegetariani.

Gli yogurt
Si possono preparare a casa propria, con fermento bulgaro. Gli yogurt di soia sono meno acidi di quelli del latte vaccino, ma in ogni caso limitatene il consumo. Si trovano anche alla frutta; evitate quelli contenenti frutti troppo acidi (agrumi).

Il latte vegetale e oleoso
Il latte vegetale e quello oleoso sono una buon alternativa al latte di vacca. Molto meno allergizzanti di quest’ultimo, sono più digeribili e più ricchi di minerali, glucidi e lipidi di buona qualità. – Tra i vegetali, troviamo l’orzo, il riso, l’avena, il grano, il farro, il mais e la soia nelle leguminose. Consigli d’uso: far bollire i semi in acqua sorgiva, schiacciarli o frullarli e poi filtrare. – Tra gli oleaginosi, abbiamo le mandorle, le nocciole, i girasoli, le noci di anacardio, le noci di cocco e i semi di sesamo. Consigli d’uso: mettere a bagno i semi e lasciare riposare per 24 ore in acqua sorgiva, schiacciarli o frullarli e poi filtrare.

Il latte di sesamo
Lasciare a bagno in acqua sorgiva per tutta la notte 7 cucchiai da minestra di semi di sesamo crudi. Lavare i semi, scolarli e frullarli con 2 tazze d’acqua sorgiva. Aggiungere 5 datteri senza noccioli oppure sciroppo d’acero. Frullare.
Sono possibili anche altre miscele:
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di soia cotta
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di noci di cocco
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di girasole
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di anacardio
– 2 cucchiai da minestra di sesamo + 3 di mandorle senza polpa.

Il sesamo è molto ricco di calcio. La miscela di grano e mandorle è fattibile e anche benefica, perché le loro qualità sono complementari.

Il latte di mandorla
Il latte di mandorla è il più simile a quello materno. Sbucciate le mandorle dopo averle lasciate 24 ore in acqua sorgiva o qualche minuto in acqua tiepida. Asciugatele e poi frantumatele grossolanamente. Frullate le mandorle con acqua sorgiva. Se avete fretta, potete ottenere il latte di mandorla o di sesamo mescolando 3 cucchiai da minestra di passato di mandorle bianche o di tahin bianco con 300 grammi d’acqua.

Questi tipi di latte vegetale vanno mantenuti al fresco e non si conservano più di un giorno, tranne i filtrati di soia o di riso acquistati in cartone.
Il latte vegetale biologico è gradevole da bere e presenta diversi vantaggi:
– sono più leggeri e digeribili, caratteristica che li rende meno allergizzanti;
– sono ricchi di minerali e vitamine, e privi di prodotti chimici. Non contengono alcun germe o microrganismo. I loro grassi sono ricchi di acidi grassi insaturi.

Dinanzi all’eterna domanda delle persone alle quali propongo di ridurre o addirittura di eliminare i prodotti lattieri dalla loro dieta: «Ma allora dove troverò il calcio?» rispondo che il consumatore di latte e formaggio ha bisogno di un apporto di calcio ben maggiore in quanto, per l’appunto, i latticini demineralizzano. Si trova del «buon calcio» assimilabile nelle alghe, nei frutti, nei prodotti oleaginosi, nei cereali, nella verdura fresca, nelle carni e nel pollame di buona qualità. Per i bambini, esistono in commercio tipi di latte privi di lattosio, biologici al cento per cento. Essi sono perfettamente adatti al loro transito intestinale.

Tratto da Il Latte. Un Alimento da Evitare di Anne Laroche De Rosa

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10 modi per rinforzare il tuo sistema immunitario!

Ti piacerebbe trovare un modo, quest’inverno, per rinforzare il tuo sistema immunitario in modo semplice per non ammalarti? E se ne trovassi 10 invece?Il tempo cambia in autunno, il freddo comincia ad arrivare, e nasi colanti e starnuti cominciano a diventare un epidemia. E allora che ne diresti se scoprissi un modo semplice per rinforzare il tuo sistema immunitario per non ammalarti più?

Le persone che adotteranno tre o più dei suggerimenti da questo elenco, e che li metteranno in pratica, rinforzeranno sensibilmente il proprio sistema immunitario, aumentando la propria capacità di rimanere in salute durante la terrificante stagione dell’influenza e dei raffreddori, e tenendo alto il livello del loro benessere e della loro salute attraverso i mesi più grigi e tetri dell’anno!

1. Bevi limoni.

Il limone è uno degli alimenti ideali per ristabilire l’equilibrio acido-alcalino. Bere spremute fresche di limone diluite in acqua, o in aggiunta al tè, come condimento sull’insalata, al posto dell’aceto,come ingrediente in cucina, aiuta a mantenere il “clima” interno del corpo ad un PH tale da aiutare lo sviluppo dei batteri utili invece che dei virus e dei batteri dannosi che prolificano in ambienti più acidi. Anche l’aceto di mele è un ottimo aiuto per aumentare l’alcalinità del tuo organismo, ma il gusto del limone è più piacevole!

2. Dai al tuo corpo una spinta con le erbe.

Esistono centinaia di integratori e di tinture madri a base di erbe che possono aiutare il tuo sistema immunitario durante l’inverno. Io raccomando gli olii essenziali, come un’eccellente risorsa per stimolare il sistema immunitario, e ogni forma di medicina naturale basate sulle piante, ma anche altri rimedi possono essere d’aiuto. Le erbe fresche e tutti i rimedi che si possono assumere attraverso l’alimentazione sono sempre preferibili agli integratori, dal momento che hanno una più alta efficacia, e il tuo corpo ne assorbe meglio i principi attivi.

3. Dormi una notte intera di buon sonno.

Ogni organismo è diverso: il tuo corpo potrebbe avere bisogno da un minimo di 6 ore ad un massimo di 10 per notte. Qualunque sia il tuo personale fabisogno, assecondalo! Il sonno è collegato all’equilibrio ormonale ( che include l’ormone della crescita, e quello dello stress, il cortisolo) , fa dimagrire, ragionare e pensare meglio, migliora l’umore, e rende la pelle più luminosa e piena di salute.

4. Mangia abbastanza proteine (meglio se vegetali!).

Le proteine sono i mattoni che mantengono corpo, mente, e sistema immunitario, in salute. Le diete povere di proteine tendono ad essere troppo ricche di carboidrati che vengono subito convertiti in glucosio, aumentando la glicemia nel sangue e sforzando il pancreas ed il sistema immunitario.

5. Bevi molta acqua.

Questo è un dato di fatto. La maggior parte dei malditesta insorge perchè, nonostante le numerose raccomandazioni, la gente ancora non beve abbastanza! Il mal di testa e la sete sono entrambi sintomi di disidratazione.

6.Bevi il caffè con moderazione.

Contrariamente a quanto affermano recenti studi,che li indicano come fonte di antiossidanti, il cioccolato ed il caffè sono i peggiori alimenti che puoi assumere per la tua salute e e per il tuo sistema immunitario. La caffeina sottrae al tuo corpo minerali e vitamine, e ti disidrata. Se bevi caffè, assicurati di bere due bicchieri d’acqua in più per ogni tazzina i caffè bevuta.

7. Evita lo zucchero raffinato.

Se vuoi fare anche solo una cosa per il tuo sistema immunitario, comincia ed eliminare lo zucchero bianco, è il suggerimento più importante. Vedrai subito dei risultati nel tuo livello di energia, nel tuo peso, e nella tua capacità di ragionare più chiaramente, non avendo più questa dipendenza. Smetti di mangiare zucchero raffinato. Molti nutrizionisti olistici considerano lo zucchero una droga per il suo impatto sul corpo umano; ho conosciuto specialisti che raccomandavano di eliminare lo zucchero dalla dieta ancora prima di quanto raccomandassero di smettere di fumare. Zuccheri più salutari come il succo d’agave e di stevia esistono, mentre è bene evitare dolcificanti artificiali, sono più tossici dello zucchero di canna.

8. Fai incetta di frutta e verdura fresca.

Sono ricche di antiossidanti, vitamine e minerali, fibre ed enzimi. Il contenuto nutrizionale che ricevi dalla frutta e dalla verdura fresche è incomparabile. Molte vitamine, inclusa la vitamina C, sono antiossidanti e proteggono le cellule, incluse quelle del sistema immunitario, dai danni delle tossine presenti nell’ambiente. I vegetali scuri, come i broccoli e i cavoli, sono ricchi di flavonoidi, di polifenoli, e altri antiossidanti. La fonte perfetta di minerali sono le alghe, che vengono vendute essiccate, ma che si possono trovare anche grezze (essiccate a basse temperature in modo che mantengano la maggior parte dei minerali e delgi enzimi) nei negozi di prodotti naturali.

9. Passa un po’ di tempo al freddo.

Fai la lotta con le palle di neve ad esempio! Questo esercizio può aiutare la tua salute e il tuo benessere tramite il rilascio di endorfine. La maggior parte di noi passa il 90% della propria vita in ambienti chiusi, respirando aria filtrata e piena di germi delle altre persone, perciò io non trascurerei l’opportunità di passare del tempo all’aria aperta. Il tempo passato all’aperto e al freddo stimola anche la tiroide.

Infine…

10. Coltiva te stesso.

Assicurati di avere del tempo per te stesso, passa un po’ di tempo con i tuoi amici, concediti un massaggio, o un bagno caldo, o un po’ esercizio fisico, quando ne senti il bisogno. Il nostro corpo estrinseca le nostre emozioni; se ti senti stressato ed ansioso, questi sentimenti si potrebbero manifestare con un mal di gola o con un raffreddore. Creati uno spazio tutto per te, un ambiente pieno di armonia, amore e gioia ( ad esempio, ringraziare pregare e benedire ciò che hai di bello e che ti circonda può aiutare). Fai attenzione ai primi accenni di mal di gola o di stanchezza prima che peggiorino. Penso che ogni tanto dovremmo fermarci e dedicarci al “giorno della salute mentale” per assicurarci che i nostri bisogni emozionali siano soddisfatti.

Se sei felice, ti ammalerai meno facilmente!

Dr. Daniele Aprile

I cibi amici e i cibi da evitare – Regole e principi di facile applicazione per un’alimentazione sana e una salute di ferro

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Una guida autorevole ai principi base dell’alimentazione corretta

Se è vero che la salute comincia a tavola, è altrettanto vero che si può sostenere lo stesso per la malattia: sono proprio le piccole scelte alimentari quotidiane che ci possono far imboccare la strada della salute o, al contrario, compromettere nel tempo il nostro benessere.

Una cosa è certa: molte malattie possono essere prevenute e, entro certi limiti, curate con la giusta alimentazione; un’alimentazione sbagliata, per contro, può essere causa di svariate patologie. La posta in gioco è dunque molto alta.

Volete sentirvi pieni di energie, avere pelle luminosa, mente lucida e pronta, buona memoria, ossa forti, non avere problemi di diabete e di ipertensione? La parola d’ordine è: alimentazione!
In questo libro troverete, esposti in modo chiaro e molto pratico:

  • i principi base di una corretta alimentazione
  • che cosa mangiare e che cosa evitare
  • le vitamine e i minerali preziosi per la salute
  • gli anti-nutrienti da cui guardarsi…

La salute è a portata di mano, anzi di forchetta!

Le migliori ricette per la cosmesi naturale, la casa e la cucina

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Rigenerante, tonificante, depurativo, disinfettante naturale. Ma anche dimagrante, antireumatico, purificante e astringente: il limone è un frutto con molte qualità terapeutiche e non solo.
Oggi la cucina, la cosmesi e soprattutto la medicina naturale non possono più ignorare le proprietà benefiche di questo piccolo agrume con quattromila anni di storia, ricco di sostanze nutritive e ristrutturanti, ma anche di importanti minerali e microelementi.

In questo testo sono stati raccolti consigli e idee su questo potente concentrato di energia gialla, inclusi suggerimenti per l’acquisto, la conservazione e l’utilizzo.

Grazie a questo libro conoscerete tutto ciò che si può ottenere dal limone:

  • rimedi efficaci per la prevenzione e la cura di numerosi disturbi come emicrania, raffreddamenti, dolori reumatici, difficoltà di concentrazione e depressione
  • ricette gustose per cucinare piatti appetitosi e digeribili
  • tisane calmanti e succhi ricchi di vitamine
  • creme curative e bagni profumati per contrastare i processi di invecchiamento, per rassodare, purificare e rigenerare.